(Rimini) Ieri il consiglio provinciale ha approvato all'unanimità la proposta alla Regione Emilia-Romagna di istituire la "Destinazione turistica Romagna".
La Destinazione Turistica, istituita ai sensi della Legge regionale 4/2016 quale ambito territoriale di intervento delle politiche di promozione e marketing turistico, coincide con il territorio delle Province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara. La "Destinazione", ai sensi dell'articolo 11-ter del decreto legislativo 118/2011, è un ente pubblico strumentale degli enti locali che vi aderiscono, quindi dotato di personalità giuridica e di autonomia amministrativa, organizzativa, finanziaria e contabile, con un proprio Statuto.
"Questo atto omologo a quello che approveranno le altre tre Province – sottolinea il presidente della Provincia Andrea Gnassi – rappresenta il necessario punto di partenza nell'iter che condurrà entro breve a definitivo compimento la nuova architettura di promo-commercializzazione del prodotto Turismo. La riforma dell'organizzazione turistica regionale, approvata nello scorso mese di marzo dall'Assemblea legislativa, ha modificato infatti la disciplina in materia, passando dalla promozione del prodotto turistico alla valorizzazione di un mix fra destinazioni e prodotti di eccellenza. Al testo di legge, che definisce una nuova governance con l'istituzione delle Destinazioni turistiche, si è lavorato insieme alla Regione per giungere, in tempi brevi, ad una semplificazione ed armonizzazione del sistema, creando aree omogenee per vocazione turistica nella ricchezza dell'offerta di eccellenze. Da sottolineare che nella nuova architettura proposta dalla LR 4/2016 permane lo stretto rapporto con gli operatori privati che potranno contare su rappresentanza e procedure codificate per dare il loro apporto ai programmi di attività della "Destinazione Turistica Romagna", preservando la formula vincente che ha visto sempre marciare unite la promozione alla commercializzazione. La destinazione turistica Romagna, che avrà sede a Rimini, così come concepita rappresenta pertanto lo strumento strategico innovativo capace di giocare un ruolo decisivo in chiave competitiva nei prossimi anni. Ora la proposta votata andrà in Regione che, presumibilmente entro gennaio sancirà la nascita ufficiale della Destinazione turistica Romagna, successivamente gli Enti dovranno deliberare la propria adesione. L'obiettivo è quello della piena operatività già da inizio primavera."

Giovedì, 15 Dicembre 2016 11:06

Caritas, pranzo di Natale con il vescovo

(Rimini) Domenica 18, alle ore 12, le porte della Caritas di Rimini si apriranno per ospitare i poveri in attesa dell’ormai tradizionale pranzo di Natale. Il fatto in sé non è un evento eccezionale – la stessa scena si ripete ogni giorno e ogni domenica – ma questo è un appuntamento particolare. Saranno circa 200 le persone che saranno servite a tavola da un gruppo di volontari. Prima del pranzo ci sarà la recita di una preghiera in lingua araba e poi del Padre Nostro. Il menù sarà tipicamente natalizio: antipasto, bis di primi, abbondante secondo, frutta e dolce. Al pranzo parteciperà anche il vescovo di Rimini, monsignor Francesco Lambiasi, testimoniando la vicinanza e la condivisione di tutta la Chiesa di Rimini. “I pranzi di Natale infatti sono l’immagine concreta che è possibile vivere insieme tra genti diverse con grande rispetto e amicizia: questo è il vero senso della festa”, si legge in una nota della Caritas di Rimini, che prosegue: “A Natale, in tutto il mondo, le famiglie si riuniscono, comprano regali da scambiarsi sotto l’albero, apparecchiano la tavola per la festa: per chi non ha nessuno questa festa, più di tutte le altre, diviene un giorno veramente triste. Per questo la Caritas desidera, proprio in questo giorno in cui Gesù nasce povero per la salvezza del mondo, ritrovarsi insieme come una grande famiglia, dove tutti si possano sentire a casa loro: è l’immagine più bella, che spiega in modo eloquente il suo modo particolare di stare tra la gente, soprattutto con chi è più povero” (Sir).

Giovedì, 15 Dicembre 2016 08:51

15 dicembre

Aeroporto, Rimini chiama Francoforte | Profughi assediati | Bankitalia è tornata

(Rimini) Entra nel vivo la fase costitutiva delle Destinazioni turistiche, previste dalla Legge regionale 4 che porta verso una semplificazione del sistema, con tre nuovi poli costituiti dalle province della Romagna e Ferrara, dalla Città Metropolitana di Bologna e dal territorio provinciale di Modena (che ha optato per una collaborazione istituzionale con Bologna sul versante della promozione turistica), mentre la terza metterà insieme i territori dell’Emilia occidentale compresi nelle province di Reg\gio Emilia, Parma e Piacenza.
Attualmente i piani di promo-commercializzazione sono 12: i 9 provinciali, più i 4 delle Unioni di Prodotto. Con le Destinazioni turistiche diventeranno tre.
All’interno di questo nuovo quadro, spetterà alle Destinazioni, cui potranno aderire anche le Camere di Commercio, istituire Cabine di regia con la partecipazione di soggetti privati del settore turistico locale. Dopo una fase di discussione che ha coinvolto tutti i territori della Regione, ora si procederà alla effettiva riorganizzazione.
”ll confronto istituzionale di questi ultimi mesi nei diversi territori dell’Emilia-Romagna - anticipa l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini - ha portato a questa configurazione. Crediamo sia funzionale al raggiungimento dell’obiettivo di promuovere ambiti territoriali che, superando i confini provinciali, valorizzino Destinazioni omogenee dal punto di vista delle vocazioni turistiche. L’obiettivo è dare più efficacia al sistema regionale di promo-commercializzazione turistica”.
Le Province e Comuni interessati hanno dato avvio all’iter di approvazione delle proposte di istituzione delle rispettive Destinazioni e dei relativi Statuti. Poi, aggiunge l’assessore Corsini “spetterà alla Giunta Regionale, sentita la competente commissione Assembleare (che è già stata aggiornata in una seduta dello scorso 7 dicembre), istituire le nuove Destinazioni turistiche. Contiamo che ciò possa avvenire entro il mese di gennaio, consentendo così l’operatività delle Destinazioni già a partire dal marzo del prossimo anno”.

Mercoledì, 14 Dicembre 2016 13:33

Servizi educativi: cambia il bando per l’accesso

(Rimini) Maggior peso alle condizioni lavorative dei genitori con una sostanziale armonizzazione tra lavoro dipendente e indipendente, semplificazione delle voci e del procedimento di iscrizione online, introduzione dell'obbligo vaccinale come stabilito dalla recente legge della Regione Emilia Romagna. Queste le principali novità inserite nel nuovo bando per l'accesso ai servizi educativi dell'infanzia per l'anno 2017-2018 approvato nel corso dell'ultima seduta della Giunta del Comune di Rimini. Tre i criteri di fondo che hanno ispirato le novità.
Il primo riguarda la scelta di dare maggiore peso alla condizione lavorativa dei genitori rispetto alle situazioni relative al nucleo famigliare; semplificando, peserà più la voce lavoro, aumentandone il peso rispetto a quella famigliare (nello specifico il punteggio massimo applicabile alla voce occupazionale passa dai vecchi 20 punti massimi ai 30 del nuovo regolamento).
Il secondo è quello di una nuova armonizzazione tra lavoratore dipendente a quello autonomo, recependo i cambiamenti profondi nel tessuto occupazionale avvenuti negli ultimi anni. Un tratto distintivo della struttura occupazionale riminese risiede infatti in una notevole disposizione all’imprenditorialità come si evince dall’incidenza dei lavoratori indipendenti. Le circa 41 mila unità stimate nel 2015 sul territorio provinciale rappresentano, infatti, circa il 30% di tutti gli occupati residenti, laddove l’incidenza media sia in Emilia-Romagna che in Italia si attesta intorno al 25%. Va, inoltre, sottolineato, che a differenza di quanto rilevato in ambito regionale e nazionale, il peso del lavoro autonomo a livello locale sia cresciuto negli ultimi anni di circa 1,5 punti percentuali a fronte di una corrispondente diminuzione nella quota dei dipendenti, scesi a circa il 69% dal 71,3% del 2013.
Il terzo la semplificazione delle del meccanismo di assegnazione di punteggi per tutte quelle forme occupazionali precarie, esplose negli ultimi anni in una moltitudine di forme contrattuali, in una unica categoria. Queste semplificazioni permetteranno di aumentare ulteriormente il numero di coloro che si iscrivono on-line, il cui peso percentuale è triplicato nel corso del solo ultimo anno, in cui praticamente una iscrizione su quattro è avvenuta da casa, senza recarsi agli uffici.
Oltre a queste importanti modifiche, la novità principale risiede nell'inserimento dell'obbligo vaccinale per i nuovi iscritti come stabilito dalla recente legge delle Regione Emilia Romagna.

(Rimini) Leonardo Corbucci, amministratore delegato di Airiminum 2014 Spa, nel consiglio di amministrazione odierno ha comunicato che l'advisor scelto per la redazione del master plan dell'aeroporto di Rimini 'Federico Fellini' sarà la divisione consulting di Fraport AG – Frankfurt Airport Services Worldwide. Il master plan, da presentare ad Enac, delineerà le strategie e gli investimenti da attuare sull'aeroporto di Rimini nei prossimi 10 anni.

(Rimini) Subito grandi numeri per la mostra dei “Presepi dal Mondo”, organizzata dalla Caritas diocesana di Rimini, in collaborazione con le comunità di immigranti residenti nel territorio (una trentina quelle che hanno aderito alla proposta) e giunta alla 14ª edizione. Nella prima settimana sono state quasi cinquemila le persone hanno visitato gli oltre 300 presenti nella Sala dell’Arengo del Palazzo del Podestà (in piazza Cavour), una decina le classi di scuole elementari e medie che hanno svolto la visita guidata. E in tanti hanno già prenotato per le prossime settimane. Diversi media locali e nazionali hanno realizzato servizi sulla mostra. Il percorso inizia passando attraverso la Porta dei Migranti che riproduce la Porta di Lampedusa costruita per simboleggiare l’apertura verso tutti coloro che cercano pace, dignità, speranza. Il tema di quest’anno – “Laudato Si’; ascoltare il grido dei poveri, ascoltare il grido della terra” – è evidenziato dalla rappresentazione del paesaggio di ogni paese e dalla scelta dei materiali: presepi fatti con legno d’ulivo, lana, bottiglie di plastica, sughero, sassi del Marecchia, canne di bambù, materiale da riciclo e tutto ciò che si trova nel bosco.
Ogni comunità attraverso il proprio presepe vuole far conoscere ai visitatori il proprio paese d’origine, la cultura, l’economia, la vita sociale e religiosa. Presepi che raccontano dei laboratori nei quali viene data un’opportunità di lavoro e di vita ai ragazzi di strada in Zambia o alle ragazze di una missione in Etiopia, in Romania, in Cambogia. Presepi, come quello della Colombia, senza pecore, perché i contadini non vendono più lana a causa della scelta delle multinazionali di utilizzare altri materiali. Presepi che raccontano le storie del Perù, dell’Ucraina, delle Filippine, della Colombia, del Camerun, della Cina e dell’Ecuador, della Romania e del popolo Sinti, del Venezuela e dell’Albania. La Protezione civile di Rimini ha realizzato il proprio presepe ambientandola nel paese marchigiano di Caldarola dove ha prestato servizio per l’ultimo terremoto. Molto significativi i box tematici sul Creato, su San Giuseppe custode della Santa Famiglia migrante in Egitto, sulla Chiesa martire dell’Albania, sul popolo nomade e sui migranti nel quale si possono vede le immagini degli immigrati del nostro tempo e quelle dei migranti italiani che andavano – ai primi del ‘900 – in America e in sud America in cerca di una speranza per loro e per le loro famiglie (Sir).

(Rimini) Blitz di Forza Nuova davanti all' hotel La Quiete, una struttura di Viserba (Rimini Nord), che ospita una cinquantina di profughi. I militanti si sono presentati ieri sera esibendo uno striscione con la scritta "Giù le mani dalle nostre donne". L'atto dimostrativo, hanno spiegato, è stato organizzato alla luce della denuncia per violenza sessuale sporta da una 29enne riminese nei confronti di un nigeriano richiedente asilo ospite dell'albergo. La presunta violenza, per la quale sono ancora in corso le indagini da parte dei carabinieri, sarebbe accaduta nel pomeriggio di giovedì 1 dicembre. La donna stava percorrendo un sottopasso ferroviario e qui, ha raccontato, è stata avvicinata da un uomo di colore che ha cercato di bloccarla e l'ha molestata. Quando si è presentata in caserma per sporgere denuncia, nelle foto segnaletiche ha riconosciuto nell'aggressore il nigeriano. Forza Nuova ha già annunciato anche un presidio per sabato alle 16 nel piazzale della stazione ferroviaria di Rimini (Ansa).

Mercoledì, 14 Dicembre 2016 12:34

Turismo, nasce l’associazione delle guide

(Rimini) Primo passaggio ufficiale del nuovo gruppo delle guide turistiche, ambientali e accompagnatori turistici nato all’interno della Confcommercio provinciale di Rimini. Si sono tenute oggi le elezioni del presidente e del direttivo della Confguide di Rimini. A guidare il neonato gruppo è Marco Torri, guida turistica ed enogastronomo del territorio. Vice presidente è stata nominata Raffaella Cenni, mentre nel ruolo di consiglieri del direttivo sono stati eletti Oxana Turkova, Francesca Delbianco ed Eleonora Rinaldini.
“Finalmente - dichiara Marco Torri - anche il territorio provinciale di Rimini ha una propria delegazione di Confguide. Sono felice che finalmente si sia concretizzato quello che fino a pochi mesi fa era solo un desiderio, ovvero dare rappresentatività e riunire in un solo gruppo guide e accompagnatrici turistiche accomunate dalla medesima idea, professionalità e competenza nell’accompagnare privati e gruppi organizzati alla scoperta del territorio Riminese. Tanti sono i progetti che metteremo in campo grazie a Confcommercio, ma sin da subito chiederemo la massima attenzione da parte dell’Amministrazione e delle autorità competenti contro l’annoso problema degli abusivi della professione, per citare solo la prima delle difficoltà nell’esercizio del nostro lavoro. Non è retorica, ma tengo a sottolineare che le guide e le accompagnatrici sono una risorsa incredibile per la promozione di un territorio fantastico come quello Riminese, ricco di percorsi artistici e gastronomici dove l’entroterra vallivo è ancora fin troppo sconosciuto”.
Il presidente della Confcommercio provinciale Gianni Indino si dichiara “molto soddisfatto di tenere a battesimo questo nuovo gruppo che andrà a completare la nostra rappresentanza nel settore turistico. Sono certo che apporteranno un importante contributo di esperienza e professionalità in un settore che mai come oggi necessita di attenzione e tutela. Sono inoltre convinto che insieme a loro riusciremo a sviluppare tantissime sinergie e iniziative che non potranno che arricchire l’offerta turistica del nostro territorio, alla ricerca continua di nuovi stimoli e nuove progettualità in un settore dove la professionalità e la competenza devono essere premiate e tutelate. La tipicità del territorio riminese passa anche attraverso il ruolo di queste figure professionali che in realtà sono veri e propri ambasciatori della nostra terra ed operatori comprimari del turismo”.

Mercoledì, 14 Dicembre 2016 12:23

Fusione Valconca, no definitivo della Regione

(Rimini) Dopo il no in commissione bilancio, è toccato oggi all’asssemblea legislativa della Regione Emilia Romagna bocciare definitivamente il progetto di fusione dei comuni di Mandaino, Montegridolfo e Saudecio, dopo l’esito del referendum che ha visto il quesito vincere in generale, ma perdere nettamente a Saludecio.
«Noi coerenti fin dall’approvazione della legge sulle fusioni lo scorso 29 luglio (LR 15/2016). Anche in quell'occasione manifestammo, attraverso la presentazione di un apposito emendamento bocciato poi dalla maggioranza, la nostra reticenza e le nostre perplessità nei confronti di un testo che, allo stato dell’arte, spinge forzatamente verso le fusioni», così in aula il consigliere regionale della Lega Nord Massimiliano Pompignoli sulla bocciatura del progetto di fusione a tre in Valconca. «Quello odierno è un grande successo per il territorio e per i cittadini di Saludecio, ma è anche la testimonianza concreta che il metodo coercitivo assunto dall’assessore Petitti e dalla maggioranza regionale, nell'implementazione dei percorsi di fusione, ha fallito. Dopo questa scottante battuta d’arresto - continua Pompignoli - si rende necessario un ampio e approfondito ripensamento sulle politiche regionali in materia di riordino territoriale e quindi anche sulle fusioni e sulle unioni, nonché un rinnovato confronto e una credibile valutazione delle ricadute negative che sono state registrate in fusioni già in essere».
La Lega attacca il Pd. «Oggi il Partito democratico, messo di fronte all’evidenza, fa ammenda per bocca dei propri esponenti Giorgio Pruccoli e Nadia Rossi e aspira al ruolo di salvatori della patria. Benissimo – attacca il segretario provinciale del Carroccio riminese Bruno Galli – ma consiglio al PD riminese di fare mente locale e andarsi a rileggere le dichiarazioni rilasciate all’indomani dell’esito referendario, quando inneggiavano al prosieguo della fusione nonostante il NO di Saludecio. Quello che la Lega Nord ha sempre ribadito è la necessità di dare ascolto ai territori, non solo dopo ma anche e soprattutto prima del voto, incentivando il percorso di partecipazione, gli studi di fattibilità e il dibattito con i cittadini per far capire loro i pro e i contro di una fusione, ed il futuro che eventualmente li attende».