Senologia Santarcangelo, Punto rosa raccoglie 37mila firme
(Rimini) E’ arrivato a 37mila il numero delle firme raccolte dall’associazione Punto rosa a sostegno del reparto di senologia dell’ospedale di Santarcangelo. In termini più precisi l’associazione vuole ottenere per il Franchini una ‘unità semplice’ all'interno del reparto di chirurgia generale di Rimini, iniziativa per ora non presa in considerazione dalla Asl Romagna alle prese con la sua riorganizzazione.
“L'obiettivo - spiegano dal Punto rosa - é stato parzialmente raggiunto anche grazie ai numerosi Odg votati in molti dei comuni della Provincia”. Nella prima bozza della riorganizzazione “il reparto era sparito e la chirurgia Senologica di Santarcangelo era una articolazione della chirurgia senologica di Forlì. Esisteva quindi una unica equipe chirurgica aziendale e trasversale al comando del primario di Forlì”. Tra l'altro, dal 13 giugno 2016, il primario di Forlì non è più in servizio per trasferimento a Milano, segnalano dall’associazione. “Allo stesso modo il primario della chirurgia di Santarcangelo non era in servizio per pensionamento (dal 2012). Pertanto entrambi i reparti erano e sono guidati da un facente funzioni del primario”.
La proposta del Punto rosa è partita “proprio da questa insolita ma reale situazione: creare tre unità semplici (Forlì, Rimini e Ravenna) guidate da un coordinamento che avesse come sede Forlì. In questo modo tutti avrebbero pari dignità e verrebbe garantita la regia del percorso chirurgico unitario. La Chirurgia Senologica di Forlì avrebbe il compito di coordinare il lavoro sia livello organizzativo e sia la stesura di protocolli comuni nonché il budget nelle 3 Unità Semplici”.
A questo si aggiunga, “in coerenza con la spending review, il risparmio economico che comporta l'eliminazione di un primariato con otto posti letto. Insomma, il nostro progetto prevede una struttura simile a quella del dipartimento dove il capo dipartimento coincide col coordinatore a Forlì”.
Essendo le tre Unità semplici autonome e di pari grado, “sarebbe più facile per il coordinatore raggiungere l'obiettivo della qualità trasversale nonché esportare o importare in tutte le Unità semplici l'eccellenza acquista sia a Santarcangelo che a Forlì”.
Cordoglio a Santarcangelo per la scomparsa di De Mauro
(Rimini) L’amministrazione comunale di Santarcangelo esprime cordoglio per la scomparsa del linguista Tullio De Mauro, cittadino onorario. “Ci lascia uno degli ultimi grandi intellettuali del nostro tempo, uno studioso che ci ha insegnato con semplicità e profondità a conoscere la lingua per capire il mondo”, è il commento del sindaco e assessore alla Cultura Alice Parma.
La cittadinanza a De Mauro era stata conferita il 16 marzo scorso perché nel 1973 era stato tra i protagonisti del “Seminario popolare su Tonino Guerra e la poesia dialettale romagnola” organizzato nella Rocca Malatestiana di Santarcangelo dalla biblioteca comunale.
“La sua partecipazione e il suo intervento avevano segnato la presa di coscienza, per il nostro territorio e per il mondo accademico italiano, del fenomeno culturale rappresentato dal “Circolo del giudizio” e dal gruppo di poeti dialettali che ne facevano parte”, spiegano dal Comune. “Da qui la scelta di conferire al professore la cittadinanza onoraria santarcangionele nel 96esimo anniversario della nascita di Tonino Guerra, con le seguenti motivazioni: “Tullio De Mauro rappresenta uno dei più importanti linguisti italiani. Ha diretto il Dipartimento di Scienze del Linguaggio nella Facoltà di Filosofia e successivamente il Dipartimento di Studi Filologici Linguistici e Letterari nella Facoltà di Scienze Umanistiche dell’Università La Sapienza di Roma, che ha contribuito a fondare. Nel 1973 è stato tra i protagonisti del “Seminario popolare su Tonino Guerra e la poesia dialettale romagnola” organizzato a Santarcangelo dalla biblioteca comunale. La sua partecipazione e il suo intervento hanno segnato la presa di coscienza, per il nostro territorio e per il mondo accademico italiano, del fenomeno culturale rappresentato dal “Circolo del giudizio” e dal gruppo di poeti dialettali che ne facevano parte”.
“Ci lascia uno degli ultimi grandi intellettuali del nostro tempo – afferma il sindaco Parma – uno studioso che ci ha insegnato con semplicità e profondità a conoscere la lingua per capire il mondo. Tutti dovremmo essere grati a Tullio De Mauro, perché oltre alla riscoperta e valorizzazione dei dialetti che lo ha legato anche a Santarcangelo, negli anni ha portato avanti uno studio del linguaggio attento e mai banale, spiegando con parole alla portata di tutti quelle evoluzioni dell’italiano che sono inevitabilmente riflesso dei mutamenti della nostra società. Il professor De Mauro voleva bene a Santarcangelo, tanto che dopo la cittadinanza onoraria era tornato nel mese di settembre, per riscoprire una città rinnovatasi nel corso dei decenni ma rimasta comunque fedele alle sue radici culturali. Il nostro dispiacere per questa notizia è grande quanto la sorpresa – conclude il sindaco – visto che avevamo sentito il professore il mese scorso per scambiarci gli auguri di buone feste”.
Spiagge e illuminazione notturna, palazzo Garampi: Lo chiede il questore
(Rimini) Si è svolto questa mattina in comune a Rimini un incontro con le associazioni di categoria e gli operatori balneari in merito alla volontà dell’amministrazione di prevedere nell’ordinanza balneare 2017 una specifica prescrizione per garantire l’illuminazione notturna della spiaggia, a carico dei concessionari. Vale la pena ricordare che nelle ore successive all’annuncio della decisione da parte dell’assessore Jamil Sdegholvaad, gli operatori balneari hanno subito iniziato a manifestare qualche dubbio e a chiedere maggiore chiarezza rispetto a quellli che dovranno essere i loro obblghi.
Nel corso dell’incontro, spiegano dal Comune, l’assessore ha ribadito la “necessità di procedere già dalla prossima estate con l’adozione di questa misura, venendo così incontro ad un’esigenza inderogabile espressa mesi fa dal Questore di Rimini, Dottor Maurizio Improta, in sede di Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza e già applicata in altre località balneari della riviera romagnola”.
Si tratta, quindi, di un provvedimento che l’amministrazione ritiene “importante allo scopo di rendere maggiormente vivibile e sicura la spiaggia anche durante le ore notturne, a maggior ragione in previsione della nuove normative regionali in materia di utilizzo dell’arenile nei diversi periodi dell’anno”.
Già dalle prossime settimane si avvierà un percorso che prevede “una serie di incontri di carattere più tecnico-operativo per la definizione del programma, che potrebbe portare innanzitutto alla condivisione di un protocollo di intesa tra Comune e associazioni di categoria. In tal ambito, i rappresentanti delle associazioni hanno dato la loro disponibilità immediata a avviare un censimento delle varie zone allo scopo di definire progetti che, partendo dalle aree che hanno già sistemi di illuminazione, rendano omogenea la copertura luminosa dei diversi stabilimenti”.
Provincia, un nuovo consiglio per un nuovo anno. Ma i soldi mancano come sempre
(Rimini) Approvata all’unanimità la composizione dle nuovo consiglio provinciale riminese, presieduto dal sindaco di Rimini Andrea Gnassi (la cui carica non è stata oggetto delle elezioni prenatalizie del 18 dicembre).
Ieri, il presidente, nel salutare i nuovi componenti eletti, ha voluto far proprie le parole del presidente Upi (l’unione delle province italiane). Achille Variati, infatti, nelle settimane scorse e specialmente dopo il referendum e il mancato inserimento nella legge di bilancio dello Stato di quelle misure necessarie per il finanziamento delle funzioni fondamentali delle Province, ha “denunciato come in assenza di un provvedimento straordinario del Governo, le Province si troveranno nell’impossibilità di predisporre i propri bilanci e quindi di garantire lo svolgimento dei servizi essenziali ai cittadini (strade e scuole)”.
Gnassi ha invitato il consiglio a “lavorare tutti insieme per capire come affrontare la situazione”, e Marzio Pecci dell’opposizione ha “apprezzato lo spirito dell’invito promettendo collaborazione”, riferiscono dalla Provincia.
I riccionesi sono 35.487. Il più anziano ha 106 anni
(Rimini) La popolazione residente al primo gennaio 2017 a Riccione è di 35.487 persone, esattamente come lo scorso anno. E' quanto emerge dai report dell'Ufficio Demografico del Comune nella consueta elaborazione di fine anno dei dati demografici sulla popolazione. La componente femminile è di 18.724 unità e quella maschile di 16.763.
Il numero dei nati nel 2016 registra una lieve contrazione rispetto all'anno precedente: nel 2016 sono nati infatti 238 bambini (116 femmine e 122 maschi) rispetto ai 249 nati del 2015.
Sono invece 8.837 gli ultra sessantacinquenni ed il riccionese più anziano è nato nel 1911 ed ha 106 anni.
Per quanto riguarda il movimento migratorio nel 2016 i provenienti da fuori comune sono 1335, un incremento di 174 unità rispetto all'anno precedente. Per quanto riguarda gli emigrati si registra un lieve incremento pari a 15 unità.
Il totale degli stranieri iscritti all'anagrafe al 31 dicembre 2016 ammonta a 3524 rispetto ai 3539 del 2015 e la comunità più numerosa è quella albanese.
Nel 2016 son stati 76 i matrimoni civili, 38 quelli religiosi, due le unioni civili, 51 le separazioni, 66 i divorzi. I nuclei familiari al 1 gennaio 2017 sono 16.108 rispetto ai 16.082 del 2015.
Polveri sottili, a Rimini sforamenti dimezzati in 10 anni
(Rimini) Polveri sottili, più che dimezzate le giornate di sforamento della centralina Marecchia, diminuite del 35% quelle della centralina Flaminia, a Rimini. Il trend positivo emerge guardando i dati (offerti dal Comune) del periodo compreso tra il 2006 al 2016 sugli sforamenti dei livelli di Pm10 nelle due stazioni di rilevazione del territorio.
“Un trend che conferma - commenta l’assessore Anna Montini - il generale miglioramento registrato nel 2016 da Arpae e che, pur a fronte di numeri ancora da non sottovalutare, indica che ci sono le basi per continuare a limare progressivamente questi dati. Andando nel dettaglio, per la centralina Flaminia, quella generalmente più critica, si è passate dai 79 sforamenti del 2006 ai 51 del 2016; per la Marecchia calo ancora più notevole, passando da 75 sforamenti del 2006 a 31 dell’anno appena concluso”.
Durante dieci anni di applicazione in Emilia Romagna delle campagne sulla qualità dell’aria, “ci sono stati periodi in cui i livelli sono saliti o scesi anche sulla base dell’andamento climatico dei singoli anni. Ma è molto più interessante e utile osservare il trend decennale, perché su di esso si misura l’efficacia anche delle politiche di contenimento dell’inquinamento ambientale da parte delle comunità locali. Per Rimini l’andamento sul lungo periodo conferma una discesa del numero di sforamenti, al di là, come detto, della contingenza del singolo anno. E’ evidente che questo trend rappresenta solo una base su cui rafforzare e sviluppare le politiche ambientali, continuando a puntare in primo luogo sulla mobilità alternativa all’auto attraverso tutta una serie di misure contenute anche nel Pums, dall’ampliamento della rete delle piste ciclabili e delle zone 30, fino al potenziamento del trasporto pubblico locale. Ci sono però tanti altri ambiti su cui intervenire, a partire dall’efficentamento energetico degli edifici al potenziamento del verde in ambito urbano e periurbano, al fine di mitigare gli effetti dell'inquinamento atmosferico. Se tanto spetta all’ente pubblico, non meno importante è però il ruolo del singolo cittadino: tra gli obiettivi dell’Amministrazione c’è anche quello di sensibilizzare i cittadini rispetto alla consapevolezza che la qualità dell'aria e dell'ambiente in generale si migliora tanto più quanto è maggior il contributo dei singoli e delle famiglie. Penso ad esempio al tema del riscaldamento (o raffreddamento) delle abitazioni, che influice sulle emissioni inquinanti e che si possono limitare attraverso l’adozione di buone pratiche, spesso però poco note come abbassare gli avvolgibili o chiudere le persiane dopo il tramonto, eliminare gli spifferi e le fughe di calore, preferire caldaie ad alta efficienza, installare termostati per gli ambienti, evitare di mantenere una temperatura troppo elevata negli ambienti (intorno ai 19-20°C). Si tratta di diffondere – anche attraverso le misure contenute nel Piano di azioni per l'Energia Sostenibile - una nuova cultura che porta benefici sia in termini ambientali, sia economici”.
V Peep, nel 2017 interventi per 700mila euro
(Rimini) Con l'approvazione dello studio di fattibilità e l'inserimento dell'opera nell'Elenco annuale dei Lavori pubblici per l'anno 2017, si avvia a conclusione il progetto complessivo che ha visto l'Amministrazione comunale intervenire, con tre distinti interventi e un totale di 690.000 euro, per la messa in sicurezza dei camminamenti del V Peep nella zona tra via della Repubblica e via Euterpe.
Oltre che su via Bianchi, col III lotto dei lavori approvati dalla Giunta si interverrà per garantire la sicurezza nelle limitrofe vie Drudi e Bianchelli, considerato il cattivo stato del conglomerato cementizio armato dei parapetti e dell'intonaco. Un intervento che la Giunta ha ritenuto necessario per garantire l'accessibilità della zona ai mezzi di soccorso e completare l'intervento già eseguito nel corso del 2016 in via Lucchesi.
In particolare con le lavorazioni previste sarà rimossa la guaina bituminosa, demolito il massetto esistente, rimossi gli attuali buttafuori per l'acqua piovana, impermeabilizzati i solai, rifatto e impermeabilizzato il massetto con le adeguate pendenze, posata la nuova pavimentazione con piastrelle in gres porcellanato, oltre al rifacimento della pubblica illuminazione sopra e sotto i ballatoi.
L'intervento, il terzo e ultimo lotto del progetto, avrà un costo previsto di 250.000 euro.
Sui pattini, dal cielo, in barca: la Befana arriva a Rimini
(Rimini) Arriva dal mare, scende dal cielo, sfreccia sul ghiaccio. La Befana si adatta ai tempi e ai luoghi, ma resta sempre nel cuore di grandi e piccoli. A Rimini sono tante sono le occasioni per festeggiarla. Si parte da piazzale Fellini dove non poteva mancare la Befana in versione marinara con 'Una Befana d'A...mare', una Festa organizzata dalla Cooperativa Mosconai di Rimini, con giochi, musica, animazione e le befane che distribuiscono dolciumi a tutti i bambini. La festa inizierà già dal mattino con il mercatino d'artigianato e dolciumi e giochi e spettacoli per bambini, ma il momento clou sarà intorno alle 14.30 quando le befane arriveranno dal mare a bordo della banana gonfiabile ma anche dal cielo, planando su piazzale Fellini in deltaplano e lanciando caramelle e calzine a tutti. Le befane intratterranno i più piccoli a bordo di barca a vela, pedalò e moto d'acqua, salti e capriole sul divano gonfiabile. Ogni 30 minuti saranno riproposti spettacoli di magia e letture di fiabe con la Fata Gina e poi ancora tanta musica, balli e giochi con Dj Cesare. Per i più piccoli sarà a disposizione una pista dedicata alle biciclette e sarà anche organizzato un laboratorio degli aquiloni a cura del Gruppo Aquilonisti del dopolavoro ferroviario. Ricca merenda per tutti a offerta libera il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza, a favore dell'associazione La Prima Coccola onlus che opera a sostegno dei bambini ricoverati nel reparto di terapia intensiva neonatale dell'Ospedale Infermi di Rimini. In caso di maltempo l'evento si terrà domenica 8 gennaio. Ore: 14.30. Info: 336 509404 - 347 7013764.
All'Ice Village, il villaggio di Natale in piazzale Boscovich, la befana arriva sui pattini. Per l'occasione si esibirà la banda giovanile della città in concerto, aspettando l'arrivo della befana sui pattini che, insieme alle mascotte del Villaggio, donerà dolci pensieri ai più piccoli. A seguire spettacolo della scuola di Danza Futura. Ore 15.30 Ingresso gratuito. Info: www.icevillagerimini.it.
All'imbrunire sul ponte della Resistenza ha luogo 'Epifania sul Ponte dei Miracoli', una Sacra Rappresentazione della Natività e corteo navale con i Re Magi a bordo d'imbarcazioni, che portano i doni al Bambino Gesù nel luogo del miracolo della predica ai pesci di Sant'Antonio da Padova. L'evento, accompagnato da canti natalizi e fontane luminose, è realizzato dall'Associazione Ponte dei Miracoli in collaborazione con le associazioni della marineria di Rimini. A conclusione, la Parrocchia di San Giuseppe al Porto offre vin brulé e ciambella. Ore 17.00 circa. Partecipazione libera. Info: 340-3835567.
Nel cuore del centro storico, in piazza Cavour, arriva la Befana on ice. A partire dalle ore 15,30 le nonnine distribuiranno dolci e carbone a tutti i bambini che accorreranno in piazza Cavour e chi scenderà nella pista del ghiaccio del Rimini Christmas Square ad accompagnare le befane, potrà ricevere un coupon sconto per fare merenda con loro, nelle casette del villaggio food di piazza Cavour oppure ritirare la calza ufficiale della befana del Rimini Christmas Square nel Forst Lounge Bar. Info: 335.6588140 www.facebook.com/Rimini-Christmas-Square.
Tra le tradizionali "Feste della Befana" già dalla mattina si festeggia al Cinema Settebello con animazioni, spettacolo, musica e tante sorprese per tutti i bambini. Ore: 9.45. L'organizzazione è a cura del Dopolavoro Ferroviario Rimini. Ingresso libero. Info: 0541 28901.
La Befana arriva anche a Viserba in piazza Pascoli, dove verranno distribuite caramelle ai bambini. Ore 15.00. A cura del comitato turistico di Viserba.
La Befana vien... di giorno nei parchi della Riviera. Venerdì 6 gennaio all'Acquario di Cattolica la simpatica vecchina accoglierà i piccoli ospiti all'ingresso del percorso Blu, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 15, con il suo carico di dolcetti e per una foto ricordo con i bambini. A Oltremare apparirà nella Laguna dei delfini, a bordo di una canoa, per raccontare a grandi e piccini la vita e le curiosità di Ulisse e dei suoi amici cetacei. Italia in miniatura sarà illuminata a festa con i tradizionali abeti di Natale in formato mignon che si accendono ogni giorno dalle ore 15 nelle 40 piazze italiane, mentre a Fiabilandia l'ingresso è libero e si può giocare utilizzando i gettoni.
Altri appuntamenti punteggeranno la giornata del 6 gennaio come i 'Cori sotto l'Albero', la Rassegna corale di Natale a cura di Aerco Rimini (presso l'Istituto Maccolini, ore 16 e la Chiesa SS. Trinità, ore 21) e la manifestazione all'Ala Moderna del Museo della Città, Risuona Rimini a misura di stanza, un'iniziativa volta a valorizzare la scena artistica indipendente riminese, composta da musicisti, fotografi, pittori, scuole di danza. Il pomeriggio sarà animato da laboratori e attività di intrattenimento per i più piccoli, mentre per tutta la durata dell'evento ci saranno concerti acustici ed elettrici di vari generi musicali, dj set, mostre di fotografia e d'arte, performance teatrali ed una "Bob Dylan Room" interamente dedicata al cantautore recente vincitore del Premio Nobel per la Letteratura. Orario: 16.00 ‐ 23.00.
Non poteva infine mancare la Befana dello IOR, che il 6 gennaio anima Le Befane Shopping Centre con l'estrazione dei biglietti vincitori e animazioni varie (dalle ore 15 estrazione ore 17.00 circa). In palio 27 prestigiosi premi fra cui una Renault New Twingo.
Accoglienza profughi, Lega nord: Rimini dica basta
(Rimini) Dopo la notizia della redistribuzione di 100 migranti ospiti del cpa di Cona, il consigliere comunale della Lega Nord Matteo Zoccarato preannuncia interrogazione in Regione e sollecita il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, “a dire basta! Stiamo soddisfacendo le esigenze e le richieste di troppi. Non siamo la pattumiera d’Italia. E’ arrivato il momento di dire basta e mettere un freno a questa politica dell’accoglienza a tutti i costi”.
“Il nostro territorio è allo stremo – attacca Zoccarato – mi auguro che Gnassi dimostri l’autorevolezza necessaria per rispedire al mittente questa gente e dare un segnale forte in difesa dei nostri cittadini”. Il consigliere del Carroccio chiama in causa anche il vicesindaco Gloria Lisi chiedendole di “mettere da parte lo spirito da crocerossina che ha trasformato la nostra città in un grande centro d’accoglienza e dire NO a questi ulteriori arrivi.” In caso contrario, la Lega Nord si dice pronta “a scendere in piazza e ad alzare le barricate. I riminesi hanno già dato. Dopo Goro e Borello, Rimini potrebbe essere la prossima”.
Messa dei popoli per l'Epifania. Il vescovo: Riconosciamoci fratelli
(Rimini) In occasione dell'Epifania, il 6 gennaio, il vescovo di Rimini Francesco Lambiasi presiederà alle 17,30 in cattedrale la Messa dei popoli, animata dalle comunità di immigrati cattolici di ogni nazione presenti sul territorio riminese.
“La festa dell'Epifania - spiegano dalla Diocesi - è particolarmente indicata per la celebrazione della Messa dei Popoli: la festa ricorda, infatti, l'adorazione di Gesù Cristo da parte dei Magi, sapienti stranieri, venuti dall'oriente lontano per conoscere e onorare il Bambino Gesù. I Magi sono la primizia degli uomini di tutti i popoli che incontrano Cristo e lo seguono come Dio e Signore”.
La Messa dei popoli, una tradizione iniziata nel 1996, giunge quest'anno alla 22esima edizione. “È un momento molto sentito dai cattolici immigrati, posti al centro della liturgia, con le loro espressioni di preghiere, di canti, di gesti. Molti sono vestiti in abiti tradizionali. Le comunità di immigrati con la loro partecipazione esprimono la loro appartenenza alla chiesa di Rimini senza perdere le loro identità e tradizioni. La Messa è stata preparata dalla Caritas Diocesana e dalla Migrantes diocesana, con momenti vissuti nelle varie lingue”.
La liturgia sarà accompagnata dal coro multietnico, diretto da Simonetta Guidi, con la partecipazione di immigrati di varie nazionalità, che seguiranno canti e intenzioni di preghiere di vari Paesi: Romania, Tanzania, Portoghese e Filippine. Un canto in lingua cinese sarà eseguito dal coro cinese della comunità di Montetauro. Le preghiere dei fedeli saranno recitate in: italiano, rumeno, albanese, ucraino, filippino, spagnolo e inglese. Un profugo nigeriano durante la processione offertoriale porterà all'altare un salvagente, mentre altri alimenti e oggetti tipici dei vari Paesi verranno consegnati da rappresentanti del Perù, Cina, Filippine, Ucraina. Le suore indonesiane della congregazione di don Masi eseguiranno un canto e la relativa danza, mentre il Sanctus sarà successivamente intonato dalle suore filippine.
Al termine della celebrazione, dopo il tradizionale bacio alla statua di Gesù Bambino, seguirà una cena con specialità tipiche preparate dalle stesse comunità di immigrati e dalla Caritas. Durante la festa saranno resi noti i premiati del Concorso "Presepi dal Mondo".
"La Messa dei popoli e i Presepi dal mondo – commenta don Renzo Gradara, direttore Caritas diocesana – sono due occasioni che camminano di pari passo per esprimere la festa e la fede, ciascuno nella propria cultura. Ma questi nostri fratelli arrivati da lontano ci ricordano anche il dramma di tanti immigrati, costretti a fuggire dal loro paese in cerca di pace, di lavoro e di una vita dignitosa".
Lo "straniero" è il messaggero di Dio, che sorprende e rompe la regolarità e la logica della vita quotidiana, portando vicino chi è lontano. Negli "stranieri" la Chiesa vede Cristo che "mette la sua tenda in mezzo a noi" (Gv 1,14) e che "bussa alla nostra porta" (Ap 3,20). Questo incontro fatto di attenzione, accoglienza, condivisione e solidarietà, di tutela dei diritti dei migranti e di impegno evangelizzatore, rivela la costante sollecitudine della Chiesa che scopre in loro autentici valori e li considera una grande risorsa umana. "Le famiglie dei migranti... devono poter trovare dappertutto, nella Chiesa la loro patria. È questo un compito connaturale alla Chiesa, essendo segno di unità nella diversità" (Gv. Paolo II). L'amore verso lo straniero e verso il povero non è solo una esigenza sociale o etica o morale, ma è la riproduzione del modo di agire di Dio: "Ti ricorderai che sei stato schiavo in Egitto e che di là ti ha liberato il Signore tuo Dio: perciò ti comando di fare questa cosa (Dt 17,18)".
Il vescovo di Rimini in merito cita un racconto. "Un vecchio rabbino domandò una volta ai suoi discepoli da che cosa si potesse riconoscere il momento preciso in cui finiva la notte e cominciava il giorno: "Forse quando si può distinguere con facilità un cane da una pecora". "No", disse il rabbino. "Quando si distingue un albero di datteri da un albero di fichi". "No", disse il rabbino. "Ma quando allora?" domandarono i discepoli. Il rabbino rispose: "Quando guardando il volto di una persona qualunque, tu riconosci un fratello o una sorella. Altrimenti è ancora notte nel tuo cuore".