Valconca, variazione di bilancio per l’Unione
(San Clemente) Duranta lampo per l’ultimo consiglio dell'Unione Valconca, che si è svolto il 28 dicembre 2016. “È stato convocato - spiega il consigliere Hossein Fayaz - per la surroga del consigliere del gruppo di maggioranza di Saludecio (PD) Alessandro Lapi al posto del consigliere dimesso Marco Alessandro Casagrande, provvedimento approvato ad unanimità, e la trattazione di altri due argomenti importanti”. L’assemblea è rimasta riunita dalle “20,40 alle 21, 05”, dopo essere anche iniziata “in ritardo” a causa della “mancanza del numero legale e si è svolto in assenza di più di un terzo dei consiglieri. Erano assenti 9 consiglieri su un totale di 24”.
Al punto 4 dell'ordine del giorno, riferisce Fayaz, era l'approvazione della variazione di 252.000 euro al Bilancio di previsione finanziario 2016 – 2018. A tema i problemi della Residenza Sanitaria per gli Anziani dell’Unione. “Questa grossa variazione si è determinata principalmente per tre voci: spese per l'acquisto di programmi informatici e l'addestramento del personale al loro uso per un totale di 39.700 euro; affitto annuale della Casa di riposo per anziani (RSA) dovuto al Comune di Morciano di Romagna per un totale di 141.000 più IVA; 15.000 euro per il progetto del teatro della valle affidato ai gruppi teatrali Città Teatro, L'arboreto – Teatro Dimora, L'Attoscuro e Teatro dei Cinquequattrini”, spiega Fayaz.
“Il Consigliere Mauro Macrelli (M5S), ha chiesto informazioni sulla ditta fornitrice dei programmi informatici acquistati. È toccato a Lorenzo Socci, vice Segretario Reggente e Responsabile anche dei Servizi informatici dell'Unione, dichiarare che la fornitrice è la stessa ditta pesarese del passato, aggiungendo che per la descrizione tecnica dei programmi, i consiglieri possono rivolgere all'addetto all'informatica dell'Unione in sede”.
Messa ai voti, la variazione di bilancio è stata approvata con i favorevoli 10 consiglieri della maggioranza PD – Centro Sinistra (Riziero Santi, Matteo Gnaccolini, Lorenzo Grilli, Elena Castellari, Maurizio Casadei, Stefano Dradi, Ivan Tagliaferri, Mirna Cecchini, Laura perilli e Alessandro Lapi). Contrari 5 consiglieri (Liliana Leurini e Roberto Cialotti del Centro Destra, Mauro Macrelli, Shelina Marsetti e Fulvia Roselli del M5S).
Miss sfregiata con l’acido dal suo ex
(Rimini) Ha riportato ustioni profonde, soprattutto al volto nella zona degli occhi, la ex miss Romagna aggredita martedì sera dal suo ex compagno. La donna è stata ricoverata all’ospedale Bufalini di Cesena, in un primo momento si è temuto per la sua vista. Allarme rientrato, secondo indiscrezioni che parlano di un cauto ottimismo da parte dei medici.
La ragazza, 28 anni, è stata aggredita con l’acido dal suo ex 29enne, originario di Capo Verde. Il ragazzo è stato rintracciato e arrestato questa mattina dalla polizia, dopo essere fuggito. Già nello scorso mese di agosto l’uomo, 29 anni, si era reso autore di altri maltrattamenti e a suo carico era stato aperto un fascicolo. Il questore di Rimini, Maurizio Improta, aveva emesso un provvedimento di ammonimento.
Comune, consulenze dimezzate in un anno
(Rimini) Sono più che dimezzati gli incarichi per la parte corrente assegnati nel 2016 dal Comune di Rimini. Rispetto al 2015 infatti, nell’anno che si è appena concluso la spesa sostenuta in parte corrente si è assestata su 443.602,40 euro, contro i 930.191,24 euro dell’anno precedente e con un risparmio quindi di 486.588,84 euro, oltre il 50% in meno. Nel 2010 la cifra per la stessa voce si aggirava su 1,7 milioni.
Resta invece pressoché stabile rispetto al 2015 le spese per incarichi di parte straordinaria, legate in particolare agli studi e alle attività di consulenza necessarie alla progettazione e alla realizzazione di opere pubbliche. Un capitolo, quello degli investimenti su opere pubbliche strategiche per lo sviluppo della città, su cui il Comune anche lo scorso anno è riusciuto a confermare il suo impegno e che ha comportato l’assegnazione di incarichi pari a 769.817,33 euro.
“La capacità di investire di un ente in periodi economicamente delicati come quello che stiamo vivendo – sottolinea l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – è strettamente legata alla capacità di saper recuperare risorse, intercettando finanziamenti ma soprattutto riducendo le spese in maniera oculata, a partire quindi dai tagli alle consulenze e agli incarichi non strettamente necessari. Un percorso già avviato da anni e che intendiamo proseguire”.
Branagh interpreta Osborn, in proiezione al Tiberio
(Rimini) Kenneth Branagh sarà The entertainer al Cinema Tiberio domani alle 20. Dal suo teatro londinese, il Garrick, l’ultimo spettacolo (in lingua originale con sottotitoli in italiano) con il regista e attore britannico, scritto da John Osborne, per la regia di Rob Ashford con oltre Branagh, Greta Scacchi, Phil Dunster e Jonah Hauer-King.
Ambientato in Gran Bretagna nel dopoguerra, il classico di John Osborne (celebre in Italia soprattutto per il suo capolavoro "Ricorda con rabbia") evoca il glamour squallido del music-hall e racconta le vicende di Archie Rice (interpretato da Laurence Olivier nel film del 1960 diretto da Tony Richardson), mediocre attore d'avanspettacolo che, nonostante tutto, continua ad anelare al successo. Dopo il fallimento dell'ennesimo spettacolo, Archie progetta così un nuovo numero e per l'occasione scrittura una ragazza molto giovane, promettendo di sposarla se il ricco padre di lei li finanzierà. Il progetto però non andrà a buon fine sfociando anzi in tragedia.
Sir Kenneth Charles Branagh attore, regista e sceneggiatore è nato a Belfast nel 1960 e ama Shakespeare sin da quando era ragazzo. È stato candidato a cinque Premi Oscar e si è aggiudicato numerosi premi internazionali. Nel 1988 ha diretto ed interpretato il film Enrico V, che gli è valso una candidatura all'Oscar per la miglior regia e il miglior attore protagonista. Nel 1991 ha diretto Il canto del cigno, ricevendo la candidatura all'Oscar per il miglior cortometraggio. Successivamente ha diretto e interpretato Frankenstein di Mary Shelley e Hamlet con cui ha ottenuto la quarta candidatura ai Premi Oscar per la migliore sceneggiatura non originale. Ha ricevuto una quinta candidatura per la statuetta come miglior attore non protagonista per il film Marilyn.
Bauman a Rimini nel 2015 per il meeting Erickson
(Rimini) Novembre 2015, cinquemila insegnanti erano arrivati da tutta Italia al Palacongressi di Rimini per ascoltare il suo intervento sul tema “l’educazione al tempo delle migrazioni” scolastica e sociale”, proposto agli educatori delle scuole del nostro Paese dalla decima edizione del Convegno internazionale Erickson: “La Qualità dell'integrazione scolastica e sociale”. Zygmunt Bauman, scomparso ieri all’età di 91 anni, era infatti il relatore d’apertura di tre giornate di dibattito e confronto internazionale su cambiamenti e innovazioni richieste al sistema scolastico, da parte una di una società segnata da flussi migratorie e processi di confronto e integrazione tra differenti culture.
Il grande sociologo polacco, teorico della società liquida e di una visione della modernità che fa della perdita del valore di comunità e di valori condivisi uno dei suoi elementi centrali, aveva affrontato il problema con un approccio in grado di leggere con chiarezza gli effetti della globalizzazione anche all’interno del sistema scolastico. Un messaggio contro la paura e la diffidenza verso lo straniero, per Bauman evidente specchio della nostra paura e ansia per un futuro di cui non leggiamo contorni e prospettive.
“Il meeting Erickson del 2015 è stato uno degli appuntamenti culturali di maggiore rilievo ospitati da Rimini negli ultimi anni. Insieme a Bauman erano intervenuti personaggi straordinari come il filosofo francese Edgar Morin e lo psichiatra e psicoterapeuta italiano Gustavo Pietropolli Charmet, per di più in giornate segnate dalla notizia dei tragici attentati del Bataclan e di cui tutti loro offrirono la interpretazione – spiega la direttrice della Event & Conference Division di IEG - Italian Exhibition Group spa, Stefania Agostini – il nostro ricordo va quindi a un pensatore che ha offerto un contributo straordinario alla capacità di tutti noi di leggere il nostro tempo e di sapere interpretarlo e che siamo stato lieti e onorati di accogliere nel nostro Palacongressi. È ancora vivido in noi l’appello rivolto agli insegnanti per una scuola luminosa, inclusiva, che sapesse valorizzare tutte le differenze, di tutti gli alunni. Uno dei momenti culturali più alti che la nostra città abbia mai ospitato”.
La cultura tira: numeri in crescita per i musei comunali
(Rimini) Sono di segno positivo i dati d'affluenza delle Istituzioni culturali riminesi registrati nel 2016.
Sia il Museo della Città, intitolato nell'anno trascorso alla figura di Luigi Tonini, che la Biblioteca civica Gambalunga hanno infatti registrato un aumento delle presenze.
"Un segno – ha commentato l'assessore alle Arti Massimo Pulini - che conforta il lavoro di tutti coloro che, con impegno e passione, mettono a disposizione quotidianamente il proprio lavoro e il proprio sapere affinché le istituzioni culturali di riferimento della Città possano proseguire sempre meglio ad accrescere la qualità della vita della nostra comunità”.
Un risultato “che – ha proseguito l'assessore Pulini - consolida un percorso che in questi anni abbiamo intrapreso, ovvero quello di rendere costantemente attrattivi e vivibili gli spazi museali e della cultura attraverso un rinnovarsi d'eventi, di mostre, presentazioni come il ricco calendario dell'anno appena trascorso ha dimostrato. E vogliamo leggere in questa costante ascesa numerica il segno del ruolo che le nostre istituzioni, in primis il Museo della Città e la Biblioteca Gambalunga, continuano a godere tra i cittadini che seguono con affetto e interesse le diverse iniziative culturali promosse dal settore durante ogni mese dell’anno".
Confrontando il numero delle presenze negli ultimi due anni emerge come siano state oltre 40.000 le maggiori presenze registrate nel 2016 rispetto al 2015 quando furono 145.958 i visitatori registrati nel Museo della Città e Domus del Chirurgo, al Museo degli sguardi, alla Galleria dell'Immagine, alla Far e Sala Podestà, al Teatro Galli. Una crescita che ha portato a registrare lo scorso anno 186.367 visitatori che i dati indicano come frutto anche della II edizione della Biennale del Disegno inaugurata nello scorso aprile.
Più nel dettaglio nel 2016 sono stati 31.904 i visitatori del Museo della Città e della Domus del Chirurgo contro i 27.966 registrati l'anno precedente. Positivo anche il numero degli studenti e dei ragazzi che hanno frequentato gli spazi di via Tonini: 25.874 le presenze registrate del 2016 che superano di 2.441 quelle del 2015.
Positivo il dato delle presenze in Biblioteca nel 2016 che con 154.603 utenti ha registrato un incremento rispetto all'anno precedente nonostante i disagi dei lavori in corso legati alla realizzazione dell'impianto di climatizzazione iniziati il 26 aprile e protrattisi fino al 13 luglio, che oltre al disagio hanno comportato anche una chiusura totale del servizio di alcuni giorni. Un sacrificio forse ripagato visto che sono stati proprio i mesi estivi (luglio-settembre) a registrare un aumento delle presenze grazie alle migliorate condizioni ambientali, con un picco nel mese di agosto, che ha registrato un incremento del 34%.
Unione civica vuole l'assessore, Noi riccionesi: “Ricatti personalistici”
(Riccione) Il gruppo Unione civica ha dato l’ultimatum al sindaco Renata Tosi: o i cinque consiglieri avranno presto un rappresentante in giunta oppure abbandoneranno la maggioranza creando una situazione di crisi negli equilibri del governo della città di Riccione. Dalla maggioranza arriva la risposta del gruppo Noi riccionesi. “E’ una miserabile storia che dura da mesi, una storia che si ripete ormai con gli stessi riti e con gli stessi sistemi e che gira intorno ad ambizioni ed interessi personali che con i problemi e gli interessi della città non hanno niente a che vedere”, spiegano i consiglieri a sostegno del sindaco Tosi.
“Sull’ennesimo ultimatum del gruppo dei 5 consiglieri comunali di Unione Civica, abbandonatati persino dalla loro neonata segreteria politica che non ne condivideva gli atteggiamenti, possiamo affermare che le loro argomentazioni, confuse, fuorvianti e strumentali, altro non sono che l’espressione di un triste personalismo politico che questa volta usa il ricatto solo per ottenere un assessorato o un favore da basso clientelismo, visto e considerato che in questi mesi non hanno parlato altro che di incarichi, di deleghe e di poltrone, incapaci di esprimere un’idea o una proposta seria e concreta per la città”.
Per amministrare “una città come la nostra c’è bisogno di una grande serenità composta da lealtà, onestà, rispetto per il prossimo e capacità di anteporre gli interessi del pubblico ai desiderata ed alle ambizioni personali. Ed oggi i cinque piccoli uomini hanno invece scelto di fare i golpisti. Rammento alla città che siamo certi non mancherà di far sentire la sua voce e a loro che questa Amministrazione è nata per dare corpo ad un nuovo progetto di amministrazione, lontana dalle spartizioni politiche e dal becero clientelismo famelico ed amicale. Un progetto nato con un programma chiaro e da tutti sempre e totalmente condiviso. Un programma che anche se con gran fatica e con enormi difficoltà e sforzi stiamo portando avanti, con responsabilità e determinazione. Non c’è un punto, un solo punto, del programma di mandato che non sia stato fin qui pienamente rispettato, a beneficio dell’intera comunità: dal rilancio turistico ed economico, alla riduzione della pressione fiscale, dalla riqualificazione urbanistica, ai programmati interventi di manutenzione di strade, scuole, edifici pubblici e di arredo urbano, dal sostegno ai più deboli, all’assistenza agli anziani, ai giovani, alle donne. Merito anche di questa Giunta e dei suoi assessori, costruita dal Sindaco su competenze e su peculiarità, ampiamente e da tutti e da sempre condivise e accolte”.
“Certo si può e si deve fare di più. Occorre dare spazio a nuovi interventi infrastrutturali, a più incisive riforme amministrative e a nuovi orientamenti per il rilancio della città. Creare ulteriori opportunità di crescita turistica ed economica, nuovi spazi di confronto con la città. Ma tutto questo si fa rafforzando, con responsabilità e convinzione, questo progetto e non indebolendolo con ripetuti e sterili prese di posizione, attacchi o gesti di irragionevole orgoglio. Meno che meno con azioni di strisciante destabilizzazione che minano la stabilità della Giunta e la stessa credibilità del Sindaco e di tutta la maggioranza. Ecco perché, senza venir meno al dovuto rispetto e al propositivo confronto che meritano le istanze e le richieste del gruppo consiliare di Unione Civica, se sono all’interno dell’alveo programmatico del confronto politico e amministrativo sulle cose da fare o fare meglio, ma con la chiarezza che ci ha sempre contraddistinti, ribadiamo che non si può cedere a questo ricatto perpetrato solo ai danni della città, delle sue aspettative e dei suoi ancora irrisolti bisogni. Chi vuole ricattare la città lo faccia pure, ma se ne assuma ogni responsabilità, personale e politica”.
Trasporto pubblico, la Cgil richiama gli enti locali
(Rimini) Negli ultimi mesi dell'anno scorso si è aperto uno scontro sul futuro del trasporto pubblico locale (tpl) nell'area della Romagna. La Cgil nei “motivi che portarono alla costituzione di Start Romagna e al percorso di costituzione dell'Agenzia unica della Mobilità per la Romagna”.
Il sindacato ricorda “alcuni temi presenti nei protocolli sottoscritti con gli enti locali che consentirono la nascita di Start: il governo unico del sistema di Tpl nell'area della Romagna ha un impatto prioritario per lo sviluppo dell'economia di questi territori; l'esperienza di gestione di bacini attigui crea sinergie utili al miglioramento del servizio erogato, in termini di investimenti, e di qualità del servizio erogato ai cittadini; la costituzione di un'unica azienda di trasporti di dimensione di area vasta può essere elemento decisivo per poter competere e tentare di aggiudicarsi la gara per l'assegnazione del servizio”.
Negli ultimi mesi, “purtroppo sono stati prodotti alcuni atti che vanno esattamente nella direzione opposta: riduzione dei trasferimenti economici da parte della Agenzia della mobilità di Rimini verso Start Romagna, nonostante il lodo accettato davanti al Prefetto di Rimini nel quale veniva fissato un corrispettivo economico per km ritenuto congruo da tutte le parti contraenti; un continuo rinvio della costituzione dell'agenzia unica della mobilità della Romagna da parte degli enti locali, elemento questo decisivo per la gestione della prossima gara a partire dalla stipula di un'unica clausola sociale a garanzia dei diritti dei lavoratori del settore”.
Gli esempi evidenziati “sono emblematici del “Caos Ordinato” in cui si sta spingendo tutto il sistema del trasporto pubblico locale in Romagna da parte di chi esercita il ruolo di proprietà sia nell'azienda che nelle agenzie”.
Per questo motivo il sidacato richiama “urgentemente alle loro responsabilità i principali attori di questa vicenda. In primo luogo la Regione Emilia-Romagna, che non può rimanere assente dopo che per anni ha legiferato e prodotto accordi che andavano nella direzione delle aggregazioni delle aziende e delle agenzie del Tpl. In particolare l'assessorato ai trasporti di questa regione deve dire se è ancora questo il progetto regionale o se ne esiste un altro”.
Inoltre, gli enti locali dell'area romagnola “devono palesare in modo non equivocabile qual è il loro pensiero sul futuro di Start o se pensano di cambiare cavallo da corsa a competizione in corso. Solo rispondendo in modo chiaro a queste domande si può contribuire a fare chiarezza su questa vicenda intricata, giova ricordare che il tempo non è una variabile indipendente perché le scadenze sono imminenti a partire dalla gara per l'assegnazione del servizio”.
Per quando concerne il sindacato e i lavoratori, “siamo pronti a fare la nostra parte a condizione che tutti lavorino per lo stesso obiettivo: rafforzare il presidio di una infrastruttura strategica per lo sviluppo della Romagna, migliorare la qualità del servizio reso ai cittadini, migliorare le condizioni per i lavoratori di questo settore”.
Iaia Forte è l’Erodiade di Testori
(Savignano) L’Erodiade di Testori sarà in scena venerdì 13 gennaio (ore 21) al Cinema Teatro Moderno di Savignano sul Rubicone. Ad interpretarla sarà una delle più talentuose italiane, Iaia Forte, impegnata nella doppia veste di interprete e regista. La storia è quella travagliata della madre di Salomè: un personaggio chiave nella vicenda umana e spirituale di Giovanni Battista, la mandante impietosa del suo martirio.
A questa principessa, cantata da Oscar Wilde e da Gustave Flaubert, Testori dedicò un monologo scritto a più riprese per interpreti insuperate come Valentina Cortese. Dopo la stesura del 1969, che l'attrice non portò mai in scena, nel 1984 fu Adriana Innocenti a vestire i panni di un'Erodiade più viscerale della precedente. Ma il grande drammaturgo milanese continuò a riscrivere il testo e un'ultima versione, dal titolo Erodiàs, fu inclusa nella raccolta postuma Tre lai (1994). Nell'opera di Testori, originalissima per stile e contenuti, è la stessa Erodiade a spingere la figlia tra le braccia di Erode e a chiederle la testa del Battista; lo fa perché è folle di amore per il profeta e non accetta di essere respinta. Alla fisicità prorompente di Iaia Forte e alla sua fortissima capacità espressiva spetta il compito di fare i conti con questo personaggio a metà fra un Dio astratto e quello incarnato e con la lingua materica e musicale di Testori, una delle più sorprendenti invenzioni della nostra letteratura. La sfida si rivela perfettamente riuscita: come ha scritto il critico Enrico Fiore su Sipario, "la prova d'attrice di Iaia Forte è straordinaria".
Emergenza freddo, appello della Caritas: servono indumenti e medicine
(Rimini) Sono oltre 200 i senzatetto che a Rimini, in questi giorni di meteo artico dormo in ripari di fortuna. I posti messi a disposizone nei dormitori di Caritas e Papa Giovanni non sono sufficienti per ospitarli tutti. La Caritas parla di ‘emergenza freddo’ e lancia un appello
“Diversi - spiegano dalla sede alla Madonna della Scala - sono i modi che ognuno di noi ha per aiutare queste persone a vestirsi con dignità e affrontare meglio i rigori della stagione invernale: portare alla Caritas coperte, vestiti e scarpe invernali, impermeabili, giacche e k.way per la pioggia; donare farmaci alla Caritas che li distribuirà a chi è in difficoltà. Servono soprattutto sciroppi per la tosse, colliri, antiinfiammatori e antidolorifici (compresse, bustine, pomate, sciroppi), anti-inflluenzali, coluttori. I medicinali devono essere in confezioni non iniziate, prodotti da banco, non soggetti a prescrizione medica”.
Tutto va portato alla sede della Caritas in via Madonna della Scala, 7. Si possono anche fare offerte e donazioni sia presso la sede della Caritas, sia al conto corrente postale n. 13243472 Caritas diocesana – Rimini e al conco corrente bancario: IT 67 B 06285 24206 CC0027459084
Cassa di Risparmio di Rimini – Filiale San Giuliano. Per offete all’Associazione di volontariato Madonna della Carità sono deducibili i riferimenti bancari sono:Cassa di Risparmio di Rimini, filiale di San Giuliano IBAN : IT 08 D 06285 24206 CC0023951506, Causale: EMERGENZA FREDDO.
Dalla Caritas, infine, chiedono di segnalare situazioni di particolare difficoltà. “Se incontrate persone in difficoltà potete invitarle a rivolgersi alla Caritas. Per info e/o segnalazioni telefonare a Maria Carla: 328.9489132,oppure scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Si ringrazia di cuore chi potrà aderire a questo appello”.