Venerdì, 24 Febbraio 2017 12:29

Case popolari, conviventi parificati

(Rimini) Col voto della maggioranza (17 i voti favorevoli, 6 contrari, 4 le stensioni) il consiglio comunale di Rimini ha approvato nella seduta di ieri sera il nuovo regolamento per l'assegnazione e la gestione di alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Un provvedimento che introduce diverse novità prima fra tutte la parità di condizioni per i conviventi di fatto e nuovi requisiti economici per l'accesso e il mantenimento negli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
In particolare, col recepimento della recente legge statale "Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze" viene riconosciuta ai conviventi di fatto il diritto al subentro nel contratto di locazione e l'accesso all'Erp in condizioni di parità rispetto alle coppie unite da vincoli di matrimonio e alle unioni civili. Verranno così considerate valide le domande provenienti da conviventi more uxorio dal momento in cui è stata instaurata la convivenza. Il nuovo regolamento recepisce inoltre i requisiti economici per l'accesso e la permanenza negli alloggi di edilizia residenziale pubblica nonché le modalità per il calcolo e l'applicazione dei canoni Erp, indicati dalla nuova normativa regionale.
Il Consiglio comunale ha poi discusso, respingendola a maggioranza, la mozione presentata dal consigliere Gioenzo Renzi che chiedeva l' annullamento del progetto "un mare lungo un miglio" approvato dalla Giunta comunale 22 dicembre scorso.

(Rimini) Dopo “l’ennesima assenza” del sindaco di Rimini Andrea Gnassi al consiglio comunale di ieri sera, la Lega Nord per voce del suo consigliere comunale Matteo Zoccarato parla di “agghiacciante teatrino. La situazione sta esplodendo e il sindaco se ne lava le mani. Ancora una volta si è concesso il lusso di disertare il consiglio comunale pur sapendo che la misura è colma, che i cittadini vogliono risposte immediate e concrete e che è necessario fare un passo indietro per evitare il peggio”.
“Al suo posto - continua Zoccarato - una Lisi impertinente e arrogante che, alle istanze della gente e alle proteste di famiglie e residenti, ribatte con prepotenza e supponenza, quasi liquidandoli, sminuendo la portata dell’emergenza e arrampicandosi sugli specchi. Come consigliere comunale e rappresentante dei cittadini, mi sono profondamente vergognato per il suo comportamento. Questa Giunta sta veramente toccando il fondo”.
A dare “ulteriore fastidio” all’esponente del Carroccio, è stata l’“improvvisa scomparsa, dall’ordine del giorno del consiglio, di una mia mozione sulla microarea di via Maceri, magicamente volatizzatasi per un presunto errore tecnico del sistema. A pensar male - conclude Zoccarato - si fa peccato ma a volte, purtroppo, ci sia azzecca”.

(Riccione) “Non ho pianto nel 2014 e non sono felice oggi”. E’ il commento di Fabio Ubaldi, l’uomo (candidato dal Pd) che Renata Tosi battè al ballottaggio con il 53% dei voti il 9 giugno del 2014. Ubaldi in due anni e mezzo dal gruppo del Pd è uscito e ne ha fondato uno nuovo con altri tre consiglieri, il gruppo Democratica. Questa mattina, alla notizia della sfiducia a Renata Tosi, si candida alla ricostruzione.
“In questo momento più che mai invito tutti ad una sana moderazione. C'è da ricostruire qualcosa di molto più importante di un consiglio comunale e di una giunta. C'è da ricostruire un tessuto sociale. Auspico che ognuno di noi nel suo piccolo faccia la sua parte in tal senso”.

(Riccione) “E’ inevitabile esprimere rammarico per l’accaduto”. E’ il commento a caldo (ieri notte) del presidente del consiglio comunale di Riccione, Giulio Mignani, Forza Italia, alla notizia dello scioglimento del consiglio comunale di Riccione a seguito delle dimissioni di oltre la metà dei consiglieri.
“Come presidente del consiglio comunale non posso che dirmi profondamente dispiaciuto per quanto è avvenuto: la politica si è spostata dall'aula consiliare, sua sede naturale ad uno studio notarile. Avrei preferito un confronto, magari duro e acceso, piuttosto che una triste fine di una legislatura considerata storica per la nostra città”.
“Ed è a Riccione che penso: è mancata da parte di tutti sufficiente senso di responsabilità”.
“Troppi veti incrociati, troppe richieste e troppo poca capacità di mediazione hanno precipitato una crisi che poteva essere evitata ma che doveva poi essere risolta, nell'interesse della città”.
“Staccare la spina (specialmente da parte dei consiglieri di maggioranza) è un atto estremo che potrà azzerare un conflitto politico, ma che non credo farà del bene a Riccione, che doveva essere l'unico vero obiettivo”.

Venerdì, 24 Febbraio 2017 11:54

Renata Tosi: Arrivederci Riccione

(Riccione) “Non sono più il Sindaco di Riccione”. Così esordisce la nota stampa firmata da Renata Tosi all’indomani della ‘congiura’: le dimissioni della metà dei Consiglieri eletti ha apposto la parola fine a questa nostra esperienza.
“Ringrazio tutti”, aggiunge Tosi (nella foto la notte del 9 giugno 2014 all'esito del ballottaggio che la fece sindaco). “In primis proprio quei consiglieri comunali e i miei assessori che hanno iniziato con me questo percorso amministrativo e che mi hanno sempre sostenuto con lealtà e fiducia”.
“Ringrazio chi ha sostenuto la nascita e la formazione della coalizione che, per la prima volta, ha portato al vertice dell'esecutivo cittadino una donna e una ‘cittadina’: una circostanza impensabile solo fino a pochi anni addietro, quando le stanze delle scelte politiche erano chiuse a chi come noi, aveva sempre anteposto il senso del bene comune a tutto il resto”.
“Ringrazio chi ha creduto in me e alla mia onestà, chi è stato capace di sostenere le mie e le nostre intenzioni, i nostri programmi e le nostre scelte, e anche chi non ha avuto il coraggio di mostrare chi fosse in realtà”.
“Ringrazio gli amici veri che non mi hanno fatto mai mancare il proprio sostegno ed anche i consiglieri di maggioranza che sono rimasti fino all'ultimo in sella, senza esitazioni, condividendo un progetto che stava dando alla città un nuovo futuro e più chiare opportunità. Il nostro scopo principale era rilanciare Riccione , convincendo tutta la nostra comunità a sentirlo proprio, a partecipare al suo rilancio, rafforzandone orgoglio, prestigio e attrattivita’".
“Ringrazio i cittadini di Riccione : abbiamo cercato di trasmettere l'idea di una città unica e unita, sposando le idee e le speranze di tutte le anime che la compongono”.
“Un ultimo ringraziamento lo rivolgo, infine, alla mia famiglia. Sono stati tanti i momenti di difficoltà e di sconforto che sono stati superati nella tranquillità di un abbraccio e di un amorevole sorriso, nella consapevolezza che ogni azione compiuta e ogni gesto è stato fatto nel rispetto del prossimo e non di sé stessi”.
“Prometto alla mia città di non lasciare che questa esperienza resti solo un piccolo frammento della sua storia e dico a tutti che sono pronta a rimettermi in gioco con la stessa determinazione, lo stesso impegno, la stessa volontà, la stessa trasparenza e lo stesso amore. Grazie Riccione”.

(Rimini) L’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile ha diramato un'allerta sull'Emilia-Romagna centro-orientale per il vento, la situazione del mare al largo e le mareggiate sulla costa, le criticità idraulica e idrogeologica, valida dalle 21 di venerdì 24 febbraio fino alle 12 di sabato 25, sulla base dei dati previsionali del Centro funzionale Arpae Emilia-Romagna. Tra i territori interessati an che quelli della provincia di Rimini (nella foto una delle immagini dell'ultima ondata di maltempo proprio a Rimini).
Nella sera e notte di venerdì 24 febbraio si prevedono forti venti lungo la costa emiliano-romagnola, con un'intensità media fino a 60 km/h e raffiche di 90 Km/h. Aumenterà il moto ondoso, con effetti di mare agitato al largo e molto mosso sotto costa, dove sono probabili mareggiate per la combinazione della marea e delle onde. Venti e moto ondoso sono previsti in attenuazione già durante la mattina di sabato.
La rapida ondata di maltempo avrà effetti che interessano la macroarea B (Pianura di Forlì e Ravenna) per tutte cinque le criticità individuate.
Effetti attesi: con l'ingrossamento dei corsi d'acqua maggiori, possono verificarsi innalzamenti dei livelli idrometrici al di sopra della soglia 1 con limitati danni alle opere idrauliche e di difesa delle sponde. Sono possibili anche aumenti dei livelli idrometrici della rete di bonifica.
Il vento può causare cadute di rami e alberi, pali, segnali stradali e danni a tettoie, pergolati e strutture fissate in modo provvisorio. La circolazione stradale può risultare difficoltosa per gli oggetti trasportati dal vento.
Sulla costa, a causa del mare agitato, possono essere localmente sommersi i moli, le banchine portuali e le dighe foranee, e risultare difficoltose le attività che si svolgono in mare e il funzionamento delle infrastrutture portuali. Possono verificarsi mareggiate con fenomeni di erosione dell'arenile e locali danni agli stabilimenti balneari. A causa dell'innalzamento del livello medio del mare, il deflusso dei corsi d'acqua nei tratti di foce può essere ostacolato, e possono verificarsi allagamenti di porti canale e ingressioni marine in zone depresse.
L'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile raccomanda ai cittadini di non accedere agli argini dei corsi d'acqua, a moli, dighe foranee ed alle spiagge. Si invitano i gestori di attività all'aperto di fissare gli oggetti che possono essere divelti o danneggiati dal vento.

(Rimini) Due defibrillatori, una plastificatrice, tempere, cartoncini e carta velina. Sono i doni del Villaggio Ina Casa alle scuole Lambruschini e Montessori. Sono stati acquistati con il ricavato della festa che si è tenuta in autunno al Villaggio e sono stati consegnati oggi da Mauro Sangalli, presidente di Insieme per Onlus, lla preside Chiara Balena.
Il 22 e 23 ottobre scorso, l'organizzazione Insieme per l'Onlus in collaborazione con Zeinta di Borg ed i commercianti di via Dario Campana hanno organizzato una due giorni dedicata allo sport e all'enogastronomia per finanziare alcune richieste delle due scuole di quartiere.
Insieme per l'Onlus scenderà di nuovo in campo per la solidarietà. L'iniziativa si svolgerà l'1 e 2 aprile e con il ricavato si riqualificherà un'area giochi della zona del Villaggio Ina Casa di Rimini.

Venerdì, 24 Febbraio 2017 11:20

Cocoricò, il Velvet sbarca al Titilla

(Riccione) Continua il percorso di contaminazione e crossover tra differenti linguaggi musicali a artistici, che segna la winter season del Cocoricò 2017. Sotto la piramide anche questo week end nuove sonorità, piattaforma dove esprimere, comunicare, scoprire, espressioni artistiche, musicali e nuovi stili di vita, così come è storia, narrazione e tradizione, del locale icona della culture club italiana e internazionale.
Domani, infatti, gli spazi della piramide accoglieranno il nuovo format techno: [C] Code. Mentre, il Titilla si trasformerà nel palcoscenico del contenitore musicale "Elektrovelvet" creato e dedicato nel 2006 alla cultura sonora del clubbing internazionale da Thomas Balsamini, straordinario gestore e art director del locale di punta della ricerca musicale italiana, il riminese "Velvet club&factory".
"Dalla scorsa estate l'Elektrovelvet si è trasformato in un progetto itinerante, che mantiene costante la sua natura di contenitore privilegiato a disposizione di giovani Dj, appassionati di musica che, con influenze ed esperienze diverse, hanno contribuito nell'area di Rimini, in Italia e spesso a livello internazionale, alla promozione e alla produzione di musica elettronica di qualità", spiega Lucia Chiavari compagna di vita e d'avventura musicale di Thomas Balsamini. Un percorso, quello del Velvet di Rimini, nato nel 1989 e che aveva portato a Rimini rock band alternative e d'avanguardia come Ramones, Motorpsycho, dEUS, Pavement, Bad Religion o Fear Factory.
Un viaggio di ricerca e di sperimentazione sonora che non si è interrotto e che porterà negli spazi del "Titilla" il nuovo capitolo della sua narrazione musicale con il format tra elettronico, drum and bass e techno di Dj quali Jean & La Plastique, Nizzo e Crimson. A loro il compito di condurre il testimone dalle decine di grandi DJ e musicisti che "Elektrovelvet" in 10 anni è riuscito a condurre a Rimini. E dagli archivi di una memoria ancora verdissima, escono nomi quali: Andy C, Dub FX, Mr Oizo, Don Rimini, Dj Hype, Friction, Gtronic, 16Bit, Blatta & Inesha, Hey today!, Para One, Goldie.
Invece, all'interno della Piramide il nuovo light design del "Cocoricò" illuminerà il dancefloor del format [C] Code. Protagonista un top DJ della scena internazionale, come l'ex ingegnere del suono di Prince, Black Asteroid, seguito dalle tracce e dalla scelte sonore di Time Traveler e dell'italiano, figlio d'arte, Mattia Trani.
Infine, a confermare l'attenzione del "Cocoricò" per le realtà creative del territorio, ci penserà nello spazio "Morphine" il collettivo musicale riminese "La Condensa". Loro la chiamano "twerk music", un territorio musicale dove rap, elettronica e live act vocale, trasformano il suono in ciò che sempre dovrebbe essere: festa e divertimento.

Venerdì, 24 Febbraio 2017 09:51

24 febbraio

Sindaco caduto | Comune occupato | Nella casa dei trans

Giovedì, 23 Febbraio 2017 19:07

Rimini comune risparmioso (dicono)

(Rimini) Rimini è tra i soli 21 capoluoghi di provincia in Italia efficienti, quelli cioè che spendono meno del fabbisogno standard. A confermarlo è un’indagine condotta dall’ufficio studi della Confartigianato, pubblicato oggi sul Corriere della Sera e che prende come riferimento i dati del 2013. Il fabbisogno standard è un indicatore che tiene in considerazione il volume di spesa considerato ottimale per ogni Comune sulla base di alcuni parametri oggettivi: dalle dimensioni (territorio e popolazione) al livello dei servizi pubblici (scuole, trasporti, smaltimento dei rifiuti, cultura e altro ancora). Secondo lo studio di Confartigianato, in Italia i Comuni capoluoghi ‘tecnicamente efficienti’ sono soltanto 21, meno cioè di un quinto del totale. Tra questi c’è anche il Comune di Rimini, che spende il 4,5% in meno (precisamente il 4,46%) rispetto al suo fabbisogno standard, risparmiando cioè in termini assoluti circa 5,3 milioni di euro, con una spesa media per abitante pari a 816 euro. Questo a fronte di un alto livello qualitativo e quantitativo di servizi offerti alla cittadinanza (+33,5%): guardando il livello delle prestazioni (l’indicatore che misura la capacità del Comune di soddisfare la domanda di servizi espressa dai cittadini, tenendo conto della spesa e dei servizi offerti rispetto allo standard), Rimini conquista un “voto” di 8,4 su 10.
La lista dei 21 Comuni virtuosi in Italia è guidata da Vicenza (-28,9% di spesa rispetto al fabbisogno standard), seguita Ascoli Piceno e Monza (rispettivamente -15,2% e -13%) e comprende anche altri tre capoluoghi emiliano romagnoli, ovvero Parma, Reggio Emilia e Ravenna. All’opposto, i Comuni italiani considerati tecnicamente inefficienti sono il 20% del totale, ma assorbono il 30% della spesa complessiva dei Comuni.
“Spendere meno del fabbisogno standard non significa semplicemente contrarre la spesa, ma significa risparmiare garantendo ai cittadini un’elevata offerta di servizi – precisa l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – Ciò significa che in questi anni siamo riusciti a dare alla cittadinanza maggiori e migliori servizi, spendendo di meno. Un risultato non da poco, se si considera la fase a dir poco critica che negli ultimi anni gli enti locali stanno attraversando, alle prese con crisi economica e tagli dallo Stato. A tal proposito questo essere virtuosi non si traduce solo in un risparmio oggettivo, ma rappresenta anche un elemento importante per ricevere maggiori trasferimenti proprio dallo Stato: l’efficienza delle spese rispetto al fabbisogno standard infatti rappresenta un fattore premiante nella ripartizione del Fondo di solidarietà comunale e progressivamente questo indicatore avrà sempre una maggior incidenza nella ridistribuzione delle risorse, con un meccanismo ‘meritocratico’ che riconoscerà maggiori trasferimenti ai Comuni più virtuosi”. “Inoltre – conclude l’assessore Brasini – voglio ricordare come questa politica di contrazione della spesa non solo è stata messa in pratica senza intaccare i servizi, ma ci ha anche permesso di liberare risorse importanti per rilanciare gli investimenti strategici per lo sviluppo della nostra città. Una vera e propria impresa, controcorrente rispetto alla difficile fase storica che il nostro Paese sta attraversando; ma solo investendo sul futuro si può reagire alla crisi”.