Leonardo Becchetti con la sua ‘economia civile’ protagonista del Progetto culturale
(Rimini) Leonardo Becchetti sarà protagonista dell’incontro che si terrà domani alle ore 21 nella sala Alberto Marvelli della Provincia, in via Dario Campana 64 a Rimini. Il blogger della felicità sostenibile per conto di Repubblica ed editorialista di Avvenire, (nonché professore ordinario di Economia politica all’Università di Roma2-Tor Vergata ed è docente, con Stefano Zamagni e Luigino Bruni, presso la scuola di Economia civile a Loppiano, Firenze) metterà a tema “Economia civile e democrazia. Per una partecipazione attiva”. Tra i giovani economisti italiani, Becchetti è infatti considerato uno dei teorici più accreditati della cosiddetta “Economia civile”, una visione dell’economia diversa e sostenibile.
Tonino Guerra, il docufilm stasera in cineteca, Copioli su Avvenire
(Rimini) Questa sera alle 21 in cineetca a Rimini sarà proiettato il docufilm ‘Tonino’ dedicato a Tonino Guerra da Daniele Ceccarini e Mario Molinari, in occasione del quinto anniversario della scomparsa del poeta.
“Senza avere conosciuto di persona Tonino Guerra, Daniele Ceccarini e Mario Molinari si innamorano di lui e come due conversi di un nuovo ordine secolare, girano un film in varie sfaccettature della sua vita, che ne coglie l’essenza, come se li avesse guidati: Tonino. Cosa è successo loro?”. E’ la domanda che dalle pagine di Avvenire lunedì pone agli autori la poetessa riminese Rosita Copioli.
“Racconta Molinari che cinque anni fa, capitando da Savona a Pennabilli di notte, in un autunno freddissimo, avvolto in una nebbiolina, scoprì L’orto dei frutti dimenticati, e gli rimase nel cuore. Senza questa nostalgia che si accompagna allo sdegno verso lo stravolgimento del paesaggio e lo snaturamento della vita non avrebbero potuto restituire il profumo della poesia di Guerra, al centro del lungo lavoro di sceneggiatore in più di cento film del grande cinema di De Sica, Rosi, Petri, Antonioni, Fellini, i fratelli Taviani, Montaldo, Tarkovskij, Anghelopoulos, le cui immagini e parole scorrono qui insieme alle sue in un perfetto mosaico di documenti”, scrive Copioli su Avvenire.
Le (tante) domande di Pizzolante alla Vescovi: “Politica o è umana o è morta”
(Riccione) Alla notizia che ieri sera la direzione del Pd ha confermato all’unanimità Sabrina Vescovi come candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative e leggendo le prime dichiarazioni della Vescovi e del segretario riccionese dei democratici, Marco Parmeggiani, che cercherebbero in Patto civico/Oltre un’alleanza privilegiata, Sergio Pizzolante, tra i padri di Patto civico/Oltre, non nasonde alcune perplessità circa l’operazione. Che rivolge direttamente a Sabrina Vescovi.
Innazitutto, Pizzolante ne fa una questione di rispetto e fiducia. “Il Pd ha deciso di candidarti a Sindaco senza un confronto preventivo con coloro che voi avete indicato come alleati desiderati, senza aver prima definito una coalizione, un programma, un progetto di città. Se questo è il rispetto per gli amici nella fase di partenza, come si può immaginare un percorso di lavoro comune e coeso nell'interesse della città? Com'è possibile costruire sulla fiducia, dopo che la precedente esperienza amministrativa è caduta proprio perché sono venuti a mancare fiducia e rispetto reciproco?”.
Poi analizza le cause della fine della giunta Tosi, “autoreferenza ed errori”, nell’ottica di ‘fare differente’. “L'amministrazione Tosi è caduta perché era tenuta insieme non da una visione, un programma, bensì da un sentimento di ostilità verso il Pd, per una serie di scelte sbagliate e per la sua autoreferenza. Aveva vinto per l'errore del Trc arrivato in Viale Ceccarini radendo al suolo un pezzo di storia di Riccione. La maggioranza dei riccionesi, anche una parte dell'elettorato storico della sinistra, vi ha punito per questo. Con questa scelta unilaterale e senza autocritica alcuna, senza una proposta per trasformare un errore in opportunità, come pensate sia possibile recuperare fiducia?”.
Terzo punto: le alleanze si fanno sulla base di un progetto. “Nei confronti avuti nelle scorse settimane non è mai stato possibile, non solo parlare di candidati, ma nemmeno di programmi, di un progetto, di un'idea di città. Noi su questo abbiamo fatto iniziative pubbliche e proposte. Mai nessuna risposta. O meglio, le risposte sono state solo due: una per decidere le esclusioni dalle alleanze, un'altra per decidere il proprio candidato sindaco”.
“Ci chiedete di condividere. Ma noi non sappiamo per fare cosa. Noi pensiamo che la priorità, per consentire a Riccione di tornare a splendere sia quella di costruire un'Amministrazione pubblica pro impresa. Perché è l'impresa che investe, innova, crea ricchezza, sviluppo e lavoro. Un'amministrazione a burocrazia zero, che passa dal non si può fare al si può fare, che sia un acceleratore di tutti i progetti di sviluppo, che renda liberi gli imprenditori di essere padroni in casa propria, per adeguare le proprie aziende alle dinamiche del mercato e non subire quelle delle burocrazie pubbliche”.
E i dubbi restano proprio sul programma. “Cosa pensa il Pd?”, si domanda Pizzolante, in termini concreti in fatto di stagione balneare, impresa, professioni, turismo e promozione, fiere e congressi, aeroporto e ferrovia? “Chi lo sa?”, si autorisponde il deputato di Area popolare.
E’ tempo quindi per il Pd, secondo Pizzolante, di guardare seriamente ai possibili alleati perché “se 3 anni fa il Pd ha perso clamorosamente perché non ha saputo costruire alleanze capaci di guardare positivamente al ceto medio riccionese, al mondo delle imprese, delle professioni, dei talenti e a chi ha costruito una propria credibilità con questi mondi, con i bagnini, gli albergatori, i commercianti, gli artigiani, i professionisti, come pensa di recuperare tutti coloro che delusi hanno votato la Tosi e oggi sono ancora più amaramente delusi dalla leonessa rancorosa? Come si recupera? Ponendo veti e votando esclusioni sulle persone? Veto a chi a sostenuto la Tosi? Gli albergatori e i bagnini e i commercianti che oltre a votarla l'hanno sostenuta politicamente non li volete? Chi ha in passato sostenuto la Tosi deve essere punito? Devono essere puniti per una sorta di peccato originale? Per essersi ribellati al Partito con la P maiuscola? Volete questi voti, ma escludete a priori chi ha cercato, anche con errori, di rappresentare questi mondi?”.
Per Pizzolante è un “errore di metodo e di forma” da parte del Pd dal notaio con molti consiglieri di maggioranza per far cadere una Giunta e un Consiglio ormai in agonia e del tutto inconcludente e poi ponete veti ai compagni di firma”.
“Ma come è possibile? Chi ha liberato la città da un'amministrazione fallimentare, che ha deluso tutti, non è più presentabile? Ci diano i loro voti, ma non le loro persone? Li possiamo trattare peggio di come li trattano la Tosi e le sua corte dei miracoli? Ci sono persone che hanno sacrificato tutto, una posizione di grande potere, un ruolo pubblico di prestigio, perché esasperate dall'inconcludenza e dal clima di veleni della Tosi e ora le stesse persone che coraggiosamente si sono ribellate ora vanno demonizzate? Non possono dare il proprio contributo per un progetto capace di costruire un'alternativa vera e ampia alla miseria e alla miopia dell'improvvisazione al potere?”.
Questo per Pizzolante “non è giusto”. Dice, concludendo: “Io non lo farò! Per ragioni politiche evidenti e per ragioni umane! Perché se la politica perde la componente umana, la politica è morta”.
23 marzo
Attentato a Londra | Offerta per Carim | Riccione, la scelta del Pd
Vescovi sindaco per il Pd. Direzione unanime
(Riccione) E’ ufficiale. E’ Sabrina Vescovi il candidato sindaco del Pd. Il nome circolava già da qualche giorno, ma la scelta definitiva stata fatta nella direzione di partito che si è tenuta ieri in serata nella sede del circolo di San Lorenzo in via Veneto. La direzione ha approvato all’unanimità.
"Il Pd – Sottolinea il segretario del Pd Marco Parmeggiani – mette a disposizione della città una personalità di primo piano, di grande esperienza amministrativa e con un'importante visione della città. Sabrina Vescovi è il candidato giusto per Riccione e, col mandato ottenuto stasera dalla direzione, potrà agire con piena autorevolezza sia per rafforzare la coalizione con Patto Civico-Oltre, Immagina Riccione e tutta la sinistra riccionese, sia per valutare eventuali nuove alleanze".
"Lavorerò fin da subito per rinsaldare questa coalizione, che è fondamenta di un progetto politico che si basa sulla forte esperienza di governo del Pd e sulla capacità del mondo civico di rappresentare le istanze sociali ed economiche della città. La giunta Tosi ha purtroppo in questi anni determinato il blocco e il declino della città isolando e dividendo la società riccionese invece di utilizzare le grandi risorse che da sempre la caratterizzano. Riccione, che è città internazionale, deve aprirsi e non chiudersi”, afferma la stessa Sabrina Vescovi.
"Il progetto di alleanza - spiega Vescovi - con Patto Civico-Oltre, Immagina Riccione e le forze della sinistra, vuole rappresentare al meglio la vitalità e le risorse della società riccionese, nella consapevolezza della necessità di rendere la proposta politica, ancora più forte, e ancor più attinente alle diverse sensibilità della città e di un mondo in evoluzione. In questo senso va letta la scelta del Pd di mettere a disposizione la mia candidatura o di aprirsi a valutare la disponibilità di altre candidature capaci di rappresentare l'intera coalizione e la complessità sociale ed economica della città e in grado di esprimere un profilo di competenza e capacità amministrative solide, per permettere a Riccione di rimettersi subito in cammino".
Adrigas al Comune: Abbiamo pagato
(Rimini) Alla notizia del ricorso del Comune di Rimini per ottenere il versamento dei canoni del 2016, Adrigas fa chiarezza e annuncia di aver provveduto al pagamento dei 3,6 milioni dovuti al Comune.
“Adrigas S.p.A. - si legge nel trsto inviato dalla società alla stampa - precisa di aver inviato, in data 20/3/2017 tramite Posta elettronica certificata con destinatario Comune di Rimini, comunicazione in cui si anticipava di aver provveduto a dare disposizioni di pagamento dell'importo complessivo del Canone concessorio 2016. Tale pagamento è stato regolarmente effettuato la mattina del giorno successivo martedì 21/03/2017”.
Meeting, il premier Gentiloni apre la 38esima edizione
(Rimini) Sarà il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ad inaugurare la 38esima edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli, che si terrà a Rimini Fiera dal 20 al 26 agosto 2017. Il premier ha accettato l’invito rivolto dal Meeting, comunicando la sua decisione durante l’incontro di oggi a Palazzo Chigi con il presidente del Meeting Emilia Guarnieri, il presidente della Fondazione per la Sussidiarietà Giorgio Vittadini e il vicedirettore della manifestazione Marco Aluigi.
Emilia Guarnieri ha presentato al primo ministro il tema della prossima edizione “Quello che tu erediti dai tuoi padri, riguadagnatelo, per possederlo”. E proprio dal titolo del Meeting prenderà le mosse l’intervento di Gentiloni.
«Nuovo protagonismo dei giovani, centralità della scuola e dell’educazione, impegno con le sfide dell’integrazione, apertura alla prospettiva europea, rilancio dell’economia a partire dal tema del lavoro: sono moltissimi i punti che la frase di Goethe consente di mettere in luce», ha affermato al termine dell’incontro Emilia Guarnieri. «Siamo grati al presidente Gentiloni per aver accettato il nostro invito. Come l’anno scorso con la presenza del presidente Mattarella, il Meeting si porrà ancora una volta come occasione di rilancio di un messaggio positivo al Paese».
Paolo Gentiloni conosce già bene il Meeting. Durante l’edizione 2015 da ministro degli Esteri fu relatore di uno dei principali incontri, sul tema “Ripartire dal Mediterraneo: un orizzonte per la politica internazionale”, assieme all’allora ministro degli Esteri della Tunisia Taieb Baccouche. Anche l’anno scorso la sua presenza era in programma. Come altri componenti del Governo, fu però costretto a rinunciare per occuparsi dell’emergenza terremoto.
Ricorso del Comune contro Adrigas, 3,6milioni di canoni da recuperare
(Rimini) La Giunta comunale ha approvato la proposta di ricorso per decreto ingiuntivo nei confronti di Adrigas per il recupero del canone 2016 per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale nel territorio del Comune di Rimini. Si tratta di circa 3,6 milioni di euro che il gestore Adrigas (già Sgr) non ha riconosciuto all’Amministrazione nonostante quanto disposto da un’apposita norma interpretativa inserita nella Legge di Bilancio per l’anno 2017.
Nel novembre 1999 il Comune di Rimini ha affidato per 40 anni in via diretta alla Società “Servizi Città spa” il servizio pubblico di distribuzione del gas naturale con diritto di esclusiva in tutto il territorio comunale, autorizzandone il sub affidamento al socio privato “S.G.R. Rimini spa”. Successivamente alla stipula del contratto la normativa di riferimento è stata profondamente e ripetutamente modificata (“Decreto Letta”) prevedendo, in un'ottica concorrenziale, l'obbligo di separazione societaria dell'attività di distribuzione del gas da quella di vendita, l'introduzione dell'obbligo di affidamento del servizio pubblico di distribuzione del gas naturale a mezzo di procedure ad evidenza pubblica per periodi non superiori a 12 anni; la cessazione anticipata degli affidamenti e delle concessioni in essere il cui termine originario di scadenza eccedeva quello transitorio previsto dalla legge; l'obbligo del gestore uscente di proseguire la gestione del servizio, limitatamente all'ordinaria amministrazione, fino alla data di decorrenza del nuovo affidamento.
Il contenzioso è nato quando il Comune ha presentato ad Adrigas la fattura relativa al primo semestre 2016 (per un importo di 1.848.212 euro) respinta però da Adrigas, sottolineando come, nella fase transitoria, fosse in essere un regime contrattuale speciale e non più l’originario contratto di servizio. Nel frattempo a fare chiarezza è intervenuto il Governo attraverso un comma nella Legge di Bilancio 2017 specificando che la norma controversa “si interpreta nel senso che il gestore uscente resta obbligato al pagamento del canone di concessione previsto in contratto”. Pertanto il Comune di Rimini ha presentato anche la fattura relativa al secondo semestre 2016 (1.848.212 euro) ma Adrigas non ha provveduto al pagamento di tale fattura né della precedente. Questo mancato versamento, non di poco conto per gli equilibri finanziari dell’Ente, ha spinto l’Amministrazione a presentare ricorso per recuperare l’intero canone del 2016.
Eleonora Abbagnato danza il Sogno di una notte di mezz’estate
(Rimini) Al Cinema Tiberio di Rimini (via San Giuliano, 16) giovedì 23 marzo alle ore 19.15 (biglietti € 12,00 interi, € 10,00 ridotti) in diretta dall'Opera di Parigi è in programma il balletto Sogno di una notte di mezz'estate su musiche di Felix Mendelssohn, ispirato all'opera di William Shakespeare.
Gli amanti battibeccano nel bosco quando il folletto Puck entra in scena nell'interpretazione di George Balanchine del classico racconto di amore e follia di Shakespeare. Sogno di una notte di mezza estate, uno dei rari balletti narrativi del grande coreografo georgiano, entra finalmente a far parte del repertorio del Balletto dell'Opéra di Parigi mescolando commedia nel primo atto e puro divertissement nel secondo.
Numerosi coreografi hanno approfondito Shakespeare per trovare materiale drammatico per i loro balletti, a cominciare da Jean-Georges Noverre, un ardente difensore dell'"action ballet", e Marius Petipa, che fu il primo a usare la musica di Mendelssohn. George Balanchine, che aveva molto amato la partitura, non fece eccezione alla regola. Nel 1962 realizzò la sua versione della commedia di Shakespeare per il New York City Ballet. Fedele al linguaggio del Bardo, con l'aggiunta di un leggero tocco di pantomima, ritrae una complessa storia d'amore in due atti e sei scene ispirato in egual modo dalla partitura. Teseo, duca di Atene, e Ippolita, regina delle Amazzoni, vengono coinvolti in una lite domestica tra Oberon, il re degli elfi, e Titania, la regina delle fate, che finisce con l'intervento del malizioso Puck e la sua pozione magica assieme a una troupe di attori dilettanti. L'epilogo è celebrato nella forma di un grande divertissement virtuoso.
Eleonora Abbagnato, direttrice dell'Opera di Roma, è l'Étoile nel ruolo di Titania.
Le scene e i costumi per questa produzione sono stati progettati da un altro mago del palcoscenico, il fashion designer Christian Lacroix, che ha svelato a The New York Times come l'arte del costumista fosse la sua vera passione in gioventù, dopo essere rimasto affascinato all'età di 11 anni dal Gattopardo di Visconti. Soddisfare la richiesta di introdurre sontuosità nel balletto è stata una sfida per Lacroix, così come seguire le note dettagliate lasciate da Balanchine su scene e costumi. Per la foresta di alberi verdi e blu e un quadro di fiori giganti si è ispirato al movimento romantico preraffaellita del XIX secolo in Inghilterra, passando poi all'evocazione di un palazzo neoclassico per la scena del matrimonio, e da abiti di schiffon con drappeggi color pesca e rosa al tutù classico bianco e oro, affinché lo spettacolo sia splendente. Per eseguire i costumi, il Balletto dell'Opera di Parigi ha ricevuto donazioni da Sophie Hallette, la rinomata maison francese di pizzi, e da Swarovski, che ha inviato più di 200 tipi di pietre creando un nuovo motivo di cristalli di tre tonalità di blu per le ali d'organza della farfalla.
Ponte scout, fine lavori in aprile
(Rimini) Con l'approntamento del cantiere prenderanno avvio lunedì prossimo, 27 marzo, i lavori per la messa in sicurezza del Ponte dello Scout che vedrà nelle prossime settimane all'opera i tecnici della ditta incaricata, la Ri-Legno di Rovereto.
Dopo il posizionamento dei pendini metallici e i lavori edili sulle spalle del ponte, il crono programma dei lavori prevede lo smontaggio del tavolato che consentirà le successive operazioni previste dall'intervento che prevede la messa in sicurezza del ponte con il ripristino delle catene del ponte con cavi in acciaio posti sull'impalcato e collegati all'arco in legno con travi in acciaio poste in testata.
Al posizionamento degli elementi metallici farà seguito quello dei cavi e la prima tesatura, la pendinatura con fasce e una seconda tesatura prima d'arrivare al riposizionamento del tavolato. Concluderanno i lavori la sistemazione dei corrimano e altri interventi minori.
Il termine dei lavori è previsto entro il mese d'aprile.
Con questo primo intervento per la messa in sicurezza del ponte dal costo di 140.000 euro comprensivo delle somme a disposizione si potrà quindi giungere in tempi brevi alla riapertura di una struttura vitale per il collegamento ciclopedonale Centro – Celle attraverso il Parco Marecchia, in attesa di poter intervenire anche la protezione delle strutture in legno del ponte così come prevede il Piano triennale degli Investimenti per l'annualità 2018.