Congresso Pd, ministro Martina (Renzi) oggi a piazza Cavour
(Rimini) Il ministro Maurizio Martina sarà oggi a Rimini per sostenere la mozione Renzi in vista del congresso del Pd (primarie fissate al 30 aprile). Il ministro sarà alle 17 in piazza Cavour in compagnia del deputato Tiziano Arlotti. Il fronte riminese dei sostenitori dell’ex premier al congresso annovera il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, il consigliere regionale Giorgio Pruccoli, l’ex sindaco Alberto Ravaioli, gli assessori comunali Jamil Sadegholvaad e Mattia Morolli, il capogruppo del Pd in consiglio comunale Enrico.
In edicola | Nomadi, Erbetta: Non faremo cadere la giunta
(Rimini) «Non faremo cadere la giunta, siamo in maggioranza per fare cose. Noi la delibera la voteremo sicuramente». Lo ha dichiarato il capogruppo di Patto civico in consiglio comunale a Rimini durante un incontro che si è svolto l’altra sera a Torre Pedrea su iniziativa del comitato ProRimini. Il racconto sulle pagine del Corriere Romagna in edicola oggi
A tema la chiusura del campo nomadi di via Islanda (intimata dall’Europa e dall’esito di alcuni sopralluoghi di Asl e forze dell’ordine) attraverso la creazione ai microaree disseminate in città e l’uso dei fondi comunali per l’emergenza abitativa. All’hotel Edera si sono presentati in 200, 130 le firme raccolte per ribadire che lì “gli zingari” non li vogliono.
Per la parte politica, presenti anche Mario Erbetta e Marco Zamagni di Patto civico, Matteo Zoccarato (Lega), Nicola Marcello (FI), Gioenzo Renzi (FdI). Sono questi ultimi due a lanciare l’amo: modificare gli equilibri in maggioranza, ovvero chiedono a Patto civico di votare contro la delibera di giunta in questione. Inequivocabile, almeno fino all’altra sera, la risposta di Erbetta che aggiunge: «Via Gaza non rientra nelle 60 aree indicate come possibili sede di microarea».
31 marzo
Non è asiatica | Nomadi, sì di Patto civico | Crac Italia in miniatura
Music iside torna a Rimini. Ospiti SvenVäth e Dj Ralf
(Rimini) Sull’onda del successo della scorsa edizione, che ha visto partecipare oltre 9.000 visitatori professionali e organizzare 130 tra appuntamenti e spettacoli, Italian Exhibition Group SpA (IEG), la nuova Società fieristica frutto dell'integrazione tra Rimini Fiera SpA e Fiera di Vicenza SpA, ha presentato oggi a Milano la seconda edizione di Music Inside Rimini, in programma da domenica 7 a martedì 9 maggio 2017 nel quartiere espositivo romagnolo.
L’evento punta a mantenere e consolidare un format unico nel suo genere, che ha dimostrato di coniugare al meglio le esigenze e le curiosità sia del pubblico professionale, sia di quello amatoriale con esposizione e live show, sperimentazioni e test di prodotto, eventi e formazione. Infatti, gli addetti ai lavori del mondo dello show business, così come gli appassionati del settore musicale, potranno accedere anche in questa edizione ad aree specificatamente riservate al Live con ben 9 palchi, alle tecnologie legate al lighting, audio, rigging, video, design e clubbing presentate dalle più importanti aziende nazionali ed internazionali.
A precedere la manifestazione, il 5 e 6 maggio, saranno le attese performance del Music inside Festival (17.000 presenze nel 2016) che tornerà a presentare in fiera spettacoli musicali dal vivo con un’esclusiva selezione di deejay di fama mondiale. Ad alcune conferme (SvenVäth o Dj Ralf, nuovi campioni come LenFaki, Ilario Alicante) si aggiunge prima di tutto l’headliner di questa edizione, Paul Kalkbrenner. Il mondo più strettamente techno sarà rappresentato da alcuni campioni globali del genere (Chris Liebing, Sam Paganini, Sasha Carassi); il crocevia tra techno, electro e house sarà presidiato da Loco Dice, MathiasTanzmann, Sasha Carassi, Patrick Topping, SergeDevant, &Me, The Drifter, Julian Perez, SergeDevant; e poi fuoriclasse come The Martinez Brothers, Jackmaster, Davide Squillace. Ci sarà anche una grande presenza di dj/producer italiani, guidata dalle leggende Pastaboys, Bastinov e dal live dei Pôngo.
Crac Italia in miniatura, 5 amministratori indagati
(Rimini) Per cinque amministratori di una società di San Mauro Pascoli (Forlì-Cesena), che costruisce attrezzature per parchi di divertimento di tutt'Italia, la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per bancarotta semplice e fraudolenta al termine di indagini condotte dalla Guardia di Finanza. La società fallita operava in un gruppo imprenditoriale composto da tre società riconducibili in maggioranza ad una famiglia riminese: una deteneva marchio e gestione del parco divertimenti, l'altra era proprietaria di terreni e fabbricati su cui la prima svolgeva la propria attività, la terza - quella fallita - si occupava di manutenzione impianti e produceva strutture, miniature e sculture. Dalle indagini è emerso che il gruppo, per ingenti esposizioni debitorie, aveva avanzato proposte di concordato ai Tribunali di Forlì e Rimini per cedere le società a un gruppo che gestisce parchi divertimento sulla costa romagnola e ligure. La GdF ha scoperto distrazioni patrimoniali per oltre 800mila euro.
Il gruppo di persone al centro dell'indagine della Guardia di Finanza di Forlì, su delega della magistratura, ha gestito per anni 'Italia in Miniatura', il noto parco che sorge alla porte di Rimini. La società fallita è quella che svolgeva principalmente l'attività di manutenzione di impianti e la produzione di strutture, miniature e sculture. 'Italia in miniatura' continua regolarmente la propria attività. Il gruppo ligure che ha acquisito l'asset imprenditoriale è Costa, attivo, attraverso Costa Edutainment, nel settore della gestione di 12 strutture pubbliche e private dedicate ad attività ricreative, culturali, didattiche, di studio e di ricerca scientifica come, fra gli altri, l'Acquario di Genova e quello di Livorno e, in Romagna, l'Acquario di Cattolica e i parchi 'Italia in Miniatura' a Rimini e 'Aquafan' e 'Oltremare' a Riccione. Le indagini, dirette dai pm di Forlì Michela Guidi e Federica Messina, si sono concluse con la richiesta di rinvio a giudizio per cinque dei sei amministratori della società fallita, in gran parte componenti di un nucleo familiare noto nel riminese per la sua attività imprenditoriale in questo specifico settore (Ansa).
Giallo del Trolley, si segue la pista dell’anoressia
(Rimini) Non sarebbe asiati e sarebbe morta di anoressia. Vogliono il condizionale le due certezze a cui nelle ultime ore sono arrivati gli uomini che stanno indagando sul caso della donna ritrovata in un trolley blu ripescato sabato mattina dal porto canale di Rimini. Ieri sono arrivati da Roma anche gli investigatori della polizia scientifica. Sotto esame il cadavere. Hanno fatto radiografie al corpo, hanno recuperato le impronte palmari e tracce di Dna. L’obiettivo è quello di identificare la vittima al più presto.
La ragazza avrebbe avuto meno di 30 anni di età e sarebbe stata affetta da una gravissima forma di anoressia. Per questo la polizia sta setacciando tutti i centri di studio e di cura della malattia.
La ragazza aveva una dentatura molto curata, ma le gambe ricoperte da una folta peluria. Elementi che escluderebbero la pista asiatica.
Lavoro, Indino (Confcommercio): Ridateci i voucher
(Rimini) Voucher lavoro, la Confcommercio di Rimini chiede ai parlamentari locali, Tiziano Arlotti (Pd) e Sergio Pizzolante (Ap) di lavorare affinché vengano ripristinati. “L’affossamento di uno strumento utile per la regolarizzazione del lavoro occasionale quale è stato il Voucher Lavoro, senza l’approvazione da parte del governo di uno strumento alternativo, sta mettendo in grave difficoltà le aziende”, spiega il presidente provinciale di Confcommercio, Gianni Indino. “A maggiore ragione la questione è sentita sul nostro territorio, che porta nel suo Dna una spiccata vocazione turistica e dove le attività hanno già iniziato ad affrontare la sfida imprenditoriale della nuova stagione estiva. L’esigenza di avere a disposizione uno strumento normativo che regolarizzi il lavoro occasionale diventa adesso una vera e propria urgenza. Personalmente ho già fatto presente al Consiglio nazionale di Confcommercio le esigenze, le aspettative e le urgenze di un territorio come il nostro con peculiarità diverse rispetto a molti altri. Il turismo qui è l’attività predominante e uno strumento come il Voucher Lavoro aveva dato ottime risposte: per la sua cancellazione non si può prendere nemmeno la scusa dell’abuso, considerando che la percentuale del lavoro regolamentato dai voucher nel settore turismo su scala nazionale è dell’uno virgola niente per cento. A Roma i vertici della nostra associazione si sono fatti carico delle richieste e si stanno adoperando in colloqui serrati per giungere presto ad una soluzione per imprese e lavoratori”. Sul piano locale, “ci siamo muovendo con i parlamentari del nostro territorio, in modo che anche loro possano farsi portavoce verso il governo affinché vengano reintrodotti i Voucher Lavoro o comunque venga creato uno strumento alternativo. Dopo alcuni contatti telefonici, il nuovo passo che abbiamo fatto oggi è quello di inviare una lettera aperta ai parlamentari riminesi membri della XI Commissione Lavoro pubblico e privato, Onorevoli Tiziano Arlotti e Sergio Pizzolante, per mettere tutto nero su bianco e gridare ancora più forte il disagio creato da questa scelta che sta mettendo tanti imprenditori nell’impossibilità di regolarizzare i lavori occasionali utili per le aperture del periodo pasquale, non avendo nemmeno avuto modo di usufruire della finestra aperta solamente per poche ore, anche questa tipica della commedia all’italiana, per l’acquisto degli ultimi Voucher”.
Turismo, Gnassi presidente di Destinazione Romagna
(Rimini) Andrea Gnassi, sindaco di Rimini e presidente della Provincia di Rimini, è stato nominato presidente di Destinazione Romagna, la nuova realtà nata con l’obiettivo di sviluppare iniziative di promozione e valorizzazione dei territori e sostenere azioni promo-commerciali realizzate dagli operatori privati.
L’elezione è avvenuta all’unanimità alla presenza dei rappresentanti delle Province di Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini e Comuni soci nel corso del primo insediamento dell’Assemblea degli Aderenti che si è svolta oggi al Palazzo del Turismo di Rimini. Eletti anche i 14 membri del Consiglio d’amministrazione di Destinazione Turistica Romagna, secondo quanto prevede la Legge regionale 4/2016 sull’ordinamento turistico in Emilia-Romagna. Per quanto concerne il Consiglio di amministrazione, il numero dei membri per ogni provincia è stato definito in base al “peso turistico” dei territori: cinque consiglieri per la Provincia di Rimini e tre rispettivamente per quelle di Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara.
«Saluto con grande soddisfazione la nascita del Consiglio d’amministrazione di Destinazione Romagna– ha commentato Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo- e auguro buon lavoro al neo presidente e ai neoeletti consiglieri, che già dai prossimi giorni saranno all’opera, in vista di una stagione turistica che per la riviera romagnola e il suo entroterra si preannuncia sotto i migliori auspici».
Nel cda, composto da 14 membri designati da ognuna delle province presenti per Rimini anche Enzo Ceccarelli Sindaco del Comune di Bellaria Igea-Marina, Stefano Giannini Sindaco del Comune di Misano Adriatico e Consigliere della Provincia di Rimini, Commissario straordinario del Comune di Riccione Immacolata delle Curti, Alice Parma Sindaco del Comune di Santarcangelo di Romagna e consigliere della Provincia di Rimini.
Minori non accompagnati, legge approvata
(Rimini) Dopo un lungo iter parlamentare, la Camera ha approvato ieri in via definitiva la proposta di legge sulle misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati (Approvata dalla Camera e modificata dal Senato). “Frutto di un costante confronto, durante l’iter parlamentare, con Anci e associazioni attive nel settore, la legge ha l’obiettivo di aumentare i controlli sui minori non accompagnati, evitare che questi finiscano nelle mani delle mafie e del racket, favorire gli affidi, tutelare i diritti dei minori immigrati con un percorso separato dagli adulti – spiega il deputato Pd romagnolo Tiziano Arlotti, che aveva già sollecitato con un’interrogazione l’attenzione del ministero dell’Interno sul caso del boom dell’anomala immigrazione di minorenni albanesi nel territorio di Rimini e in tutta la regione -. Vengono introdotte modifiche alla normativa vigente in materia di minori stranieri non accompagnati per definire una disciplina unitaria organica, che al contempo rafforzi gli strumenti di tutela garantiti dall’ordinamento nel rispetto delle convenzioni internazionali e cerchi di assicurare maggiore omogeneità nell’applicazione delle disposizioni in tutto il territorio nazionale”.
Con il passaggio della gestione dei minori stranieri non accompagnati allo SPRAR, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati costituito dalla rete degli enti locali, la legge vuole dare ai Comuni che vi aderiscono maggiore sostegno in termini di supporto finanziario e realizzazione dei progetti di accoglienza, evitando così il rimpallo tra Stato, enti locali e comunità.
Per evitare la dispersione di minori non accompagnati la legge introduce inoltre la riduzione dei tempi di attesa dei termini nelle strutture di prima accoglienza (dai 60 giorni attuali a 30), periodo in cui si svolge l’identificazione del minore – nel massimo di 10 giorni – e l’eventuale accertamento di età. E’ prevista la separazione dei minori dagli adulti per evitare promiscuità, ridurre la possibilità di reclutamento nella criminalità organizzata o di essere vittime di abusi.
In ogni tribunale per i minorenni vi saranno dei tutori nominati da un Albo di volontari disponibili ad assumerne la tutela, con disposizioni per favorire l’affido agli istituti della tutela e dell’affidamento temporaneo, con preferenze per le famiglie.
Verranno rilasciati solo due tipi di permesso di soggiorno: per minore età, nel caso di straniero non accompagnato, o per motivi familiari, valido fino alla maggiore età. Ci saranno inoltre misure specifiche per l’inserimento a scuola dei minori non accompagnati e convenzioni per promuovere programmi specifici di apprendistato.
Secondo le stime del ministero dell’Interno, nell’ultimo anno sono stati circa 10 mila i minori stranieri fuggiti da guerre e carestie. Di questi il 20% ha fatto perdere le proprie tracce: spesso i ragazzi non accompagnati sono arruolati dalla criminalità organizzata che promette loro lavoro o il viaggio per raggiungere i parenti in Europa, ma finiscono vittime di abusi, nel racket della prostituzione e dello spaccio. Secondo un rapporto del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, al 31 ottobre 2015 i minori stranieri non accompagnati in Italia erano 9.699, di cui l’11,9% di origine albanese (1.159) e di questi un terzo (32,2%) si trovava in Emilia Romagna, dove rappresentava il 63,7% del totale dei minori stranieri non accompagnati (374 su 587). Dal 2013 all’ottobre 2016 il flusso dei minori stranieri non accompagnati di nazionalità albanese ha subito anche in provincia di Rimini un’impennata, dai 3 del 2013 ai 26 del 2016, con 33 ragazzi albanesi in struttura su un totale di 41 minori stranieri non accompagnati accolti.
Una migrazione che sembra configurare, come rilevato anche dal Procuratore per i minorenni, “un improprio sfruttamento del welfare nazionale a tutela dei minori in assenza di condizioni legittimanti”, dietro cui si nasconderebbero attività illecite specificamente organizzate per il trasferimento dei giovani albanesi verso l’Italia, con particolare riferimento al territorio riminese.
Polveri sottili, febbraio critico
(Rimini) “Febbraio è stato caratterizzato da concentrazioni di polveri piuttosto elevate soprattutto nelle prime giornate del mese”, riferisce l’Arpa Emilia Romagna, spiegando che “per l’anno in corso le condizioni meteorologiche del mese di febbraio, come si era verificato anche nel mese di gennaio, sono state particolarmente critiche ed hanno determinato un numero di superamenti ed una media mensile maggiori rispetto a quelle del triennio precedente”.
Dopo alcune giornate in cui i valori sono rientrati al di sotto dei limite di legge dall’11 febbraio “la concentrazione del particolato è tornata ad aumentare fino a sforare nuovamente il limite per diversi giorni nelle stazioni di Rimini e Verucchio. Nella stazione di San Leo, invece, i valori registrati si sono mantenuti al di sotto dei limiti previsti”.
Dal 1 al 28 febbraio si sono registrati 29 sforamenti alla satzione Flaminia (14 lo scorso anno), 22 alla Marecchia (11 nel 2016), 12 a Verucchio (5 nel 2016).