Giovedì, 06 Luglio 2017 08:57

6 luglio

Aeradria, processo a gennaio | Donna uccisa in scooter | Lombardi e Renzi alla sbarra

Giovedì, 06 Luglio 2017 06:52

Pirati strada: scappa poi si costituisce

(Rimini) Un giovane di origine ucraina prima ha investito e ucciso una donna in scooter e poi è scappato, per costituirsi un'ora dopo, accompagnato dalla mamma dai vigili urbani di Rimini. L'incidente stradale è accaduto la notte scorsa verso le 2 davanti alla stazione ferroviaria dove l'auto pirata, sbucando da via Tonti, ha centrato in pieno lo scooter sul quale viaggiava una donna, ecuadoriana, di 43 anni. Sul posto sono intervenuti i mezzi del 118: trasportata in ospedale, la donna è deceduta questo pomeriggio. L'automobilista si è costituito dopo un'ora dall'incidente, chiamando le forze dell'ordine. Si è quindi presentato alla Municipale accompagnato dalla madre (Ansa).

(Rimini) Domenica nel giardino della Capitaneria di Porto di Rimini si è tenuta la festa del mare, con la celebrazione della santa messa officiata dal vescovo di Rimini Francesco Lambiasi, in onore di san Francesco da Paola, protettore della gente di mare. Presenti il prefetto di Rimini, Gabriella Tramonti, e tutte le autorità Militari e civili, il personale della Capitaneria di porto e della marineria riminese.
Nella sua omelia il vescovo Lambiasi ha trattato “temi cruciali per la società moderna quali il fenomeno migratorio che sta coinvolgendo il Paese e la tutela del clima, con particolare attenzione all’ecosistema marino”. Al riguardo Lambiasi ha citato le parole di papa Francesco tratte dall’opera del Pontefice “Laudato Si” la prima enciclica, come ha ricordato il Vescovo, interamente dedicata “alla cura della casa comune” .

Successivamente ha preso la parola il comandante della capitaneria di porto di Rimini, capitano di fregata Fabio Di Cecco, il quale, dopo aver rivolto il personale saluto e ringraziamento alle Autorità intervenute, ha ricordato l’importanza che la festa del mare riveste nella cultura e nella tradizione marinara riminese, in quanto “momento di intensa emozione per la singolare forza evocativa di ciò che rappresenta: sentimento di umana solidarietà, tipicamente marinara che dal mare, con le sue soverchianti forze e trascendenti suggestioni, trae origine e perpetuo appello. Solidarietà che alberga nell’animo dei lavoratori del mare, dei pescatori e in generale dei marittimi, che tradizionalmente richiama lo spirito altruistico di reciproco aiuto in mare e soccorso del pericolante”.

Al termine della celebrazione, le autorità e tutti i fedeli intervenuti, hanno preso parte alla tradizionale “processione in mare” a cui hanno partecipato, scortati dai mezzi nautici della Guardia Costiera, della Guardia di Finanza e dalle moto d’acqua della Polizia, nonché dalle unità storiche a vela latina e a numerose unità da diporto, due locali unità trasporto passeggeri guidate dal peschereccio “Fabio” su cui è stata imbarcata la statua del Santo e da bordo del quale è avvenuto il simbolico lancio di una corona di fiori commemorativa di tutti i caduti in mare.

(Rimini) “I numeri parlano chiaro. Non è di certo un’emergenza umanitaria quella che stiamo vivendo anche nel riminese ma un’invasione programmata e pianificata in cui i nostri Comuni rischiano di avere la peggio”, queste le parole di Bruno Galli, coordinatore provinciale della Lega Nord, e Matteo Zoccarato, consigliere comunale a Rimini alla notizia del bando prefettizio per gestire l’accoglienza di 1.250 migranti nella provincia riminese. Un “affare” da 53,5 milioni di euro in due anni che, per la Lega, “è un business e un bluff colossale di fronte al quale l’Italia è rimasta sola e isolata da ‘mamma’ Europa. Ricordiamoci sempre che il 90% di queste persone non fuggono da alcuna guerra, né dalla povertà e che pochissimi di loro ottengono lo status giuridico di profugo. Per tutti gli altri – attaccano i due leghisti – si aprono ingiustamente le porte dell’accoglienza il cui peso, e prezzo, ricade sui nostri cittadini”.
Infine l’appello del segretario provinciale Bruno Galli agli amministratori del riminese: “Dicano basta a questa politica suicida e alzino la testa di fronte alle ripartizioni calate dall’alto. I territori sono allo stremo e la rabbia sale. Non è possibile andare avanti a imposizioni. Tutti gli Amministratori facciano squadra e si oppongano all’arrivo continuo di richiedenti asilo. In caso contrario, le comunità saranno sommerse da pericolose presenze indesiderate che non si insedieranno temporaneamente, ma permanentemente”.

(Rimini) “La nube più scura è stata spazzata via e ora è possibile fissare un grande punto fermo sul quale ricostruire la verità dei fatti riguardo la vcenda Aeradria”. Così i consiglieri regionali del Pd riminesi, Badia Rossi e Giorgio Pruccoli sui rinvii a giudizio nel processo per il crac Aeradria. “La prima certezza, imprescindibile, oggi arriva dalla decisione del giudice del Tribunale di Rimini Vinicio Cantarini: la caduta dell'accusa più pesante e offensiva per un qualsiasi amministratore, quella dell'associazione a delinquere, sgombra infatti il campo da ogni possibile teorema di 'disegno criminoso' alla base della gestione dello scalo riminese. Come ovvio l'archiviazione del principale capo d'accusa, e anche di altri, per gli amministratori pubblici coinvolti è una notizia che accogliamo con grande soddisfazione ed è anche finalmente l'occasione per dare la giusta dimensione alle prese di posizione ferree per quanto strumentali di chi, nel corso degli ultimi mesi e anni, non ha perso l'occasione per emettere le proprie sentenze prima del tempo”.

E' il primo, “decisivo passo di un percorso successivo che siamo certi servirà a fare completa chiarezza sui fatti che negli anni hanno segnato la gestione di una infrastruttura che è stata e resta di fondamentale importanza per lo sviluppo economico e per il futuro dell'intero territorio”.

(Rimini) “Finalmente si fa verità”, così il sindaco di Rimini Andrea Gnassi accolgie il rinvio a giudizio per truffa ai danni dello Stato, ricorso abusivo al credito e per abuso d’ufficio nell’ambito del processo per il crac Aradria, la ex società di egstione dell’aeroporto di Rimini Fellini. Gnassi accoglie positivamente la sentenza del giudice per l’udienza preliminare Vinicio Cantarini perché ha lasciato decadere per tutti gli indagati il reato di associazione a delinquere.
“Finalmente oggi si mettono in chiaro, da parte della Giustizia, importanti elementi di verità”, esulta Gnassi. Perché la decisione del gup “segna formalmente uno snodo fondamentale per reinquadrare l’intera vicenda Aeradria, sgombrando il campo di fatto dalle accuse che sono piovute addosso come insopportabili macigni negli ultimi quattro anni. Il Gup ha disposto l’archiviazione sull’associazione per delinquere ‘perché il fatto non sussiste’, così come le ipotesi d’accusa di reati societari, dalle false comunicazioni sociali alla bancarotta fraudolenta ‘per non aver commesso il fatto’. E’ una svolta decisiva che mi solleva enormemente dopo anni, mesi, settimane, giorni, è inutile nasconderlo, di grande sofferenza e dolore profondo. Non ho mai potuto accettare in questo difficile periodo come la mia storia, la mia vita di persona nata e cresciuta in questa città fosse rappresentata come quella di un membro di una ‘associazione dedita al delinquere’. Mi sono sempre riconosciuto e identificato in quel senso di rispetto e di dignità delle istituzioni e della cosa pubblica, frutto degli insegnamenti e di una tradizione famigliare fondata su principi rigorosi e non negoziabili di legalità e onestà. Se avessi pensato anche per un solo attimo di avere agito al di fuori del perimetro delle norme, non avrei esitato ad assumere le decisioni conseguenti. Perché prima di tutto c’è la responsabilità nei confronti della cosa pubblica della città e dei suoi cittadini, gli stessi che un anno fa mi hanno riconfermato la fiducia, credendo nella linearità e nell’onorabilità di questa amministrazione”.

Gnassi è fiducioso. “Ora nel corso delle successive fasi sono certo che si farà giustizia e che finalmente si restituirà una fotografia comprensibile della realtà di una storia ventennale. Sarà in quella sede che verranno assunte nella loro interezza carte, documenti, fatti accertati e specifici ruoli anche in relazione all’accusa, residuale, relativa al sostegno dei piani di marketing per vettori low cost nell’anno 2006; sostegno preteso dall’accusa come fittizio. Servirà pazienza e tempo ma metro dopo metro, documento dopo documento, carta dopo carta, si ristabilirà la verità, la nettezza e l’assoluta onestà dell’esercizio del mio ruolo pubblico sul caso in questione. Perché non basta che, nella sostanza, l’ipotesi di abuso di ufficio sia oramai considerato intrinseco alla carica di amministratori locali oramai esposti a tutto; così come non basta che nella sostanza tutti sappiano che nessuno in questa vicenda si sia intascato un euro e che si sia agito per salvare l’aeroporto. E oggi un fondamentale riscontro sulla realtà dele cose lo si è già assunto con la decisione del Giudice dell’udienza preliminare”.

Fiducia nella giustizia. “Sono convinto che il Tribunale giudicherà senza alcun pregiudizio, facendo finalmente chiarezza su 20 anni di gestione dell’aeroporto di Rimini. Un’infrastruttura oggettivamente strategica, la cui fortuna è strettamente collegata al successo del sistema turistico locale nel suo insieme. Non lo dico io ma lo dicono i numeri, le cifre, i dati, la situazione analoga che vede interessati decine di altri scali in Italia e in Europa. Scali che, peraltro, sostengono economicamente i vettori per milioni di euro all’anno anche con il contributo degli Enti Pubblici”.

Gnassi lo dice “con la consapevolezza che la strategicità dell’aeroporto non debba comunque essere sovrapposta a eventuali, specifici errori e/o condotte e le conseguenti responsabilità”.

Per il sindaco “la svolta odierna rende ancora più salda la determinazione circa il prosieguo del cammino amministrativo e il mio personale impegno a servizio di esso. La mia serenità viaggia di pari passo alla mia risolutezza nel portare avanti la responsabilità che i riminesi mi hanno voluto assegnare un anno fa”.
La prima udienza è fissata al 23 gennaio 2018.

(Rimini) Le mura del porto canale approdano in parlamento. Dopo le polemiche innestate in consiglio comunale rispetto ad alcuni buchi aperte per cosentire i lavori di riqualificazione dell’area del ponte di Tiberio, con la realizzazione di due passerelle, la questione diventa un caso nazionale, attraverso un’interrogazione di Elio Massimo Palmizio, coordinatore regionale di Forza Italia.

“Abbiamo tutti i permessi necessari da aprte della soprintendenza, tutto torneràa posto alla fine dei lavori”, ha già qualche giorno fa chiarito l’amministrazione, ma la risposta non è bastata al senatore.
"Ho interrogato il ministro per approfondire le reali ragioni dell'utilità dell'attuazione di un simile intervento che ha ad oggetto un bene di grande rilevanza storico-architettonica che necessita, per ciò stesso, della massima tutela e salvaguardia da parte dei competenti soggetti istituzionali”, spiega Palmizio.

“Apprendo dalla stampa che anche la sovraintendenza locale ha fatto in questi giorni un sopralluogo, dopo sollecitazioni e critiche a mezzo stampa e social, ma non è un po' tardiva? Rimini, città a vocazione turistica per il mare e le spiagge non dovrebbe valorizzare anche il patrimonio storico culturale? Già qualche tempo fa interrogai il Ministro sul grave stato in cui versa l'anfiteatro romano ricevendo una risposta non esaustiva, ora questo sfregio alle mura malatestiane, davvero ai riminesi importa così poco della propria storia?”, queste le domande a Dario Franceschini.

(Riccione) Giugno 2017 ha battuto ogni record nei 31 anni di apertura di Aquafan. Il parco di Riccione ha registrato infatti quasi 80mila ingressi dall’inizio della 31esima stagione. Rispetto al 2016 l’incremento è stato di un +20%.

“Il caldo di queste settimane ci ha fatto registrare numeri importanti per Aquafan – dichiara il direttore del polo Adriatico Costa Edutainment, Patrizia Leardini – con clienti provenienti da tutta Italia e dall’estero. Nonostante il caldo però stanno andando bene anche Oltremare, Acquario di Cattolica e Italia in miniatura. Anche se siamo appena all’inizio, siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti fino adesso. Abbiamo tutte le ragioni per confidare in un’ottima stagione”.

Il nuovo scivolo di Aquafan The Black Hole, fra i 10 scivoli al buio più lunghi al mondo (208 metri di discesa nell’oscurità per un investimento di 1 milione di euro) sta riscuotendo un enorme successo. Nel Black Hole si scende da un gommone in due (compresi i bambini alti oltre 1,40 mt) per un salto di pura adrenalina su 20 metri di dislivello. Con il Black Hole, Aquafan si affianca ai parchi acquatici più noti al mondo: da Orlando (Usa) alla Thailandia, da Israele all’Australia e il Made in Romagna fa il giro del mondo.

Per le prossime settimane ad Aquafan, in programma decine di eventi, a partire dall’arrivo dei protagonisti di Radio Deejay con le dirette dagli Aquafan Studios, da lunedì 10 luglio. Per questo mese saranno on air Linus, Nicola Savino e Albertino. I Vitiello, Rudy Zerbi, La Pina e Diego faranno invece tappa a Riccione da agosto.

Da domenica inizia poi l’animazione quotidiana di Aquafan, con i ballerini e dj Franky. In programma ogni giorno, in Piscina Onde: Aquadance, i baby schiuma party dedicati ai bambini e gli schiuma party al femminile nella pista da bagno, e l’evento più atteso ogni giorno alle 14,30: la Maxi Onda… Black. torneranano anche le domeniche Night&Day con parco aperto no stop dalle 10 alle 22,30, Gabry Ponte e tanti ospiti. Si partirà il 16 luglio con Fabri Fibra e si andrà avanti ogni domenica fino al 20 agosto.

(Rimini) E’ pari 52.600 euro la somma devoluta in beneficenza ad Arop, l’associazione riminese per l’oncoematologia pediatrica presieduta da Roberto Romagnoli, grazie alla manifestazione ‘Per il sorriso di un bambino’, serata condotta da Massimo Giletti e Anna Falchi che si è tenuta lo scorso 23 giugno presso il giardino del centro congressi Sgr.
Se grazie alle edizioni rpecedenti si era riusciti ad acquistare una casa per l’ospitalità delle famiglie dei bimbi ammalati, ora si potrà porcedere con l’adeguamento della struttura alle funzionalità a cui è destinata.
“Il tema dell'accoglienza, soprattutto per i bambini malati, è fondamentale. La Casa Ospitalità Arop, da sempre punto di riferimento significativo, acquista maggior valore soprattutto per le famiglie che affrontano un percorso in salita”, spiega Romagnoli.
“La Casa Ospitalità Arop sarà uno spazio sereno e rispettoso del desiderio di vita di ogni bambino e delle loro famiglie. Grazie al cuore, all’energia, alla sensibilità e alla generosità di tutte le persone che ci hanno aiutato in questa impresa! Un sentito ringraziamento anche a tutte le aziende che hanno risposto al nostro appello”, è il commento soddisfatto di Micaela Dionigi, presidente Sgr.

(Rimini) Un affare che supera i 53 milioni. Tanto si investirà in due anni in provincia di Rimini per l’accoglienza dei migranti. La prefettura ha recentemente pubblicato un nuovo bando aperto a soggetti interessati a gestire il servizio. Nel documento si parla di 1.250 posti disponibili (un numero un po’ più alto rispetto a quanti ne siano presenti attualmente sul territorio, cioè 1.170) in provincia per i richiedenti asilo. Si accetteranno offerte da parte di “soggetti che operano in settori di intervento che contemplano assistenza e accoglienza alla persona ed abbiano maturato esperienza per almeno 12 mesi nell’ultimo quinquennio”.
La prefettura ha anche stabilito delle quote per ogni area. L’area nord con 284 posti letti, considera i comuni della Valmarecchia fino alla costa con Bellaria. C’è poi l’area capoluogo, ovvero il comune di Rimini per il quale la quota è fissata in 543 posti letto. Per i comuni della zona sud sono previsti 423 posti letto.
Le strutture individuate per accogliere i profughi non potranno ospitare più di 100 persone. Il costo giornaliero di una persona accolta nelle strutture sarà pari a 34,50 euro. Non un centesimo in più. Le offerte potranno essere presentate nel mese di luglio, il 3 agosto verranno aperte le buste.