Droga e minacce, agli arresti affiliati di ‘nonno carabina’
(Rimini) Nuovi capi d’accusa per ‘nonno carabina’. Attilio Zandatina Da Corte, 74enne già in carcere per il tentato omicidio di Augusto Mulargia in via Zavagli nell’aprile del 2016, continuava a gestire anche agli arresti un giro di circa 2.000 cessioni di droga, soprattutto cocaina, in 4 mesi (tanto sono durate le indagini) per un valore di 160mila euro. Tre sono le persone sono finite in carcere, mentre una ha obbligo di presentazione, per tentato omicidio e minacce a un maresciallo dei carabinieri.
Agli arrestini Roberto Cardilli a cui Zandatina Da Corte aveva inviato una sua cartolina nella fonriva indicazioni su alcuni pagamenti e segnalava un sinquirente che aveva condotto le indagini che lo avevano portato in carcere. Agli arresti anche la moglie, Tiziana Cappelli e Cesare Giuffreda. Obbligo di firma per il 54enne titolare di un videonoleggio di Viserba, diventato base d’appoggio per lo spaccio.
Notaro, 8 anni per stalking a Tavares
(Rimini) Un'altra condanna, stavolta a 8 anni di reclusione per stalking, per Eddy Tavares, il 29enne di Capo Verde che ha sfregiato l'ex fidanzata, la riminese finalista di Miss Italia Gessica Notaro, gettandole acido sul viso il 10 gennaio scorso. Tavares, che era stato condannato la scorsa settimana a 10 anni di reclusione con rito abbreviato, è stato nuovamente condannato per aver perseguitato l'ex fidanzata, per minacce a ex colleghi di lavoro e per maltrattamenti su animali (6 anni e 6 mesi per lo stalking e le minacce, un anno e mezzo per i maltrattamenti su animali). La sentenza del giudice monocratico del tribunale di Rimini, Manuel Bianchi, ha anche escluso dal risarcimento danni le parti civili (il Comune di Rimini e la Regione Emilia Romagna), mentre ha assegnato una provvisionale di 10 mila euro a Notaro (Ansa).
26 ottobre
Abusa di 13enne | Incastrato dall’altezza | Tavares, oggi sentenza per stalking
Vigili offesi, riminese molesto li risarcirà
(Rimini) Risalgono al mese di maggio del 2012 i fatti per cui un cittadino riminese fu denunciato all'Autorità Giudiziaria per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale nei confronti di due agenti della PM che stavano svolgendo i propri compiti istituzionali col controllo dei veicoli in sosta sulla pubblica via.
Un comportamento di cui l'autore si era pentito, presentando le formalmente proprie scuse e chiedendo, tramite il proprio legale alle parti lese, di poter provvedere alla riparazione del danno causato con l'oltraggio mediante il risarcimento dello stesso con una somma in denaro, così come previsto dal codice penale.
Una somma che il Comune di Rimini – a cui come agli agenti la legge riconosce la lesione del proprio onore e prestigio - ha deciso d'accettare con l'atto approvato dalla Giunta comunale nella seduta di ieri, estinguendo così il reato come la legge prevede quando l'imputato, prima del giudizio, ripara interamente il danno, mediante risarcimento di esso sia nei confronti della persona offesa sia nei confronti dell'ente di appartenenza.
A ognuna delle parti ora l'imputato potrà versare la somma di 500 euro giudicata congrua in riferimento al parere reso dall'Avvocatura di Stato.
Furbetti del cartellino, a Rimini controllo assenze in tempo reale
(Rimini) Sono 14 i nuovi rilevatori di presenze acquistati dall’Amministrazione comunale per consentire una verifica ‘in tempo reale’, e dunque immediata e tempestiva, dell’attività dei dipendenti. I nuovi macchinari, dotati di una tecnologia più avanzata rispetto a quella dei rilevatori attualmente in funzione, dovrebbero essere collaudati entro la fine dell’anno e consentiranno di accertare all’istante la presenze e i movimenti dei dipendenti comunali, garantendo così la possibilità di definire un quadro preciso della situazione lavorativa in maniera puntuale e immediata, facilitando anche le necessarie verifiche per il rispetto degli orari di lavoro ed eventuali anomalie. I nuovi rilevatori di presenze rappresentano dunque un necessario e atteso ammodernamento tecnologico, nell’ambito di una migliore e più efficace distribuzione del lavoro. I terminali acquistati sono inoltre dotati di tecnologia ‘biometrica’, sono cioè predisposti per un controllo attraverso il rilevamento delle impronte digitali; una ulteriore possibilità di verifica che potrà essere introdotta in futuro, se il quadro legislativo nazionale sarà meno confuso e contraddittorio rispetto ad oggi.
“L’amministrazione comunale è da tempo impegnata per garantire la trasparenza e la correttezza dell’operato dei suoi dipendenti – è il commento dell’Amminstrazione – a garanzia dei cittadini e degli stessi dipendenti. Queste nuove apparecchiature consentiranno di avere un monitoraggio in tempo reale dei movimenti dei dipendenti ed eventuali assenze saranno immediatamente verificabili. Sarà un ulteriore stimolo alla responsabilizzazione e ad osservare in maniera scrupolosa le regole comportamentali che tutti devono seguire quando si assentano dall’ufficio e anche per i dirigenti che sono chiamati a vigilare. Fino ad oggi i casi di gravi inadempienze sono stati isolati e puniti, ma l’Amministrazione continuerà nella sua attività di controllo, per contrastare ogni forma di violazione che danneggia l’Ente e i dipendenti stessi sia dal punto di vista economico, sia sotto il profilo dell’immagine”.
Rimini città 'social' con vista sul ponte di Tiberio 3.0
(Rimini) Rimini sul podio, al secondo posto nazionale delle Amministrazioni più popolate su facebook e twitter, e nella top 30 tra quelle più smart (ovvero più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive, più vivibili), con un salto in avanti da un anno all'altro di 3 posizioni, attestandosi per l'anno in corso al 22esimo posto in Italia (25esimo nel 2016). A dirlo è il report sulle Smart city italiane "ICity Rate 2017", presentato ieri a Milano alla manifestazione ICity Lab. Quelle con il maggior numero di cittadini virtuali sui profili Facebook e Twitter sono Roma e Milano, ma se guardiamo al numero di Fan e Follower rispetto alla popolazione residente la demografia dei social urbani cambia un po'. In proporzione alla propria cittadinanza le città più popolate di Facebook e Twitter sono Venezia (con una community pari al 39,3% della sua popolazione), Rimini (17,8%) e Firenze (17,6%). Secondo lo Smart City index 2017, inoltre, Rimini rientra nella top trenta (al 22 posto, guadagnando tre posizioni rispetto l'anno scorso) delle città più 'smart' in Italia e tra le più virtuose per vision e programmazione strategica.
Un protagonismo sul web sempre più dinamico, testimoniato anche dall'alto livello di interazione web tra cittadini e Amministrazione, come quello generato da forme anche innovative di partecipazione digitale come quella del nuovo Ci.Vi.Vo digitale, avviato solo qualche mese fa e che conta una ventina di volontari digitali. Proprio i volontari del Civivo digitale sono stati i protagonisti del sopralluogo di ieri pomeriggio al cantiere del Tiberio 3 e 4 insieme ai tecnici del Comune di Rimini. La visita ha permesso di approfondire il lato più digitale del "cantiere Tiberio", quello delle sue infrastrutture digitali legati al "Laboratorio aperto" sui temi del digitale, del turismo, del wellness attivo e della qualità della vita. Al fianco dell'attrattore culturale (rappresentato sia dal monumento romano, dal porto antico e dal paesaggio storico naturalistico dell'invaso), è la realizzazione di una parte infrastrutturale importante del 'Laboratorio aperto' l'altro aspetto caratterizzante l'intervento sull'area del ponte di Tiberio.
Concretamente parliamo di 4 nuovi hotspot, punti di accesso digitale per il wi-fi alimentati dal potenziamento di più 1.500 metri di fibra ottica comunali, in grado di permettere la connessione contemporanea di più di 200 accessi liberi e pubblici; un potenziale unico a Rimini e tra i più importanti in assoluto. Una nuova dotazione in grado di ampliare i potenziali di utilizzo di servizi pubblici di app, streaming e coperture digitali per eventi, guide e di predisporre le strutture per la installazione di sensori e dispositivi IOT(per videosorveglianza, controllo del traffico e delle traiettorie, risparmio energetico, sistemi per agevolare la fruizione culturale e l'accessibilità). Tra i possibili campi di azione di cui si è discusso ieri pomeriggio, quello della creazione di app legate alla veicolazione di informazioni di carattere culturale e storico, di servizi cittadini e di percorsi dedicati a disabili sensoriali o fisici, potenziando ulteriormente l'accessibilità del sito.
"Innovazione e accessibilità – è il commento di Eugenia Rossi di Schio, assessore all'innovazione digitale del Comune di Rimini – sono il binomio che caratterizza gli interventi del Laboratorio aperto all'interno del cantiere Tiberio. Al fianco della riqualificazione materiale, fisica e urbanistica ne esiste una complementare e altrettanto importante, quella immateriale e digitale, che al pari della prima permette di rendere usufruibile per i cittadini informazioni, contenuti e servizi di grande importanza. Il materiale e l'immateriale, la storia passata e l'innovazione del futuro si incontrano in un luogo di grande suggestione che diventerà un fulcro dell'offerta digitale libera e pubblica del Comune di Rimini".
Via col rosso, nove feriti gravi
(Rimini) A due mesi dall'entrata in funzione dei nuovi sistemi di rilevamento automatico delle infrazioni semaforiche sono oltre 1.200 le sanzioni elevate verso le autovetture che sono transitate con il rosso registrate nelle intersezioni controllate dalle nuove postazioni. Nel dettaglio circa il 25 per cento di queste all'incrocio tra via di Mezzo-via Jano Planco- via Marzabotto; la stessa percentuale per via Siracusa- via Tommaseo (lato mare)- via Tommaseo (lato monte) e più del 50 per cento all'intersezione tra via Principe Amedeo- Mare- Monte.
Un numero non piccolo, quasi 20 sanzioni al giorno, che benché destinato probabilmente a decrescere, così come avvenuto nel passato, quando verbali e sanzioni colpiranno i trasgressori, offre una fotografia reale di un fenomeno di comportamento scorretto in strada dalle conseguenze quasi sempre drammatiche. Dei 10 incidenti rilevati nel 2017 per transito con il rosso, ben 9 di questi hanno provocato feriti anche gravi. Un indice di lesività che è esponenzialmente più alto di qualsiasi altra infrazione stradale.
L'attraversamento con il rosso, infatti, costituisce una delle più gravi infrazioni previste dal codice della strada che colpisce pesantemente non solo con una sanzione amministrativa di 163 euro ma anche con la decurtazione di 6 punti sulla patente destinati a diventare 12 qualora i conducenti abbiano conseguito la patente di guida da meno di tre anni.
A confermarne la pericolosità e le conseguenze i dati degli incidenti a causa del passaggio con il rosso rilevati dalla Polizia municipale dal primo gennaio 2017 a oggi, arrivati ormai a 10 e che hanno avuto ripercussioni sia sulle persone che sui mezzi coinvolti.
Come si ricorderà le nuove postazioni, che hanno lo scopo di diminuire il numero degli incidenti stradali dovuti al mancato rispetto delle indicazioni dei semafori sostituendo quelle posizionate per la prima volta sul territorio comunale su quattro incroci (via Roma - via Tripoli; viale Pascoli - viale Ugo Bassi; viale Rimembranze - viale Marradi e viale Repubblica - via Flaminia Conca) alla fine del 2008, stanno operando su tre intersezioni cittadine regolate da impianto semaforico, ovvero su Viale Principe Amedeo/Via Matteucci/Via Perseo; su Via Caduti di Marzabotto/Via di Mezzo/Via Jano Planco, su Via Siracusa/Via Tommaseo.
"I numeri dicono tutto o quasi- commenta l'assessore Jamil Sadegholvaad-. Il passaggio con il semaforo rosso è uno dei comportamenti al volante più pericolosi, per sé e per gli altri, e va sanzionato con rigore. Credo e spero che grazie anche ai nuovi controlli tecnologici questo fenomeno grave possa mano a mano diminuire fino a scomparire del tutto".
Compleanno Riccione, maggioranza: Inutili polemiche del Pd
(Rimini) “Sempre in vena di polemiche speciose il Pd sale sugli scudi per lamentare il mancato invio degli inviti ai consiglieri comunali di minoranza in occasione della festa per il 95esimo compleanno della nostra città”. Così i capigruppo di maggioranza in consiglio comunale a Riccione in merito alla nota stampa diffusa ieri dal Pd, principale partito di minoranza. “Naturalmente - spiegano i consiglieri del sindaco - non c'è stato alcuno sgarbo istituzionale da parte del sindaco Tosi, per il semplice fatto che l'amministrazione non ha diramato alcun invito personale a chicchessia. La festa era un evento pubblico ampiamente comunicato e promosso con manifesti, articoli sui giornali e sui social network. Era la festa della città e della nostra gente che è accorsa numerosa e si è anche divertita molto. Questa sterile ricerca della polemica continua del Pd ha stancato tutti e rischia di ridurre il confronto politico a inutili e noiosi battibecchi che lasciano sempre il tempo che trovano”.
Rapinò banca a San Marino, arrestato
(Rimini) Arrestato dai Carabinieri di Rimini l'autore di una violenta rapina in banca commessa nella Repubblica di San Marino. Questa mattina all'alba, i militari del comando provinciale di Rimini hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un italiano - noto rapinatore - responsabile di una violenta rapina in banca commessa sul Titano, nel corso della quale era rimasta ferita gravemente la direttrice dell'istituto di credito. L'uomo arrestato dagli agenti dell'Arma è un 61enne residente a Bellaria Igea Marina, nel Riminese, accusato di rapina aggravata dal porto d'armi. Secondo le indagini sarebbe responsabile del colpo all'Asset Banca di San Marino avvenuto due anni fa, il 16 novembre del 2015 (Ansa).
Stupri Miramare, vicino processo per minori
(Rimini) i avvicina il processo per i treminori accusati in concorso con Guerlin Butungu, congolese di 20anni, delle violenze sessuali della notte del 25 agosto aMiramare di Rimini. Il procuratore per i minorenni di BolognaSilvia Marzocchi, infatti, attende l’ultimo interrogatorio su unun’aggressione ad una coppia milanese del 12 agosto, fattoprecedente a quelli per cui furono fermati i componenti delgruppo. Poi chiederà il giudizio immediato, rito che prevede disaltare l’udienza preliminare, quando la pubblica accusa ritienedi aver acquisito l’evidenza della prova. I due fratelli marocchini di 15 e 17 anni e un nigeriano di16 rispondono, assieme a Butungu, degli stupri di una turistapolacca e di una prostituta trans peruviana, aggredite vicinoalla spiaggia riminese. Il congolese è ritenuto il capobanda eil suo processo è già in corso a Rimini, davanti al tribunale ordinario (Ansa).