Unità nazionale, odg Lega non va in consiglio
(Rimini) Il capogruppo della Lega nord di Rimini Marzio Pecci contro la presidente del consiglio comunale Sara Donati. Il motivo è semplice. Ieri sera, a seduta inaugurata, Sara Donati “si è rifiutata” di accogliere “un significativo ordine del giorno, condiviso dai partiti di maggioranza e di opposizione (nessuno escluso), sulle celebrazioni delle forze armate”. In sostanza, si tratta dell’ordine del giorno con cui Lega nord e Forza Italia volevano chiedere che le celebrazioni della festa dell’Unità nazionale si svolgessere sabato 4 novembre (come da calendario ufficiale) nonostante la concomitanza a Rimini con il mercato settimanale in molti dei luoghi toccati dalla manifestazione celebrativa. Il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica della prefettura di Rimini ha deciso che la ricorrenza sarà celebrata domenica.
“Non si è potuto - spiega Pecci - discutere e approvare un odg estremamente importante che, al di là della formale contrapposizione tra maggioranza e opposizione, vista l’importanza del contenuto e la finalità dell’atto, era stato firmato da tutti. Motivo? L’averlo depositato fuori tempo massimo rispetto ai termini di regolamento”. Per il consigliere della Lega quello della Donati è un gesto “assolutamente strumentale volto a stoppare un’iniziativa il cui significato andava oltre i commi di un regolamento. Mi auguro che la Presidente ne valuti le conseguenze. Il suo è un ruolo sempre più precario”.
Aeroporto, Miramare certificato per lo sbarco dei cinesi
(Rimini) L’aeroporto internazionale di Rimini e San Marino ‘Federico Fellini’ è pronto per l'accoglienza dei passeggeri cinesi, avendo ricevuto la prestigiosa certificazione Quality Service Certification - QSC da parte delle più importanti autorità governative della Cina che supportano il programma, ovverosia China Association of Travel Services (Ente Governativo del Ministero degli Affari Civili della Repubblica Popolare Cinese), World Tourism Cities Federation, World Tourism Organization, Pacific Asia Travel Association, World Federation of Chinese Catering Industry, insieme ad altre autorevoli organizzazioni del Paese asiatico.
La certificazione QSC aiuta i viaggiatori cinesi a identificare prodotti e servizi di qualità che vengono loro offerti dai fornitori nei Paesi visitati, aggiungendo maggiori garanzie per il cliente. Inoltre, prevede attività di promozione dell'aeroporto da sviluppare sul mercato cinese, per incentivare sia i tour operator sia i singoli passeggeri a selezionare ed utilizzare lo scalo di Rimini nella programmazione dei propri viaggi.
"Per noi è motivo di orgoglio essere stati certificati QSC e da parte nostra renderemo operativo questo accordo e inizieremo fin da subito a lavorare sull'accoglienza. Già da tempo abbiamo predisposto materiale informativo anche in lingua cinese e adesso proseguiremo con la realizzazione di nuova segnaletica, percorsi di formazione per i nostri operatori aeroportuali – commenta Leonardo Corbucci, Amministratore Delegato di AIRiminum 2014, società di gestione del "Fellini" – preparandoci al meglio per supportare questo importante mercato che stiamo cercando di attrarre nella nostra regione."
I criteri di valutazione per l'assegnazione del riconoscimento si basano su un sistema che analizza il ventaglio e le caratteristiche dei servizi offerti, le funzionalità disponibili, la professionalità degli operatori e altre prestazioni che facilitano il soggiorno e la visita dei viaggiatori cinesi.
"La Cina è il mercato turistico più grande del mondo in termini di spesa e il secondo più grande in termini di organizzazione di viaggi e la scelta dell'Aeroporto di Rimini di certificarsi come scalo QSC è un passo importante e fondamentale per rafforzare la sua posizione nel mercato turistico anche in previsione del 2018 che è stato designato l'Anno del turismo UE-Cina", afferma la Presidente di AIRiminum 2014 Laura Fincato, cittadina onoraria della città di Suzhou (città gemellata con Venezia) ed assegnataria del premio del Ministero della Cultura della Repubblica Popolare Cinese per il rafforzamento delle relazioni tra Italia e Cina.
Nei prossimi cinque anni, secondo le statistiche, il turismo outbound cinese raggiungerà i 700 milioni di turisti. In Italia giungono ogni anno un milione e settecentomila cinesi, dato destinato a crescere sensibilmente già a partire dall'anno in corso. Secondo l'ultima legge cinese sul turismo, i tour operator e le agenzie di viaggio cinesi sono tenuti a selezionare i propri fornitori turistici in base all'offerta di prodotti e servizi idonei all'accoglienza del turista cinese.
I fornitori di servizio, oggetto della valutazione, includono oltre alle agenzie di viaggi anche hotel, attrazioni turistiche, ristoranti, aeroporti e in genere i fornitori di servizi turistici all'estero che garantiscono elevati standard di qualità nell'accoglienza. Ad oggi, sono circa 400 i soggetti che hanno ricevuto il riconoscimento QSC in 43 Paesi e regioni nel mondo. In Italia hanno già aderito hotel, agenzie di viaggio, shopping stores e attrazioni turistiche, e il prestigioso riconoscimento cinese è stato conferito anche all'Aeroporto di Milano Malpensa, gestito dalla società SEA.
Il nuovo programma QSC è riconosciuto ufficialmente come uno dei progetti più importanti per il turismo cinese outbound ed è "no profit".
Piazza Ferrari, Renzi: Gnassi boccia gli alberi
(Rimini) “Ieri sera in consiglio comunale la maggioranza di Gnassi, senza dire una parola o esprimere una motivazione, ha votato contro la mia mozione con cui chiedevo più alberi nel giardino Ferrari e precisamente”. E’ il racconto del consigliere di Fratelli d’Italia Gioenzo Renzi che, per la precisione, aveva chiesto “la piantumazione di alberi di alto fusto lato piazza Cavour angolo via Tempio malatestiano per ombreggiare le panchine, inutilizzate, durante la mattinata nei mesi estivi, perché esposte al sole cocente e per eliminare lo squarcio attuale”.
Renzi aveva anche chiesto “il potenziamento del verde pubblico in quello che era lo storico giardino Ferrari, funzionale alla qualità ambientale del centro storico e alla valorizzazione della Domus del chirurgo” e la “la valutazione della convenienza del rifacimento della pavimentazione, invece dei continui e costosi rattoppi delle lastre di trachite dal 2013 ad oggi, visto il diffuso stato di precarietà a cominciare dal lato di Corso Giovanni XXIII° di fianco alla Domus”, nonché “la sistemazione dignitosa della colonna con il busto di Luigi Ferrari, con la collocazione in una aiuola centrale o all’interno della Domus, in modo da non continuare ad essere un orinatoio per cani, provvedendo al restauro del volto di Luigi Ferrari, con la barba danneggiata”.
Tra le richieste bocciate anche “la cura e valorizzazione del Monumento ai Caduti della Grande Guerra 1915-18, considerato che il prossimo anno si celebra il Centenario della Grande Guerra, e del Monumento in bronzo di Francisco Busignani, caduto in Africa Orientale il 21.7.1939 ( la data manca di un numero), opera dello scultore riminese Elio Morri”.
Bocciando la sua proposta, ritiene Renzei, “l’amministrazione comunale di Gnassi ha respinto la mia proposta e approva lo snaturamento dello storico Giardino Ferrari con la impermeabilizzazione–pavimentazione del terreno e la sua trasformazione in una pietraia assolata”. Renzi ricorda anche che “l’ultima “manutenzione” del sindaco Gnassi è stata l’abbattimento di un gigantesco ippocastano che copriva buona parte del Giardino lato Piazza Cavour angolo via Tempio malatestiano, di un altro ippocastano più piccolo di fianco all’edicola e di una magnolia dietro l’edicola”.
“L’accoglienza porta spacciatori e accattoni”, attacco della Lega a Gnassi
(Rimini) “Spacciatori e venditori abusi, ma anche scippatori e accattoni. È questo il ‘rovescio della medaglia’ del fenomeno dell’accoglienza. Sono queste le doppie facce dei richiedenti asilo che, anche a Rimini, sempre più spesso delinquono”. E’ il pensiero del consigliere comunale della Lega nord, Matteo Zoccarato, intervenuto nella seduta di ieri sera per illustrare una mozione del sua partito in cui si sollecitava “l'amministrazione comunale di Rimini a prendersi carico del problema attraverso i corpi di polizia locale per procedere all’identificazione e alla segnalazione immediata di questi cosiddetti richiedenti asilo alla Prefettura e agli organi competenti. L’obiettivo? Espellerli senza attenuanti”.
Un fenomeno, quello degli “aspiranti profughi impegnati in attività malavitose, fuori controllo” e che, nel capoluogo riminese, “‘vanta’ sempre più ‘affezionati’”: “basti pensare ai venditori abusivi impalati davanti ai supermercati o ai numerosi spacciatori pizzicati al parco Cervi rivelatisi con poca sorpresa ospiti di associazioni e albergatori in attesa del riconoscimento dello status di richiedente asilo”.
“Per farla breve – conclude Zoccarato – a questa gente noi cittadini riminesi paghiamo vitto e alloggio e il beneficio che ne ricaviamo è di trovarceli, sempre più spesso, coinvolti in furti, spaccio e accattonaggio.”
Nel testo della mozione, bocciata dalla maggioranza, il consigliere della Lega sottolineava anche “l’importanza di valutare l’adozione di giuste sanzioni nei confronti di quegli albergatori e di quelle cooperative che accolgono richiedenti asilo colti in flagranza di reato. È evidente infatti che oltre all’urgenza di fare numero e quindi di fare cassa, chi si prende in carico questa gente nelle proprie strutture ricettive deve assumersene in parte anche la responsabilità delle loro azioni criminali”.
Ponte di Tiberio, atti vandalici nella notte
(Rimini) E’ stato oggetto di atti vandalici il cantiere con cui il Comune di Rimini sta realizzando l’intervento di riqualificazione Tiberio 4 – Porto antico. Nella notte ignoti si sono introdotti nell’area recintata all’altezza della banchina portuale lato Pirinela e questa mattina, alla riapertura del cantiere, gli operai della ditta esecutrice hanno constatato che sono stati asportati, previo smontaggio, alcuni componenti del ponteggio e la rete ombreggiante di rivestimento. Quello di quest’oggi è solo l’ultimo degli episodi che sono accaduti nel mese di luglio, quando furono rimossi gli elementi di protezione ai fori su via Bastioni con l'apposizione di striscioni con ingiurie, e in agosto quando è stata abbattuta una recinzione di cantiere e rimossa la protezione dell'alloggio della targa lapidea. Nel mese di settembre poi era stata sottratta una segnalatica di divieto. Fatti che hanno convinto l’amministrazione comunale nella decisione di sporgere denuncia contro ignoti nei prossimi giorni.
Rimini nella guida Lonely planet
(Rimini) Quali sono i posti migliori da visitare l’anno prossimo? La bibbia tascabile dei viaggiatori che non amano confini non ha dubbi e consiglia le mete migliori per ogni gusto. E fra le destinazioni assolutamente da non perdere nel 2018 l’Emilia Romagna viene inserita nella top 10 (al quinto posto), come unica regione d’Italia ideale per i “soggiorni culturali in famiglia”, con Rimini come tappa ideale per la ‘cultura da spiaggia’.
Fresca di stampa, arriva in libreria in 100mila copie e 7 lingue ‘Best in Travel’, la guida che Lonely Planet pubblica puntualmente, ogni autunno, con i consigli per viaggiare l’anno successivo. E sfogliando le varie classifiche, stilate da una giuria di esperti che si avvale dei migliori 'fanatici di viaggio', ecco che si trovano i luoghi da visitare subito e le mete che offrono qualcosa di nuovo.
Fra le destinazioni mondiali ideali per fare viaggi culturali in famiglia nel 2018 ecco che appare l’unica destinazione italiana selezionata, con queste motivazioni: “L’Italia è un paradiso per i bambini. Tanto per cominciare, qui ci sono la pizza, la pasta e il gelato più buono del mondo, e inoltre le famiglie sono benvenute ovunque. Ma come fare per evitare la folla e scoprire davvero sia l’Italia storica sia quella moderna? Andate in Emilia Romagna: a Parma i piccolo buongustai potranno mangiare Prosciutto e Parmigiano, i mosaici di Ravenna conquisteranno gli artisti in erba, mentre la fotogenica Bologna offre un passato affascinante per i patiti della storia. Ma non bisogna dimenticare la cultura da spiaggia a Rimini, la meravigliosa arte di Ferrara e il Duomo di Modena, dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità. Il Museo della storia di Bologna fa rivivere il passato della città attraverso un finto canale romano, filmati in 3D e mostre interattive (www.genusbononiae.it)”.
Rapina a gioielleria in viale Vespucci, arrestato 43enne modenese
(Rimini) Arrestato per tentata rapina aggravata questa mattina dagli agenti della squadra mobile di Rimini un 27enne modenese residente a Rimini. E’ ritenuto responsabile dell’aggressione con martello del 19 ottobre al proprietario della gioielleria Marchini di viale Vespucci.
“Erano da poco trascorse le 9 - ricordano dalla questura - quando il personale delle volanti è intervenuto presso una nota gioielleria di Rimini, ove era stato segnalato un tentativo di rapina da parte di un individuo, apparentemente a viso scoperto e armato di un grosso martello da carpentiere. Il malvivente, vestito nella circostanza in modo elegante, subito dopo l’apertura mattutina, approfittando della sola presenza del titolare della gioielleria e, del fatto che quest’ultimo aveva lasciato momentaneamente aperta la porta di accesso per far areare l’ambiente, è entrato nella gioielleria e, fingendosi cliente, una volta avvicinatosi al bancone, ha chiesto al titolare di potere visionare alcune fedi. Il gioielliere, dopo avere prelevato un espositore dal sottostante bancone, si è abbassato nuovamente per prelevarne altri da porre in visione al supposto cliente, ma questi, lo ha colpito violentemente e ripetutamente al capo con un pesante oggetto, poi risultato essere un grosso martello avvolto in un panno, che il malvivente portava con sé, sin da suo ingresso nel negozio, celato al’interno di un sacchetto tenuto a mano”.
Il gioielliere, “benché ferito, ha ingaggiato una colluttazione con il suo aggressore riuscendo di fatto ad aggrapparsi a lui; cosicché entrambi sono rovinati pesantemente sul pavimento. Nonostante ciò il rapinatore ha continuato a colpire con violenti calci e pugni il gioielliere riuscendo infine a liberarsi dalla presa e a fuggire”.
Il rapinatore è stato incastrato da un uomo che si trovava occasionalmente nei pressi della gioielleria, il quale “notando il gioielliere uscire dal suo negozio con il volto insanguinato e il malvivente fuggire verso via Dandolo, si è posto all’inseguimento di quest’ultimo, lungo via Mantegazza in direzione monte e poi via Nazario Sauro in direzione sud, ove ha rallentato leggermente la sua corsa. “Il testimone, costantemente “seguito” dall’operatore della Sala Operativa della Questura che gli ha fornito assistenza, ha seguito la via di fuga del rapinatore, consentendo cosi ad alcune pattuglie presenti sul territorio di concentrarsi in zona; ma all’arrivo di una volante, nel tentativo di indicare il malvivente in fuga agli operatori, il testimone lo ha perso di vista in prossimità dell’incrocio con via Cormons”.
Gli investigatori hanno passato al setaccio tutti gli appartamenti vicini al punto nel quale il malvivente sembrava essere scomparso. Gli accertamenti “hanno subito permesso di verificare che il luogo ove era stato perso di vista il fuggitivo era già noto alle forze di polizia per una precedente attività di indagine. Gli agenti hanno, in particolare, constatato che, percorrendo la via Cormons, vi era un’entrata carraia apribile che dava accesso ad un vialetto di pertinenza di una casa, allo stato, chiusa e disabitata, il cui cortile, nascosto alla vista da altra abitazione, era confinante con quello di un altro condominio diviso da questo da una bassa recinzione. Detti particolari inducevano gli inquirenti a ritenere che il fuggitivo, ben conoscendo la zona, avesse approfittato di tale passaggio per scomparire alla vista del suo inseguitore e della volante, rimanendo nascosto in attesa che costoro se ne andassero per poi dileguarsi definitivamente”.
Nel corso della stessa tarda serata del 19 ottobre, “i poliziotti hanno individuato l’abitazione, ritrovando all’interno della mansarda sita al piano superiore all’appartamento abitato da una coppia di coniugi, celato sotto un letto, un borsone contenente materiale riconducibile alla tentata rapina. Gli agenti hanno rinvenuto effettivamente all’interno del borsone, una maschera in lattice, raffigurante un uomo di carnagione chiara, calvo, con sopracciglia, baffi e pizzetto di colore castano, nonché un paio di guanti in gomma colore carne e vari indumenti e in particolare, diversi scontrini di acquisti effettuati”. La maschera rinvenuta “era in particolare di tipo professionale ad uso cinematografico/teatrale, atta a ricoprire per intero il capo dell’utilizzatore, scendendo fino al petto, e raffigurava proprio il soggetto che nella mattinata precedente aveva commesso la tentata rapina presso la gioielleria. Anche gli indumenti ritrovati corrispondevano a quelli indossati dal rapinatore”.
Gli investigatori della mobile, quindi hanno acquisito le immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza installato nel supermercato dal quale il rapinatore si era rifornito, accertando cosi che l’acquisto cui si riferiva uno scontrino fiscale rinvenuto nel borsone era stato effettuato sicuramente da un uomo con corporatura esile, alto circa 175 cm, capelli voluminosi e barba, perfettamente compatibile per caratteristiche fisiche (corporatura, altezza) con il rapinatore della gioielleria. Uno dei due coniugi, dopo aver visto il fotogramma raffigurante l’uomo che faceva la “spesa”, ha così riconosciuto in quell’uomo suo genero”.
Gli utenti di info-alberghi bocciano il mare romagnolo
(Rimini) Cosa pensa chi viene in vacanza in riviera romagnola? Se lo sono domandati i gestori del portale info-alberghi.com e lo hanno chiesto agli utenti della loro newsletter, da 15 anni impegnato nella promozione online degli hotel della riviera romagnola. “Quattro i percorsi possibili - spiegano i promotori del sondaggio - sulla base della frequentazione della riviera: chi è venuto quest'anno ed era già stato in Romagna anche negli anni scorsi (78,8%), chi è venuto nel 2017 per la prima volta (2,5%), chi non è venuto quest'anno ma era già stato in riviera (17%), e infine chi non c'è mai stato (1,6%)”.
Chi torna “lo fa sostanzialmente per 3 motivi: rapporto qualità/prezzo, servizi per le famiglie e buona cucina. Prezzi competitivi e servizi per famiglie attirano anche i nuovi turisti, che si dichiarano soddisfatti della loro prima volta in riviera: per il 69% la vacanza è stata all'altezza delle aspettative, per il 13,8% le ha addirittura superate. Il 91,6% dei turisti consiglierebbe la riviera come meta di vacanze ad amici e conoscenti. A sorprendere i nuovi arrivati sono per lo più la cordialità, l'accoglienza e l'attenzione verso i più piccoli. Uniche note negative il mare e gli ombrelloni troppo vicini. Interessanti anche le risposte di chi non è venuto quest'anno o non è mai stato in riviera romagnola. Per entrambi i gruppi le motivazioni più votate sono: la scelta di altre mete o motivazioni personali (rispettivamente 48,1% e 31% per chi c'era già stato, 31,6% e 31,6% per chi non c'è mai stato)”.
Quando si parla di mare, però, “la percezione cambia radicalmente tra chi è stato almeno una volta in riviera e chi invece non è mai venuto. Su una lista di aggettivi proposti, i più votati tra i frequentatori abituali della riviera sono, in ordine di voto, sicuro, tranquillo e pulito mentre chi è venuto in passato dice sicuro, affollato e torbido. Chi non c'è mai stato lo immagina affollato, torbido e inquinato, pur ammettendo nel 47% dei casi di averne sentito parlare bene da amici e conoscenti”. C’è poi anche l'idea “che il mare in Romagna non meriti neanche una bandiera blu (12 quelle ottenute nel 2017) secondo chi non l'ha mai frequentato (27,8%). Chi invece è venuto quest'anno risponde per la maggior parte "tra 5 e 10" (41,3%) e in pochi casi "nessuna" (13%), ma qualcuno avanza anche l'ipotesi che siano più di 10 (5,4%)”.
Come a dire che “chi l'ha toccato con mano è più incline ad apprezzarne le caratteristiche, mentre chi non lo conosce ne ha un'idea negativa, che difficilmente viene sfatata, visto che nel 63% dei casi questa percezione condiziona la scelta di altre mete per le vacanze: per il 36.8% il mare influisce in parte, per il 26.3% è il motivo principale”. Allo stesso modo “i turisti che vengono per il mare scoprono e apprezzano le altre attrattive del territorio. Nella classifica dei luoghi più visitati, oltre alle spiagge, troviamo centri storici (39%), entroterra (25.4%), parchi divertimento (24,9%), chiese, musei e castelli (16,4%)”.
Ad attrarre chi non è mai venuto “potrebbero essere invece le offerte di soggiorno: il 63,2% di chi non è mai stato in riviera valuterebbe una vacanza in futuro solo se trovasse una buona offerta, contro il 40,6% di chi è venuto in passato e il 13,8% dei frequentatori abituali, che affermano di voler tornare nell'84% dei casi. Di questi, il 60% sceglierebbe la stessa località, il 24% la cambierebbe. Non è tanto il prezzo, quindi, a orientare le scelte dei frequentatori abituali, che hanno già una buona opinione del territorio, ma piuttosto la qualità dei servizi”.
Circa la pubblicità, “la maggior parte dei commenti liberi lasciati dai turisti esprime soddisfazione ed entusiasmo. Le critiche riguardano soprattutto la scarsità di posti auto, la presenza di venditori abusivi sulla spiaggia, la difficoltà a portare in vacanza gli animali domestici e l'inadeguatezza di offerte per single e per genitori single con figli. Interessante il commento di un viaggiatore che vorrebbe essere attento all'ambiente ma non può: un problema per i turisti è gettare la spazzatura indifferenziata, dal momento che i cassonetti si aprono con le tessere”.
Una riflessione a parte merita la pubblicità ingannevole, spiegano dal portale. "Non sempre gli hotel dicono il vero ... " scrive un utente, mentre un altro argomenta "gli hotel dovrebbero sui loro siti web scrivere la realtà non una verità artefatta tanto poi al giorno d'oggi si scopre e proliferano recensioni negative". E ancora: "Foto delle camere e descrizione veritiere! A volte arrivi in hotel e trovi altro". Descrizioni e foto nutrono false speranze che, se per alcuni possono rappresentare piccoli fastidi, per altri comportano un disagio destinato a minare l'intera vacanza, come nel caso dei falsi hotel per disabili”.
La “mancanza di coerenza” di alcuni hotel “fa aumentare la fiducia verso le recensioni online. Dal questionario emerge infatti che a influire di più sulla scelta di una struttura ricettiva sono nell'ordine: recensioni positive su Google, Booking, Tripadvisor o Facebook (51%), sito web della struttura (40%), velocità di risposta e qualità della comunicazione con l'hotel (31,7%). Da notare come le recensioni superino del 39% il consiglio diretto di amici e conoscenti”. Se la maggior parte dei turisti si affida alle recensioni quando cerca un hotel, “le cose cambiano quando è il momento di lasciarle: la maggioranza (47,7%) dichiara di scriverne a volte ma di non averne l'abitudine, mentre il 21,8% lo fa abitualmente e lo sente come un dovere. Il 10% non lo fa mai non avendo tempo o voglia, l'8,5% non lo fa perché lo trova inutile. Tende a lasciare più recensioni chi ha esperienze positive da condividere (8,5%) rispetto a chi si è trovato male (3,2%)”.
Per quanto riguarda le abitudini generali dei viaggiatori, “il 79.5% quando ha un problema in hotel si rivolge al personale chiedendo di risolverlo, il 16% finché possibile lascia correre, il 2,5% non dice nulla convinto che l'albergatore capace possa e debba accorgersene da solo, l'1,7% non dice nulla sul momento ma al rientro scrive una recensione negativa”.
Lavori pubblici, giunta approva piano da 3 milioni
(Rimini) Oltre 3 milioni solo nel 2018 per la manutenzione del patrimonio stradale della città. A tanto ammonta l’investimento che l’amministrazione comunale di Rimini ha previsto per il prossimo anno e che trova conferma nell’elenco annuale dei lavori pubblici, adottato dalla Giunta Comunale insieme allo schema di programma triennale 2018-2020. Si tratta di due atti programmatori fondamentali nell’attività dell’ente che saranno poi definiti attraverso una fase di confronto politico, amministrativo e con la città che culminerà nell’approvazione del Bilancio di previsione 2018.
La manutenzione delle strade sarà quindi uno dei capitoli principali della programmazione del prossimo anno, che prevede opere pubbliche per un totale complessivo di circa 60 milioni (59.778.631 euro). Al milione di euro stanziato nell’elenco 2018 si aggiungono infatti gli oltre 2 milioni di interventi stradali già previsti con apposita variazione di bilancio e non ancora appaltati, che vanno quindi a definire un quadro di investimento di oltre 3 milioni l’anno prossimo, cifra notevolmente superiore (almeno due volte e mezzo) rispetto allo stanziamento medio degli anni passati. Uno sforzo importante che consentirà già nel prossimo anno di intervenire su circa una trentina di strade distribuite su tutto il territorio comunale, con una particolare attenzione alle zone a monte della Statale. Gli interventi saranno divisi in due lotti: il primo (1 milione di euro) a carico di Anthea, per le arterie stradali principali; il secondo di competenza del settore lavori pubblici, per tutte le altre strade dei diversi quartieri. Considerando anche le risorse previste per il 2019 e per il 2020, saranno circa 5 i milioni di euro di risorse proprie dell’Amministrazione che saranno destinati alla manutenzione del patrimonio stradale, a cui si aggiungeranno gli interventi finanziati da enti terzi, legate ad esempio alla realizzazione delle opere compensative dell’A14 e delle opere sostenute con gli Fsc.
Sempre in tema di viabilità – il settore di investimento più corposo, che complessivamente vede il Comune impegnato con opere del valore di 25,7 milioni di euro, grazie anche al recupero di risorse attraverso l’ottenimento di contributi regionali o europei o attraverso azioni sostitutive del privato – si ricorda anche la realizzazione della pista ciclabile di via Coriano fino a Villaggio San Martino (1 milione) e il completamento del sottopasso di via Portofino e della viabilità di raccordo (1.270.000 milioni).
Altra voce importante della programmazione 2018 è quella che fa riferimento al Parco del Mare, il progetto di riqualificazione ambientale e paesaggistica che trasformerà il waterfront riminese: per “l’infrastrutturazione verde” del lungomare Sud (aree verdi, percorsi ciclopedonali, spazi per sport, wellness, gioco) è stato stanziato un investimento di oltre 4 milioni e mezzo.
Prosegue l’impegno dell’Amministrazione sull’edilizia scolastica, che per il 2018 prevede investimenti per 2,7 milioni di euro e che comprende la realizzazione della nuova scuola elementare Montessori, struttura che sarà completamente ricostruita attraverso un intervento dal costo previsto di due milioni di euro. Le altre risorse serviranno alla manutenzione degli edifici scolastici e al completamento dell’area cortilizia del complesso Leon Battista Alberti, sede della cittadella universitaria.
L’intero Programma triennale 2018-2020 indica come strategiche opere pubbliche per quasi 146 milioni di euro (145,7), confermando come priorità gli interventi sull’edilizia scolastica (13.910.000 euro), sportiva (6.210.000), culturale (6.750.000), cimiteriale (6.321.400). Accanto a queste macro aree saranno le opere per la viabilità e parcheggi (79.893.269), tra cui le opere per l’integrazione urbana del TRC, il cui avvio è programmato nel 2018) e per la riqualificazione urbana (20.622.040) i settori in cui il Comune di Rimini sarà maggiormente impegnato.
Don Oreste in scena con ‘Al passo dei piccoli’
(Rimini) A dieci anni dalla scomparsa del sacerdote riminese, saranno i più piccoli ed emarginati a mettere in scena Al passo dei piccoli : parole, musica e danza per ricordare Don Oreste Benzi. Domenica 29 ottobre alle 17,30 al teatro Novelli saranno protagonisti sul palco i ragazzi dei centri durni e delle realtà occupazionali della Cooperativa sociale la Fraternità, che celebra i suoi venticinque anni dalla fondazione. Entreranno in scena anche i bambini della scuola dell'infanzia della parrocchia che fu di Don Oreste, la Resurrezione, ed allievi, amici ed artisti della Comunità Papa Giovanni XXIII. La conduzione dello spettacolo è affidata a Francesco Tonti; lo affiancano Francesca Airaudo e il disegnatore di sabbia Mauro Masi.
« Vogliamo raccontare col linguaggio della danza la bellezza di un cammino di condivisione: Don Oreste ci ha insegnato a non lasciare mai indietro nessuno, a rendere protagonista chi di solito è messo ai margini», spiegano gli organizzatori. Biglietti al costo di 5 euro solo su prenotazione, al numero 346.1402959. A conclusione dello spettacolo è prevista un aperitivo — cena solidale aperto a tutti, e curato dal progetto Arriva L'Osteria del centro diurno Il Germoglio . La Cooperativa La Fraternità è attiva in Emilia Romagna, nelle Marche, in Umbria e Veneto con 6 centri educativi diurni, 3 centri socio-occupazionali, 2 botteghe del commercio equo ed una scuola dell'infanzia; ogni anno fornisce risposte ad oltre 250 persone che vivono in contesti fragili e a rischio di esclusione sociale.