Sabato, 03 Febbraio 2018 17:25

Sesso con minore, prof ai domiciliari

(Rimini) Arresti domiciliari per il professore 46enne di un istituto superiore di Riccione accusato di atti sessuali nei confronti di una studentessa minorenne di 15 anni. E' la decisione del Gip del tribunale di Rimini che ha sciolto la riserva ed è stata comunicata nella tarda mattinata agli avvocati della difesa, che dopo l'arresto avevano presentato l'istanza. Il docente, originario di Pesaro, lascia così il carcere per trasferirsi nella casa dei genitori. Nell'interrogatorio di garanzia l'insegnate aveva escluso qualsiasi tipo di approccio fisico con la ragazzina. Ha ammesso lo scambio di messaggi, riconoscendo di 'aver fatto uno sbaglio' (Rimini).

Sabato, 03 Febbraio 2018 09:33

3 febbraio

Prof nega atti sessuali | Il delfinario è fallito | Salvini: niente Bolkestein sulle nostre spiagge

Venerdì, 02 Febbraio 2018 16:48

Delfinario, fallita società di gestione

(Rimini) Dichiarata fallita la società di gestione del delfinario di Rimini. L’ufficializzazione a seguito della pubblicazione sul portale del Tribunale fallimentare di Rimini della sentenza del 29 gennaio. Curatore fallimentare è stato nominato Alessandro Bonfé, mentre Costanza Perri è il giudice delegato. La prima udienza per il fallimento è stata fissata per il 15 maggio. C’è da ricordare che la scorsa estate il delfinario non ha potuto aprire al pubblico a causa di alcune autorizzazioni edilizie mancanti.

Venerdì, 02 Febbraio 2018 15:44

Teatro Novelli, ‘I due di Emmaus’ per Avsi

(Rimini) Al via da ieri la prevendita dello spettacolo ‘I due di Emmaus. Un incontro eccezionale’, con Giampiero Bartolini e Andrea Maria Carabelli, regia del riminese Otello Cenci autore del testo insieme a Giampiero Pizzol. In data unica, sabato 24 febbraio alle 21 al teatro Novelli, la piéce ha per protagonisti Simone e Cleofa, i due discepoli tra i primi testimoni della risurrezione di Cristo.
Lo spettacolo è una sorta di ‘Aspettando Godot’ alla rovescia: mentre Samuel Becket immagina dialoghi contorti e reiterati che riempiono l’infinita e forse immotivata attesa, in questa pièce siamo davanti a due testimoni di un incontro assolutamente incredibile e inimmaginabile.
In entrambi i casi i protagonisti sono persone semplici, qui addirittura due stolti che rischiano di rimanere intrappolati nei loro ragionamenti mentre provano a riordinare nella loro mente ciò che è successo, per poter avere criteri certi, per poterlo raccontare, per non passare per visionari.
Cosi lo stupore e la meraviglia vengono, pian piano, sostituti da dubbi e timori che riportano i due alla tristezza con cui erano partiti da Gerusalemme.
Devono dirlo ai 12 apostoli? Se sì, come dirlo per essere creduti? Quali prove hanno?
Dal lavoro di immedesimazione con questi due importanti protagonisti del Vangelo è nato uno spettacolo che, come tutte le grandi storie, ha al suo interno temi divertenti, in grado di far pensare e momenti emozionanti e commoventi.
Presentato la scorsa estate al Meeting di Rimini con una breve anticipazione, lo spettacolo ha debuttato a Matera a Novembre, nella sua versione integrale impreziosita anche dalle animazioni di Massimo Ottoni. Durante le repliche ciò che il pubblico sembra apprezzare in particolare modo è la possibilità di avvicinarsi a due figure del Vangelo in modo semplice e umano, immedesimandosi con i loro sentimenti. "Proprio come abbiamo fatto noi", continua Otello Cenci, "lavorando alla sua messa in scena. È stato importante togliere queste due figure dall’idea di ‘santino’ che normalmente abbiamo e paragonarci liberamente e sinceramente con loro, attraverso i testi dei Vangeli".
Lo spettacolo è una bella occasione per conoscere uno degli incontri più eccezionali e misteriosi narrati dai vangeli.
Un tavolo, due sgabelli, il pane, il vino e i due “stolti” testimoni: tutto risuccede qui e ora. Un breve racconto, una piccola piéce, una divertente testimonianza, uno spettacolo che prende vita dove la gente vive. “Non ci ardeva forse il cuore?”

Venerdì, 02 Febbraio 2018 15:26

Sesso con 15enne, prof resta in carcere

(Rimini) Resta in carcere il professore di un istituto superiore di Riccione accusato di atti sessuali con una 15enne, arrestato martedì dalla squadra mobile di Rimini. Sentito dal Gip, per l'interrogatorio di garanzia, avrebbe ammesso di aver scambiato messaggi con la ragazza, ma ha escluso di avere avuto con lei qualsiasi tipo di contatto fisico. "Ho sbagliato", avrebbe detto davanti al giudice, sostenendo che sarebbe stata la ragazzina a fare il primo passo, chiedendogli l'amicizia su Facebook. Gli avvocati difensori, Alessandro Buzzoni di Rimini e Roberto Brunelli di Pesaro, avevano chiesto la sostituzione della misura cautelare in carcere con i domiciliari. Il docente, 46enne originario della provincia di Pesaro, è accusato di aver inviato alla ragazzina un file audio con esplicite richieste sessuali, poi circolato tra vari telefonini nella scuola. L'indagine è nata dalla segnalazione del preside dell'istituto che aveva raccolto a sua volta quella di alcune mamme (Ansa).

(Rimini) Come da programma in viale Portovenere è iniziata la posa della pavimentazione in porfido, preferita all’asfalto, così da rendere più gradevole l'aspetto dell'intera area.
Il progetto, condiviso con i residenti, prevede anche una nuova illuminazione e una fascia lasciata libera a ridosso del muro del Trc così da consentire la predisposizione del ‘green wall’ con rampicanti ed altre essenze adatte a schermare la parete. Se le condizioni meteo sono favorevoli i lavori di messa in posa della pavimentazione dovrebbero terminare in un paio di settimane.

(Rimini) Inaugurato questa mattina a Novafeltria il nuovo reparto di ‘Medicina e lungodegenza dell'ospedale ‘Sacra Famiglia’. Il reparto contava di suo 28 posti letto medicina interna e 13 posti letto di lungodegenza suddivisi in stanze da uno, due o tre posti letto. Ora si sono aggiunti una guardiola, uno studio medico, lo studio della cordinatrice, la saletta occupazionale, una cucinetta, sei magazzini e due ambulatori.
I lavori diretti dall'architetto Enrico Sabatini sono terminati (le stanze sono giù in uso) e sono consistiti anche, oltre che nel completo rifacimento delle finiture dei locali e dei servizi igienici, adeguati alle esigenze dei portatori di handicap, anche di interventi di messa a norma ai fini dell'antincendio, completa innovazione dell'impiantistica di sicurezza, dell'impianto elettrico, competa innovazione dei testaletto e dei sistemi di erogazione dei gas medicali, e un nuovo impianto di attivazione infermieristica, al fine di innalzare sempre di più il livello di sicurezza e confort per i pazienti ricoverati, specialmente in condizioni più critiche e per i loro famigliari.
La superficie utile interessata dall'intervento di ristrutturazione è pari a 700 metri quadrati. Il costo complessivo è pari a 350mila euro, finanziati con fondi propri dell'Ausl Romagna.

Sempre in ottica strutturale il direttore medico del presidio ospedaliero di Rimini – Santarcangelo – Novafeltria, dottor Romeo Giannei, dopo aver osservato che "noi siamo abituati ad aprire i cantieri, e poi anche a chiuderli", ha assicurato che sono allo studio progetti per dare una sistemazione ancora più adeguata e strutturale al Punto di Primo Intervento e per ristrutturare e adeguare la Chirurgia, "argomenti sui quali ci confronteremo ad ampio raggio".
Approccio centrato sulla condivisione molto apprezzato dal sindaco, dottor Stefano Zanchini, il quale ha evidenziato che "vediamo e apprendiamo con piacere che i suggerimenti da noi emersi nell'ambito del percorso che si è aperto sull'ospedale di Novafeltria, non stati colti dalla Direzione Aziendale. Un percorso che deve continuare per rendere questa struttura sempre più adeguata alle esigenze della nostra comunità".
Per quanto attiene ai dati d'attività del reparto, sono stati illustrati dal direttore dottor Lorenzo Marani, che ha colto l'occasione per ringraziare ed elogiare "tutti gli operatori che vi operano". Nei primi 11 mesi del 2017 i ricoverati sono stati 797 (e più precisamente 678 in Medicina e 119 in Lungodegenza) per complessive 11.489 giornate di degenza, dato stabile rispetto al 2016. Gli indicatori di degenza media e di peso del drg sono a loro volta in linea con quelli della rete ospedaliera dell'Ausl Romagna. Le principali patologie seguite sono di natura cardilogica, respiratoria, gastroenterica cui si affiancano i percorsi di riabilitazione.
Presso l'unità operativa lavorano, oltre al primario 5 medici, 15 infermieri più una coordinatrice, 10 operatori socio sanitari.

(Rimini) Si è conclusa la prima fase di mappatura e ricognizione del reticolo idrografico (fossi interpoderali e stradali) del territorio comunale, una delle azioni previste dal “Regolamento sulla gestione dei suoli” che l’Amministrazione ha elaborato nel 2016 con l’obiettivo di prevenire il rischio idrogeologico e accrescere la tutela del territorio. Nel corso del 2017 in sinergia con Anthea, Consorzio di Bonifica e gli altri enti competenti, è iniziato il lavoro di mappatura, monitoraggio e della redazione di cartografie utili a scattare una fotografia dettagliata dello stato dei fossi presenti in ambito comunale. La mappatura ha interessato l'area sud tra la Strada Statale 16 e il lato sud del Fiume Marecchia fino ai confini comunali, corrispondente a circa 85 chilometri quadrati su un totale di 135 kmq, pari cioè al 63% del territorio comunale. Nelle mappe tematiche sono individuati i fossi interpoderali, i fossi stradali ed i principali ricettori finali, cioè i canali consortili e i corsi d'acqua superficiali. Complessivamente sono stati mappati 1.760 fossi interpoderali e 860 fossi stradali per un totale di 2.620 fossi.

Nel corso del 2018 si proseguirà con il lavoro di mappatura e redazione cartografie dei fossi principali situati nella parte di territorio comunale di Rimini Nord, cioè l’area compresa tra il lato Nord del Fiume Marecchia e la ferrovia Rimini-Ravenna fino ai confini comunali. “Avere un quadro preciso del reticolo idrografico minore è indispensabile nell’ottica di prevenire le eventuali criticità che possono derivare da eventi meteorici intensi – sottolinea l’assessore all’ambiente Anna Montini – e soprattutto per rimarcare i principi di una buona gestione dei fossi interpoderali e stradali”. Le cartografie sono consultabili sul sito del del comune di Rimini al seguente link http://www.comune.rimini.it/trasparenza-e-servizi/trasparenza/amministrazione-trasparente/disposizioni-generali/atti-generali/regolamenti-17.

(Rimini) “Quando ho fatto il Patto Civico a Rimini i sondaggi ci davano a 4 o 5 per cento e abbiamo preso il 14. A Riccione erano leggermente più generosi, il 7 circa e abbiamo preso il 15. Non voglio fare proiezioni sui dati emersi nei sondaggi di oggi, non vorrei montarmi la testa”. Così Sergio Pizzolante candidato per Civica Popolare, in coalizione col Pd, all’uninominale per la Camera risponde a quanto pubblicato oggi dalla stampa locale. E, in particolare, all’intervosta rilasciata da Giuseppe Chicchi, candidato nello stesso collegio per Liberi e uguali. “Chicchi dice che la mia candidatura favorisce un governo del Pd con la Destra. Ragioniamo. Chicchi mi ha già fregato una volta. Chicchi (nulla di personale, provo per lui stima e affetto) mi conosce bene. Nel Novanta il Pentapartito vinse le elezioni, dopo un anno andò in crisi. E Chicchi voleva fare con me l'alternativa di sinistra. Paradossale vero? Andammo nella sede del partitone di Bologna, alternativa di sinistra mi dissero. Ed io: ma noi abbiamo vinto con il pentapartito non possiamo fare ribaltoni. L'aveva già fatto lui, aveva già in tasca l'accordo con il centro destra di Rimini di allora, la Dc. Quindi Chicchi fregò me e i suoi elettori ai quali diceva alternativa di sinistra pensando alla Dc”. Adesso, continua Pizzolante, “vorrebbe fregarci ancora. Denuncia scenari fantasiosi ma ha in tasca l'obiettivo vero, far vincere la Lega o i 5 stelle contro il suo ex partito. Perché non si spiega diversamente la sua candidatura e il voto al partito di Grasso: farci perdere le elezioni. Ma non ci riuscirai Giuseppe, non questa volta”.

Venerdì, 02 Febbraio 2018 09:31

2 febbraio

“Lasciate in pace mia figlia” | Aggressore di baristi | Sondaggi elettorali