Il percorso verso il prolungamento del sistema di trasporto rapido costiero (Metromare) da Rimini Fiera a Santarcangelo di Romagna compie un significativo passo avanti: l’intervento è al centro del protocollo d’intesa che coinvolge i Comuni di Rimini e Santarcangelo insieme alla Provincia di Rimini e alla società Patrimonio Mobilità Romagna, incaricata dell’attuazione del progetto.

Dopo l’approvazione di uno specifico atto d’indirizzo da parte delle due Giunte comunali, con la prossima firma del protocollo d’intesa scatteranno i 90 giorni entro i quali Pmr dovrà predisporre il documento di fattibilità delle alternative progettuali, con l’analisi costi-benefici e una prima bozza del progetto di fattibilità.

A questo primo elaborato seguirà l’elaborazione della documentazione tecnica richiesta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per la partecipazione al bando relativo alla realizzazione di interventi nel settore del trasporto rapido di massa, che verrà preventivamente approvata dalle due Giunte comunali.

Per la redazione dei diversi documenti progettuali, il protocollo d’intesa prevede la costituzione di un gruppo di lavoro operativo formato da referenti di ciascun ente, incaricato di valutazione gli aspetti tecnici della progettazione, che si riunirà a cadenza periodica con il coordinamento della stessa Pmr.

Obiettivo principale del protocollo d’intesa, infatti, è individuare la migliore soluzione tecnica per il prolungamento del Metromare fino a Santarcangelo, sviluppando la documentazione necessaria per ottenere finanziamenti, dal bando ministeriale e non solo, per la progettazione esecutiva e la realizzazione dell’opera.

“Credo che mai come in questa fase storica la provincia di Rimini sia 'in movimento' per tutto quello che riguarda il cosiddetto sistema della mobilità – commenta il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad -  Il protocollo che firmiamo con Santarcangelo segna l’evoluzione del trasporto rapido ‘costiero' verso un orizzonte provinciale, che dalla linea del mare arrivi al primo entroterra. Santarcangelo è un naturale approdo, così come spero che lo stesso accada per Misano e Cattolica, facendo così di questo sistema la spina dorsale trasversale della provincia di Rimini. Occorre continuare a lavorare affinché, in parallelo al miglioramento del sistema stradale, si creino corridoi di trasporto pubblico efficienti: il metromare è pensato in questa ottica”.

“Gli studi svolti per la redazione del Pums di Santarcangelo hanno rilevato che ogni giorno oltre 1.700 persone arrivano a Santarcangelo da Rimini (35% del totale), mentre quasi 3mila santarcangiolesi raggiungono il Comune capoluogo, quasi metà di chi si sposta fuori città” dichiara la sindaca di Santarcangelo, Alice Parma. “Alla luce di questi dati, la realizzazione di un sistema di trasporto pubblico veloce e frequente con una fermata strategica nella zona artigianale di Santarcangelo, che attrae buona parte dei lavoratori in entrata, consentirebbe di sgravare significativamente la via Emilia da una fetta consistente del traffico che la interessa ogni giorno”.

“Il prolungamento verso Santarcangelo rappresenta un collegamento strategico non solo perché risponde alle esigenze di mobilità verso nord offrendo l’opportunità di snellire un asse viario fondamentale come la via Emilia, ma perché consente di aprire un ragionamento più ampio sul trasporto pubblico locale provinciale, proponendo il centro clementino come nuovo snodo dal quale mettere in connessione la Valmarecchia – sottolinea l’assessora alla mobilità del Comune di Rimini Roberta Frisoni - Questo lavoro sull’infrastrutturazione del tpl, tanto verso nord quanto verso la zona sud del territorio provinciale, deve avanzare di pari passo all’ampliamento della rete di percorsi pedonali e ciclabili, proprio nella prospettiva di offrire agli utenti soluzioni integrate per una mobilità pienamente sostenibile”.  

“Il prolungamento del Metromare fino a Santarcangelo, peraltro già previsto dagli strumenti urbanistici del Comune, è un intervento assolutamente strategico nel quadro della complessiva revisione del sistema della viabilità provinciale” afferma l’assessore alla pianificazione urbanistica di Santarcangelo, Filippo Sacchetti. “Arrivare in pochi minuti al centro di Rimini senza dover usare l’auto né consultare l’orario delle corse è la possibilità che serve per scegliere di muoverci in modo più sostenibile, oggi fino a Santarcangelo e in futuro verso gli altri Comuni della Valmarecchia”.

Rimini si conferma nella top 20 delle città in Italia con il clima migliore. L’indicazione arriva dall’indice del clima pubblicato oggi dal Sole 24 ore, aggiornata con i dati forniti da 3bmeteo relativi al decennio 2013-2023. L’analisi - utilizzata nella consueta indagine annuale della Qualità della vita del quotidiano economico - si propone di raccontare in quali tra le 107 città capoluogo si viva meglio dal punto di vista climatico, in base a dieci parametri che misurano le più frequenti condizioni di “bel tempo”: soleggiamento (cioè ore di sole al giorno), indice di calore, ondate di calore, eventi estremi, brezza estiva, raffiche di vento, piogge, nebbia, giorni freddi.

La graduatoria vede Rimini posizionarsi al 17esimo posto, in miglioramento rispetto alla rilevazione pubblicata nel 2022, confermandosi prima tra le città emiliano romagnole. A favorire Rimini il suo posizionamento sulla costa, fattore che accomuna tutte i capoluoghi con il clima migliore (ad eccezione di alcune città in quota come Aosta ed Enna) che sono avvantaggiati rispetto alle aree interne per una maggiore circolazione dell’aria, per le maggiori ore di sole e per un indice di calore mitigato dalla brezza estiva. Altri fattori positivi, analizzando i diversi parametri, sono le poche ondate di calore (cioè superamenti di 30° di temperatura per almeno 3 giorni consecutivi), posizionandosi al 6° posto per la specifica categoria.  Positivo anche il dato che emerge dall’indice di calore, che tiene in considerazione la media annua di giorni con temperatura percepita maggiore a 30 gradi (15° posizione).

L’indagine fa poi un approfondimento anche sull’innalzamento complessivo della temperatura nel decennio, che secondo dati certificati da più fonti internazionali, è stato il più caldo mai registrato: +2 gradi di media al nord, + 1,8 al centro, +0,9 al sud. Rimini secondo i dati elaborati dal Sole 24 ore registra un innalzamento +1,35 gradi.

“L’analisi del Sole poggia su un assunto: il clima, in questo quadro globale di fenomeni climatici estremi sempre più frequenti e una ‘temperatura’ del pianeta in continuo rialzo, rappresenta un fattore imprescindibile quando si parla di benessere della popolazione e di vivibilità della città – sottolinea l’assessora Anna Montini – Per questo è decisivo per il futuro sostenibile delle nostre comunità continuare ad investire sia in interventi che favoriscano l’adattamento dei centri urbani ai cambiamenti climatici sia in quelli di mitigazione. Oltre alle opere ‘macro’ che rappresentano la bussola su cui è orientata l’azione amministrativa come il Psbo e il Parco del Mare, l’approccio ‘resiliente’ è divenuto un cardine di ogni tipo progettualità: penso ad esempio alla ricerca del de-sealing, cioè la de-impermeabilizzazione del suolo attraverso la rimozione di cemento e asfalto e con l’utilizzo di materiali drenanti, aspetto virtuoso del nuovo piano dell’arenile o di progetti specifici come la riqualificazione il Parco don tonino Bello a Viserba. Altro aspetto che vogliamo incentivare è quello della riforestazione della città e dell’ampliamento delle aree verdi, anche attraverso il piano del verde e il programma di riqualificazione diffusa dei parchi della città”.

Il Sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, ha indicato il nome di Moreno Maresi nel nuovo Consiglio di amministrazione di IEG.  Contestualmente, in data odierna, Moreno Maresi ha rimesso al sindaco le deleghe assessorili allo Sport, al Patrimonio e alla Governance delle Società Partecipate, assunte nell'ottobre 2021.

"Ringrazio Moreno per il lavoro svolto da assessore in questi oltre due anni, un lavoro caratterizzato da grande impegno e da risultati tangibili a favore della città - dichiara il sindaco Sadegholvaad - La decisione di proporlo al nuovo Cda di IEG nasce da un ragionamento molto pragmatico: la governance di IEG, a partire dal presidente Ermeti e dall'ad Peraboni, ha presentato nelle scorse settimane un ambiziosissimo piano di sviluppo, ideato nelle sue linee portanti da Lorenzo Cagnoni, che dovrà consentire alla società e soprattutto al territorio riminese quel definitivo salto di qualità in termini di competitività internazionale per 12 mesi all'anno.  

Un'operazione complessa che richiede cura, attenzione e conoscenze specifiche; elementi questi ampiamente in possesso da parte di Maresi che, da assessore alle Partecipate, ha seguito per conto del Comune questo strategico percorso, dal quale Rimini si attende nel medio termine risultati e crescita importanti. Sulla stessa falsariga, ho chiesto a Moreno di supportare fino all’autunno 2024 chi gli succederà alla delega dello Sport sul palinsesto degli eventi sportivi, che proprio nell'anno in corso vivrà un anno straordinario. Ottantasette manifestazioni, dall'arrivo del Tour de France ai Campionati Europei di ginnastica artistica maschile e femminile, ai Mondiali di pattinaggio a rotelle, alla competizione iridata della Formula E a Transitalia Marathon. Tutte partite che Maresi ha seguito in prima persona e per questo la sua conoscenza dei dettagli e delle relazioni saranno molto utili nell’anno in corso. Moreno ha accettato con entusiasmo questa proposta, che esaurirà a completo titolo gratuito.

Sarà Michele Lari ad assumere la delega assessorile allo Sport, insieme a quella della Cultura. Cultura e sport stanno vivendo un momento molto intenso, per certi versi mai visto in precedenza, e positivamente impattante nelle dinamiche di sviluppo e di comunità di Rimini. L'opportunità dell'ampliamento delle strutture sportive, a partire dalla piscina, dalla nuova pista di atletica, dalla stadio, dall'RDS Stadium, dal'ex area Ghigi, corre parallela alla necessità di dare gambe e sostanza al dossier che ha accompagnato la candidatura a capitale della Cultura 2026.  

Al di là dell'esito, la strada tracciata è quella, sia nelle realizzazioni indicate che, soprattutto, nella redazione di quel Piano Strategico della Cultura che dovrà caratterizzare la seconda metà di questo mandato amministrativo.  

Tutto ciò attraverso la continuità e se possibile l'ampliamento di quel metodo della partecipazione diffusa tra tutti i soggetti che fanno e producono cultura sul territorio, costante del percorso di candidatura.  

Investire oggi su un giovane come Michele, impegnato in ambito culturale, sociale e sportivo, credo possa essere un modo nuovo e propositivo per allargare ancora di più i confini di tutte le diverse azioni in corso, progettate e di quelle che verranno ideate di qui in avanti.

"Ho colto con piacere ed orgoglio la proposta che mi ha fatto il sindaco - è la dichiarazione di Moreno Maresi – che ha così inteso rinnovare la propria fiducia verso di me. Ho passato circa due anni e mezzo molto intensi, ma ancora più entusiasmanti in Comune. E quanto sta accadendo di straordinario nel 2024 per lo sport cittadino ne è il perfetto esempio. Molte sono le cose che restano da fare, ma devo dire che il lavoro svolto è stato importante e di questo ringrazio davvero tutti i dipendenti ed i collaboratori dell’Amministrazione, i colleghi di giunta e soprattutto tutti gli sportivi riminesi e le società sportive del territorio, che sono e restano il motore dello sport della nostra città. Un particolare e sentito ringraziamento lo devo rivolgere al Sindaco ed amico Jamil, che mi ha sempre supportato e che non ha mai fatto mancare la necessaria attenzione e partecipazione ai complessi problemi che si sono dovuti affrontare quotidianamente.  

Mi accosto all'impegno di IEG con lo stesso spirito di servizio alla mia città con cui mi sono avvicinato all'impegno pubblico negli ultimi anni. Credo necessario che ognuno di noi, ad un certo punto della propria vita, restituisca in qualche modo quanto riceve dalla propria città e dalla propria comunità. Il futuro impegno di IEG, alla vigilia di un piano di sviluppo di eccezionale portata per l'intera società locale, rientra anch'esso in questo discorso e costituisce , in prospettiva, un positivo stimolo".

Negli hotel riminesi, i giorni della Pasqua risultano già al 61% di occupazione. Non è tutto qui: sulle prenotazioni estive il risultato è già al +6% rispetto all'anno scorso. I dati diffusi durante l'evento 'Rimini 2024: Ci siamo', organizzato da VisitRimini, Associazione Albergatori Rimini, Promozione Alberghiera, AIA Palas, RivieraBanca e HBenchmark, diffondo ottimismo tra gli operatori turistici. 

“Le prenotazioni di Pasqua in linea con lo scorso anno? Lo consideriamo un dato molto positivo - commenta Antonio Carasso di promozione alberghiera - perché la Pasqua cade a marzo, anziché ad aprile come nel 2023, e quindi abbiamo la concorrenza non solo di località di mare ma anche di montagna, città d’arte e vicine ai laghi.” Continua: “Questo ci dà entusiasmo. Le richieste sull’estate poi sono moltissime e il dato eclatante è quello del 6% di prenotazioni in più rispetto al 2023, che in questo periodo era un anno che si stava prospettando eccezionale.”

Dai dati presentati durante l’evento emerge un segno positivo anche per la pressione della domanda sull’estate. Nel dettaglio le richieste di preventivo per l’estate a Rimini, pervenute dal 1 gennaio al 15 marzo 2024 rispetto al 2023 sono in aumento del 10%: con incremento anche per i mercati esteri sia consolidati, come Germania, Francia e Svizzera, che nuovi, come la Polonia. 

Patrizia Rinaldis, Presidente AIA Rimini, ricorda l’importanza del progetto di raccolta dei dati degli hotel di destinazione: “In un momento come questo dove le prenotazioni sono influenzate quotidianamente da infinite situazioni è importantissimo avere sempre una fotografia aggiornata del mercato. Oggi l’imprenditore turistico per mettere in campo tutte le strategie di revenue e di marketing ha infatti bisogno di informazioni: proprio quelle informazioni che piattaforme come HBenchmark possono darci in tempo reale, sia sulla parte di consuntivo, ma soprattutto su quella previsionale.”

Continua Coralie Delaubert, Destination Manager VisitRimini. “Per noi che gestiamo la destination management company ufficiale di Rimini - spiega - avere in tempo reale dati previsionali e consuntivi è fondamentale. Ci permette di definire importanti campagne di marketing e di comunicazione in base ad una nutrita serie di indicatori di performance che analizziamo. Ogni giorno capiamo se andiamo nella direzione giusta o no perché, come sappiamo, il turismo vive di pianificazione, programmazione e di reattività agli eventi.”
E chiude con un’apertura agli operatori: “Invitiamo i gestori di hotel a partecipare a questa iniziativa per avere i dati più ampi possibili, in modo che tutti insieme possiamo fare massa critica e lavorare sempre meglio per Rimini.”

Anche Andrea Montanari, referente Turismo RivieraBanca, sottolinea la valenza territoriale del progetto. “In un contesto economico evoluto e mutevole come quello attuale, la valenza del dato scientifico aggiornato prevale sulle sensazioni e sull’analisi delle serie storiche. HBenchmark, attraverso un sistema di business intelligence, fornisce una sintesi attendibile del recente passato e risulta fortemente predittivo quando riferito al divenire. Aiuta ad interpretare il futuro limitando le incertezze, attraverso l'elaborazione di proiezioni e valutazioni ispirate ad una logica propria della scienza statistica”.

Si è insediato ieri pomeriggio, con la prima riunione operativa, il gruppo tecnico di lavoro voluto dall'Amministrazione Comunale per la valutazione dello studio di fattibilità del nuovo stadio Romeo Neri. La nuova struttura interna, che coinvolge trasversalmente i diversi settori comunali interessati dal progetto (facility management, lavori pubblici, bilancio, polizia locale, sport, attività economiche, ecc) avrà il compito di esaminare nel dettaglio il documento di fattibilità depositato lo scorso 11 marzo dal Raggruppamento temporaneo di Imprese costituito da Aurora Immobiliare e Rimini Calcio  per arrivare entro la data del 10 maggio alla valutazione dell'interesse pubblico dell'intervento proposto, step indispensabile per poi poter procedere con le successive fasi della progettazione.   

Ad aprire i lavori di questo primo momento di confronto nella sala giunta di Palazzo Garampi è stato il sindaco Jamil Sadegholvaad, a sottolineare l'impegno e la volontà dell'Amministrazione di portare avanti con la massima puntualità e nei tempi stabiliti questo articolato percorso amministrativo finalizzato a dotare la città di un impianto per il calcio moderno e funzionale.   

"Vi aspetta un lavoro impegnativo – ha detto il sindaco – con una deadline prossima fissata entro il 10 maggio, termine di questo primo decisivo step. Le aspettative sono alte per un intervento che interessa il principale impianto sportivo della città e con esso tutto il quartiere in cui sorge. Abbiamo l'occasione, anche con la contestuale progettazione del nuovo centro di atletica a Rimini sud, di completare finalmente la dotazione di impiantistica sportiva della città".  

Nel corso dell'ultima seduta di Giunta, nell'ambito degli interventi di manutenzione straordinaria per gli impianti sportivi dell'annualità 2024 sono stati approvati due lotti che interessano la modernizzazione dello stadio Romeo Neri che saranno realizzati in linea con i requisiti richiesti dai criteri infrastrutturali Lega Pro per l'iscrizione della società di calcio al prossimo campionato. A tale scopo, entro giugno 2024, è prevista la sostituzione delle lampade di due delle torri faro e, a seguire, la riqualificazione strutturale della tribuna, allo scopo di migliorarne la sicurezza e la funzionalità. Quest'ultimo lavoro, dal valore di 155 mila euro, include la riparazione locale sulla copertura e sui pilastri.  

Una minima parte dell'importo del secondo lotto inerente la manutenzione straordinaria degli impianti sportivi sarà destinata poi al centro sportivo di via della Fiera per la manutenzione della recinzione e dei cancelli.  

Si ricorda inoltre che questa primavera vedrà lo 'start' di numerosi interventi sull'impiantistica sportiva di quartiere, a cominciare dal campo di calcetto di San Vito con la posa del nuovo manto sintetico e la revisione del sistema di illuminazione. In parallelo, la 'stagione dei fiori' vedrà l'avvio dei lavori per la realizzazione del nuovo campo da bocce al Parco Spina Verde, in via Giubasco, un'opera molto attesa dai residenti di Miramare, zona dove in estate si procederà anche con la realizzazione del nuovo campo da calcio (500 mila euro). Sempre in estate, al via anche la riqualificazione della Palestra Carim calendarizzata per il mese di giugno. A questo piano si aggiungono  i lavori già in corso: dal campo da calcio in erba naturale al centro sportivo di Corpolò (con annesso blocco per gli spogliatoi con impianto fotovoltaico) al prosegue del cantiere della piscina comunale di Viserba, intervento dal valore complessivo di 10,5 milioni di euro partito nel luglio scorso che si innesta anche con la riqualificazione del parco su cui si affacciano le vasche, il "Don Tonino Bello", andando così a creare un polo per lo sport e per l'aggregazione indoor e outdoor che sarà consegnato alla città nella sua completezza tra la fine del 2025 e l'inizio del 2026.   

"La cura, la riqualificazione e l'ammodernamento dell'impiantistica sportiva rappresenta un asset strategico di questo mandato, al fine di restituire alla comunità, dagli atleti agli appassionati, passando per le realtà associative che vi gravitano attorno, delle strutture con standard di qualità elevate e adeguate alle esigenze – è il commento dell'assessore all'impiantistica sportiva del comune, Mattia Morolli -. Una pianificazione capillare, intensa, che guarda a tutte le discipline e a tutte le aree della città, in un'ottica trasversale e diffusa che mette al centro lo sport come volano per lo sviluppo e l'attrattività del territorio". 

Il Consiglio di Amministrazione di Italian Exhibition Group S.p.A. (“IEG” o la “Società”) (per Borsa Italiana S.p.A.: IEG) società leader in Italia nell’organizzazione di eventi fieristici internazionali e quotata su Euronext Milan, mercato regolamentato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., riunitosi in data odierna ha approvato il progetto di bilancio civilistico e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023. 

L’Amministratore Delegato del Gruppo IEG, Corrado Arturo Peraboni, ha così commentato: “I risultati del 2023 testimoniano la grande capacità del Gruppo IEG di recuperare fatturati e margini con maggiore reattività rispetto alle ipotesi di settore e in un contesto esterno a lungo avverso e che presenta ancora degli elementi di incertezza collegati all’instabilità geopolitica di questo periodo. Alla base di questo grande risultato c’è il disegno di solide direttrici strategiche pensate durante il periodo pandemico e riconfermate nel nuovo Piano Strategico 2023-2028, c’è la nostra natura di organizzatore fieristico che ci conferma primatisti in numero di manifestazioni di proprietà e c’è la nostra capacità non solo di supportare le nostre Industries, ma anche di esserne attore autorevole e precursore di innovazione e cambiamento. Le ottime performance dell’esercizio appena chiuso hanno catalizzato la redazione di un nuovo Piano strategico, un documento ambizioso che ci pone in una posizione di riferimento nel panorama fieristico nazionale.” 

Il Gruppo chiude il 2023 con Ricavi pari a 212,4 milioni di Euro, in aumento di 52,0 milioni di Euro rispetto ai 160,4 milioni di Euro registrati nel 2022. Il Gruppo consolida il record di fatturato grazie alla solida crescita organica che ha portato alcuni eventi a raggiungere le performance migliori di sempre, ma anche grazie alla ripresa dei volumi post-pandemia, che aveva ancora penalizzato il primo trimestre 2022 con lo slittamento di alcune manifestazioni, contraendone volumi espositivi e visitazione.

L’EBITDA Adjusted pari a 49,5 milioni di Euro, in miglioramento di 31,5 milioni di Euro, rispetto al 31 dicembre 2022 quando il Gruppo registrava una marginalità operativa lorda pari a 18,1 milioni di Euro, ma in incremento anche rispetto al 2019 ultimo esercizio pre-pandemia, che ha rappresentato, per il Gruppo, l’anno record in termini di fatturato e marginalità. L’EBITDA margin si assesta al 23,3%, recuperando 12,1 punti percentuali rispetto al 31 dicembre 2022, grazie ai maggiori volumi e ad un parziale recupero sui prezzi, nonostante le pressioni inflattive che continuano ad influenzare le forniture specie dei servizi correlati, dei trasporti e dei materiali.

L’EBIT Adjusted ammonta a 31,6 milioni di Euro, in aumento di 29,4 milioni di Euro rispetto all’esercizio precedente, segna il miglior risultato del Gruppo di sempre con una redditività operativa pari al 14,9% dei ricavi, rispetto al 1,4% del 31 dicembre 2022. 

Il Gruppo chiude l’esercizio con un utile pari a 13,3 milioni di Euro, in aumento di 14,2 milioni di Euro rispetto all’esercizio precedente, in cui era in perdita per 0,8 milioni di Euro.

I ricavi della linea di business rappresentata dagli Eventi Organizzati, che rappresentano il 57% del fatturato del Gruppo nel 2023, sono stati pari a 122,1 milioni di Euro, in aumento di 35,4 milioni di Euro rispetto all’esercizio precedente. Il 2023 ha visto il ritorno alla calendarizzazione classica ante pandemia di tre tra i principali eventi organizzati dal Gruppo quali ‘Sigep’, ‘VicenzaOro January’ e ‘T.Gold’ e la prima edizione di “K.EY” nata dallo spin-off del comparto energetico da Ecomondo. La variazione incrementale del fatturato ha come driver principale la componete organica che è stata pari a 21,8 milioni di Euro (+25,1%), mentre il cosiddetto effetto “Restart” delle manifestazioni è stato pari a 10,4 milioni di Euro, segnando un +12,0% rispetto al periodo precedente.

Gli Eventi Ospitati hanno registrato complessivamente ricavi per 4,5 milioni di Euro con una crescita organica rispetto al 2022 (3,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2022) di 1,4 milioni.

Gli Eventi Congressuali accolgono i risultati derivanti dalla gestione delle strutture del Palacongressi di Rimini e del Vicenza Convention Centre (VICC). Nel 2023 sono stati ospitati, complessivamente nelle due sedi, 126 Congressi che hanno consuntivato ricavi per 19,2 milioni di Euro, con una variazione incrementale di 4,5 milioni di Euro rispetto al 2022 (in cui erano pari a 14,8 milioni di Euro), grazie ad un incremento della presenza fisica di congressisti, ancora limitata nei primi mesi del 2022. 

I ricavi 2023 imputabili al segmento dei Servizi Correlati ammontano a 62,7 milioni di Euro (52,0 milioni di

Euro al 31 dicembre 2022), in aumento di 10,7 milioni di Euro rispetto all’esercizio precedente, trainati per 10,2 milioni di Euro da crescita organica, mentre l’effetto ‘Restart’ post pandemia contribuisce alla crescita del fatturato di periodo per circa 1,4 milioni di Euro. 

Editoria, Eventi Sportivi e Altre Attività con l’attività editoriale nei settori Turismo (TTG Italia, Turismo d’Italia e HotelMag) e Orafo (VO+ e Trendvision), gli eventi di natura sportiva e altri ricavi aventi natura residuale hanno sviluppato complessivamente ricavi per 3,9 milioni di Euro, sostanzialmente in linea al risultato ottenuto al 31 dicembre 2022.

I Costi Operativi al 31 dicembre 2023 sono pari a 121,6 milioni di Euro (106,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2022) con un’incidenza percentuale sul fatturato che passa dal 66,4% al 57,3%, grazie ai maggiori volumi, dovuti principalmente a crescita organica e in parte al cosiddetto effetto ‘Restart’.

Il Valore Aggiunto registrato nell’esercizio è pari a 90,8 milioni di Euro, in aumento di 36,9 milioni di Euro rispetto all’esercizio precedente (53,9 milioni di Euro) ed è pari al 42,7% dei ricavi, in miglioramento rispetto all’esercizio precedente in cui l’incidenza percentuale sul fatturato era pari al 33,6%, grazie al recupero dei volumi e parzialmente dei prezzi, nonostante gli incrementi inflattivi sui costi di approvvigionamento di materiali, di materie prime e trasporti, in particolare sui servizi correlati. 

Il Costo del lavoro al 31 dicembre 2023 è pari a 41,5 milioni di Euro, in aumento di 3,4 milioni di Euro rispetto all’esercizio precedente quando era pari a 38,1 milioni di Euro. L’incidenza sul fatturato migliora passando dal 23,7% al 31 dicembre 2022 al 19,6% al 31 dicembre 2023, con un miglioramento di 4,1 punti percentuali.

Il Margine Operativo Lordo Adjusted (EBITDA Adjusted), ammonta a 49,5 milioni di Euro, in miglioramento di 31,5 milioni di Euro rispetto al 2022, in cui risultava essere pari a 18,1 milioni di Euro. L’Adjusted EBITDA Margin al 31 dicembre 2023 si attesta al 23,3% sui ricavi, rispetto all’11,3% rilevato al termine dell’esercizio 2022. Il recupero della marginalità di circa 12,1 punti percentuali è trainato in particolare dall’incremento dei volumi e parzialmente da effetti prezzo, nonché dalla ripresa dei volumi post pandemia (effetto ‘Restart’).

Il Risultato Operativo Adjusted (EBIT Adjusted) del Gruppo al 31 dicembre 2023 si attesta a 31,6 milioni di Euro, in miglioramento di 29,4 milioni di Euro rispetto all’esercizio precedente, esprime una redditività percentuale del 14,9% rispetto ai 2,2 milioni di Euro dell’esercizio 2022.

La Gestione Finanziaria al 31 dicembre 2023 è pari a -5,0 milioni di Euro (al 31 dicembre 2022 era positiva per 0,5 milioni di Euro), per effetto di un incremento di oneri finanziari per 1,5 milioni di Euro, dovuto principalmente all’incremento dei tassi di interesse legati a finanziamenti bancari, nonché gli effetti negativi derivanti dalla variazione del fair value degli strumenti finanziari derivati per 3,7 milioni di Euro.

Il Risultato Prima delle Imposte al 31 dicembre 2023 è pari a 20,7 milioni di Euro, in miglioramento di 20,3 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2022. 

Le Imposte sul reddito sono pari a 7,4 milioni di Euro, l’onere fiscale effettivo è pari al 35,7% in linea con gli esercizi precedenti ante pandemia. 

L’Utile dell’esercizio ammonta a 13,3 milioni di Euro, in aumento di 14,2 milioni di Euro rispetto all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022. 

Il Capitale Investito Netto, pari a 178,8 milioni di Euro (189,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2022), segna una variazione in diminuzione di 10,9 milioni di Euro, dei quali 5,4 milioni di Euro come variazione incrementale sul capitale immobilizzato e per 10,1 milioni di Euro come riduzione del Capitale Circolante Netto. 

Il Capitale Immobilizzato (259,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2023) segna un incremento complessivo di 5,4 milioni di Euro imputabile principalmente all’iscrizione degli avviamenti derivanti dalle acquisizioni delle fiere Jewellery Events (SIJE), Cafè Asia e Sweets & Bakes Asia & Restaurant Asia (CARA) per 2,3 milioni di Euro, delle fiere ‘Speciality Food & Drinks Asia’, ‘Food2go’ e ‘Speciality Coffee & Tea’ per 0,4 milioni di Euro, della controllata MundoGEO per 1,3 milioni di Euro e della controllata A&T Srl per 0,6 milioni di Euro. La variazione incrementale di 5,6 milioni di Euro delle Immobilizzazioni Materiali riguarda principalmente gli investimenti effettuati dalle società del Gruppo, mentre incide in diminuzione l’utilizzo di crediti per imposte anticipate per 3,3 milioni rilevati sulle perdite fiscali pregresse e la rettifica di attività finanziarie per complessivi 4,1 milioni di Euro.

Il Capitale Circolante Netto negativo e pari a 67,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2023, registra una flessione di 10,1 milioni di Euro in relazione ai maggiori acconti iscritti a fronte degli anticipi da clienti per le manifestazioni che verranno svolte nel primo trimestre 2024 in ragione dei maggiori volumi.

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2023 è pari a 71,9 milioni di Euro in miglioramento di 23,4 milioni di Euro rispetto all’esercizio precedente in cui era pari a 95,4 milioni di Euro grazie ad una solida generazione di cassa operativa. Gli investimenti del periodo sono pari a 10,4 milioni di Euro e sono relativi principalmente alla manutenzione ordinaria dei quartieri fieristici, alla realizzazione dei nuovi parcheggi automatizzati, all’inizio delle attività di riqualificazione del quartiere fieristico di Vicenza e la ricostituzione delle attrezzature delle società produttive, nonché agli investimenti sui sistemi informativi e su progetti di digitalizzazione. Gli investimenti di sviluppo perfezionati mediante acquisizioni sono stati pari a 3,3 milioni di Euro e sono relativi sia all’espansione sul mercato italiano con l’acquisizione di A&T S.r.l., sia all’espansione sul mercato internazionale con le acquisizioni dei rami d’azienda contenenti gli asset per lo svolgimento di Jewellery Events (SIJE), Cafè Asia e Sweets & Bakes Asia & Restaurant Asia (CARA), ‘Speciality Food & Drinks Asia’, ‘Food2go’ e ‘Speciality Coffee & Tea’ da parte della controllata IEG Asia, della società MundoGEO da parte della controllata IEG Brasil.

Il quarto trimestre 2023 evidenzia Ricavi per 62,7 milioni di Euro, con un incremento di 6,9 milioni di Euro rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, quando erano pari a 55,8 milioni di Euro.

Il Gruppo ha concluso l’ultimo trimestre dell’anno con la realizzazione degli eventi previsti a calendario quali Ecomondo, TTG, INOUT e Dubai Muscle Show che hanno generato un volume d’affari di 43,8 milioni di Euro, i servizi correlati hanno contribuito al fatturato del trimestre per 12,4 milioni di Euro. La crescita del quarto trimestre è prevalentemente organica, guidata dallo sviluppo delle manifestazioni del portafoglio clienti. Contributo apprezzabile nel trimestre anche delle prime edizioni di Greenscape, presentata a Rimini in contemporanea ad INOUT e dall’ingresso nel perimetro del Gruppo dell’evento Automation & Testing che, alla sua prima edizione “Nord Est” ha chiuso il calendario fieristico italiano degli prodotti dedicati all’innovazione  tecnologica, presentando a Vicenza un evento a servizio dell’importante bacino industriale del Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e territori limitrofi, e che si affiancherà all’edizione di Torino prevista a febbraio 2024.

Il Margine Operativo Lordo Adjusted (EBITDA Adjusted) conseguito nel quarto trimestre dell’anno è pari a 15,7 milioni di Euro e migliora di 4,5 milioni di Euro, grazie ai maggiori volumi e parzialmente da effetti prezzo. 

Il Risultato Operativo (EBIT) Adjusted del quarto trimestre 2023 è pari a 9,8 milioni di Euro, in miglioramento di 1,5 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2022 e con un’incidenza sui ricavi al 15,7% in miglioramento di 0,7% rispetto al 2022.

L’ Utile di periodo è pari a 3,7 milioni di Euro, in peggioramento di 4,4 milioni di Euro rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, per effetto di accantonamenti a fondo rischi ed al peggioramento nella Gestione finanziaria per effetto dell’innalzamento dei tassi di interesse.

 

 

La Camera di commercio della Romagna ha tenuto la conferenza stampa di anticipazione dei temi dell'evento di presentazione del Rapporto sull'economia della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini 2023 e scenari. Nell'occasione ha diffuso gli scenari di previsione delle principali variabili e il posizionamento, rispetto al contesto regionale e nazionale, del territorio Romagna, con approfondimento sulle province di Forlì-Cesena e di Rimini, con le ultime previsioni Prometeia per il 2023, rilasciate a gennaio.

Alla Conferenza stampa hanno partecipato Carlo Battistini, presidente della Camera di commercio e Massimo Sideriinviato ed editorialista sui temi di scienza, innovazione e tecnologia per il Corriere della Sera e professore aggiunto di Storia socio-economica dell'Innovazione all'Università Luiss di Roma, che sarà relatore e moderatore dell'evento.

"Gli ultimi dati disponibili confermano la reattività del nostro tessuto sociale ed economico che resiste, pur con le difficoltà dello scenario generale e nonostante la drammatica alluvione che ha colpito duramente alcune aree e danneggiato importanti infrastrutture – ha commentato Carlo Battistini –. Il nostro sistema produttivo è infatti caratterizzato da elementi di particolare dinamismo e forza che hanno determinato nel tempo buoni risultati in termini di crescita e di coesione. Un vero sviluppo, quindi, diffuso e con una buona distribuzione della ricchezza e delle opportunità, che conferisce stabilmente ai nostri territori un posizionamento di tutto rispetto a livello nazionale. Va però evidenziato che il nostro sistema produttivo, così come il mondo, è in continuo cambiamento ed è sempre più orientato a percorsi capaci di sintetizzare efficienza economica e sostenibilità ambientale. È indispensabile quindi percorrere con determinazione la "via alta dello sviluppo", fare dei dati e della conoscenza un differenziale competitivo puntando sull'innovazione, sulle nuove tecnologie e sulle competenze. Su questi punti è necessaria una forte convergenza della governance territoriale per operare con un approccio nuovo scelte largamente condivise, poiché si è competitivi, come imprese e come persone, se si è inseriti in un sistema territoriale competitivo. Serve una profonda e diffusa "innovazione", direi una vera e propria "evoluzione". Con questo approccio, abbiamo pensato l'evento di presentazione del Rapporto sull'economia e coinvolto importanti relatori a condividere le loro esperienze: per aiutarci a disegnare questa forte visione e investire sul futuro".

La presentazione del Rapporto sull'Economia della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini realizzata dalla Camera di commercio della Romagna con il sostegno della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, si terrà lunedì 25 marzo alle 15, a Forlì, nella sala Zambelli della sede camerale, piazza Saffi 36.

Per partecipare in presenza è obbligatoria l'iscrizione, a causa del numero limitato di posti, dalla pagina dell'evento sul sito www.romagna.camcom.it.

L'evento potrà essere seguito anche da remoto in live streaming sulla pagina Facebook, sul canale Youtube e sul sito web della Camera della Romagna.

L'evento, come consueto, è un'occasione per condividere i risultati e le strategie per il nostro territorio, ma è anche una grande opportunità di confronto con protagonisti del panorama nazionale e internazionale su temi fondamentali per lo sviluppo sociale ed economico.

In particolare, il focus dell'edizione di quest'anno "Talento, conoscenza e innovazione... e se Darwin fosse in Romagna?è dedicato a conoscenza, innovazione e lavoro di squadra. Il programma è organizzato in "tre atti", ciascuno dedicato a un tema specifico.

Il primo, "AI versus Sapiens?" sarà animato da Massimo Siderie Valentina Suminiingegnera e architetta chesi occupa di innovazione, robotica, innovazione e sostenibilità.

Nel secondo "La conoscenza dei dati, il valore delle politiche",Carlo Battistinipresidente della Camera di commercio della Romagna presenterà dati e strategie per il territorio in un dialogo conGianmario Veronaeconomista ed esperto di politiche dell'Innovazione, capitale umano e tecnologia digitale. Alessandro Quarta,violinista e compositore di fama internazionale concluderà l'atto con il suo intervento "Numeri, note e codici binari: ritmo, armonia e melodia".

Nell'ultimo atto "Andiamo sulla luna non perché sia facile ma perché è difficile" (dal discorso di JFK alla Rice University, Texas, nel 1961), l'astronauta Maurizio Cheliaffronterà il tema del lavoro di squadra, inteso anche come rapporto tra Istituzioni.

Il posizionamento del territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini nel 2023

I dati 2023, segnati da uno scenario complesso e per i nostri territori anche da gravi fenomeni alluvionali, rilevano un lieve incremento del valore aggiunto pari allo 0,3% (in termini reali, a prezzi costanti anno 2015), inferiore al dato sia regionale (+0,9%) sia nazionale (+0,7%).

A livello settoriale si stima una crescita della ricchezza prodotta nelle Costruzioni (+1,1%) e nei Servizi (+2,5%) e una diminuzione nel Manifatturiero (-3,8%) e nell'Agricoltura (-5,9%).

L'export per il 2023, invece, è stimato in calo (-1,6%) (sempre in termini reali, a prezzi 2015), in misura superiore alla flessione regionale (-0,8%) e nazionale (-1,2%).

In crescita del 5,5% il reddito disponibile delle famiglie (elaborato a prezzi correnti), con un trend sostanzialmente sovrapponibile a quello nazionale (5,5%) ma inferiore al trend regionale (+6,2%).

Il valore aggiunto per abitante, pari a 28.900 euro (a prezzi costanti) si mantiene inferiore al dato regionale (33.300 euro) ma superiore a quello nazionale (27.300 euro).

Nel 2023 il territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) è stato caratterizzato da una elevata partecipazione al mercato del lavoro, con tassi di attività e occupazione superiori al livello nazionale, ma più contenuti rispetto al dato regionale.

Il tasso di disoccupazione (5,2%) risulta nettamente inferiore a quello nazionale (7,7%) ma superiore a quello regionale (4,8%).

Infine, nel 2023 la produttività per occupato (65.400 euro) si mantiene inferiore a quella nazionale (68.400 euro) e soprattutto a quella regionale (73.500 euro).

Non sarà capitale italiana della cultura 2026, ma Rimini è "con certezza capitale della pianificazione strategica". Un pizzico di amarezza ieri nelle parole del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, ma anche la consapevolezza del valore che il lavoro del Piano Strategico ha avuto per Rimini. "Una felice intuizione", la definisce. "Anche la candidatura di Rimini a capitale della cultura è frutto di questo lavoro molto importante dal punto di vista metodologico i cui frutti sono sotto gli occhi di tutti. Rimini in questi anni ha cambiato pelle". Il riferimento è alla ricostruzione di buoni pezzi di centro storico, all'avvio del piano della salvaguardia della balneazione ottimizzato e del parco del mare. 
Nell'avvicinarsi al suo diciottesimo compleanno (l'esperienza è iniziata nel 2007), il Piano Strategico di Rimini è ora pronto a dare inizio alla sua seconda fase. Il 27 marzo alle 17,30 al cinema Fulgor sarà presentato 'Oggi è domani' il percorso partecipacipativo che segna l'inizio di una nuova era per il Forum Rimini Venture.  
"L’incontro pubblico del 27 marzo rappresenta di fatto l’apertura dei lavori di questa nuova fase di pianificazione strategica, che durerà oltre un anno durante il quale la comunità in tutte le sue espressioni sarà chiamata a dare il contributo per costruire una consapevolezza collettiva sulle sfide dell’attualità e le opportunità del futuro, identificando prima e co-progettando poi azioni su tre ambiti: territorio e ambiente – sociale – economia e lavoro", spiega la coordinatrice dell'Agenzia del Piano strategico Valentina Ridolfi. "Dopo la presentazione pubblica aperta a tutti coloro che hanno voglia di partecipare, mettendosi in gioco per costruire da oggi il nostro domani insieme, il percorso prevede una serie di incontri ispirazionali sulle tematiche di lavoro con relatori  nazionali e internazionali, utili a costruire una consapevolezza collettiva sulle sfide a cui i territori sono chiamati. Seguiranno momenti di confronto, workshop e laboratori di co-progettazione. Il tutto per arrivare nella primavera del 2025 a restituire alla comunità il primo Piano di Azione Strategico 2030". Chiunque lo desideri "è caldamente invitato a partecipare", agigunge Ridolfi. Ci si iscrive compilando il fom al link http://bit.ly/oggiedomani
Lo spirito del lavoro sarà lo stesso degli esordi, ma qualcosa dovrà cambiare. Le sfide da affrontare sono diverse. "Siamo costretti a fare i conti con un mondo che sta cambiando volto velocemente, con problematiche di carattere globale. Sanità, nuove tecnologie, economia, demografia. Gli obiettivi che ci siamo dati per affrontare questa nuova fase sono quelli dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Se nel 2008 le strategie abbiamo dovuto inventarcele da noi, e siamo riusciti a trasformare quelli che erano sogni in fatti. Adesso le linee guida sono già tracciate", spiega il presidente del Forum Rimini Venture Maurizio Ermeti. "Come le sfide globali si possono adattare al territorio? Questa secondo me è la nostra sfida". Con la certezza, spiega Ermeti, che grazie al lavoro già fatto "la reputazione di Rimini è già molto cambiata" e che "oggi i riminesi possono guardare con fiducia il futuro e non con sospetto", grazie all'impegno del Piano Strategico.
Quali sono i sogni che la nuova fase vuole rendere realtà? "Il piano di sviluppo della fiera da 70 milioni. Permetterà sia alla fiera sia al comparto turistico di lavorare davvero dodici mesi all'anno e così contribuirà al miglioramento delel condizioni lavorative di molti riminesi e alla riqualificazione dell'offerta turistica", non ha dubbi il sindaco Sadegholvaad.

Di seguito l'intervento del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad a seguito della cofnerma dell'Aquila capitale italiana della cultura 2026

“Prima di tutto sinceri complimenti a L’Aquila per questo riconoscimento che premia l’impegno, la storia e la voglia di rinascita di un pezzo di Italia bellissimo tragicamente colpito 15 anni fa da un devastante terremoto. Da tempo L'Aquila ambiva a questo prestigioso riconoscimento. Complimenti che tengo ad estendere a tutte le città che sono arrivate a questa fase finale di selezione: dieci realtà anch'esse bellissime e differenti, per dimensione, per storia, per vocazioni, che messe a fianco l’una accanto all’altra compongono la fotografia di un’Italia che crede nella forza e nel valore del suo patrimonio culturale e di tradizioni e che vede in questo ‘capitale’ una delle leve per uscire dalle incertezze del presente e guardare al futuro”.

Così il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad al termine della cerimonia di assegnazione del titolo di capitale italiana della cultura 2026, che si è svolta a Roma alla Sala Spadolini del Ministero della Cultura. Un ultimo atto, arrivato a poco più di una settimana dalla sessione di audizioni, che ha visto il Ministro Sangiuliano conferire il titolo alla città di L’Aquila, che dunque raccoglierà il testimone da Agrigento, capitale 2025. Rimini era presente insieme ai primi cittadini e agli amministratori delle altre città candidate: oltre a L’Aquila, erano in ‘gara’ Agnone (Isernia), Alba (Cuneo), Gaeta (Latina), Latina, Lucera (Foggia), Maratea (Potenza), Treviso e l’Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena).

“Territori, come detto, profondamente differenti – sottolinea il sindaco – ma che hanno contribuito, ognuno a modo proprio, a mostrare quella che credo sia la faccia più suggestiva e affascinante del nostro Paese, lavorando per mesi nell'intento di costruire un programma di futuro che pone al centro la valorizzazione della nostra ricchezza più preziosa e forse più sottovalutata seppur universalmente invidiata. Città piccole, medie, grandi che compongono la spina dorsale dell’Italia e che hanno dimostrato come questo patrimonio culturale così sfaccettato abbia le possibilità per uscire da un approccio tradizionalista e conservativo per essere messo al centro di politiche innovative per lo sviluppo sociale ed economico del Paese. Rimini e la Romagna da questo punto di vista hanno dimostrato ancora una volta di essere protagoniste di questa 'faccia bella' dell'Italia e di poter dare un contributo concreto e tutt’altro che banale a un Paese che ha bisogno come l'aria di valorizzare lo straordinario patrimonio che ha, abbandonando una volta per tutte i conservatorismi e soprattutto prassi e comportamenti che troppo spesso lo zavorrano.

Se infatti quest’esperienza ci consegna questa rinfrancante consapevolezza, dall’altra ci ha mostrato anche il lato peggiore e ahimè radicato del nostro Paese, con quella catena di ‘invasioni di campo preventive’, scomposte anche da parte di chi dovrebbe essere super partes e poi di illazioni e di ombre che hanno velato la coda finale di quella che per i territori candidati non è una semplice competizione. E' la regola del sospetto a cui neanche questa partita si è potuta sottrarre. Nulla di nuovo, ma non per questo bisogna ogni volta allargare le braccia e dire 'è così'. Proprio perché consapevoli dello sforzo e del risultato riconosciuto da tutti da parte di Rimini e della Romagna, ci sarebbe voluta più attenzione, più rispetto e meno interessata sguaiataggine da parte di una politica che evidentemente vuole perennemente far sapere al mondo che 'mi manda Picone' vale più di qualsiasi sostanza e educazione istituzionale.

Non aggiungo sul tema altre parole, che invece voglio dedicare al lungo percorso che ci ha condotto qui oggi. Nessuno compete per perdere, ma sono sincero nel dire che il primo risultato più importante l’abbiamo già ottenuto: quello di risvegliare l’orgoglio di una città e di una comunità, che in maniera compatta ha lavorato per condividere un progetto che va oltre alla candidatura e che riguarda l’idea che abbiamo della Rimini di domani.  Il mio primo grazie quindi va alla città, che ha creduto e condiviso la sfida, così come lo hanno fatto gli amministratori di Ravenna, Cesena, Forlì, Faenza e Lugo che hanno dato conferma di come la Romagna sappia ritrovarsi e fare fronte comune sulle partite decisive. Grazie al sindaco e alla città di Carpi, al presidente Bonaccini e all'assessore Felicori. Grazie poi alle due direttrici artistiche di candidatura, Francesca Bertoglio e Cristina Carlini, a Paolo Verri, a Giorgio Tonelli che ha ‘acceso’ la scintilla, alle donne e agli uomini del settore cultura del Comune di Rimini che hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, a tutti coloro - e sono stati tantissimi- che hanno aderito e partecipato al progetto negli ultimi due anni.

Voglio dire che il progetto 'Vieni Oltre' andrà comunque Avanti e Oltre, nel senso che quello che, come Rimini, abbiamo fatto a suon di investimenti per affermare che siamo "qualcosa di più di una sola spiaggia e ombrellone", prosegue secondo un percorso già tracciato. Nessuno ci può togliere quello che abbiamo fatto e nello stesso tempo nessuno ci può impedire di concretizzare quello che abbiamo già pianificato per il prossimo futuro. Nel dossier di candidatura è programmata la realizzazione del Piano Strategico della Cultura che sarà il prossimo compito che ci attende di qui alla fine di questo mandato amministrativo: anche questo seguirà dinamiche di partecipazione assoluta perché dovrà alimentarsi di quell'entusiasmo diffuso che in questi mesi abbiamo toccato con mano in tutta Rimini. Nel frattempo chiudiamo questa bellissima e coinvolgente prima parte dell'avventura, così come avevamo cominciato lo scorso settembre: con una festa. Il 13 aprile aprirà ufficialmente il nuovo percorso museale del Trecento Riminese, straordinaria opera di valorizzazione del nostro patrimonio artistico, e quella sarà l'occasione per una intera giornata dedicata ai nostri musei, alle nostre bellezze, interamente a disposizione di tutta la nostra comunità. A questa seguirà poi di pochi giorni la 'vernice' della Biennale del Disegno, che torna in città dopo 6 anni e che presenteremo sabato pomeriggio (16 marzo ore 17) alla città al Teatro Galli. Grazie davvero a tutti”.

“L’industria del turismo e dell’ospitalità, insieme al manifatturiero, sono i pilastri dell’economia del nostro territorio. Da tempo sosteniamo che per essere attrattivi dobbiamo pensare ad un nuovo modello turistico che ci permetta di essere competitivi nel Paese e a livello internazionale. Per farlo riteniamo importante che si agisca in un’ottica di sistema con il coinvolgimento di tutti, istituzioni, enti, imprese. Appuntamenti come questo sono un’occasione importante per ragionare insieme sul percorso da percorrere”. Lo ha detto  Alessandro Pesaresi presidente delegazione territoriale di Rimini di Confindustria Romagna in occasione l’incontro che si è tenuto fra la delegazione territoriale di Rimini di Confindustria Romagna, il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad e l’assessora all’urbanistica e pianificazione del territorio Roberta Frisoni accompagnati dal dirigente Carlo Mario Piacquadio e dal referente tecnico Lorenzo Turchi e il presidente di Forum Rimini Venture Maurizio Ermeti. L’appuntamento, che si è tenuto martedì 12 marzo nella sede riminese di Confindustria Romagna, ha avuto come argomento la presentazione del nuovo piano dell’arenile e rientra nella programmazione di iniziative ed incontri che la delegazione riminese di Confindustria Romagna sta portando avanti con l’obiettivo di confrontarsi per trovare il percorso migliore per la crescita e lo sviluppo di tutto il territorio. 

“Il nuovo piano dell’arenile è un’opportunità unica per proiettare Rimini e la sua spiaggia nel futuro – ha sottolineato il sindaco Jamil Sadegholvaad – É sicuramente una sfida ambiziosa, ma che poggia su basi solide date dal grande lavoro condotto in questi mesi per arrivare a disegnare un arenile in grado di essere complementare ed armonico con la trasformazione del Parco del Mare. Un investimento epocale che racchiude in una visione e pianificazione unitaria spiaggia e lungomare, con l’obiettivo di rendere la fascia turistica sempre più attrattiva 365 giorni l’anno e quindi maggiormente competitiva a livello internazionale, dando ulteriore stimolo all’economia e all’occupazione del territorio”. 

“Proseguiamo nel percorso di confronto con la città, avviato nei mesi scorsi, così da accompagnare questa fase in cui i cittadini, le associazioni e tutti i soggetti interessati hanno la possibilità di formulare le osservazioni sui contenuti della proposta di piano assunta dalla Giunta, entro il termine del 3 aprile – ha spiegato l’assessora alla pianificazione del territorio Roberta Frisoni – Crediamo che il lavoro di confronto che si sta portando avanti con le varie componenti della città sia utile per arrivare alla condivisione di un piano che rappresenta uno strumento decisivo per l’innovazione della spiaggia nel segno della qualità ambientale, della sostenibilità, dell’inclusività e dei servizi”.

"Rimini è una città in cambiamento e il suo cambiamento viene apprezzato costantemente a livello nazionale e internazionale – ha sottolineato Maurizio Ermeti presidente Forum Rimini Venture - Cambiare l'arenile e armonizzarlo con i progetti del Parco del Mare può rappresentare un nuovo salto di qualità che permetterà di caratterizzare sempre di più la nostra destinazione a livello nazionale ed internazionale. Negli anni Sessanta abbiamo insegnato al mondo un modello di vivere la spiaggia, che poi è stato replicato ovunque. Ora tocca ancora a noi essere precursori e innovare quel modello".

A chiusura di incontro, Maurizio Ermeti in veste di Presidente IEG Italian Exhibition Group, su invito del Presidente Alessandro Pesaresi che ha ribadito il ruolo di grande importanza della fiera come infrastruttura strategica, ha aggiornato i presenti sull’andamento e sulle prospettive future del Gruppo condividendo l’importanza dell’agire in un’ottica di sinergie ed obiettivi comuni per la crescita di tutto il territorio. 

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