Fiera eletto il nuovo cda. Ermeti presidente
Oggi l'assemblea degli azionisti di Italian exhibition group, gestore delle fiere di Rimini e Vicenza e del palacongressi di Rimini, ha approvato il bilancio 2023, la relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, eletto il nuovo cda, integrato il collegio dei revisori, delibera l’autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie. Il nuovo cda ha poi nominato Maurizio Ermeti presidente, confermato Fabrizio Peraboni amministratore delegato, mentre Gian Luca Brasini è consigliere esecutivo.
Il bilancio
L’Assemblea ha approvato all’unanimità il bilancio di esercizio della società al 31 dicembre 2023, così come approvato e presentato dal consiglio di amministrazione. L'anno si è chiuso con un utile di esercizio pari a 14.160.861 di euro, che sarà distribuito come dividendo lordo pari a 0,14 euro, per un importo complessivo, sulla base delle azioni ordinarie attualmente in circolazione, pari a complessivi 4.156.590 euro. L'assemblea ha stabilito che il dividendo sarà posto in pagamento a decorrere dal 22 maggio 2024.
L’Assemblea ha, inoltre, esaminato il bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2023 e la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ex d.lgs. 254/2016. I risultati consolidati dell’esercizio 2023 evidenziano ricavi pari a 212,4 milioni di Euro (+32,4% YoY), un Adjusted EBITDA pari a 49,5 milioni di Euro con un Adjusted EBITDA margin all’23,3% e un risultato netto pari a 13,3 milioni di Euro, con un’incidenza percentuale sui ricavi del 6,3%; la posizione finanziaria netta è negativa per 71,9 milioni di Euro.
Nuovo cda
Sulla base delle due liste presentate, l’assemblea degli azionisti ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione che scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026. Eletto un membro della lista 1 (Ambra capital Italia Sgr) con il 5,949% dei voti. Si tratta si Alessandra Bianchi. Con il 94,051% dei voti, eletti nove membri dalla lista 2 presentata da Rimini Congressi: Maurizio Renzo Ermeti, Corrado Arturo Peraboni, Moreno Maresi, Emmanuele Forlani, Valentina Ridolfi, Alessandro Marchetti, Gian Luca Brasini, Anna Cicchetti, Laura Vici. I curricula vitae dei consiglieri e l’ulteriore documentazione a corredo sono disponibili presso la sede sociale, nonché sul sito internet della Società all’indirizzo https://www.iegexpo.it/it/corporate-governance/organi- sociali
Collegio
L’Assemblea degli azionisti ha deliberato all’unanimità di nominare Luisa Renna sindaco effettivo e Sabrina Gigli sindaco supplente, al fine di poter riportare il Collegio Sindacale alla composizione prevista dall’art.22.1 dello statuto sociale, prevedendo che rimanga in carica fino alla scadenza degli altri sindaci attualmente in carica e, pertanto, fino alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio al 31 dicembre 2025. Inoltre, l’Assemblea degli Azionisti ha deliberato di confermare la dott.ssa Luisa Renna nel ruolo di Presidente del Collegio Sindacale. I curricula vitae dei componenti del Collegio Sindacale sono disponibili sul sito internet della Società all’indirizzo https://www.iegexpo.it/it/corporate-governance/organi-sociali. Per quanto a conoscenza della Società, la dott.ssa Luisa Renna e la dott.ssa Sabrina Gigli alla data del presente comunicato non detengono azioni della Società.
Disposizione azioni
L’Assemblea ha autorizzato all’unanimità il Consiglio di Amministrazione, previa revoca della precedente autorizzazione adottata dall’Assemblea ordinaria del 28 aprile 2023 per la parte non eseguita, all’acquisto e alla disposizione
di azioni proprie, ai sensi degli artt. 2357 e ss. del codice civile e dell’art. 132 del TUF, anche in più tranche, anche su base rotativa (c.d. revolving), di azioni ordinarie della Società prive del valore nominale, fino ad un numero massimo che, tenuto conto delle azioni ordinarie della Società di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società e dalle società da essa controllate, non sia complessivamente superiore al 10% del capitale sociale della Società, in conformità con quanto previsto dall’articolo 2357, comma 3, del Codice Civile e, pertanto, tenuto conto delle azioni ordinarie possedute dalla Società. La durata dell’autorizzazione è fissata in 18 mesi dalla data della deliberazione assembleare di approvazione della proposta.
Gli acquisti dovranno essere effettuati nel rispetto delle prescrizioni normative e regolamentari, ivi incluse le norme di cui al Regolamento (UE) 596/2014 e al Regolamento Delegato (UE) 2016/1052, nonché delle prassi di mercato ammesse pro tempore vigenti, ove applicabili. In ogni caso gli acquisti dovranno essere effettuati: (i) ad un prezzo per azione che non potrà discostarsi in diminuzione e in aumento per più del 15% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione; (ii) ad un corrispettivo che non sia superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente e il prezzo dell’offerta di acquisto indipendente corrente più elevata presente nella sede di negoziazione dove viene effettuato l’acquisto. Le operazioni di acquisto di azioni potranno essere effettuate nel rispetto delle condizioni previste dall’art. 3 del Regolamento Delegato (UE) n. 2016/1052 della Commissione al fine di beneficiare, ove ne sussistano i presupposti, dell'esenzione di cui all'articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) n. 596/2014 relativo agli abusi di mercato con riferimento all'abuso di informazioni privilegiate e manipolazione di mercato. In considerazione delle diverse finalità perseguibili mediante le operazioni sulle azioni proprie, l’Assemblea ha autorizzato l’effettuazione degli acquisti, nel rispetto del principio di parità di trattamento degli azionisti previsto dall'art. 132 del TUF, secondo qualsivoglia delle modalità di cui all'articolo 144- bis del Regolamento Consob (anche per il tramite di società controllate), da individuarsi, di volta in volta, a discrezione del Consiglio stesso.
Alla data del 19 marzo 2024 la Società detiene n. 319.000 azioni proprie, pari al’1,03% del capitale sociale avente diritto di voto.
Svolgimento assemblee
L’Assemblea degli Azionisti di Italian Exhibition Group in sede Straordinaria non ha approvato la modifica dell’articolo 10 dello Statuto Sociale (Convocazione dell’Assemblea) e dell’articolo 11 dello Statuto Sociale (Partecipazione alle Assemblee). La percentuale di voti favorevoli degli Azionisti ha rappresentato il 4,272% dei voti presenti in Assemblea; i voti contrari sono stati il 5,949%, mentre l’89,779% Rappresentati in Assemblea si è astenuto.
Il primo Cda con le new entry
Subito dopo l'assemblea dei soci, si è riunito il nuovo cda. Oltre alle nomine di Maurizio Renzo Ermeti presidente esecutivo, Corrado Arturo Peraboni amministratore delegato e chief exececutive officer, il Gian Luca Brasini consigliere esecutivo, il consiglio ha valutato la sussistenza dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge e dallo statuto in capo agli amministratori Moreno Maresi, Valentina Ridolfi, Alessandro Marchetti, Anna Cicchetti, Laura Vici e Alessandra Bianchi. In aggiunta, il consiglio di amministrazione ha istituito i seguenti comitati interni: il comitato controllo e rischi (a cui sono attribuite anche le funzioni di Comitato Parti Correlate), composto da Alessandra Bianchi, Moreno Maresi, Anna Cicchetti, Valentina Ridolfi; il comitato remunerazione e nomine, composto da Valentina Ridolfi, Laura Vici, Alessandro Marchetti, Emmanuele Forlani.
Il cda ha inoltre nominato l’organismo di vigilanza composto da Fabio Pranzetti (presidente), Monia Astolfi e Lucia Cicognani con il compito di vigilare sulla corretta implementazione, efficacia ed osservanza del Modello 231 all’interno della Società nonché di curarne il relativo aggiornamento.
Turismo, il crollo dei russi vale 70milioni di pil
Il primo trimestre del 2019 fu da record per il turismo russo a Rimini, con numeri che lo posizionarono in cima alla componente estera. Si parla di 7.445 arrivi e 24.029 pernottamenti. Le cose sono diverse nel primo trimestre del 2024: 779 arrivi e 3025 pernottamenti, con un calo medio che sfiora il 90 per cento. "Spesso si sottovaluta la capacità di adattamento e reazione della nostra Riviera a eventi imponderabili o traumatici. L'esempio più conosciuto: la re invenzione del modello turistico dopo la drammatica estate delle mucillagini nel 1989 attraverso il processo di destagionalizzazione, fatto di fiere, congressi, servizi e locali sempre meno dipendenti dalla stagionalità estiva", commenta il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad.
La perdita economica è pesante. "Nel silenzio, quanto avvenuto con il turismo russo pre e post pandemia e soprattutto pre e post guerra in Ucraina, equivale a un piccolo 1989. Pensiamoci bene, a fine 2019 quel mercato valeva 544mila pernottamenti per la provincia di Rimini, secondo solo ai tedeschi (786mila). Nel 2023 quel dato si fermava a 43mila pernottamenti scarsi. Meno 500mila presenza, in soldoni oltre 70 milioni di euro in meno di PIL che ricade sull'area riminese. Finchè perdurerà la situazione di tensione internazionale, per l'Italia e per l'Europa non ci si discosterà da questo sostanziale azzeramento del turismo russo", sottolinea Sadeghilvaad.
"Ma, dicevo prima, la capacità unica di reagire. Proprio i dati del primo trimestre 2024, per quanto parzialissimi, ci consegnano una crescita complessiva del segmento estero complessivo: + 12,5 per cento sul 2019 per pernottamenti e + 8,8 per cento per arrivi. La 'botta' del mercato russo è stata assorbita incrementando i numeri di quasi tutti gli altri mercati internazionali. Qualche esempio: la Germania passa dai 3.332 arrivi dell'ultimo anno pre pandemico ai 4.602 di quest'anno, l'Austria da 568 a 1.106, la Francia da 1.372 a 1.886, la Spagna da 1.227 a 1.685, Svizzera e Lichtestein da 1.159 a 2.041 e così via. Alla fine, il lavoro di rafforzamento dei mercati tradizionali e quello di ingresso nei nuovi mercati (i Paesi Baltici, la stessa riscoperta del turismo del Regno Unito) stanno 'assorbendo' quello che altrimenti sarebbe stato un gigantesco problema. Nel silenzio, appunto, stiamo reagendo, non abbandonandoci al fatalismo", conclude il sindaco.
Post covid: ripresa, ma anche redditi bassi
Crescita post covid, ma anche basse retribuzioni. I dati relativi alle dichiarazioni dei redditi 2023 nella provincia di Rimini raccontano la doppia faccia della emdaglia che caratterizza l'Italia e anche Rimini e provincia. Nei 27 comuni del riminese i contribuenti sono 267.044. La fascia di reddito tra 0 e 10 mila euro incide per il 27,7 per cento sul totale complessivo, quella tra 10 e 15 mila euro per il 13,4 per cento, quella tra i 15 e i 26 mila euro per il 30 per cento, tra i 26 e i 55mila euro incide per il 21,4 per cento, tra 55 e 75mila euro incide per il 2 per cento sul totale. I redditi dichiarati oltre i 120 mila euro sono 2.368 in tutta la provincia, per una percentuale dello 0,88 per cento.
"Due brevi considerazioni sui dati provinciali. La prima è che le dichiarazioni 2023, relative all’anno fiscale 2022, fotografano anche da noi una crescita evidente dopo i due anni Covid. A Rimini, ad esempio, il reddito cresce del 4,2 per cento da un anno all’altro. La seconda considerazione, in linea con il dato nazionale ma non è motivo di vanto, è che il reddito dichiarato nella nostra provincia oltre i 55mila euro non arriva al 5 per cento del totale", rileva l'assessore al bilancio del comune di Rimini Juri Magrini.
"A prescindere da ogni lettura sulle difficoltà e sulla crisi, che indubbiamente negli ultimi 10 anni ha colpito duro e tutti, è chiaro che c’è in Italia e anche sul nostro territorio ancora una percentuale sensibile e di sommerso e di evaso. E questo, lo si è detto mille volte ma vale la pena ripeterlo, danneggia tutti. Senza andare ad esempi eclatanti sto sulla cronaca: ieri in commissione siamo riusciti a contenere e a ridurre al minimo l’adeguamento delle tariffe del servizio TARI grazie alla sistematica azione di recupero dell’evasione tributaria. E’ la dimostrazione che se ognuno facesse il proprio dovere fiscale i benefici sarebbero dell’intera comunità. Benefici veri, non solo etici, ma economici. Le tasse alimentano quella rete di servizi primari che si chiama sanità, scuola, insegnanti, medici, infermieri, strutture ospedaliere, strade, servizi pubblici, forze dell’ordine. Possiamo sinceramente permetterci di titolare, ancora nel 2024, che i due terzi delle imposte pagate gravano su appena il 20 per cento delle persone e cioè dipendenti e pensionati tassati alla fonte?".
Secondo i redditi dello scorso anno, o meglio le dichiarazioni del 2023 su redditi 2022, a Rimini il reddito medio su 115.682 contribuenti è di 19.441 euro. Di questi 17 dichiarano 0, 34.086 tra 0 e 10mila, 15.243 tra 10 e 15mila, 32.888 tra 15 e 26 mila, 24.695 tra 26 e 55mila, 2.533 tra 55 e 75mila, 2.020 tra 75 e 120mila, 1.055 oltre 100mila. A Bellaria risulta 17.507 euro il reddito medio su 15.034 contribuenti. Nel dettaglio: 5.161 reddito da 0 a 10mila euro, 2.206 reddito da 10mila a 15mila euro, 4.193 reddito da 15mila a 26mila euro, 2.610 reddito da 26mila a 55mila euro, 263 reddito da 55mila a 75mila euro, 180 reddito da 75mila a 120mila euro, 89 reddito oltre 120mila euro.
In tutta la provincia, i redditi medi sono: Casteldelci 13.978 euro, Cattolica 18.823 euro, Coriano:17.460 euro, Gemmano 15.415 euro, Maiolo 17.194 euro, Misano 18.160 euro, Mondaino 17.689 euro, Montecopiolo 15.811 euro, Montefiore 17.143 euro, Montegridolfo 19.803 euro, Montescudo Montecolombo 16.561 euro, Morciano 18.350 euro, Novafeltria 18.358 euro, Pennabilli 16.394 euro, Poggio Torriana 18.004 euro, Riccione 18.942 euro, Rimini 19.441 euro, Saludecio 17.343 euro, San Clemente 17.723 euro, San Giovanni in Marignano 19.330 euro, San Leo 16.081 euro, Sant'Agata Feltria 17.494 euro, Santarcangelo 19.152 euro, Sassofeltrio 14.726 euro, Talamello 17.712 euro, Verucchio 17.902 euro.
Ponti di primavera, prenotazioni al 75%
Dopo l’ultimo weekend gremito di gente in centro storico e al mare, le prospettive per l'occupazione alberghiera a Rimini per il 25 aprile si attestano, già ad oggi, oltre il 75% nei 500 hotel aperti, confermando il trend molto positivo di questo avvio d’anno.
Secondo l’osservatorio di Visit Rimini, a poco meno di 10 giorni dai ponti primaverili, si tratta di “un’indicazione molto positiva -commenta la direttrice di Visit Rimini, Coralie Delaubert – considerato anche che i turisti stanno prenotando sempre più a ridosso della data di vacanza, anche per tenere monitorato l’andamento meteo. La clientela è soprattutto italiana ma cresce quella straniera. Per un mese di aprile ricco di eventi e di presenze, andiamo poi verso un mese di maggio altrettanto entusiasmante. Oltre agli eventi in calendario e l’occupazione per fiere e congressi, la richiesta leisure si sta muovendo, con richieste di short break nei fine settimana”.
A fare da traino ai grandi numeri attesi per i ponti primaverili anche i tanti eventi che animeranno la città in queste giornate, tra cui numerosi eventi sportivi, culturali e ricreativi che porteranno migliaia di presenze.
A cominciare dai due appuntamenti di rilievo internazionale che richiamano in città appassionati e atleti provenienti da ogni parte d’Europa per i Campionati Europei di Ginnastica Artistica Maschile (24-28 aprile) e Femminile (2-5 maggio), accompagnati dal torneo di basket giovanile Memorial Claudio Papini che si svolgerà a Rimini dal 25 al 28 aprile con oltre 120 squadre. Nello stesso periodo si terrà la conferenza annuale di Rinnovamento nello Spirito in fiera dal 26 al 28 aprile. Il 25 aprile fest! Balla la Liberazione porterà a Rimini al Parco della Serra Cento Fiori nello stesso weekend street food e musica, con concerti de Lo Stato Sociale e dei Legno e dj set di Velvet e Slego. "Epoca di Vino", nella zona di Viserba, si svolgerà sabato 27 e domenica 28 aprile. A ruota libera Bike Fest si svolgerà la domenica 28 aprile al parco XXV aprile presso Vivaio Cento Fiori.
Al Parco Marecchia, il Concertone del Primo Maggio con il Marecchia Dream Fest e quello che inaugura la stagione del Parco degli Artisti a Vergiano.
Non mancano poi le visite guidate nel nome di Fellini (26 aprile) e il City Tour Le Meraviglie di Rimini, un percorso alla scoperta dei luoghi più suggestivi della città attraverso secoli di storia, a cura di Visit Rimini (28 aprile). Da non perdere l’opportunità di una visita ai Musei comunali, che dal 13 aprile scorso offrono un nuovo percorso, che va dall’Alto Medioevo al Quattrocento, arricchito nella proposta artistica e divulgativa, e al Fellini Museum, che rimangono aperti nei giorni festivi.
E chi può prolungare il ponte al primo week-end di maggio, ha l’opportunità di immergersi nella cultura e nel cinema con diversi appuntamenti di alto livello: dall’Opera di Rossini ‘Cenerentola’ in scena al Teatro Galli il 3 maggio, al Festival del Cinema ‘La settima Arte’ (2 – 5 maggio), fino alle giornate di studio in occasione dei 70 anni dall’uscita del film ‘La strada’ di Federico Fellini (2 e 3 maggio) e alla Quarta edizione della Biennale del Disegno di Rimini, che si svolgerà dal 4 maggio fino al 28 luglio in varie sedi della città con il tema "Ritorno al viaggio", presentando circa 12 mostre con 1000 disegni provenienti da tutto il mondo.
A fare da apripista al lungo calendario di appuntamenti dei ponti, sabato 20 e domenica 21 aprile, è Matrioška Lab Storee tra le serre del vivaio Pesaresi a Corpolò con più di cinquanta artigiani, mostre, food truck e produttori agricoli, presentazioni di libri e dj set, laboratori per bambini
Spiaggia 2024, ecco l'ordinanza
Una spiaggia plastic-smoke free, accessibile anche dopo il tramonto, illuminata fino all’alba. Servizi e opportunità contenuti nella nuova ordinanza balneare del Comune di Rimini, definita dal tavolo tecnico convocato nei giorni scorsi dall’Amministrazione Comunale e che contiene le disposizioni per la stagione ormai alle porte. Misure orientate a potenziare i servizi a favore dei bagnanti per vivere la spiaggia nel pieno delle sue potenzialità, con un’attenzione particolare alla sostenibilità e alla valorizzazione ambientale.
La prima e principale novità riguarda la durata della stagione: si parte giovedì 25 maggio per arrivare a domenica 22 settembre, comprendendo quindi anche la terza settimana del mese. Una scelta dettata dalla necessità di rispondere ad un clima che tende in linea generale a offrire temperature sempre più elevate e che, anche in considerazione dei diversi appuntamenti di richiamo, attira di anno in anno un numero crescente di turisti e bagnanti sulle spiagge.
In spiaggia almeno fino alle 22, luci dal tramonto all’alba
In continuità con gli anni passati, anche l’ordinanza balneare 2024 conferma orari prolungati per vivere gli spazi all’aperto anche dopo il calar del sole. Dal 25 maggio e fino al 22 settembre dovrà essere garantita ai clienti la possibilità di restare in spiaggia e utilizzare i servizi almeno fino alle ore 22. Resta invece vietato l’accesso in spiaggia tra l’1 e le 5 del mattino.
Per incrementare la sicurezza delle strutture balneari e la fruibilità delle spiagge, i concessionari dovranno installare impianti per l’illuminazione, con le luci che dovranno restare accese dal tramonto all’alba, negli stessi orari previsti per l’illuminazione pubblica. Gli operatori potranno inoltre installare impianti per la videosorveglianza, previo conseguimento di tutte le autorizzazioni necessarie.
Delivery direttamente in spiaggia
Nell’ottica di favorire l’ampliamento dei servizi, anche per la stagione 2024 è confermata la possibilità del delivery sull’arenile per i pubblici esercizi, ristoranti, laboratori artigianali, che potranno quindi consegnare cibo su ordinazione direttamente in spiaggia.
Stop alla plastica
Da anni Rimini ha scelto di intraprendere un percorso per azzerare l’uso della plastica monouso sulle spiagge. E’ quindi vietata la vendita e la distribuzione di bevande in bicchieri e con cannucce di plastica usa e getta (compreso il servizio delivery). Si potranno invece utilizzare bicchieri di carta e di materiale compostabile monouso o di materiale plastico lavabile in lavastoviglie e riutilizzabile.
Da sei anni Rimini spiaggia smoke-free
Per la sesta stagione consecutiva, Rimini conferma la scelta di presentarsi come spiaggia smoke free, prevedendo il divieto di fumare sulla battigia. Un provvedimento introdotto per la prima volta nel 2019 intercettando la sempre più elevata attenzione da parte dei bagnanti al benessere e alla salute e che allo stesso tempo contribuisce al decoro ambientale, riducendo la presenza di mozziconi sulla battigia.
Gli spazi: 15 metri quadrati per ogni ombrellone
L’ordinanza del Comune di Rimini fissa a 15 metri quadrati il limite minimo di ombreggio da garantire sia per la zona nord sia per la zona sud. Parametri che confermano Rimini come spiaggia in grado di offrire ampi spazi a disposizione di chi frequenta gli stabilimenti, andando oltre quanto previsto dall’ordinanza regionale (che stabilisce una superficie minima ad ombrellone di 12 mq). Prevista come per gli anni passati la deroga specifica per il tratto compreso tra gli stabilimenti 99 e 130 di Rimini sud, caratterizzato da una fascia di arenile più corta e da un’alta incidenza di hotel e quindi di turisti, dove la superficie di ombreggio è fissata a 12 metri quadrati.
Al mare con gli amici a quattro zampe
Confermata anche la possibilità del bagno in mare per i cani, opportunità che sarà però disciplinata da un’ordinanza ad hoc di prossima pubblicazione. Saranno però confermate le modalità previste lo scorso anno: sarà consentito esclusivamente negli orari prestabiliti (al mattino, dalle 6 alle 8, e di sera, dalle 18.40 alle 21). I proprietari devono garantire con la propria presenza la sorveglianza dell’animale. L’area di mare destinata alla balneazione dei cani, antistante lo stabilimento balneare che già dispone di aree attrezzate per la loro accoglienza, deve essere delimitata da boe e adeguatamente segnalata.
Il servizio di salvamento garantito fino al 22 settembre dalle 9.30 alle 18.30
Tra le novità per la stagione 2024, gli orari di servizio di salvamento che sarà garantito tutti i giorni nel periodo dal 25 maggio al 22 settembre, dalle ore 9.30 alle ore 18.30. In linea con le disposizioni contenute nell’ordinanza della Regione Emilia Romagna, nell’ipotesi di servizio collettivo di salvamento (cioè gestito unitariamente per più stabilimenti e con un piano organico che preveda almeno tre torrette di salvamento contigue) è consentito che dalle ore 12.30 alle ore 14.30 il salvamento sia svolto a torrette alternate, purché almeno in una postazione su due consecutive.
Il turismo riminese vuole essere fonte di valori
Si è svolto ieri pomeriggio in sala Manzoni l'incontro promosso dalla pastorale del turismo della Diocesi di Rimini, dal titolo 'Turismo fonte di valori e cultura per le persone e la comunità' Presenti gli operatori di settore, il vescovo Nicolò Anselmi e il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad.
Sadegholvaad ha ricordato la fotodel 1959 presentata in occasione dell'audizione per la candidatura a capitale italiana della cultura. Una famiglia (madre, padre, figlio piccolo) davanti al mare di Rimini. Piedi ammollo sulla battigia. Sguardo all'orizzonte. In quell'occasione il sindaco aveva ribadito come la foto esprimesse simbolicamente l’essenza del rapporto che c’è stato e c’è tuttora, tra milioni di italiani (e non solo italiani) e Rimini, il suo mare, la sua storia, la storia della Romagna. "Sono il mare e la spiaggia per cui siamo conosciuti in tutto il mondo, e che, nel dopoguerra hanno consentito che la vacanza, da prerogativa pressoché esclusiva dei benestanti, diventasse fenomeno popolare. La democrazia della vacanza e del tempo libero che introduce alla grande stagione della crescita post bellica dell'Italia. E' dalla società e dal cambiamento dei costumi che in buona parte è transitata la modernizzazione del nostro Paese'. Rimini, la nostra Riviera, è stata capostipite di una rivoluzione sul modo di fare vacanza, passata da essere esclusivamente elitaria e aristocratica a una vera e propria 'democrazia del viaggio'". In definitva, Sadegholvaad, nell'occasione della pastorale per il turismo, ha di fatto riaffermato "come quella caratteristica dell'essere popolari, aperti a tutti, capaci di includere, fa parte del 'chi siamo'. E, aggiungo, di quello che vogliamo essere anche in futuro".
No all'omologazione. "L'evoluzione della vacanza, da bisogno a consumo, ha portato con sè il bene (tutto il mondo fa vacanza) e il male (i problemi dell'over tourism e di una cultura orientata al consumo). Sta alle città organizzarsi in modo da tenere in equilibrio economia e anima. Economia perché, checché si dica, un'industria turistica porta con sé benessere e occupazione. Anima perché ogni proposta o offerta che dir si voglia deve fondarsi sulle caratteristiche del luogo e delle persone che lo abitano e lo hanno abitato. A Rimini non vogliamo l'effetto 'villaggio turistico standardizzato'".
il sindaco ha poi ricordato gli ultimi 15 ani caratterizzati dalla riqualificazione del patrimonio culturale. "Non c'è niente di più sbagliato di considerare una città turistica e una città per residenti diversa. Sarebbero due gabbie strette e impossibili da vivere. Ridisegnare la città in senso sostenibile, equilibrato, includente vuol dire allora rendere omogenei in ogni parte e in ogni luogo la qualità e la quantità degli interventi e dei servizi. Pensate alla Rimini di oggi: due nuovi musei, un teatro, un quartiere fiesristico, un centro congressi, un lungomare da vivere per chilometri in assoluta libertà là dove sino all'altro ieri rischiavi di essere investito. La nostra città sta diventando da capitale della vacanza balneare a capitale dell'ospitalità 12 mesi all'anno. E questo vuol dire anche assorbire quella stagionalità che non porta con sè lo stress delle due velocità (estate frenetica, inverno in letargo) ma soprattutto la precarietà del lavoro e dei contratti".
Un esempio è stato l'ulitmo week end. 6. "Un fine settimana che ancora 25 anni fa sarebbe stato di soporifero risveglio dal letargo invernale, abbiamo avuto uno straordinario flusso di residenti e turisti sia in centro che sul nuovo lungomare, con tante attività di spiaggia che hanno lavorato quando prima erano chiuse. E' una città che non si accontenta più del sole ma presenta il nuovo percorso museale del Trecento, i congressi, gli avvenimenti sportivi in un periodo in cui, tradizionalmente, le serrande erano abbassate. La differenziazione, la qualità paga. E paga e pagherà anche in termini di assorbimento del lavoro nero e sfruttato, ad esempio. Niente è più efficace di porre il tema della qualità come elemento competitivo e attrattivo".
Come Istituzione "abbiamo il ruolo, le competenze e il compito di realizzare le infrastrutture moderne, necessarie alle imprese per mantenere e potenziare le attività che generano lavoro. Uscendo dalla perimetrazione esclusivamente estiva per diventare capitale europea 12 mesi all'anno, per le sue iniziative, per i suoi servizi, per la sua bellezza e attrattività soprattutto. Il nostro deve essere un ruolo di 'motorino di avviamento', in economia molto vicino alla dottrina di Keynes: non vogliamo sostituirci al privato ma creare le condizioni per cui il privato meglio operi, chiedendo in quel momento al privato condizioni di lavoro, di sicurezza, di comportamento adeguati ai più alti standard di legge , di rispetto delle persone, di civiltà".
Un processo che deve andare avanti. "Completarlo non è un compito del solo Comune, semmai di comunità. Sul tema del lavoro precario penso ad esempio come la riqualificazione dell'offerta alberghiera, progressivamente da stagionale ad annuale possa avere un impatto positivo sui contratti e dunque sulla stabilità dei lavoratori e delle loro famiglie. Come Comune, avendo profondamente investito sull'infrastrutturazione strategica e culturale, dobbiamo incentivare e favorire questi processi di rigenerazione da parte dei privati. Vale per gli albergatori, vale per la spiaggia, vale per gli assi commerciali a mare, vale per il mercato degli alloggi che deve trovare un euqilibrio tra affitti turistici e affitti permanenti. Io sono convinto che la qualità, la sostenibilità, siano grandi equilbratori naturali".
Cara benzina e turismo, Sadegholvaad: "disinteresse delle politiche nazionali"
Dopo la segnalazione d aaprte di Federconsumatori dei rincari oltre la norma per i carburanti a Rimini, e di come potrebbero avere un impatto "anche sui ponti turistici delle prossime settimane", interviene il sindaco Jamil Sadegholvaad." La premessa è doverosa: è ovvio che il primo, sensibile effetto di questi aumenti, e in generale dell'incremento del costo della vita e della conseguente contrazione dei consumi, lo stiano vivendo ogni giorno sulla propria pelle tutti gli italiani che si recano a scuola, al lavoro, a fare spesa nelle proprie città".
Se poi "vogliamo declinare questo problema anche in chiave turistica, i calcoli sono presto fatti: il viaggio in auto da Milano alla Riviera romagnola, sola andata, può costare, causa rincari, dai 15 ai 20 euro in più rispetto a soli pochi mesi fa. Se a questo aggiungiamo l'inevitabile spirale inflattiva per cui è prevedibile l'aumento dei prezzi per i prodotti trasportati, alimentari in primis, possiamo già avere una sintetica panoramica di quello già paventato da molti analisti dei trend turistici nazionali, dopo l'andamento del 2023: flessione della vacanza da parte del mercato italiano a causa della ridotta capacità di spesa (per bollette, per cibo) e crescita di quello estero".
Se l'incremento del costo dei carburanti di questi giorni "può essere considerato solo una goccia, è altrettanto vero che questa stessa goccia può essere considerata la spia di un 'disinteresse' da parte delle politiche nazionali per tutto ciò che riguarda la promozione e lo sviluppo di un settore industriale di spicco quale il turismo è a tutti gli effetti. Ogni tanto riemerge la proposta di 'piani nazionali strategici del turismo' poi, nei fatti, le singole misure vanno esattamente nella parte opposta, penalizzando chi vuole fare vacanza e chi vuole investire sul rinnovamento dell'infrastruttura turistica".
Resta "un dato a livello locale: Rimini, la Riviera di Romagna, nei primi 3 mesi del 2024 hanno accumulato numeri importanti in termini di arrivi e pernottamenti turistici, superiori all'anno passato. Questo in virtù di una forza attrattiva, data da eventi, strutture (fiere, centri congressi), investimenti sul territorio (la bellezza dei nostri paesi, la ricchezza di servizi della nostra costa) che non è venuta mai meno anche durante anni difficili. Chiaro che come Riviera di Romagna, e come Italia, avremmo bisogno di un sostegno strutturale più convinto da parte del Sistema Paese. Per adesso continuiamo a fare, e bene, praticamente da soli”.
Cultura, l'assessore Lari torna sul premio Fellini
Ha a tema il cinema e Fellini, il primo intervento pubblico del neo assessore alla cultura del comune di Rimini Michele Lari. "Nel prossimo triennio, a Rimini e su tutto il territorio provinciale, ci sarà da fare un grande lavoro sul tema cinema. E non sarà solo un lavoro di studio, ricerca e documentazione, avendo in Federico Fellini un motore attrattivo di livello assoluto e mondiale in termini accademici e scientifici", spiega.
Dovrà essere "anche un progetto di rete, in cui tutte le realtà territoriali che fanno cinema (e sono molte, straordinarie e importanti: dal Bellaria Film Festival al Nót Film Festival, dal La Settima Arte a Cartoon Club, da Amarcort ai Luoghi dell'Anima, sino a C-Movie Film Festival e Overtime) arrivino a condividere, nel rispettivo campo autonomo di azione e promozione, alcuni obiettivi comuni. Certamente tra questi, ad esempio, devono spartire un rapporto e delle relazioni con la Film Commission regionale", aggiunge.
"Ma ancora di più, a mio modesto avviso, deve prevalere l'ambizione di proporci come terra di cinema di valore internazionale, sia per quanto riguarda la tutela e la conservazione ma, soprattutto, per la proposizione e la produzione di tutto quanto c'è di nuovo, di meglio e di indipendente nel settore del cinema e più in generale delle arti figurative. Non si tratta di fare un semplice accordo tra Festival, esperimento tentato anche in passato ma con esiti non troppo chiari, oppure uno scambio di spazi, più che naturale".
Si tratta "di alzare l'asticella e tendere a qualcosa di più ambizioso visto che, in questo momento storico, la provincia di Rimini è tra le primissime in Italia per dinamismo e anche investimenti su questo fronte dell'impresa culturale cinematografica. Per questo, nelle prossime settimane, mi voglio prendere l’impegno di incontrare gli amministratori comunali e chi sta dietro alle eccellenze cinematografiche che arricchiscono il nostro territorio. Cercare di condividere un obiettivo comune, se possibile, è ormai un obbligo più che una possibilità".
Quindi, "perché non partire, magari, proponendo un’azione, “un nuovo inizio”, ad alto valore simbolico come la reintroduzione del Premio annuale dedicato a Federico Fellini in cui, accanto ai mostri sacri della macchina da presa, non vengano segnalati e segnalate quelle personalità e quelle situazioni che più di tutte stanno facendo del nostro Paese, in questo periodo, un punto di riferimento della cinematografia mondiale più innovativa?".
Spiaggia, via le dune: il rombo dell'estate
Prosegue senza sosta, in vista del ponte del 25 aprile e del 1 maggio, la pulizia straordinaria delle spiagge, lo spianamento delle dune e il ripristino dello stato dei luoghi, come avviene ad ogni primavera. Un intervento già iniziato lo scorso 3 aprile in corrispondenza del bagno 63 di Rimini sud, già completato fino al bagno 40 e che ora proseguirà dalle zone sud verso il porto di Rimini, per concludersi entro il 19 aprile, in tempo per accogliere riminesi e ospiti della città in occasione del ponte del 25 aprile.
Come ogni primavera, il ripristino dello stato dei luoghi avviene in collaborazione tra i concessionari demaniali marittimi e l’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile – Servizio Area Romagna: un’operazione che viene effettuata recuperando la sabbia delle dune e quella circostante in eccesso, che viene parallelamente utilizzata per gli interventi di difesa della costa mediante ripascimento delle porzioni di litorale in erosione. Lo spianamento delle dune della zona sud ha infatti consentito, contestualmente, il recupero della sabbia per il ripascimento del litorale nord, da Torre Pedrera a San Giuliano, intervento che si è concluso questa mattina.
Una volta spianate le dune è la volta dei bagnini che possono così completare l’intervento di livellamento della sabbia ed eseguire tutte le operazioni di pulizia delle aree e della battigia antistante le zone di competenza, sino al battente del mare. Un intervento che può essere eseguito dai bagnini via via che procede l’attività dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, che interviene della fase preliminare di abbattimento del cordone dunoso.
Sempre sulla spiaggia, gli operatori di Hera sono al lavoro, con uscite settimanali, che si andranno ad intensificare fino al 15 maggio, quando diventeranno quotidiane, con operazioni di pulizia dell’arenile che riguardano le spiagge libere principali (Porto e Darsena di San Giuliano) e con un intervento di raccolta del rifiuto spiaggiato portato sull’arenile dalle mareggiate oltre alla pulizia e la raccolta lungo tutta la battigia. Pulizia, che verrà intensificata subito dopo le operazioni di ripristino dell’arenile che prevede lo spianamento delle dune realizzate per proteggere le strutture balneari durante la stagione invernale.
Manutenzione e cura delle aree verdi: verso il completamento il primo intervento di sfalcio erboso del 2024
E’ iniziata da qualche settimana la prima fase di sfalcio dell’erba che verrà conclusa entro metà aprile. Un tipo di intervento, finalizzato alla manutenzione ordinaria di tutte le aree verdi della città, che si ripete almeno per 4 volte l’anno su tutto il territorio comunale, in differenti stagioni. Entro qualche giorno, dunque, verranno conclusi tutti gli interventi attualmente in corso. Lo sfalcio dell’erba è iniziato il 18 marzo e le prime aree interessate dai lavori sono state quelle che costeggiano le grandi arterie viarie, le aree prossime al centro storico e quelle cimiteriali. In questi giorni gli interventi riguardano le aree verdi di quartiere e i parchi, le manutenzioni relative alle aiuole di competenza del nuovo e vecchio lungomare con diserbi e ripristini delle piante mancanti, oltre alla riattivazione delle fontane. Il secondo intervento del taglio dell’erba verrà realizzato a partire dal mese di maggio. In primavera infatti il manto erboso cresce più velocemente e si rendono necessari più interventi ravvicinati. In questo periodo dell’anno e in quello successivo dell’estate, si concentrano infatti le prime tre fasi di sfalcio dell’erba che vengono ripetute ciclicamente tra i mesi di aprile, maggio e giugno. A ottobre poi, in funzione della situazione climatica e della piovosità, si conclude questa pianificazione con l’ultimo programma di sfalci previsto per l’anno ed eseguito da Anthea e che riguarda circa due milioni di metri quadrati di aree verdi.
Spiagge, Biagini: “Ristabiliamo l'interesse pubblico"
La spiaggia è un bene demaniale, pubblico, "patrimonio comune di tutti i cittadini, funzionale primariamente all’uso gratuito e generalizzato della comunità e solo secondariamente all’ utilizzo per interessi imprenditoriali". L'avvocato Roberto Biagini, presidente del Conamal, Coordinamento nazionale mare libero, lo ribadisce da tempo, e lo fa anche in occasione della presentazione delle osservazioni al nuovo piano dell'arenile del Comune di Rimini. Un piano che, non solo secondo Biagini, prevede poche spiagge libere, sotto la soglia del 40 per cento sul totale, come invece dovrebbe.
"Con le previsioni del nuovo piano, quindi con l’incremento del 37 per cento di quella risibile attuale, resteremmo circa al 10 per cento delle spiagge libere a fronte del 90 per cento in concessione", rileva Biagini. "L’assessora Frisoni (Roberta, delega al demanio, ndr) dimentica sempre che lo strumento di disciplina dell’arenile deve essere funzionale al pubblico interesse, al miglior assetto di utilizzo della spiaggia per l’uso comune e gratuito e non al “business plan” dei futuri nuovi concessionari", sottolinea Biagini ribadendo quella che rispetto alle logiche che hanno guidato il dibattito politico e le mosse (presunte o tali) dei vari governi attorno alla questione delle concessioni balneari sembra un capovolgimento di prospettiva.
"Il trend del racconto pubblico si è per lo più basato sul luogo comune della tutela delle imprese. Ma il Codice della navigazione dice che deve essere sempre il pubblico interesse a guidare l'azione amministrativa. Se si parla di spiaggia l'interesse pubblico primario è la fruizione, libera e gratuita, dei cittadini. Poi possono esistere delle eccezioni, per cui in determinati periodi e casi, per motivi economici, si può destinare un pezzo di spiaggia in concessione onerosa. Ma si tratta di eccezioni. Con il nuovo piano dell'arenile possiamo uscire dai luoghi comuni e ritornare nella legge. Invertire questo trend quindi è positivo", spiega Biagini.
Legittimo quindi azzerare tutto?
"L'azzeramento delle strutture a servizio di uno stabilimento non è previsto solo nella nuova pianificazione, è previsto anche nelle singole condizioni di concessione. Il contratto con il concessionario prevede che una volta scaduto lui abbatta tutto quello che serviva per lo stabilimento senza indennizzo.
Il codice della navigazione prevede anche che l'autorità amministrativa, la capitaneria di porto di concerto con l'agenzia del demanio (autorità a cui compete la tutela dominicale del bene "spiaggia") debbano prendere atto dell' avvenuto incameramento ex lege di tutte le opere di difficile rimozione presenti sull' arenile ed inserirle nel "Testimoniale di Stato" come pertinenze demaniali. Se quel bene è in cattivo stato o contiene abusi edilizi, allora, il demanio può imporre all'ex concessionario di demolirlo lo stesso a sue spese e anche qui senza nessun tipo di indennizzo come prevedono le condizioni di concessione accettate e firmate dal concessionario".
Come si traduce questa inversione di tendenza in bando pubblico?
"Quando l'amministrazione ritiene discrezionalmente di porre a bando una determinata area di spiaggia, nelle condizioni di bando può anche inserire l'obbligo dei concessionari limitrofi di occuparsi della spiaggia libera nel mezzo, tenendola pulita, sorvegliandola, retribuendo il marinaio di salvataggio, illuminandola, ecc...".
Qual è la prospettiva che renderà i bandi di Rimini più giusti rispetto a quelli di Jesolo?
"In maniera semplice: il Comune può, come sta facendo, mettere a bando singoli lotti o aggregazioni, ma solo se molto piccole. A Jesolo hanno messo a bando un chilometro e mezzo di spiaggia tutta insieme. A Jesolo ha vinto una cordata con bagnini e imprenditori turistici, il concessionario precedente fatturava oltre 3 milioni l'anno. Un'altra accortezza utile, sarà impedire i subaffitti e i subingressi".
Se le aste non fossero contemporanee... potrebbe essere problematico?
"Potrebbe creare delle condizioni di disparità. Le evidenze pubbliche dovrebbero essere contemporanee".
Come sarà la stagione 2024?
"Leggendo la delibera 504 di Giunta di dicembre, si vede come da un lato si prenda atto che le concessioni sono scadute, dall'altro non si impedisce ai bagnini di rimanere al loro posto. Ma se io quest'estate prendessi un ombrellone e andassi a piantarlo nel mezzo di uno stabilimento "scaduto", cosa potrebbe fare l'ex concessionario per mandarmi via?"
Bella domanda.Intanto prendiamo atto che alla data di scadenza, le 24 di mercoledì 3 aprile, sono state 335 le osservazioni al Piano dell'arenile arrivate al protocollo comunale. Per dare una scala di grandezza, spiegano da palazzo Garampi, nel 2015 furono 925 le osservazioni per il Piano strutturale comunale (Psc) e nel 2021 ben 1.146 per il Regolamento Urbanistico Edilizio (Rue).
Entro la fine del mese di maggio l'amministrazione comunale porterà in consiglio le controdeduzioni alle osservazioni, "accogliendo tutte quelle migliorative all'impianto del piano e all'equilibrio sostanziale della proposta (5 gli obiettivi strategici: migliorare la qualità dell'offerta complessiva per mantenere e potenziare l'attrattività internazionale della nostra spiaggia attraverso il rinnovamento delle strutture di spiaggia e l’alleggerimento delle superfici; innovare il prodotto turistico, aumentare la fruibilità libera delle spiagge, migliorare la resilienza e sostenibilità ambientale della fascia a mare) nell'esclusivo interesse della città di Rimini", sottolinea l'amministrazione comunale.