(Rimini) "La priorità del nuovo esecutivo deve essere quella di trovare un meccanismo per porre un tetto agli aumenti delle tariffe di gas e luce, come annunciato in altri Paesi, ed uscire finalmente dall'emergenza". E' l'intervento della  Confesercenti di Rimini unito agi auguri di buon lavoro a tutti i parlamentari neoeletti," con l'auspicio che si possa formare in tempi brevi un nuovo esecutivo".

Il Parlamento "è chiamato ad assumere decisioni importanti: ci troviamo in una fase molto difficile per l'economia e per le imprese, che hanno bisogno di risposte urgenti e concrete. L'aumento dei costi dei beni energetici e, di conseguenza, dell'inflazione, rischia di innescare un effetto domino e di trascinare il paese e la sua economia verso la prospettiva drammatica di una possibile recessione".

 

Lunedì, 26 Settembre 2022 17:34

Gnassi è deputato: "ripartire dai fatti"

(Rimini) "L'Italia ha deciso. E ha deciso premiando Fratelli d'Italia e Giorgia Meloni. Che per altro ha ridotto la Lega di Salvini a partito marginale del centrodestra. E' stata capace di ritagliarsi una visibilità e un protagonismo politico sia durante la pandemia del Covid che nella crisi economica e internazionale, come quella energetica, stando all'opposizione. Ora dovrà governare, mettendo al centro l'interesse del Paese e i bisogni reali", è il comento di Andrea Gnassi, l'ex sindaco di Rimini battuto all'uninominale da Jacopo Morrone della Lega, con i voti di Fratelli d'Itaia, ma eletto alla camera dei deputati in quanto capolista del Pd per la Romagna. 

"Il Pd sconta la mancanza di identità politica che di alleanze. Inutile dire di come le scelte di soggetti politici come il ticket Renzi-Calenda alla luce di una legge elettorale che premia solo chi sta insieme pur nelle differenze (destra docet) hanno penalizzato sia loro stessi sia l'Italia che non si riconosce né nel sovranismo, né in una destra che ora è chiamata alla prova di governo.Il Movimento 5 Stelle in Romagna e a Rimini si attesta sull'8-9% dal 32% che aveva nel 2018. E sarà chiamato nei fatti a misurarsi anch'esso con il nuovo quadro politico".

Ricorda Gnassi, "tutta la Romagna è dentro un voto nazionale. Il centrosinistra in Romagna infatti non ha vinto in nessun collegio uninominale, come il nostro che era già del centrodestra nel 2018 e in altri nei quali aveva vinto e ora no. È evidente che si tratta di un voto politico, nazionale, frutto di una voglia di cambiamento ('proviamo la Meloni') e di errori fatti dal campo riformista e progressista nel non voler leggere questa legge elettorale per come (aggiungo anche purtroppo) è: infatti vince chi fa alleanze anche nelle differenze. Se non le fai, perdi prima di giocare la partita".

"Inutile lamentarsi del Rosatellum che non consente nei collegi uninominali provinciali di scegliere con il voto disgiunto, né di scegliere assegnando preferenze a nomi e cognomi, ma bensì grazie ai voti sui simboli del partito. E non consente neanche di avere un quadro politico nazionale in base ai voti proporzionali dei partiti, che nella realtà restituisce una situazione di un Paese diviso elettoralmente in due. Su quest'ultimo punto evidenzio che uno spazio politico esiste per una proposta che sappia rispondere a povertà e sostegno al mondo produttivo, ai diritti e alle libertà. Qui c'è la vera riflessione da fare". 

Tutto questo "però è il gioco dei se e dei ma, e oggi, appunto, non vale. A livello locale con il Rosatellum è solo il voto alla Meloni e a Fratelli d'Italia che porterà in Parlamento candidati sconosciuti sui territori che o non si sono mai misurati con le preferenze reali o che quando lo hanno fatto non sono stati magari neanche eletti in Consiglio Comunale o regionale. Il caso di Morrone è lampante: è stato candidato in provincia di Rimini ed eletto grazie ai voti di Fratelli d'Italia, avendo la metà dei voti dei partiti che lo sostenevano. Ora l'augurio è che, tutti gli eletti lavorino e siano fedeli al territorio e ai suoi bisogni e non ai diktat e ai richiami di leader e partiti. Io lavorerò come sempre ho fatto per il territorio, nel rispetto e nel confronto di qualunque governo che verrà". 

"Ci sarà tempo, al di là dell'emozione del momento, per una riflessione più profonda di cosa voglia essere il campo riformista e progressista e da qui ripartire. A Roma porterò come detto tutte le battaglie di Rimini e della Romagna: dall'ambiente, all'energia, alle imprese, ai diritti. Si riparte da qui: dai fatti. Perché sono i valori che si trasformano in fatti che costruiscono le alleanze sociali e anche politiche che possono dare il contributo per ripartire e non viceversa".

(Rimini)“In un panorama nazionale sotto gli occhi di tutti, il dato di partenza è che la nostra coalizione per la prima volta ha un rappresentante riminese che conosce il territorio e ha lavorato con i fatti per migliorarlo, prima scelto e poi eletto in Parlamento come capolista della Romagna. Una figura come Andrea Gnassi, voluto fortemente da tutta la regione e i suoi rappresentanti perché qui ci è nato, ha saputo trasformarlo il territorio e attorno a un’idea di città ha saputo costruire alleanze sociali”. E’ il commento del segretario provinciale Filippo Sacchetti.

“Elezione avvenuta pur con una legge elettorale assurda come il Rosatellum, che non consente il voto disgiunto, premia invece l’appartenenza dando la possibilità ai leader di mettere in lista che vogliano e impedisce di poter scegliere veramente le persone come avviene per la nomina dei sindaci. Basta guardarsi attorno per capirlo ancor meglio: abbiamo casi emblematici nell’uninominale a Ravenna con l’elezione da parte del centro destra di una persona che aveva avuto appena 65 preferenze a Cesena, di chi si ritrova alla Camera dopo che qualche mese fa non era stata eletta in consiglio comunale a Riccione con appena 80 voti e di una figura come Morrone che non è mai stato eletto in vita sua per le preferenze personali e arriva a Roma solo grazie al traino della coalizione e nonostante la debacle del partito di cui è segretario qui in Romagna”.

Ricorda, il Pd riminese, che nel raffronto 2018-2022 la coalizione guidata da Andrea Gnassi passa da 43.103 a 59.897 voti sul piano provinciale (+16.794 voti e 9.17%) e da 22.436 a 28.974 voti nel Comune di Rimini (+6538 voti e +11,52%). Il Pd passa da 37.232 a 48.287 voti in provincia (+11.055 voti e +5,91%) e da 18.337 a 20.039 voti nel Comune di Rimini (+1702 voti e +5,72%).

“In questo panorama, Andrea, scelto per le sue competenze e la capacità di declinare il Pnrr e le grandi sfide nazionali sul piano locale, è stato eletto con numeri che si caratterizzano per una marcata controtendenza con la media nazionale”, ribadisce Sacchetti. “Il centrosinistra partiva con un gap di 27.000 voti di scarto sul centro destra e il Movimento 5 Stelle e ha recuperato quasi 10.000 voti sul Comune capoluogo (chiusosi con una differenza di poco più dell’1%) e 14.000 a livello provinciale”. 

Per il segretario è questo “un chiaro segnale del grande lavoro compiuto negli anni sul territorio sia dal candidato che dal Partito Democratico, che a sua volta fa segnare un balzo in avanti di oltre sei punti sia a livello provinciale che di Comune di Rimini rispetto alle Elezioni Politiche 2018. 

L’esperienza positiva di governo di questi anni nei nostri Comuni si traduce nella conferma di primo partito della provincia: non può essere una consolazione in una giornata come quella di oggi, che ci spinge anzi a dover riflettere, rimboccarci le maniche e spingere per rivedere anche a livello nazionale un modello di sinergie ad ampio respiro che qui in Emilia Romagna ha dato riprova di grande efficacia e appeal nel nostro elettorato quando si è trattato di scegliere da chi far amministrare le nostre città”. 

Quello di domenica, ricorda Sacchetti, è stato invece un voto chiaramente nazionale, che ci consegna un gap che rimane comunque di quasi 13.000 voti in provincia. Un risultato come questo ci dice che va rafforzata la nostra identità politica, in modo radicale sui temi del lavoro, del costo della vita, dell’equità sociale per dare a tutti stesse opportunità di partenza. Non è sufficiente essere partito di governo, anche quando è doveroso nell’emergenza nazionale. Abbiamo attraversato anni difficili fra Covid, ripartenza, Pnrr, guerra e aumenti esasperati del costo dell’energia, oggi per governare serve avere un’idea di società, una direzione di marcia ferma, grandi ambizioni per il nostro futuro. Su questo e non sull’autolesionismo interno, spero che il Pd apra una grande discussione sociale, condivisa tra le persone e non solo fra i leader”.

Per Sacchetti, “bisogna uscire dalla ztl e creare alleanze sociali larghe. Ripartiamo da qui, da Andrea Gnassi a Roma per lottare per questa terra e a portare un contributo fondamentale per la ripartenza del Partito Democratico e dell’intero centro sinistra”.

Mercoledì, 21 Settembre 2022 12:44

21 settembre

Via Ducale denuncia | La cava abbandonata | “Il Marecchia è pericoloso”

Mercoledì, 21 Settembre 2022 08:16

Elezioni, Gnassi: parliamo della nostra salute

(Rimini) Ieri a Rimini è arrivato l'assessore alla sanità della Regione Emilia Romagna, Raffaele Corsini, a sostegno della campagna elettorale di Andrea Gnassi, candidato del centro sinistra al senato nel collegio uninominale. "Quando ragioniamo di sanità prima dei numeri dobbiamo pensare che stiamo parlando di uno dei punti anzi uno dei nervi, della carne viva, perché parliamo della nostra salute, della cura dei nostri cari e della nostra famiglia", ha spiegato il candidato.

"Non parliamo del futuro, parliamo dell'adesso. La destra vuole mettere in discussione i soldi del PNRR. Non sanno di cosa parlano. I soldi vanno spesi altrimenti si perdono. Loro vogliono bloccare, noi stiamo già facendo i progetti: 36 milioni di euro solo nel riminese per case della salute, ospedali di comunità, medicina territoriale. Sull'ospedale Infermi ci sono investimenti per 22 milioni. Alcuni già in esecuzione2, ribadisce 'ex sindaco. "Io sono molto orgoglioso quando guardo il lavoro che è stato fatto a Rimini e nella nostra regione. Una sanità che fornisce servizi al di là della carta di credito, con un rapporto con il privato e con il volontariato. Lo schema è semplice: la medicina specialistica al livello più alto deve essere a portata di mano, la rete Romagna, mentre sotto casa devo avere la possibilità di soddisfare il 97 % delle necessità. Una sanità di tutti, pubblica, diffusa, che sposta il baricentro sul territorio. Un passaggio decisivo per affrontare anche le criticità che si sono verificate a causa del Covid".

(Rimini9 "In attesa della partenza del primo "Piano Strategico sul turismo" che stiamo costituendo, abbiamo creato un tavolo di lavoro consultivo, temporaneo e non decisionale, una vera task force per fare fronte al coordinamento degli eventi legati al compleanno della Città e al Natale". A parlare è Daniela Angelini, sindaca di Riccione che a una settimana dall'incontro con le categorie economiche e i comitati, annuncia come l'amministrazione stia lavorando attivamente agli eventi che vedranno Riccione festeggiare prima il suo primo secolo di vita e poi il Natale.

"Ho voluto dare il via a questo progetto innovativo e partecipativo in vista degli imminenti appuntamenti che riguardano il nostro compleanno e il Natale coinvolgendo professionisti del settore turismo ed eventi con il compito di raccogliere, convogliare e valutare le proposte. Alla Giunta poi il compito di deliberare. Un lavoro prezioso, quello del tavolo, volto a dare vita ad un palinsesto che andrà ad animare tre mesi di festa". Coordinato da Renzo Serafini, light designer di livello internazionale, artista e musicista la task force nasce per dare vita ad un tavolo creativo e operativo sugli importanti eventi che la città sta pensando.

"Come ho sempre dichiarato credo nel valore aggiunto del metodo partecipativo e nella necessità che in ambito Turistico vengano considerate le molteplici esigenze di marketing e commerciali che muovono questo settore. La brand identity della nostra città è qualcosa di complesso; è un insieme di valori che contraddistingue la personalità di Riccione; per questo, ogni target deve essere ben rappresentato" – ha sottolineato Daniela Angelini, che si è tenuta la delega al Turismo e per questo ha deciso di farsi supportare da un gruppo di persone di comprovata esperienza nella progettazione di eventi, nella creatività e nelle attività comunicazionali per affrontare al meglio l'organizzazione di eventi, manifestazioni, azioni di promozione relative al Centenario e al Natale 2022.

"Si tratta di un gruppo di professionisti che a titolo gratuito, con funzioni consultive e propositive utili alla programmazione del calendario degli eventi a Riccione fino a Natale, saranno al lavoro per individuare gli eventi, manifestazioni e attività di comunicazione che possano esprimere al meglio l'importanza in termini identitari - promozionali della ricorrenza del centenario comunale e in termini turistici - commerciali degli eventi che tradizionalmente contraddistinguono il periodo natalizio nella città".

Dopo questi due importanti avvenimenti i profili presenti all'interno del tavolo o il tavolo nel suo complesso confluiranno nel Piano Strategico per il Turismo, che avvierà i suoi lavori entro la fine di ottobre con i seguenti obiettivi: darà le linee programmatiche, raccoglierà, organizzerà e strutturerà i feedback e le indicazioni provenienti da tutti gli stakeholder di riferimento, rappresenterà lo spazio di confronto e di sintesi delle esigenze scaturite dai "tavoli tematici", collaborerà alle scelte operative e strategiche dell'assessorato e della DMO (Destination Management Organization) che verrà costituita e proporrà interventi ed eventi specifici in prospettiva promo - commerciale.

 

(Rimini) "Il sistema economico della Riviera e le piccole e medie imprese del nostro territorio si trovano a dover fronteggiare aumenti energetici che vanno ad impattare sui bilanci in modo insostenibile proprio quando sembrava potessero rialzare la testa dopo due anni drammatici a causa della pandemia. Moltissime imprese riminesi sono finanziariamente in difficoltà ed in questa situazione di fragilità economica è elevato il rischio di offerte predatorie da parte della criminalità organizzata, interessata non al profitto ma al riciclaggio di grandi quantità di denaro sporco. Una vera emergenza che deve essere affrontata con determinazione feroce".Così in una nota il senatore, e candidato per il M5S, Marco Croatti. 

"Gli occhi delle mafie sono sulla nostra Riviera ed è fondamentale in questo momento mandare messaggi forti e perentori contro le infiltrazioni criminali; il MoVimento 5 Stelle ha deciso di farlo in modo inequivocabile candidando alla camera nel nostro collegio l’ex procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, una figura simbolo della lotta al crimine organizzato", spieha Croatti. "In questa campagna elettorale in cui i politicanti di PD e destra si trasformano in venditori di pentole e si disinteressano completamente di temi drammatici come questo, noi preferiamo continuare a parlare ai cittadini e agli imprenditori attraverso fatti e azioni concreti. L’ex procuratore De Raho ha scelto di candidarsi con il M5S proprio perché “è l’unica formazione politica che contrasta la mafia sul piano della legislazione e dei comportamenti, che lotta contro la corruzione”. Tra i candidati 5 stelle figura anche l’ex procuratore generale di Palermo Roberto Scarpinato. Se le altre forze politiche preferiscono girarsi dall’altra parte noi invece saremo al fianco delle imprese e a difesa della legalità per proteggere la nostra terra.

 

(Rimini) Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini ha accompagnato i candidati alle elezioni politiche del 25 settembre alla scoperta di una delle più suggestive attività vitivinicole del territorio, la Tenuta del Monsignore a San Giovanni in Marignano. A far da cicerone il titolare Sandro Bacchini che, giunto alla sua sessantottesima vendemmia, ha illustrato ai politici come è organizzata la sua impresa, raccontando le difficoltà quotidiane che un imprenditore agricolo oggi deve affrontare. A seguire il dibattito trasmesso sui canali social dell'organizzazione.

Gli effetti negativi che i cambiamenti climatici hanno sull'agricoltura, la difficoltà ad assicurarsi da parte delle imprese, la scarsa disponibilità di manodopera da impiegare in campagna, il caro energia e l'assurda normativa sugli extraprofitti e poi ancora i danni provocati dalla fauna selvatica. Sono alcuni dei temi su cui i candidati sono stati sollecitati, temi approfonditi da Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini nel documento "Produrre non è peccato!" che è stato consegnato ai presenti.

Confagricoltura ha rivolto l'invito al confronto a tutti i candidati territoriali. All'incontro hanno preso parte Marco Lombardi (Noi Moderati), Jacopo Morrone (Lega), Raffaella Sensoli (Impegno Ci-vico), Elena Leardini (Terzo Polo) e Mimma Spinelli (Fratelli d'Italia).

"Confagricoltura vuole aprire un dialogo con tutte le forze politiche e con i futuri rappresentati del territorio in Parlamento: il settore primario merita attenzione e in questa fase storica ne ha bisogno più che mai – afferma Carlo Carli, presidente Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini – Per esempio non possiamo affrontare nodi come il caro energia da soli. Durante la pandemia e poi con lo scoppio della guerra in Ucraina il ruolo degli agricoltori, coloro che producono il cibo che tutti i giorni finisce sulle nostre tavole, è stato riscoperto: noi non ci siamo mai fermati e anche in questo quadro difficile continuiamo incessanti il nostro lavoro. Ma la situazione sta diventando ogni giorno sempre più pesante: la morsa dei rincari, dall'energia ai mezzi tecnici, rischia di soffocare il settore. Questo rischio va disinnescato e questo sarà il compito del prossimo governo".

"Auspichiamo che questo incontro possa essere il primo di una lunga serie: con la concretezza che contraddistingue gli agricoltori abbiamo portato i candidati in azienda, mostrando e spiegando lo-ro difficoltà e problemi, ma anche l'entusiasmo che noi imprenditori agricoli mettiamo nel nostro lavoro quotidiano, testimoniato da Sandro Bacchini che ci ha ospitato - aggiunge Carli - La nostra Associazione è infatti la casa degli imprenditori agricoli e la nostra porta è sempre aperta al dia-logo con tutte le forze politiche per costruire insieme le migliori condizioni possibili affinché il settore primario possa svolgere al meglio il proprio lavoro, cioè quello di produrre e rispondere alle richieste di cibo di tutti i cittadini".

Martedì, 20 Settembre 2022 17:55

Elezioni, Morrone (Lega) per gli agricolotori

(Rimini) "Tutela e difesa dell'agroalimentare italiano sono nel DNA della Lega da sempre. In ogni sede, in Italia e in Europa, sosteniamo il settore e le eccellenze agricole puntando a rafforzare le filiere DOP, IGP, STG e più in generale il "made in Italy". Siamo anche il partito della concretezza: nel nostro programma ci sono soluzioni per risolvere problemi stagionali come la siccità, che quest'anno ha fatto sentire i suoi effetti, ma anche sciogliere nodi strutturali ereditati dal passato. La siccità è sì un'emergenza, però si sarebbe potuta affrontare meglio se solo sul territorio non si scontasse l'annosa carenza di progetti utili a evitare situazioni critiche come questa. E' uno dei grandi mali del nostro Paese, si piange su disastri che si sarebbero potuti evitare con meno 'no', con una burocrazia più trasparente e semplificata e con amministrazioni più lungimiranti. Per i danni da siccità prevediamo nell'immediato sostegni urgenti al settore agricolo e zootecnico, nel breve/medio periodo la pianificazione/realizzazione di piccoli e medi bacini di accumulo per aumentare la capacità di stoccaggio dell'acqua piovana che oggi si ferma a un dato irrisorio dell'11%. Pensiamo poi che sia urgente rivisitare il sistema di risarcimento dei danni e affrontare il funzionamento dell'attuale Strategia Nazionale sul risparmio idrico". Il parlamentare Jacopo Morrone, candidato del centrodestra nel collegio uninominale della Camera di Rimini, è intervenuto all'incontro organizzato da Confagricoltura alla Tenuta del Monsignore di San Giovanni in Marignano (Rn).

Tra gli altri temi affrontati quello del reperimento di manodopera. "Quest'anno sia per il settore agricolo che per quello turistico c'è stato il problema del reperimento di lavoratori stagionali. Si può agire su tre fronti: - ha affermato Morrone - proporre, in modo stabile, l'utilizzo del voucher in agricoltura rivedendo alcune limitazioni del passato; individuare misure per la defiscalizzazione del costo del lavoro, in modo da prevedere una riduzione del cuneo fiscale; rivedere strutturalmente la normativa del reddito di cittadinanza disponendo l'utilizzo dei percettori per i lavori stagionali, ponendo come condizione che il rifiuto a prestazioni di lavoro accessorio o occasionale costituisca un rifiuto di offerta congrua, con la conseguente revoca del sostegno". Per la coalizione di Centrodestra hanno partecipato al confronto Marco Lombardi candidato al Senato per Noi Moderati e Domenica Spinelli candidata al Senato per Fratelli d'Italia.

(Rimini) Sono 354 i controlli messi in campo dalla Polizia Locale di Rimini nei primi 8 mesi del 2022, con servizi specifici finalizzati al contrasto della prostituzione su strada. Un'attività nella quale in questi primi 8 mesi dell'anno sono state elevate 93 sanzioni per le violazioni previste dall'ordinanza contingibile e urgente - predisposta dal Comando di Polizia Locale del Comune di Rimini e firmata dal sindaco Jamil Sadegholvaad - per prevenire e contrastare i pericoli cagionati da comportamenti connessi all'esercizio della prostituzione sulla pubblica via.

"Numeri che testimoniano un atteggiamento costante dell'Amministrazione comunale, che non ha mai abbassato la guardia, nonostante alcuni segnali, sui primi mesi del 2022, di regressione del fenomeno. Risultati ottenuti anche grazie alla proficua attività di prevenzione e contrasto allo sfruttamento della prostituzione, messa in campo gli scorsi anni con servizi mirati della Polizia Locale e condotti anche in stretta sinergia con le forze dell'ordine del territorio", spiega l'amministrazione.

Pagina 107 di 1908