Bilancio Regione, Petitti: conti pubblici in regola e solidi
(Rimini) Regole per il pareggio di bilancio pienamente rispettate, disavanzo da debito autorizzato ridotto di 257 milioni, e di 48 milioni la consistenza di mutui e prestiti con oneri a carico dell’Ente,tempestività nei tempi di pagamento dei fornitori. A sottolineare i “conti in ordine per la Regione Emilia-Romagna”, come si ricava dal Rendiconto generale 2017 approvato dalla Giunta e atteso ora in Assemblea legislativa per l’esame e il via libera definitivo, è l’assessore al bilancio Emma Petitti.(Rimini) Regole per il pareggio di bilancio pienamente rispettate, disavanzo da debito autorizzato ridotto di 257 milioni, e di 48 milioni la consistenza di mutui e prestiti con oneri a carico dell’Ente,tempestività nei tempi di pagamento dei fornitori. A sottolineare i “conti in ordine per la Regione Emilia-Romagna”, come si ricava dal Rendiconto generale 2017 approvato dalla Giunta e atteso ora in Assemblea legislativa per l’esame e il via libera definitivo, è l’assessore al bilancio Emma Petitti.
Nel 2017, sono state accertate entrate per 13.193 milioni di euro, pari al 79% delle previsioni. Si sono avute riscossioni per 11.073 milioni di euro, che rappresentano l’84% degli accertamenti, mentre sono rimasti da riscuotere come residui attivi 2.120 milioni di euro, che corrispondono al 16,07% delle entrate accertate. Non è stato contratto un mutuo a copertura del disavanzo derivante da debito autorizzato per finanziare le spese di investimento risultanti dal rendiconto 2016, in quanto la Regione non ha avuto effettive esigenze di cassa.
Un dato “significativo” è quello espresso dall’“indicatore annuale di tempestività dei pagamenti”, che considera tutte le fatture giunte alla fase di liquidazione, le scadenze e gli importi delle fatture stesse. Secondo l’indicatore, mediamente i tempi di pagamento sull’intero bilancio sono fra gli 8 e i 9 giorni prima della scadenza (fissata in 30 giorni, salve diverse indicazioni da contratto) e di circa 34 giorni prima della scadenza (60 giorni)se si considera la sola gestione sanitaria.
“Emerge un risultato molto importante della gestione finanziaria e di bilancio della Regione - sottolinea l’assessora al Bilancio, Emma Petitti - che ha pienamente rispettato le regole fissate per il pareggio di bilancio per il 2017 e che ripropone una situazione di sostanziale solidità dei conti pubblici e degli equilibri finanziari. Una gestione attenta ed efficace, che passa per una razionalizzazione della spesa che libera risorse per investimenti, potenziamento degli organici e riduzione della precarietà”.
Al 31 dicembre 2017 si è registrato un fondo cassa di 481.990.654,73 euro. Come nel corso degli esercizi precedenti, l’anno scorso la Regione non ha richiesto al proprio Tesoriere anticipazioni di liquidità.
Airiminum, approvato bilancio 2017: 1,6 mln di utile
(Rimini) E’ stato approvato oggi dall’assemblea dei soci il bilancio 2017 di Airiminum 2014, la spa che gestisce l’aeroporto di Rimini e San Marino. “Con riferimento alla sola capogruppo”, spiegano da Airimunum, il bilancio “si è chiuso con un volume delle produzione pari a 6.580.488 euro, un margine operativo lordo (EBITDA) di 2.431.975 euro e un utile di esercizio di 1.621.934 euro interamente destinato a riserve. A livello consolidato, invece, il gruppo Airiminum (che si compone oltre che della capogruppo delle controllate al 100% Airhandling, Airsecurity e Aircourtesy) registra un volume della produzione pari a 9.643.796 euro (31,6 euro a passeggero) in crescita del +89% rispetto al 2016, un margine operativo lordo pari a 2.885.909 euro (9,4 euro a passeggero) in crescita del +177% rispetto al 2016 e un utile di esercizio è pari a 1.860.726 euro (6,1 euro a passeggero) in crescita del +268% rispetto al 2016”.(Rimini) E’ stato approvato oggi dall’assemblea dei soci il bilancio 2017 di Airiminum 2014, la spa che gestisce l’aeroporto di Rimini e San Marino. “Con riferimento alla sola capogruppo”, spiegano da Airimunum, il bilancio “si è chiuso con un volume delle produzione pari a 6.580.488 euro, un margine operativo lordo (EBITDA) di 2.431.975 euro e un utile di esercizio di 1.621.934 euro interamente destinato a riserve. A livello consolidato, invece, il gruppo Airiminum (che si compone oltre che della capogruppo delle controllate al 100% Airhandling, Airsecurity e Aircourtesy) registra un volume della produzione pari a 9.643.796 euro (31,6 euro a passeggero) in crescita del +89% rispetto al 2016, un margine operativo lordo pari a 2.885.909 euro (9,4 euro a passeggero) in crescita del +177% rispetto al 2016 e un utile di esercizio è pari a 1.860.726 euro (6,1 euro a passeggero) in crescita del +268% rispetto al 2016”.La posizione finanziaria netta (cassa e disponibilità positive presso banche al netto dei debiti) “a livello consolidato al 31 dicembre 2017 è pari a 2.193.757 euro, migliorando di +41% rispetto al 2016 (con un debito bancario pari a zero)”.
Ricapitolando i dati relativi al patrimonio netto, al 31 dicembre 2017 il capitale sociale era pari a 4 milioni di euro, la riserva legale a 76.618, altre riserve a 266.850, utili (perdite) portati a nuovo pari a 1.183.947 euro, utile (perdita) dell'esercizio 1.621.934, totale del patrimonio netto pari a 7.149.349 euro.Da Airiminum sottolineano al proposito “la solidità patrimoniale della società che al 31 dicembre 2017 ha un patrimonio netto pari a 7.149.349 euro (rafforzato del +29% rispetto al 2016, che presentava un patrimonio netto di 5.588.981 euro) a fronte di un capitale investito pari a 7.220.249 euro, composto principalmente dagli investimenti nelle attività fisse pari ad 4.817.379 euro e da un capitale circolante operativo pari a 1.692.347 euro”.
Basket, Brasini: Capicchioni ha “sfrangiato” il settore giovanile
(Rimini) “La sola cosa che importa è salvare e rilanciare la pallacanestro riminese”. Così l’assessore alla sport del Comune di Rimini risponde al’intervista rilasciata oggi al Carlino dal patrono dei Crabs, retrocessi in serie C. “Per questo - secondo Brasini - non è produttivo rispondere punto per punto allo j’accuse nei confronti di tutto e tutti (in primis Rimini) da parte di Luciano Capicchioni. Mi limito a sottolineare senza spirito polemico, come già ho avuto modo di ribadire nel corso di questi anni, alcune criticità della gestione Capicchioni: l'aver rinunciato consapevolmente ai circa 10 impianti in cui si allenavano le formazioni del settore giovanile; lo stato precario e degradato in cui versava la palestra Carim, costringendo il Comune a riprenderne la gestione e procedere alla riqualificazione; i tanti progetti e altrettanti incontri, spesso al di fuori del basket, ai quali in diversi casi ho partecipato io insieme al sindaco Gnassi, in cui Capicchioni avanzava proposte le più eterogenee (russi che volevano acquisire lo Sport Village, azioni promozionali in Cina, feste dell'amicizia con i russi, tornei internazionali di tennis) per poi perdersi invariabilmente nel porto delle nebbie”.(Rimini) “La sola cosa che importa è salvare e rilanciare la pallacanestro riminese”. Così l’assessore alla sport del Comune di Rimini risponde al’intervista rilasciata oggi al Carlino dal patrono dei Crabs, retrocessi in serie C. “Per questo - secondo Brasini - non è produttivo rispondere punto per punto allo j’accuse nei confronti di tutto e tutti (in primis Rimini) da parte di Luciano Capicchioni. Mi limito a sottolineare senza spirito polemico, come già ho avuto modo di ribadire nel corso di questi anni, alcune criticità della gestione Capicchioni: l'aver rinunciato consapevolmente ai circa 10 impianti in cui si allenavano le formazioni del settore giovanile; lo stato precario e degradato in cui versava la palestra Carim, costringendo il Comune a riprenderne la gestione e procedere alla riqualificazione; i tanti progetti e altrettanti incontri, spesso al di fuori del basket, ai quali in diversi casi ho partecipato io insieme al sindaco Gnassi, in cui Capicchioni avanzava proposte le più eterogenee (russi che volevano acquisire lo Sport Village, azioni promozionali in Cina, feste dell'amicizia con i russi, tornei internazionali di tennis) per poi perdersi invariabilmente nel porto delle nebbie”.
Ma, rilancia Brasini, “non è questo che importa oggi visto che, in definitiva, la pallacanestro riminese qualcosa, e di non secondario, deve a Luciano: l’aver rilevato una società di fatto fallita dopo la ‘sola’ di Riviera Solare, permettendo la sopravvivenza del basket in città. Da quel momento di errori ne sono stati fatti tanti ma adesso, a prescindere da un risultato sportivo deludente, vanno sanati”.
L’errore più grande, in definitiva, “è la divisione e lo sfrangiamento del settore giovanile, dovuto al peccato originale di non rinnovare la gestione di dieci campi di allenamento, che ha avuto come effetto la dissoluzione di quell’osmosi tra settore giovanile e prima squadra che è da sempre il ‘primo cent’ della fortuna della pallacanestro riminese”.
Per Brasini “bisogna ripartire da qui, rimettere assieme i cocci, interrompere quella diaspora che negli ultimi anni ha fatto sì che i talenti riminesi si disperdessero in mille squadre in giro per l’Italia, non avendo più nel Basket Rimini il loro naturale approdo. L’esempio del calcio biancorosso è in questo caso calzante: la rinascita nel 2016 è partita da un progetto sportivo fondato sul settore giovanile, che ha dato credibilità, energia, entusiasmo a tutto l’ambiente, compresa la prima squadra”.
Su Capicchioni Brasini fa un’aggiunta. “Non va sicuramente criminalizzato perché ha raccolto il nostro basket in un momento di enorme difficoltà, ma allo stesso tempo sono da respingere al mittente le sue accuse di ‘invidia’ o di ‘menefreghismo e ingratitudine’ visto che lui stesso ha fatto pochi, pochissimi passi per entrare in sintonia con la città. Legittimo che qualcuno si faccia avanti, ieri come oggi, per rilevarne la gestione. Ma come Amministrazione Comunale mettiamo bene in chiaro una cosa: se un soggetto o più soggetti dovessero lanciasse un’Opa sul Basket Rimini, chiediamo che ciò avvenga in totale trasparenza e senza angoli bui. Se ciò dovesse avvenire, il Comune di Rimini potrebbe fare da garante per tutelare la linearità dell’eventuale percorso. Vedremo nei prossimi giorni e nelle prossime settimane ma l’obiettivo primario, ripeto, resta il settore giovanile”.
9 maggio
A Viserba la base dello spaccio | Albanesi indagati per l’omicidio a San Giuliano | Poltrone a rischio
Senegalese ucciso a Rimini, due indagati
(Rimini) Ci sono due indagati per l'omicidio del 27enne senegalese freddato a Rimini con due colpi di pistola la notte fra il 17 e il 18 aprile. Si tratta di due albanesi, Genard Dulaj, 28 anni, e Artmir Mehmetllanaj di 22, gli stessi che sono indagati anche per una vicenda di spari a vuoto nella vicina Santarcangelo, la notte del 31 marzo. È un passo avanti decisivo nell'indagine per l'omicidio della Camminata degli artisti, dove è stato ucciso con due colpi di pistola l'aiuto cuoco Makha Niang. La Procura ha notificato ai due gli avvisi di garanzia per accertamenti tecnici d'ufficio, ipotizzando il reato di concorso morale o materiale in omicidio.(Rimini) Ci sono due indagati per l'omicidio del 27enne senegalese freddato a Rimini con due colpi di pistola la notte fra il 17 e il 18 aprile. Si tratta di due albanesi, Genard Dulaj, 28 anni, e Artmir Mehmetllanaj di 22, gli stessi che sono indagati anche per una vicenda di spari a vuoto nella vicina Santarcangelo, la notte del 31 marzo. È un passo avanti decisivo nell'indagine per l'omicidio della Camminata degli artisti, dove è stato ucciso con due colpi di pistola l'aiuto cuoco Makha Niang. La Procura ha notificato ai due gli avvisi di garanzia per accertamenti tecnici d'ufficio, ipotizzando il reato di concorso morale o materiale in omicidio.I due indagati sono in carcere dalla sera del 18 aprile, arrestati dai carabinieri di Rimini che stavano indagando sugli spari. La sera dell'omicidio vennero fermati dai carabinieri nella zona. Sono indagati anche per danneggiamento, ricettazione di una pistola 357 Magnum e per esplosione pericolosa (Ansa).
Fiera, “cause incrociate” tra Ieg e l’ex dg Facco
(Rimini) La separazione tra l’ex direttore generale Corrado Facco e Ieg non si sta dimostrando indolore. Secondo il sito vvox.it, infatti, “volano le cause incrociate”. La notizia è ripresa dal Corriere del Veneto di oggi. Federico Nicoletti e Andrea Alba scrivono che “la conferma è stata data dal presidente del gruppo Lorenzo Cagnoni, al termine del cda di ieri”. A riprova, nel corso dello stesso cda, Cagnoni avrebbe illustrato i capisaldi della proposta rifiutata dall’ex dg. “Una proposta molto importante, degna anche sul piano economico, proponendo la direzione di tutte le attività internazionali, comprese quelle sulle fiere dell’oro. Offerta che Facco ha giudicato inadeguata”. Cagnoni, rispetto all’assetto manageriale, ha anche aggiunto che “struttura e responsabili sono all’altezza. E non avremo timidezze se fosse necessario potenziare con ulteriori professionalità. Aggiungo che dal punto di vista degli azionisti di maggioranza l’operazione con Vicenza era essenzialmente un’operazione sull’oro. La miglior risposta è che vogliamo investire molto sul quartiere, con il piano da 35 milioni di euro, e che lo faremo anche sui prodotti”.
Apt, Davide Cassani è il nuovo presidente all'unanimità
(Rimini) È ufficiale: Davide Cassani è il nuovo presidente di Apt Servizi Emilia-Romagna. Nato a Faenza nel 1961, l’ex ciclista professionista, vincitore di due tappe al Giro d’Italia, oggi dirigente sportivo e dal 2014 Commissario tecnico della nazionale italiana maschile di ciclismo su strada e coordinatore di tutte le squadre nazionali, è stato eletto alla guida dell’ente di promozione turistica regionale dall’Assemblea dei soci di Apt, Regione e Unioncamere Emilia-romagna, dopo che il suo nome è stato proposto dalla Regione.(Rimini) È ufficiale: Davide Cassani è il nuovo presidente di Apt Servizi Emilia-Romagna. Nato a Faenza nel 1961, l’ex ciclista professionista, vincitore di due tappe al Giro d’Italia, oggi dirigente sportivo e dal 2014 Commissario tecnico della nazionale italiana maschile di ciclismo su strada e coordinatore di tutte le squadre nazionali, è stato eletto alla guida dell’ente di promozione turistica regionale dall’Assemblea dei soci di Apt, Regione e Unioncamere Emilia-romagna, dopo che il suo nome è stato proposto dalla Regione.
Il via libera è arrivato all’unanimità, così come la nomina del nuovo Consiglio d’amministrazione, in cui entrano: il modenese Amedeo Faenza (presidente di Federalberghi Modena e membro del consiglio direttivo e della Giunta esecutiva di Federalberghi nazionale); la riminese Patrizia Rinaldis (presidente dell’Associazione albergatori di Rimini e membro del consiglio direttivo di Federalberghi nazionale e della Giunta di Federalberghi Emilia-Romagna); il bolognese Giovanni Trombetti (vice presidente Federalberghi Bologna) e la cervese Monica Ciarapica (membro della presidenza e della Giunta nazionale di Assohotel, e della presidenza e della Giunta di Confesercenti Emilia-Romagna).
“Accogliamo il nuovo presidente e il nuovo Consiglio d’amministrazione di Apt Servizi augurando loro un buon lavoro- affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini- siamo in presenza di una squadra di alto livello per continuare a dare ulteriore impulso allo sviluppo e alla promozione del territorio regionale, da Piacenza a Rimini, per un settore, il turismo, che rappresenta quasi il 12 per cento per Pil regionale ed è fra i motori della nostra economia, fra le prime in Italia per crescita e aumento dei posti di lavoro. Un’ottima squadra per un capitano, Davide Cassani, che come abbiamo detto al momento di proporne il nome sarà un ottimo ambasciatore dell’Emilia-Romagna, con un Cda nel quale trova conferma la collaborazione fra il pubblico e gli operatori privati, gli albergatori, che a partire dalla legge di riforma del turismo regionale sta dando risultati straordinari, con il record di 57 milioni di presenze nel 2017, 12 milioni in più negli ultimi tre anni, con un forte tasso di innovazione, con la cultura e gli eventi sportivi elemento di valorizzazione dei territori, il boom delle città d’arte e delle mete al di fuori dei circuiti tradizionali. E un ringraziamento sentito- chiudono Bonaccini e Corsini- va alla presidente Liviana Zanetti e ai consiglieri uscenti per il prezioso lavoro svolto in questi anni e per l’impegno profuso in progetti che oggi stanno raccogliendo ottimi risultati”.
Campi nomadi, Lega contro Lisi
(Rimini) “Il Vice Sindaco di Rimini Gloria Lisi non accoglie di buon grado le critiche avanzatele sui social sull’emergenza microaree e piuttosto che interrogarsi sui perché i ‘suoi’ cittadini ne contestino il ruolo e le politiche intraprese da inizio legislatura, fa del vittimismo e ribatte a colpi di luoghi comuni e slogan femministi”. A dirlo è il consigliere della Lega Nord Matteo Zoccarato. Il vicesindaco sarebbe colpevole per la Lega di “distogliere l’attenzione dal vero problema che affligge Rimini e i riminesi” e di “strumentalizzare, con vittimismo e bordate sterili, la rabbia più che giustificata dei nostri cittadini che da mesi, in tutti i modi possibili e immaginabili, denunciano la propria insofferenza e l’impraticabilità del progetto redistributivo del campo nomadi di via Islanda”. Per il leghista “o la maggior parte dei riminesi parla a vanvera, o la Lisi manca di comprendonio. È evidente infatti che deve esserci più di un motivo valido se un giorno sì e l’altro pure, decine di residenti, cittadini e famiglie del territorio le puntano il dito il contro e ne richiamano l’attenzione per invertire la rotta e scongiurare il peggio”.(Rimini) “Il Vice Sindaco di Rimini Gloria Lisi non accoglie di buon grado le critiche avanzatele sui social sull’emergenza microaree e piuttosto che interrogarsi sui perché i ‘suoi’ cittadini ne contestino il ruolo e le politiche intraprese da inizio legislatura, fa del vittimismo e ribatte a colpi di luoghi comuni e slogan femministi”. A dirlo è il consigliere della Lega Nord Matteo Zoccarato. Il vicesindaco sarebbe colpevole per la Lega di “distogliere l’attenzione dal vero problema che affligge Rimini e i riminesi” e di “strumentalizzare, con vittimismo e bordate sterili, la rabbia più che giustificata dei nostri cittadini che da mesi, in tutti i modi possibili e immaginabili, denunciano la propria insofferenza e l’impraticabilità del progetto redistributivo del campo nomadi di via Islanda”. Per il leghista “o la maggior parte dei riminesi parla a vanvera, o la Lisi manca di comprendonio. È evidente infatti che deve esserci più di un motivo valido se un giorno sì e l’altro pure, decine di residenti, cittadini e famiglie del territorio le puntano il dito il contro e ne richiamano l’attenzione per invertire la rotta e scongiurare il peggio”.“La Lisi cerchi il confronto diretto con i riminesi e non faccia la permalosa – aggiunge il Segretario provinciale riminese Bruno Galli – le sue arringhe difensive sui social non fanno altro che alimentare la tensione e non risolvono alcunché. Le consiglio di mettere da parte i toni da piccola fiammiferaia e di iniziare a dialogare con i residenti che da anni, senza successo, le chiedono udienza.”
Traffico di droga dalla Spagna, cinque arresti
(Rimini) Gli spacciatori, tra loro ne parlavano come se si trattasse di frutta, e invece sul piatto c’era tanta cocaina, per un giro d’affari stimato di circa 1 milione di euro. Ammonta a circa 2mila il numero delle cessioni di droga documentate in nove mesi dai carabinieri di Rimini, che dall’alba di oggi hanno arrestato sei persone. (Rimini) Gli spacciatori, tra loro ne parlavano come se si trattasse di frutta, e invece sul piatto c’era tanta cocaina, per un giro d’affari stimato di circa 1 milione di euro. Ammonta a circa 2mila il numero delle cessioni di droga documentate in nove mesi dai carabinieri di Rimini, che dall’alba di oggi hanno arrestato sei persone. A far partire l’indagine è stato un foglio trovato nel 2016 durante la perquisizione dell’appartamento trentino di un napoletano che, insieme alla compagna e ad un altro complice, gestiva il mercato delle piazze di spaccio tra Rimini e Trento. Sul foglio scritto a mano erano segnati i nomi e numeri di telefono di alcune persone accanto a carichi di ‘frutta’ da consegnare. Dalle intercettazioni ambientali si è capito che la ‘frutta’ era cocaina e che a capo del giro c’era un criminale albanese di 41 anni, che gestiva un negozio di ortofrutta a Viserba, intestato alla compagna ucraina di 24 anni. Lei madre da poco di un bimbo è sottoposta all'obbligo di dimora, lui è stato arrestato assieme al cugino dell’albanese, a un 40 enne originario di Catania, a un 47 enne di Cesenatico.Il canale di approvvigionamento della droga era internazionale. Originandosi dalla Spagna raggiungeva la riviera attraverso un corriere di San Mauro Pascoli arrestato il giorno dopo ferragosto a Savona. In macchina aveva 1 kg di cocaina, 9 kg di marijuana, 93 grammi di hashish.
Raggi e Peroz, esce oggi la hit contro la violenza
(Rimini) Esce oggi ‘100 gradi Fahrenheit’, risposta musicale contro la violenza sulle donne. L'input arriva dopo i fatti successi la scorsa estate in riviera, che sono andati ad aggiungersi ai tanti, troppi, tragici episodi di abusi e femminicidi. Così il rapper riminese Peroz ha sentito l'esigenza di parlarne provando a mettersi nei panni di una donna vittima di violenza e a descriverne in questo pezzo le emozioni e le sensazioni, facendola esprimere in prima persona attraverso la sua voce. La cantautrice riminese Chiara Raggi ha poi completato l'opera inserendosi con un ritornello interamente scritto da lei (testo e musica). Il brano esce accompagnato da un video diretto da Luca Cappellini e Alessandro Bagnoli.(Rimini) Esce oggi ‘100 gradi Fahrenheit’, risposta musicale contro la violenza sulle donne. L'input arriva dopo i fatti successi la scorsa estate in riviera, che sono andati ad aggiungersi ai tanti, troppi, tragici episodi di abusi e femminicidi. Così il rapper riminese Peroz ha sentito l'esigenza di parlarne provando a mettersi nei panni di una donna vittima di violenza e a descriverne in questo pezzo le emozioni e le sensazioni, facendola esprimere in prima persona attraverso la sua voce. La cantautrice riminese Chiara Raggi ha poi completato l'opera inserendosi con un ritornello interamente scritto da lei (testo e musica). Il brano esce accompagnato da un video diretto da Luca Cappellini e Alessandro Bagnoli.
In linea con la sua poetica che spesso narra fatti attinenti alla società, Peroz racconta così la nascita di questo singolo: «100 gradi Fahrenheit equivalgono a circa 38 gradi Centigradi, ed è una condizione di calore che si ha in uno stato ansioso. Mi sono immedesimato in quelle donne, in tutte le donne che hanno subito violenza e ho provato a descrivere come si sentono. Il susseguirsi di eventi proprio a Rimini nell'ultimo periodo mi hanno colpito moltissimo. A forza di ascoltare questi fatti, sono maturate nel tempo queste parole».
La parte scritta e cantata da Chiara Raggi recita "Bruciare d'amore, non per difetto o per errore", così la cantautrice commenta il pezzo: «L'amore è un punto centrale della mia vita e non esiste amore senza rispetto. Quindi "bruciare d'amore" significa che una donna deve essere scaldata da questo sentimento. Non siamo sbagliate, gli errori non ci definiscono nella nostra essenza. Credo che se la parola rispetto diventasse veramente la parola chiave con cui leggere la realtà, ci sarebbe per tutte e per tutti una "luce nuova" e la possibilità di rinascere come la fenice che risorge dalle sue ceneri. Da donna mi ha fatto molto piacere che un uomo sia stato così colpito da questi fatti tanto da scrivere un pezzo immedesimandosi in una di noi. Perché se vogliamo sconfiggere la violenza sulle donne, è fondamentale che questo dialogo non sia solo all'interno del mondo femminile, ma anzi che anche gli uomini vi partecipino e siano sensibili e sensibilizzati al tema».
Il primo incontro tra Peroz e Chiara Raggi è avvenuto all'interno della web serie: "Le disAvventure di un Cantautore [Femmina]" ideata da quest'ultima insieme a Fabiola Fenili e uscita in 8 puntate alla fine dello scorso anno. In seguito alla puntata che ha visto ospite Peroz con gag sui rapper e la possibilità di un featuring insieme ne è nata una collaborazione a tutti gli effetti. Così le sonorità di Chiara, tra la canzone d'autore e il jazz, incontrano per la prima volta quelle della musica hip hop.