Martedì, 08 Ottobre 2013 09:27

GIORNALAIO 08.10.2013

giornalaioMaltempo, Santa Giustina allagata dalla fogna. Spiagge, il Pd non è per la soluzione alla Bolkestein. Auto in centro storico, a Rimini sono 20mila

 

Spiagge, la soluzione che potrebbe tirare fuori le concessioni italiane dalla Bolkestein divide il Pd. "sono “larghe intese” fra politica e categorie balneari sulla sdemanializzazione di parte dell’arenile ma dal dialogo resta fuori per sua scelta una parte del Pd, quella riminese. Il fatto è emerso ieri mattina in Fiera al Sun, dove si sono svolti l’assemblea di Oasi-Confartigianato e un convegno sulla direttiva Bolkestein. Assenti (con varie giustificazioni) i due parlamentari locali del Pd Arlotti e Petitti, gli amministratori locali del partito (Gnassi e Vitali per Comune e Provincia) e regionali (l’assessore regionale al turismo Melucci), hanno avuto buon gioco a intervenire davanti alla platea dei bagnini gli esponenti di centrodestra, come pure una senatrice del Pd secondo cui “la proposta di sdemanializzazione è la migliore tra quelle presentate negli ultimi anni”, ha dichiarato Manuela Granaiola, “certo, la non applicazione della Bolkestein alle concessioni demaniali marittime sarebbe ancora meglio, ma possiamo puntare a un adattamento della direttiva al nostro sistema balneare, che è unico in Europa”. Segno che fra i democrat non c’è una linea unitaria", LaVocediRomagna (p.11).
"Il grande sponsor della proposta governativa è invece l'onorevole del Pdl Sergio Pizzolante, che ieri mattina l'ha illustrata alla platea dei bagnini all'assemblea di Oasi, e subito dopo all'incontro che si stava svolgendo in contemporanea nella sala a fianco sulla direttiva Bolkestein. "Se non ora quando": l'onorevole piediellino prende a prestito parole di ben altri contesti, tanto intende sottolineare l'urgenza di andare avanti. Perché l'occasione può essere unica: "Se partite difficili come questa non si portano a casa con un governo di larghe intese difficilmente si riuscirà in altre condizioni" ha sottolineato il parlamentare. E poi c'è da cogliere al volo l'occasione del semestre di guida italiana dell'Unione Europea: il momento giusto per confrontarsi "e anche scontrarsi" con l'Europa sulla Bolkestein. Per Pizzolante "non c'è nulla di male a vendere le spiagge" perché "è vero che è demanio pubblico ma su quei terreni si è costruita un'impresa privata e non si può cancellare per una direttiva europea. C'è di fatto una gestione privata che non si può espropriare". "Spero –ha aggiunto il parlamentare Pdl – che la posizione del Pd riminese si possa recuperare e che non sia sufficiente a fare saltare questo percorso. E' una posizione ideologica, mentre gli altri parlamentari Pd sono assolutamente allineati"", NuovoQuotidiano (p.3).


Azienda sanitaria romagnola, il 21 ottobre il progetto di legge regionale in aula con relatore il riminese Roberto Piva per la maggioranza. "“Il progetto di legge voluto dalle sinistre di istituire nella sola Romagna un’unica mega Ausl, con un bacino di utenza costituito da oltre 1 milione e centomila cittadini e un bilancio di 2 miliardi di euro, ha cominciato il suo iter in Commissione. Per evitare che sulla base di non quantificati contenimenti di costi gestionali e non dimostrati risparmi amministrativi si sperimentino nuove formule organizzative e nuovi modelli di articolazione e funzionamento di un servizio tanto delicato quanto quello sanitario e per giunta lo si faccia sui soli cittadini romagnoli, a nome del Gruppo regionale PDL ho annunciato la presentazione di una serie emendamenti”. È quanto ha dichiarato Luca Bartolini, Consigliere regionale del Gruppo Pdl", LaVoce (p.5).

 
Maltempo, allagata ieri Santa Giustina. "La fognatura è straripata e oltre 30 cm di acqua hanno invaso tutta la sede stradale. Più a nord, alla rotonda del metano, mi dicono abbia fatto ancora peggio ma non mi sono azzardato ad andare su una strada statale della quale non si vedevano i confini laterali col rischio di finire in un fossato. Tutto previsto, tutto comunicatovi già un mese fa quando con mie foto e una lettera con la quale vi segnalavo che ancora chi di dovere non aveva provveduto agli sfalci lungo e dentro la fossa che scende da Santarcangelo e va a scaricare nella tubatura interrata di Santa Giustina", racconta Pietro Berti nella lettera inviata a Hera, LaVoce (p.13), dopo la telefonata di segnalazione. "Nella sua lunga battaglia per Santa Giustina, condivisa anche con altri residenti, è riuscito a ‘conquistare’ il numero di telefono cellulare di una funzionaria di Hera. L’ha chiamata da un altro telefono e le ha fatto ascoltare quello che succedeva all’altoparlante di quello usato per avvisare Hera, cioè la solita voce metallica che pronunciava messaggi registrati. Ha minacciato un esposto in Procura e, miracolo, la funzionaria ha detto che ci avrebbe pensato lei. Tempo una mezz'oretta ed ecco gli operai della nostra cara ed amata multiutility arrivare sul luogo indicato e provvedere sotto una pioggia torrenziale e con l’acqua alle ginocchia a rimuovere tutto quello schifo che tappava la fognatura". 

 

Traffico a Rimini, troppe auto in centro storico (zona a traffico limitato). "Basta una giornata di pioggia battente (come quella di ieri) per rendersi conto che il centro storico di Rimini è molto più trafficato di quanto dovrebbe essere. E il motivo è anche nella mole di permessi ottenuti in questi anni da residenti, commercianti, impiegati di banche e di molti uffici, oltre che delle ditte che hanno maggiore necessità di muoversi con i mezzi (fiorai, impiantisti, artigiani). A oggi, infatti, ci sono oltre 20mila macchine che hanno il permesso di poter circolare nel centro storico di Rimini, comprese quelle dei portatori di handicap. Un’enormità, appunto. Solo i residenti e i domiciliati (sia quelli con il posto auto, sia quelli che ne sono sprovvisti) sono in possesso di 2mila permessi per poter entrar entrare nella zona a traffico limitato. A loro si aggiungono i funzionari delle banche con posto auto, gli artigiani, i commercianti, i rappresentanti di gioielli e tutte le varie categorie che possono avere il pass (i medici, gli operatori socio-sanitari, anche i giornalisti) e si arriva a un totale di 5.500 pass. Ma attenzione: ci sono alcuni casi in cui il possessore del permesso può ottenere il pass per più auto, fino addirittura a 8 macchine diverse", ilRestodelCarlino (p.5).

mattoneRimini | Asl unica, udienza conoscitiva 21 ottobre 

 

Contenimento della spesa, gestione adeguata, risorse liberate: sono obiettivi dell'Ausl di Romagna prevista dall'unificazione delle 4 aziende sanitarie di Forlì, Cesena, Ravenna e Rimini, con ingresso della Regione nell'Irst di Meldola per farne il perno oncologico. L'assessore alla sanità Carlo Lusenti ha illustrato il progetto alla commissione regionale, che ha nominato relatori Roberto Piva (Pd, maggioranza) e Gianguido Bazzoni (Pdl, minoranza). L'udienza conoscitiva è il 21 ottobre. (Ansa)

tortora-scuroRimini | Fusione Torriana-Poggio Berni, la soddisfazione dal mondo politico

 

La notizia dell'esito del referendum per la fusione tra Poggio Berni e Torriana,con oltre l'80 per cento dei cittadini votanti per il sì, è arrivata fino a Roma. “Grazie a un'attività di informazione svolta in profondità, che ha toccato i cittadini e li ha resi partecipi di una scelta fondamentale per il loro futuro e per quello dei loro enti locali, il referendum consultivo ha espresso in maniera inequivocabile il volere delle due comunità, con quasi l'82% di sì per la fusione a Poggio Berni e ben 91% a Torriana", dice il deputato del Pd Tiziano Arlotti rispondendo anche alle perplessità del presidente della commissione regionale Affari generali Marco Lombardi, Pdl, che liquida con un "risibili", che pure oggi si è dichiarato pronto a mettere mano alla legge che sancirà definitivamente la fusione.
Di "grande risultato di partecipazione democratica e di buona politica", parla la collega di Arlotti, Emma Petitti.


"Il Comune unico che nascerà dalla fusione di Poggio Berni e Torriana potrà contare su un contributo regionale ordinario della durata complessiva di quindici anni pari a 115 mila euro all’anno, e su un ulteriore contributo straordinario in conto capitale dell’ammontare di 120 mila euro all’anno a titolo di compartecipazione alle spese iniziali, della durata di tre anni. Mi complimento vivamente con i sindaci Daniele Amati e Franco Antonini, che si sono adoperati perché vincessero i sì alla fusione, e mi auguro che i cittadini di Poggio Berni e Torriana possano fare da esempio per altri processi di fusione che stanno maturando in Emilia-Romagna", annuncia il consigliere regionale del Pd Roberto Piva.


Di vero e proprio "evento" parla il presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali. "Esso segna nell'Italia uno stop formidabile alla cultura dei mille campanili", spiega Vitali che sottolinea l'originalità del "metodo". "In un'epoca storica in cui si grida che la democrazia vera è quella che viaggia lontano dai palazzi sulle ali del web, Poggio Berni e Torriana uniscono palazzo e cittadini nella costruzione di un percorso comune che è una autentica esaltazione del metodo democratico", conclude il presidente.

 
A rivendicare il risultato anche Fare per Fermare il declino. "Esprimiamo grande soddisfazione per l'ottimo risultato da noi, parallelamente ad altri, fortemente sostenuto e sponsorizzato. L'esito del referendum dimostra che la voglia di semplificazione, efficienza e riduzione della spesa è il tema che i cittadini italiani sentono e vogliono più di ogni altra cosa in questo momento storico".

tortora-chiaroRimini | Concessioni balneari, appello Comi (Pdl): Sosteniamo tutti insieme in Europa la proposta Baretta 

 

Si è parlato di concessioni balneari oggi al Sun, il salone dell'arredamento da esterno, in fiera a Rimini. Lo scopo dell'incontro promosso da Oasi Confartigianato è stato quello di approfondire la proposta che il governo italiano vuole inserire nella legge di stabilità per tirare fuori le concessioni balneari della penisola dalle aste previste dalla direttiva europea Bolkestein. Presenti gli operatori nazionali del settore, i parlamentari locali e in video conferenza l'eurodeputato Lara Comi (Pdl).

 
“Il continuo dialogo tra associazioni e politica ha fatto individuare la scorsa settimana, al Tavolo tecnico del ministero del Tesoro, coordinato dal sottosegretario Baretta, una possibile soluzione di compromesso che potrebbe rappresentare la soluzione della vicenda dei balneari. E’ una buona idea quella di dividere da un lato l'area commerciale, sdemanializzandola per concederne la vendita e, dall'altro, lasciare demaniale la parte di spiaggia. Questa soluzione consentirebbe ai proprietari delle strutture attuali di acquistare l'area dove insistono le loro attività, con opzione, e allo Stato di aprire alla concorrenza la gestione delle spiagge. Una soluzione che sarebbe anche una forma di risarcimento che lo Stato concede agli attuali titolari di concessioni demaniali come ristoro del legittimo affidamento che hanno fatto nella legge che esisteva fino a poco tempo fa”, ha affermato Comi.

 
Non dobbiamo però illuderci – ha però anche ammonito Comi – la conformità al diritto europeo potrebbe, anche stavolta, essere messa in discussione. E allora dobbiamo procedere parlando una voce unica, creando un forte consenso sulla proposta. E’ arrivato il momento di fare sistema e portare i nostri interessi sui tavoli di Bruxelles e difendere gli interessi degli italiani, delle nostre imprese e dei nostri territori in Europa. Il contesto che abbiamo di fronte è favorevole, siamo nell'ultima parte del mandato europeo e notoriamente in questa fase si è più disponibili alla mediazione e avremo dal luglio 2014 la presidenza del semestre europeo. Quale migliore occasione per far presente le sacrosante ragioni del nostro Paese a tutela di importanti settori della nostra economia e del nostro patrimonio?”.

tortora-scuroRimini | Fusione Poggio Berni-Torriana, Lombardi: La legge sarà discussa nel prossimo consiglio regionale

 

Dopo aver denunciato la mancanza informazione per gli elettori chiamati ad esprimersi sulla fusione tra i Comuni di Torriana e Poggio Berni, il presidente della commissione regionale Affari generali Marco Lombardi si arrende all'esito delle urne, con la schiacciante vittoria dei sì e s'impegna a favorire la nascita del comune unico di Poggio Torriana. "Ora va abbandonata ogni polemica e bisogna camminare spediti", assicura Lombardi.
"Metterò immediatamente in calendario il passaggio in Commissione dei tre progetti di legge di fusione relativi ai referendum che in Regione hanno dato esito positivo (compreso quello di Torriana e Poggio Berni) in modo da arrivare alla approvazione definitiva del progetto di legge di fusione già nel prossimo Consiglio".


In merito alla razionalizzazione ed efficienza dei servizi che dovrà scaturire dall'unione, avvisa Lombardi che "una grande responsabilità incombe sugli attuali amministratori perché dovranno completare l’iter e porre basi solide per il futuro, ma ancora maggiori responsabilità incomberanno a carico del nuovo Sindaco e della nuova Giunta del comune unico perché a loro spetterà la responsabilità di dimostrare l’utilità della unione. Una responsabilità che avranno nei confronti dei loro cittadini ma anche verso l’intera collettività del territorio che guarderà con curiosità e con interesse l’esito concreto di questa fusione".

Lunedì, 07 Ottobre 2013 10:40

GIORNALAIO 07.10.2013

giornalaioTorriana e Poggio Berni dicono sì alla fusione. Concessioni balneari, vertice Oasi oggi a Rimini. Pd a congresso, si affilano le armi. Pdl, Pizzolante e Miserocchi ancora insieme 

 

E dissero sì. "Si chiamerà Poggio Torriana il Comune unico che nascerà dal 1 gennaio 2014 dopo la fusione di Poggio Berni e Torriana. Così hanno deciso, con percentuali bulgare, i cittadini dei due Comuni della Valmarecchia che ieri si sono espressi attraverso il referendum consultivo sulla fusione e sulla rosa di nomi per il nuovo ente che sarebbe eventualmente nato… Un voto bulgaro. Leggere i dati definitivi del referendum di domenica è come leggere un libro con tutte pagine uguali, tanto è presente una sola parola: Sì. A Poggio Berni gli scrutatori l’hanno dovuta ripetere ad alta voce ben 1104 volte, mentre a Torriana 615. Il risultato è un clamoroso 81,2% a Poggio Berni e uno straordinario 90.8% a Torriana, percentuali bulgare che non lasciano dubbio alcuno su quale fosse la volontà dei cittadini di entrambi i Comuni. Diverso invece il discorso sul quesito numero 2, quello per la scelta del nome tra la rosa di quattro proposti. A Poggio Berni la scelta si è attestata su Poggio Torriana con oltre il 50% delle preferenze, mentre dai “fidanzati” si è giocato fino all’ultimo tra questo e Torriana del Poggio", LaVocediRomagna (p.9).
Secondo Marco Lombardi ha vinto la disinformazione. "«DICIAMOLO chiaramente — attacca ancora Lombardi — Tutta la vicenda della fusione è stata gestita male: i sindaci e il Pd hanno spinto per andare al voto, accelerando i tempi, senza informare a dovere prima i cittadini. C’è stata una forte strumentalizzazione da parte della sinistra, che ha spinto per il sì dando informazioni interessate e parziali senza coinvolgere adeguatamente tutte le forze politiche». Nel Pdl molti consiglieri comunali dei due paesi si sono dichiarati contrari alla fusione, anche se non manca chi, tra i militanti ‘azzurri’, ritiene l’accorpamento dei due comuni una scelta di buon senso", ilRestodelCarlino (p.3).

 
Spiagge, questa mattina assemblea dei balneari in fiera, "“per ascoltare dai protagonisti del tavolo organizzato al Ministero dell’Economia (coordinato dal Sottosegretario Pier Paolo Baretta) il dettaglio della proposta del Governo per superare l’annosa questione relativa alla ‘sdemanializzazione’. Sono stati invitati i parlamentari riminesi Sergio Pizzolante, Emma Petitti e Tiziano Arlotti, oltre all’assessore regionale al turismo Maurizio Melucci. “La soluzione individuata”, spiegano da Oasi, “ovvero procedere alla cessione di una porzione delle aree demaniali e poi di mettere a gara con diritto di prelazione le aree rimanenti, è gradita agli operatori perché innanzitutto salva la peculiarità della nostra offerta turistica nazionale. Ma non basta: troppe volte in passato il rimbalzo delle soluzioni fra Roma e Bruxelles ha prodotto disorientamento e di fatto bloccato ogni investimento sulla spiaggia, a svantaggio dell’intera economia turistica”", LaVoce (p.11).


Pd, corsa alla conquista della segreteria. "Le truppe sono ormai tutte schierate. Quella che manca è solo l'ufficialità delle candidature: c'è tempo fino a venerdì prossimo (11 ottobre) per presentarle. Occorre raccogliere però le firme: il 10% degli iscritti al partito. Ma salvo sorprese dell'ultima ora, a Rimini la sfida per la segreteria provinciale del Partito Democratico dovrebbe essere a due e a giocarla saranno probabilmente l'assessore provinciale all'Agricoltura Juri Magrini (ma si è parlato anche di Fabio Galli o Giorgio Pruccoli, sindaco di Verucchio) e il cattolichino Alessandro Belluzzi (gli altri papabili sono Zerbini, Morolli e Russomanno). L'uno schierato dal comitato che a livello nazionale sostiene la candidatura di Gianni Cuperlo, l'altro dai "renziani". Non esprimeranno invece un candidato i "civatiani"", NuovoQuotidiano (p.3).
"«Eppure i sostenitori di Renzi dimostrano di essere ancorati a vecchie logiche. Tra loro non si vede emergere una sola donna, né tra gli esponenti del comitato, né tra i possibili candidati alla segreteria», tuona Sonia Alvisi, coordinatrice della conferenza delle donne del Pd riminese. Per la Alvisi (che è sostenitrice convinta di Letta, da prima che diventasse premier) quello che sta accadendo nella corrente riminese dei renziani è «un fatto grave. Stanno sbandierando ai quattro venti di essere loro i portatori del rinnovamento nel Pd, ma dove sta il rinnovamento in un gruppo di soli uomini?»", ilCarlino (p.5).


Il Pdl si ricompatta nonostante Raffaele Fitto e nonostante Enrico Letta e Guglielmo Epifani che da Pd vorrebbero dettare la linea al centrodestra. "“Fitto è un carissimo amico ma sbaglia a porre tale questione in questo momento - ha spiegato Pizzolante -. Non possiamo ridurre il tutto a una infinita disputa interna, ciò che adesso conta è lavorare per cercare di risolvere i problemi dei cittadini. Il segnale lanciato da Berlusconi, oltre che essere importante perché ha permesso di ricompattare il partito, va letto proprio in questa direzione. Al di là delle posizioni, che in alcuni momenti possono anche essere differenti, ora la cosa fondamentale è dare risposta alle necessità degli italiani”. Sulla stessa lunghezza d’onda il pensiero di Fabrizio Miserocchi. “Il congresso non rappresenterebbe certo un problema, del resto a livello periferico li abbiamo sempre fatti, ma in questo momento non credo sia la priorità - ha affermato il coordinatore provinciale -. L’essenziale, come ho sempre auspicato sin dall’inizio, è avere scongiurato il rischio di una spaccatura e la formazione di gruppi distinti. E’ normale in un grande movimento come il nostro ci possano essere diversità di vedute ed è importante, attorno a una comune piattaforma di valori, ci sia un confronto. Una scissione, al contrario, avrebbe fatto perdere al partito figure e contributi personali importanti”. Unanime, infine, la replica alle affermazioni del premier Enrico Letta che anche ieri ha sentenziato: “Il Berlusconismo è finito, si è chiusa una fase politica lunga venti anni”. “Faccio mio quanto detto dal segretario Alfano - ha dichiarato Miserocchi -, non accettiamo ingerenze da nessuno, Letta deve pensare al governo e agli italiani”. Ancora più esplicite, circa il ruolo del Cavaliere, le parole di Sergio Pizzolante: “Berlusconi, oltre che essere il collante del centro- destra, rappresenta ancora la maggiore risorsa che abbiamo a disposizione”", NQ (p.3).

neroRimini | Congresso Pd, nasce il comitato per l'outsider Civati

 

E' nato a Rimini il comitato che sostiene la candidatura di Pippo Civati alla segreteria nazionale del Pd. Gli organizzatori si sono già visti. "Martedì scorso, una sessantina di iscritti, tra cui molti giovani, hanno partecipato in massa alla prima riunione del comitato", annunciano fiduciosi i propotori anche del dato che arriva dal profilo Facebook con 200 iscritti. Alla riunione, tra gli altri, l’assessore provinciale Fabio Galli, il sindaco di Riccione Massimo Pironi, l’assessore riccionese Pruccoli, il sindacalista Cgil Massimo Fusini e il consigliere di Rimini Massimo Allegrini.
In vista del congresso, “abbiamo deciso di non esprimere candidature di bandiera”, spiega il coordinatore del gruppo, il riccionese Mauro Masi. “Crediamo sia sbagliato confondere i livelli locali col nazionale, non vogliamo fare il solito errore di scegliere le persone con i bilancini delle correnti. Valuteremo soltanto chi sul territorio è più idoneo a ricoprire il ruolo di segretario, senza alcun preconcetto”.

tortora-scuroRimini | Pd, i renziani lunedì a congresso per esprimere il loro candidato alla segreteria provinciale

 

Al Caffè Cavour in centro a Rimini per il primo brindisi al comitato che sosterrà la candidatura di Matteo Renzi alla segreteria nazionale del Pd non ci sono solo i già noti Samuele Zerbini, Mattia Morolli e Alessandro Belluzzi, Marco Pallaoro, Paolo Russomanno, insomma i primi. Tra i vip oggi c'erano anche l'assessore comunale Roberto Biagini e il capogruppo in consiglio comunale Marco Agosta. E ancora l'assessore ai turismo del Comune di Riccione Simone Gobbi, il sindaco di Mondaino Fabio Forlani, e diversi altri sostenitori. Una ventina circa.

 
Non rispondono alla domanda che tutti hanno in punta di lingua. "Oggi siamo qui per presentare il nostro programma - annuncia subito Zerbini - perché è la cosa importate. Lunedì alle 18 saremo in assemblea nella sede provinciale del Pd per eleggere il nostro candidato alla segreteria provinciale, ma ad oggi non possiamo darvi questo nome". Quindi, spiega Belluzzi, "noi ci candidiamo a sostenere la candidatura di Matteo Renzi alla segreteria nazionale e ci candidiamo alla segreteria provinciale. Ci candidiamo non come corrente, ma come gruppo perché nella gestione di un partito e nella amministrazione di una città non funziona se ci sono uomini soli al comando".


Uno scossone che ha portato alla nascita del comitato sono stati i numeri dei tesseramenti provinciali, "ad oggi mi sembra 1.700 iscritti con un calo del 30, anche 40, per cento. Questo è successo perché dopo aver sbagliato nessuno ha riconosciuto di aver sbagliato", continua Belluzzi. Ci sono poi la questione della segreteria comunale vacante da un anno e mezzo e c'è anche lo scollamento tra Rimini e il resto della provincia a far capire che le cose nel Pd non vanno molto bene, sottolineano in molti al Cavour.


L'altra vera molla, però, che ha fatto saltare in piedi i renziani è la vicinanza delle elezioni amministrative in diversi comuni, in particolare in Valconca. "Lì si va a votare in un momento in cui noi non siamo capaci nemmeno dis celliere un segretario - continua Belluzzi - lì si vede proprio come il partito sia scollato e il grande pericolo a incombere è il popoliamo dei 5Stelle. Chi li terrà a freno?".


Tra i vip che sembrerebbero aver annunciato sostegno a Renzi per la segreteria nazionale, infine, anche il sindaco di Rimini Andrea Gnassi e il presidente della Provincia Stefano Vitali, assenti oggi. "Gnassi e Vitali?", domanda Zerbini. "Non pervenuto", si risponde da sé. "Qui sono tutti benvenuti, non siamo chiusi, aspettiamo notizie", è sempre il consigliere comunale riminese a lanciare il sasso. "Noi vogliamo cambiare - si spiega meglio Belluzzi - e sappiamo bene che da soli non possiamo farlo. Allo stesso tempo siamo consapevoli dei nostri valori che non svendiamo", ovvero: non ci staremo "a fare da foglia di fico" per eventuali riposizionamenti.

rossoRimini | Gdf sequestra 100 chili di stupefacenti a Forlì

 

Ventiquattro chili di eroina pura, 67 chili di eroina tagliata e 10 chili di cocaina sequestrati. E' il risultato del blitz antidroga che ha portato la Guardia di finanza di Rimini a scoprire in provincia di Forlì una vera e propria raffineria di sostanze stupefacenti destinate al mercato della riviera romagnola. Tre le persone arrestate in flagranza di reato. Sequestrati anche 170 chili di sostanza da taglio, 5 centrifughe in acciaio, 4 stampi per panetti di droga, 5 bilance elettroniche, una pressa industriale e tutto il materiale termoplastico per il confezionamento sottovuoto. L'operazione, denominata "100%" e coordinata dalla procura di Forlì, ha preso le mosse dai controlli su alcuni soggetti con un tenore di vita non in linea con i redditi dichiarati. Le attenzioni degli investigatori si sono concentrate, tra gli altri, su F.C., 26 anni, ed R.M., 24 anni, entrambi nati in Albania ma residenti da tempo nella provincia di Rimini. I due, pur non essendo impegnati in alcuna attività lavorativa, durante la giornata con l'auto intestata ad un amico si muovevano continuamente nei vari comuni della provincia: seguiti sino a Roncofreddo, sono stati visti entrare in una grande casa colonica, dopo aver parlato a lungo con una terza persona. Dagli accertamenti e' risultato che l'immobile era di di proprieta' di M.B., 55 anni, imprenditore agricolo con precedenti per spaccio di droga. Insospettiti dalle modalità guardinghe utilizzate dai due albanesi, da oltre sei ore nella casa, e dall'atteggiamento dello stesso proprietario, i militari hanno deciso di fare irruzione ipotizzando che all'interno dell'immobile fosse occultata della droga. Intuizione rivelatasi esatta: i due albanesi, muniti di mascherine e guanti, stavano tagliando la sostanza stupefacente con caffeina e paracetamolo, tanto che il pavimento del laboratorio e gli stessi trafficanti erano completamente cosparsi di sostanza da taglio. La perquisizione ha portato anche al sequestro di una pistola CZ modello 99 calibro 9X19 "parabellum" illegalmente detenuta e di oltre 100 cartucce, nonché di un'autovettura e della raffineria. (Agi)

Sabato, 05 Ottobre 2013 11:04

GIORNALAIO 05.10.2013

giornalaioSpiagge, parla Pier Paolo Baretta. V peep, arriva l'emendamento che stoppa la Corte costituzionale. Lampedusa, il racconto dal peschereccio riminese. Fondazione Carim, Marchioni entra per la Provincia 

 

Spiagge, ilRestodelCarlino (pp.6-7) intervista il sottosegretario della svolta, Pier Paolo Baretta. "DOPO la fiducia al governo porterà avanti la sua crociata della vendita delle spiagge? «Non è una crociata, noi abbiamo lanciato una proposta — risponde il Sottosegretario a Economia e Finanze, Pier Paolo Baretta (Pd) —, nel tentativo di sistemare il problema del Demanio». Non riguarda solo gli arenili. «Abbiamo affrontato il tema del patrimonio nel ‘Decreto Fare’ introducendo la possibilità che i Comuni possano chiedere allo Stato la disponibilità di beni pubblici. E’ quanto ha fatto il Comune di Rimini rispetto al lungomare. Inoltre dialoghiamo con il ministero della Difesa riguardo ai beni militari». E il demanio marittimo? «Quest’ultimo si articola in problematiche molteplici, come le pertinenze, che stiamo affrontando, e le concessioni». Lei ha proposto di vendere parte delle spiagge agli attuali titolari, i bagnini. Conferma? «Non ho mai fatto direttamente dichiarazioni pubbliche su questo tema, questa è la prima intervista che rilascio. Ma confermo». C’è chi teme prezzi di saldo. «Intendiamo vendere, non svendere. Con priorità per gli operatori attuali. E’ una delle strade che stiamo valutando»". Intanto per alcuni bagnini si prospetta quella che potrebbe essere la soluzione, oppure no. "PER loro la Direttiva Bolkestein potrebbe essere solo un brutto ricordo. Sono alcuni bagnini della zona sud di Riccione, alcuni dei quali pronti a comprare la spiaggia. In questo caso non c’è nessuna forzatura alle norme in materia di demanio. Se l’idea alla quale sta lavorando il sottosegretario Pier Paolo Baretta al momento rimane una ipotesi, i bagnini riccionesi la stanno anticipando. Partendo dal confine con Misano e procedendo verso nord, ci sono oltre trenta stabilimenti che insistono per una parte su terreni privati. Sono le aree Ceschina. In estate l’amministrazione della proprietà ha contattato i bagnini chiedendo se erano intenzionati ad acquistare le aree sulle quali insistono parti degli stabilimenti. Un ultimatum perché in autunno la proprietà vuole andare all’incasso. Se i bagnini diranno no, i Ceschina cercheranno altrove acquirenti".

 
V peep. "E' partito in Parlamento il lavoro per cercare di risolvere il problema del riscatto degli alloggi Peep. Nella conversione del decreto legge sull'Imu e nella legge di stabilità in via di approvazione si potrebbe infatti introdurre la possibilità di rideterminare i criteri che definiscono il corrispettivo per riscattare la proprietà nelle aree Peep… L'emendamento al decreto Imu, in particolare, vuole dirimere le controversie e definire in modo chiaro il metodo di calcolo del corrispettivo da pagare all’amministrazione comunale per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di piena proprietà sulle aree Peep. Con l'emendamento si propone che il corrispettivo delle aree cedute in proprietà venga fissato al 60 per cento del valore determinato dividendo per due (questa la novità) il valore venale del bene", NuovoQuotidiano (p.4).

 
Lampedusa, il racconto dei pescatori lampedusani residenti a Rimini. "“Quando il barcone è naufragato le più vicine alla tragedia erano due barchette di turisti che pescavano calamari. Quei disperati si gettavano in mare, ma loro non potevano imbarcarli perché erano piene e non avevano la capienza necessaria. Avrebbero potuto ribaltarsi, insomma”. E cosa hanno fatto? “So per certo che le prime chiamate di soccorso sono arrivate proprio da chi era a bordo di quelle barchette”. I pescherecci? “Parlo per i nostri. Durante l’emergenza due erano attraccati ed impossibilitati a muoversi. In mare c’era invece l’Angela C. che ha raccolto 16 persone vive e 2 morte. Gli altri due stavano per muoversi quando nel frattempo sono arrivati i soccorsi ed un loro intervento sarebbe stato inutile”", LaVocediRomagna (p.11).


"«DOPO la Ricorrenza dei morti sul ponte di via Coletti si transiterà a senso unico alternato. La struttura viene monitorata ogni giorno, in caso dovesse cedere di un solo altro centimetro scatterà la chiusura immediata sino alla installazione del ponte Bailey, pronto dal prossimo luglio». Lo ha detto l’assessore alla Mobilità Roberto Biagini, rispondendo alle domande dei consiglieri in commissione, che chiedevano lumi su rischi per chi transita. La demolizione resta fissata a gennaio. «Entro l’estate — aggiunge Biagini — sarà ultimato il Bailey (prefabbricato di tipo militare, ndr) da 1,5-2 milioni». Ma va ancora fatto l’appalto, previsto a gennaio. Il ponte ‘instabile’ viene monitorato dall’equipe del Politecnico di Ancona e della Protezione civile di Bologna. L’assessore ha detto che la giunta si è affidata ai referti dell’architetto Daniele Fabbri, responsabile del procedimento: «Sapevamo che la sopravvivenza del ponte di via Coletti era limitata, il professor Fabrizio Davì (di Ancona, ndr) già nel suo rapporto del 2010 scriveva che sarebbe durato non più di 3-4 anni. Dopo l’alluvione del 24 giugno è stato necessario fare il punto, più che il traffico è l’asta fluviale ad influire sulla stabilità. Con un’altra piena magari lo chiudiamo, ma non fasciamoci la testa prima di rompercela»", ilCarlino (p.13).


Delfinario. "Nuovo disco rosso per il Delfinario di Rimini. Ieri il Tribunale del Riesame ha rigettato anche la richiesta di dissequestro dei quattro cetacei avanzata dai legali della proprietà della struttura a nome della società, non più tardi di lunedì gli stessi giudici avevano respinto la medesima domanda per conto però del legale rappresentante, Massimo Muccini… “Ricorreremo in Cassazione. Prendiamo - ha affermato Massimiliano Bacillieri, uno dei legali della proprietà - atto di questo nuovo pronunciamento, che francamente non ci aspettavamo. Evidentemente abbiamo colto nel segno. Stiamo già predisponendo il ricorso alla suprema Corte, ricorso che depositeremo entro giovedì prossimo”", NQ (p.4).

 
Fondazione. "Con Patrizia Mini, Fabio Bonori e Massimo Panozzo la Fondazione Cassa di Risparmio completa così l’organico del consiglio generale, praticamente il “parlamentino” di Palazzo Buonadrata. L’assemblea dei soci, presieduta dall’avvocato Massimo Pasquinelli, si è riunita ieri pomeriggio. All’ordine del giorno la designazione dei tre nuovi membri del consiglio generale di sua spettanza, dopo il passaggio di Ferdinando Piccari, Gianluca Spigolon e Raffaella Balzi nella squadra del consiglio di amministrazione", LaVoce (p.19). "DA MONTECITORIO a palazzo Buonadrata. Una poltrona sicuramente più scomoda quella che attende l’ex parlamentare riminese Elisa Marchioni, scelta per rappresentare la Provincia all’interno del rinnovato consiglio generale della Fondazione Carim. La Marchioni, che va a sostituire così Raffaella Balzi (entrata a far parte del consiglio d’amministrazione della Fondazione) non è l’unica novità del ‘parlamentino’ della Carim", ilCarlino (p.11).

 
Pio Manzù a Rimini 26 e 27 ottobre, dedicato al dialogo tra oriente e occidente. "Il motto dal quale parte l’edizione di quest’anno delle Giornate è quanto mai attuale, ovvero quello suggerito dalla riflessione di Edgard Morin, cioè di “educare all’era planetaria”. Morin, che è stato ospite delle Giornate nel 1983, tornerà a Rimini e racconterà la sua esperienza di educazione globale e il bisogno di un nuovo linguaggio per un nuovo dialogo. Si parte sabato 26 ottobre con due tavole rotonde, la prima la mattina dal titolo “Dignità e contributo della cultura araba nel dialogo con l’Occidente”. Sono attesi tra gli altri gli interventi di Mauro Ceruti, Giuseppe Conte, Hassan Hanafi, Zouhir Louassini, Abdelwahab Meddeb, e Lucetta Scaraffia. Nel pomeriggio si discuterà invece de “L’anello sostenibile di un nuovo approccio tra Europa e Paesi Arabi”, con Hubert Jaoui, Barbara Mazzolai, Mario J. Molina e Nicola Pugno. Sempre sabato 26 ottobre, nell’area talk show si parlerà di “Incontri: il ruolo delle fedi, ovvero una proposta dialogica”, con Franco Cassano, Mostafa El Ayoubi, Izzedin Elzir e Paola Gandolfi. Domenica 27 ottobre verranno consegnate le onorificenze", LaVoce (p.12).

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