Pesche e nettarine, parola a Laura Rangoni

Mercoledì, 19 Settembre 2012

13

Pesche e nettarine, parola a Laura Rangoni


Uno dei frutti più tipici dell’estate è la pesca. I cultivar più tardivi maturano però per tutto settembre, dando un ultimo tocco di colore e freschezza alle nostre tavole, prima dell’arrivo del freddo e dell’inverno.
Secondo alcuni, sarebbe stato Alessandro Magno a portare il pesco in Europa. Secondo altri, la diffusione dell’albero dipenderebbe dai greci o da una spedizione militare cinese in Afghanistan. Indipendentemente da come sia andate le cose, il pesco ha trovato il suo habitat naturale in Italia, soprattutto in Emilia-Romagna, regione in cui vengono prodotte le pesche e le nettarine Igp. I primi pescheti vennero coltivati proprio in provincia di Ravenna a fine dell’Ottocento.


Le pesche si differenziano dalle nettarine o pesche-noci perché hanno una buccia tomentosa, “pelosina”. Entrambe possono essere sia a polpa gialla che bianca. In cucina, la differenza tra le due varietà di frutto, per Laura Rangoni, giornalista e scrittrice, è che «le nettarine credo siano più usate in quelle ricette, dolci, insalate o marmellate, nelle quali sia più comodo evitare di sbucciare il frutto. Infatti, nella buccia risiede parte del sapore particolare delle nettarine e il fascino del colore, che è importante, soprattutto nelle decorazioni».


Importante, sia per le pesche che per le nettarine, è scegliere il frutto giusto. «Si possono scegliere in base al sapore, più o meno accentuato o a seconda della caratteristica che si vuole dare al piatto – spiega la giornalista – Ma anche in base alla consistenza, soprattutto nelle insalate. O ancora, in base all'innegabile comodità delle nettarine, che non richiedono di essere sbucciate. Io le annuso, e devono avere un forte profumo, quando posso le tocco, e devono essere sode ma non troppo dure».


Una volta scelta la frutta giusta, non rimane che gustarla al meglio. Pesche e nettarine vengono di solito mangiate fresche o usate come ingrediente di dolci, marmellate o macedonie. Si possono utilizzare anche per ricette più originali: «A me piace particolarmente aggiungere qualche fettina di nettarina nelle insalate, assieme a lamelle di mandorle. Anche un semplice arrosto aromatizzato alle pesche diventa subito un piatto unico. Da provare poi, secondo me, nel risotto». Meglio allora approfittare delle ultime pesche e mettersi subito a sperimentare.


Carlotta Mariani