rossoIl Tar annulla l'aggiudicazione dell'aeroporto ad Airiminum

La notizia è clamorosa e densa di funeste conseguenze per l'aeroporto e per l'economia intera della Provincia di Rimini. Il Tar dell'Emilia Romagna ha annullato l'aggiudicazione ad Airiminum della gara per la gestione dell'aeroporto di Rimini. Contro l'aggiudicazione aveva presentato ricorso il Consorzio Per Lo Sviluppo dell’Aeroporto di Rimini San Marino S.C.R.L., uno dei quattro soggetti che avevano partecipato al bando.

Secondo i giudici del Tar l'Enac "avrebbe dovuto inserire nel bando i requisiti minimi di capacità ed esperienza per la partecipazione alla gara – es. precedenti gestioni di complessi aeroportuali o di complessi similari – in modo da impedire l’aggiudicazione del servizio in favore di soggetti privi di qualsiasi professionalità nella specifica materia o in materia analoga". Quindi il ricorso è accolto, il bando è annullato e di conseguenza anche l'aggiudicazione.

 

A chi faceva osservare che Airiminum mancava di questa esperienza, i dirigenti della società hanno sempre risposto che tale esperienza non era richiesta dal bando dell'Enac. E ora arriva il Tar a dire che l'Enac sbagliava, che per una gara di quel tipo le capacità tecniche sono un requisito essenziale.

 

Airiminum per il momento commenta con una laconica dichiarazione del presidente Laura Fincato: “Abbiamo appreso in queste ore il giudizio del TAR di Bologna. I nostri legali stanno procedendo ad un attento esame anche allo scopo di predisporre il ricorso al Consiglio di Stato”.

 

neroBonaccini: endorsement per Gnassi e società unica per le Fiere

 

 

E alla fine è arrivato anche un piccolo endorsement per il sindaco Andrea Gnassi. In conferenza stampa, il presidente della giunta regionale dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini non ha voluto rispondere sul tema delle candidature per le amministrative 2016 però ha osservato che a lui pare che il sindaco abbia lavorato bene in questi anni. Quindi…

 

Un altro messaggio politico al territorio Bonaccini lo ha lanciato parlando di Macfrut, la fiera che è stata trasferita da Cesena a Rimini e che quest’anno conosce un aumento del 30 per cento di superficie espositiva. Un successo che consente a Bonaccini di sottolineare che fra i territori vicini vale di più la collaborazione rispetto alla competizione, e che fra gli obiettivi del suo mandato c’è quello di arrivare ad una unica società di gestione delle fiere della Regione.

 

Bonaccini, accompagnato dalla giunta, è arrivato a Rimini nell’ambito di un tour nelle province della Regione, ed è arrivato con una valigetta piena di milioni.

Al mattino è stato a Bellaria per verificare la situazione nei tratti di costa colpiti dalla mareggiata del febbraio scorso Quindi è stato in vista al Ceis, a pranzo a San Patrignano, nel pomeriggio incontro con tutti i sindaci a Montescudo e conclusione a San Giovanni in Marignano.

Bonacchini ha ricordato che per interventi di messa in sicurezza a seguito dei danni del maltempo sono stati stanziati 9,3 milioni per 120 cantieri in diversi Comuni della Provincia.

 

La costa riminese, in particolare Bellaria, Rimini Nord, Riccione e Misano Adriatico sarà interessata da un maxi intervento di ripascimento costiero con sabbie sottomarine, finanziato da 18,5 milioni di risorse statali ai quali la Regione ha aggiunto un milione e mezzo.

Nell’ambito del Piano nazionale contro il dissesto idrogeologico, la Regione ha proposto per la provincia di Rimini 44 interventi che costeranno 77 milioni (questi però devono essere finanziati).

 

Quanto al turismo, Bonaccini ha confermato che la Regione investirà nel 2016 15 milioni per azioni di promo-commercializzazione della costa ed in particolare si farà un grosso intervento da un milione in Germania per assecondare e potenziare i segnali di ripresa del turismo tedesco in Riviera.

Due milioni sono stati destinati ad un fondo, costituito per la prima volta, per la bellezza delel città turistiche (dall’arredo urbano al verde pubblico). L’assessore al turismo Andrea Corsini, da parte sua, ha detto che nell’ambito della riforma della legge 7 sarà introdotto un nuovo sistema di rilevazione dei dati del turismo, con un occhio ai dati qualitativi oltre che ad arrivi e presenze.

 

Infine il capitolo salute. Nel 2015 sono stati realizzati 6,9 milioni di investimenti, destinati alla Casa Residenza per Anziani di Novafeltria e all’adeguamento delle centrali di sterilizzazione dell’Ospedale Infermi di Rimini.

8bAeroporto di Rimini, pochi passeggeri e zero kg di merce

 

 

E’ stata una ripartenza a rilento per l’aeroporto di Rimini. La presidente di AiRiminum Laura Fincato, in una intervista al Resto del Carlino – afferma: “Se quest’anno chiuderemo con 200mila passeggeri, l’anno prossimo puntiamo ai 700mila, aumentando i voli dall’Europa e da altre destinazioni, e rafforzando il mercato russo”.

 

Duecentomila passeggeri in nove mesi di attività (lo scalo ha riaperto lo scorso 1 aprile) non sono nemmeno la metà di quanto (493.310)  è riuscito a fare il curatore fallimentare Renato Santini nel periodo (26 novembre 2013- 31 ottobre 2014) dell’esercizio provvisorio. E le valutazioni di Fincato sono certamente all’insegna dell’ottimismo considerando che al 31 luglio 2015 i passeggeri erano solo 76.717.

 

L’elenco delle ragioni di tale bilancio poco lusinghiero sono attribuite alla crisi del rublo e del mercato russo, alla concorrenza di Ancona giudicata sleale. Anche se – sottolinea Fincato – “i conti sono in ordine”.

Il mercato russo da altre parti sembra però essere florido. Aeroflot ha annunciato che dal prossimo 25 ottobre passerà da uno a due voli giornalieri dall’aeroporto di Bologna per Mosca nei giorni di mercoledì, venerdì, sabato e domenica.  La Aeroflot, inoltre, acquisterà al prezzo simbolico di un rublo il 75 per cento della Transaero, una delle compagnie che garantiscono i collegamento Rimini-Mosca, anzi l’unica che potrebbe continuare a volare una volta terminata la stagione estiva. Fra gli osservatori del mondo aeroportuale c’è chi sostiene che una delle conseguenze dell’acquisizione di Transaero da parte di Aeroflot potrebbe essere la chiusura dei collegamenti con Rimini, visto il potenziamento su Bologna. E per il Fellini non sarebbe una bella prospettiva.

 

La presidente di AiRiminum, nel fare il quadro di questo anno poco confortante, aggiunge che “C’è moltissimo da fare, per lo scalo di Rimini e non parlo solo di voli e passeggeri”. Non precisa quale sia questo “altro”, se le condizioni dello scalo (bisognoso di profonda ristrutturazione) o se l’attività cargo che, a quanto risulta, pure non ha brillato.

Anzi, a dire il vero non è mai partita. Se nel periodo della gestione Santini sono stati movimentati 500 mila chilogrammi di merce, dal 1 aprile di quest’anno non sarebbe transitato nemmeno un chilogrammo. A Inter-Vista risulta che un operatore riminese, la società Stele, per fare le proprie spedizioni deve mandare camion carichi di merce fino a Francoforte e da lì imbarcare il carico sugli aerei in volo verso la Russia.

 

Ma a quanto pare non è la sola società Stele a trovarsi in queste condizioni, gli stessi aerei che partono per la Russia trasportano solo i passeggeri, con grave danno economico per i vettori che non possono trarre vantaggio da questo business.

C’è da dire che fra i programmi generali enunciati in varie occasioni, tra cui l’ultima la conferenza stampa del 9 maggio in aeroporto, AiRiminum aveva sempre inserito la volontà di rilanciare il traffico cargo. Fra i rilievi mossi ad Aeradria nello studio predisposto a suo tempo da Eurafrica Merchant (la società nel cui capitale sociale figura anche Leonardo Corbucci, amministratore delegato di AiRiminum) c’era appunto anche quello di non aver sviluppato adeguatamente il traffico cargo. Il cambio di gestione doveva essere l’occasione per documentare con i fatti che la musica è cambiata.

 

Evidentemente c’è stato un intoppo. L’ipotesi che circola fra quanti si interessano di trasporto per via aerea è che la società AiRiminum non sia ancora riuscita ad interfacciarsi adeguatamente con il sistema della Dogana per il rilascio della complessa documentazione che serve per far viaggiare le merci su un aereo. I dirigenti di AiRiminum probabilmente smentiranno, però è un fatto che alcuni spedizionieri sono costretti a rivolgersi ad altri scali.

Si potrebbe aggiungere che sul sito web dell’aeroporto non c’è un briciolo di informazione destinata a chi deve trasportare merci. Abbiamo detto “si potrebbe” perché in realtà il sito, a più di cinque mesi dalla riapertura dell’aeroporto, presenta ancora un’immagine desolante, non certo adeguata al rango di scalo internazionale e di uno dei maggiori distretti turistici d’Europa.

 

Fra le tante cose da fare cui accenna la presidente Fincato c’è sicuramente anche quello di un sito web che dia almeno l’idea che a Rimini c’è un aeroporto funzionante.

Quanto al resto degli investimenti, certamente più sostanziosi, si potranno fare se i soci metteranno mano finalmente al portafoglio. Al 18 agosto dei 12 milioni del capitale sociale, solo 3.363.000 erano stati sottoscritti e solo 1. 171.750 era stato effettivamente versato.

 

Nell’aprile scorso, l’amministratore Leonardo Corbucci, in una lettera al direttore de Il Fatto Quotidiano, aveva scritto: “Entro la seconda metà di maggio (solo dopo 45 giorni dalla apertura dell’aeroporto anche se in aprile l’aeroporto è stato effettivamente operativo solo per 9 giorni, con un unico aereo in arrivo da Mosca, per un totale di 18 voli), AIRiminum 2014 si trasformerà in società per azioni rafforzando ulteriormente gli strumenti finanziari a disposizione del management di AIRiminum 2014 in quanto, oltre al versamento di ulteriori decimi da parte degli attuali soci, potrà fare affidamento su altre risorse patrimoniali apportate dai soggetti che fin dall’inizio hanno manifestato interesse nel progetto di AIRiminum 2014 e da nuovi soggetti (sempre più numerosi) che in questi giorni stanno chiedendo con insistenza di entrare nel capitale”. Stando alle visure camerali del 18 agosto, ancora non c’è traccia della Spa e del conferimento di ulteriori risorse.

Sabato, 12 Settembre 2015 09:30

giornalaio, 12 09 2015

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Misano, tanti Vip in pista | Il Tar non riapre il Cocoricò | Finto Bergoglio a San Marino

Tanti Vip per il Dottore. Per il Motogp di Misano sono attesi molti Vip, dai campioni di altre discipline sportive al presidente della Lombardia Roberto Maroni e a quello di Confindustria Giorgio Squinzi. C'è anche chi spera di veder arrivate Brad Pritt, tifoso sfegatato di moto. Si è anche scatenata la  caccia al pass gratuito per vedere Valentino Rossi all'opera. "Non solo chiedono il biglietto gratis, ma anche quello in prima fila vicino ai piloti" racconta il sindaco di Misano, Stefano Giannini. (IlCarlino)

Rimini Calcio salva.Trovato l'accordo fra il presidente Fabrizio De Meis e i fratelli Franchini, soci della vecchia società, che avevano mandato un decreto ingiuntivo di 180 mila euro. L'accordo è su una sponsorizzazione pluriennale (Corriere)

Il Tar non riapre il Cocoricò. Il Tar ha respinto definitivamente il ricorso contro la chiusura. «L’iniziativa economica privata – hanno scritto i giudici – non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale e quindi non deve provocare danni sproporzionati all’ambiente e alla salute e alla sicurezza pubblica».(IlCarlino, Corriere, LaVoce)

No alla Tassa di soggiorno nel calderone. Rimbalzano da Roma notizie su un possibile aumento della tassa di soggiorno e c'è il timore che parte dell'introito voglia assorbirlo il Governo. Comune e albergatori fanno quadrato: l'imposta non deve finire nel calderone nazionale. A Rimini frutta oltre 7 milioni che sono destinati al piano per la balneazione, cioè le fogne. (Corriere, IlCarlino, LaVoce)

Sovrappasso in via Roma. Per superare la strozzatura del Fila dritto (l'attraversamento pedonale da parco Ausa a Parco Cervi) l'amministrazione sta pensando ad un sovrappasso in via Roma. E' il motivo per cui è stato scartato il parcheggio Cervi come sede del mercato ambulante. (Corriere)

Controlli nei locali pubblici. Nessuna volontà di accanimento contro i locali, ma solo rispetto delle regole. Ieri in commissione si è discusso dei controlli della polizia municipale. D'ora in poi, ha informato l'assessore Jamil Sadegholvaad, sul sito web del Comune saranno pubblicati i criteri dei controlli periodici, così i locali sanno a cosa stare attenti.  Molti controlli sono determinati da esposti: saranno presi in esame sono quelli non anonimi. (Corriere, IlCarlino, LaVoce)

Bergoglio compra gli occhiali a San Marino. L'attore imitatore Carlo Frisi, nelle vesti di papa Bergoglio, è entrato in un negozio di ottica a comprare un paio di occhiali. Il relativo video spopola sul web. Frisi nel nuovo spettacolo del Bagaglino farà anche l'imitazione di Francesco. (IlCarlino)

Riccione, lascia il capitano De Lise. Il capitano dei carabinieri Antonio De Lise lascia Riccione per andare a comandare la compagnia di Giugliano, in Campania, in piena zona di camorra. Mai subito pressioni a Riccione? "Solo per il caso Cocoricò, non le ho subite, le ho sentite. Una pressione percepita, soprattutto quando ci si rende conto che si sta toccando un locale alla ribalta e sapere che c’è un’interrogazione parlamentare può condizionare. Ma nessuno ha mai provato a influenzarmi". (IlCarlino)

L'ultimo dei Vitelloni. Il sindaco Andrea Gnassi ricorda Franco Interlenghi, l'attore scomparso l'altro ieri. Era l'unico sopravissuto del cast de I Vitelloni (Corriere)

Giovedì, 10 Settembre 2015 10:32

giornalaio, 10 09 2015

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Frode fiscale in aeroporto | L'estate nera delle "disco" | Nuovo aumento di capitale per la Carim

 

 

 

Frode fiscale in aeroporto. La Guardia di Finanza ha denunciato 17 persone accusate, a vario titolo, di corruzione, falso in atto pubblico, violenza privata, estorsione, ricettazione e divulgazione di notizie che dovevano rimanere segrete. Negli anni fra il 2011 e il 2013 avevano messo in atto un meccanismo che mirava ad eludere le norme sulla Tax Free: le merci che sembravano partire per un paese extra Ue in realtà restavano in Italia ed erano vendute in nero. Protagonisti della vicenda: due funzionari dell’Agenzia delle Dogane corrotti, un avvocato riminese che ‘soffiava’ agli indagati, spedizionieri compiacenti, stangone ucraine più furbe del diavolo e picchiatori legati al clan dei Casalesi. Probabilmente la mente organizzativa era in Russia ma fin lì gli inquirenti non sono potuti arrivare.  (Corriere, IlCarlino, LaVoce)

"Non riaprite il Cocoricò".Nel giorno in cui il Tar è chiamato a decidere sul ricorso contro la chiusura presentato dal Cocoricò, i genitori di Lamberto Lucaccioni, il 17enne morto per droga, rivolgono un appello ai giudici: in nome di nostro figlio, non riaprite quel locale. Intanto spunta un testimone che avrebbe visto i buttafuori trascinare nel parcheggio il ragazzo che aveva accusato dei dolori (Corriere)

 

L'estate nera delle discoteche. IlCarlino ha raccolto due pareri. Roberto Buffagni e Marco Tiraferri, titolari della Villa Delle Rose e del Peter Pan, osservano: «Se l’estate per noi è andata molto bene è merito di tre fattori: bel tempo, gli investimenti artistici e la nuova regolamentazione dei locali del Marano». Pertanto a mezzanotte la spiaggia si deve spegnere e il divertimento continuare solo nelle discoteche. L'assessore al turismo Andrea Corsini replica: "Le discoteche del Riminese si sono appiattite, hanno perso smalto. Meno investimenti, meno idee. E nel frattempo è andato in crisi il modello ‘classico’ della disco".(IlCarlino)

Pomeriggi violenti. Per punire l'automobilista di una manovra azzardata, scende dalla propria Bmw e lo colpisce a manganellate. Poi si allontana a tutta velocità, senza preoccuparsi delle conseguenze. La polizia è poi riuscita a rintracciarlo: si tratta di un giovane albanese che la sera prima era stato salvato da una overdose (Corriere)

 

Notti violente. Tre giovani turisti sono stati brutalmente aggrediti a calci e pugni da un 27enne siciliano e da un 23enne tunisino. Nel parapiglia è anche volata una bottigliata e uno dei tre giovani è finito in pronto soccorso con brutti tagli alla testa e al collo. Tutto sarebbe nato da un litigio scoppiato fuori da un locale di Marina Centro a causa di alcune ragazze, che avevano destato l’interesse di entrambe le parti. (ilCarlino)

 

Video contro Start Romagna. Una turista belga ha postato su Internet un video dove denuncia di essere stata trattata come una "terrorista" dal controllore di Start Romagna che le contestava la non corretta obliterazione del biglietto. Lei gli aveva spiegato che la macchinetta aveva emesso il tipico suono di conferma in modo regolare. Non è la prima volta che i metodi dei controllori di Start Romagna suscitano proteste.  (IlCarlino)

Lo scudetto dei Pirati. "Questa è stata un’autentica impresa, abbiamo battuto quattro volte su quattro il Bologna, squadra che veniva data per favorita. Nessuno pensava che potesse prendere una batosta del genere..." Così commenta Cesare Zangheri, ottantatrè anni, industriale del legname, alla guida del Rimini Baseball dal remoto ‘75, quando i suoi Pirati conquistarono il primo scudetto. (IlCarlino)

 

E il calcio cerca di sopravvivere. L'assessore Gian Luca Brasini si è offerto come mediatore fra il presidente Fabrizio De Meis e i fratelli Franchini che hanno fatto pervenire alla società un decreto ingiuntivo da 180 mila euro. La vincenda ha già avuto l'effetto di bloccare i contributi della Lega Calcio e di allontanare gli inglesi che volevano acquistare il 30 per cento (Corriere)

 

Non passa il voto ponderato. In commissione non sono state votate le modifiche al regolamento che introduce il voto ponderato e l'esigenza del numero legale per la validità di una seduta delle commissioni. Le difficoltà dentro il Pd hanno consigliato a quest'ultimo di soprassedere (IlCarlino, LaVoce)

 

Amarcord restaurato. Gran pienone al Teatro Novelli per la prima dell'Amarcord restaurato. Il regista Marco Bertozzi ha definito il film "l'Arca di Noè identitaria della cultura riminese". Il sindaco in apertura ha ricordato gli investimenti culturali del Comune. Facendo l'errore di rivolgersi a Fellini dandogli del "tu".  "Lo puoi fare solo se è un tuo pari, Fellini non è mica tuo cugino" (LaVoce)

 

Aumento di capitale per Carim. Tre anni dopo la maxi ricapitalizzazione per salvare la banca, gli azionisti di Carim si apprestano a mettere di nuovo mano al portafoglio. Dopo i 75 milioni versati nel 2012, nel giro di pochi mesi la Cassa varerà un’altra operazione di aumento del capitale. Anche se ancora non sono decise le forme. Certamente Bankitalia preme (IlCarlino)

 

Paolo Maggioli alla guida di Confindustria Romagna. La nomina prelude alla fusione fra le associazioni di Rimini, Forlì Cesena e Ravenna che dovrebbe avvenire entro il 2017 (LaVoce)

nero

Rinviato il voto sulle norme salva-maggioranza

 

Anche i consiglieri di maggioranza della prima commissione hanno votato a favore del rinvio della votazione sulla proposta di modifica del regolamento del consiglio comunale. A questo punto non si sa se la proposta tornerà mai più o, nel caso tornasse, se sarà identica a quella presentata oggi. Il dibattito svoltosi questa mattina nella prima commissione ha dato l’impressione che quella proposta, il cui fine sarebbe quello di difendere i diritti della maggioranza, non interessasse più di tanto quella stessa maggioranza. La persona realmente interessata, il sindaco, non c’era.

 

La proposta di modifica di regolamento nasce dai ripetuti incidenti di percorso (cioè parere non positivo) che nelle commissioni spesso hanno avuto le proposte della giunta. Un problema determinato vuoi dalle assenze, strategiche o meno, di alcuni consiglieri del Pd, vuoi dal fatto che la maggioranza di quattro anni fa non esiste più, perché i consiglieri dell’Italia dei Valori e di Rifondazione comunista si sono defilati.

 

Ad un problema squisitamente politico, si è cercato di rispondere, a pochi mesi dalla fine della legislatura, con una forzatura: l’introduzione del voto ponderato. Significa che non vale più la regola che uno vale uno, ma uno va la una quota di maggioranza. Alla fine deve essere sempre rispettato il rapporto 60 per cento maggioranza e 40 per cento minoranza. Non solo: è stato proposto il numero legale per la validità delle sedute delle commissioni. Un escamotage che permetterebbe alla maggioranza di non far svolgere le sedute delle commissioni presiedute da un esponente della minoranza e su argomenti non graditi al Pd (vedi alcuni episodi del recente passato della commissione presieduta dalla 5Stelle Carla Franchini).

 

Il dibattito ha visto, come era prevedibile, le minoranze andare all’attacco su questo tentativo di cambiare le regole del gioco in zona Cesarini. Ma anche dai banchi della maggioranza, con Zerbini, sono arrivate riflessioni di questo tipo: vale la pena, a pochi mesi dalla fine, che ci dividiamo e scontriamo su questi temi?

In realtà il voto ponderato tutto sommato risultava anche accettabile, ma l’introduzione del numero legale proprio non era digerito. Per cui quando l’ex leghista Casaei ha proposto il rinvio, tutti si sono accodati.

In una nota il presidente di commissione Nicola Marcello (ex Pdl) osserva: "Non si cambiano le regole statutarie a partita in corso , semmai si cambiano per la legislatura successiva. Come cambiare i punti della vittoria in una partita di calcio a 5 giornate dalla fine del campionato. Poi durante la discussione di oggi, emerge anche, che per tale delibera occorrerebbero 17 voti in Consiglio , cosa che di questi tempi , il PD non ha certamente. Quindi tanto dimenarsi in 1 commissione per non tradurre nulla in consiglio comunale".

Mercoledì, 09 Settembre 2015 09:45

giornalaio, 09 09 2015

giornalaio

Tegola da 180 mila euro sulla Rimini Calcio | Poco pesce e caro | Motogp, cresce l'attesa

 

 

 

Rimini Calcio sul baratro. Il presidente Fabrizio De Meis e l'assessore Gianluca Brasini, insieme, ieri hanno reso noto la tegola che si è abbattuta sulla società: i fratelli Franchini, esponenti della vecchia società, si sono fatti vivi con un decreto ingiuntivo per il valore di 180 mila euro. Era questo il debito che la società aveva con Banca di Rimini e che, secondo gli accordi stipulati un anno fa, non doveva essere pagato da De Meis. La conseguenza è che la Lega Calcio ha sospeso i contributi. I Franchini replicano: "Se lo abbiamo fatto ci sarà un motivo". Brasini ha garantito l'appoggio del Comune a trovare una soluzione  (Corriere)

 

 

E il Cocoricò resta chiuso.Il prefetto ha respinto il ricorso di De Meis contro la chiusura di quattro mesi decretata dal questore. Ora i gestori sperano nel ricorso al Tar la cui udienza è in programma domani. (IlCarlino)

 

 

Il Bikini invece chiude da solo. I gestori hanno fatto sapere che chiudono in anticipo la stagione, senza aspettare l'eventuale chiusura decisa dal questore. "Certe problematiche, con cui siamo costretti a convivere, contro le quali non abbiamo possibità di reazione e di cui siamo vittime, dovrebbero essere risolte diversamente a monte» (LaVoce, IlCarlino)

 

 

Profughi, anche il Comune si muove. In una propria palazzina del centro, il Comune ospiterà tre nuclei famigliari completi, una quindicina di persone. Lo conferma l'assessore Gloria Lisi (Corriere)

 

 

In centro ci sono già. Da ormai un anno 25 giovani di origine africana, provenienti per lo più da Mali, Nigeria e Gambia, sono ospitati presso la Casa della Giovane di via Isotta. Positiva l'integrazione con i residenti. (IlCarlino)

 

 

Poco pesce e a caro prezzo. Nel primo giorno dopo la fine del fermo di pesca, sui banchi del Mercato Coperto poco pesce e a prezzi alti. Non è che manchi la materia prima in mare, ma a Rimini sono venuti gli operatori commerciali delle Marche, dove il fermo è ancora in vigore. Hanno comprato ed i prezzi sono saliti (Corriere, IlCarlino)

 

 

In attesa del Dottore. Conto alla rovescia per il Gran Premio della Riviera di Rimini e della Repubblica di San Marino. Gli organizzatori sperano di superare quest'anno il tetto delle 100mila presenze contro le 88 mila dell'anno scorso. Tribune triplicate per permettere di seguire le performance di Valentino Rossi  (IlCarlino)

 

 

Scout Speed in Valmarecchia. Le auto dei vigili urbani di Santarcangelo, Verucchio e Poggio Torriana saranno dotate di un dispositivo che "legge" la targa degli autoveicoli in movimento e in tempo reale si collega a banche dati per verificare se sono assicurati o sono stati oggetto di furto (LaVoce)

 

 

Profughi nel Montefeltro. Anche San Marino risponde all'appello di papa Fancesco. In un messaggio il vescovo monsignor Andrea Turazzi ricorda di aver già coinvolto la Caritas. "Dovrà essere un'azione realistica e intelligente".  (LaVoce)

7bGardini: Parco del Mare, buona l'idea di liberare la spiaggia, ma...

 

“Non è che quest’anno gli italiani hanno riscoperto il mare – osserva il professor Attilio Gardini, docente di Econometria, a proposito del primo bilancio di stagione stilato da Federalberghi – Il punto è che sul movimento turistico hanno influito fattori esogeni, come per esempio la situazione di impraticabilità di molte destinazioni del mediterraneo e del Nordafrica. Molti turisti italiani che negli anni scorsi andavano in queste località di mare, quest’anno hanno scelto il mare italiano. Il punto è che come Riviera di Rimini abbiamo intercettato poco o niente del movimento turistico estero che non è andato in Nordafrica. Ha preferito altre mete europee”.

 

Il professor Gardini dice che per un’analisi completa dell’andamento della stagione bisognerebbe avere i dati definitivi di luglio e magari anche quelli di agosto, anche se certe tendenze sono comunque ben visibili: il buon andamento degli italiani e la sofferenza sul mercato estero. Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale del turismo, L’Europa meridionale e mediterranea ha visto nei primi quattro mesi dell’anno un aumento del 5 percento, anche se questi sono mesi di bassa stagione. A Rimini la bassa stagione si è vista tutta, con un pesante segno negativo.

 

Rimini continua ad accumulare risultati con il segno meno che si aggiungono agli altri delle passate stagioni. “In effetti – afferma Gardini – Rimini sembra in capace di svolgere il suo ruolo di capitale, anche se bisogna riconoscere che il sindaco è impegnato in un’azione di riposizionamento. Il problema di Rimini è l’obsolescenza delle strutture ricettive, che sono rimaste più indietro rispetto a quelle di altre località della costa. Le scelte urbanistiche dell’amministrazione, orientate a dire stop al cementificio, dovevano avere una visione diversa per la zona mare. In questa zona della città c’è bisogno di rinnovare, di ristrutturare. Abbiamo assoluto bisogno di un’offerta che sia competitiva a livello internazionale”.

 

E infatti è sul quel fronte che le cose non vanno, come si spiega?

 

“Noi siamo penalizzati dal turismo più qualificato, quello formato da professionisti, dalla classe media. Questi scelgono altre destinazioni. A Rimini resta il segmento italiano, che è quello più basso. E come ho già detto altre volte, certi eventi come la Notte Rosa e la Molo Street Parade, attirano solo questo turismo basso. Oggi il turismo internazionale cerca una vacanza che sia anche un’esperienza. E alcuni eventi aiutano più di altri. Barcellona ha fatto migliaia di presenze con la mostra sulla post-t art. A Cadaques si inventano ogni anno qualcosa su Salvador Dalì che lì visse e lavorò. Non c’è bisogno di avere il Guggenheim Museum di Bilbao o eventi culturali di grande impatto per fare turismo culturale. Credo che anche la nostra mancata intercettazione dei turisti che andavano nelle località del Nordafrica dipenda anche dalla nostra incapacità attuale di proporre la vacanza con un’esperienza.”

 

Per tornare ad essere attrattivi per il turismo internazionale il sindaco Gnassi propone il nuovo lungomare all’insegna del wellness. Pensa che possa funzionare?

“Mi sembra difficile. L’idea del Parco del Mare contiene però una soluzione che è interessante. La nostra spiaggia è senza dubbio una delle più belle del mondo: ampia, spaziosa. Uno dei nostri fattori di successo è senza dubbio la spiaggia, che però ha anche un forte punto di debolezza. E questa sta nella grande selva di ombrelloni che continuiamo a mostrare, anche quando nei momenti di pienone di fatto ne sono occupati la metà. Così continuiamo a dare l’idea del “carnaio”, quando di fatto non esiste più. Le spiagge più competitive della Spagna non hanno i servizi sull’arenile, ma a monte, la spiaggia è libera. Ci sono anche spiagge che hanno copiato il modello Rimini, ma in questo caso abbiamo fatto scuola in senso negativo. Quindi l’idea del Parco del Mare di spostare i servizi sul lungomare mi sembra un’idea interessante, ammesso che l’amministrazione reperisca le risorse e riesca a mettere d’accordo albergatori e bagnini”.

 

Lo trova difficile?

“C’è un aspetto del Parco del Mare che forse non è stato sufficientemente analizzato. Per decenni i bagnini sono stati una categoria intoccabile. Chi tocca i bagnini, muore. Ora l’idea del Parco del Mare, con l’invito a mettersi d’accordo per rinnovare un tratto di lungomare, diminuisce il potere contrattuale dei bagnini in favore degli albergatori. È questa forzata alleanza che mi sembra difficile”.

attilio-gardini

Martedì, 08 Settembre 2015 14:13

giornalaio, 08 09 2015

giornalaio

Profughi, Rimini anticipa il papa | Arrestati i tre dell'agguato a Cattolica | Mercato, trasloco in ritardo

 

Rimini anticipa papa Francesco. Domenica il papa ha invitato ogni parrocchia ad ospitare una famiglia di profughi. Già nel luglio scorso il vescovo Francesco Lambiasi aveva dato alla Prefettura la disponibilità di alcune strutture della diocesi. Subito dopo è partito un progetto che sarà presentato il 14 ottobre, festa di San Gaudenzo. La Caritas prenderà in affitto un certo numero di appartamenti che poi darà in gestione alle parrocchie. La Caritas si occupa degli aspetti economici e burocratici, le parrocchie dell'accoglienza e dei rapporti con i profughi.  Il direttore della Caritas don Renzo Gradara commenta: "Se non ci muovessimo prima che gli appelli siano lanciati, come Caritas dovremmo chiudere" (Corriere, IlCarlino)

 

Arrestati i sequestratori di Cattolica. I carabinieri di Riccione hanno arrestato tre napoletani, residenti a Cattolica e a Gabicce, per l'aggressione e il sequestro avvenuti al Bikini. Sono Saverio Luigi Raucci, 37 anni, domiciliato a Cattolica, il nipote 18enne, Nicola Enrico Zupo, e Gennaro Muro, un 32enne residente a Gabicce. Sono accusati di lesioni gravi,  sequestro di persona, detenzione di arma clandestina. Secondo la vittima, gli uomini volevano sapere il nome di un ragazzo coinvolto in una lite a motivo di una ragazza (Corriere, IlCarlino, LaVoce)

 

Mercato, trasloco in ritardo. Il mercato ambulante traslocherà il prossimo mese. Il ritardo, secondo l'assessore Jamil Sadegholvaad, è dovuto all'esigenza di recepire le richieste degli ambulanti che hanno scelto di dialogare con l'amministrazione. Sull'altro fronte, il comitato sostiene che il trasloco è talmente dfficile che sta tornando in auge l'ipotesi dell'Arco d'Augusto. (IlCarlino).

 

Estate, turismo in crescita. Lo afferma la Confesercenti regionale che ha commissionato un'indagine al Centro Studi Turistici di Firenze. In particolare sulla costa le presenze italiane sarebbero cresciute del 2,3 per cento, quelle straniere del 3,9. In generale in Emilia Romagna ci sarebbero stati 700 mila pernottamenti in più (LaVoce)

 

Il "patto" del Lido. A Venezia per seguire la proiezione dell'Amarcord restaurato, il sindaco Andrea Gnassi ne ha approfittato per incontrare il collega Luigi Brugnaro. E al sindaco di Venezia ha parlato di integrazione fra le località della costa adriatica, a partire dalla Notte Rosa, e di possibile collaborazione per l'aeroporto (Corriere, IlCarlino, LaVoce)

Cna, dipendente reintegrata. Una dipendente della Cna, licenziata nel febbraio scorso, è stata reintegrata dal magistrato per un errore nella procedura di licenziamento. Secondo la Cgil tale errore è presente in altri licenziamenti effettuati da Cna Servizi. "Il reintegro - sottolinea - è avvenuto grazie all'articolo 18".  (Corriere)

Il "compleanno" di don Benzi. Un gruppo della comunità Papa Giovanni XXIII si è ritrovato al cimitero di Rimini per ricordare con canti e preghiere l'anniversario della nascita di don Oreste Benzi. Nella giornata di ieri avrebbe infatti compiuto 90 anni.  (Corriere)

A Riccione la villa misteriosa. Una piscina con un autentico muro d’acqua che si alzerà per alcuni metri. Sarà un piccolo ‘lago’ immerso in un giardino da mille e una notte dove si troverà una villa da nababbi. In viale Corridoni all’angolo con via Molari sono pronti a partire i lavori per la villa la cui proprietà dovrebbe essere di alcuni facoltosi arabi  (IlCarlino)

Riccione, fogne e Trc. Dal primo di ottobre via ai lavori alle fogne in viale Ventimiglia, per permettere il prosieguo del cantiere del Trc. «Abbiamo concordato – spiega il primo cittadino, Renata Tosi – il via al cantiere sulla fognatura in viale Ventimiglia dal primo giorno di ottobre. Non è stata una decisione ‘subita’, ma concordata con i cittadini per limitare i disagi». (IlCarlino)

Precipita e muore. Un piccolo imprenditore edile di San Marino, Walter Bonifazi, è morto in seguito ad una caduta dalla scala sulla quale era salito per lavori di potatura nel terreno acquistato per la caccia  (Il Carlino,Corriere,LaVoce)

Venerdì, 04 Settembre 2015 12:07

Dreamini:"Gnassi? Solo effimero e arredo urbano"

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Dreamini:"Gnassi? Solo effimeroe arredo urbano"

 

Prima dell’estate, dopo aver accantonato il progetto di una propria lista civica, Dreamini ha dato vita ad un tavolo al quale siedono esponenti di tutte le forze politiche di centrodestra e di alcune liste civiche. Una intenzione di metodo che al momento sembra essere l’unica novità di questo avvicinamento alle prossime elezioni; e secondo il quale, approfittando dei tempi non ancora maturi per l’annuncio dei candidati, i diversi soggetti si misurano nell’elaborazione di un progetto comune. “In effetti – afferma Sacchini - anche a noi non risultano altri tavoli, ci fossero stati avrei chiesto di essere invitato. In questi mesi abbiamo lavorato ad una elaborazione culturale e programmatica seria, plausibile, che potesse imporsi da sola per la forza dei suoi argomenti. E credo che la plausibilità sia data da una proposta di governo della città che parta da un presupposto culturale. Al centro della nostra proposta programmatica ci sono le dismissioni delle società partecipate, a partire da Fiera e Palacongressi. In questa epoca di risorse pubbliche calanti, le privatizzazioni permetterebbero di avere i capitali da investire nelle grandi opere di cui Rimini ha bisogno e che Gnassi non fa perché si limita all’effimero e all’arredo urbano, tranne un progetto che io ho definito il “pacco” del mare”, del tutto ipotetico perché mancano appunto le risorse” (Sacchini si riferisce al progetto del parco del mare).

 

Quindi secondo lei ci sono le condizioni per creare una coalizione competitiva a quella imperniata sul Pd?

“Le condizioni potrebbero esserci, anche se in questo momento tutto appare ancora troppo fluido e frastagliato. Non solo l’area di centro destra è divisa, nello stesso Pd vediamo che c’è chi lavora per sostituire Gnassi, a parte il fatto che in questo mese di settembre dovrebbero arrivare le decisioni della Procura di Rimini sul caso Aeradria (ci sarà il rinvio a giudizio?) e del Tar sull’aggiudicazione dell’aeroporto ad Airiminum. In questo contesto, con molte variabili in movimento, come si fa ad anticipare una discesa in campo? Meglio lavorare sotto traccia, alla base, approfondendo i temi, allacciando nuovi rapporti, consolidando quelli esistenti”.

 

Provi comunque a rispondere alle domande che Inter-Vista ha deciso di fare a quanti si pongono l’esigenza di un’alternativa al Pd nel governo della città. Qual è il punto in cui l’amministrazione è vulnerabile? E, soprattutto, c’è questo punto?

“Ritengo di sì e, checché se ne dica in città, perché so che lo si dice, questo punto è l’immobilismo. Ripeto: Gnassi sta facendo solo effimero e arredo urbano”.

 

Sta facendo anche le fogne, problema storico di Rimini.

“Un momento: le fogne sono un programma a lunga scadenza che si concluderà solo nel 2020. E non so in quell’anno cosa resterà del turismo di Rimini. Aprioristicamente sono state scartate proposte che avrebbero implicato meno tempo. E poi le fogne non le paga Gnassi, le pagano i cittadini con l’aumento delle bollette”.

 

Quindi giudizio negativo senza appello.

“Dico solo che l’amministrazione Gnassi non ha inciso sul nodo strutturale che è quello delle partecipate: non lo dico io, lo dice il governo Renzi. Solo con la vendita di queste partecipazioni si possono reperire le risorse per far uscire la città dall’immobilismo”.

 

E cioè? Per fare quali opere?

“Questo non è il momento per dirlo. Lo dirà il candidato sindaco quando scenderà in campo. Posso solo assicurare che si tratterà di una proposta che, come si usa dire, buca lo schermo, in modo formale e sostanziale”.

 

Ma siete sicuri che il vostro giudizio sull’immobilismo sia quello della città?

“Sappiamo bene che c’è gente che dice che finalmente abbiamo un sindaco che fa qualcosa. Ma il presunto fare qualcosa di Gnassi rivelerà d’essere un bluff quando faremo le nostre proposte”.

 

Che farà il candidato sindaco. Quindi un’idea ce l’avete di chi possa essere? O no?

“Dovrà essere un uomo nuovo, che certamente non ha mai appartenuto alla vecchia nomenclatura politica. Quindi non un politico, un uomo della società civile, ma con una sottolineatura: che pur non avendo ricoperto incarichi politici, abbia però esperienza della cosa pubblica, dei meccanismi che la governano. Per capirci: un esempio è il sindaco di Bellaria Enzo Ceccarelli, che era stato presidente di Verdeblu, la società pubblico privata per la promozione turistica”.

 

E se il candidato, in forza dei numeri, lo volesse esprimere la Lega?

“Con la Lega sono in corso da tempo rapporti informali. Si sta lavorando insieme e c’è concordanza sul fatto che insieme si deve trovare insieme un candidato vincente. La caratteristica principale è che deve essere vincente, non importa quale casacca politica indossi o non indossi”.

 

Siete consapevoli che senza un accordo fra le varie anime del centro destra all’eventuale ballottaggio ci va il candidato grillino?

“Ne siamo perfettamente consapevoli. Devo comunque dire che in questo momento le premesse per un accordo unitario ci sono tutti. Vedremo cosa ci riserverà il mese di settembre”.

 

Ma se al ballottaggio dovesse appunto arrivare un grillino, che fate, vi astenete, o prendete comunque l’occasione per dare la spallata al potere Pd?

“Ho sempre detto che il nostro tavolo è aperto a chiunque fosse disposto a condividere la nostra impostazione culturale e programmatica: Gnassi compreso! Quindi, di fronte a un candidato grillino che sottoscrivesse i nostri punti irrinunciabili, perché no? Però questo è un parere personale. Del resto, noi non abbiamo mai demonizzato né intendiamo demonizzare nessuno.”

 

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