Mercoledì, 19 Ottobre 2022 08:07

Turismo, agosto col segno meno

(Rimini) Turismo, in agosto meno turisti che nel 2021, quindi ancor meno che nel 2019, tralasciando il 2020 anno della pandemia. Pubblicati i dati dell’Osservatorio regionale relativi al mese simbolo delle ferie. Nella provincia di Rimini lo scorso agosto si sono registrati 692.723 arrivi e 3.962.361 presenze. Secondo i calcoli del Carlino, sono arrivati l’8,2% in meno di turisti rispetto allo stesso mese dell’anno precedente e il 12,8% in meno rispetto al 2019.

Comune per comune, a Rimini gli arrivi sono stati 1.265.523 vale a dire meno 7,1% rispetto ad agosto 2021 e meno 14,8% rispetto ad agosto 2019. Pari a 5.195.824 le presenza, che scendono del 3% rispetto al 2021 e del 12,7% rispetto al 2019. 

La situazione non cambia negli altri comuni della costa. A Riccione per esempio, gli arrivi sono calati del 5,7% rispetto al 2021 e dell’8,1% rispetto al 2019, le presenze sono scede del 3,9% rispetto al 2021 e del 5,7% rispetto al 2019. Cattolica: arrivi -10,1% su 2021 e -13,5% su 2019; presenze -7,4% e -14,2%. Bellaria Igea Marina: arrivi -12,7% su 2021 e -13,3% su 2019; presenze -8,7% e -11,7%. Misano: arrivi -15,3% rispetto a 2021 e -16,4% rispetto a 2019; presenze -10,5% e -13,4%.

Martedì, 18 Ottobre 2022 17:37

Riccione, domani il giorno del centenario

(Rimini) Un invito speciale a tutta la città per il compleanno di Riccione arriva da questa mattina a bordo di un piccolo gioiello della storia dell'automobilismo italiano: una fiammante Fiat 500 Abarth classe 1973. La piccola auto vintage, icona degli anni della spensieratezza delle vacanze degli italiani, percorre da oggi e fino a domani le vie di Riccione con un invito di condivisione e unione nel giorno del compleanno della città, un filo rosso che richiama il cuore intorno al quale la città si stringe insieme per le celebrazioni del Centenario. L'invito a partecipare al "Compleanno del cuore" è rivolto dalla sindaca Daniela Angelini a tutta la cittadinanza sulle note di "Viale Ceccarini, Riccione" di Dino Sarti. L'auto Fiat 500 Abarth è messa gentilmente a disposizione da Giorgio Fanelli dell'Adriatic Veteran Cars Club di Riccione. Il 19 ottobre Riccione celebra il compleanno più atteso da sempre, i 100 anni dalla nascita come Comune autonomo, sancita in data 19 ottobre 1922 con Regio Decreto n. 1439.

Al calar della sera (ore 18:30), lo chalet in stile Liberty di Villa Lodi Fé apre i cancelli al pubblico, svelando il fascino di una bella dimora balneare costruita tra l'800 e il '900. Nel cuore del meraviglioso giardino, La Maquina Parlante di Matteo Scaioli – strumentista, compositore e produttore di Ravenna – diffonderà una musica lieve e nostalgica, dal suono inconfondibile, percepita tra le fronde. Sono note perse nel tempo, recuperate dalla sapiente combinazione tra moderna tecnologia e antichi strumenti a manovella tra cui si distingue il grammofono, a suonare le melodie dai primi anni Trenta fino agli anni Sessanta con i dischi a 78 giri. La Maquina Parlante porta con sé un universo sospeso nei ricordi dove gravitano oggetti recuperati da vecchie soffitte, cantine e mercatini, dischi originali in bachelite provenienti da ogni parte del mondo che il dj set di Matteo Scaioli restituisce al pubblico, con le note inconfondibili regalate dal "graffio" e dall'imperfezione dei dischi.

Il viaggio musicale nel passato segue il filo delle emozioni e si ferma agli anni Cinquanta, con Matteo Faieta che interpreta e canta i grandi successi internazionali, quando il rock and roll e la musica pop si mescolavano con altri generi per conquistare le nuove generazioni. Ad accompagnarlo, nella bella scenografia del giardino, i ballerini Elegant Performer di Riccione Dance Center e i danzatori solisti Sara Filipucci e Andrea Rossi, in un'esibizione di danza e canto che ricorderà gli anni Cinquanta anche attraverso le coreografie e i costumi.

Il flusso dei ricordi sul filo della musica sfuma nel saluto di benvenuto a tutti gli ospiti del Centenario. Intorno alle ore 18:50, i due conduttori della serata, Francesca Airaudo, talentuosa attrice e cantante riccionese, e Andrea Carli, noto performer romano, incontreranno e accompagneranno la Sindaca Daniela Angelini per il saluto ufficiale del Compleanno di Riccione, seguito dalla presentazione dello show Tre x 2 - tra radio e tv, il concerto omaggio alla musica italiana dei Gemelli di Guidonia, volti amati della musica e dello spettacolo. Per l'occasione, i tre fratelli - Pacifico, Gino ed Eduardo Acciarino - si esibiranno dal vivo con gag, canzoni, imitazioni dei personaggi tratti dalla loro trasmissione di successo su Rai Radio 2, coinvolgendo il pubblico di tutte le età in uno spettacolo tra musica e comicità, cabaret e aneddoti sui grandi protagonisti della televisione. A fine concerto, intorno alle ore 19:50, la celebrazione del Centenario incontra lo show Gravity di Elementz Art, dove raffinate evoluzioni acrobatiche nell'aria seguiranno suoni avvolgenti e suggestivi. La danza leggera di una ballerina raggiungerà i movimenti dell'anima per diventare il compleanno del cuore, lanciando verso il cielo un velo rosso a salutare i Magnifici 7 dell'associazione Centro 21.

La celebrazione prosegue davanti all'ingresso principale della Villa, quando Francesca Airaudo richiamerà tutti gli ospiti dal balcone per il classico momento di ogni compleanno, con il brindisi in un'enorme coppa di champagne, la grande torta degli auguri in formato dolcetti monoporzione da distribuire a tutti i presenti, accompagnati dal saluto delle autorità istituzionali. Nella coppa più grande che ci sia, la Water Bowl di Elementz Art alta 4 metri, una performer danzerà nelle bollicine, in uno spettacolo originale e unico che precede l'arrivo della torta in prossimità della fontana centrale, (ore 20:45 circa), realizzata dalle principali pasticcerie della città, grazie alla partecipazione del Consorzio d'Area di Viale Ceccarini in collaborazione con il Comitato Promoalba-Viale Dante, il Comitato Viale Dante, l'Associazione Riccione Abissinia, l'Associazione Viale Tasso, il Comitato Riccione Paese, l'Associazione Riccione Alba. Ad accompagnare l'ingresso della mega torta la musica del Rocky Trio di Massimiliano Rocchetta, noto pianista, compositore, arrangiatore e co-produttore.

Attraverso l'unione di tre timbri, pianoforte contrabbasso e batteria, il Rocky Trio - Massimiliano Rocchetta al pianoforte, Paolo Ghetti al contrabbasso e Stefano Paolini alla batteria, esplora le sonorità tipiche della formazione jazz più blasonata, contaminandole con la musica classica e popolare, in una composizione originale in equilibrio tra spazialità, armonia e varietà ritmica. Dalle ore 21:00 e fino alle 23:00 circa, il giardino di Villa Lodi Fè sarà allietato dalle note musicali del gruppo Slavi Bravissime Persone che con il loro repertorio ironizzano sui pregiudizi per tentare di "rubare" i brani dei migliori cantastorie italiani, realizzando, invece, canzoni originali e di grande valore. A seguire, la performance musicale di Lorenzo Kruger - cantautore eclettico ed ex frontman del gruppo alt-rock Nobraino - e del Duo Bucolico, il gruppo musicale formato dai cantautori romagnoli Antonio Ramberti e Daniele Maggioli.

Riccione il compleanno del cuore raccoglie anche i desideri degli ospiti più giovani. Nel giardino della Villa, lo spazio Scombussolo Ludobus invita bambini e adulti in un angolo magico con giochi e attrezzature ludiche in gran parte non esistenti in commercio: sarà come tornare indietro nel tempo a ritrovare gli oggetti del passato che hanno fatto emozionare, o forse scoprire, per le nuove generazioni, un'insolita forma di divertimento dove elastici, trottole, biliardi, labirinti verticali, cubi, giochi di abilità possono stimolare la fantasia, favorire la socializzazione, far volare alti nel cielo con i sogni.

Riccione il compleanno del cuore è anche cucina all'aria aperta: grazie alla partecipazione del Consorzio d'Area di Viale Ceccarini in collaborazione con il Comitato Promoalba-Viale Dante, il Comitato Viale Dante, l'Associazione Riccione Abissinia, l'Associazione Viale Tasso, il Comitato Riccione Paese, l'Associazione Riccione Alba, la celebrazione del Centenario sarà deliziata dai prodotti tipici di food truck caratteristici. A cura: Comune di Riccione, direzione artistica di Elena Ronchetti

(Rimini) All'orario stabilito, in aula (o collegati) solo nove consiglieri comunali. non abbastanza per permettere alla segretaria comunale di dichiarare valida la seduta (video). La minoranza, in questo caso capitanata da Matteo Angelini del movimento 3V, non ha avuto il suo secondo round con a tema la sanità, in particolare la carenza di personale dell'ospedale di Rimini, del pronto soccorso soprattutto, a causa delle sospensioni dei sanitari no vax. la proposta di consiglio comunale tematico era stata presentata, con le firme delle minoranza, dal consiglire Angelini, assieme ad un ordine del giorno per sollecitare la giunta a farsi protagonista della richiesta alla Asl del reintegro di tale personale.

La maggioranza compatta aveva fatto sapere già nel tardo pomeriggio che non avrebbe partecipato. "Non parteciperemo ad un evento appositamente pensato per fungere da cassa di risonanza per le ormai note teorie care al Movimento 3V. Sono fondamentali senso di responsabilità e lungimiranza. I vaccini hanno svolto e stanno svolgendo un ruolo determinante nel contrasto agli effetti di una pandemia che ha messo in ginocchio ogni paese, sia in termini sociali che economici. E bisogna mostrare tanto rispetto per tutti gli operatori vaccinati che, continuando a lavorare in condizioni difficili, contribuiscono quotidianamente a mantenere altissimo il livello qualitativo della sanità regionale", spiegano Matteo Petrucci, capogruppo Partito Democratico, Andrea Bellucci, capogruppo Lista Jamil Rimini Rinata, Marco Tonti, capogruppo Rimini Coraggiosa, e Luca Pasini, capogruppo Futura con Jamil Azione. 

"Giusto una ventina di giorni fa si è svolta un'apposita seduta del Consiglio durante la quale è stato sviscerato ed argomentato il tema della sanità pubblica locale: criticità ed ambiziose e concrete prospettive di sviluppo. Il tutto grazie all'ascolto in Aula di esperienze, competenze, idee e progettualità spiegate dai relatori invitati, tra i quali gli Ordini professionali, i rappresentanti delle sigle sindacali, il Direttore dell'AUSL Romagna Carradori e l'Assessore regionale alla Sanità Donini. Di fronte alle sfide emerse in quel dibattito l'amministrazione comunale riminese non si tirerà mai indietro. Da evidenziare come nel corso di quella serata il Consigliere Angelini abbia etichettato i vaccini come "liquido sperimentale". Affermazione disarticolata e lesiva della dignità dell'Aula", ribadiscono i vertici di maggioranza. 

"È inoltre poco credibile e soprattutto irrispettoso verso le sofferenze delle persone, confrontarsi sul tema della sanità condividendo la medesima Aula proprio con l'esponente 3V: uno che nei giorni scorsi ha giudicato positivo il fatto che i vaccinati si contagino. Un aspetto altrettanto grave è rappresentato dal fatto che Angelini stia promuovendo tutto questo con l'appoggio di Lega, Fratelli d'Italia e Gloria Lisi per Rimini. Ci saremmo aspettati i Capigruppo di tali realtà consiliari (Luca De Sio, Gioenzo Renzi e Gloria Lisi) prendessero le distanze dopo le scioccanti dichiarazioni del Consigliere Angelini. Chi tace è responsabile. Questa Minoranza, appoggiando ciecamente le cause 3V, sta dimostrando di non essere nemmeno capace di utilizzare il traino del successo nazionale del centrodestra per incidere coi propri temi a Rimini".

Pare non sia la prima volta, nella storia del comune di Rimini, che la maggioranza sceglie la strategia della diserzione, "e non sarà certamente neanche l'ultima se la minoranza continuerà ad abusare dello strumento del Consiglio tematico per abbassare demagogicamente il livello della discussione".

(Rimini) È la Polleria Argentina di Matteo e Marika Masini la prima "Bottega Storica" di Riccione iscritta all'apposito Albo comunale istituito nel 2022 per la valorizzazione dell'ambito commerciale storico. A consegnare oggi, il riconoscimento la sindaca di Riccione Daniela Angelini insieme a Mirco Pari, direttore provinciale Confesercenti Rimini, Fabrizio Vagnini presidente Confesercenti provinciale Rimini e Andrea Maioli funzionario sindacale Confesercenti Riccione, Graziella Cianini dirigente attività economiche del Comune di Riccione e Patrizia Saielli funzionario attività economiche del Comune di Riccione.

La Polleria Argentina posizionata in Corso Fratelli Cervi 153 la cui attività risale al 1958 ha ricevuto la targa grazie al fatto di aver svolto la stessa attività da almeno cinquant'anni continuativi nello stesso locale oltre ad aver mantenuto le caratteristiche originarie. Con l'iscrizione all'Albo Comunale delle Botteghe Storiche e dei Mercati Storici del Comune di Riccione, la Polleria Argentina potrà fregiarsi di una targa che ne caratterizza e testimonia l'appartenenza, nel rispetto della tipologia ed uso definito dalla Regione Emilia-Romagna.

Per iscriversi all'albo delle Botteghe Storiche e Mercati Storici del Comune di Riccione e potersi così fregiare della targa istituito dalla Regione di "Bottega storica e Mercato storico (potendo così anche usufruire di specifiche agevolazioni tributarie), i titolari degli esercizi commerciali e artigianali che, nello stesso locale, hanno esercitato da almeno cinquant'anni la stessa attività possono presentare domanda al Comune.

Il locale è stato fregiato del riconoscimento come si legge nella scheda di valutazione perché "trattasi di attività artigianale avviata 64 anni fa, la quale risulta aver mantenuto le caratteristiche originarie pur trasferendosi nei nuovi locali adiacenti". Tra i requisiti della Polleria sono stati valutati positivamente sia l'accesso su area pubblica nell'asse commerciale storico di Riccione, che l'impronta che si rifà alla tradizione romagnola richiamata negli arredi, nella disposizione degli spazi e nelle proposte culinarie con un design che rimanda ai colori e alla grafica della tradizionale stampa romagnola ripreso sia nei menu', nel logo, nell'insegna e nelle vetrofanie.

Lo storico locale situato nel "Borgo Antico" ha inoltre mantenuto le caratteristiche originarie e all'interno del negozio è presente un'immagine fotografica in bianco e nero di una donna nell'aia che rimanda alla tradizione e all'essenza dell'attività. La storia della Polleria Argentina inizia con Argentina (da qui il nome) Vandi, insieme al marito Pasquale, si dedica con amore alla preparazione dei polli arrosto. Poi nel 1989 a rilevare l'attività sono Mario e Elvira che continuano la "tradizione" della bottega con il pollo cotto allo spiedo con l'antica ricetta segreta della Sig.ra Argentina.

Dal gennaio 2016 la nuova sede – curata da Matteo, laureato in interior design – figlio maggiore di Mario e Elvira, ospita la nuova offerta di cibi cotti e pronti. I menù sono studiati dalla sorella Marika, giurista per caso e cuoca per passione.

 

(Rimini) Per il quarto trimestre 2022 le imprese hanno programmato complessivamente 16.820 nuovi ingressi nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, di cui 7.170 nel solo mese di ottobre. Le assunzioni previste nelle province di Forlì-Cesena e Rimini per il quarto trimestre 2022 sono 16.820, secondo Excelsior Informa, il Bollettino mensile con orizzonte trimestrale sui fabbisogni occupazionali delle imprese industriali e dei servizi, realizzato da Unioncamere, Anpal e dalle Camere di commercio italiane.

Su base nazionale, gli ingressi previsti nel mese di ottobre sono circa 478.000, di cui il 9% (43.100) in Emilia-Romagna, incidenza in lieve calo. Il 16,6% del dato regionale, pari a n. 16.820 ingressi previsti, attiene all'area di competenza della Camera di commercio della Romagna, con 1 punto percentuale in più rispetto al mese di settembre. Permane una forte incidenza dei contratti a tempo determinato, 60% per Rimini (+2%) e 57% per Forlì-Cesena, senza considerare altri contratti con durata predefinita (Apprendistato 5%).

Per quanto riguarda le entrate nei 5 principali settori di attività, ai primi posti in valore assoluto risultano i Servizi di alloggio/ristorazione/turismo, il Commercio, i Servizi alle persone, le Costruzioni e i Servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone.

I risultati dell'indagine per la provincia di Rimini. L'indagine rileva 3.580 entrate previste nel mese di ottobre e 8.310 nell'ultimo trimestre 2022, con una variazione sull'analogo periodo del 2021 di +80 entrate previste, mentre la variazione rispetto al solo mese di ottobre 2021 è di +280.

I contratti per gli ingressi lavorativi stimanti nel mese di settembre riguardano per l'82% lavoratori dipendenti (tempo determinato, indeterminato, apprendisti, altri alle dipendenze) con 2 punti percentuali in più rispetto al periodo precedente; il restante 18% è riferito a lavoratori con forme contrattuali diverse (collaboratori, in somministrazione, altri non alle dipendenze).

Le entrate programmate, nei primi 5 settori di attività, nel mese di ottobre e nel quarto trimestre 2022, ammontano rispettivamente a: 1.050 e 2.190 (ancora elevati per le manifestazioni fieristiche del periodo) per i servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici; 460 e 1.200 nel Commercio; 420 e 940 per le Costruzioni; 390 e 900 per i servizi alle persone; 300 e 690 per i servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone.

Le assunzioni previste di giovani con meno di 30 anni riguardano il 29% dei casi (+1%), mentre l'11% delle entrate previste è destinato a personale laureato (rispetto a settembre percentuale più vicina alla media annuale). Il 14% delle assunzioni programmate riguarda dirigenti, specialisti e tecnici (- 8 punti, ma la media nazionale è pari al 22%).

In 47 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà a trovare i profili desiderati, specie nell'Area produzione di beni ed erogazione di servizi (54%).

Martedì, 18 Ottobre 2022 10:42

18 ottobre

Nuovi e vecchi poveri | Le aziende alzano i prezzi | Rissa al Rockisland

Sono state 966, “quasi mille” fa notare Isabella Mancino, responsabile Osservatorio sulle povertà, le persone incontrate dalla Caritas diocesana durante il 2021. Il 32% di queste persone non si era mai rivolto alla Caritas prima di ora e, fanno notare fuorisacco dalla Caritas, la percentuale raggiunge il 60 per cento se si fa la somma dei nuovi arrivi dal 2020 al 2022, dovuti con alta probabilità alle difficoltà economiche causate dalla lotta alla pandemia.

E’ stato presentato oggi in Diocesi a Rimini il primo bilancio sociale della Caritas. ra i dati che stridono rispetto a un comune abituale intendere la povertà due in particolare: il 48 per cento delle perone che hanno chiesto aiuto ne 2021 era abbastanza giovane, tra i 45 e 64 anni, e nel 40 percento dei casi non è senza tetto. “Quello della casa, però, è uno dei più segnalati. C’è chi ha lavoro ma non riesce a sostenere il costo di un affitto. C’è chi non ha il lavoro, ma grazie al reddito di cittadinanza si è potuto pagare un residence nei mesi invernali ma poi per mangiare è costretto a venire a mensa. Tra i nuovi arrivi, persone che dopo un periodo di cassa integrazione per la chiusura dell’azienda causa covid, non sono state reintegrate in organico quando l’attività è stata riavviata. Tra chi fa fatica a trovare una nuova casa, ci sono persone soggette a sfratto che non riescono ad ottenere la fiducia di possibili nuovi locatori”, spiega Mancino.

Un altro dato, pesante, salta all’occhio: “se sei nato in Italia servono cinque generazioni perché un nucleo familiare riesca uscire dalla povertà”. E’ per questo motivo che la povertà intragenerazionale è tra le sei priorità individuate dalla Caritas assieme a casa, lavoro, solitudine, analfabetismo digitale, senza dimora soggetti a violenza.

Grazie al fondo per il lavoro, “prima dell’estate abbiamo aiutato l’inserimento di 40 persone, poi c’è stato un rallentamento”, spiega il responsabile Roberto Casadei Menghi. “Molte aziende rinunciano a tenere persone valide nell’incertezza economica del periodo, nonostante dopo un periodo di prova si sano trovate bene con queste persone e ritengano di poterne avere bisogno”. La crisi attuale, “nei prossimi mesi porterà tante persone a perdere il lavoro, ci richiederà un impegno sempre più puntuale”.

Come se ne esce? “Se ne esce solo insieme”, ribadisce il direttore della Caritas Mario Galasso. “Per questo vi ritrovate tra le mani un documento in cui nel raccontare un’emergenza si cerca di farlo con cura e con un’esigenza di bellezza. Quando parliamo di poveri ci sembra di parlare di qualcosa di lontano da noi, mentre noi vogliamo raccontarvi anche la bellezza faticosa che viviamo giorno dopo giorno nel lavoro alla Caritas nell’incontro con l’altro. Ma in questi tempi complicati e difficili non possiamo fare da soli, come non possono farlo le istituzioni. Il papa ci dice: non fatevi rubare la speranza. Per non farci rubare la speranza dobbiamo camminare insieme”.

La bellezza di un cammino insieme, per la Caritas diocesana significa collaborare con oltre 70 Caritas parrocchiali presenti sul territorio. “Abbiamo messo in atto quello che chiamiamo Piano Marvelli: chi ha bisogno non deve arrivare fino a Rimini, da noi, ma trovare una presenza vicino casa sua, nella sua parrocchia. Per organizzarci bene, abbiamo suddiviso il territorio diocesano in tre aree, ognuna fa riferimento al comune capofila del rispettivo distretto sociosanitario”.

Chiosa il vescovo di Rimini Francesco Lambiasi, presidente della Caritas: “Oggi ci è richiesta una buona dose di umiltà e coraggio. Per guardare la realtà come ci si presenta dobbiamo cambiare le lenti, non fermarci alla non divisione tra ottimisti e pessimisti, metterci una buona dose di realismo. Ma il realismo della speranza”, ribadisce Lambiasi, non il cinismo, “quell’acido che ci paralizza”.

La Caritas “ci invita ad aprire gli occhi del cuore”. Cita Saint Exupery: “Non si vede bene che con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”. La speranza, prosegue il vescovo, “non è un prodotto. La speranza è un germoglio che può diventare un fiore, che può diventare un frutto. Come cattolici dobbiamo capire che quello dei poveri è un discorso nodale, non un optional. voglio dire che su questo ci giochiamo la vita eterna”. Poi cita il Vangelo. “Avevo fame e mi avete dato da mangiare, avevo sete e mi avete dato da bere”.

(Rimini) Due aziende su tre rivedranno il listino prezzi e abbasseranno il riscaldamento sui luoghi di lavoro: sono le principali azioni che le imprese romagnole stanno mettendo in campo per fronteggiare il caro energia. È quanto emerge da un’indagine del Centro Studi di Confindustria Romagna condotta a metà ottobre tra gli associati delle tre province.  Al sondaggio hanno risposto un centinaio di attività di ogni settore e dimensione, che nel terzo trimestre del 2022 rispetto al medesimo periodo del 2021 hanno subito in media un rincaro dei costi energetici del +185% e delle materie prime del +44%.

A fronte di ciò, il 69% dei rispondenti ha affermato che aggiornerà il proprio listino prezzi, il 52% che interverrà sull’efficientamento energetico e il 14% che rafforzerà i rapporti tra le filiere (possibili risposte multiple, ndr). Per quanto riguarda invece l’organizzazione interna del lavoro, il 63% delle imprese dichiara di aver ridotto o prevede di ridurre la temperatura in uffici e stabilimenti. Diverse aziende stanno inoltre rivedendo gli orari (10%) e i turni (11%). A questo proposito anche il ricorso allo smart working, già testato durante la pandemia, viene ritenuto uno strumento valido (17%) insieme al monitoraggio degli sprechi (17%).

“Nelle risposte intravediamo, nonostante tutto, una nota positiva che prescinde dal contesto internazionale: fiducia nei collaboratori, rapporti consolidati con i clienti e i fornitori, ricerca e sviluppo di nuovi prodotti. - spiega il presidente Roberto Bozzi - Tutti elementi che fanno sì che le aziende non attendano solo interventi di aiuto esterno ma attingano a forze interne: quella che oggi chiamiamo resilienza. Investimenti, innovazione e ricerca di personale qualificato rimangono parole chiave per i nostri imprenditori nonostante il momento complicato”.

Le imprese romagnole si mostrano infatti piuttosto resilienti, con l’82% dei rispondenti che dichiara di mantenere i propri programmi di investimento, una piccola parte modificherà i piani iniziali a favore di investimenti sull’autonomia energetica e le fonti rinnovabili, e solo il 5% non intende effettuare alcun investimento. Nelle aspettative per i prossimi mesi, il traino dell’attività è collegato alla creazione di reti di impresa, a regole di sistema che possano stabilizzare il mercato di energia e gas, al mantenimento della qualità dei prodotti e miglioramento dei tempi di consegna e alla tenuta della filiera di fornitura.

Lunedì, 17 Ottobre 2022 14:57

Alcol dopo mezzanotte, chiuso market

(Rimini) Lo scorso fine settimana è stata chiusa un'attività per 7 giorni, dopo la recidiva, sanzionata nelle scorse settimane, dalla Polizia Locale di Rimini. Con un provvedimento della Prefettura, notificato il giorno precedente al ponte di San Gaudenzio è stata chiusa un'attività di somministrazione alimenti e bevande del centro storico, sorpresa - in un servizio svolto sabato 1 ottobre - dalla squadra amministrativa della Polizia Locale di Rimini per ben due volte a vendere bevande alcoliche oltre la mezzanotte.

Gli agenti della Polizia Locale riminese, impegnati in servizi predisposti specificatamente per contrastare i fenomeni di vendita di alcol in orari o nelle modalità proibite dalla legge e regolamenti, avevano infatti sanzionato per 2 volte l'attività. Violazioni per le quali adesso la Prefettura ha applicato la sanziona accessoria prevista. "Si tratta di un attività fondamentale per limitare la vendita di alcol ai minori - sottolinea l'Assessore alla sicurezza Juri Magrini - un tema particolarmente rilevante su cui non intendiamo abbassare la guardia. Oltre la mezzanotte per legge, non si possono essere vendute bevande alcoliche da asporto a prescindere dal tipo di contenitore. Il regolamento del Comune di Rimini prevede inoltre che già dopo le 22.00 non si possano vendere alcolici in contenitori di vetro. Si tratta di un'attività di vigilanza molto importante in quanto sono ancora troppi i giovani che si rivolgono ai market o altri tipi di attività, per avere accesso a birra, vino e superalcolici a prezzi contenuti, con i conseguenti rischi per la salute, per la sicurezza pubblica e il decoro urbano".

 

(Rimini) Si è chiusa ieri sera (domenica) la Festa del Borgo Sant'Andrea dopo tre giornate all'insegna della partecipazione e del divertimento. Un successo, insomma, con oltre 25mila presenze al giorno, per un appuntamento che è tornato in città dopo tanti anni di pausa. Lo scioglimento dell'associazione che in passato realizzava la festa e la pandemia avevano per troppo tempo impedito l'organizzazione di questo evento. Le Acli riminesi hanno raccolto il testimone, preparando una festa aperta a tutti, con iniziative che volevano soddisfare ogni gusto, intitolandola "L'arte, le storie e i buoni sapori". La formula ha avuto successo. 

I tanti spettacoli hanno ricevuto gli applausi del pubblico, gli incontri culturali hanno registrato il tutto esaurito, le attività per i bambini sono state seguite da numerose famiglie, i punti di ristoro sono stati presi d'assalto, i mercatini hanno incontrato l'interesse delle persone che passeggiavano nelle vie del quartiere. Alle Acli non resta che ringraziare tutti, a cominciare dalla cittadinanza che ha partecipato con entusiasmo alla festa, continuando con un grande grazie all'amministrazione comunale, agli sponsor, agli operatori commerciali, ai residenti, alla Parrocchia, senza dimenticare lo staff che ha reso possibile la realizzazione della tre giorni.

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