Martedì, 25 Ottobre 2022 15:56

25 ottobre

Trafitto e ucciso | Ztl, telecamere spente da anni | Centro 21, si riparte

(Rimini) Nel ponte di Ognissanti arriva 'Riccione mi strega', la grande festa di Halloween, dal 29 al 31 ottobre. Ogni angolo cambierà volto, vie e piazze si trasformeranno seguendo un’unica grande regia per un effetto magico o forse mostruoso, dove paura e divertimento si intrecciano in un mix da brividi. Riccione mi strega trasforma la città in un grande parco a tema Halloween a cielo aperto, dove le realtà locali – comitati e consorzi – uniscono le proprie forze per inventare e creare il divertimento pensato per grandi e bambini, diffuso nei diversi quartieri. Nuovi ospiti arriveranno alla festa infinita: fantasmi e zombie che si aggirano tranquilli tra zucche animate e sdentate, personaggi mostruosi e streghe che confabulano tra ragnatele, pipistrelli e pentoloni magici, invitando a passare un lungo weekend da brividi in loro compagnia, anche mascherandosi per ridere e scherzare insieme, staccare un po’ la spina.

Dal 29 al 31 ottobre sarà, dunque, come muoversi in una città infestata, l’intrattenimento e il divertimento proposti dai comitati e dai consorzi locali si carica di attività spaventose organizzate da ospiti raccapriccianti. Nel cuore di viale Ceccarini, all’incrocio con viale Dante, un fantasma volerà scrutando gli ignari passanti, tra ragnatele e scheletri che scendono dalle fronde degli alberi, mentre singolari musicisti suoneranno i Dia de la muerte. La spettrale scenografia del Viale si trasforma in un Viaggio negli inferi con lo spettacolo acrobatico delle ballerine sospese su cerchi aerei (gazebo di viale Ceccarini) e la ricerca del Diamante oscuro nella danza delle streghe in due diverse postazioni dove un Pozzo malefico catturerà lo sguardo curioso dei passanti.

Un altro punto cardinale della città, il Palazzo del Turismo, cambia volto per diventare una casa stregata infestata da ragni giganti e ragnatele, davanti al quale troneggia un letto sormontato da un’enorme testa di serpente, palcoscenico su cui due contorsioniste si esibiranno in una danza fuori dall’ordinario. Sul ponte del porto canale che si immette su viale Dante lunghi tentacoli giganti di chissà quale creatura marina emergeranno dall’acqua, quasi a cercare di catturare i passanti intenti in un selfie con il cappello e la scopa da strega giganti. I visitatori alla grande festa di Halloween provenienti dai Giardini Alba si imbatteranno in un grande albero stregato, suggestivo portale di Riccione mi strega che annuncia l’atmosfera da brivido.

Tante altre animazioni e scenografie allieteranno la passeggiata stregata in centro: La montagna delle ossa con lo spettacolo di giocoleria e abilità, la Black Magic Fashion un vero e proprio backstage di moda a tema Halloween realizzato in collaborazione con il Liceo A. Volta - F. Fellini che porterà alla realizzazione di costumi e accessori a tema, postazioni trucco e parrucco, sfilate, photoshooting e videomaking in collaborazione con Diadema Academy di Rimini. Lo spazio trucca bimbi sarà disponibile in più spazi allestiti per le vie, invitando tutti a mascherarsi per condividere insieme il divertimento e tante altre strane curiosità tutte da scoprire. A Riccione mi strega arrivano anche i Ghost Riders, il gruppo di fantasmi rombanti capitanati da Harley Davidson Riccione. Inoltre, ogni attività commerciale prenderà parte alla festa con il classico gioco del dolcetto scherzetto.

Per l’occasione, sarà anche possibile fare shopping fino a tarda sera, grazie all’iniziativa Dark night dell’apertura straordinaria delle attività commerciali dopo cena per animare la notte e offrire la possibilità di acquistare con sconti stregati fino al 31%.

Riccione mi strega è anche tradizione e folklore popolare. La Piligrèna è la scenografia che colora di mille zucche illuminate tutta la zona Abissinia, per tornare indietro con la memoria, quando, in tempi molto più antichi di Halloween, durante la festa di Ognissanti, in Romagna era usanza sistemare candele in zone poco illuminate note come crocicchi e anche all’interno di zucche e cocomeri, a onorare tutti i Santi.

La grande regia di Riccione mi strega inaugura a Riccione Paese domenica 30 ottobre in piazza Matteotti Parri, quando il pomeriggio si accenderà con l’animazione della strega che distribuisce caramelle, il trick or treat - dolcetto o scherzetto - per i bambini, mentre la musica allieterà la festa, i giochi, l’animazione, gli scherzetti a sorpresa, invitando tutti i bambini a mascherarsi.

Riccione mi strega è anche sport: grazie al coinvolgimento di numerose associazioni e società sportive, la città sarà allietata da momenti coinvolgenti e di animazione. Inoltre, per gli appassionati di pattinaggio, la pista dei Giardini sarà aperta in occasione del Purple skate trucca bimbi, dove ogni bambino truccato a tema o che desidera farsi truccare potrà pattinare gratuitamente.

 

(Rimini) Incidente mortale questa mattina a Rimini, in via Euterpe, nella zona del cantiere della Statale 16. Un automobilista di circa 70 anni, spiega l'agenzia Ansa, è morto nell'impatto con una ruspa, il mezzo stava trasportando una grossa griglia utilizzata le per murature in cemento armato.  "Stando ai primi accertamenti della polizia municipale di Rimini, l'auto, Suzuki S-Cross, stava procedendo per via Euterpe quando la ruspa, forse per una manovra azzardata, l'ha colpita nella parte anteriore con la griglia, sfondandone il tettuccio.  Sul posto anche i vigili del fuoco di Rimini per mettere in sicurezza la vettura. Per i rilievi e coordinare la polizia municipale sul posto è intervenuto anche il magistrato di turno" (Ansa).

Il corodglio dell'amministrazione comunale. "Esprimiamo tutto il nostro dolore per il tragico, scioccante incidente in cui stamane ha perso la vita una persona lungo via Euterpe, nei pressi del cantiere della Statale 16. Un dramma su cui le Autorità preposte dovranno svolgere ora le necessarie indagini per mettere in evidenza tutte le responsabilità di un fatto così grave e traumatico. L'Amministrazione comunale di Rimini esprime il suo cordoglio verso la famiglia e i parenti della vittima", si legge nella nota inviata alla stampa.

(Rimini) In occasione dell’Ottobre Missionario, il Vescovo di Rimini mons. Francesco Lambiasi sta compiendo un viaggio missionario in Africa, dal 21 al 27 di questo mese. Monsignor Francesco Lambiasi è accompagnato da una piccola delegazione riminese, alla volta dello Zimbabwe e della missione di Mutoko, guidata dal riminese Massimo Migani.
Della delegazione riminese fanno parte, la collaboratrice del Vescovo Sonia, il vice presidente della Fondazione Marilena Pesaresi Matteo Gabrielli, e Stefano Vitali, della comunità Papa Giovanni XXIII.
In programma incontri con i rappresentanti della chiesa locale e con le diverse anime della comunità missionaria. Tra gli incontri previsti, quello con l’arcivescovo di Harare mons. Robert Ndlovu, con il Nunzio Apostolico mons. Paolo Rudelli e l’ambasciatore Umberto Malnati.

La missione diocesana di Mutoko, cittadina dello Zimbabwe a 150 km dalla capitale Harare, comprende all’interno della missione cattolica “All Souls” (missione dell’Arcidiocesi di Harare) l’ospedale “Luisa Guidotti”. Fondato nel 1936, prende il nome dalla dottoressa italiana che vi prestava servizio negli anni 70 e che fu uccisa nel luglio del 1979.
Dal 1983 l’ospedale è diretto dalla dott.ssa riminese Marilena Pesaresi ed è stato ristrutturato ed ampliato, con l’aiuto economico della Diocesi di Rimini e di tanti enti e benefattori privati.
Oggi, con oltre 160 posti letto, l’ospedale serve una popolazione di molte migliaia di abitanti, che vivono in villaggi disseminati nel territorio del distretto rurale di Mutoko, ma arrivano pazienti anche dalla capitale e da più lontano per alcuni servizi particolari come ad esempio quelli cardiologici ed odontoiatrici.
Il “Luisa Guidotti Hospital” è attualmente una delle pochissime strutture dello Zimbabwe che accoglie anche ammalati di Aids in fase terminale.

L’ospedale attualmente è diretto dal riminese dott. Massimo Migani. Odontoiatra riminese, Massimo è partito per la prima volta per Mutoko nel 2005. Dopo alcune esperienze di volontariato, Massimo torna a Mutoko nel 2006 e nel 2007 per completare l’avviamento del reparto odontoiatrico e renderlo operativo. Nel 2010 ha ricevuto il mandato missionario dal Vescovo di Rimini Francesco Lambiasi, e si stabilito definitivamente a Mutoko.

Da alcuni mesi il dott. Migani è affiancato da Federica Cavalieri e Claudio Bellavista, entrambi 28enni, che hanno deciso di fare un’esperienza di servizio di un anno. Federica è infermiera ad ha affrontato in prima linea l’epidemia da Coronavirus, nel reparto di Chirurgia d’urgenza all’ospedale Bufalini di Cesena. Claudio, prima della partenza, lavorava nell’azienda di famiglia.

Il legame tra Mutoko e Rimini è molto saldo: nel corso dell’anno, la città del Paese africano è spesso meta di viaggi formativi di ragazzi e giovani della Diocesi, in particolare nei mesi estivi, coordinati da Missio. Inoltre Mutoko, la missione e l’ospedale accolgono anche gruppi di volontari che offrono il loro prezioso servizio per brevi periodi.

“Attualmente Massimo prosegue l’opera iniziata dalla dott.ssa Marilena Pesaresi. – ha detto il Vescovo Francesco – Per la Diocesi di Rimini, Mutoko è una perla preziosa da coltivare, un rapporto da rinsaldare sempre, a distanza con la preghiera e l’aiuto, ogni genere di aiuto, e con la presenza quando ciò è possibile. Siamo qua come Chiesa riminese, siamo a Mutoko anche in rappresentanza dei tantissimi volontari riminesi, per non dimenticare nessuno di quanti avranno dato anche solo un bicchiere di acqua fresca ad uno di questi fratelli più poveri”.

Risale al luglio del 2019 l’ultimo viaggio nel paese africano di Monsignor Lambiasi: in quell’occasione era stata ricordata e celebrata la figura di Marilena Pesaresi, scomparsa il 29 dicembre del 2018. Fu proprio Marilena ad accogliere il vescovo nella sua prima visita a Mutoko, pochi mesi dopo essere diventato pastore della chiesa riminese.

Il legame tra Mutoko e Rimini è molto saldo e dopo i difficili anni di pandemia sono ripartite anche alcune esperienze di condivisione con gruppi ragazzi e giovani della diocesi.
“Accompagno volentieri il Vescovo di Rimini in questo viaggio missionario a Mutoko. – spiega Stefano Vitali – Come Papa Giovanni XXIII abbiamo avviato un piccolo progetto che consente all’ospedale ‘L. Guidotti’ di avere una infermiera per un anno, e dunque è una occasione anche per verificare questa esperienza. In ogni caso è importante la vicinanza a questa missione diocesana che offre da decenni un servizio prezioso in terra d’Africa”.

(Rimini) Esserci e fare impresa, per il benessere delle persone e lo sviluppo della Romagna, è la mission della Camera di commercio della Romagna per il mandato 2022-2027, con una vision fondata su dati, ricerca e innovazione per promuovere conoscenza e cambiamento. Questa la dichiarazione di intenti e la direzione da intraprendere che emergono dal Programma pluriennale 2022.2027, che il Consiglio della Camera ha approvato all'unanimità nell'ultima riunione.

Il programma è il principale documento politico dell'ente, l'agenda di mandato che delinea le linee strategiche di azione a favore del sistema economico e sociale del territorio di competenza, le province di Forlì-Cesena e Rimini, sul quale la Giunta ha intensamente lavorato e ha elaborato la proposta per il Consiglio. Il documento è frutto del confronto e della collaborazione attiva e costante con gli stakeholder, primi fra tutti le associazioni di categoria. Tiene conto, inoltre, dei contributi di coloro che hanno partecipato alla consultazione pubblica che la Camera ha lanciato su piattaforma Open, che ha consentito di valorizzare fin dalle prime fasi del processo un coinvolgimento ampio e continuo.

"Il Programma pluriennale della Camera di commercio della Romagna nasce in uno scenario quanto mai incerto e complesso, caratterizzato da rischi di portata globale molti dei quali, per la prima volta nella storia, quasi interamente prodotti dall'uomo. Scenario che rende particolarmente difficile individuare per il nostro Paese e per i nostri territori un percorso di crescita tendenziale nel prossimo futuro - commenta Carlo Battistini, presidente dell'ente camerale -. Il fatto di essere immersi in dinamiche globali di straordinaria complessità, tuttavia, non riduce la responsabilità e il ruolo che ognuno di noi è chiamato a svolgere a livello locale. Al contrario, ogni cambiamento inizia dalla responsabilità personale. Il nuovo mandato politico di governance della Camera della Romagna è, perciò, una grande occasione per rigenerare e innovare il ruolo cruciale che può svolgere nell'accompagnare "Territori, Imprese e Persone nella complessità" e soprattutto nell'elaborare e realizzare una visione capace di tenere insieme "innovazione, sviluppo, crescita e sostenibilità" e quindi di "dare la bussola". Per farlo serve mettere insieme le energie di tutti con una visione autorevole, inclusiva e innovativa. Tutti devono essere parte di questo processo di rigenerazione e innovazione nel quale le Imprese devono essere e sentirsi protagoniste. Dobbiamo farlo, però, in modo nuovo, con strumenti diversi dal passato e soprattutto con un approccio che consenta alla nostra Romagna di non subire il contesto e di non limitarsi a "galleggiare" nello scenario. Il nostro approccio nei confronti del futuro deve essere orientato all'anticipazione. Dobbiamo essere capaci di vedere il futuro come il luogo della pluralità, popolato da enormi opportunità. Lavoreremo sempre più in stretta collaborazione con le associazioni imprenditoriali e con tutte le pubbliche amministrazioni del territorio, per favorire una logica di sistema nelle politiche di sviluppo e benessere sociale e dare risposte concrete alle istanze del mondo economico".

La definizione dei contenuti strategici del programma è il risultato dell'ampio e articolato piano di analisi territoriali, curate sistematicamente dall'Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio. Gli ambiti strategici su cui poggia il documento programmatico sono tre e sono rivolti a promuovere la competitività del territorio, delle imprese e dell'ente. Per ciascun ambito il Consiglio ha definito alcune linee strategiche prioritarie.

Per la "competitività del territorio", sono previste l'informazione economica e sociale, le infrastrutture, l'innovazione, lo sviluppo sostenibile: transizione ecologica, energetica e digitale, l'attrattività del territorio, turismo e cultura, le competenze, l'orientamento, la formazione e il supporto al placement (le attività che agevolano l'inserimento nel mondo del lavoro).

Le linee strategiche individuate nell'ambito "competitività delle imprese" riguardano la pubblicità legale, la circolarità informativa e la semplificazione per le imprese, la legalità e la trasparenza nell'economia, la regolazione e la tutela del mercato e della fede pubblica, la risoluzione delle controversie alternativa alla giustizia ordinaria e il supporto nella gestione e prevenzione delle crisi d'impresa, la nascita e lo sviluppo di Startup e PMI e l'internazionalizzazione.

Nell'ambito "competitività dell'ente", le linee strategiche prioritarie individuate riguardano la qualità, l'efficienza, l'innovazione e la partecipazione nella valorizzazione degli asset strategici della Camera e dell'Azienda speciale CISE, l'E-government, la dematerializzazione e la digitalizzazione e la trasparenza e integrità. Adottato il programma pluriennale, i prossimi passi saranno quelli di declinare in obiettivi operativi, le linee strategiche, approvare il bilancio preventivo per l'anno 2023 e definire le singole azioni all'interno del Piano integrato di attività e organizzazione

(Rimini) Sono partiti questa mattina i lavori per la realizzazione del nuovo lungomare della zona sud di Misano, da via D'Azeglio a Portoverde. L'importante intervento di riqualificazione verrà suddiviso in due blocchi e vedrà completamento a maggio 2024, con interruzione durante la stagione estiva 2023. La prima parte, partita oggi, interesserà il tratto compreso tra la rotonda di Via D'Azeglio e la Via Passeggiata dei Fiori.

Per consentire l'esecuzione dei lavori, il lungomare sud è stato chiuso al traffico. La circolazione è consentita a senso unico di marcia in direzione Riccione – Cattolica, solo per i residenti, le attività e i mezzi di soccorso. L'importo complessivo dei lavori ammonta a 2.650.000 euro, finanziati attraverso un contributo regionale di 1.750.000 e con risorse comunali per la parte restante.

Il progetto, lo ricordiamo, prevede una riqualificazione del lungomare con la realizzazione di una camminata adeguata ad una delle zone di maggior pregio di Misano e una revisione dell'affaccio sulla darsena di Portoverde che preservi il verde presente. Portoverde verrà inoltre collegata in modo strutturale al resto del territorio, per realizzare una perfetta integrazione tra il lungomare ed entroterra.

Sono previsti 4 ambiti di intervento: Lungomare Via D'Azeglio e Piazza Colombo, la sistemazione dei giardini di Piazza Colombo, la rotatoria all'incrocio tra Via Litoranea Sud e Via del Giglio e la rinaturalizzazione dell'area a verde pubblico attrezzato in via del Giglio. Un'area totale di 25.000 metri quadri, di cui 4.000 oggi attraversati da strade che, dopo la realizzazione del progetto, saranno dedicati alla mobilità lenta e ad una forte presenza di verde. Il progetto, infatti, prevede l'inserimento di 4.200 arbusti, 150 alberi, 7.000 mq prato e l'impiego di 400 irrigatori e 8 km di ala gocciolante.

Lunedì, 24 Ottobre 2022 10:41

24 ottobre

Caro bollette, il piano della diocesi | Incidente sulla Marecchiese | Premio dedicato a Pironi

(Rimini) La Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato domenica 23 ottobre celebrerà il suo penultimo appuntamento (di cinque) con il prezioso “Oro dei Boschi”. “Per fortuna non è riproducibile”. Stefania Tofani è la titolare della Tofani Tartufi che domenica scorsa si è aggiudicata il premio 2022 per il “Miglior Tartufo”, per aver esposto tartufi di notevole peso, eccezionale profumo ed eccellente stato di conservazione. La vittoria è arrivata grazie a tre “palline” del peso totale di 933 gr, di cui una sola “pesava 650 gr, quasi una rarità di questi tempi” ammette la Tofani. 

Lei è la terza generazione di questa famiglia di commercianti di tartufi di Acqualagna. E dispensa consigli a visitatori, acquirenti e semplici curiosi. “Non lasciatevi ingannare però dalle dimensioni nell’acquisto: piccola o grande la qualità della ‘pallina’ dipende dal tipo di terreno e dalla maturazione. Magari mettendo insieme più pezzi piccoli ‘provenienti’ da quercia o leccio si ottiene nel piatto un profumo di bosco più misto”.

I piatti su cui “sfregare” il tartufo? “Tagliatelle e uova al tegamino è il classico dei classici, ma in Romagna è molto buono con cappelletti e tortellini in brodo. Si può usare un poco nel ripieno e quando si serve il brodo qualche fetta gratugiata regala un profumo eccezionale quando si apre il coperchio della pentola. Ma il tartufo può essere ben utilizzato sulle carni, tartare e pesce”. 

A quali prezzi acquistare? “Dai 2.500 euro al kg a salire, dipende dalle pezzature. Ricordiamo che un ristorante considera 7 gr a persona per ogni piatto”.
Tofani Tartufi partecipa alla Fiera di Sant’Agata da 30 anni. “è una delle manifestazioni meglio organizzate in assoluto. – chiosa Stefania Tofani –Gli organizzatori ci mettono passione e competenza, e il risultato è sempre straordinario”.

Domenica 23 ottobre è il quarto appuntamento con la Fiera. Tradizionalmente è la domenica in cui viene assegnato il Premio “Città di S. Agata”. Quest’anno eccezionalmente i riconoscimenti saranno due, uno attribuito dal sindaco di Sant’Agata Feltria, Goffredo Polidori; il secondo dal presidente della Pro Loco, Stefano Lidoni. La premiazione è prevista alle ore 11.30 in piazza Garibaldi,

Le strutture ricettive del paese sono pronte con i loro piatti saporiti e gustosi, l’apertura del “Capannone dei Ristoranti” è stata allungata per garantire a tutti un miglior servizio: utte le domeniche di Fiera dalle ore 11:00 alle 21:00. Ogni piatto ha un costo di 9,00 euro.
Quattro i ristoranti che danno vita al “Capannone”: Villa Labor (Montecopiolo), Spiga D’Oro (Ponte S. Maria Maddalena - Novafeltria), Il Palazzo (Palazzo - Sant’Agata Feltria), Sottobosco (Badia Tedalda).

“Ristoranti, hotel e strutture ricettive sono a un passo dal tutto esaurito. – afferma il presidente Pro Loco, Stefano Lidoni – Le richieste di informazioni sono tantissime, le richieste dall’estero si susseguono, attendiamo tanti pullman e camper”.

Nelle cinque domeniche di ottobre S. Agata si trasforma in un luogo dove immergersi in un'atmosfera suggestiva e profumata, passeggiare nelle vie e nelle piazze ad ammirare le numerose tipicità presenti nella manifestazione. Circa 160 gli stand – in arrivo da diverse regioni d’Italia – presenti in fiera, sempre più curati e capaci di regalare emozioni.

WINE 2022 propone “Cultura e piacere del vino”, nelle suggestive vie del borgo. C’è la possibilità di vedere dal vivo “Artigiani al lavoro”, mentre la Piazzetta Bio è la Piazzetta dei prodotti biologici naturali e delle erbe.
Novità 2022, la nuova via dedicata agli “Artigiani al lavoro. Mestieri di una volta” allestita in via Celli. Si tratta degli artigiani dell’Associazione veneta ARS MERCATORUM (iscritti alla Federazione Italiana del Tempo Libero). Sono lavoratori di erbe palustri, cestai, ceramisti, impagliatori, lavoratori del cuoio, di pietre, minerali e candele, vasai con tornio. In Fiera lavorazione di paste alimentari a scopo didattico (vendita solo on line).
La “Fantomatik orchestra” garantirà spettacoli musicali itineranti per l’intera giornata.

Sant’Agata Feltria regala ai visitatori il profumo intenso e unico dell’Oro dei Boschi per le cinque le domeniche del mese di ottobre (2, 9, 16, 23 e 30).
La Fiera è anche l’occasione per ammirare antichi monumenti di alto valore architettonico e storico: il Teatro Angelo Mariani, Rocca Fregoso (trasformata in Rocca delle Fiabe, spettacolare e multimediale esposizione a tema), il Convento di San Girolamo, le fontane d’arte. A tutti questi monumenti sono previste visite guidate.

(Rimini) Preso atto delle temperature medie di queste settimane, spesso al di sopra dei 20 gradi, l’amministrazione comunale di Rimini ha deciso di posticipare al 2 novembre l’accensione degli impianti termici a combustione ad uso riscaldamento sul territorio comunale. L’ordinanza è stata firmata dal Sindaco Jamil Sadegholvaad questa mattina, venerdì 21 ottobre, al duplice scopo di ridurre i consumi energetici e, allo stesso tempo, di risparmiare sul costo delle bollette. Una scelta, dunque, che tiene insieme sia una finalità ambientale sia economica, e che è stata possibile grazie alla ‘complicità’ delle condizioni metereologiche che stanno caratterizzando il mese in corso.

“L’ordinanza appena emanata si colloca nell’alveo del Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas approvato di recente dal Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, il quale, per quanto concerne la zona E a cui appartiene il territorio riminese, aveva accorciato il periodo di esercizio degli impianti termici dal 22 ottobre al 7 aprile - spiega l’amministrazione comunale – A fronte però del clima di questi giorni, che ci permette di stare negli uffici e negli spazi interni a temperatura ambiente, pensiamo sia giusto e di buon senso rinviare l’attivazione dei termosifoni. Questa fase storica, come sappiamo, ci impone la massima cautela nei consumi, attraverso una serie di accorgimenti, individuali e collettivi, capaci di incidere positivamente sul bilancio finale, abbattendo gli sprechi”.

Restano esclusi dall’ordinanza gli ospedali, le cliniche, le case di cura, le strutture protette per l'assistenza, le scuole materne, gli asili nido, gli edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali, piscine e saune.

 

Venerdì, 21 Ottobre 2022 11:36

21 ottobre

Le bollette bruciano i fatturati | Provincia, si vota a novembre | Bancarotta ed evasione, sigilli a 12 milioni

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