(Rimini) “Molti esponenti Pd, come il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, sono dotati di una memoria a ritmi alterni”. Lo sostiene il sottosegretario alla giustizia Jacopo Morrone (Lega), protagonista nei giorni scorsi di un nuovo accordo sul trasloco della questura di Rimini, superando l’opzione via Bassi e puntando tutto sull’ex centro per l’impiego di piazzale Bornaccini. “Nel ripercorrere storie amministrative, come nella querelle della sede della locale Questura, si dimenticano di narrarne dei pezzi, quelli più scomodi alla loro parte politica. Si tratta, infatti, di una storia infinita e poco edificante su cui certamente ci sono una miriade di responsabilità e di cui potremo discutere a lungo, ma che deve trovare immediatamente una soluzione. E quando dico immediatamente non lo faccio a cuor leggero. La dislocazione attuale in cinque sedi diverse e non adeguate non può continuare, soprattutto non può aspettare i tempi purtroppo lunghi e non ancora quantificabili per un eventuale costosissimo recupero della struttura fatiscente di via Ugo Bassi. Molto strumentalmente sembra che il sindaco di Rimini come, per altro, i quesiti a me rivolti di un organo di informazione, vogliano addossare all’attuale Governo e in particolare alla mia persona responsabilità che sono da attribuire, al contrario, a una lunga teoria di esponenti di governi di un’era politica ormai tramontata da tempo e di giunte comunali riminesi, da sempre nelle mani degli epigoni del Pci. Sono già stati citati da altri, in questi giorni, e molto opportunamente, gli errori compiuti dalla Giunta Chicchi negli anni Novanta e l’incredibile superficialità con cui è stata trattata questa partita. Ma da allora a oggi che ha fatto di concreto il Comune di Rimini? Lasci perdere, il sindaco Gnassi, le polemiche che si ritorcerebbero come un boomerang su di lui e cerchi di collaborare con chi sta cercando di trovare una via d’uscita alle esigenze urgenti della Questura. C’è la necessità improcrastinabile di reperire una sede provvisoria che risponda a requisiti di sicurezza, l’abbiamo trovata, con fatica, in locali ubicati in piazzale Bornaccini che potranno essere utilizzati fin dal prossimo febbraio. Questa è, piaccia o non piaccia a Gnassi e al suo entourage, l’unica soluzione praticabile fin da subito. Amministrare e governare significa anche agire con pragmatismo e realismo, soprattutto ascoltando le esigenze del territorio senza il paraocchi ideologico. Qualità del tutto assenti nel sindaco Gnassi”.

Venerdì, 04 Gennaio 2019 09:52

4 gennaio

Borgo marina, blitz antidroga | Ciclista investito a Riccione | Ruspe in spiaggia

(Rimini) Complessivamente sono state due le persone arrestate, 16 i denunciati (due per minacce gravi in concorso, tre per lesioni personali, due per violenza privata, cinque per inosservanza delle disposizioni sulla permanenza sul territorio, uno per danneggiamento aggravato, uno ubriachezza molesta, uno falso materiale in atti amministrativi, una per possesso di stupefacente), un espulso dal territorio nazionale e quasi mille gli identificati dagli agenti della polizia di Rimini in servizio tra San Silvestro e Capodanno. La Squadra Mobile ha inoltre provveduto ad arrestare un cittadino dominicano colpito da un ordine di cattura con mandato di arresto europeo da parte della Spagna per il reato di associazione finalizzato al traffico di sostanze stupefacenti emesso in data 18 dicembre 2018; l’uomo rintracciato sul territorio dopo numerosi servizi di appostamento è stato quindi bloccato in sicurezza, arrestato e associato presso la locale casa circondariale.

Nel pomeriggio di ieri, invece, durante i servizi di controllo del territorio diretti a contrastare i reati predatori e lo spaccio delle sostanze stupefacenti, in un bar ubicato in via Papa Giovanni, gli operatori di volante hanno notato un gruppetto di ragazzi confabulare tra loro. Alla vista degli operatori, uno di loro ha allungato un pacchetto ad un ragazzo del gruppo, che si è alzato e allontanato di fretta. I poliziotti hanno accelerato per inseguire il ragazzo. Il 29ene marocchino è stato trovato successivamente nascosto dietro un’auto. Nel pacchetto, dui cui si era disfatto lanciadolo lungo la strada, i poliziotti hanno trovato 14,33 grammi di marijuana. Addosso aveva anche un involucro di cellophane con altri 0,49 grammi di marijuana. Lo spacciatore, ha reagito violentemente ed è stato arrestato con l’obbligo di dimora a Pesaro in attesa del processo che si terrà il prossimo 31 gennaio.

(Rimini) “Un’occasione importante - spiega Giammaria Zanzini, rappresentante territoriale di Federmoda Confcommercio - per risvegliare i consumi dopo un 2018 senza acuti e con molte preoccupazioni per i commercianti, che si vedono schiacciati da consumi che non decollano, concorrenza sleale del ‘wild web’ e tasse sempre più asfissianti”. Saranno saldi in linea con quelli dello scorso anno, con una spesa pro-capite che l’Ufficio Studi Confcommercio stima in 141 euro (325 a famiglia) con il movimento di 5,1 miliardi di euro in totale, dati in linea con dello scorso anno. I saldi restano comunque una grande opportunità sia per il cliente che può trovare vere occasioni nei nostri negozi, sia per noi commercianti che potremo affrontare più sereni le prossime scadenze, sia per tutta la comunità con le vie e i centri dei nostri Comuni che avranno l’opportunità di ripopolarsi grazie all’offerta dalla moda. Per questo ancora una volta consigliamo di fare acquisti nei negozi di vicinato, a cui dobbiamo tutti stare vicini per non perdere la grande ricchezza che le vetrine illuminate portano alle città, anche in termini di sicurezza. Negli ultimi 5 anni purtroppo in Italia abbiamo perso 100mila esercizi e 250mila posti di lavoro, con 647mila negozi sfitti lungo lo Stivale. Fare shopping significa anche riappropriarsi dei centri storici e dei borghi. Sarà una bella esperienza e un aiuto per le piccole e micro imprese del commercio sempre più fagocitate dai colossi del web, temporary store, outlet e grande distribuzione. Anche se ci siamo salvati dall’incremento dell’IVA (che senza il disinnesco delle clausole di salvaguardia sarebbe schizzata al 24,2%), per il rilancio del settore occorre molto di più, a cominciare dalla riduzione del costo del lavoro e, vista la difficoltà di avere un’univoca norma comunitaria, anche dalla previsione di una web tax per i colossi del web. Non deve poi passare in secondo piano una seria riflessione sulle modalità le tempistiche dei saldi, che rischiano di perdere appeal, preceduti come sono da un Black Friday che si allunga a dismisura, da promozioni, sms e coupon creati come escamotage che invece di aiutare, non tutelano nessuno e svalutano tutto il settore vendite”.

Da Federmoda anche i consigli per sfruttare i saldi al meglio. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (codice civile). In questo scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. Prova dei capi: non c’è l’obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.  Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

(Rimini) Arrivano anche i numeri a testimoniare la rinnovata fame di cultura da parte dei riminesi e dei turisti che, sempre più numerosi, arrivano in città con il preciso scopo di visitare museo e patrimonio storico e archeologico. Nel corso del 2018 sono stati infatti 95 mila i visitatori del Museo della Città e della Domus, un numero che fa segnare un +5,1% rispetto al 2017 (quando i visitatori erano stati 90.344), dato a cui contribuisce in maniera virtuosa anche l'incremento del turismo scolastico. Buoni anche i numeri relativi alla Biennale del Disegno che ha fatto registrare, nelle diverse sedi (tra cui anche il Museo), 50 mila visitatori.
Le mostre organizzate alla Far e alla Galleria dell'Immagine (senza conteggiare quelle della Biennale) hanno fatto registrare 12 mila visitatori.

"Numeri che testimoniano quella che a tutti gli effetti – commenta Massimo Pulini, assessore alle Arti del Comune di Rimini – è diventata una forza attrattiva della nostra città, la cultura e i suoi spazi. Il Museo è ormai da considerarsi come una sorta di piazza pubblica aperta ai riminesi e ai turisti, mentre stiamo cercando di unire il concetto più tradizionale di museo come area espositiva permanente a quella più ampia di museo tematico in continuo mutamento. I numeri di capodanno rinforzano ulteriormente quelli del 2018, certificando la voglia di cultura dei riminesi e di chi a Rimini si reca per turismo. Un trend positivo che ci permette di guardare con ottimismo ai prossimi progetti in cantiere, come quelli che riguarderanno il Museo Fellini o la galleria per le opere della Fondazione San Patrignano. Risultati e progetti che stanno già portando Rimini, a tutti gli effetti, all'altezza di un vero e proprio polo internazionale culturale".

Il trend positivo è confermato dal tutto esaurito fatto registrare nella notte di capodanno dagli eventi che hanno visto protagonisti gli spazi culturali del centro storico: 4.500 le persone che hanno visitato il museo, di cui 2 mila alla Domus. Molto apprezzati e richiesti, in particolare, i laboratori per le famiglie e il concerto in Sala del Giudizio che hanno registrato il tutto esaurito.
La novità di quest'anno sono state le visite guidate al Teatro Galli (con orario continuato dalle 17 alle 3 di notte). Un servizio gratuito di cui hanno goduto oltre1.200 persone, con un altro tutto esaurito. Non è stato invece possibile conteggiare tutti i visitatori alla mostra allestita negli spazi della Far che sono stati comunque pieni per tutta la serata e nottata.

 

(Rimini) Ricomincia a crescere la popolazione nel Comune di Riccione dove al 1 gennaio 2019 si contano 35.554 residenti, 134 in più rispetto a dicembre 2017, oltre 200 in più rispetto al 2015. Un aumento costante e graduale (i residenti erano 35.420 nel 2017, 35.376 nel 2016 e 35.478 nel 2015) in netta controtendenza rispetto al dato nazionale che, dagli ultimi numeri stimati dall’Istat segna al contrario una diminuzione. E’ il dato più evidente che emerge dalle statistiche demografiche 2018 del Comune di Riccione che ogni anno fotografa i cambiamenti in atto nella città. Un dato che salta all’occhio è che un terzo delle iscrizioni del 2018, pari a 527 persone, provengono da altri Comuni della provincia. Oltre la metà della popolazione è di sesso femminile, 18.851, pari al 53%, confermandosi nel periodo di riferimento di 4 anni, 2015 – 2018, superiore a quella maschile.
Gli over 65 sono 8980, pari al 25,25% del totale della popolazione residente. Gli ultracentenari sono 5, di cui 3 donne e due uomini. Tra i dati più significativi rilevati dagli uffici anagrafe del Comune di Riccione risultano quelli relativi alle famiglie anagrafiche che da 16.166 nel 2015 sono passate a 16.335 nel 2018, di cui 6.546 con un componente, pari al 40% del totale, 4284 con due componenti ( 26,2%), 2793 con tre componenti ( 17%), 2732 pari al 16,7% ( con quattro o più componenti).

In percentuale l’aumento più considerevole è dato dalle famiglie con un solo componente cresciute da 6304 nel 2015 alle attuali 6546. Il saldo è negativo anche nel 2018 a conferma che il saldo migratorio è positivo. Rimane infatti sostanzialmente inalterato il numero delle nascite, 204 nel 2018 rispetto a 209 nel 2017. Son stati 363 i decessi nel 2018, 355 nel 2017. “Conoscere i numeri è importante – ha detto l’assessore agli affari generali Andrea Dionigi Palazzi- per programmare servizi e processi decisionali. Il trend in crescita, che dal 2015 la città ha ripreso in maniera sistematica, rivela che Riccione è tornata ad essere una città fortemente attrattiva. Aumentano i residenti, aumentano i nuclei familiari, cresce la capacità di attirare nuovi residenti. Questi non sono semplici e asettici numeri ma preziosi indicatori di lavoro che ci consentono di misurare lo stato di salute della città e il grado di fiducia per il futuro con nuovi residenti e famiglie. Un elemento rilevante da cui trarre spunto ritengo sia inoltre l’età media dei residenti per i quali continueremo a lavorare con politiche adeguate in modo da attrarre un maggiore numero di giovani, singoli o in coppia”.

Giovedì, 03 Gennaio 2019 14:38

Smog, a Rimini proseguono misure straordinarie

(Rimini) Quella di Rimini è tra le province dell’Emilia Romagna dove continueranno a rimanere in vigore le misure strardinarie contro l’inquinamento da polveri sottili, almeno fino al 7 gennaio. Ciò nonostante l’irrigidimento delle temperature che ha provocato, altrove, un miglioramento delle condizioni ambientali, e qindi un rientro delle kisure d’allerta, come per esempio a Bologna. Nel corso del 2018, però, sottolineano dal comune di Rimini, sono state 36 le giornate di sforamento del limite di pm10, solo uno sforamento in più rispetto al limite delle 35 giornate fissato dall’Unione europea.

“Un buon risultato – commenta l’assessore all’Ambiente del Comune di Rimini Anna Montini – se paragonato agli anni precedenti quando si sono raggiunti anche picchi di 89 superamenti registrati dalla centralina di via Flaminia e 67 per quella del Parco Marecchia. Sull’andamento degli sforamenti e dei livelli di inquinanti nell’aria influiscono molteplici fattori, uno fra tutti le condizioni meteo climatiche, ma voglio pensare che questo netto miglioramento sia anche il frutto di una sempre maggiore consapevolezza dei singoli sulle buone pratiche da adottare nella vita quotidiana. Comportamenti ‘ambientalmente sostenibili’ che possono e devono integrarsi con strategie sia locali sia sovranazionali che promuovano la mobilità green, la riqualificazione urbana e l’uso del trasporto pubblico. Su questo fronte il 2019 per Rimini prevede prospettive interessanti, in coerenza con il lavoro avviato in questi anni: penso all’entrata in funzione del Trasporto Rapido Costiero, all’ampliamento della bicipolitana e dell’anello verde delle piste ciclabili, estese sia sulle direttrici di collegamento principali centro-mare sia nelle zone a monte della Statale 16. Penso infine alla grande sfida del Parco del Mare, con percorsi ciclopedonali e con tanto verde urbano a prendere il posto del cemento. Una direzione di sviluppo che mette al centro la sostenibilità e l’attenzione all’ambiente e che è indispensabile per affrontare il tema dell’inquinamento in maniera strutturale e non solo di gestione emergenziale”.

Come detto, molto passa anche dai comportamenti individuali in particolari nell’uso dei sistemi di riscaldamento e di trasporto. “Quando è possibile è sempre bene muoversi con mezzi pubblici o in bicicletta– ricorda l’assessore Montini – una scelta ecologica e salutare. In questo periodo nonostante il clima rigido è bene non esagerare con il riscaldamento, evitare i camini aperti a legna e stufe e sistemi di riscaldamento a legna o pellet inferiori a 4 stelle di efficienza, indicazioni queste previste anche dal Piano dell’aria del bacino padano. Se si deve cambiare l’auto, si può valutare l’acquisto di un mezzo ibrido o elettrico, così come è importante scegliere con attenzione la caldaia: quelle a condensazione ad esempio consentono bassi consumi, risparmi e benefici per l’ambiente”.

(Rimini) “L’arrivo del nuovo anno consegna la consapevolezza che la Romagna sa essere anche la capitale dell’ospitalità invernale e non esclusivamente la patria del turismo”. Il sindaco di Cattolica, Mariano Gennari, commenta con soddisfazione il successo delle attività natalizie che si sono svolte in riviera. “Tutti i centri della nostra costa, non solo Cattolica, hanno fatto un bel lavoro rendendo attrattivo il territorio. Un Capodanno all'insegna del divertimento vissuto anche in sicurezza grazie alle presenza di stewards, Polizia municipale e Carabinieri presenti in tutti i momenti della festa rassicurando chi aveva voglia di godersi in tranquillità gli eventi. Bisogna continuare in questa direzione per affermarsi come destinazione turistica e non semplice località balneare”. Da più parti è stato definito il Capodanno dei record da Bellaria a Cattolica e i numeri parlano di una crescita. Aumentata la percentuale degli alberghi aperti durante queste festività. Quest’anno se ne sono contati oltre cinquanta a Cattolica. “Insomma, le feste natalizie sono una vera e propria pietra angolare – continua il Sindaco - su cui investire e puntare per la costruzione di una attrattiva turistica annuale. Ho visto una città viva che ha saputo accogliere nel migliore dei modi migliaia di persone”. Va ricordato che Cattolica si attesta al primo posto in Italia per densità di pernottamenti ed è, dunque, una necessità ed un obiettivo quello di crescere al di fuori del periodo estivo. “Sono svariati – aggiunge il primo cittadino - gli asset che possono contribuire al complesso processo di destagionalizzazione: entroterra, attività sportive, cultura, tradizioni e food”. E ci si prepara, intanto, all’ultimo weekend di festa aspettando la Befana al Porto ed al Santa Claus Village. Nel primo caso la simpatica vecchina volerà in flyboard: appuntamento il 6 gennaio, alle 14, al porto per l'arrivo della Befana che lancerà caramelle a tutti i bambini presenti e offrirà vin brulé ai più grandi. Con la diretta di Radio Studio Più e l'intrattenimento di Walter Massa a partire dalle 15. L’organizzazione è a cura di ‘3zero3 jet ski racing team’ con il patrocinio dell'amministrazione comunale.
La Befana è attesa anche in piazza della Repubblica al “Santa Claus Village” che con i suoi spettacoli ha registrato il "sold-out". Anche per questo fine settimana, tra le 10 e le 19, si rinnovano le numerose attrazioni: al Palatenda spettacoli, Gommolandia e giochi al coperto in cui i personaggi delle favole contendono la scena a Babbo Natale nel nuovo cartellone di Favolandia. In Viale Bovio i ristoratori di Cattolica continuano a stupire con i loro aperitivi gourmet, mentre sono in tantissimi quelli che scelgono di svagarsi con i pattini ai piedi nella pista di ghiaccio in Piazza Primo Maggio. Qui trova spazio anche il "Villaggio Pejo" un punto informativo con materiale promozionale e coupon con scontistiche sulle attività invernali degli amici trentini. “Andiamo avanti – conclude Gennari - supportati anche da una città che si sta risvegliando, una comunità coesa pronta a ripartire nella sfida competitiva del mercato delle vacanze. Quest’ottimo risultato dell’annata deve servire da stimolo per qualificare la nostra offerta ed aprirci a categorie di turisti più esigenti”.

Giovedì, 03 Gennaio 2019 09:23

3 gennaio

Ricorso in Cassazione per Butungu | Aggressore brizzolato | Edilizia abusiva

(Rimini) “Numeri e presenza mediatica restituiscono un bilancio straordinario del Capodanno a Rimini e, in generale, delle festività di fine anno sull’intero perimetro della Romagna”. Così il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, tra l’altro presidente della destinazione turistica Romagna. “Indubbiamente si è riusciti a ‘inventare’ un prodotto articolato e forte, là dove sino a pochi anni fa erano territorialmente sporadici gli eventi, benché di alto impatto. Il numero di strutture ricettive aperte per queste festività è 10 volte superiore a quello di inizio millennio; la stessa rete di spettacoli, che ha raggiunto praticamente ogni città da Cattolica a Ferrara, collina compresa, mette in luce la ormai avvenuta ‘infrastrutturazione’ del segmento invernale del turismo locale, apprestandosi ormai a chiudere con il boom del palinsesto di spettacoli di fine anno il cerchio della cosiddetta ‘destagionalizzazione’, le cui distanze erano già state sensibilmente ridotte negli anni dagli investimenti sul fieristico e sul congressuale”.
Con questo ‘buongiorno’ “si avvia un anno, il 2019, che sarà particolarmente importante per la città di Rimini dal punto di vista dello sviluppo dell’industria del’ospitalità. Non mi riferisco alla sola valutazione sui ‘ponti’ festivi, comunque favorevole se si pensa che dopo Pasqua (21 aprile) ci sarà una infilata di potenziali occasioni di ferie con il 25 aprile che cade di giovedì e 1 maggio, mercoledì. Il Ferragosto sarà un giovedì, mentre per quanto riguarda l’autunno e l’inverno avremo ‘ponti’ interessanti sia per l’1 novembre (venerdì) che per il Natale (mercoledì) e 31 dicembre (mercoledì). Un quadro molto interessante per orientare la stessa coordinata ‘potenza di fuoco’ della riviera romagnola sul fronte degli eventi e manifestazioni”.

Gnassi si riferisce “soprattutto a quelle sfide o a quegli appuntamenti nel 2019 tra hardware e software che saranno decisive per determinare il futuro turistico di Rimini e non esclusivamente per i prossimi 365 giorni”. Il sindaco ha in mente in particolare cinque questioni aperte.
“La sfida del Parco del mare con avvio lavori di parte pubblica a partire dai tratti 1 (Marina Centro) e 6 (Rimini Sud) e poi subito gli altri. Interventi che cominceremo durante l’anno in accordo con gli operatori interessati. Un programma di rigenerazione urbana del nostro balneare già iniziato, è bene ricordare, con il ‘sotto’ delle fogne, senza il quale era assurdo e impossibile rifare il sopra di un waterfront/lungomare che, in sostanza, è rimasto lo stesso negli ultimi 70 anni. Si comincia sui lungomare con opere di competenza pubblica e che comportano la riqualificazione ambientale e paesaggistica prima dei due estremi di lungomare tra Marina Centro (piazzale Fellini/piazzale Kennedy) e Rimini Sud (lungomare Spadazzi) e poi di tutto il lungomare sud. Si prevede in sintesi la realizzazione di nuove aree verdi, giardini e spazi, punti panoramici con vista sul mare, aree gioco, spazi per eventi, spettacoli, sport, wellness, aree di sosta, percorsi ciclopedonali, giochi e aree d acqua ,enfatizzazione dell’elemento naturale marino anche con l’inserimento di vegetazione tipica delle spiagge autoctone. Elementi di un contesto complessivo di altissimo livello ambientale, in cui verrà sensibilmente diminuito l’inquinamento atmosferico e immesse nuove funzioni turistiche legate alla natura”. Sempre nel 2019, Rimini “aprirà il cantiere per la realizzazione del Museo Internazionale dedicato a Federico Fellini, da completarsi entro l’autunno 2020; e, ugualmente per la riqualificazione della parte turistica, legge di bilancio governativa permettendo, siamo pronti a primavera a indire le gare per la rigenerazione dell’area tra Rivabella e Torre Pedrera, grazie agli accordi e ai finanziamenti legati al Bando Periferie. Sottolineo tre volte, vista l’esperienza precedente, il ‘Governo permettendo’”.

Seconda questione. “La sfida della nuova Destination Management Company, la struttura di promocomercializzazione del nostro turismo. La Dmc diventerà operativa dal 1 ottobre 2019. Nei giorni scorsi è stato pubblicato il bando di gara per l’individuazione del soggetto privato a cui sarà affidato il servizio di informazione e accoglienza turistica ad un soggetto privato. Non si tratta di un passaggio burocratico ma, almeno nelle nostre aspettative, di un nuovo modo di concepire la comunicazione e l’accoglienza turistica, dando vigore promozionale al completamento strutturale di una città in forte cambiamento. Cambiamo rango con la nostra arte E storia insieme ai nuovi lungomare . E nel mondo e su mercati dove avevamo persino un complesso di inferiorità , andremo!La DMC di Rimini dovrà dare centralità alla destinazione Rimini, con attività innovative di promo commercializzazione che da adesso in poi avranno come frecce al proprio arco anche i contenitori storici del centro già completati e quelli che arriveranno entro il 2020”.
Terza sfida, quella degli alberghi alle Ota (Online Travel Agency). “Credo che la rete delle nostre strutture ricettive possa adesso competere meglio con le grandi agenzie di prenotazioni che stabiliscono unilateralmente vendite di camere e prezzi. Con il completamento del complesso dei contenitori culturali e una più efficace strategia di marketing territoriale da gennaio fino a dicembre, gli operatori hanno forse per la prima volta l’opportunità di vendere direttamente e con maggiore remunerazione e libertà le loro camere, facendo del territorio l’arma competitiva più forte”.

La sfida di Visit Romagna. “La nuova ‘creatura’ sinergica (nata, lo dico con un pizzico d’orgoglio, anche grazie all’apporto decisivo del territorio riminese) per la promozione integrata da cattolica ai Lidi di Comacchio al vero banco di prova. Visit Romagna dovrà mettere in campo: a) il suo lancio sul mercato estero, con la definizione di tutti gli strumenti di promocomunicazione e procommercializzazione per i mercati esteri target (nel 2019 saranno in particolare l'area DACH germanofona insieme a Polonia e Repubblica Ceca); b) i brand di prodotto, con il debutto dei brand verticali di Visit Romagna ( bike, castelli , food , beach, sport...), creando così i primi strumenti di promocommercializzazione dedicati a tematismi specifici in grado di intercettare sempre più turisti e turismi: veri prodotti come Romagna Bike, fil rouge da Ferrara a Rimini come Romagna Reinassance, per stati d'animo come Romagna Silence e altri; c) l’utilizzo dei Big data, avviando un progetto, già sperimentato, per l'analisi dei comportamenti, degli spostamenti e dei consumi dei turisti attraverso l'incrocio di Big data ottenuti da accordi con grandi operatori (telefonia, ad esempio); d) messa in circolo della Card Visit Romagna, ( tutto sul telefonino L obiettivo !),una carta digitale che offre vantaggi economici e reali possibilità di collegamenti tra un luogo e l’altro, e che sia al passo con le più recenti tecnologie come quelle in grado di accedere attraverso un barcode a servizi molteplici e diversificati, come il biglietto di un autobus, l’ingresso ad un museo, l’accesso a un parco tematico, senza vincolo di confini tra un Comune e l’altro”.
La sfida della mobilità. “Oltre all’operatività di MetroMare, nel 2019 la rivoluzione dei tempi, da e verso la riviera di Rimini. Si stanno concludendo i lavori di potenziamento della linea ferroviaria che consentiranno ai Frecciarossa e ai Frecciabianca, già quest’anno, tempi di percorrenza inferiori sulle tratte Milano/Rimini e Bologna/Rimini. La prima verrà percorsa in due ore, la seconda in 47 minuti. Questo, insieme all’incremento numerico delle corse (anche sulla linea costiera, consentirà finalmente un collegamento veloce e continuo con i grandi hub aeroportuali e la nostra area turistica. Un asset straordinario con particolare focalizzazione sul fronte degli arrivi internazionali, l’altra ‘metà del cielo’ rispetto ai grandi investimenti per la valorizzazione del patrimonio storico, artistico, ambientale in corso a Rimini. Questo, insieme allo sviluppo dei voli dalla Germania e dalla Russia siglati recentemente da Airiminum per lo scalo di Miramare, potranno garantire un ulteriore salto di qualità per il turismo, estero in particolare. Anche in questo caso aggiungo che ci attendiamo, quest’anno, che possa finalmente partire il sistema di rotatorie e sottopassi progettato lungo la Statale e che deve trovare in Anas e Autostrade per l’Italia la sua esecuzione. Quello che doveva fare Rimini, e il territorio riminese, è stato fatto in lunghi anni di progettazioni, conferenze di servizi e anche proteste. Adesso che tutti gli atti sono in fila, attendiamo solo (si fa per dire…) la realizzazione della nuova Statale 16”.

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