30 novembre
Monsignor Anselmi arriva il 22 gennaio | Il picco di influenza | Un monumento per gli alpini
Economia, il manufatturiero rallenta
(Rimini) "L'economia italiana è ancora in rallentamento: il caro-energia e l'inflazione restano fattori critici. Inoltre, con il rialzo dei tassi di interesse e la minore liquidità a causa delle bollette energetiche, le imprese italiane risultano sotto stress. La manifattura comunque tiene e i servizi sono andati bene in estate, mentre le costruzioni sono in frenata. L'export italiano è in espansione finora, ma con l'Eurozona attesa debole e gli USA in fase positiva, le prospettive presentano luci e ombre – commenta Carlo Battistini, presidente della Camera di commercio della Romagna –. Le attività manifatturiere nei nostri territori rallentano in termini congiunturali le loro performance, mentre in termini tendenziali si apprezza ancora una moderata espansione. In termini medi sui 12 mesi, tuttavia, è ora percepibile un'inversione del trend che aveva caratterizzato gli scorsi trimestri. Da questo trimestre si confermano anche i segnali di rallentamento anche nella dinamica degli ordinativi, specialmente quelli esteri. I risultati sono coerenti con l'indagine di Unioncamere Emilia-Romagna, su imprese da 1 a 500 addetti, sia in termini tendenziali, sia medi. Il trend di ripresa è dunque ora messo concretamente in discussione dagli elementi di instabilità, divenuti oramai strutturali, associati a un'inflazione elevata e alle aspettative di crescita dei tassi di interesse nominali, che complicano notevolmente lo scenario. Il sentiment delle imprese rispondenti è tuttavia convergente per una stabilità dei prossimi mesi".
Provincia di Rimini - Analisi congiunturale del settore manifatturiero
Per le imprese manifatturiere della provincia di Rimini gli indicatori confermano un moderato rallentamento delle attività; tale inversione del trend produttivo, che mantiene comunque valori positivi, ha preso avvio dallo scorso trimestre, dopo una fase espansiva che durava dal primo quarto del 2021.
Nell'arco degli ultimi 12 mesi le performance produttive medie appaiono, in ogni modo, in espansione, specialmente con riferimento ai comparti Meccanica e Alimentari.
Si illustrano di seguito i principali risultati.
Dinamica congiunturale - risultati rispetto al trimestre precedente
Il 62,5% dei rispondenti riporta una situazione di stabilità della produzione rispetto al trimestre precedente e il 22,0% indica una diminuzione; la variazione congiunturale è pari al -3,4%, in controtendenza con il trimestre precedente (quando fu positiva). Con riferimento al fatturato, invece, il 35,0% dei rispondenti ne dichiara una diminuzione rispetto al secondo trimestre 2022, e un altro 51,0% dei rispondenti indica stabilità; la variazione è pari al -11,7%. In flessione anche gli ordini interni (-3,2%), mentre gli ordinativi esteri e l'occupazione restano sostanzialmente stabili.
Dinamica tendenziale - risultati rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno
Rispetto al terzo trimestre del 2021, la produzione del manifatturiero riminese è aumentata del 7,5%. L'espansione della produzione è sostanzialmente comune a tutti i comparti, fatta eccezione per le "altre industrie manifatturiere" (-4,5%). Performance superiori al dato medio si riscontrano per il comparto Alimentare (+31,8%), Legno e mobili (+18,2%), Abbigliamento e accessori (+10,9%). Performance produttive contenute (inferiori al dato medio), invece, per Chimica e plastica (+2,2%) e Prodotti in metallo (+1,6%).
Per il fatturato, il 73,0% dei rispondenti ne dichiara un'espansione rispetto al medesimo trimestre del 2021; la variazione è pari al +9,4%. La crescita del fatturato è sostanzialmente comune a tutti i comparti analizzati e beneficia, in parte, degli effetti inflattivi dei prezzi rilevati in questo ultimo periodo.
Gli ordinativi interni aumentano in modo leggermente più intenso rispetto a quelli esteri (rispettivamente +6,6 e +4,3%) ed entrambe le variabili si consolidano in terreno positivo.
Risultati della media degli ultimi 12 mesi rispetto ai 12 mesi precedenti
Su base annuale (media degli ultimi 12 mesi rispetto ai 12 mesi precedenti), gli indicatori confermano un rallentamento delle attività manifatturiere locali; tale inversione del trend ha preso avvio nel secondo trimestre di quest'anno, dopo una fase espansiva che durava dal primo quarto del 2021.
Le imprese rispondenti riportano una crescita media della produzione pari al 19,3%. Con riferimento ai principali comparti del manifatturiero riminese, essi appaiono tutti in crescita con alcune differenziazioni; performance significativamente superiori alla media del manifatturiero provinciale per Meccanica (+26,7%) e Alimentari (+43,1%); performance produttive inferiori alla media settoriale, ma comunque positive, quelle del comparto Chimica e plastica (+3,6%), Legno e Mobili (+6,4%), Elettronica (+6,3%). Il comparto Abbigliamento e accessori, infine, ha recuperato completamente (+13,5%) le performance produttive perse nei primi trimestri del 2021.
Nel periodo in esame si è registrato un contestuale incremento del fatturato a valori correnti (+22,8%), trend comune a tutti i comparti del manifatturiero riminese. La percentuale media dei ricavi generati all'estero (per esportazioni) si è attestata al 43,8% del fatturato complessivo. I comparti maggiormente orientati all'export si confermano quello della Meccanica (60,0% del totale dei ricavi), Abbigliamento e accessori (51,6%), Chimica e plastica (44,2%).
La domanda interna ha segnato un incremento del 21,0% in termini medi, mentre quella estera del +10,3%. I livelli occupazionali medi sui 12 mesi appaiono stabili, grazie anche agli interventi di sostegno pubblici specifici attuati lo scorso anno.
Prospettive
Per il quarto trimestre del 2022 rispetto a quello in esame, il sentiment degli imprenditori intervistati si attesta sulla stabilità della produzione, del fatturato, degli ordinativi e dei livelli occupazionali.
Al 30/09/2022, in provincia di Rimini, risultano attive 2.537 imprese manifatturiere, pari al 7,2% delle imprese attive totali (10,4% Emilia-Romagna e 8,9% Italia). Il settore registra una moderata espansione (+0,4%) rispetto allo stesso periodo del 2021, contrariamente al trend regionale (-2,0%) e nazionale (-2,5%).
Rimini al 15esimo posto tra le città digitali
(Rimini) Rimini si conferma tra le città più digitali del Paese, con un ulteriore balzo in avanti nella graduatoria nazionale. Un 'attestato di merito' che emerge dal nuovo rapporto ICity Rank 2022 presentato di ForumPA, che scatta la fotografia sullo stato di digitalizzazione dei 108 comuni capoluogo italiani. Rimini risulta al 15 posto della classifica complessiva delle città digitali, rientrando dunque nelle città italiane definite 'città digitali', ovvero quelle che utilizzano "in modo più diffuso, organico e continuativo le nuove tecnologie nelle attività amministrative, nell'erogazione dei servizi, nella raccolta ed elaborazione dati, nell'informazione, nella comunicazione e nella partecipazione". Un avanzamento rispetto all'indice presentato lo scorso anno, nel 2021, in cui Rimini si era piazzata in 16esima posizione. Il rapporto ha analizzato le performance dei territori sulla base dell'indice di trasformazione digitale, ottenuto come media aritmetica di otto indici settoriali, che sintetizzano 35 indicatori basati su 150 variabili: servizi online, canali social, piattaforme abilitanti, open data, apertura, WiFi pubblico, app municipali e IoT.
"Un riconoscimento che premia il lavoro fatto in questi anni dalla nostra amministrazione comunale su una materia che è fondamentale ai giorni nostri e che è un importante termometro per misurare la modernità di un territorio, in termini di accessibilità, trasparenza e inclusione, come ha ben evidenziato anche la pandemia – commenta l'assessore alla transizione digitale del Comune di Rimini, Mattia Morolli -. Un traguardoche ci inorgoglisce e che, allo stesso tempo, ci spinge a fare ancora di più per accompagnare la transizione digitale della nostra città e garantire ai nostri cittadini servizi sempre più efficienti, attraverso, ad esempio, il maxi piano di infrastrutturazione digitale che garantirà la fibra ottica a tutte le zone della città, a partire da quelle più decentrate e interne. Una straordinaria operazione per rendere Rimini più veloce e all'avanguardia, a cui si affiancano tanti altri investimenti che hanno al centro il concetto di 'smart city': dal potenziamento delle piattaforme abilitanti e dei servizi digitali, passando per innovazioni che riguardano i sistemi di illuminazione pubblica e la semplificazione dei rapporti con la PA. Vogliamo essere i protagonisti di questo grande cambiamento all'insegna della digitalizzazione e del diritto alla connessione".
Alpini, al parco Fabbri un monumento per celebrare i 150 anni
(Rimini) Il 2022 è stato l'anno dell'Adunata degli alpini a Rimini ed è stato anche l'anno in cui il Corpo, fondato nel 1872, ha compiuto 150 anni. Per celebrare la ricorrenza, l'Associazione Nazionale Alpini, in collaborazione con la Sezione Bolognese-Romagnola e il locale Gruppo Alpini, ha scelto di realizzare un "Monumento dedicato al 150° Anniversario di costituzione del Corpo degli Alpini" e di donarlo a Rimini, per essere posizionato al Parco Fabbri.
L'ideatore-autore, Guglielmo Dotti, "vècio" alpino che negli Anni Sessanta ha prestato servizio nel 5° Artiglieria da montagna, ha immaginato l'opera come un excursus attraverso la storia delle penne nere: su un basamento arcuato, realizzato in blocchi di calcestruzzo, con impianto di illuminazione a led integrato, si ergono dodici figure di alpini, bidimensionali, a grandezza naturale, realizzate in acciao corten dal caratteristico color ruggine, che portano le divise del Corpo dal 1872 al 2004, anno in cui fu sospesa la leva obbligatoria. Le ultime quattro, tra cui due rappresentanti della Protezione Civile Ana, salutano la Bandiera che sarà issata su un pennone alto nove metri. Alle loro spalle uno scenario in cui compaiono anche un dromedario, perché il primo impiego in missione degli alpini fu tra le dune africane e l'amato e fedele mulo, che per tanti decenni ha accompagnato i soldati della montagna. "Ho pensato – racconta Dotti – ad un'opera che fosse più didattica che monumentale, che fosse in grado di trasmettere anche ad un bimbo che va al parco col nonno l'immagine diretta di una storia tanto gloriosa. Gli alpini raffigurati non hanno atteggiamenti marziali o eroici, ma sono ritratti come tutti noi, giovani chiamati a servire la Patria e che a quel servizio si adeguarono, con il pensiero, soprattutto nei tempi di guerra, sempre rivolto alla baita, la casa lontana, e agli amici che non ce l'avevano fatta".
L'inaugurazione è prevista sabato 3 dicembre al Parco Fabbri, a partire dalle 10.15 con l'ammassamento degli alpini, a cui seguiranno lo schieramento delle rappresentanze, gli onori al Labaro dell'Ana, l'alzabandiera e i discorsi delle autorità. Interverranno il comandante delle Truppe Alpine dell'Esercito, gen. c. a. Ignazio Gamba, il presidente dell'Associazione nazionale alpini, ing. Sebastiano Favero e per l'Amministrazione Comunale l'assessore Francesco Bragagni.
Il giorno precedente, venerdì 2, alle 14.30 sarà aperta sotto i portici del Palazzo comunale in piazza Cavour una Mostra fotografica dedicata al 150° degli Alpini; sempre venerdì, alle 18, al cinema Fulgor in corso d'Augusto 162, andrà in scena una narrazione di Sergio Stefani sui 150 anni, corredata delle immagini del Centro Studi Ana e dalla musica della Fanfara della Sezione Ana Abruzzi.
San'Andrea in Besanigo, atto vandalico al parco
(Rimini) Danneggiato un gazebo di legno al parco Bellini di S. Andrea in Besanigo. Un cittadino ha documentato l'incivile gesto con alcune fotografie fatte pervenire all'amministrazione che ha provveduto a sua volta a segnalare immediatamente l'accaduto alle forze dell'ordine.
"Qualcuno si è divertito a deturpare un'attrezzatura pubblica a disposizione della collettività, ossia uno dei pali di legno sui quali si sorregge la tettoia del gazebo posizionato pochi mesi fa nel parco di S. Andrea in Besanigo assieme all'installazione di nuovi giochi, nuove reti al campo da calcio e una rinnovata illuminazione - commenta il sindaco Gianluca Ugolini –. Sul tetto del gazebo è stata ritrovato una sega utilizzata con tutta probabilità dagli autori dell'atto vandalico. Dietro chi rinnova e abbellisce i luoghi pubblici con servizi messi a disposizione di tutta la comunità, dai bambini, alle famiglie alle persone anziane, c'è chi preferisce deturparli. Chiedo il massimo impegno per indentificare i responsabili di questo grave atto, per questo chi ha visto qualcosa è invitato a contattare le forze dell'ordine".
Gessi emiliano-romagnoli, arriva la candidatura Unesco
(Rimini) Una settimana di sopralluoghi ed incontri per conoscere da vicino lo straordinario patrimonio ambientale, storico e culturale dei Gessi emiliano-romagnoli. Si è conclusa la visita della commissaria Unesco Gordana Beltram in Emilia-Romagna, un passaggio previsto dalla procedura che, in caso di esito positivo, potrà portare la prossima estate all'ambito ingresso nella Lista del Patrimonio mondiale dell'Umanità 2023.
Per la Commissaria, che è stata ricevuta dal presidente della Regione Stefano Bonaccini e dall'assessora regionale alla Programmazione territoriale e parchi Barbara Lori, un'occasione per toccare con mano un fenomeno dalle caratteristiche uniche come il "Carsismo nelle Evaporiti e Grotte dell'Appennino Settentrionale", ma anche per incontrare le comunità locali.
"Con grande orgoglio abbiamo illustrato alla signora Beltram le caratteristiche dei Gessi emiliano-romagnoli, un fenomeno studiato in tutto il mondo e di grande suggestione oltre che di indubbio interesse scientifico, testimonianza insostituibile dell'evoluzione della Terra – hanno sottolineato l'assessora Lori e il presidente Bonaccini -. Una candidatura quella emiliano-romagnola di alto profilo e con le carte in regola per concorrere a un così prestigioso riconoscimento. Una scelta che ci onora e dalla quale potrebbe arrivare un'ulteriore occasione di valorizzazione e di promozione del nostro patrimonio ambientale".
Sono sette i siti che costituiscono il "Carsismo nelle Evaporiti e Grotte dell'Appennino Settentrionale" tra le province Reggio Emilia, Bologna, Rimini e Ravenna: Alta Valle Secchia, Bassa Collina Reggiana, Gessi di Zola Predosa, Gessi Bolognesi, Vena del Gesso Romagnola, Evaporiti di San Leo, Gessi della Romagna Orientale. Aree accomunate dalla presenza di rocce che si sono formate nel corso dei millenni in seguito all'evaporazione delle acque marine che ricoprivano queste zone e alla concomitante concentrazione dei sali minerali tra cui appunto il gesso.
La decisione del Consiglio direttivo della Commissione nazionale italiana per l'Unesco di proporre il carsismo emiliano-romagnolo come candidatura italiana alla Lista del Patrimonio Mondiale per il 2023 è del gennaio scorso. L'iter di valutazione si concluderà nell'estate del 2023 con il pronunciamento definitivo del Comitato internazionale Unesco.
Truffe bancarie, Lega consumatori: "Aumento esponenziale"
(Rimini) La Lega Consumatori di Rimini denuncia un «incremento esponenziale di truffe bancarie», che colpiscono le operazioni bancarie e i pagamenti con le carte di credito. Numerosi sono i riminesi che si rivolgono settimanalmente allo sportello dell'associazione e in particolare all'avvocato Emanuele Magnani, esperto in materia bancaria finanziaria, in quanto vittime di prelievi illeciti su conti correnti e carte di credito, e alcune di loro hanno deciso di fare ricorso all'Arbitro bancario e finanziario al fine di dimostrare la responsabilità della Banca e ottenere un giusto risarcimento.
Infatti, nella gran parte dei casi si tratta di fenomeni chiamati tecnicamente phishing, pharming, smishing e vishing. Il denominatore comune è sempre lo stesso, la vittima viene ingannata camuffando la truffa come comunicazione ufficiale delle Poste o dell'Istituto Bancario. Il phishing è il tentativo di truffa attraverso le comunicazioni via mail. Smishing e vishing, invece, sono delle tecniche che si strutturano attraverso sms e telefono. L'obiettivo è sempre lo stesso: ingannare e tentare di innescare un meccanismo in grado di estorcere dati sensibili come numeri del conto corrente e delle carte di credito.
Non è sempre colpa della vittima di reato. Lo ha affermato in più occasioni l'Arbitro bancario e finanziario di Bologna, adito dal legale, affermando la responsabilità della Banca che non aveva dimostrato di aver adottato un «sistema di protezione forte» che potesse evitare l'imbroglio e restituendo il maltolto all'ignaro correntista.
«Tutti possiamo essere vittime di questi reati, anche persone giovani e preparate. Non c'è un profilo tipo, avendo difeso il laureato professionista, il bancario o il pensionato – afferma l'avv. Magnani –. I provvedimenti dell'Arbitro riequilibrano il rapporto di debolezza del correntista rispetto agli istituti di credito, che debbono migliorare sensibilmente i sistemi di protezione delle proprie piattaforme online. Non può ricadere solo sulla vittima di reato, la sottrazione di denaro dal suo conto corrente».
29 novembre
Acquarena, ha ragione il comune | Lo sport è un affare | Valconca, a gennaio nuovo cda
Parchi al setaccio, l'intervento della polizia locale
(Rimini) Servizio integrato di prevenzione e controllo del territorio quello di sabato pomeriggio da parte del Nucleo Sicurezza Urbana della Polizia Locale di Rimini, che ha portato all'arresto di una persona e alla denuncia di altre 2, sorprese in una sospetta attività di spaccio vicino ad una scuola di Rivazzurra.
Il servizio, inserito in un'operazione di controllo più ampia per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, era esteso su tutto il territorio comunale, in particolare nei parchi e in alcune zone sensibili già conosciute dagli agenti in borghese, perché oggetto di alcune segnalazioni da parte dei residenti. La squadra composta da 6 agenti e 2 unità cinofile (addestrate come antidroga e ordine pubblico) è intervenuta nella prima parte del pomeriggio in centro storico, nella zona di piazzetta Ducale, dove sono stati fermati 2 giovani che facevano uso di sostanze stupefacenti, entrambi denunciati, come prescrive l'articolo 75 del codice penale, per detenzione di modiche quantità per uso personale.
Il servizio poi si è esteso nei parchi pubblici in particolare a Rivazzurra nel parco Pertini e in quello a mare della ferrovia zona Piazza Kennedy - denominato "Parco Renzi Madre Elisabetta"- dove l'intervento del Nucleo di Sicurezza Urbana ha messo in fuga alcune persone.
Successivamente la squadra si è dedicata anche al controllo delle zone verdi adiacenti ad alcune aree pubbliche dove, all'altezza del bagno 105, gli agenti si sono concentrati in un sospetta attività di spaccio che si stava consumando in quel momento da parte di 3 persone.
Alla vista dei cani uno di essi ha tentato di scappare cercando di liberarsi di un involucro poi recuperato che conteneva 100 grammi di Hashish e diversi ritagli per il confezionamento e la preparazione delle dosi. Fermati per l'identificazione i 3 sospettati hanno posto resistenza al controllo con una reazione scomposta. Dalle perquisizioni personali sono emersi altri ritagli e la somma di euro 345, in diversi tagli di banconote ritenute provento dello spaccio.
Tutti e 3, cittadini di origini extracomunitarie, sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale, come prevede l'articolo 337 del codice penale, mentre la persona in possesso della sostanza stupefacente è stata tratta in arresto e condotta nella camera di sicurezza del Comando di Polizia Locale in via della Gazzella, dove è stata trattenuta fino a questa mattina per comparire davanti al Giudice nel processo per direttissima. Un'udienza che si è conclusa con la convalidato dell'arresto e la sentenza a 8 mesi, 800 euro di multa e la confisca della somma sequestrata.
Acquarena, il comune vince ricorso
(Rimini) Il Tribunale di Rimini ha respinto il ricorso della società Acquarena S.r.l. contro l'atto con cui il Comune di Rimini aveva risolto unilateralmente la concessione dei lavori, stipulata nel 2017, per la realizzazione di un nuovo impianto natatorio nell'area ubicata in via Della Fiera presso l'ex quartiere fieristico. L'azione legale era stata promossa dalla Società di Progetto Acquarena S.r.l., che dopo l'aggiudicazione della gara avrebbe dovuto realizzare l'opera. Ma, come noto, i lavori non erano mai stati eseguiti e peraltro nemmeno iniziati, come dimostra l'area di cantiere abbandonata da anni.
A fronte del tentativo del Comune di recuperare la disponibilità materiale e giuridica dell'area la Società privata si era opposta trascinando il Comune avanti il tribunale di Rimini.
Con questa sentenza il giudice ha rigettato l'impugnazione, ha dichiarato l'avvenuta risoluzione della concessione di opera pubblica ed ha condannato la parte ricorrente al pagamento delle spese di lite in favore del Comune di Rimini, quantificandole in Euro 9.275.