Rischio covid: Notte Rosa sotto la lente. Vietati vetro e monopattini
(Rimini) Si è parlato di Notte Rosa, nel corso del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, esteso alla partecipazione – oltre a quella dei componenti di diritto - degli altri Sindaci dei Comuni rivieraschi, delle specialità delle Forze dell’Ordine (Gruppo aeronavale Gdf, Polizia Ferroviaria e Polizia Stradale), della Capitaneria di Porto, dell’AUSL Romagna e delle Associazioni di volontari della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Le notizie fornite dal dirigente intervenuto dell’Ausl Romagna, espressamente invitato dal Prefetto proprio in relazione alla constatazione di una provincia che allo stato risulta essere quella con il maggior numero di contagi in Regione, inducono infatti fin d’ora a non escludere la possibilità di adottare ulteriori misure di contrasto al diffondersi della pandemia, attualmente veicolata attraverso la cosiddetta variante delta. Premessa questa, che il Prefetto ha ritenuto doveroso sottoporre a tutti i presenti e, con particolare riguardo, alle Amministrazioni dei Comuni ove hanno luogo gli eventi maggiormente attrattivi. Confermata la speciale attenzione e considerazione dello Stato per questo territorio che va a beneficiare di numeri integrativi decisamente consistenti di Forze dell’Ordine, che non hanno pari in nessun’altra realtà nazionale.
Con i 257 uomini assegnati a Rimini dal Ministero dell’Interno, l’impiego quotidiano degli uomini del Reparto Prevenzione Crimine (dalle 18 alle 24 unità al giorno), la Squadra di Intervento Operativo dell’Arma dei Carabinieri, oltre ai dieci Carabinieri già previsti ad integrazione delle forze a disposizione del Comando Provinciale, le unità ad integrazione della Polizia Ferroviaria sia per la Stazione di Rimini che per quella di Riccione e il mirato impegno della Polizia Stradale, il dispositivo di sicurezza appare essere certamente adeguato alle esigenze dell’ordine e della sicurezza pubblica, attraverso l’attività di prevenzione generale, di vigilanza e di controllo di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizie Municipali, con modalità di impiego che saranno definite operativamente al tavolo tecnico convocato in Questura, che vedrà la partecipazione anche delle citate Associazioni relativamente alle loro specifiche competenze.
Il piano di sicurezza sarà di natura globale e riguarderà non solo i servizi a terra ampiamente consolidati nella loro attuazione e nel coordinamento, ma anche la tutela per la sicurezza della navigazione e la prevenzione degli incidenti sia in mare che in spiaggia. Ha, infatti, preso avvio il progetto “mare sicuro” della Capitaneria di Porto – operazione che va al di là della Notte Rosa - che consente una intensificazione dei controlli nel fine settimana e un incremento dei servizi anche nei giorni feriali in concomitanza con i picchi di flussi turistici. Il tutto in costante coordinamento con il Reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza per i controlli lungo la costa nel rispetto delle reciproche competenze. Sempre su tale versante sono state, altresì, definite specifiche modalità operative con le polizie municipali per servizi integrati finalizzati a garantire, oltre ai consueti controlli sulle spiagge, anche la la copertura delle richieste di intervento su chiamata al 118.
Per quanto riguarda gli eventi in calendario sull’intero arco di svolgimento della Notte Rosa, i cui dettagli verranno sottoposti alle valutazioni del tavolo tecnico, le Amministrazioni rivierasche hanno oggi assunto alcuni impegni che renderanno omogenea l’azione di prevenzione dei Comuni interessati. In particolare, adozione dell’ordinanza di divieto di vendita e di utilizzo di contenitori di vetro dalle ore 19 alle ore 6 di venerdì 30, sabato 31 e domenica 1 p.v.; inibizione dell’uso dei monopattini, in accordo con le società di gestione, negli stessi giorni e nella medesima fascia oraria di cui al precedente punto; illuminazione notturna, anche nei luoghi ove non ancora in atto, di tutte le spiagge; interdizione al traffico veicolare delle aree e strade maggiormente coinvolte e a rischio.
Consistenti, dunque, l’impiego di uomini, di risorse e gli impegni assunti dalle Amministrazioni, ai quali è auspicabile che si aggiungano – e sono invitati a farlo - anche quelli degli organizzatori, attraverso servizi di ausilio e dispiego di personale che possano fattivamente contribuire alla migliore riuscita delle manifestazioni proposte. Il Prefetto rinnova, pertanto, l’invito ad un partecipato senso di responsabilità, a tutela di tutti e di ciascuno, nel più rigoroso rispetto delle disposizioni anti covid vigenti, sottolineando altresì come in base all’evoluzione epidemiologica in atto, le misure definite dovranno essere rimodulate alla luce delle indicazioni che proverranno dal Governo.
Promozione turistica: 3,5 milioni per 100 progetti romagnoli
(Rimini) Il Programma Turistico di Promozione Locale ha assegnato per il 2021 ben 3,5 milioni di euro ai 100 progetti risultati vincenti e in grado di aumentare l'attrattività turistica della Romagna, soddisfacendo i requisiti richiesti dal bando di Visit Romagna, finanziato da risorse regionali. I requisiti spaziavano da attrattività ed effettiva valenza turistica dell'iniziativa a capacità di fare sistema turistico, dalla capacità di valorizzare le tradizioni, l'identità, la socialità della destinazione e di arricchire il prodotto di elementi emozionali, all'aggregazione di Comuni su scala provinciale e/o sovraprovinciale, passando per il coinvolgimento di imprese del comparto turistico in rafforzamento alle azioni di promocommercializzazione, nonchè la presenza di azioni e iniziative per il miglioramento e la salvaguardia ambientale per ridurre l'uso della plastica in relazione all'obiettivo Romagna Plastic free 2023. Come ogni anno il Ptpl (Programma Turistico di Promozione Locale), sostiene una parte dei costi previsti nelle progettazioni più virtuose che i territori mettono in campo per creare prodotti turistici innovativi, arricchire l'offerta turistica attraverso una stretta sinergia con le proposte culturali e promuovere progetti di marketing territoriale, valorizzare le offerte già esistenti, ma anche creare reti di connessione fra proposte di territori diversi, nonché per la realizzazione dei grandi eventi della Romagna.
San Giuliano, Ciri Ceccarini omaggia a Lucio Dalla
(Rimini) Al via domani sera, martedì 20 luglio 2021, alle 21 al Rex di San Giuliano Mare (viale Ortigara 40. Rimini) le serate Spectacle a cura delle Produzioni Ceccarini. Si parte con un appuntamento particolarmente pregiato e sentito, del tutto consono al cuore della Rimini felliniana in cui il Rex si trova: l'omaggio che l'artista Ciri Ceccarini da ormai nove anni dedica con passione alla rilettura dei brani di Lucio Dalla nello spettacolo 4 Marzo: Caro Amico ti scrivo. Ciri, voce e chitarra, sarà accompagnato al pianoforte dal maestro Antonio Patané, pianista, compositore, arrangiatore e vocalist che nel corso dello spettacolo su Lucio Dalla alterna note e interventi leggeri, grazie alla sua naturale verve comica.
Molta parte dello studio-rilettura del grande cantautorato italiano curato e portato in scena da Ciri Ceccarini è concentrato sull'opera di Dalla. Un rapporto, quello che lega Ciri al grande autore bolognese, divenuto poi particolarmente speciale dopo la realizzazione dell'happening artistico, di fatto l'anteprima estemporanea dello spettacolo Caro amico ti scrivo, andato in scena al teatro comunale di Bellaria-Igea Marina il 4 marzo 2012, in contemporanea con l'addio all'autore de Le rondini. Un progetto ardito che ha visto la piena adesione dell'amministrazione comunale e della direzione artistica del teatro di Bellaria e la partecipazione spontanea e gratuita di artisti e pubblico da tutta la Romagna, progetto che continua ad andare in scena nei teatri di tutta Italia.
Nel 2016 Ciri ha trionfato con un delicatissimo e riuscito omaggio a Lucio Dalla nella finale della sezione Editi della sesta edizione del Concorso Canoro Nazionale "Premio Silvano Soprani" di Morciano. Ceccarini si è esibito in una versione unplugged de "Il gigante e la bambina", accompagnato al pianoforte anche in quel caso dal maestro Antonio Patané che ha curato anche il nuovo arrangiamento del brano scritto da Dalla per Ron, per il quale Ciri e Antonio hanno ricevuto apprezzamento e complimenti da parte del pubblico e della critica.
Negli anni Ceccarini ha inoltre preso parte a numerosi appuntamenti organizzati a Bologna dalla Fondazione Lucio Dalla in ricordo del grande artista, durante i quali ha avuto modo di esibirsi al fianco di numerosi artisti legati al fantastico mondo di Lucio Dalla, prima fra tutte la grande Iskra Menarini. "Sono davvero lieto di tornare al centro di Rimini e aprire queste serate Spectacle al Rex di San Giuliano omaggiando un autore che a Rimini ha lasciato il cuore oltre che quella splendida canzone che dipinge la nostra città come il porto della giovinezza".
"Cercheremo di rendergli ancora una volta l'omaggio migliore – ha detto ancora Ciri – casualmente in una serata nella quale anche i cinema di tutta Italia tornano ad accendere i loro grandi schermi sul grande Lucio. Noi a Rimini non vorremo essere da meno con le nostre note. Speriamo di essere in tanti perché la magia dello Spettacle torni a compiersi ancora una volta".
Lotta al covid: premiato il laboratorio di Pievesestina
(Rimini) L'epidemia di covid19 ha determinato un grandissimo impegno dei laboratori di Microbiologia non solo in relazione ai singoli casi di infezione, ma anche "nelle attività di sorveglianza epidemiologica e di ricerca di strategie innovative per migliorare la gestione pandemica e ridurre la diffusione dell’' infezione . In particolare, l’ ' U.O.C. Microbiologia dell’Azienda USL della Romagna, di "concerto con la rete regionale dei laboratori per la diagnosi di COVID-19 e con la Direzione Generale Cura della persona, salute e welfare ha "elaborato una strategia di sviluppo in termini di strumentazione e tecnologie, nonché di personale qualificato grazie alla quale è stato possibile far fronte alle attività resesi necessarie a seguito delle varie fasi pandemiche susseguitesi durante lo stato di emergenza"
Lotta a prostituzione, bivacchi e truffe: 30 agenti al lavoro
(Rimini) Si è concentrata sul contrasto al gioco/truffa delle tre palline, al fenomeno della prostituzione e alla diffusione dell'alcol ai minori la densa attività messa in campo la scorsa settimana della Polizia Locale. Un assiduo e diversificato controllo del territorio per la sicurezza urbana che, solo in 3 servizi serali, ha coinvolto quasi 30 agenti della Polizia Locale, sia in uniforme che in abiti civili, dotati di fuoristrada e supportati da tutte e 4 le unità cinofile in dotazione alla municipale. Un presidio del territorio che in tutte le serate è durato fino all'una di notte, concentrandosi in particolare nelle aree più sensibili, come i viali delle regine da marina centro, fino al confine con il Comune di Riccione ed esteso da nord a sud anche sulla statale 16.
Su un altro fronte invece si sono svolti i controlli della squadra di Polizia Amministrativa che, nella serata di sabato sera, si è concentrata sul contrasto alla distribuzione di alcol ai minori. Un altro importante presidio del territorio per il quale altri 3 agenti di Polizia Locale - anche in questo caso in abiti civili - hanno pizzicato 2 locali mentre somministravano alcol ai minori, rilevando in tutto 9 violazioni. Il primo locale a Rivazzurra dove - identificando tutti gli avventori - gli agenti hanno trovato 4 minori, di cui 2 inferiori di anni 16, che stavano consumando bevande alcoliche al tavolo. Violazioni che hanno comprato per il titolare del locale 2 sanzioni di 333 euro ciascuna più 2 comunicazioni di notizia di reato alla Procura in quanto, per i minori di anni 16, si scivola nel penale. Nella stessa serata a Viserba è stato pizzicato un altro locale sorpreso a somministrare bevande alcoliche ad altri 5 giovani 17enni. Anche in questo caso sono scattate 5 sanzioni, che verranno trasmesse, come le altre, in Prefettura per l'eventuale valutazione della recidiva che - nel caso comprovata - comporta la chiusura del locale da 15 giorno fino a 3 mesi.
Papa Giovanni, serata dedicata a don Oreste
(Rimini) «Ricordi don Oreste Benzi?». È il titolo della serata dedicata al fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII. Nell'occasione saranno trasmesse immagini esclusive di Don Benzi per raccontare come, ancora oggi, il suo carisma rivoluzionario continui a cambiare la storia. L'evento si terrà giovedì 22 luglio alle ore 21 sul sito web dedicato al sacerdote dalla tonaca lisa su www.fondazionedonorestebenzi.org. Poteva capitare di vederlo camminare per le strade, la notte, con un mucchio di rosari in mano, oppure alla stazione dei treni ad incontrare gli abitanti invisibili delle sale d'attesa, barboni, zingari, alcolizzati. O ancora davanti agli ospedali in preghiera e un momento dopo nelle piazze a manifestare. Là, dove c'era un'umanità ferita lui arrivava, con il suo carico di speranza, con una fiducia imperturbabile nell'uomo e in Dio.
IL PREMIO. In questa occasione verranno premiati i vincitori del Premio "Don Oreste Benzi dalla parte degli ultimi". Quest'anno il Premio è stato dedicato al tema della liberazione delle donne vittime di tratta e sfruttamento sessuale. Margaret Archer, già Presidente della Pontificia Accademia delle scienze sociali, e Filippo Diaco, vice presidente delle di Acli Bologna sono i vincitori ex aequo. Un uomo e una donna, quasi a mostrare che questa battaglia di "genere" può essere vinta solo con una alleanza tra "generi": uomini e donne di buona volontà. Interverranno Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Fondazione Don Oreste Benzi e della Comunità Papa Giovanni XXIII, Monica Zanni, vice presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII. Conduce Emanuela Frisoni.
«Il male va tolto, non regolato, e la prostituzione è un male». Don Benzi aveva le idee chiare, idee che nascevano dall'aver visto le sofferenze che si nascondono dietro l'industria della prostituzione. La battaglia contro la prostituzione è stata una delle ultime combattute dal sacerdote dalla tonaca lisa. Certamente quella che lo fece conoscere al grande pubblico. Don Benzi svelò lo schiavismo che si celava dietro, lo sfruttamento, il dolore e la sofferenza. Fu merito anche di Don Oreste se il primo processo per riduzione alla schiavitù fu celebrato a Rimini, nel '96, dove una serie di ragazze nigeriane testimoniarono, a fianco dello stesso don Benzi, facendo arrestare 120 sfruttatori. A causa di questa battaglia ricevette minacce di morte. Nel 1998 riuscì ad ottenere il riconoscimento dello status per la protezione di vittime di tratta, formalizzato nell'articolo 18 della legge 286 del 1998. Una legislazione d'avanguardia che fu in seguito adottata dalle Nazioni Unite, nel c.d. Protocollo di Palermo, e promossa in tutto il mondo come la miglior pratica contro la tratta di persone.
Nei suoi numerosi incontri lungo la penisola Don Oreste faceva parlare sempre qualche giovane ragazza strappata dalle mani di trafficanti e clienti. Testimonianze preziose che, per la prima volta, aprirono gli occhi delle persone. La prostituzione non era più una questione di morale pubblica, bensì una nuova schiavitù.
La fama della battaglia di don Oreste scavalcò i confini italiani il 24 maggio 2000. Quel giorno don Benzi accompagnò Anna, ex prostituta malata di AIDS, al cospetto di Giovanni Paolo II. "Papà libera le bambine" disse al Pontefice la donna che morì pochi mesi dopo. L'immagine di Wojtyla con l' ex prostituta fece il giro del mondo divenendo una delle foto simbolo dell'Anno Santo.
Visita a Rimini per il produttore teatrale Kaegi
(Rimini) Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha ricevuto questa mattina la visita di Stefan Kaegi del collettivo berlinese Rimini Protokoll. Un’occasione per condurre uno dei tre protagonisti del collettivo di autori e registi tra i più importanti e premiati degli anni 2000, impegnato nei linguaggi sperimentali del teatro fra realtà e finzione, definito da molti come teatro documentario, alla scoperta della città di Rimini in vista di possibili progetti futuri.
Teatro Galli, spiaggia, Castel Sismondo, il palazzo del Settecento dove ha sede il Fulgor, Part, il Museo di arte contemporanea aperto nel 2020 in due palazzi del Trecento, il Fellini Museum: Stefan Kaegi ha visitato i luoghi della valorizzazione del patrimonio storico e architettonico della città, spazi di creatività nel segno della visionarietà, del cinema, del rapporto con le arti, in dialogo permanente tra innovazione, tradizione e sperimentazione. Un altro tassello di Rimini che investe su cultura e arte.
I Rimini Protokoll nascono dall’unione di Helgard Haug, Stefan Kaegi e Daniel Wetzel nel 2000. Dopo essersi formati all’Istituto di studi teatrali applicati di Giessen, iniziano attivamente il loro percorso nel 2000. Non solo spettacoli ma esibizioni, programmi radio e film, una produzione intensa e variegata che, a partire da diversi mezzi comunicativi, snocciola temi chiave legati alle problematiche sociali, economiche e politiche all’interno di specifiche comunità. La ricerca si sviluppa sulla base di materiali autentici, attraverso un metodo che ricalca quello del giornalismo di reportage: interviste, ricerca sul campo, fonti originali che vengono plasmate e rimescolate per far fronte alla necessità artistica.
Dal 2000, gli autori e registi Helgard Haug, Stefan Kaegi e Daniel Wetzel co-producono, in diverse configurazioni, lavori teatrali, pezzi audio o radiofonici, film e installazioni. Stefan Kaegi utilizza ricerca, audizioni pubbliche e procedimenti concettuali in ambienti urbani, dando voce a esperti che, pur non appartenendo al mondo del teatro, hanno qualcosa da comunicare.
"Biglietti agli amici", da mercoledì in centro storico Mengoni, Sangiorgi, Murgia, Pif e tantissimi altri
(Rimini) Da mercoledì 21 a sabato 24 luglio nel centro storico di Rimini si ritorna ad ascoltarsi, dal vivo, per quattro serate estive dedicate alla voce, con ospiti dal mondo della letteratura, della musica, del cinema, della radio. La nuova rassegna Biglietti agli amici nasce infatti per celebrare il potere del racconto orale come fulcro di una trasformazione contemporanea. Le nostre corde vocali - la radio, la poesia, il canto, la lettura, la recitazione, l'informazione - non sono soltanto uno strumento, ma anche casse di risonanza che esprimono ciò che siamo e ciò che diventeremo. Uno sguardo al futuro, partendo da questa forza antica che è il suono della nostra presenza.
Biglietti agli amici è anche un'opera di Pier Vittorio Tondelli, in cui la letteratura inseguiva le persone cui si voleva dire qualcosa che cambiasse il loro destino. Ecco dunque il festival che racconta e ci racconta, attraverso incontri e performance di grandi artisti. Il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi: "Non poteva che essere Rimini il luogo di questo 'incontro tra amici' che riflette sul sulle parole. La parole cambiano gli usi di un luogo. Pensiamo ad esempio alla piazza sull'acqua, dove si svolgerà la maggior parte degli incontri di questo festival. Rimini è la città che più sta investendo sul ritorno alla forza della relazione umana contro la meccanica oppressione dell'algoritmo, realizzando piazze, luoghi di cultura e di incontro là dove sino a ieri c'era solo il rumore assordante".
Il programma degli incontri
Biglietti agli amici si apre mercoledì 21 luglio con "Le voci che ho": Marco Missiroli, scrittore riminese finalista Premio Strega 2019, dialogherà con Marco Mengoni, il cantautore che immagina una nuova bellezza per il mondo. Il canto, dal lavoro in studio ai grandi concerti, dall'ascolto alla ricerca dei suoni e delle voci del mondo, ma anche cuore di un podcast. Una voce che parla di cultura del futuro e filosofia del rispetto. L'incontro si terrà alla Piazza sull'acqua alle ore 21:00.
La musica resta protagonista anche alle 22:00, quando La piazza sull'acqua ospiterà "I preludi di Chopin: il viaggio di Gloria Campaner". In esclusiva per Rimini la pianista concertista di fama internazionale Gloria Campaner, in occasione dell'uscita del nuovo disco Warner, racconterà e suonerà i ventiquattro preludi di Chopin. Particolarmente apprezzata per la sua versatilità, che l'ha portata a sperimentare nuovi linguaggi, la Campaner si cimenterà con un racconto - fatto di parole e suoni - su Chopin, sugli aneddoti legati alla scrittura dei ventiquattro preludi, sull'originalità dell'opera del grande compositore.
Giovedì 22 luglio, sempre alla Piazza sull'acqua, si comincia alle 21:00, con un incontro intitolato "Le voci di Rimini: Federico Fellini, Pier Vittorio Tondelli, Marco Pesaresi, Tonino Guerra, Secondo Casadei, La Gradisca" a cura di Marco Missiroli e introdotto dal sindaco della città, Andrea Gnassi. Rimini è una voce che ha raccontato l'arte e un'Italia che non ha mai smesso di sognare. La magia di Federico Fellini e la poesia di Tonino Guerra, la malinconia allegra di Pier Vittorio Tondelli e l'iconicità dolente di Marco Pesaresi, fino al tip tap dell'anima di Secondo Casadei. Un modo unico di dire Amarcord, che significa vita.
Da una città che ha accolto e ispirato molte storie ad un uomo che ne ha ascoltate tante, alle 22:00 Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, conduttore televisivo, autore televisivo, sceneggiatore, regista, scrittore, attore e conduttore radiofonico incontrerà la giornalista Cecilia Sala, autrice del podcast e del libro Polvere, sul caso Marta Russo. Con la sua inconfondibile voce, Pif ha raccontato storie di eroi solitari, di battaglie infinite, di persone che sacrificano le loro vite. Sarà a loro che darà voce, ancora una volta, in questo incontro intitolato "La voce della battaglia", raccontando le sue molteplici sfaccettature e il suo percorso artistico.
Venerdì 23 luglio alle ore 21:00 gli appuntamenti si spostano nel centro storico, al Chiostro degli Agostiniani, musica, letteratura e amore per i libri saranno i protagonisti dell'incontro "Il tempo di una voce": una conversazione tra Giuliano Sangiorgi, cantautore, polistrumentista e fondatore dei Negramaro, e lo scrittore e autore televisivo Matteo B. Bianchi, voce e creatore del podcast Copertina. Dai Negramaro all'ultimo romanzo "Il tempo di un lento" (Einaudi Stile Libero): usare la propria voce per dare vita a storie scritte e cantate. Un incontro per svelare e raccontare le molteplici e inconfondibili voci di Giuliano Sangiorgi.
A seguire, alle ore 22:00, sarà la volta di "Voci dalle tenebre", una conversazione tra il Premio Strega Nicola Lagioia e l'attivista, opinionista e scrittrice Vladimir Luxuria. "La città dei vivi" (Einaudi) di Nicola Lagioia è un caso editoriale che a distanza di mesi dall'uscita in libreria continua a sconvolgere. Nel 2016 due giovani della borghesia romana attirano nell'appartamento di uno di loro un ragazzo che conoscono a malapena, lo torturano per ore e lo uccidono. Senza un perché, senza un movente. Lagioia si immerge nell'abisso dell'omicidio di Luca Varani, cercando di arrivare alle radici del male.
Saranno due autrici, due narratrici a chiudere - sabato 24 luglio, alle 19:30, alla Piazza sull'acqua - questa prima edizione di Biglietti agli amici. In "Diamo voce a tutte le Morgana" Michela Murgia e Chiara Tagliaferri faranno parlare le donne controcorrente, strane, pericolose, esagerate, difficili da collocare. Donne fuori dagli schemi, anticonformiste, scomode, spesso antipatiche, rivoluzionarie. Da Vivienne Westwood, stilista che ha rivoluzionato il mondo della moda, all'ex pattinatrice Tonya Harding, da Shirley Temple alle sorelle Brontë, a Marina Abramovic, Caterina da Siena, Moana Pozzi, Moira Orfei, Grace Jones e Zaha Hadid. Da uno dei podcast più seguiti in Italia "Morgana", il racconto delle loro autrici.
Santarcangelo, dal 5 al 12 settembre torna il cantiere poetico
(Rimini) Ripensando alla straordinaria stagione della Scuola di Bornaccino, la scuola fra i campi, raccolta nel libro di Federico Moroni “Arte per gioco” (Edizioni Calderini 1964), la settima edizione del Cantiere poetico per Santarcangelo – un progetto dell’Amministrazione comunale curato da Fabio Biondi – si propone in questa nuova edizione di riflettere sulle possibili relazioni fra maestri e allievi, educazione e arte, attraverso le Parole Portanti – le voci dei maestri e degli allievi – per cercare di comprendere gli intrecci fra espressioni artistiche, didattica e la trasmissione del sapere fra le generazioni.
L’artista Gianluigi Toccafondo ha ideato il nuovo manifesto, e il suo progetto Santapoesia si completerà con l’allestimento di una mostra – che aprirà il Cantiere poetico il 5 settembre – con opere che rappresentano gli universi di bambine e bambini intenti a rimettere in circolazione l’energia vitale dell’infanzia e dell’adolescenza.
“Il Cantiere poetico è ormai una realtà consolidata nell’offerta culturale santarcangiolese – dichiarano la sindaca Alice Parma e la vice sindaca con delega alla Cultura, Pamela Fussi – con la sua capacità di esplorare ogni anno un tema diverso, all’insegna della ricerca e della contaminazione ma senza perdere il contatto con la tradizione poetica di Santarcangelo. Una tradizione sostenuta con convinzione dell’Amministrazione comunale anche attraverso importanti opere pubbliche, come il futuro Archivio della poesia dialettale romagnola in corso di realizzazione presso l’ex biblioteca. E visto che quest’anno è stata l’opera di Federico Moroni a dare ispirazione al Cantiere, non possiamo non citare la ristrutturazione dell’ex scuola del Bornaccino, al via nei prossimi mesi per trasformare lo stabile in uno spazio polifunzionale destinato ai giovani”.
“Nei dialoghi fra educazione e arte, vorremmo provare a comprendere le figure delle maestre e dei maestri: coloro che si assumono la responsabilità, non solo istituzionale, di insegnare o di accompagnare le nuove generazioni verso l’acquisizione di conoscenze e competenze” spiega il curatore Fabio Biondi. “In questo caleidoscopio di interrogativi ci chiediamo come possano rientrare di nuovo le esperienze di arte per gioco e la didattica dell’arte, riportando al centro dei grandi temi del nostro tempo la profonda e vitale relazione dell’arte con l’infanzia e l’adolescenza. Per questi motivi, il Cantiere poetico di quest’anno sceglie di sbilanciarsi maggiormente dalla parte dei bambini, dei ragazzi e degli adolescenti in cerca di maestri sul proprio cammino.”
Urbanistica, terza commissione abbatte gli oneri
(Rimini) Dopo l'approvazione del Rue e del nuovo regolamento sulle monetizzazioni, il Comune di Rimini si avvia all'introduzione di un'ulteriore misura per incentivare e sostenere la ripresa del comparto edilizio, promuovendo la rigenerazione e riqualificazione del patrimonio esistente. La III commissione consiliare riunitasi questa mattina ha espresso parere favorevole alla riduzione dei criteri per il calcolo degli oneri di urbanizzazione, introducendo abbattimenti che in maniera mirata interessano tutte le diverse funzioni.
"Questo provvedimento per l'adeguamento degli oneri e dei contributi di costruzione segue la delibera già approvata nel 2019, a valle di un percorso che aveva visto la Regione Emilia Romagna rivedere la procedura di calcolo degli oneri – spiega l'assessore alla gestione del Territorio Roberta Frisoni – Già in quell'occasione avevamo anticipato che avremmo monitorato l'andamento dei nuovi parametri, per introdurre eventuali aggiustamenti. Aggiustamenti che oggi diventano improcrastinabili, anche alla luce delle conseguenze della pandemia sull'economia del Paese e che vede oggi, grazie alle politiche intraprese ai diversi livelli istituzionali, in ripresa su un comparto strategico come quello edilizio. Oggi interveniamo con un provvedimento che riduce ulteriormente gli oneri edilizi nel comune di Rimini, con abbattimenti che toccano trasversalmente funzioni e ambiti. Ad esempio, si porta al massimo della riduzione prevista (-15%) l'abbattimento dei valori unitari degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria per tutte le funzioni (residenziale, commerciale, direzionale, turistico, produttivo e rurale)".
"Nel complesso – prosegue l'assessore - si tratta di una misura che risponde in primo luogo alla necessità di stimolare la ripresa del settore attraverso la rigenerazione urbana, andando ad integrarsi con le politiche nazionali, regionali e comunali, e con strumenti come il superbonus 110, il decreto semplificazione e appunto il nuovo Rue approvato recentemente dal Comune di Rimini. Crediamo che questi nuovi incentivi possano essere un ulteriore stimolo a far sì che la ripresa del settore non sia limitata nel tempo, ma che possa proseguire e diventare strutturale anche nei prossimi anni. In questa fase ci sono tanti cittadini e imprese che grazie a sgravi e incentivi hanno deciso di investire in opere di rigenerazione edilizia ed è importante mettere loro a disposizione una tastiera diversificata e completa di strumenti. In particolare – conclude l'assessore Frisoni – interveniamo anche sul comparto alberghiero, che come è noto è tra le categorie escluse dal Superbonus, così come si incentivano ulteriormente interventi di demolizione e ricostruzione e si favorisce l'insediamento delle funzioni sportive diffuse. Infine, con il provvedimento si consente di sommare incentivi volumetrici e quelli economici, proprio per accompagnare la spinta alla rigenerazione".