Martedì, 15 Febbraio 2022 11:50

15 febbraio

Super green pass: obbligo over 50 | I turisti russi | Riccione civica dice no al Pd

(Rimini) Le concessioni balneari "vanno riassegnate con gara e occorre agire in fretta per stabilire nuove regole di assegnazione delle concessioni, ricordando che il demanio marittimo è un bene pubblico, appartiene a tutti e che il suo utilizzo, se pur in concessione, deve tenere conto innanzi tutto degli interessi dei cittadini". Lo ribadisce con forza la delegazione riminese di Articolo Uno. "Il legislatore nell’approntare la normativa ha come riferimento l’art.12 della direttiva 2006/123 che indica i criteri da tenere in considerazione: che la procedura di selezione dei candidati potenziali presenti garanzie di imparzialità e trasparenza ; abbia attenzione alla salute pubblica; abbia obbiettivi di politica sociale; tuteli salute e sicurezza dei lavoratori dipendenti ed autonomi; garantisca protezione e salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio culturale".

Per questo, Articolo Uno Rimini ritiene "che l’assegnazione delle concessioni debba garantire: che i nuovi canoni rispettino il reale valore del bene demaniale, considerato che oggi a Rimini il canone medio di uno stabilimento balneare è di sole 8500 Euro; che si prevedano nel bando: la sostenibilità ambientale degli stabilimenti balneari; la tutela dei lavoratori e lavoratrici e il rispetto dei contratti di lavoro; la sicurezza in spiaggia con il servizio di salvataggio come servizio pubblico a tutela dei bagnanti; i criteri contro le infiltrazioni delle organizzazioni criminali; la disponibilità per i turisti i cittadini di un congruo di numero di spiagge libere. Oggi le spiagge libere in provincia sono solo il 10% dell’arenile e spesso utilizzate per progetti di operatori turistici privati e quindi non nella piena disponibilità dei cittadini/turisti; la valorizzazione degli investimenti, delle esperienze e delle capacità imprenditoriali; prezzi non speculativi per ombrelloni, lettini e servizi di spiaggia".

I Comuni della costa turistica "hanno interesse ed esperienza per favorire la nascita di una legislazione del settore allineata con l’Europa, superando incertezze e rinvii che hanno danneggiato in primo luogo gli operatori del settore. L’attuazione del PNRR implica il rispetto delle Direttive Comunitarie, il tempo delle furbizie per raccogliere voti, è finito".

Lunedì, 14 Febbraio 2022 17:23

Scuola: a Rimini si sperimenta

(Rimini) Il tema della didattica alternativa e delle possibili evoluzioni dei percorsi di formazione tradizionali, è un argomento che trova a Rimini un ricco panorama di sperimentazioni. Sono diverse infatti sul territorio le scuole che negli ultimi anni - prima della pandemia - si erano attivate per provare nuovi percorsi di didattica innovativa per il primo ciclo di istruzione.

Il progetto della "Scuola Senza Zaino", avviato nel 2017 in diverse scuole primarie del territorio, è uno dei primi esempi in questo senso. Un metodo che promuove le potenzialità socializzanti ed inclusive della scuola con un tipo di insegnamento che supera il tradizionale approccio della trasmissione dei contenuti e stimola un coinvolgimento più attivo da parte degli alunni. Ricordiamo infatti che nelle classi senza zaino non c'è la cattedra, gli alunni sono seduti a gruppi attorno ad un tavolo e lavorano insieme guardandosi in faccia. I momenti di insegnamento tradizionale sono intervallati dal lavoro degli alunni che fanno un'esperienza globale in cui si attivano tutte le dimensioni proprie dell'individuo (cognitiva, corporea, relazionale, affettiva, emotiva, ecc).

Erano una decina le classi che a Rimini, all'inizio del 2020, avevano avviato percorsi didattici di questo tipo, un'esperienza interrotta dalle esigenze di distanziamento imposte dalla pandemia, ma che in alcuni casi, è stato possibile continuare, mettendo in campo anche altre forme di didattica alternativa. Altre scuole infatti hanno scelto di intraprendere percorsi innovati come il "MODI MOF", modello organizzativo finlandese, che ha un approccio in cui si cerca di ridurre la lezione frontale in favore di una didattica prettamente laboratoriale e favorisce l'apprendimento cooperativo. Oppure il modello "Flipped Classroom", della scuola 'capovolta', in base al quale si propone di preparare a casa gli alunni, prima di affrontare ogni tema, con video e letture che l'insegnante rende disponibili sulla piattaforma didattica. Ed infine anche il modello "Service Learning" che è una proposta pedagogica finalizzata ad unire il 'service' - ovvero l'aspetto della cittadinanza, le azioni solidali o il volontariato per la comunità - ed il 'learning', cioè l'acquisizione di competenze professionali, metodologiche, sociali e soprattutto didattiche, affinché gli allievi possano sviluppare le proprie conoscenze e competenze attraverso un servizio solidale alla comunità.

Insomma diverse sperimentazioni e nuovi approcci messi in campo con la consapevolezza che la didattica tradizionale, basata su un approccio esclusivamente trasmissivo, uniforme per tutti, non è più in linea con le esigenze della società moderna, nella quale è di fondamentale importanza tener conto delle diversità e delle unicità e promuovere lo sviluppo, a fianco degli apprendimenti nelle discipline, delle abilità sociali, relazionali e negoziali, indispensabili per formare i cittadini di una società democratica.

"La Pandemia - dichiara la Vicesindaca Chiara Bellini - ci ha messo davanti agli occhi l'evidenza di quanto l'essere umano sia fragile se privato delle relazioni e della socialità. La necessità anche di una presenza fisica che deve sempre garantire la scuola e che è un fattore fondamentale per i nostri ragazzi. La scuola del futuro deve sviluppare il proprio potenziale in termini di educazione alla socialità, all'empatia, alla gestione dei sentimenti e delle emozioni, alla responsabilità, all'inclusione e alla solidarietà. Una tensione all'innovazione cha passa anche ad esempio nel ripensare gli spazi, la distribuzione degli arredi, la riprogettazione dei tempi e delle attività per promuovere una didattica attiva, coinvolgente e decisamente inclusiva. Un impegno che l'amministrazione comunale ha sempre messo in campo in questi anni, nonostante le soste imposte dalla pandemia, e continuerà a sostenere in futuro, con percorsi di ricerca didattica e innovazione pedagogica, sempre in stretta collaborazione con le scuole del territorio."

(Rimini) Più spazi destinati ai camper, alle tende e alle case mobili, una riorganizzazione dei servizi per un'offerta qualitativamente più elevata. Sono alcune delle caratteristiche del progetto di riqualificazione che interesserà l'International Italia Family Camping Village, il campeggio di viale Toscanelli sul lungomare di Viserba. Con la chiusura della conferenza dei servizi il 10 febbraio scorso, sono stati infatti rilasciati i permessi per la realizzazione dei lavori della struttura ricettiva, oggetto di un complessivo progetto di ristrutturazione mirato ad innalzare lo standard qualitativo dei servizi offerti ai villeggianti.

Il progetto presentato agli uffici comunali dal gruppo privato proprietario del camping prevede un intervento di demolizione e ricostruzione a parità di volume e superficie complessiva esistente, che procederà per step. Si interverrà con l'ampliamento dell'area del camping destinata ad ospitare camper, tende, case mobili, attraverso una riorganizzazione complessiva degli spazi e la demolizione dei fabbricati esistenti, ad eccezione del ristorante e del supermercato, oggetto di ristrutturazione, e del blocco dei servizi igienici, che sarà ricostruito. Sarà invece realizzata ex novo la piscina a servizio degli ospiti della struttura e un'ulteriore area attrezzata per lo sport, che andranno così ad arricchire l'offerta di servizi per i campeggiatori. È inoltre prevista la presenza di un'area con palcoscenico in grado di ospitare spettacoli e intrattenimento all'aperto.

"L'intervento di riqualificazione presentato dal gruppo titolare del camping è coerente e in linea con il percorso di rigenerazione della zona di Rimini nord – commenta l'assessora alla gestione del territorio Roberta Frisoni – una trasformazione del prodotto turistico che oltre a coinvolgere il contesto urbano, radicalmente rinnovato grazie al completamento del Parco del Mare, interessa anche i privati. Già dallo scorso anno sono diversi gli operatori che hanno deciso di investire per garantire un potenziamento dei servizi, al passo con le nuove esigenze dei visitatori; questa sinergia tra pubblico e privato – conclude - è indispensabile per far compiere un ulteriore salto di qualità alla nostra offerta".

Lunedì, 14 Febbraio 2022 17:20

Novafeltria, da mercoledì nuovo punto tamponi

(Rimini) Da mercoledì 16 febbraio il punto Tamponi di Novafeltria, allestito in modalità drive through nell'area del nuovo parcheggio superiore dell'ospedale 'Sacra Famiglia' (via Alessandro Manzoni), sarà operativo tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 (anziché dalle ore 14 alle 16). Si ricorda che l'accesso avviene previa programmazione dell'Igiene pubblica. Per l'esecuzione del tampone occorre essere muniti di documento di identità e tessera sanitaria.

Lunedì, 14 Febbraio 2022 17:19

Aggiornamento coronavirus:

(Rimini) Sono 234 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini: si tratta di 108 pazienti di sesso maschile e 126 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 310 le guarigioni. Oggi sono stati comunicati 7 decessi: 4 pazienti residenti a Rimini (3 donne di 81, 84 e 88 anni e un uomo di 80 anni), un uomo di 83 anni di Cattolica, un uomo di 100 anni di Misano Adriatico e un uomo di 86 anni di Novafeltria.

(Rimini) L’attore e drammaturgo Geppy Gleijeses dirige due signore del teatro italiano in una commedia che il New York Times definì “così divertente che nessuno la dimenticherà mai”. Da martedì 15 a giovedì 17 febbraio il sipario del Teatro Galli si alza su Arsenico e vecchi merletti, testo teatrale scritto da Joseph Kesselring, divenuto universalmente noto anche grazie alla versione cinematografica di Frank Capra.

La vicenda ha come protagonista lo scrittore Mortimer Brewster, ex scapolo convinto, che torna a casa dalle zie Abby e Martha per raccontare del suo fresco matrimonio con Elaine Harper, ma scopre che le due anziane “aiutano” gli inquilini ai quali affittano le camere a lasciare la vita con un sorriso sulle labbra, offrendo loro del vino di sambuco corretto con arsenico. Non manca un vecchio zio, convinto di essere Theodore Roosevelt, che cerca di scavare il Canale di Panama in cantina e un fratello assassino, che a sua volta ha in carico un cadavere da nascondere.

Un carnevale di personaggi grotteschi che ruotano attorno alle due apparentemente care vecchiette, magistralmente interpretate sul palcoscenico riminese da due grandi nomi del teatro italiano, come Annamaria Guarnieri, primadonna prediletta da registi come Franco Zeffirelli e Luca Ronconi, qui prestata al gioco comico con una sapienza scenica ineguagliabile e Marilù Prati, abilissima a calarsi nei panni di Abby.

Lo spettacolo è dedicato a Mario Monicelli, che ne curò la regia teatrale su invito dello stesso Gleijeses nel 1992. “Nel 1992 ebbi la sfacciataggine di telefonare a Mario Monicelli per proporgli la regia di Arsenico e vecchi merletti – ha raccontato Gleijeses - Mi disse subito di sì, senza esitazioni. Era la sua prima vera regia teatrale e fu l’inizio di un grande sodalizio. Lo spettacolo fu uno straordinario successo. E a Mario voglio dedicare questa nostra impresa”.

Arsenico e vecchi merletti “è difficile catalogare, da inserire in un genere - spiega ancora il regista - Non è una farsa macabra, né una satira del giallo. Ma non è poi così importante. Il suo autore, Kesselring, ci ha regalato quest’unica perla, ma veramente preziosa. Pura gioia e divertimento: come Algernon ne L’ importanza di chiamarsi Ernesto disquisisce della funzione sociale dei tramezzini al cetriolo, così in Arsenico i 24 cadaveri che giostrano non hanno alcuna disturbante materialità. Sono puro cartone come i finti polli arrosto delle comiche finali. E così i nostri personaggi, tutti, sono caratteri, sì, ma non hanno psicologie da approfondire, sono “stampelle vestite” o, se preferite, “vestiti che ballano”. I congegni comici, i diagrammi geometrici dei rapporti tra i personaggi, la purezza dell’intreccio, raggiungono il massimo dell’originalità, del rendimento, dell’abilità. Un congegno di alta precisione, una meccanicità che si sublima nella genialità, nell’ebbrezza di un gioco tenuto costantemente sul limite del funambolismo”.

(Rimini) A quasi dieci anni dall’istituzione dell’Osservatorio sulla criminalità organizzata della provincia di Rimini, il 15 febbraio riprendono gli appuntamenti sulla legalità organizzati dall’Osservatorio sulla Criminalità Organizzata della provincia di Rimini, quest’anno in collaborazione con l’associazione Libera, Associazioni nomi e numeri contro le mafie e l’Istituto Einaudi Molari di Rimini.

“Abbiamo ripreso il dialogo con le scuole, e abbiamo deciso di ripartire dalla scuole secondarie di primo grado – ha spiegato Ivan Cecchini, dirigente del Comune di Bellaria e Igea Marina e responsabile del progetto “Osservatorio sulla Criminalità della provincia di Rimini” - Da anni tra le finalità dell’osservatorio c’è l’ Educazione alla legalità, che significa soprattutto elaborare e diffondere la cultura dei valori civili, favorire l’acquisizione di una nozione più profonda dei diritti di cittadinanza”.

Novità di quest’anno è il coinvolgimento come “relatori” anche degli studenti dell'Istituto Einaudi-Molari di Rimini, che da alcuni anni stanno portando avanti un progetto grafico sulle storie di vita di coloro che hanno contrastato la criminalità organizzata. Saranno infatti gli stessi studenti a raccontare le storie delle vittime delle mafie alle classi delle medie.

“La finalità è introdurre gli studenti al fenomeno delle organizzazioni mafiose con una semplice prefazione storica, presentare alcuni significativi profili di persone che hanno segnato la lotta al crimine organizzato, raccontare la declinazione locale ed attuale del radicamento del malaffare nel nostro territorio, esortandoli alla riflessione ed all’elaborazione di quanto appreso sostenendo in tal modo la partecipazione attiva e il senso civico dei ragazzi” – ha aggiunto Veronica Antonelli coordinatrice della segreteria dell’Osservatorio.

Il primo appuntamento che si svolgerà il 15 febbraio che vedrà la partecipazione di Filippo Giorgetti Sindaco di Bellaria Igea-Marina e di Francesco Bragagni Assessore alla Legalità del Comune di Rimini sarà a cura dell'Osservatorio Provinciale e del coordinamento riminese di Libera e si configura come incontro online introduttivo con una contestualizzazione inizialmente nazionale per arrivare al racconto del territorio, alle specificità e alle caratteristiche di quanto emerso dalle indagini e dai processi che hanno confermato l'infiltrazione delle organizzazioni criminali anche nel riminese. “Come Libera siamo felici di collaborare con chi sul territorio combatte l’indifferenza con la conoscenza, raccontando cosa accade sul nostro territorio e a livello nazionale. Insieme abbiamo l’obiettivo di rendere gli studenti protagonisti, prima in classe, poi nella società. Crediamo fortemente nel potenziale dei ragazzi e delle ragazze, che devono imparare ad avere un ruolo fin da giovani nella costruzione di una società migliore e più consapevole” – ha commentato la coordinatrice provinciale Mercedes Nicoletti.

Il secondo appuntamento che si svolgerà i primi di marzo sarà invece a cura degli studenti dell'Istituto Einaudi di Rimini. Da tempo la scuola, grazie ad un gruppo di docenti attive e impegnate, ha intrapreso progetti articolati in tema di legalità. In particolare, da diversi anni stanno lavorando alle biografie delle vittime di mafia, all'approfondimento dei profili personali, delle professionalità ricoperte da coloro che hanno perso la vita contrastando la violenza e l'arroganza delle organizzazioni criminali per realizzare infine delle tavole grafiche che restituiscono spessore e specificità di queste persone.

Un progetto significativo - che sfocerà nell’allestimento di una mostra a fine maggio e che rappresenterà il fulcro di altre iniziative di approfondimento e sensibilizzazione nella Provincia di Rimini durante il 2022.

Il terzo appuntamento, in forma laboratoriale, prevede il coinvolgimento di un insegnante per classe coinvolta, allo scopo di realizzare semplici strumenti musicali e/o cartelloni, striscioni, anche solo slogan in tema di lotta alle mafie nella prospettiva di partecipare al corteo musicale, in collaborazione anche con la Banda giovanile della Città di Rimini, previsto per il 21 marzo 2022 nel centro storico di Rimini in occasione della XXVI Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Un momento finalmente collettivo dove gli studenti dell’Istituto Einaudi distribuiranno in formato cartolina alcune delle tavole sulle quali hanno lavorato, partecipando alla commemorazione di un’importante giornata insieme ad altre scuole della Provincia di Rimini, alle istituzioni locali ed alla cittadinanza.

(Rimini) "Un anno incoraggiante, ma con luci e ombre". E' il commento del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad alla pubblicazione dei dati Istat relativi al 2021. Se si guarda la fotografia turistica che emerge nell’arco temporale gennaio – dicembre 2021 nel comune di Rimini, "i dati appena pubblicati ci dicono che il raffronto delle presenze turistiche, con un totale di 5.222.019 presenze, rispetto al 2020 registra un ulteriore aumento arrivando ad un definitivo +33,4%, mente gli arrivi turistici, con un totale di 1.255.719 arrivi, registrano un +35%. Rispetto al 2019, anno pre-pandemia, il periodo gennaio - dicembre 2021, segna di fatto una perdita complessiva di presenze intorno al -30,8%; -34,4 per cento se guardiamo sul fronte arrivi. Un dato in contrazione rispetto alle stagioni pre Covid ma che segna comunque un recupero incoraggiante e persino insperato se andiamo all'inverno e alla primavera 2021 quando le restrizioni sanitarie chiusero di fatto al turismo interno e estero l'intera Italia".

Per quanto riguarda Rimini, "il versante che più ha sofferto è stato quello degli arrivi e dei pernottamenti stranieri. Sono stati infatti 287.485 gli arrivi esteri in meno rispetto al 2019, mentre sul fronte dei pernottamenti la eccezionale situazione pandemica mondiale ha causato una contrazione di 1.226.253 presenze estere. Se consideriamo che prima del covid la componente estera vedeva il capoluogo primeggiare in provincia con una incidenza del 31 per cento di presenze estere (e oltre 27% per cento di arrivi), appare evidente che la battuta d’arresto del turismo estero ha colpito maggiormente Rimini, la destinazione storicamente più forte sul fronte delle presenze turistiche straniere, penalizzando più di tutte la nostra città durante la pandemia".

Il problema "è particolarmente circostanziato sul turismo russo che nel 2021 vede arrivare a Rimini soltanto 3.345 turisti, con un -67,1% rispetto al 2020 e un -96,6% rispetto al 2019, mentre le presenze totali sono 15.968 con un -63,9% rispetto al 2020 e -96,6% rispetto al 2019. Un dato che corrisponde ad un sostanziale azzeramento di quello che è stato negli ultimi anni pre pandemia il nostro primo mercato estero di riferimento. Nel comune capoluogo, i turisti russi nel 2019 erano il primo mercato estero di riferimento con 97.244 arrivi, seguivano i tedeschi con 77.538 arrivi, e 468.013 presenze dalla Russia che era il primo mercato estero anche sul fronte delle presenze, seguivano i tedeschi con 400.753 presenze".

Nel 2021 la fotografia si modifica completamente e "il mercato tedesco torna il primo mercato estero con 59.113 arrivi (+78,6% rispetto al 2020 e -25,1% sul 2019) e 302.089 presenze (+97,2% rispetto al 2020 e -24,6% rispetto al 2019), seguito dal mercato svizzero con 157.996 presenze che sono rimaste sostanzialmente le stesse pre Covid (-0,2% rispetto al 2019 e +25,8% rispetto al 2020), dalla Romania che registra nel 2021 73.123 presenze, dalla Francia che si assesta al quarto posto delle presenze estere nel 2021 con 70.655 pernottamenti, il 50,9% in meno rispetto al 2019 e il 60% in più rispetto al 2020, per arrivare alle 54.208 presenze dai Paesi Bassi".

Questa fotografia "significa per noi che la Russia, mercato fondamentale per Rimini e per la costa, deve tornare al centro delle politiche turistiche regionali per mettere in campo azioni che gestiscano con attenzione la fase post pandemica, consolidando le posizioni raggiunte sul mercato italiano, in gran parte riconquistato, e riattivando i mercati internazionali stimolando anche la ripresa dell’operatività dei vettori aerei".

Dopo le campagne attivate sui mercati di prossimità come Germania, Austria e Svizzera "occorre riprendere con forza la promozione sui mercati internazionali ed in particolare anche quello di Russia, non appena sarà possibile affiancare la ripresa dell’operatività delle compagnie aree. Abbiamo registrato nelle scorse settimane alcuni primi segnali fondamentali come la scelta del tour operator internazionale Anex Tourism Group, particolarmente forte sul mercato russo, dell’aeroporto di Rimini come sede della sua base operativa, seguito dalla notizia del nuovo accordo dell’aeroporto Fellini con Wizzair, uno tra i più importanti player dei cieli in Europa. Un segnale che ci spinge a guardare con sempre maggiore ottimismo a questa fase di ripartenza e al ritorno sulla nostra Riviera dei viaggiatori internazionali. Gli operatori ci dicono che i turisti russi sono pronti e che appena sarà possibile ripristinare i collegamenti aerei con l’Italia, torneranno anche a fare le vacanze nel nostro Paese e sulla nostra costa".

Per fare questo "occorre un’Italia sempre più aperta, introducendo ulteriori e sostanziali allentamenti alle restrizioni a cui ci ha costretto la pandemia. Guardando avanti, a questo 2022, credo che sarà ancora un anno complesso, ma possiamo elevare ancora più la soglia di recupero registrata nel 2021 se, compatibilmente con l’andamento della pandemia, apriremo ancora di più i confini, nel tentativo di dare nuovo impulso al turismo estero. Penso ad esempio al turismo congressuale: dopo l’incoraggiante ripartenza dell’autunno scorso, che per Rimini ha significato chiudere il mese di ottobre 2021 con un insperato risultato complessivo che ha registrato 235.600 pernottamenti grazie al calendario che ha visto TTG e Ecomondo svolgersi con una partecipazione di espositori e visitatori superiori alle attese, il 2022 si è aperto con l’Omicron che ha costretto ad un rinvio di un paio di mesi degli eventi previsti a gennaio come nel caso del Sigep".

L’ultimo decreto legge in materia anti-Covid "di fatto ci ha avviato verso il ritorno a quella ‘normalità’ che inseguiamo da tempo, ma non basta. A partire dallo Sputnik che vede ancora oggi l’obbligo del tampone per chi arriva nel nostro Paese, un’oggettiva complicazione per chi decide di fare vacanze a Italia. A Rimini stiamo programmando in queste settimane un progressivo 'ritorno alla normalità'. A partire da metà marzo con il Sigep si snoderanno diversi mesi consecutivi in cui i grandi eventi torneranno in città, con un giugno e un luglio particolarmente caratterizzati da manifestazioni dalla eco internazionale. Lo stesso con la promozione che ci vedrà tornare alle Fiere e, con Visit Rimini e Visit Romagna, tornare a promuovere compiutamente un territorio che anche nei due anni più bui non ha fermato la sua riconversione e miglioramento dei servizi. Mercoledì pomeriggio insieme a Visit Rimini e ad Apt presenteremo agli operatori le novità della città e le opportunità turistiche da cogliere per la promozione della stagione 2022”.

Lunedì, 14 Febbraio 2022 14:02

12 febbraio

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