Galvanina, approvato progetto di riqualificazione. Nessuno vota no
(Rimini) Il Consiglio comunale ha approvato nella seduta di ieri sera il progetto di ricucitura paesaggistica, ambientale ed architettonica del complesso della Galvanina. "Un progetto che - ha sottolineato l'assessore al territorio Roberta Frisoni nella presentazione - ha avuto un iter complesso perché si tratta di un intervento in una delle aree più delicate del nostro territorio come il colle di Covignano e come tale ha dovuto tener conto delle caratteristiche storiche, ambientali e paesaggistiche di uno dei luoghi dove per prime si sono sviluppate le forme di vita della nostra comunità”.
L'intervento è stato quindi approvato con 19 sì e 7 astensioni: senza, cioè. che siano stati espressi voti contrari. "Un risultato – ha commentato l'assessore Frisoni – che più di ogni altro dimostra la condivisione di questo progetto di sviluppo da parte di tutte le componenti politiche presenti in Consiglio sia per le sue caratteristiche ma anche per le ricadute che avrà sull'intero territorio specie sull'occupazione.
Si tratta infatti di un provvedimento inserito nel Pacchetto imprese – ha proseguito l'assessore al territorio – volto a sostenere le politiche di sviluppo delle imprese locali capaci così di dare occupazione. Ma il piano di sviluppo aziendale della Galvanina non è soltanto un grande progetto capace di dar sviluppo e lavoro ad una azienda storica del territorio ma anche un grande motore di ricucitura turistico - ambientale che nella prospettiva di crescita, con l'ampliamento e la riqualificazione del proprio impianto, è riuscita a intercettare le linee di sviluppo del nostro territorio come su quello del benessere, con il termalismo, o la ristorazione di qualità a km 0."
Tre sono gli ambiti su cui si sviluppa il progetto: quello delle acque minerali, l'unico attualmente attivo, con lo sviluppo dello stabilimento e della sede amministrativa; quello dello sviluppo della produzione legata alla tradizione col rinnovato ristorante Pomod'Oro e il laboratorio di cucina; quello del benessere con la riqualificazione e il rilancio del parco e delle terme con l'obiettivo di farlo diventare centro benessere – wellness – spa. Un insieme articolato di funzioni, quindi, che ha l'obiettivo di dotare la Galvanina spa di uno strumento adeguato ai cambiamenti e all'evoluzione del mercato internazionale del "food, beverage and wellness", la filiera del benessere, capace di contribuire alla promozione dell'immagine aziendale soprattutto sul mercato estero, che è attualmente il principale mercato dell'azienda riminese.
Uno sviluppo di un'attività produttiva privata d'eccellenza che si può configurare di "pubblico interesse" per le complessive ricadute positive sul territorio riminese a incominciare da quelle sull'occupazione destinata ad aumentare nella prospettiva fino a 20 nel settore produttivo e tra i 40 e 50 in quello delle terme e della ristorazione. Numerosi sono poi i vantaggi che la sua realizzazione avrà sul territorio sotto diversi profili, da quello paesaggistico - ambientale che la riqualificazione renderà maggiormente coerente sia architettonicamente che paesaggisticamente, a quello storico – culturale, con la riqualificazione dello storico fabbricato delle Terme realizzato negli anni '60 dall'architetto riminese Mario Ravegnani Morosini, per finire a quello socio – economico attraverso la valorizzazione e lo sviluppo di un'azienda storicamente insediata nel territorio comunale e la prospettiva della creazione di nuovi posti di lavoro. Il contributo straordinario, poi, già versato dall'azienda consentirà la realizzazione di interventi volti a migliorare la viabilità sia carrabile sia nelle connessioni ciclabili del colle di Covignano, che il recente programma dei lavori pubblici ha già recepito prevedendo opere per 750.000 euro per la viabilità Covignano – San Lorenzo monte e 200.000 per il collegamento ciclabile con l'Istituto Marvelli.
Particolarmente complessa la redazione e l'approvazione del progetto che col parere favorevole della terza commissione di oggi compie il primo passo in attesa dell'esame e del voto del Consiglio comunale. L'intervento, che ha dovuto far i conti con diverse modifiche della normativa dal momento della sua presentazione alla fine del 2014, potrà essere approvato in variante agli strumenti urbanistici ai sensi dell'art.8 del Dpr 160 del 2010. Sul progetto sono stati ben 15 gli enti che si sono espressi favorevolmente tra cui quelli delle soprintendenze per i beni archeologici che per quelli architettonici e paesaggistici. La convenzione, dalla cui sottoscrizione inizierà a decorrere il tempo entro cui dovrà essere realizzato l'intervento previsto in cinque anni, definisce anche le modalità e le tempistiche dell'opera specie per quanto riguarda le opere abusive riscontrate nell'area (e per cui il Comune ha chiesto una polizza fideiussoria di 673.000 euro), che saranno effettuate preliminarmente in maniera da non inficiare la continuità del ciclo produttivo.
In chiusura di seduta il Consiglio ha poi approvato – 19 i voti favorevoli, 7 le astensioni - lo schema di convenzione tra il comune di Rimini e la provincia di Rimini per l'assegnazione e l'utilizzo delle palestre annesse agli istituti scolastici di pertinenza provinciale.
Personale, l’amministrazione manda in pensione il direttore generale
(Rimini) E’ stata approvata, con delibera di Giunta comunale, la modifica dell'assetto strutturale interno del Comune di Rimini a partire dal 1 gennaio 2018.
Dal comune ricordano che l'attuale modello organizzativo “risale a circa undici anni fa, quando all'inizio del mandato amministrativo 2006-2011 venne nominato il direttore generale e vennero istituite 8 direzioni, con altrettanti direttori. Il contesto organizzativo dell'epoca era molto diverso da quello attuale, posto che in servizio presso il Comune di Rimini c'erano 37 dirigenti, contro i 20 di oggi. Il mantenimento dell'attuale modello organizzativo in un contesto profondamente modificato ha comportato e comporta alcune criticità, che la nuova organizzazione intende superare”.
In primo luogo, “il numero delle strutture organizzative di massima dimensione (Direzioni e Staff del Segretario generale) è rimasto invariato negli ultimi anni. Non solo. Alle otto strutture di massima dimensione esistenti è stata affiancata fin dal 2013 una struttura speciale deputata al raggiungimento di obiettivi e progetti particolarmente strategici per l'Amministrazione (Unità Progetti speciali), quali la ricostruzione del Teatro Galli e il Piano di salvaguardia della balneazione. Ciò nonostante il decremento numerico dei dirigenti”.
Un secondo elemento di criticità è costituito dalla “redistribuzione da riequilibrare delle competenze tra le strutture organizzative di massima dimensione, in conseguenza della cessazione di numerose figure dirigenziali verificatasi in un lasso temporale relativamente breve, per di più, in presenza delle forti limitazioni del turn over. Tale situazione, come si accennava, ha prodotto una rilevante concentrazione di funzioni, anche diverse tra loro, in capo ad alcune strutture. A questo si aggiunge l'uscita di scena della figura del Direttore Generale. Prendendo atto di tale situazione la Giunta ha deciso di sopprimere le attuali direzioni e di istituire 4 nuove macro strutture che prenderanno il nome di Dipartimenti. Nell’ambito dei dipartimenti saranno istituiti i Settori, che mantengono le caratteristiche organizzative odierne”.
Infine, nell'ambito del Dipartimenti o dei Settori “sono istituite le Unità operative, che sono strutture più semplici affidate alla responsabilità non di personale dirigente, ma di titolari di posizione organizzativa. I Dipartimenti saranno guidati da un capo Dipartimento che oltre a gestire le funzioni a lui direttamente assegnate, avrà anche il compito di coordinare il lavoro del dirigenti dei Settori e dei titolari della Unità operative. I Dipartimenti saranno quattro: Dipartimento Risorse, che gestisce tutti i servizi di staff (Personale e Organizzazione, Ragioneria, Patrimonio, Tributi, ecc.), Dipartimento Servizi alla persona, che ricomprende gli uffici che si occupano di protezione sociale, pubblica istruzione, servizi educativi, le politiche giovanili e del lavoro; Dipartimento territorio, che ricomprende tutti gli uffici che si occupano di pianificazione urbanistica, edilizia privata, lavori pubblici e ambiente ed, infine, Dipartimento Città attrattiva, che, come già evidente dalla denominazione, si occuperà di tutte le attività che rendono la nostra città più attrattiva per turisti e city user. Di quest'ultimo Dipartimento faranno parte i servizi che gestiscono le politiche culturali, quelle turistiche e quelle sportive, i quali, negli ultimi anni hanno sempre lavorato in piena sinergia intrecciando l'offerta culturale e quella degli eventi turistici e sportivi con l'offerta turistica”.
Turismo, crescono i visti dalla Cina per l’Italia
(Rimini) Nell’ambito della missione della Regione Emilia Romagna in Cina, in occasione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, si sono tenuti prima a Shangai poi a Pechino workshop, incontri con tour operator e presentazione ai media cinesi su 'Il meglio dell'Emilia Romagna'. Le iniziative e gli incontri sono stati accompagnati dal Console Generale a Shangai, Stefano Beltrame, e dall'Ambasciatore Italiano a Pechino, Ettore Francesco Sequi.
Il Console ha confermato come vi sia stato un incremento dei visti per l'Italia rilasciati dai Consolati in Cina nell'ultimo anno pari al 17 per cento e del 20 per cento sui visti per turismo (che rappresentano l'80 per cento dei visti totali).
L'ambasciatore Sequi ha sottolineato come questo sia un trend in continua crescita. "Dall'albero non cadono i frutti al primo colpo. Ma di questa crescita del turismo cinese ne beneficerò l'Italia e dell'Italia soprattutto beneficeranno quelle Regioni che si organizzano e si attrezzano per tempo. Bisogna però coltivare nel tempo rapporti e relazioni stabili. Ciò significa assecondare la strategia del sistema Paese Cina, che si muove con dinamiche precise".
Nel suo intervento, il Presidente della Regione Stefano Bonaccini ha detto che "l'Emilia Romagna è arrivata a 52 milioni di presenze turistiche, leader in Italia, e sa legare insieme le filiere della produzione manifatturiera, della meccanica, dell'agroalimentare con il turismo".
Nel workshop con i tour operator e i media cinesi è stata presentata la Destinazione Romagna, il Verdi Festival, il Ravenna Festival, l'accordo tra il tour operator Phoenix, Blue Panorama e Aeroporto di Bologna, Bologna Welcome, Destinazione Bologna Welcome per 60 voli charter da realizzarsi nel 2018.
Negli interventi che si sono succeduti, la Regione Emilia Romagna è stata presentata come la Regione più rappresentativa del made in Italy, dove l'alta qualità di vita determina un'altrettanto elevata qualità dell'offerta culturale, artistica e turistica per i viaggiatori di tutto il mondo. Una destinazione che ha tantissimo da offrire per soddisfare le esigenze del turista cinese: dal turismo family a quello culturale, artistico e enogastronomico.
La Destinazione Romagna e Rimini sono stati presentati dal Presidente Andrea Gnassi come base ideale per il turismo cinese in Italia, grazie alla grande piattaforma dell'accoglienza che offre servizi e ospitalità a milioni di turisti da tutto il mondo. Sono stati presentati gli importanti collegamenti con l'Alta Velocità che dal 2018 collegheranno Rimini e Bologna in 48 minuti e Rimini e Milano in 108 minuti, il progressivo sviluppo dell'aeroporto internazionale 'Federico Fellini', la possibilità di collegamenti continui con gli hub grazie a servizi navetta da e per gli scali di Milano e Bologna. Inoltre la forte capacità ricettiva e di servizi della Destinazione Romagna (3.280 strutture ricettive; 2.250 tra ristoranti, pizzerie, trattorie; 110 chilometri di spiaggia attrezzata; 1.430 stabilimenti balneari; 181 musei e collezioni; 90 rocche, torri, castelli; 12 centri termali; 26 parchi tematici e acquatici; 1.500 chilometri di piste ciclabili), e la possibilità di pacchetti e proposte organizzate da tour operator che collegano la Romagna in 2 ore a Firenze e Venezia e 3 ore e mezza a Roma, rendono questo territorio ideale per i flussi del turismo cinese in Italia.
"Ci proponiamo come piattaforma logistica eccellente- spiega Andrea Gnassi-, avendo tutte le credenziali e le caratteristiche che possono attrarre il mercato cinese. Diventa chiaramente strategico il tema dell'accessibilità. E su questo possiamo presentarci con i nuovi collegamenti per il 2018 dell'alta velocità ferroviaria, insieme ad altre incoraggianti novità, come l'accordo dell'aeroporto Fellini con la compagnia Ryanair e, per quanto riguarda i collegamenti più interni, l'avvio della metropolitana di costa. Non solo. Quest'oggi, è stato anche presentato l'accordo tra Destinazione Bologna Welcome, Aeroporto di Bologna e tour operator Phoenix e Blue Panorama Airlines per 60 voli charter da realizzare nel 2018. Si tratta di un'alleanza particolarmente strategica, passata per l'accreditamento di 'Welcome Chinese', la struttura dipendente dall'Autorità cinese del turismo che cura e segue i progetti e le iniziative che hanno lo scopo di favorire il turismo cinese all'estero. Come Destinazione Romagna e come Rimini abbiamo intenzione di proporre la nostra piattaforma logistica e di servizi come 'pezzo' di questa offerta, avendo in proiezione anche l'intenzione di accreditare la Romagna e le sue eccellenze attraverso la certificazione di 'Welcome Chinese' che lavora con la China Tourism Academy, ente governativo cinese del turismo. Su questo stanno già lavorando alcuni tour operator romagnoli".
L'Ambasciatore Ettore Francesco Sequi ha sottolineato come, dal 2019-2020, il tour operator Phoenix cercherà di sviluppare collegamenti con altre 10 località italiane.
"Come Destinazione Romagna e come Rimini- commenta Gnassi- possiamo e dobbiamo coltivare l'opportunità di sviluppare nuovi voli. Dobbiamo farlo attraverso uno schema preciso, vale a dire accreditamento della destinazione da parte di Welcome Chinese- aeroporto-vettore".
24 novembre
“C’è Igor”: falso allarme | Teresa si poteva salvare | Tosi, ora indaga la Corte dei conti
Mercatini di Natale, a Sant’Agata renne vere dalla Lapponia
(Rimini) Tagliato il traguardo dei due decenni, "Il Paese del Natale", la manifestazione organizzata dalla Pro Loco di Sant'Agata Feltria, punta diritto verso il quarto di secolo. Con ulteriori sorprese e la qualità che da sempre contraddistingue questo mercatino natalizio diventato nel corso degli anni uno dei più apprezzati ed importanti del Centro Italia (oltre 100.000 i visitatori stimati nell'edizione 2016). ‘Il Paese del Natale’ si snoda attraverso colori, suoni, enogastronomia, artigianato artistico, idee regalo natalizie, decori raffinati, musica, spettacoli, animazione per i più piccoli, per cinque giornate (sempre ad ingresso libero): l'esordio è previsto domenica 26 novembre, si prosegue domenica 3 dicembre, si triplica veneredì 8 dicembre, per continuare il 10 dicembre e terminare con l'ultima giornata, il 17 dicembre.
Saranno 160 gli espositori presenti, provenienti da sette regioni italiane: Emilia-Romagna, Trentino Alto Adige (per la prima volta presente con uno stand di produzione dello strudel trentino), Veneto, Toscana, Umbria, Abruzzo, Puglia. La prossima edizione de ‘Il Paese del Natale’ dispone di una suggestiva, emozionante coreografia natalizia.
Il centralissimo Palazzo Celli (dove ha sede la Pro Loco), ad esempio, è diventato una sorta di museo all'aria aperta: le cinque finestre dello storico palazzo ospitano altrettante riproduzioni di famose immagini della Natività (Giotto, Tintoretto, etc), riproduzioni in pvc inserite in un telaio da un artigiano del luogo, e illuminate da faretto.
Le immagini dell'Annunciazione "rivestiranno" invece il palazzo ex Cral, mentre Palazzo Valli sarà caratterizzato da riproduzioni della Fuga in Egitto.
Mentre figure del presepe accompagneranno i visitatori lungo la strada che conduce a Rocca Fregoso, sono stati realizzati nuovi addobbi per il Palazzo Comunale e nuovi luminarie, anche in zone del capoluogo finora non raggiunte dalla luci natalizie. Novità 2017: la Pro Loco ha indetto un concorso perché Sant'Agata Feltria sia sempre più "Il Paese del Natale". Residenti e commercianti possono addobbare l'esterno di abitazioni ed esercizi commerciali (iscrizioni aperte fino al 3 dicembre, la partecipazione è gratuita). Un'apposita commissione giudicherà l'addobbo migliore e il vincitore sarà premiato il 17 dicembre, con uno splendido tv color 32 pollici.
Sant'Agata Feltria rinnovata negli addobbi e nelle idee è frutto di collaborazione sempre più stringente tra Pro Loco e commercianti del borgo della Valmarecchia. "Questo rinnovamento fa parte di una naturale condivisione di intenti – spiega Marco Davide Cangini, Pro Loco Sant'Agata Feltria – in grado di garantire più omogeneità alla fiera e una migliore e sempre più entusiasmante accoglienza agli ospiti che sceglieranno il paese in occasione del Paese del Natale!".
Tutto il paese, in occasione del "Paese del Natale", sarà rivestito di rosso, colore prettamente natalizio. Sarà rosso l'albero che svetta nel recinto delle renne, nella "Piazza dei Bambini". Saranno adornati di teli rossi, i tradizionali 8 gazebo di piazza Garibaldi. Negozi e attività del paese proporranno addobbi sulla base del colore rosso.
Domenica 26 novembre la musica e lo spettacolo sarà garantito dalla Retromarching Band di Babbo Natale, a cui daranno il cambio gli Zampognari di Natale, con l'aggiunta di Babbo Natale e delle renne vere. Nelle domeniche e giornate successive si alterneranno per strade, vicoli e piazze santagatesi la Christmas Street Band "The White Carols", "Opus Band", Cornamuse "Orobian Pipe Band" e "Archimossi fantasy".
L'esposizione diffusa dal titolo "A riveder le stelle" è davvero originale: presepi artigianali artistici (di pane o con statue realizzate a mano) e diorami sparsi su tutto il territorio comunale, da visitare in qualsiasi momento, e farsi emozionare. Accanto ai grandissimi presepi di "A riveder le stelle", a rendere Sant'Agata Feltria una vera e propria capitale del presepe sono anche i piccoli presepi allestiti all'interno delle attività commerciali, e il presepe allestito (accanto all'albero di ghiaccio) sotto il porticato del Palazzo Comunale (davanti al seicentesco Teatro Mariani).
Una manna per chi ama la buona tavola è il percorso gastronomico "I piatti dell'Avvento", menù degustazione preparato secondo usi e tradizioni del nostro Natale nei ristoranti di Sant'Agata Feltria. "Il Bue" e "L'Asinello" sono invece i due gustosi, lunghi, menù che si possono apprezzare nell'accogliente atmosfera della "Mangiatoia", l'ampio stand coperto e riscaldato all'interno dell'area fieristica.
Sempre più ristoranti locali propongono menù molto natalizi e gastronomia del territorio.
"Il Paese di Natale" è a misura di famiglia. "Bambini e famiglie sono e saranno sempre più protagoniste" assicura il presidente della Pro Loco Stefano Lidoni. Ai bambini è infatti dedicata un'intera piazza, Piazza del Mercato ribattezzata per l'occasione proprio la "Piazza dei Bambini". Comprende la "Casa di Babbo Natale e degli Elfi" (è perfino possibile consumare la cioccolata calda di Natalina) nella quale il segretario di Santa Claus ritira le letterine (dalle 10 alle 18 di ogni appuntamento) che i bambini indirizzano alla simpatica figura vestita di rosso. I bimbi vivono il loro momento magico, ansiosi di vedere realizzati i loro sogni, avvicinandosi stupiti per consegnare le loro letterine al segretario di Babbo Natale, pronto ad accogliere i loro desideri.
Due le renne che stazionano nella "Casa di Babbo Natale", vere (protagoniste di recente del film Il mio amico Babbo Natale) e provenienti – come la slitta di Santa Claus – direttamente dalla lontana Lapponia.
Ulteriore novità 2017: gli sparaneve che "producono" neve artificiale ad orari alternai per la gioia di tutti i più piccoli, le immagini proiettate a grandi dimensioni con potenti proiettori anche in altre zone del capoluogo e l'isola verde allestita nei pressi della casa di Babbo Natale.
Proteste Trc, avviso di fine indagini al sindaco Tosi: Sono serena
(Rimini) La Procura di Rimini ha notificato al sindaco di Riccione Renata Tosi l'avviso di conclusione delle indagini preliminari relative all'interruzione dello svolgimento dei lavori del Trc in via Portovenere. E’ l’atto che in genere prelude alla richiesta di rinvio a giudizio.
"Prendo atto dell'azione della Procura - dichiara il sindaco Tosi - e attendo con serenità di poter rispondere nelle sedi opportune. Resta in me la convinzione di aver sempre agito nella piena legittimità e nell'interesse alto della mia città e dei suoi interessi pubblici, di sicurezza pubblica, sociale e ambientale". "La città – prosegue la Tosi - ha vissuto quella lunga stagione e ne ricorda ancora tutti i passaggi e gli sforzi che abbiamo fatto per rendere quest'opera meno invasiva e meno devastante. Così come non posso non richiamare il fatto che la nostra azione abbia ricevuto il grande sostegno spontaneo e sincero da larga parte dei cittadini. Sono in sintesi accusata di aver usato tutte le legittime, ordinarie e democratiche armi che come cittadina, come amministratore pubblico e come comunità avevamo a nostra disposizione. Lo abbiamo fatto nel pieno e solo interesse della nostra città. Su questo e solo di questo mi sento personalmente responsabile".
Tari, Brasini: A Rimini non si paga due volte
(Rimini) “A Rimini non si paga due volte la Tari sulle pertinenze se queste sono veramente tali”. Lo ribadisce l’assessore al bilancio Gian Luca Brasini, intervenendo sulla questione dell’applicaizone della quota variabile. Per pertinenze vere, Brasini intende quelle “messe a servizio dell’abitazione”.
Rimini è tra le città italiane segnalate per aver moltiplicato illegittimamente la tassa sui rifiuti, applicando più volte su un singolo immobile la quota variabile.
Per il ministero, la quota fissa di ciascuna utenza domestica deve essere calcolata moltiplicando la superficie dell'alloggio sommata a quella delle relative pertinenze per la tariffa unitaria corrispondente al numero degli occupanti dell'utenza stessa, mentre la quota variabile è costituita da un valore assoluto, vale a dire da un importo rapportato al numero degli occupanti che "non va moltiplicato per i metri quadrati dell'utenza e va sommato come tale alla parte fissa”.
Per Brasini “il regolamento è chiaro, quindi se ad esempio si possiedono fino a due garage a servizio della propria abitazione si paga la quota variabile una volta sola. E' ovvio che dal terzo garage (o cantina) risulta difficile parlare di "perrtinenza" quanto piuttosto di locale a disposizione. Se nella vostra bolletta, dove è indicato il conteggio della tassa, c'è una sola riga (quindi una sola quota variabile) significa che il calcolo è corretto. In caso contrario è possibile rivolgersi all'ufficio TARI (0541-704639) 1bis E’ assoggettabile alla TARI l’unità immobiliare abitativa comprese al massimo due pertinenze che siano situate in prossimità dell’abitazione principale, purchè risultino destinate in modo durevole a servizio della stessa anche se prive di utenze. Si intendono per pertinenze le unità immobiliari classificate alle categorie catastali C2 (cantine, soffitte, magazzini), C6 (autorimesse, rimesse, scuderie), C7 (tettoie)”.
Igor, falso allarme a stazione Rimini
(Rimini) also allarme per l'avvistamento di 'Igor il russo' sul treno Frecciabianca 8809, proveniente da Bologna, in arrivo a Rimini alle 13.34. Immediato il blitz coordinato tra Polizia di Stato e Carabinieri di Rimini. Una sessantina gli uomini delle Forze dell'ordine, tra agenti e militari, che hanno messo in sicurezza l'area della stazione riminese e il treno in arrivo. I controlli hanno poi evidenziato che la persona sospettata era un cittadino italiano, originario del Napoletano, e non di Igor, il killer ricercato da mesi per due omicidi, uno in provincia di Bologna e uno di Ferrara. Ad avvertire il 112, dopo aver notato il passeggero sospetto perché somigliante al killer, è stato un maresciallo dei Carabinieri libero dal servizio (Ansa).
San Leo, la meta più bella dell’Emilia Romagna
(Rimini) “La provincia di Rimini non nasconde un gioiello tra terra e cielo e lo mostra, fiera. Il favoloso borgo medievale, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, vanta una fortezza millenaria che resta ancorata come per miracolo ad un alto sperone di 600 metri. La Rocca di San Leo ricorda le antiche contese tra i Montefeltro e i Malatesta”. Così Skyscanner annuncia l’inserimento di San Leo tra le 20 mete più belle d’Italia.
Ognuno dei paesi inseriti nella lista consente di scoprire monumenti e testimonianze di epoche lontane, avventurarsi per viuzze di pietra, assaporare la bellezza di luoghi dove il tempo sembra essersi fermato. Oltre a San Leo, per il 2017, figurano:
Courmayeur (AO) – Valle d’Aosta, Orta San Giulio (NO) – Piemonte, Portovenere (SP) – Liguria,. Varenna (LC) – Lombardia, Bressanone (BZ) – Trentino-Alto Adige, Battaglia Terme (PD) – Veneto, Fagagna (UD) – Friuli-Venezia Giulia, Radda in Chianti (SI) – Toscana, Castelluccio di Norcia (PG) – Umbria, Urbino (PU) – Marche, Civitella del Tronto (TE), Abruzzo, Arpino (FR) – Lazio, Pisciotta (SA) – Campania, Torella del Sannio (CB) – Molise, Monte Sant’Angelo (FG) – Puglia, Rivello (PZ) – Basilicata, Papasidero (CS) – Calabria, Scicli (RG) – Sicilia, Posada (NU) – Sardegna.
La lista delle 20 città italiane più belle è stata redatta da Skyscanner prendendo in considerazione i paesi italiani con una popolazione inferiore ai 35mila abitanti, che avessero un borgo ben conservato e che esprimessero nel migliore dei modi le caratteristiche architettoniche e del paesaggio della propria Regione, e tenendo inoltre conto di tutti i commenti e proposte dei propri utenti.
L’Amministrazione Comunale di San Leo ringrazia sentitamente quanti hanno menzionato San Leo contribuendo al raggiungimento di questo ulteriore riconoscimento e conferma di quanto il Centro Storico leontino sia sempre più apprezzato dai visitatori.
Parco Cervi, arrestato un altro spacciatore
(Rimini) Ieri pomeriggio i carabinieri hanno arrestato uno spacciatore al parco Cervi, nella zona a ridosso del parcheggio di piazza Kennedy. L’uomo, di colore, ha tentato la fuga, accorgendosi dei controlli a tappeto che stavano svolgendo i militari. Notandolo nervoso, i carabinieri hanno tentato di controllarlo, ma lui li ha presi a calci e spinte. I militari sono riusciti a immobilizzarlo a terra, lo hanno ammanettato e lo hanno perquisito. Negli slip è stata trovata una bandana contenente circa 8 grammi di marijuana e 40 euro in contanti provento di spaccio. Negli ultimi 15 giorni sono 9 gli spacciatori arrestati dai carabinieri al parco Cervi e limitrofi. Si tratta per lo più di originari del Senegal e della Nigeria che a partire dalla fine dell’estate, con il calo di richiesta sul litorale, si erano spostati e radicati all’interno del parco inizialmente nei pressi dell’Arco d’Augusto e poi più recentemente, incalzati dai militari della Compagnia di Rimini, sempre più verso il mare.
“Credo opportuno, da parte dell’amministrazione comunale di Rimini, ringraziare pubblicamente il Tenente Colonnello Giuseppe Sportelli e i militari dell’Arma dei Carabinieri di Rimini per lo splendido, quotidiano lavoro che stanno portando avanti nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti e nella lotta al degrado sul territorio comunale, a partire dalla zona di Parco Cervi”, commenta l’assessore Jamil Sadegholvaad.
“Controlli, attività d’indagine e arresti che vanno a configurare un presidio di sicurezza continuo e giornaliero a servizio di residenti e ospiti, particolarmente prezioso in quelle zone della città più sensibili e che hanno mostrato problematiche specifiche proprio sul fronte della diffusione dello spaccio".