Lunedì, 12 Febbraio 2018 13:22

Economia, in calo imprese giovanili

(Rimini) Al 31 dicembre 2017 nel sistema aggregato Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 5.130 imprese giovanili attive che costituiscono il 7,2% del totale delle imprese attive (7,7% in regione e 10,1% a livello nazionale); questo è quanto emerge dai dati diffusi da Unioncamere – Infocamere, elaborati dall'ufficio Studi della Camera di commercio della Romagna.
Nel confronto con il 31 dicembre 2016, si riscontra un decremento delle imprese giovanili del -5,1%, superiore alla variazione negativa sia regionale (-4,8%) che nazionale (-2,9%).
Tra i principali settori economici quello del Commercio conta il numero più alto di imprenditori giovanili, con 1.517 imprese (pari all'8,8% della totalità delle imprese del settore), anche se registra un sensibile calo annuo del 9,5%; in diminuzione anche le imprese giovanili delle Costruzioni dell'11,3%, che conta 918 imprese (secondo settore per numerosità, incidenza sul totale delle imprese del settore pari all'8,7%), degli Alberghi e ristoranti dell'1,9% (terzo settore con 726 imprese, incidenza del 9,7%) e dell'Ind. Manifatturiera del 5,8% (293 imprese, incidenza del 4,7%).

Ci sono comunque settori, tra i principali, che registrano un incremento rispetto al 2016; quello che è maggiormente cresciuto è Noleggio, agenzie di viaggio e servizi alle imprese, con un bel +16,0% e con un numero di imprese giovanili pari a 210 unità (incidenza sul totale delle imprese del settore pari al 10,8%). A seguire: Agricoltura, con un confortante +8,0% e 296 imprese (pari al 3,2% della totalità delle imprese del settore), Attività immobiliari, +2,3% e 131 imprese (incidenza del 2,4%) e Attività finanziarie e assicurative, con un +1,2% e 168 imprese (incidenza del 12,1%).
Stabili invece i cosiddetti Servizi alla persona (Altre attività di servizi), con 336 imprese giovanili (incidenza sul totale delle imprese del settore pari al 10,3%) e i Servizi di informazione e comunicazione (124 imprese, incidenza del settore pari al 9,4%).

Riguardo alla natura giuridica, la maggior parte delle imprese giovanili sono imprese individuali (3.931 unità, 76,6% del totale delle imprese giovanili), alle quali seguono, con una certa distanza, le società di capitale (645 unità, 12,6%) e le società di persone (495 unità, 9,6%); le imprese individuali sono anche quelle con la maggiore incidenza percentuale sul totale delle imprese attive (9,8%). In termini di variazione annua, è da evidenziare la crescita delle società di capitale (+1,6%), che permette di avere imprese più strutturate sul territorio, a cui si contrappone la diminuzione sia delle imprese individuali (-5,6%) che delle società di persone (-9,3%).
I principali settori economici risultano il Commercio (827 imprese giovanili, 31,3% sul totale imprese giovanili), le Costruzioni (455, 17,2%), gli Alberghi e ristoranti (435, 16,5%), le Altre attività di servizi (156, 5,9%), l'Ind. Manifatturiera (131, 5,0%) e Noleggio, ag. viaggio e servizi alle imprese (116, 4,4%); di questi, il settore con la più alta incidenza percentuale delle imprese giovanili (sul totale delle imprese attive) è quello relativo a Noleggio, ag. viaggio e servizi alle imprese (11,0%), mentre, con riferimento a tutti i settori, alle Attività finanziarie e assicurative (13,8%).

A Rimini rispetto al 31/12/16, calano le imprese giovanili del Commercio (-5,8%), delle Costruzioni (-7,1%), degli Alberghi e ristoranti (-4,4%) e del Manifatturiero (-3,0%); crescono invece quelle dei settori Altre attività di servizi (+1,3%), Attività finanziarie e assicurative (+2,2%), Agricoltura (+4,9%), Immobiliare (+5,9%) e, soprattutto, Noleggio, ag. viaggio e servizi alle imprese (+22,1%).
Riguardo alla natura giuridica delle imprese giovanili, prevalgono nettamente le imprese individuali (1.994 unità, 75,6% del totale delle imprese giovanili), in diminuzione del 3,9%, seguite dalle società di capitale (351 unità, 13,3%), in crescita del 2,6%, e dalle società di persone (262 unità, 9,9%), in calo del 10,3%; le imprese individuali sono anche quelle con la maggiore incidenza percentuale sul totale delle imprese attive (10,8%). Da rimarcare l'incremento delle società di capitale, che permette di avere imprese maggiormente strutturate sul territorio.

Lunedì, 12 Febbraio 2018 13:15

Spazzini sotto pagati, Sgb scrive ai sindaci

(Rimini) Gli addetti ai servizi di igiene ambientale della provincia di Rimini sarebbero pagati anche il 30 e il 40% in meno rispetto a quanto previsto dall’appalto del servizio. éer questo da alcuni mesi è stata avviata una vertenza. "Tale servizio appaltato da Hera spa al Consorzio Formula Ambiente viene successivamente assegnato da quest'ultimo a cooperative aderenti al consorzio stesso, come la coop 134, ccils,ecc”, spiega il sindacato. “Mentre il Consorzio Formula Ambiente applica il contratto di lavoro Fise, previsto nel capitolato di appalto, le cooperative assegnatarie adottano arbitrariamente quello delle cooperative sociali; per i lavoratori questo comporta un taglio degli stipendi variabile dal 30 al 40%”.
Si arriva quindi all’“applicazione di contratti di lavoro di serie A e serie B”, per cui il sindacato “oltre ad un percorso di lotta che ha portato alla proclamazione di tre giornate di sciopero, ha posto tale problematica alle coop interessate e agli enti coinvolti, cioè Hera spa, in qualità di stazione appaltante ed Atersir, organo di controllo, senza avere ad oggi alcun riscontro positivo”. Da qui la lettera ai sindaci della provincia per renderli edotti della disparità. A loro “chiediamo il diretto intervento in quanto rappresentanti di quei cittadini che pagano ed usufruiscono di tale servizio. Alla lettera abbiamo inoltre allegato un parere giuridico che va nella direzione di quanto da noi sostenuto dichiarando anche la nostra disponibilità ad incontrare i vari sindaci per approfondire i temi sollevati”.

(Rimini) Sono “eccezionali” le “potenzialità della Romagna” se si parla di “turismo balneare, manifatturiero, termale, enogastronomia, storia e cultura” per la candidata del collegio uninominale riminese del centro destra, la leghista Elena Raffaelli. Per la Lega, “l’obiettivo da raggiungere una volta vinte le elezioni del 4 marzo” è “l’autonomia prima di tutto. Dobbiamo accelerare il percorso per l’istituzione della Regione Romagna. Non basta parlarne, bisogna fare di più. Si tratta di una grande opportunità che non possiamo e non dobbiamo lasciarci sfuggire”, spiega Raffaelli. “La dimensione economico-produttiva e sociale dell’Emilia e della Romagna è un elemento oggettivo di 'diversità' che contraddistingue gli uni dagli altri. Non si tratta di sminuire nessuno – conclude la candidata – semplicemente è ora di riconoscere che proprio in questa diversità è insito il potenziale di entrambi territori. Da questa semplice constatazione dobbiamo ripartire rivendicando la Romagna per i romagnoli”.

Per Enrico Sirotti Gaudenzi, candidato al collegio plurinominale per la Camera dei deputati da Forza Italia, “uno dei principali obiettivi di Forza Italia è quello di rilanciare le imprese italiane, abbassando le tasse per imprese e cittadini”. L’accesso al credito per le imprese è diventato difficile perché oggi il rapporto tra banche e imprenditori “non esiste più a causa dei numerosi ed errati provvedimenti, relativi alle riforme del settore bancario e creditizio, adottati dal duo Renzi-Boschi, inclini a piegare il capo ad una Europa che non ha minimamente tenuto in considerazione le problematiche del nostro Paese. Le riforme in ambito bancario (in particolar modo quelle che hanno interessato le banche popolari e le banche di credito cooperativo) hanno, infatti, cambiato letteralmente le “regole” e l’interesse per le imprese con annesse problematiche, finendo con l’accorpare, soprattutto, quelle “piccole o medie” realtà creditizie - il cui “ruolo” era di primaria importanza per le piccole e medie imprese - in strutture più complesse, esterne ai problemi quotidiani degli imprenditori”. Un sistema tributario più corretto sarà raggiunto, per Sirotti, con la flat tax.

(Rimini) Contrasto alla prostituzione, un cliente è stato denunciato dalla polizia municipale di Rimini sabato notte. L’uomo è stato sorpreso dagli agenti a “richiedere prestazioni sessuali a pagamento in maniera non equivoca, contrattando con una giovane prostituta rumena nota per la sua attività alle forze dell'ordine e facendola salire sulla propria automobile”, in violazione all’ordinanza del sindaco Gnassi che ha quindi collezionato da dicembre nove clienti denunciati. Sui viali delle Regine e su viale Vespucci la polizia municipale ha inoltre effettuato una ventina di controlli sui cosiddetti minimarket, uno dei quali è stato contravvenuto per la vendita di birra in vetro dopo le ore 22. Un minimarket di via Giovanni XXIII è stato sanzionato per la vendita di bottiglie di birra in vetro dopo le ore 24. L’esercizio sarà probabilmente chiuso perché il gestore ha violato per la quarta volta le disposizioni in materia di contrasto all’alcol. Un negozio di alimentari, sempre a Borgo Marina, è stato multato per violazione delle norme d'igiene e per l'inosservanza delle disposizioni vigenti a tutela del consumatore. Lo stesso gestore sarà chiamato anche a rispondere dell'occupazione abusiva del suolo pubblico. Venerdì, infine, gli agenti della municipale hanno identificato e sanzionato due extracomunitari per l'esercizio dell'attività abusiva di parcheggiatore.

(Rimini) Terzo trimestre 2017 in lieve crescita per l’export dei distretti dell’Emilia Romagna (+0,9%), inferiore rispetto al totale dei distretti italiani (+4,5%) e al dato del sistema manifatturiero regionale (+5,2%), quest’ultimo influenzato positivamente dalla meccanica reggiana e modenese. Meglio il dato distrettuale dei primi nove mesi del 2017 (+2,1%), grazie alla buona partenza di inizio anno. Sono questi i principali dati che emergono dal Monitor dei distretti industriali dell’Emilia Romagna curato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.
“Si sono osservati – commenta Tito Nocentini, direttore regionale di Intesa Sanpaolo – risultati positivi nei nuovi mercati: sono stati trainanti la Cina e la Turchia. Da sottolineare la continua riaffermazione del mercato russo dove nei primi nove mesi del 2017 le esportazioni sono aumentate del 22,9%, grazie in particolar modo ai distretti delle macchine per l’imballaggio di Bologna e dell’abbigliamento di Rimini. Sostanzialmente stabile, invece, l’andamento sui mercati maturi, con una forte crescita delle vendite in Canada e Giappone che si contrappone però a risultati di export negativi in Germania e Regno Unito”.
Nel sistema moda si osserva una contrazione nell’export complessivo dei distretti, a causa dell’andamento della maglieria e abbigliamento di Carpi (-31,6%), mentre cresce l’abbigliamento di Rimini (+17,2%); bene anche le calzature di San Mauro Pascoli (+1,5%).

Dall’analisi per singolo distretto emerge un quadro positivo: hanno chiuso il trimestre in crescita 13 distretti su 19 monitorati. Sostanzialmente stabile l’andamento del distretto delle piastrelle di Sassuolo che fa registrare un leggero aumento delle vendite nel terzo trimestre 2017 (+0,4%): la ripresa del mercato francese si è contrapposta al rallentamento negli Stati Uniti e in Germania.
Complessivamente ottima la situazione del settore della meccanica. Hanno registrato una crescita quasi tutti i distretti, con performance brillanti soprattutto delle macchine utensili di Piacenza (+65,8%), delle macchine agricole di Modena e Reggio Emilia (+22,2%) e una forte ripresa della food machinery di Parma (+26,6%); bene anche ciclomotori di Bologna (+9,7%), le macchine per il legno di Rimini (+7,9%) e le macchine per l’industria ceramica di Modena e Reggio Emilia (+7,9% secondo i dati ACIMAC); in leggera flessione le macchine per l’imballaggio di Bologna (-0,5%).

Luci e ombre nel settore alimentare. Alla crescita di alcuni distretti come il lattiero caseario di Reggio Emilia (+9,2%) e parmense (+3,5%) e i salumi di Parma (+3,1%), si contrappone il rallentamento dell’alimentare di Parma (-3,7%) e dei salumi del modenese (-4,9%); inoltre è proseguita la tendenza negativa per i salumi di Reggio Emilia. Sostanzialmente stabile la situazione dell’ortofrutta romagnola (-0,6%).
Continuano i segnali di ripresa per l’export dei mobili imbottiti di Forlì che prosegue il 2017 in crescita (+3,5%).
Hanno chiuso il terzo trimestre 2017 in crescita le esportazioni dei poli tecnologici regionali, anche se con risultati inferiori rispetto alla dinamica nazionale (+8,3% versus +15,6%). Ancora trainante il polo ICT di Bologna e Modena (+7%), che evidenzia un trend di sviluppo sostenuto sui mercati statunitense e cinese. Brillante il polo Biomedicale di Bologna (+19,6%) che registra un ottimo andamento su alcuni importanti mercati, in primis, Germania, Cina, Polonia e Arabia Saudita, e un balzo delle vendite in Tunisia e Ucraina. In ripresa anche il polo Biomedicale di Mirandola (+3,8%), con spinte positive da Belgio, Stati Uniti, Cina, Grecia e Corea del Sud frenate da Germania, Regno Unito e Svezia.

Lunedì, 12 Febbraio 2018 09:58

12 febbraio

Gioca in strada, investito | Sedicenni diffamatori | Canile lager

Sabato, 10 Febbraio 2018 09:37

10 febbraio

Guai per Ottaviani | Malato, non colpevole | Piano salva eventi

Venerdì, 09 Febbraio 2018 14:52

Vaccini, copertura a Rimini cresce del 6%

(Rimini) Rimini cresce statisticamente il doppio della media regionale. "E non è tanto un tema di numeri - commenta l'assessore ala Pubblica Istruzione, Mattia Morolli- ma di sostanza. Dietro il sensibile incremento della copertura vaccinale durante il 2017 sul nostro territorio, storicamente tra i più 'resistenti' nel Paese, c'è l'ottima notizia di un innalzamento della protezione sanitaria, individuale e di comunità, specialmente dei bambini e dei ragazzi". L'aumento netto del 9% di copertura vaccinale in soli 6 mesi pone Rimini al primo posto tra le province dell'Emilia-Romagna. Se a livello regionale l'aumento, dalla rilevazione del 30/062017 all'ultima relativa al 31/12/2017, è mediamente del 4,7%, emergono a livello provinciale alcune differenze anche significative.
Sono dati elaborati su quelli resi pubblici dalla Regione Emilia-Romagna, che seppur basati su campioni in parte diversi (al 30 giugno i vaccini obbligatori per legge erano 9, al 31/12 si sono ridotti a 4) sono decisamente indicativi dei trend di recupero rispetto all'obbligo vaccinale nelle province emiliano-romagnole. "Sono dati che dimostrano – è il commento di Mattia Morolli, assessore ai servizi educativi del Comune di Rimini – nero su bianco l'efficacia e la bontà della legge sull'obbligo vaccinale. È vero, Rimini doveva recuperare più strada delle altre realtà regionali, ma quello evidenziato dall'ultimo report regionale è un aumento che va oltre alle migliori aspettative, diminuendo di 3 volte il divario che da sempre ci separa da altri territori della regione. I dati ci confortano dunque nel continuare con convinzione ad applicare una normativa che reputiamo necessaria per aumentare il livello di sanità sociale della nostra comunità, a protezione e tutela soprattutto dei più deboli. Quelli che ci aspettano infatti sono altri mesi di grande attenzione nel verificare e monitorare il rispetto dell'obbligo vaccinale per chi si iscrive a tutte le scuole, nessuna esclusa. L'obiettivo è quello di continuare con questo trend di crescita e di superare il risultato oramai alla portata di uscire dalla condizione di fanalino di coda regionale. Un obbiettivo realistico visto l'ottimo lavoro, che i dati confermano, portato avanti in maniera sinergica sul territorio dal Presidente Stefano Bonaccini, dalla Regione Emilia Romagna, Enti locali, Ausl, scuole e famiglie, a cui va il mio ringraziamento. Avanti così".

(Rimini) Ieri i cda di Crédit agricole Cariparma, Cassa di risparmio di Cesena, Cassa di risparmio di Rimini e Cassa di risparmio di San Miniato, hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione delle tre banche nel colosso gruppo francese. Il cda ha inoltre approvato di dare corso a un’offerta pubblica di acquisto delle azioni delle tre banche detenute dagli azionisti diversi dalle fondazioni bancarie. Sono stati definiti i seguenti valori di concambio: 0,070 azioni ordinarie Credit agricole per ogni azione della Cassa di Cesena, 0,032 azioni ordinarie Credit agricole per ogni azione Carim, 0,043 azioni ordinarie Credit agricole per ogni azione della Cassa di San Miniato. In termini pratici questo si traduce in nel costo di 0,500 euro per azione della Cassa di Cesena, 0,194 euro per azione di Carim e 0,445 euro per azione di San Miniato. Il gruppo ha destinato a questo fine oltre 20 milioni di euro per gli azionisti retail che decideranno di aderire all’offerta pubblica di acquisto.
Gli azionisti che aderiranno all’offerta e rimarranno clienti attivi della banca per i prossimi tre anni, parteciperanno agli utili del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia del 2020: il 2,5% dell’utile del Gruppo al 2020 verrà, infatti, ripartito in modo da riconoscere ai soci delle tre banche che avranno aderito e resteranno clienti attivi, un ulteriore corrispettivo in denaro per ciascuna azione posseduta e apportata alle offerte. Il corrispettivo differito è stato calcolato in modo da riconoscere uno specifico valore anche ai warrant detenuti dagli azionisti retail di Cassa di Risparmio di Cesena.
Le azioni delle tre banche non consegnate nell’ambito delle offerte, saranno convertite in azioni di Credit agricole Cariparma, secondo i rapporti di concambio sopra indicati e rappresenteranno una percentuale molto esigua del capitale sociale di CA Cariparma. Si evidenzia che le azioni CA Cariparma non sono e non saranno scambiate e/o quotate su alcuna piattaforma o mercato, rimanendo pertanto illiquide.

Verrà inoltre mantenuta, assicurano da Parma, una struttura direzionale a livello locale: a San Miniato la sede della Direzione Regionale Toscana, a Cesena la sede della Direzione Regionale Retail e un nuovo Centro di Banca Telefonica per il Gruppo Crédit Agricole, a Rimini la sede della Direzione Regionale Imprese e della Direzione Regionale Private Banking.
Nell’arco del triennio 2018-2020 si prevede di erogare circa 3,3 miliardi di euro di nuovi finanziamenti sui territori delle tre banche. Sono inoltre previsti nello stesso periodo importanti investimenti: circa 100 milioni di euro in nuovi prodotti, sviluppo dell’offerta digitale e nuovi modelli di filiale.

Il progetto di integrazione non prevede esuberi. “Verrà mantenuta una costante attenzione ai temi dell’occupazione, della formazione e dello sviluppo delle risorse interne alle tre banche, con valorizzazione delle competenze e delle eccellenze presenti”.
Potenziali benefici della fusione delle 3 Banche in CA Cariparma Grazie all’acquisizione da parte di CA Cariparma, perfezionata il 21 dicembre 2017, le 3 Banche hanno operato in continuità, senza alcun impatto per dipendenti, correntisti e obbligazionisti.

(Rimini) E’ in corso in questi giorni il censimento per l'aggiornamento dei dati dei passi carrai presenti sul territorio comunale. Gli uffici sono stati letteralmente presi d’assalto dai cittadini interessati. Tanto da costringere il comune a potenziare il personale e gli orari di ricevimento con “una nuova fase operativa del lavoro di censimento che prevede da giovedì 15 febbraio il potenziamento dell'ufficio preposto, con l'aggiunta di nuovo personale di sportello e triplicando nel contempo l'orario d'apertura al pubblico che da 8 ore settimanali passerà a 24. L'ufficio sarà infatti aperto al pubblico tutti i giorni della settimana da lunedì a venerdì (eccetto sabato) dalle ore 9 alle ore 13 e nelle giornate di martedì e giovedì dalle ore 15 alle 17”.

Da parte sua il comando polizia municipale di Rimini ricorda ai cittadini che in questi giorni hanno ricevuto la richiesta di confermare o aggiornare i dati in possesso dell'Ufficio passi carrai mediante la compilazione di un allegato, che “in caso vi siano delle variazioni consistenti nel cambio della titolarità dell'autorizzazione o dell'ampiezza del passo carrabile, è necessario presentarsi presso l'ufficio per la regolarizzazione dell’autorizzazione”. Entrando nel dettaglio, è necessario recarsi personalmente solo quando “l'autorizzazione sia intestata a persona deceduta o non più proprietaria dell'immobile (in questo caso l'erede o il nuovo proprietario dovrà presentare all'ufficio istanza di subentro); l'ampiezza del passo carrabile non corrisponda a quanto riportato nella comunicazione ricevuta e nell'autorizzazione (in questo caso si dovrà presentare all'ufficio istanza di variazione/modifica al fine di regolarizzare la propria autorizzazione); l'autorizzazione sia intestata a persona non più proprietaria dell'immobile in seguito alla vendita dello stesso (in questo caso basterà restituire la comunicazione ricevuta, fornendo le informazioni se disponibili sul nuovo proprietario)”.

Tutte le informazioni e la modulistica inerente i passi carrabili si possono reperire sul sito del comune di Rimini digitando "Comune di Rimini Ufficio Passi Carrabili" o al link www.comune.rimini.it/comune-e-citta/comune/passi-carrabili. Tutte le informazioni relative al pagamento del canone Passi Carrabili si possono reperire sul sito del comune di Rimini, digitando "Comune di Rimini canone occupazione del suolo pubblico" o al link http://www.comune.rimini.it/comune-e-citta/comune/canone-loccupazione-del-suolo-pubblico/canone-le-occupazioni-effettuate-con-passo-carrabile . Si ricorda che i bollettini di pagamento saranno spediti direttamente a casa del cittadino già precompilati, successivamente alla conclusione della fase di censimento.  L'orario di ricevimento al pubblico dell'Ufficio Passi Carrabili sito in via XXIII Settembre n.124, scala "C" presso Centro Civico "I Portici", è da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle 13 e nelle giornate di martedì e giovedì dalle ore 15 alle 17 (email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).