Fiera Milano e Italian Exhibition Group insieme per EMAC: al via una nuova sinergia
Fiera Milano e Italian Exhibition Group (IEG) hanno acquisito da Andrea Martini, attraverso la società Mosaico Capital, il 70% di EMAC S.r.l., realtà specializzata nell’organizzazione di eventi fieristici dedicati al settore dell’automotive d’epoca. La nuova compagine vede entrambe le società detenere una quota del 35%, mentre il restante 30% rimane a Andrea Martini, in un assetto che favorisce una gestione strategica e sinergica delle due principali manifestazioni di settore.
L’esordio della nuova gestione avverrà con la quindicesima edizione di Milano AutoClassica, in programma dal 21 al 23 novembre 2025 presso Fiera Milano. Seguirà, dal 28 al 30 marzo 2026, la terza edizione del Vicenza Classic Car Show, che si svolgerà alla Fiera di Vicenza.
Questa operazione segna l’inizio della collaborazione tra Fiera Milano e IEG, fondata sulla convinzione che un percorso congiunto tra i principali operatori nazionali possa generare sinergie concrete e una maggiore competitività sui mercati esteri.
L’intesa non si limita alle fiere dell’automotive. Le due realtà puntano a estendere la collaborazione anche al settore congressuale, dove entrambe vantano poli di rilievo internazionale come Allianz MiCo a Milano e il Palacongressi di Rimini. A questi si aggiungono il Vicenza Convention Centre, il Palazzo dei Congressi di Fiuggi, gestiti da IEG, e il MoMeC di Roma, di proprietà di Fiera Milano. L’obiettivo comune è promuovere l’Italia come destinazione d’eccellenza nel panorama congressuale globale.
«Questa operazione è perfettamente coerente con il nostro Piano Strategico 2024‑2027, che punta a rafforzare il portafoglio di mostre organizzate e ospitate, in Italia e all’estero. EMAC rappresenta un passo concreto nella direzione auspicata da tempo: unire le forze tra i grandi quartieri fieristici italiani», ha dichiarato Francesco Conci, amministratore delegato e direttore generale di Fiera Milano.
«Solo attraverso sinergie reali possiamo affrontare con maggior forza i mercati esteri e consolidare il ruolo dell’Italia nel panorama fieristico globale. Accanto alla dimensione fieristica, EMAC è anche un banco di prova per nuovi modelli di collaborazione tra operatori italiani, in grado di generare economie di scala, attrattività internazionale e sviluppo di filiere verticali di eccellenza. I numeri lo dimostrano: secondo la più recente classifica ICCA 2024, l’Italia è prima in Europa e seconda al mondo con 635 congressi internazionali ospitati nell’ultimo anno – un risultato che evidenzia quanto possiamo ottenere quando lavoriamo insieme».
«Abbiamo sempre pensato che il sistema fieristico nazionale potesse e dovesse ambire alla creazione di sinergie su singole verticali industriali e scenari internazionali», ha aggiunto Corrado Peraboni, amministratore delegato di IEG. «Con Fiera Milano abbiamo trovato un partner che, per standing e postura, ha reso possibile questo primo e significativo passo. Collaborazioni di questo tipo consentiranno di creare valore per i territori e per gli azionisti delle società, oltre che maggiori opportunità per le aziende che ospitiamo. Ove se ne presenti la possibilità, coglieremo future possibili operazioni di sistema Paese come un importante tassello della nostra strategia di crescita».
Entusiasta anche Andrea Martini, che ha dichiarato: «Milano AutoClassica e Vicenza Classic Car Show sono manifestazioni con caratteristiche distintive ma fortemente complementari. Sotto una regia unificata e con il supporto di due soci del calibro di Fiera Milano e IEG potranno generare importanti sinergie e aprire nuove prospettive di crescita. Inoltre, la loro collocazione in due momenti strategici dell’anno, autunno e primavera, consentirà di presidiare l’intero arco della stagione fieristica, garantendo una presenza costante sul mercato e favorendo la fidelizzazione di espositori e pubblico».
Attraverso questa operazione, Fiera Milano e IEG dimostrano come la partnership rappresenti uno strumento efficace per consolidare la leadership italiana sia in ambito fieristico che congressuale, con l’intento di proiettarla con maggiore forza anche sui mercati internazionali.
Nata nel 2012, Milano AutoClassica è un salone dedicato al mondo delle auto classiche e sportive, ospitato nei padiglioni di Fiera Milano. L’edizione 2024 ha visto oltre 82.000 visitatori, 600 media accreditati, 4.500 vetture esposte e 1.000 auto iscritte ai raduni. La quindicesima edizione è in programma dal 21 al 23 novembre 2025.
Inaugurato nel 2024, il Vicenza Classic Car Show si è già affermato come evento primaverile di riferimento per gli appassionati di motorismo storico, andando a colmare un vuoto nel calendario fieristico della prima parte dell’anno. L’edizione 2025 ha registrato 35.000 visitatori (con un aumento del 38% rispetto al 2024), 240 media accreditati, 2.300 vetture esposte e 310 auto iscritte ai raduni. L’appuntamento per la prossima edizione è fissato dal 28 al 30 marzo 2026, presso Fiera Vicenza.
Centrale Radio Operativa, oltre 25 mila interventi in un anno
Cresce il ruolo della tecnologia nella gestione della sicurezza urbana. I dati aggiornati a un anno dall’entrata in funzione della Centrale Radio Operativa della Polizia Locale evidenziano numeri significativi in termini di controllo del territorio, interventi gestiti e collaborazione con le altre forze dell’ordine.
«La Centrale Radio Operativa – precisa l’assessore alla sicurezza Juri Magrini – realizzata alla fine del 2023 con un investimento di oltre 200 mila euro per le sole infrastrutture, rappresenta un punto di riferimento strategico per la sicurezza del nostro territorio. Questa struttura tecnologicamente all'avanguardia ci ha consentito di fare un ulteriore balzo in avanti nelle attività di coordinamento e monitoraggio della viabilità, presidiando i punti che richiedono il maggiore controllo sul territorio. La corposa attività svolta in questi mesi dimostra come la centrale sia diventata uno strumento fondamentale per contrastare i complessi e variegati fenomeni della sicurezza urbana, sempre nell'ottica orientata al cittadino e valorizzando la conoscenza della realtà locale. Un punto di riferimento non solo per il Corpo di Polizia Locale, ma per tutte le Forze dell’Ordine che operano sul nostro territorio. L'obiettivo è fornire al personale i migliori strumenti per realizzare al meglio il loro fondamentale e difficile lavoro, garantendo al contempo la tutela della privacy delle persone e un servizio sempre più efficace per la comunità».
La Centrale Radio Operativa della Polizia Locale ha registrato, nei primi diciotto mesi di attività, risultati rilevanti sul fronte del controllo e della sicurezza urbana. I dati aggiornati a oggi, che analizzano un anno di operatività (dal 16 luglio 2024), evidenziano oltre 2 milioni e 890 mila ore di video registrate dal sistema di videosorveglianza e oltre 35 milioni di transiti veicolari monitorati grazie ai dispositivi automatici. Le forze dell'ordine hanno inoltrato 287 richieste di accesso ai dati, tra esportazioni video e controlli targhe.
Il sistema attualmente conta 331 telecamere operative 24 ore su 24 e 14 postazioni di lettura targhe attive attraverso il Targa System. L'infrastruttura si configura come un importante elemento di innovazione tecnologica per la sicurezza urbana.
La rete integrata opera senza interruzioni, offrendo una copertura capillare del territorio. I dispositivi OCR permettono il monitoraggio automatico dei flussi veicolari, con un'ulteriore espansione prevista nel 2025: saranno attivati 30 nuovi varchi OCR, incrementando le capacità di controllo.
Il coordinamento delle operazioni è garantito da un centralino innovativo interfacciato con il software gestionale, che migliora la risposta agli interventi e ottimizza la comunicazione tra centrale e pattuglie.
Il calendario operativo della centrale è strutturato secondo le esigenze stagionali del territorio. Durante luglio e agosto, il servizio è attivo 24 ore su 24 da giovedì a domenica; da settembre a giugno, la copertura continua è mantenuta nei weekend, mentre nei restanti giorni l’attività si svolge per 18 ore giornaliere, dalle 7 all’1 di notte. Le registrazioni video restano attive h24 per tutto l’anno. Tutte le comunicazioni telefoniche e radio vengono registrate, a garanzia di trasparenza e come possibile fonte probatoria.
Nei dodici mesi analizzati, la centrale ha gestito 25.579 interventi e ricevuto oltre 106 mila chiamate telefoniche. Di rilievo la gestione di 1.232 incidenti, con il supporto della tecnologia che ha consentito una documentazione dettagliata degli eventi.
Nel corso dell’anno sono stati monitorati 35.976.452 transiti veicolari, di cui 1.577.019 con targa straniera. La collaborazione con le forze dell’ordine ha portato a 176 esportazioni video e 111 esportazioni di dati sui transiti, confermando la centrale come risorsa tecnologica strategica.
Il sistema di videosorveglianza comunale si estende già su 331 telecamere, di cui 14 OCR. Per il 2025 è prevista un’implementazione attraverso vari progetti specifici: telecamere panoramiche a 360° in piazza Ferrari per il progetto Borgo Marina Si-CURA, telecamere tradizionali per Borgo Marina, dispositivi OCR in Via dei Mille, presso Porta Galliana, all’interno del progetto Centro Sicurezza finanziato dal Ministero dell’Interno, telecamere e OCR sulla SS16 con il progetto TransitOK, sorveglianza della rotatoria Montescudo, del Parco Don Tonino Bello, della nuova piscina comunale e di Piazzale Carso.
Si aggiunge anche l’integrazione con il sistema Metromare: le 65 telecamere installate presso le stazioni del territorio riminese e gestite da PMR e START Romagna saranno accessibili alla centrale operativa, che potrà così condividere i flussi con le forze dell’ordine, garantendo una rete di sicurezza urbana ancora più estesa e coordinata.
Un nuovo ente per la riscossione dei tributi locali? La critica dell’assessore Juri Magrini
L'assessore al bilancio del Comune di Rimini, Juri Magrini, prende posizione contro l’ipotesi avanzata dal Ministro Giorgetti di un nuovo ente centrale per la riscossione dei tributi locali. Una proposta che solleva interrogativi sulla tenuta dell’autonomia finanziaria dei Comuni e sul destino delle risorse locali.
Una proposta che preoccupa i Comuni
«C’è un problema di incapacità dei Comuni di gestirsi la riscossione in casa loro». Con queste parole, durante un’audizione alla Camera dei deputati, il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha rilanciato l’idea di un organismo nazionale incaricato della riscossione dei tributi locali. La proposta prevede la creazione di un nuovo ente o di una sezione speciale all’interno dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Una dichiarazione che ha suscitato non poche reazioni tra gli amministratori locali. Tra questi, Juri Magrini, assessore al bilancio del Comune di Rimini, che interviene con fermezza: «Dietro l’intento apparente di migliorare l’efficienza del sistema, si nasconde un obiettivo ben diverso: mettere le mani sui bilanci comunali».
Il nodo: autonomia o accentramento?
Secondo Magrini, si tratterebbe di una manovra per riequilibrare le finanze dello Stato a scapito degli enti locali. «Il Governo è in evidente difficoltà sul fronte delle finanze pubbliche – afferma – basti pensare alla recente impennata delle spese per il riarmo».
E aggiunge: «Sembra sempre più pronto a pescare dalle casse dei Comuni per coprire quelle centrali, appesantite anche da numerosi condoni fiscali».
Rimini: risorse usate con responsabilità
Entrando nel merito della gestione locale, Magrini spiega: «A Rimini utilizziamo con attenzione e responsabilità i 45,5 milioni di euro derivanti dall’IMU, destinandoli a opere pubbliche, infrastrutture e servizi essenziali per i cittadini».
Ma cosa accadrà, si chiede, se la riscossione verrà centralizzata? «Chi garantirà che queste risorse restino nei bilanci comunali e non vengano assorbite dalla burocrazia o, peggio, dirottate altrove?».
Il rischio è chiaro: «In uno scenario estremo – ammonisce – queste risorse potrebbero addirittura finire per alimentare spese militari o logiche clientelari sempre meno nascoste».
Anche la TARI sotto osservazione
Non solo IMU. L’assessore punta l’attenzione anche sulla TARI. «Si tratta di altri 45 milioni di euro – spiega – fondamentali per mantenere pulita la città, garantire il decoro urbano e i servizi ambientali».
«Se anche questi fondi dovessero finire sotto il controllo di un ente centrale, quali garanzie avremmo che continuino a finanziare i servizi locali?», chiede Magrini.
La proposta alternativa: investire nei Comuni
Per l’assessore riminese, la strada da seguire è un’altra: «Con 105 Comuni già in dissesto, 266 in pre-dissesto e 123 in difficoltà strutturali, la soluzione non può essere quella di togliere risorse ai territori».
La proposta è chiara: «Servono strumenti informatici condivisi e una vera semplificazione delle procedure. Solo così – conclude – si potrà parlare di efficienza, senza sacrificare l’autonomia dei Comuni sull’altare di un centralismo che rischia di essere solo formale».
Meeting 2025, oltre 500 relatori. Convegni, mostre e spettacoli per trasformare il presente
Il Meeting di Rimini si prepara ad aprire i battenti per la sua 46esima edizione, promettendo un evento ricco di convegni, mostre, spettacoli e iniziative culturali e sportive. Centocinquanta convegni con oltre 550 relatori italiani e internazionali 13 mostre e 17 spettacoli, la manifestazione, che sarà trasmessa in diretta su più canali digitali e in diverse lingue, è stata presentata ufficialmente il 9 luglio alle 18 presso l'Ambasciata d'Italia presso la Santa Sede, a Roma.
Alla presentazione hanno partecipato figure di spicco come l'ambasciatore Francesco Di Nitto, la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, Giulio Maspero, decano della Facoltà di Teologia alla Pontificia Università Santa Croce, Davide Rondoni, presidente del Comitato nazionale per l'ottavo centenario della morte di San Francesco d'Assisi, e il presidente del Meeting Bernhard Scholz.
Un Messaggio di Speranza e Inclusione. Alessandra Locatelli, ministra per le Disabilità, ha sottolineato l'importanza di un "cambiamento di sguardo" per riconoscere le potenzialità in ogni persona, non i limiti. "Con la riforma sulla disabilità che stiamo attuando e lo strumento innovativo del “Progetto di vita” lavoriamo esattamente in questa direzione," ha dichiarato la ministra, evidenziando come la valorizzazione dei talenti individuali possa rafforzare le comunità e l'intero Paese.
Il presidente della Fondazione Meeting, Bernhard Scholz, ha ribadito la missione dell'evento: "rendere presenti esperienze di condivisione e di accoglienza, di riconciliazione e di positività nei 'deserti' della solitudine e della rassegnazione, dei conflitti e delle guerre". L'obiettivo è incoraggiare ad affrontare le sfide attuali con fiducia, promuovendo relazioni autentiche in un mondo frammentato.
Mostre Evento: San Francesco e il Concilio di Nicea. Quest'anno il Meeting di Rimini darà ampio spazio a due mostre di particolare rilevanza. Davide Rondoni ha introdotto la mostra "Io, Frate Francesco - 800 anni di una grande avventura", evidenziando le analogie tra lo sguardo positivo di San Francesco d'Assisi e quello di don Giussani, fondatore del Meeting. Questa celebrazione del patrono d'Italia è vista come un'occasione di unione e riconoscimento reciproco dei valori che tengono insieme la civiltà italiana.
Don Giulio Maspero ha presentato "Luce da Luce - Nicea 1700 anni dopo", che commemora l'anniversario di uno snodo cruciale nella storia del Cristianesimo. Citando Rowan Williams, arcivescovo emerito di Canterbury, Maspero ha sottolineato come "False interpretazioni di Dio producono false interpretazioni dell'umano", augurandosi che il Meeting contribuisca alla pace attraverso incontri personali e culturali, costruendo "nei luoghi deserti con mattoni nuovi", intesi come le relazioni umane.
Ospiti Istituzionali e Internazionali al Meeting 2025. Ogni giornata del Meeting 2025 sarà arricchita dalla presenza di personalità di spicco. L'evento inaugurale vedrà una toccante testimonianza dalla Terra Santa, con madri che hanno trasformato il dolore in un cammino di riconciliazione. La relazione sul tema del Meeting sarà tenuta da Erik Varden, vescovo di Trondheim.
Tra gli ospiti istituzionali confermati, figurano la presidente del Consiglio Giorgia Meloni (il 27 agosto), i vicepresidenti Antonio Tajani e Matteo Salvini. Numerosi ministri, tra cui Andrea Abodi, Tommaso Foti, Giancarlo Giorgetti, Alessandro Giuli, Alessandra Locatelli, Francesco Lollobrigida, Matteo Piantedosi, Gilberto Pichetto Fratin, Orazio Schillaci, Adolfo Urso e Giuseppe Valditara. Il vicepresidente della Corte Costituzionale Luca Antonini, viceministri e sottosegretari. Daria Perrotta, Ragioniera Generale dello Stato. Presidenti di regione, tra cui Massimiliano Fedriga (Presidente della Conferenza delle Regioni). Gaetano Manfredi (Presidente dell'Anci). Il presidente dell'Istat Francesco Maria Chelli.
Grande attenzione sarà dedicata al futuro dell'Europa, con l'intervento del professor Mario Draghi nella giornata inaugurale. Saranno presenti anche Roberta Metsola (presidente del Parlamento Europeo), Raffaele Fitto (vicepresidente esecutivo della Commissione Europea) e Enrico Letta, oltre ad altri eurodeputati.
Di particolare rilievo la visita di Sua Santità Bartolomeo I, patriarca ecumenico di Costantinopoli, che interverrà sull'incontro dedicato ai 1700 anni del Concilio di Nicea, insieme al cardinale Kurt Koch.
Scienza, Cultura e Fedi al Centro del Dibattito. Il Meeting accoglierà anche figure eminenti dal mondo scientifico, intellettuale e religioso. Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la Comunicazione, interverrà sul tema della comunicazione e delle nuove tecnologie. Parteciperanno leader religiosi come il cardinale Matteo Maria Zuppi, l'arcivescovo di Algeri cardinale Jean-Paul Vesco, il vescovo cattolico di Kharkiv-Zaporizhia Pavlo Honcharuk, e il vescovo di Aleppo Hanna Jallouf. Saranno presenti anche i presidenti di movimenti ecclesiali Margaret Karram (Movimento dei Focolari) e Davide Prosperi (Fraternità di Comunione e Liberazione).
Tra gli scienziati, intellettuali e scrittori di fama internazionale spiccano Javier Cercas, Colum McCann e Katerina Gordeeva. In occasione dell'ottantesimo anniversario della bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki, sarà presente Toshiyuki Mimaki della Nihon Hidankyo Organization, Premio Nobel per la Pace 2024.
Turismo a Rimini, maggio cresce
Nei primi cinque mesi del 2025, Rimini segna un nuovo passo avanti sul fronte turistico, con un incremento dell’1,7% nei pernottamenti rispetto al già eccezionale 2024. Un dato che emerge con forza dalla rilevazione Istat e che acquista ulteriore significato se si considera il confronto con gli altri Comuni della costa riminese: Riccione cresce dell’1,1%, mentre Cattolica, Bellaria e Misano registrano rispettivamente cali del 2,7%, 6,9% e 11%. In media, l’intera provincia si attesta su un modesto +0,1%, segno di un equilibrio fragile ma in tenuta.
Il picco si registra a maggio, mese che regala a Rimini un risultato storico: per la prima volta vengono superati i 500mila pernottamenti, con 503.132 presenze contro le 466.012 del 2024. Un salto significativo che consolida un trend positivo avviato da anni, con confronti che parlano chiaro: 321.194 presenze a maggio 2023, 393.816 nel 2019, 415.845 nel 2018.
Primavera sempre più strategica
"Ho già detto pochi giorni fa che non ha senso né fare analisi mese per mese né tantomeno spacchettare numeri e considerazioni tra Comuni confinanti che condividono un lembo molto piccolo di territorio come la provincia di Rimini", afferma il sindaco. Il primo cittadino invita a leggere i dati in una logica di sistema, più che di concorrenza interna, e sottolinea che il quadro, anche a livello provinciale, "ci restituisce comunque un quadro progressivamente positivo dell’anno".
Uno dei fenomeni più interessanti, secondo l'amministrazione, riguarda la primavera, un tempo considerata stagione “morta” dal punto di vista turistico. "Si vede nettamente l’effetto traino di fiere, congressi, eventi sportivi, i numeri in crescita dell’aeroporto e in generale una destinazione che sempre più si sta orientando e organizzando verso una destagionalizzazione strutturata", osserva ancora il sindaco, sottolineando come a rendere possibile questo processo siano stati anche interventi di miglioramento urbano e dei servizi.
Turismo estero in crescita, nonostante tutto
Altro aspetto rilevante: la quota di turisti stranieri sul totale delle presenze. Rimini tocca il 30%, ben sopra la media provinciale del 25,8%. Seguono Cattolica con il 24,2%, Misano (21,2%), Bellaria (20,8%) e Riccione (19,3%). Il dato assume un peso ancora maggiore considerando il quasi totale azzeramento del turismo russo, conseguenza del conflitto in Ucraina.
La scommessa sulla destagionalizzazione e l’attrattività internazionale sembrerebbe dare i suoi frutti. E ora l’attesa si concentra sui dati di giugno, che, come anticipano gli operatori del settore, potrebbero confermare il buon andamento della stagione. "Anche i dati del giugno appena passato saranno incoraggianti. Vediamo", commenta il sindaco, lasciando intendere che l’estate potrebbe consolidare ulteriormente il buon avvio del 2025.
Quarantun anni di Cartoonclub a Rimini
Una settimana ricca di eventi, mostre e proiezioni per esplorare il mondo dell’animazione e del fumetto: Rimini si prepara ad accogliere la 41ª edizione di Cartoon Club e RiminiComix, appuntamento di riferimento in Europa per la cultura pop, con ospiti internazionali, premi e concerti, dal 13 al 20 luglio.
Cartoon Club 2025, una festa diffusa tra centro storico e mare
Rimini si prepara ad accogliere la 41ª edizione di Cartoon Club & RiminiComix, lo storico Festival Internazionale del Cinema d’Animazione, del Fumetto e dei Games, organizzato da Acli Arte e Spettacolo di Rimini. L’evento, tra i più longevi d’Europa, torna dal 13 al 20 luglio a invadere la città con la sua energia creativa.
Il festival propone un’intera settimana dedicata a proiezioni, incontri, masterclass, laboratori, spettacoli, mostre ed eventi speciali, con la partecipazione di ospiti italiani e internazionali, case editrici e autori del panorama fumettistico e dell’animazione. In programma anche concerti, premiazioni e appuntamenti legati alla cultura visiva contemporanea.
Gli eventi animeranno luoghi simbolo della città, dal centro storico alla zona mare, con un’attenzione particolare alla valorizzazione degli spazi culturali e urbani.
RiminiComix e il manifesto firmato da Milo Manara
Dal 17 al 20 luglio, piazzale Fellini ospiterà la mostra-mercato RiminiComix, occasione imperdibile per gli amanti di fumetti, cosplay, videogiochi, spettacoli e musica. Tra i momenti più attesi, il concerto di Giorgio Vanni, celebre per le sigle dei cartoni animati.
Il manifesto ufficiale del festival 2025 è stato realizzato da Milo Manara, maestro del fumetto d’autore. L’opera raffigura una figura femminile rilassata a bordo piscina del Grand Hotel di Rimini, sotto lo sguardo immaginario di Federico Fellini, celebrando il legame profondo tra i due artisti.
Mostre tematiche e omaggi agli autori
La connessione tra Manara e Fellini sarà al centro della mostra “Di sogni e di segni. Fellini e Manara”, ospitata al Museo della Città di Rimini e realizzata in collaborazione con il Fellini Museum e Comicon.
L’offerta espositiva del festival si articola in vari luoghi culturali cittadini: al Museo della Città, la mostra “Fair Play. Lo sport nei fumetti e nell’animazione”; all’Augeo Art Space, l’omaggio a Simona Bursi con “Echi di un mondo immaginario”; a Castel Sismondo, la mostra “Superman. L’uomo del domani”; alla Sala Sant’Agostino, l’allestimento “Che cosa sono le guerre?”, dedicato alla memoria storica e civile.
Cinema d’animazione e premi internazionali
Il cinema d’animazione rimane uno dei cuori pulsanti di Cartoon Club. Sono stati circa 2.000 i film ricevuti da tutto il mondo per partecipare ai concorsi; di questi, 300 sono stati selezionati da giurie composte da critici, registi ed esperti internazionali.
Tra i giurati figurano anche gli autori iraniani Hossein Molayemi e Shirin Sohani, vincitori del premio Oscar 2025 con il film In the Shadow of the Cypress, già premiato nel 2024 da Cartoon Club. Le proiezioni si terranno nel chiostro della chiesa di San Giuliano Martire.
Novità dell’edizione 2025, la giuria popolare: un gruppo di appassionati selezionati tra gli spettatori assegnerà i premi ai migliori cortometraggi animati in concorso.
Premi alla carriera per Manara e Forestieri
Cartoon Club 2025 celebra l’eccellenza nell’arte animata e disegnata conferendo i Premi alla Carriera a due grandi nomi: Milo Manara per la letteratura a fumetti e Maurizio Forestieri per il cinema d’animazione.
Un riconoscimento che sottolinea l’impegno, la passione e l’originalità di autori che hanno lasciato un’impronta nella cultura visiva internazionale.
Impegno sociale e sostenibilità ambientale
Anche nella parte più pop del festival, dal 17 al 20 luglio in piazzale Fellini, trova spazio la riflessione sociale. In questi giorni sarà attivo un presidio informativo contro la violenza sulle donne, segno dell’impegno di Cartoon Club verso tematiche civili e culturali di grande attualità.
Il festival continua inoltre il proprio percorso ecologico, con azioni concrete per la riduzione dell’impatto ambientale. Nel 2025 ha ottenuto la certificazione di evento a basso impatto ambientale, proseguendo nell’obiettivo di diminuire la propria Carbon Print.
Università: si cerca una nuova sede
La Giunta comunale ha approvato un atto di indirizzo volto a ripensare la localizzazione degli spazi universitari a Rimini, con l’obiettivo di rafforzare la presenza dell’Ateneo nel cuore della città e garantire servizi primari per la comunità.
Un passaggio strategico per consolidare il polo universitario
«Durante la seduta di ieri la Giunta comunale ha approvato un atto di indirizzo che sarà poi sottoposto alla discussione del Consiglio comunale, finalizzato ad approfondire la ricerca di nuove soluzioni logistiche e immobiliari che possano essere funzionali a sostenere l’Università di Rimini nel suo radicamento nella nostra città. È un passaggio coerente con la linea che sosteniamo con convinzione da tempo, confermata e ribadita in questo mandato amministrativo, che pone il consolidamento del polo universitario riminese come centrale per lo sviluppo del nostro territorio».
Il valore del polo universitario, afferma ancora l’Amministrazione, non si limita al presente ma guarda al futuro: «Detto come va detto: l’Università a Rimini e per il territorio di Rimini ha un valore che va oltre il presente ma aggancia direttamente il futuro. Francamente non so pensare alla Rimini che verrà senza l’apporto di idee, conoscenze, sviluppo del contesto didattico, culturale, sociale ed economico dell’Ateneo».
Accordo superato e nuove esigenze condivise con Alma Mater
L’atto di indirizzo nasce da una valutazione congiunta tra l’Amministrazione comunale di Rimini e l’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna (link: www.unibo.it) circa il superamento del precedente accordo. Tale accordo prevedeva la cessione in uso gratuito all’Ateneo dell’edificio attualmente occupato da uffici e ambulatori del Cup, con l’intento di destinarlo, dopo ristrutturazione, alle attività universitarie.
Questa scelta si fonda su due motivazioni principali. La prima è l’esigenza, espressa direttamente dall’Università, di individuare uno spazio all’interno del progetto della Cittadella Universitaria nel centro storico, che possa rispondere in modo più flessibile e funzionale ai bisogni dell’Ateneo. Questo permetterebbe di accompagnare al meglio la crescita della didattica, della ricerca e dell’internazionalizzazione del polo riminese.
Servizi sanitari da tutelare nel cuore urbano
La seconda motivazione riguarda la salvaguardia dell’attuale funzione dell’immobile, che oggi rappresenta un importante punto di riferimento sanitario per i cittadini. L’intenzione è quella di mantenere un centro di servizi sanitari all’interno del tessuto urbano, ben collegato e accessibile, contribuendo così a una valorizzazione integrata del centro cittadino.
«Crediamo che la valorizzazione del centro e la sua attrattività passi anche dal volere mantenere e, se possibile, rafforzare i servizi primari per i cittadini e le famiglie».
Una crescita costante, ma servono più alleanze
L’università a Rimini continua a crescere, come dimostrano i numeri, anche se il sostegno da parte del tessuto istituzionale ed economico è ancora parziale. «In questo senso il Comune di Rimini si è sempre assunto le proprie responsabilità, anche se a volte con troppi pochi alleati, e continua a farlo ancora oggi, oltre che come socio di UniRimini, anche con azioni quali l’ampliamento del Tecnopolo e l’impegno per la ricerca e la realizzazione di studentati e servizi per chi sceglie Rimini per studiare».
Università e città: un futuro comune da costruire
«Diamo quindi corso con i fatti a un’idea di futuro che crediamo non possa prescindere dall’Università. Questo atto d’indirizzo, in estrema sintesi, mette in rilievo la centralità dell’Università di Rimini e la necessità di contestualizzarla al meglio nel tessuto urbano e nel suo ruolo di protagonista nella crescita della comunità. Rimini ha un futuro se la sua Università ha un futuro. Quel futuro che può svilupparsi solo a condizione che sia in armonia e in sintonia con le esigenze didattiche e quelle della città di Rimini».
Viserba, ecco la nuova piscina
Il nuovo impianto natatorio di Rimini, immerso nel Parco Don Tonino Bello, è pronto a diventare un punto di riferimento per lo sport, la salute e la vita di comunità. Con una forte valenza urbana, architettonica e simbolica, la piscina comunale unisce funzionalità, accessibilità e bellezza.
La nuova piscina comunale di Rimini è pronta per essere consegnata
Il delfino rosso che richiama il celebre manifesto balneare di Marcello Dudovich del 1922 da ieri campeggia sul tetto della nuova piscina comunale di Rimini, a segnare la fase conclusiva di un progetto ambizioso che restituisce alla città un impianto moderno, polifunzionale e accessibile. Terminati i lavori principali, manca ora solo la fase finale dei collaudi.
«Con il nuovo polo dedicato al nuoto aggiungiamo un importante tassello alla rete di impianti per lo sport cittadino – sottolinea il sindaco Jamil Sadegholvaad – una struttura di elevato livello, sia per la qualità sia per la domanda che va a intercettare, che rientra in un programma che stiamo portando avanti per elevare l’offerta di servizi per lo sport, che possano rispondere alle esigenze della città e del territorio nel suo complesso. Penso al completamento della “cittadella dello sport” all’ex area Ghigi, al progetto per il nuovo impianto dedicato all’atletica nella zona sud di Rimini, alla riqualificazione dello stadio Romeo Neri, al potenziamento della capienza del Flaminio, agli interventi sulle palestre e ai campi di quartiere come quello in apertura a Corpolò».
Anche l’assessore ai Lavori pubblici Mattia Morolli evidenzia il valore del nuovo impianto: «Consegneremo a breve alla città un impianto moderno, funzionale, innovativo per dotazioni e scelte architettoniche, che risponderà all’altissima domanda degli sportivi riminesi e sarà motore di riqualificazione dell’area. La piscina sarà immersa in un rinnovato Parco Don Tonino Bello, potenziato nel verde e arricchito di nuove funzioni sportive e aggregative, dando forma a un vero polo dedicato al movimento, al benessere e alla socialità».
Una struttura d’avanguardia al servizio della comunità
Il nuovo complesso natatorio è il frutto di una progettazione elaborata a seguito di una gara europea, affidata a un raggruppamento temporaneo guidato dallo studio Settanta7, in collaborazione con Studio Ti, Progetto CMR Srl, l’architetto Giuseppe De Martino e il settore Lavori Pubblici del Comune di Rimini (link al sito ufficiale). L’investimento complessivo è di 10,5 milioni di euro, di cui circa 3,5 milioni finanziati dal PNRR – Missione Sport e la parte restante coperta con fondi comunali.
L’impianto sorge tra via Sacramora e via Baroni e comprende una vasca principale regolamentare a 10 corsie, con dimensioni 25x25 metri, affiancata da due vasche per acqua fitness e avviamento al nuoto per bambini. Sono presenti una tribuna da 150 posti e spazi attrezzati per le associazioni sportive.
La piscina offrirà corsi per bambini, ragazzi, adulti e persone con disabilità, oltre a servizi di ristorazione e caffetteria, un’area fitness, giochi e un punto vendita di articoli sportivi. Due parcheggi saranno disponibili sui lati sud-est e sud-ovest del parco.
Dal punto di vista energetico, la piscina è un esempio di architettura sostenibile. Il progetto migliora del 20% i parametri richiesti per gli edifici a energia quasi zero (NZEB), grazie a materiali ad alta efficienza, impianti fotovoltaici, recuperatori termici e un elevato comfort ambientale.
«Il progetto rappresenta un ambizioso intervento di rigenerazione urbana, concepito per offrire un luogo aperto, accogliente e contemporaneo – afferma Manuel Depetris, architetto e partner di Settanta7 – Le superfici vetrate creano un dialogo tra interno ed esterno, dissolvendo i confini tra natura e spazio costruito. È nato così un complesso sostenibile, luminoso e integrato nel tessuto urbano».
I lavori sono stati realizzati dal raggruppamento temporaneo di imprese CO.CE.R. Costruzioni Srl, COERIL srl, C.I.C.A.I., con esecutrici Teknoidraulica e Eurotec Impianti, nel rispetto delle tempistiche previste dal PNRR.
Un’installazione artistica che celebra Rimini e il mare
A rendere iconico l’impianto, sulla sua sommità si staglia una scultura ispirata al manifesto di Dudovich: una figura femminile su un grande delfino rosso, simbolo dell’identità balneare di Rimini. L’opera, collocata in un luogo di sport e comunità, riafferma il legame tra città e mare, invitando a vivere con leggerezza, creatività e spirito di festa, nel segno della condivisione.
Il Parco Don Tonino Bello diventa cuore del quartiere
La piscina è immersa nel Parco Don Tonino Bello, anch’esso oggetto di un progetto di riqualificazione urbana da 1,6 milioni di euro, a carico dell’Amministrazione. L’intervento, previsto in conclusione entro l’anno, mira a fare del parco uno spazio centrale nella vita del quartiere, totalmente accessibile.
Superate le barriere architettoniche, l’accesso sarà garantito anche da via Sacramora tramite rampe e una sistemazione dei dislivelli. Il parco ospiterà un percorso ciclopedonale ad anello di 300 metri, campi da basket e calcio a 5, un’area fitness da 100 mq e un’area giochi inclusiva di 350 mq.
Tra le soluzioni innovative per affrontare il cambiamento climatico figurano i giardini della pioggia, la desigillazione di 6.200 mq, l’uso di materiali drenanti, la messa a dimora di oltre 80 nuovi alberi e una progettazione che tiene conto di colori, materiali e arredi urbani per rendere il parco armonico e accogliente.
In arrivo il nuovo gestore della piscina comunale
È fissata al 4 agosto la scadenza del bando per l’affidamento della gestione della piscina, con l’obiettivo di concludere la procedura entro settembre. Dopo una prima fase di allestimento, la struttura aprirà al pubblico entro l’inizio del nuovo anno.
Classifiche e turismo, Sadegholvaad: "La sfida è andare oltre"
Rimini si riprende il primato come località balneare italiana con il maggior numero di pernottamenti, ma per il sindaco Jamil Sadegholvaad il vero traguardo non è una medaglia da sbandierare, bensì un’occasione per riconsiderare il significato stesso dei numeri nel turismo. Con 6.938.992 pernottamenti registrati nei primi mesi del 2024, Rimini supera la veneta Cavallino (ferma a 6.761.224), che nel 2023 aveva temporaneamente conquistato la vetta, con 6.818.604 pernottamenti contro i 6.749.253 di Rimini Ma il primo cittadino riminese invita alla cautela prima di celebrare: “Ci accontentiamo di sbandierare il primato di Rimini? Oppure cerchiamo finalmente di andare oltre questa competizione basica e un po' stucchevole?”.
Nel suo intervento, Sadegholvaad critica l’abitudine di leggere le statistiche turistiche con toni trionfalistici o allarmistici, a seconda della convenienza politica del momento. Secondo lui, a ogni pubblicazione mensile dei dati Istat, si assiste al solito copione: “Se si segna un + per arrivi e pernottamenti, allora ‘i dati sono taroccati’; se spunta fuori il segno -, allora è il sintomo di un imminente declino”. Un approccio che definisce limitato e sterile, soprattutto quando la lettura si ferma al confronto tra Comuni confinanti.
La polemica torna al centro dopo che, un anno fa, alcuni amministratori veneti avevano celebrato il sorpasso di Cavallino su Rimini. Ma per il sindaco romagnolo il paragone era, già allora, forzato: “Si era preferito, per ovvie ragioni di propaganda, leggere in maniera banale le cifre piuttosto che considerare come le due località non fossero sostanzialmente e per nulla comparabili”. La ricettività offerta da Cavallino è quasi totalmente extra alberghiera.
Sadegholvaad sottolinea come il tema centrale non debba essere una “gara” esclusivamente quantitativa. “Rimini da tempo ha imboccato una strada che sottolinea il valore fondamentale della qualità della vacanza”, afferma. La sfida, per lui, è lavorare insieme a livello di sistema, superando i confini regionali e municipali, per offrire un’esperienza integrata e di alto livello al viaggiatore: “Credo che Rimini e Cavallino o Rimini e Firenze possano offrire assieme per il Sistema Italia una esperienza straordinaria e unica”.
Il ritorno al vertice, insomma, è motivo d’orgoglio, ma non deve diventare un alibi per fermarsi. “Esserci ripresi il primato nel 2024 attesta sicuramente la nostra forza attrattiva. Però non possiamo pensare di disegnare il futuro guardando ai numeri con la lente deformata della propaganda”.
Rimini celebra Tondelli (e se stessa)
Nel 2025 la città di Rimini rende omaggio a Pier Vittorio Tondelli, a quarant’anni dalla pubblicazione del suo celebre romanzo, con un ampio programma culturale che intreccia musica, parole, immagini e cinema. Un’occasione per riscoprire lo spirito di un’epoca e il valore attuale della sua opera.
Rimini 80: un cartellone multimediale per celebrare uno scrittore visionario
Era la primavera del 1985 quando viene pubblicato per la prima volta Rimini, romanzo del giovane autore emiliano Pier Vittorio Tondelli, che lo definiva «un affresco, forse una sinfonia, della realtà italiana di questi anni». Pensato come ritratto del tempo presente, il libro conserva una forza sorprendentemente contemporanea, grazie a uno sguardo anticonvenzionale e a una struttura narrativa multimediale.
A partire da questa ricorrenza nasce Rimini 80. E tu dov’eri nel 2025?, un ricco cartellone culturale fatto di musica, parole, video e immagini, che trasforma un anniversario in un’occasione di riflessione sull’impatto degli anni Ottanta nella cultura italiana e sull’immaginario evocato da Tondelli.
Non si tratta di un progetto nostalgico, ma visionario. L’iniziativa ha preso il via con la rassegna Biglietti agli amici ed entrerà nel vivo dal 26 giugno, proseguendo fino all’autunno con una fitta programmazione: tra gli appuntamenti più attesi, il ritorno live dei CCCP – Fedeli alla linea e la mostra fotografica di Marco Pesaresi ai Palazzi dell’Arte. Il programma include anche serate clubbing nei luoghi simbolo della città, incontri, proiezioni e installazioni in vari spazi urbani.
La musica degli anni Ottanta tra clubbing, DJ e concerti-evento
Il primo evento musicale, intitolato Apocalisse, ora, riprende il titolo del terzo e ultimo capitolo di Rimini e apre il cartellone la sera di giovedì 26 giugno alle 21, con l’Arena Francesca da Rimini trasformata in un club grazie allo show dei DJ Luca Trevisi e Flavio Vecchi e al videomapping di Enrico De Luigi.
Il ciclo dedicato alle discoteche di Tondelli continua giovedì 26 luglio con un talk tra Pierfrancesco Pacoda e Micaela Zanni, seguito da un DJ set con Meo. Sabato 9 agosto si esibirà Daniele Baldelli, anticipato da una conversazione con Massimo Roccaforte sulla storia del DJing in Riviera. La sera di Ferragosto, un omaggio allo storico locale Lo Slego e ai Mod con Werter Corbelli, Giovanni Garattoni e Oscar Giammarinaro.
Il 13 settembre, in chiusura dell’estate, l’ultimo DJ set della stagione prenderà il titolo dal primo capitolo del romanzo, In un giorno di pioggia, e sarà dedicato a giovani artisti come Lunar Groove.
Tra gli appuntamenti più attesi, il concerto dei CCCP – Fedeli alla linea, previsto per giovedì 24 luglio in piazzale Fellini. La rassegna Percuotere la mente propone altri eventi legati agli anni Ottanta: Mauro Pagani con Crêuza de mä (8 luglio), Vasco Brondi con un omaggio alla Hollywood dell’Est (29 luglio), Midge Ure degli Ultravox (fine agosto). In autunno, il 3 ottobre, sarà la volta dei Confusional Quartet.
Le immagini: Marco Pesaresi e lo sguardo profondo sulla Rimini notturna
Un’ampia sezione del cartellone è dedicata all’immagine. A partire dal 13 settembre, una grande mostra fotografica con circa cento scatti, molti dei quali inediti, del fotografo Marco Pesaresi animerà le sale dei Palazzi dell’Arte. Il progetto, curato da Jana Liskova e Mario Beltrambini, è realizzato con il sostegno del Comune di Savignano e della madre dell’artista, Isa Perazzini.
Sempre a settembre, l’Ala Nuova del Museo della Città ospiterà Rimini 1980, a cura di Fabio Bruschi, mentre è già stata inaugurata EuropaCinema al Palazzo del Fulgor con le fotografie di Flavio Marchetti.
Dal 1° al 4 agosto, la terza edizione di Innamorarsi in Riviera rifletterà sul concetto di Hollywood italiana, analizzando il rapporto tra immaginario collettivo e identità cittadina.
Le parole: reading, incontri, romanzi e spettacoli teatrali
Le parole di Tondelli saranno protagoniste in Weekend PostModerno (28 e 29 giugno), progetto del collettivo L’Attico. Sabato 12 luglio, all’Ala moderna del Museo della Città, l’artista Nico Note presenterà il reading musicale Tondelli Remix.
La rassegna La Milanesiana, diretta da Elisabetta Sgarbi, ospiterà al Teatro Galli l’incontro con Enrico Ruggeri, autore di 40 vite (senza fermarmi mai) (La nave di Teseo), introdotto da Enrico Palandri.
Il 26 luglio sarà presentato Chiamatemi Riviera di Maurizio Taormina (Via XX Settembre 1870, 30 – NFC edizioni), mentre il 14 settembre, all’interno della rassegna Le Città Visibili, andrà in scena Altri libertini di Licia Lanera, ispirato all’opera prima di Tondelli.
I video: cinema sotto le stelle e sperimentazioni visive
La Corte degli Agostiniani ospiterà quattro proiezioni dedicate agli anni Ottanta: Paris, Texas di Wim Wenders (12 luglio), Il tempo delle mele (28 luglio, introdotto da Alessandra Fontemaggi), The Elephant Man (19 agosto, introdotto da Annamaria Gradara), Rimini Rimini (31 agosto, con introduzione di Gianfranco Miro Gori).
Il 4 ottobre, il cortile della Biblioteca accoglierà Retrovisioni, evento dedicato al collettivo Complotto grafico, con la proiezione del cortometraggio KAOS.
Il cartellone si chiuderà con due appuntamenti: Glory Days (18–21 settembre), legato al concerto di Bruce Springsteen del 1985, e Supèrfluo (19–20 settembre), festival che fonde spiritualità e clubbing per raccontare una Rimini postmoderna.
Pier Vittorio Tondelli: vita e opere di un autore senza tempo
Nato il 14 settembre 1955 a Correggio, Pier Vittorio Tondelli studiò al Dams di Bologna sotto la guida di maestri come Umberto Eco e Gianni Celati. Si laureò nel 1980 con una tesi sul romanzo epistolare e, nello stesso anno, esordì con Altri libertini, sei racconti che scandalizzarono ma fecero epoca.
Negli anni seguenti pubblicò Pao Pao (1982) e Rimini (1985), raccontando la provincia, l’omosessualità, l’alienazione culturale. Con Biglietti agli amici (1986) e Camere separate (1989), raggiunse una piena maturità stilistica. Un weekend postmoderno (1990) raccolse articoli e saggi, mentre con Under 25 curò tre antologie di giovani autori.
Morì prematuramente il 16 dicembre 1991, a 36 anni. La sua eredità culturale è custodita nel centro documentazione a Correggio a lui intitolato.