01 2014 | Rimini | Calcio, in biancorosso il difensore della Reggiana Ramzi Aya
Rimini | Calcio, in biancorosso il difensore della Reggiana Ramzi Aya
Presto in biancorosso Ramzi Aya il difensore italo-tunisino della Us Reggiana. Il giocatore, che ha sempre militato in C1 con la maglia della Reggiana, sarà a Rimini domani al Neri per una presentazione ufficiale in duo con il portiere Mattia Migani. Ramzi Aya ha 27 presenze nella stagione 2010/11, 31 presenze nella stagione 2011/12, 23 nella scorsa stagione. Quest'anno non ha ancora collezionato gettoni di presenza.
31 01 2014 | Bellaria | Picchia la moglie, albanese violento arrestato grazie al suocero
Bellaria | Picchia la moglie, albanese violento arrestato grazie al suocero
Maltrattava e picchiava la moglie incinta davanti alla figlioletta di un anno e mezzo. E’ stato arrestato e condotto in carcere ieri dai carabinieri di Bellaria un 24enne albanese. E’ da novembre che i militari seguono il caso allertati dalle parole del padre della donna. Fatte le opportune verifiche si scopre anche che l’uomo nasconde in casa un’arma. Durante un sopralluogo vengono rinvenuti una pistola semiautomatica giocattolo priva del tappo rosso e, sotto il materasso del letto, un grosso coltello. L’uomo però riesce a fuggire dalla finestra.
Andando avanti nelle indagini i carabinieri scoprono che a carico dell’albanese ci sono diversi fatti reiterati nel tempo, intrisi di violenze fisiche e psicologiche, davanti agli occhi innocenti della bimba di 17 mesi, sia nei confronti della moglie sia nei confronti del suocero.
Delle due vittime, la donna non riesce a reagire perché teme altre reazioni violente da parte del marito. Il padre, invece, decide a un certo punto di andare dai carabinieri e dire tutto.
GIORNALAIO 31.01.2014
Aeroporto, il Gros ci mette i 250mila euro (entro un mese il bando Enac). Acquarena divide la maggioranza. Cittadella dello sport, ultimatum ad Amati. Ex Pdl, Giudici capogruppo. Disordini alla Camera, Sarti querelata
Aeroporto. “LA SITUAZIONE del ‘Fellini’, in attesa che la Corte d’appello decida se accogliere o meno il ricorso di Aeradria e dunque annullare il fallimento, è talmente preoccupante che al Gros hanno deciso di mettere mano al portafoglio e contribuire, di tasca propria, alle spese dell’aeroporto. «C’è l’intenzione — conferma il presidente Claudio Semprini Cesari, dopo le prime anticipazioni di ieri — di aiutare l’aeroporto in questi mesi di transizione, è vero. Ne stiamo discutendo non solo con le 170 imprese che sono presenti qui dentro il Gros, ma anche con le altre associazioni di categoria». Non solo parole. In realtà il consorzio del Gros, dopo aver fatto i conti, è intenzionato a sborsa una consistente, pari a 250mila euro, e a versare altri soldi per ogni azienda che deciderà di contribuire in proprio al ‘Fellini’. La formula sarebbe quella della sponsorizzazione, l’obiettivo è quello di raccogliere almeno 400-500mila euro. Tra gli imprenditori che si stanno mobilitando maggiormente c’è anche Vittorio Tadei, del gruppo Teddy”, ilRestodelCarlino (p.4). A febbraio Enac pubblicherà il bando per la gestione dello scalo.
Acquarena divide la maggioranza. “Allora, Zerbini, Acquarena si farà? «Io e con me molti altri colleghi - risponde il consigliere comunale del Pd - dopo esserci consultati, non siamo per niente convinti. Premetto che il parere della CNA (pubblicato ieri, ndr) è autorevole e da ascoltare, ma è una posizione fra le altre, io non mi faccio dettare la politica dalle associazioni di categoria. Detto questo, il progetto di Acquarena desta più di una perplessità. Anzitutto: dalla lettura della stampa e dagli incontri che ho avuto deduco che il progetto Acquarena impedisce la realizzazione di una piscina da 50 metri, con soldi privati e non pubblici. Mi devono allora spiegare perché dovremmo fare Acquarena. Non si può certo accettare a scatola chiusa un progetto che ha delle conseguenze. Secondo punto: la variante per la valorizzazione delle aree della vecchia Fiera, di cui si parla da anni, serve a far quadrare i conti dell’operazione Palacongressi, quindi è importante che venga fatta in fretta. Deve essere portata fino in fondo in fretta. Resta la domanda: dentro cosa ci mettiamo?»”, LaVocediRomagna (p.15).
Impianti sportivi. “Ultimatum a Biagio Amati: la Cittadella dello sport resta bloccata e il Comune è pronto a “estromettere” l’ex presidente del Rimini calcio per mettere mano al portafoglio e finire gli interventi. La svolta decisa in questi ultimi giorni è confermata dall’assessore al Bilancio Gianluca Brasini, che ha visto sfumare la possibilità di aprire una parte della struttura, concedendo un collaudo parziale per venire incontro alla carenza di denaro da parte della Football village srl, la società presieduta dallo stesso Amati che entro il giugno 2015 dovrebbe portare a termine i lavori da 4 milioni e 527mila euro”, CorriereRomagna (p.8).
Asl, beni all’asta per far quadrare i conti. “All’asta finiscono due immobili di prestigio che nei conti dell’Azienda sanitaria dovrebbero portare quasi due milioni di euro. Stiamo parlando l’ex Dispensario di Igiene Sociale in via IX Febbraio 1849, angolo via Lagomaggio, e dell’asilo di infanzia Ceccarini, in via Piemonte a Riccione. Un’accoppiata che finisce sul mercato e per cui le offerte dovranno essere fatte entro il prossimo 4 febbraio”, Corriere (p.4).
Ex Pdl. “Ieri sera una riunione del gruppo consiliare Pdl ha sancito le dimissioni da capogruppo di Alessandro Ravaglioli: al suo posto è stato eletto Eraldo Giudici, che così recede dall’intenzione precedentemente annunciata di migrare al gruppo misto. Il gruppo è formato dai pidiellini approdati al Nuovo Centro Destra (Cingolani, Giudici, Marcello, Mauro, Moretti)”, LaVoce (p.12).
Disordini alla Camera, denunciata Giulia Sarti, ilCarlino (p.3). Emma Petitti commenta.
30 01 2014 | Rimini | Valleverde, la produzione continua
Rimini | Valleverde, la produzione continua
Valleverde, la produzione continua. I lavoratori, 91 su 95, questo pomeriggio hanno votato a favore dell’accordo raggiunta da sindacati e curatore fallimentare. L’accordo prevede il rientro in Spes dei lavoratori passati in Srl il 20 giugno 2011 mantenendo l’anzianità di servizio ma senza salario accessorio, per la durata della gestione temporanea e fino all’acquisizione da parte di un nuovo imprenditore. Previsto anche l’inserimento nel bando di una clausola che impegna che subentra a farsi carico dell’85% della forza lavoro con assunzione a tempo indeterminato e, per chi non dovesse essere assunto, obbligo di precedenza per 24 mesi.
30 01 2014 | Rimini | Corruzione negli enti pubblici, Comuni e Provincia approvano i piani triennali
Rimini | Corruzione negli enti pubblici, Comuni e Provincia approvano i piani triennali
Corruzione, le giunte di comuni e provincia a Rimini si stanno dotano di piani triennali contro l’illegalità. “Si tratta di un insieme di documenti che tutte le Pubbliche amministrazioni sono chiamate a predisporre e ad approvare, in attuazione delle disposizioni previste dalla cosiddetta “Legge Severino” del 2012 in materia di prevenzione e repressione della corruzione e dell’illegalità”, spiegano dal Comune di Rimini.
A Riccione “il piano contiene anche una “mappa” del rischio corruttivo elaborata per ogni singolo settore comunale con il contributo dei dirigenti, un codice di comportamento dei dipendenti, le misure individuate per ridurre le occasioni di comportamenti deviati. Tra le situazioni che verranno tenute sotto controllo ci sono anche le attività svolte dai dipendenti dopo la cessazione dall’incarico, la verifica delle relazioni di parentela e affinità con i dipendenti in servizio, l’incompatibilità tra incarico rivestito in Comune e quello in altri enti o soggetti privati sottoposti a controllo pubblico e le eventuali cariche in organi di indirizzo politico”.
Il piano provinciale, al proposito, prevede che “il dipendente comunichi al proprio dirigente e al responsabile della prevenzione della corruzione (il Segretario generale dell’Ente) i regali, i vantaggi economici e le altre utilità, accettati e non, che gli sono stati offerti”.
30 01 2014 | Rimini | Turismo, l’Italia perde posizioni. Petitti interroga Bray
Rimini | Turismo, l’Italia perde posizioni. Petitti interroga Bray
“E’ il momento che il ministero del Turismo e il governo ci dicano chiaramente cosa intendono fare per il settore, visto che del decreto 'Valore turismo' non si sa ancora nulla e che l'annunciata indagine conoscitiva deve ancora partire”, dice il deputato del Pd Emma Petitti in merito ai dati pubblicati ieri da Eurostat: il turismo nel 2013 è cresciuto in quasi tutti i 28 Stati membri dell'Ue, salvo che in Italia.
E’ per questo che Petitti annuncia un'interrogazione al ministro del Massimo Bray, sostenuta dai colleghi del gruppo Pd in decima Commissione alla Camera. “Il confronto con il resto dell'Europa è impietoso per il nostro Paese: secondo Eurostat nel 2013 in Italia è stato registrato un calo dei pernottamenti del 4,6% rispetto al 2012. L'Italia si piazza al terzo posto fra i paesi più ricettivi, ma è quello dove il calo di presenze è stato maggiore. E nello stesso periodo quasi tutti gli altri altri paesi sono cresciuti, con il maggiore incremento in Grecia (+11,7%), ma anche Regno Unito (+6,5%) e Ungheria (+5,0%). Un trend che si riflette, per fortuna con percentuali in media minori, anche a livello locale, con il calo del 3% dei pernottamenti nel 2013 in provincia di Rimini”.
E’ ora di muovere passi concreti. “Il presidente del consiglio Enrico Letta, nel chiedere la fiducia, aveva annunciato un decreto interamente dedicato al turismo. È ora di far seguire i fatti alle promesse. Più volte sono state indicate al governo le iniziativa da attivare immediatamente per recuperare quote di mercato e rendere il turismo competitivo, conclude la parlamentare. Armonizzazione della tassa di soggiorno trasformandola in tassa di scopo, estensione delle agevolazioni fiscali alle ristrutturazioni degli hotel, velocizzazione delle procedure di visto sono solo alcuni degli interventi da mettere in campo subito”.
30 01 2014 | Rimini | Famiglie numerose, dal 3 marzo bando per il sussidio comunale
Rimini | Famiglie numerose, dal 3 marzo bando per il sussidio comunale
Rimborsi per persone bisognose, il Comune di Rimini ha aperto quattro bando e messo a disposizione 370mila euro per l’assegnazione di rimborsi relativi alle utenze idriche (anni 2011 e 2012) in favore dei nuclei familiari a basso reddito, per l’assegnazione di sussidi a favore delle famiglie che assistono in casa persone non autosufficienti ricorrendo all’aiuto di assistenti familiari (anno 2013), per il riconoscimento dei rimborsi sulla Tares (anno 2013). Dal 3 marzo, invece, le domande per concorrere al bando per l’assegnazione di sussidi in favore delle famiglie con quattro o più figli (anno 2013). Le domande per tutt’e quattro i bandi dovranno essere presentate entro il 30 aprile 2014.
30 01 2014 | Rimini | Asl unica, il direttore incontra i Comuni di Rimini e Riccione
Rimini | Asl unica, il direttore incontra i Comuni di Rimini e Riccione
Si è svolto ieri a Rimini il primo incontro ufficiale tra Andrea Des Dorides, in quanto direttore generale dell'Azienda unità sanitaria locale della Romagna, e i rappresentanti dei Comuni di Rimini e di Riccione.
“Nel corso dell'incontro – commentano i rappresentanti dei due Comuni Capidistretto, Gloria Lisi (vicesindaco di Rimini), Massimo Pironi (sindaco di Riccione) e Federica Torcolacci (Assessore alle Politiche per la Salute e Sociali del Comune di Riccione) – è emersa la volontà comune di attivare percorsi di ulteriore valorizzazione dei Distretti e dei servizi di cura e presa in carico rivolti alla cittadinanza, in particolare all'interno della nuova Azienda Sanitaria Romagnola che si è da poco costituita”.
Lungomare di Rimini e Consorzio del porto. Dalle archistar alla pista ciclabile
Lungomare di Rimini e Consorzio del porto. Dalle archistar alla pista ciclabile
Si parla spesso dell’effetto annuncio, una pratica a cui i politici ricorrono quando devono placare la sete di novità dell’opinione pubblica. Terminato l’annuncio, finiti i fuochi d’artificio che seguono, l’argomento scompare dall’agenda pubblica. Si potrebbe parlare di notizie carsiche che si inabissano sotto il terreno e non si sa dove e quando riemergeranno.
Si prenda il caso del progetto presentato nel dicembre 2012 dal Consorzio del Porto con la calda “benedizione” del sindaco Andrea Gnassi. Conferenza stampa, interviste a Tv e giornali, un diluvio di dichiarazioni: finalmente un progetto di riqualificazione dell’area del porto e del primo tratto di lungomare fino al Grand Hotel; finalmente gli operatori si mettono in gioco e decidono di investire; finalmente è rotto il malefico incantesimo che tiene prigioniera da decenni la zona mare di Rimini. Più verde, parcheggi interrati, niente auto in superficie. Ed ancora: una piastra sopraelevata, di appena due metri rispetto all’attuale piano stradale, dove saranno sistemate le funzioni ricreative legate al divertimento (discoteche e loisir), al ristoro (ristoranti e bar), al passeggio (attività commerciali e percorsi di transito) e al riposo (piazze e luoghi riparati).
I costi? Si paventava un investimento di circa 30 milioni di euro.
Dopo più di un anno cosa è successo di nuovo? Nulla. Ma quando si dice nulla vuole proprio dire nulla. Nessun passo in avanti, in Comune non è arrivata nessuna richiesta, non è stato fatto alcun passo.
Già all’indomani della conferenza avevamo provato a saperne qualcosa di più dal presidente del Consorzio, Lucio Paesani. Le nostre domande, spedite via e-mail, dopo tredici mesi sono ancora in attesa di una risposta.
A dire il vero c’è poco da meravigliarsi. Con i tempi che corrono che un imprenditore investa due milioni di euro (tale era la quota ipotizzata per ogni azienda del Consorzio) non è certo un’operazione che si può compiere a cuor leggero. Se poi molte imprese utilizzano per la loro attività anche aree del demanio marittimo sopra le quali pende la spada di Damocle della direttiva Bolkestein, si capisce che la prudenza non è mai troppa.
E dire che quello era stato presentato come un progetto pronto a partire, una sorta di prototipo del destino complessivo di tutto il lungomare.
Già, il lungomare. C’è chi sostiene che, volendo, il Comune poteva intervenire anche senza il passaggio di proprietà dal demanio statale a quello comunale. Non è l’aspetto che conta. Adesso ogni alibi è stato tolto, ora il demanio statale ha regalato il lungomare al Comune di Rimini, adesso non c’è più alcun ostacolo perché la fantasia progettuale si scateni e le ruspe entrino in azione. Il sindaco Gnassi amava dichiarare di avere i progetti pronti, di avere (!?) 150 milioni di euro da investire. Bene, è il momento di dimostrarlo. Archiviati i progetti delle archistar, si spera che l’unico intervento non rimanga la pista ciclabile dell’estate scorsa.
30 01 2014 | Rimini | Tavolette ‘rigenerate’, le fiamme gialle sequestrano 2,5 tonnellate di cioccolato
Rimini | Tavolette ‘rigenerate’, le fiamme gialle sequestrano 2,5 tonnellate di cioccolato
Scoperto a Rimini dalla Guardia di finanza a Rimini un magazzino non dichiarato di generi alimentari presso la sede di una società operante nel settore della commercializzazione di prodotti dolciari, dove hanno i sequestrato 2,5 tonnellate di tavolette di cioccolato, in parte sfuse (in cattivo stato di conservazione) e in parte confezionate (e scadute).
In pratica, l’attività principale dell’azienda controllata era quella di “ricondizionare” il cioccolato scaduto di diverse aziende nazionali ed estere attraverso una operazione di pulizia del prodotto per cancellare i segni del tempo, apporre una nuova data di scadenza e rivendere il prodotto ai malcapitati clienti. E’ scattato, quindi, il sequestro penale dell’intero magazzino contenente, oltre ai generi alimentari, anche 130 mila etichette pronte per dare nuova vita commerciale al cioccolato “rigenerato” con il marchio dell’azienda controllata.
L’attività di servizio ha permesso di denunciare alla Procura della Repubblica di Rimini il rappresentante legale dell’impresa, F.R., lucano di 61 anni, per i reati di frode in commercio e detenzione ai fini commerciali di alimenti in cattivo stato di conservazione.