24 09 2013 | Rimini | Rincari trasporto pubblico, Mauro (Pdl): Ne parleremo in commissione
Rimini | Rincari trasporto pubblico, Mauro (Pdl): Ne parleremo in commissione
Una commissione consiliare per scandagliare l'operato di due anni di attività di Start Romagna, la richiesta arriva da Gennaro Mauro (Pdl) fortemente "preoccupazione per i rincari tariffari previsti per il trasporto pubblico locale, che graveranno ulteriormente sui già magri bilanci familiari dei riminesi". Il biglietto, in pratica sta per passare da 1,20 euro a 1,30 euro. "Un aumento che, a mio avviso, è da ricondurre principalmente alle non felici performance della 'nuova Hera del trasporto pubblico'".
Sono due anni di attività per Start Romagna, azienda nata dalla lieson tra le realtà operanti nel territorio riminese, forlivese e ravennate. "All'epoca noi del Popolo della Libertà valutammo negativamente la fusione in quanto priva di un piano industriale e con criteri che perpetravano vecchi metodi di salvaguardie politiche in luogo di una auspicata virtuosità gestionale. Come non ricordare gli interventi fatti per salvaguardare meglio gli stipendi dei direttori generali delle varie società incorporate", ricorda Mauro. "Che senso aveva creare un consiglio di amministrazione di cinque membri, in luogo di un amministratore unico? Cosa dire della persistenza di tre agenzie provinciali della mobilità, governate da schiere di politici di sinistra, laddove ne basterebbe una?". Un nuovo "carrozzone", insomma.
Start Romagna, in particolare, sarebbe colpevole del "ritardo" con cui il suo management "prende atto che i finanziamenti dello Stato sul trasporto pubblico a "perdere" saranno sempre minori, anno dopo anno, a seguito della drammatica situazione economica in cui versa il Paese, e lo fanno nel modo più odioso : non razionalizzando i costi, non incrementando i passeggeri, ma semplicemente attraverso l'aumento delle tariffe. Prendiamo atto che le tanto decantate sinergie strategiche, gestionali e funzionali derivanti dalle economie di scala conseguenti alla fusione delle tre aziende non si sono viste".
Opportunità diverse, conclude Mauro, ci sarebbero. "I nuovi criteri contenuti nella legge di stabilità 2013 prevedono che verranno mantenute inalterate le risorse statali per il trasporto pubblico locale solo in presenza di aumento dei passeggeri", con una "programmazione seria" che "può essere fatta se si attuano interventi per migliorare il servizio nell'ambito di un sistema di mobilità integrato privato-pubblico".
Doppia la responsabilità, secondo Mauro. "In due anni non abbiamo visto nulla, anche per una grave mancanza dell'amministrazione comunale che si è colpevolmente disinteressata alla mobilità "veloce" e alle infrastrutture viarie. È da addebitare a Start, invece, il mancato ridimensionamento del fenomeno dei passeggeri "non paganti" presenti sopratutto sulle tratte del lungomare. Abbiamo sostenuto, naturalmente inascoltati, l'opportunità di assumere personale da collocare in modo fisso sulle sulle singole vetture per impedirne la presenza".
24 09 2013 | Rimini | Delfinario, Lombardi: Regione e Comune risolvano la questione
Rimini | Delfinario, Lombardi: Regione e Comune risolvano la questione
In attesa di approdare in Parlamento (con l'imminente interrogazione di Sergio Pizzolante), le vicissitudini del delfinario riminese hanno raggiunto oggi l'assemblea legislativa dell'Emilia Romagna perché “nato per accogliere ed accudire delfini in difficoltà - afferma il consigliere regionale del Pdl Marco Lombardi - è nel corso degli ultimi decenni diventato una delle maggiori attrazioni turistiche di Rimini e della sua riviera, ottenendo un grande gradimento da parte dei nostri ospiti ed arrivando a dare lavoro a decine di famiglie”.
In aula Lombardi ha sottolineato come “al di là di isolati atteggiamenti integralisti di alcune associazioni ambientaliste non sono mai state sollevate questioni relative al trattamento dei delfini e gli ultimi gravi episodi paiono più legati a ritardi dell’Amministrazione nel concedere permessi ed autorizzazioni di ampliamento della struttura, che non alla cattiva volontà della proprietà di predisporre un ambiente più idoneo e confortevole possibile per i suoi delfini”.
Da qui l'interrogazione con cui il consigliere azzurro chiede che la giunta si esprima in merito "alla nota questione del Delfinario di Rimini a che valuti ogni possibilità concessa dalla normativa regionale per supportare l’iniziativa del Comune di Rimini che si è dichiarato disponibile a risolvere il problema in modo da poter prevedere la riapertura del delfinario per la prossima stagione riconsegnando alla città di Rimini ed alla sua riviera una attrazione che, in piena sicurezza per gli animali, offra di nuovo un servizio importante per il nostro turismo e lavoro per tutto il suo indotto".
Festival francescano
Rimini | Al via venerdì il Festival francescano
"Sarà l'occasione per conoscere questo nostro mondo di cui tutti si riempiono la bocca, ma che poi in realtà è ben poco conosciuto", molto più che un manifesto le parole di fra' Alessandro Caspoli, presidente del Festival francescano. La manifestazione (nella foto un'immagine della passata edizione) si svolgerà in centro storico a Rimini dal 27 al 29 settembre e il programma è stato illustrato questa mattina nella cornice di Castel Sismondo. Tema sarà il cammino inteso come pellegrinaggio e incontro nella quotidianità, nelle piazze e nelle strade, accanto e incontro alla gente.
"Il mondo francescano in Emilia Romagna è presente con 30 congregazioni e 182 strutture - fa notare il presidente del movimento francescano, fra' Matteo Grisini - e a Rimini con 25 case: una presenza capillare. Il tema, 'In cammino', è nato pensando al passaggio, ben testimoniato, di san Francesco e sant'Antonio qui a Rimini, terra di passaggio ancora oggi con i milioni di turisti che si danno il cambio qui nei mesi estivi, e terra di pellegrinaggio".
Sfilata di istituzioni nell'ala Isotta del castello, dal vicesindaco Gloria Lisi che si è dichiarata orgogliosa di avere "i francescani a invadere il centro storico con il loro modo di stare nelle piazze e stare accanto alla gente", al presidente della Provincia Stefano Vitali che guardando al programma ha parlato di opportunità per tutti "di riprendere in mano la sostanza". Ha espresso "gioia vera" il sindaco Andrea Gnassi per l'opportunità per Rimini, "città che ha una vocazione naturale all'ospitalità", di ospitate il Festival, manifestando anche il desiderio che il sodalizio tra la capitale della riviera e la rassegna possa essere duraturo. "Siamo stati tre anni a Reggio Emilia - risponde molto liberamente fra' Alessandro - resteremo tre anni anche a Rimini (questo sarebbe il secondo, ndr) e poi vedremo cosa faremo: ci piace l'itineranza, ci piacciono i luoghi d'incontro".
Evento clou del Festival sarà sabato il concerto di Francesco De Gregori in piazza Malatesta (apertura cancelli ore 19, prevendita su TicketOne, sul sito del Festival oppure presso l’Infopoint di piazza Tre Martiri da venerdì 27, unica iniziativa a pagamento). L’artista e la sua band interpreteranno i brani dell’ultimo album “Sulla strada” (disco d’oro 2013) e i successi di quarant’anni di carriera.
In agenda già dalla prima mattina di venerdì 27 settembre numerose attività per le scuole di ogni ordine e grado (sono ben 4.300 gli studenti coinvolti) e una proposta articolata di iniziative di spiritualità. Alle 9.30, darà avvio al programma conferenze lo storico Franco Cardini con una lezione sulle vie dei pellegrini; nel corso della giornata si succederanno: Fiorella Dallari (i viaggi dell’anima), Beatrice Buscaroli (percorsi d’arte), Giovanni Salonia (la via della vita), Oriano Granella (Eteria, pellegrina del V secolo), Paolo Martinelli (l’itineranza francescana). Alle 17.30 partirà dal Tempio Malatestiano un breve pellegrinaggio nei luoghi francescani della città di Rimini, che si concluderà al “Ponte dei Miracoli” con il saluto del Vescovo Mons. Francesco Lambiasi. Spettacolo conclusivo alle 21, in piazza Malatesta, con il giornalista Gian Antonio Stella e la Compagnia delle Acque ad interpretare le toccanti storie, canti e immagini di emigranti.
Aprirà la giornata di sabato 28 settembre, alle 9.30, Andrea Bartali, figlio del grande campione Gino (appena ieri eletto dal mondo ebraico tra i 'giusti' dello Yad Vashem), per raccontare i risvolti meno noti della biografia del padre. A seguire, durante la giornata: Martìn Carbajo Núnez (il pellegrino e il turista), Moni Ovadia (Esodo verso la libertà), Maurizio Pallante (meno e meglio), Massimo Pulini (la fuga in Egitto). Previste anche due tavole rotonde: una è dedicata al pellegrinaggio compostelano con Paolo Caucci von Saucken, Davide Gandini e Paolo Giulietti; l’altra rifletterà sulle migrazioni con Margherita Boniver, Gabriella Ghermandi e Gloria Lisi. Il sabato è anche la giornata di avvio dei workshop, ovvero opportunità di approfondimento a piccoli gruppi su temi specifici, dei laboratori per i bambini, delle “fast conference” e dell’animazione di piazza.
Celebrazione eucaristica domenica mattina alle 10 presso il Tempio Malatestiano, presieduta dal Vescovo, sarà trasmessa in diretta su Rete 4. Il programma prosegue alle 11.30 con una conferenza di Egidio Canil su sant’Antonio, che fu grande predicatore anche in Romagna. A seguire: Raniero Cantalamessa (“Andate e proclamate il Vangelo”); Khaled Fouad Allam, Piero Stefani e Claudio Monge in una tavola rotonda sull’ospitalità nei tre monoteismi; Luigi Calesini (il beato Amato). Alle 17.30, appuntamento per tutta la famiglia con il Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano di Bologna e gran finale alle 18 con Syusy Blady e la musica dei Duende.
Durante la tre giorni, presso il Tempietto di sant’Antonio saranno esposte le reliquie del Santo di Padova; in via IV novembre si troveranno le principali realtà che si occupano di cammini francescani e nell’antica Pescheria ci sarà il mercatino con i prodotti tipici di Monasteri, Abbazie e Conventi d’Italia e d’Europa. A Castel Sismondo si potranno visitare sei mostre sul tema del viaggio, dall’arte sacra a quella contemporanea, da Guercino a Burri (l’itinerario artistico rimarrà aperto fino al 3 novembre).
L’intero programma è pubblicato su http://www.festivalfrancescano.it/programma/
GIORNALAIO 24.09.2013
Carim, inchiesta su falso in bilancio. Tares, stangata per gli alberghi. Istat, a Rimini prezzi su del 3,1%
Banca Carim. "Indagine di peso quella sulla Carim aperta dalla Procura di Rimini prima del 2010, anno in cui Bankitalia ha spedito i suoi “segugi” a effettuare un’accurata ispezione. Ora i fascicoli portati avanti da due sostituti procuratori, la dottoressa Gemma Gualdi e il dottor Luca Bertuzzi, partiti da due diverse segnalazioni, stanno per confluire in un unico faldone… Secondo gli inquirenti l’istituto di credito riminese prestava 10 milioni di euro a un’azienda che non forniva, in cambio, una garanzia adeguata, ma a bilancio inseriva ugualmente un ritorno certo di 10 milioni. Cifra ritenuta dagli esperti esagerata e sopravvalutata proprio a fronte della mancata copertura. Quindi l’ipotesi è che i bilanci fossero comunque non veritieri", LaVocediRomagna (p.17).
"«HO MASSIMO rispetto per le indagini in corso. Ma al tempo stesso l’inchiesta sulla Carim, e lo voglio dire chiaro e tondo soprattutto ai soci e ai clienti della nostra banca, non avranno alcuna ripercussione sull’istituto di credito». Ad assicurarlo è il presidente della Carim, Sido Bonfatti, che ha preso le redini dell’istituto di credito da ottobre. Bonfatti ricorda come «i conti di Carim siano già stati ‘ripuliti’ e bonificati da quelle situazioni di rischio che erano state ravvisate da Bankitalia, e che hanno portato poi al commissariamento della banca»", ilRestodelCarlino (p.3).
La crisi morde gli alberghi. "Dopo la chiusura del Delfinario, un altro simbolo di Rimini, l’hotel Continental di via Amerigo Vespucci, hotel 4 stelle attrezzato per il congressuale fieristico, riduce la sua apertura. Non sono stati sufficienti gli sforzi effettuati nel 2012 per mantenere l’annualità e quindi garantire il lavoro a tempo indeterminato ai dipendenti, la crisi non ha allentato la sua morsa nemmeno nel 2013 e le scelte sono diventate obbligo. Il Continental, infatti, nonostante abbia sale congressi per eventi e possa contenere fino a 300 partecipanti in un’unica sala, ha deciso di chiudere nel periodo invernale e ha già avviato, in sintonia col sindacato, le procedure di licenziamento collettivo. Dalla fine di settembre, quindi, saranno mandati a casa i sei dipendenti a tempo indeterminato da anni in forza all’albergo, mentre gli stagionali, come sempre, riprenderanno l’attività da metà maggio", LaVocediRomagna (p.11).
Oggi in commissione a Rimini si parla di Tares, una "stangata" secondo Patrizia Rinaldis presidente di Aia. "Gli incrementi sono del resto davvero notevoli: “In media parliamo di un 22% in più – spiega la Rinaldis – frutto della combinazione dei 30 centesimi in più richiesti a mq, che da soli valgono un +10%, dell’Iva, ora appunto inserita nel nuovo balzello, che corrisponde a un altro +10%, e dell’accisa introdotta in Emilia Romagna come misura pro terremotati del modenese e del ferrarese, che copre il rimanente 2%", NuovoQuotidiano (p.3).
Contro il definario il biologo grillino Marco Affronte. "Tra quanti l’hanno fatto di persona e chi invece ha preferito la sottoscrizione on-line, in due giorni sono già un migliaio le firme raccolte a sostegno della riapertura del delfinario. “Sembra che la città si sia mobilitata per riavere i ‘suoi’ delfini”, chiosa Marco Affronte, che al contrario si fa portavoce di chi pensa che la città “si sia finalmente liberata di una proposta di intrattenimento obsoleta ed eticamente ormai impresentabile”", LaVoce (p.11). "Invito proprietà e amministrazione, tra cui sembra improvvisamente essere scoppiato l’amore, a prendere in considerazione l’idea di rilanciare un nuovo progetto, culturale, educativo e innovativo, dedicato al nostro mare, ma che non preveda più i delfini. La nostra città non ha una vera e propria cultura del mare".
Danni nubifragio, i risarcimenti non sono certi. "L’iter sta proseguendo con i propri tempi tecnici, ma ancora non ci sono certezze sul fatto che la richiesta venga accolta né tantomeno su quali saranno, in caso di risposta affermativa, le risorse che il governo sarà in grado di stanziare. “Come promesso, alla ripresa dei lavori parlamentari mi sono subito attivato per capire a che punto fosse la situazione – ha spiegato Tiziano Arlotti, parlamentare riminese del Pd e fresco di nomina alla commissione permanente Ambiente e Territorio della Camera -. Mi è stato riferito che alla Regione è stata chiesta un’integrazione della documentazione presentata, documentazione che l’ente ha già trasmesso a Roma. Se come penso tutto testimonierà la portata eccezionale dell’evento, la palla passerà al consiglio dei ministri per la definitiva approvazione e lo stanziamento delle risorse”", NQ (p.9).
Inflazione, a Rimini i prezzi crescono: tasso annuale al 3,1 per cento. Alberghi: "Esiste infatti una notevole discrepanza tra i mesi estivi, quelli di alta stagione, dove il tasso di inflazione raggiunge un vero e proprio picco (5,8% a luglio e agosto) e quelli invernali e primaverili, di bassa stagione dove il dato è decisamente più contenuto (appena 0,3% a marzo). Una discrepanza che comunque non troviamo solo a Rimini, ma anche un po’ in tutte le località turistiche del paese”. Il comportamento “anomalo” del settore ricettivo ha una notevole ripercussione sull’andamento generale dei prezzi dei primi otto mesi dell’anno in corso: infatti è proprio tra giugno e agosto Aumenti sostenuti a Rimini nei beni di maggiore consumo che il tasso di inflazione medio più si discosta da quello nazionale. Quanto agli altri beni a recitare la parte del leone sono i servizi ospedalieri, che presentano rincari davvero poderosi: del 10% addirittura ad inizio anno, con un leggero calo in estate (7,8% ad agosto)", NQ (p.3). Luce e gas: "Qui è ad agosto invece che si raggiunge il picco di inflazione, con un ragguardevole 4,9%. Tassi di inflazione elevati anche per cibi e bevande da una parte e abbigliamento e calzature dall’altra. Per quest’ultimo settore, sono soprattutto gli indumenti a rincarare notevolmente, più di quanto appunto avviene a livello nazionale: si viaggia tra il 2,7% di marzo e il 3,7% di gennaio".
Stangata bus. "Brutte notizie per chi usa l’autobus, a breve, entro l’anno in corso, aumenteranno le tariffe del trasporto pubblico locale; il biglietto per una zona valido 60 minuti passerà da 1,20 a 1,30 centesimi… La manovra è nel segno della continuità con quanto già approvato tra 2009 e 2010 con il passaggio da 1 euro ad 1,20 della tariffa minima da applicare come criterio base per la determinazione delle tariffe. Nel 2011, dal 1° giugno, è diventato operativo il nuovo sistema tariffario a zone che per alcune relazioni ha comportato un pesante incremento di biglietti e abbonamenti. Quelli extraurbani, diventati a due o più zone, hanno registrato un incremento dal 25 al 46%, mentre gli abbonamenti mensili fino al 37%. A breve dunque per una zona passerà da 1,20 a 1,30 euro mentre l’abbonamento avrà un incremento medio mensile da 1 a 3 euro a seconda dei casi. Complessivamente dal 2011 ad oggi il costo del biglietto urbano è salito del 30%", LaVoce (p.13).
Gossip e 'larghe intese'. "CI SAREBBE da pensare al congresso, in casa Pd. O alla rinascita di Forza Italia, negli ambienti degli ‘azzurri’. Ma nelle stanze della politica riminese negli ultimi tempi ci si sta appassionando a qualcosa che con la politica ha ben poco a che fare. Galeotta quelle serate al Bandiera gialla, dove i due sono stati avvistati mentre parlavano fitto fitto, poi al Rose & crown, dove hanno chiacchierato a lungo davanti a un bicchiere di birra. NIENTE DI MALE, ma non potevano passare inosservate le loro serate insieme. Perché lui è Roberto Biagini, assessore in quota Pd, già candidato alle primarie per il Parlamento, e lei Giuliana Moretti, consigliere del Pdl e vice presidente del consiglio comunale", ilCarlino (p.9). I due, ovviamente, negano ogni cosa al di là di una semplice amicizia.
23 09 2013 | Bologna | Ravenna candidata ufficiale a capitale della cultura 2019. Presentato il dossier da 45 milioni di euro
Bologna | Ravenna candidata ufficiale a capitale della cultura 2019. Presentato il dossier da 45 milioni di euro
Ravenna candidata ufficialmente a capitale europea della cultura per il 2019. Oggi il presidente Vasco Errani a Bologna illustrato il dossier che la Regione ha presentato a Roma per sostenere la candidatura, un progetto complessivo da 45 milioni di euro. Tra le concorrenti anche Palermo, Urbino, Bergamo, Matera, Siena e Perugia-Assisi.
Il documento è stato consegnato giovedì scorso a Roma e contiene un centinaio di progetti, diviso in 18 tematiche, esito di 400 idee uscite da un'open call e da 28 gruppi di lavoro seguendo 5 tracce iniziali. Sono 25 gli eventi principali, nelle tre province coinvolte (tutta la Romagna). In totale 80 pagine fitte di risposte e proposte, resoconti e rendiconti.
“Siamo assolutamente fiduciosi sull’esito di questo importante, strategico passo - ha commentato il presidente Errani - sia per quanto proposto che per il modo in cui è stato costruito il dossier, grazie a un impegno e a una partecipazione andati ben oltre le visioni localistiche. E questo è già un primo successo. Credo – ha aggiunto il presidente – che questo lavoro sia tanto più prezioso perché basato su un’idea di identità: molti si sarebbero aspettati che Ravenna investisse sul suo straordinario passato, invece ha scelto di puntare anche sull’idea innovativa di uno sviluppo per il futuro. Questo è il più importante messaggio culturale”.
L'80 per cento del budget operativo di 45 milioni sarà finanziato da Stato, Regione, città sostenitrici e privati, il resto sarà a carico del Comune. Il fascicolo sarà disponibile da mercoledì sul sito ww.ravenna2019.eu e contiene "cose concrete", precisano dalla Regione, «da realizzare in ogni caso, indipendentemente dall’esito della candidatura» perché Ravenna intende tradurre in pratica molti dei progetti, con particolare riferimento a quelli riguardanti «la pianificazione urbanistica e la programmazione artistica delle principali istituzioni culturali».
federico fellini
Nella foto Federico Fellini. Al maestro riminese del cinema in occasione del ventennale della scomparsa del regista premio Oscar, sarà dedicato domani alle ore 21 al Teatro degli Atti di Rimini l’omaggio della 64° Sagra Musicale Malatestiana con il concerto dei due giovani e talentuosi pianisti Andrea Bacchetti e Orazio Sciortino
GIORNALAIO 23.09.2013
Delfinario di Rimini, ipotesi ampliamento. Università, sui banchi studenti russi e cinesi
Delfinario, ieri raccolta firme davanti alla vasca vuota. "Circa 800 firme, di cui 500 raccolte al banchetto allestito davanti al delfinario orfano dei suoi delfini e 300 on line. La riposta della città alla chiamata di Sergio Pizzolante (Pdl) e la proprietà del delfinario non si è fatta attendere… “La nostra iniziativa deve essere globale, dell’intera città. Quella che presenterò al ministro dell’agricoltura deve essere un’interrogazione che fa l’intera città perché è inaccettabile che Rimini sia stata dipinta come una città che tortura gli animali”. Poi tira la giacca al Comune ricordando che se davvero c’è disponibilità, “questa deve essere immediata” perché la proprietà vorrebbe riaprire già per la prossima stagione turistica. E per farlo in regola con le norme, la decisione deve arrivare subito. Il parlamentare poi si addentra nel blitz della Forestale, le cui modalità saranno oggetto dell’interrogazione, per chiedere quanti uomini siano stati impiegati per l’operazione, perché l’intervento sia stato pubblicizzato in quel modo, perché si sia scelto di fornire una visione ideologica assolutamente di parte delle condizioni del delfinario", LaVocediRomagna (p.11).
"«Vorrei condividere la mia battaglia — spiega Pizzolante — con i deputati grillini e del Pd. Questa dev’essere una battaglia di Rimini. Non possono esistere divisioni. Dobbiamo reagire a questa offensiva. E’ uno scippo fatto alla città. E’ stata sfregiata l’immagine di Rimini e questo è inaccettabile»", ilRestodelCarlino (p.3). "Vista la decisione con la quale da palazzo Garampi hanno bocciato l’ipotesi di ampliamento sulla spiaggia libera, rimane la via della riqualificazione della struttura che potrebbe allargarsi sfruttando l’intera concessione demaniale. Insomma, ci sono ancora metri quadrati da sfruttare, pochi a dire il vero, ma «consentirebbero - spiega ancora la Fornari - di realizzare una struttura che rispondendo alle normative vigenti, possa accogliere tra i 4 e i 5 delfini. Si tratterebbe di ‘comprimere’ il progetto a cui abbiamo lavorato»".
Università. "IL VENTO dell’Est che soffia su Rimini è sempre più impetuoso. Ma i russi non si accontentano più di venire in riviera per il mare e lo shopping. I russi, almeno i più giovani, vogliono mettere radici e negli ultimi anni sta crescendo il numero di ragazzi provenienti dall’est. «Stiamo registrando una forte componente di studenti russi e ucraini — conferma il professor Antonello Scorcu (nella foto), coordinatore del Campus di Rimini — Si tratta di un apporto significativo ed è una punta di orgoglio per noi. Al momento sono circa 40 gli iscritti, ma il fenomeno in è in forte crescita. La fama di Rimini non è solo a livello turistico, ma si sta allargando anche alla nostra università»", ilCarlino (p.2).
GIORNALAIO 21.09.2013
'Destinazione Italia' non parla più di spiagge. Sversamenti al cromo, a Santa Giustina ne vogliono sapere di più. Ex colonie, che casino in commissione. Pd, i circoli non vogliono più i segretari
Spiagge, Petitti annuncia: capitolo stralciato da Destinazione Italia. "Ha creato allarme tra gli operatori. Ha gettato nel panico un’intera categoria: quella dei bagnini. E’ durato un giorno il capitolo spiagge contenuto nel decreto “Destinazione Italia”, varato giovedì da Consiglio dei Ministri. Che è bastato però per comprendere quanto sia delicata, per Rimini, la situazione delle concessioni balneari. Proteste, solleciti, pressioni, e alla fine il Governo Letta ha stralciato l’intero paragrafo. Ventiquattro ore di incontri, studi, analisi, per arrivare alla decisione finale: eliminare ogni nuova regolamentazione normativa, in materia di spiagge e concessioni demaniali, che introducesse aste o bandi di gara", NuovoQuotidiano (p.9).
Tasse. "«L’AUMENTO dell’Iva dal 21 al 22 per cento che il governo si accinge a varare, per Rimini e il suo sistema turistico sarà un disastro, con effetti molto più pesanti rispetto ad altri territori». La fosca ‘profezia’ viene dall’assessore al Bilancio del Comune di Rimini, Gianluca Brasini. Che prosegue: «Mentre in altre zone italiane a vocazione produttiva, industriale e artigianale, l’Iva è solo una partita di giro tra produttore e fornitore, in un territorio a vocazione di terziario e servizi, soprattutto turistici come il nostro, quel rincaro non potrà che gravare sull’utilizzatore finale, il turista. Con aumenti dei prezzi alberghieri ed extralberghieri prevedibilmente nefasti per la competitività dell’intero sistema»", ilRestodelCarlino (p.7).
Santa Giustina, sversamenti di fanghi al cromo. A tre anni dai fatti il comitato dei residenti invia un esposto in procura per capire intanto cosa sia successo. "“Siamo a 70-80 metri dall’alveo del fiume Marecchia, per intenderci. Dentro la conoide del Marecchia. Lì subito a valle si trovano le due vasche da dove peschiamo l’acqua che scorre dai nostri rubinetti quando Ridracoli non ci sostiene”. E’ questa la preoccupazione principale del Comitato. Poi c’è la questione degli odori, meglio dei miasmi, che Santa Giustina - non solo chi abita in prossimità del depuratore - ormai conosce piuttosto bene. “Il punto è che qui si sta parlando anche di affari. Noi non lanciamo nessuna accusa. Però non possiamo nemmeno far finta di niente. Sarà poi la Procura a decidere il da farsi”, chiosa Fabbri. Il Comitato con l’esposto intende chiedere chiarezza innanzitutto su eventuali sversamenti, con chissà quale concentrazione di cromo esavalente e/o altri inquinanti, nel terreno su cui insiste l’impianto di trattamento fanghi, ma anche nei terreni interessati dallo spandimento del ‘gesso di defecazione’. Domanda aperta anche sull’eventuale mancato rispetto delle prescrizioni, a partire dalle aree individuate per lo sversamento (“perché il gesso in questione non può essere portato ovunque”). E, dato che ci siamo, si solleva un dubbio: “Non è che qui a Santa Giustina in questi anni si trattano anche fanghi provenienti da altri depuratori presenti sul territorio?”", LaVocediRomagna (p.19).
Ex colonie, se ne sarebbe dovuto parlare in commissione, ma "la campanella suonava alle 8,30, ieri mattina in aula consiliare dove era convocata una seduta della II^ commissione sulle ex colonie. Ma a quell’ora erano in pochi presenti: Alberto “Bertino” Astolfi, unico membro, l’assessore Roberto Biagini per conto della giunta, e la segretaria dei lavori. Immediato il blitz di Astolfi: ha chiesto alla segretaria l’appello e poi la cosiddetta “sconvocazione”. Nel frattempo erano arrivati altri consiglieri sia della maggioranza che dell’opposizione (Gioenzo Renzi, Fdi, assicura di essere arrivato alle 8,38, alle 8,40 circa la presidente Carla Franchini del M5S) ma Astolfi e Biagini avevano già guadagnato l’uscita, come anche Donati, Fraternali e Allegrini del Pd. Arrivavano anche Mauro (Pdl, vicepresidente della commissione), Pironi del Pd, Brunori dell’Idv e così con 5 componenti la seduta è ricominciata (appello alle 9,32). E’ ritornato anche Allegrini, dicendo che gli altri esponenti Pd erano andati al lavoro e dichiaravano di rinunciare al gettone. Un pasticcio “mai visto in 20 anni”, dice Renzi", LaVoce (p.20).
"Tra una polemica e l’altra c’è stato comunque anche il tempo per un breve aggiornamento sulla Murri e sulla Bolognese. In merito alla prima il dirigente Fattori ha spiegato come, grazie anche ad una legge regionale pensata per andare incontro alla grossa crisi delle imprese edili, la cordata che dovrebbe riqualificare la Murri potrebbe avere una proroga per i lavori. Quanto alla Bolognese ha invece ricordato che è privata (appartiene a una società in crisi con il quale il Comune non ha molti rapporti) ed è fortemente tutelata. Ogni intervento cioè può essere solo di tipo conservativo e tra le destinazioni d‘uso le uniche ammesse sono la ricettiva, la culturale e i servizi. Questo complica enormemente ogni progetto di riqualificazione e in effetti al momento non esiste nulla di concreto in tal senso", NQ (p.7).
Pd, i circoli non vogliono più la segreteria comunale. "“Mai più segreteria”. Puntualizzazione questa certo non casuale visto che siamo a poche settimane dalla nomina del nuovo segretario comunale del partito che dovrà succedere a Federico Berlini. Un segretario che appunto la base non vuole: “Il concetto di segreteria è obsoleto – si legge nella mozione - e perciò deve essere superato. Non può più essere il luogo dove col bilancino si misurano le diverse correnti del Pd”. Che cosa propongono allora i circoli al posto della segreteria? “Un coordinamento dei coordinatori dei circoli, a loro volta coordinati da un coordinatore eletto secondo il regolamento vigente”", NQ (p.4).
Riflessioni attorno al delfinario di Rimini. Il veterinario Sergio Giordano propone che in attesa di sviluppi la struttura vuota s trasformi in un luogo di discussione tra tutte le parti. "Questa vicenda - spiega Giordano utilizzando anche Facebook - sarà una pietra miliare nella storia del rapporto dell’Uomo con gli animali e anche con tutti coloro che si definiscono scienziati degli Oceani ma che poi si dimenticano che se siamo arrivati agli Acquari è stato anche per quella curiosità che anche loro hanno a suo tempo stimolato per motivi di lavoro ecc... A mio avviso l’evoluzione del nostro approccio con gli animali, nell’arco degli anni, non si può né si deve condannare attraverso dei blitz ma solo modificare gradualmente attraverso incontri-scontri culturali senza creare dei colpevoli", LaVoce (p.15).
20 09 2013 | Riccione | Bilancio salvaguardato, ma civici e Pdl escono al momento del voto
Riccione | Bilancio 'salvaguardato', ma civici e Pdl escono al momento del voto
Casse piene per Riccione, ieri il consiglio comunale ha approvato le variazioni degli equilibri del bilancio 2013 in un'aula vuota dei consiglieri della lista civica e del Pdl che hanno preferito uscire. Ammonta a 7 milioni di euro la disponibilità di cassa con (perché non si sa mai) un "fondo di riserva accantonato per ogni esigenza" pari a 700mila euro. Facile, allora, che tra i fiori all'occhiello del sindaco Massimo Pironi ci sia il taglio dell'addizionale irpef del 50 per cento, portandola dallo 0,20 allo 0,10 per mille. Con dei conti così la nota stonata potrebbe invece essere legata all'introduzione quest'anno della tassa di soggiorno. A fatica il Pdl, che continua ad essere contro la nuova imposta, è riuscito a farsi dare il parziale: tra giugno e agosto sono entrati 1,8 milioni, la previsione di 2,6 milioni entro fine anno potrebbe essere rispettata. All'appello mancano circa 90 strutture.
“Sgombriamo subito il campo da molte falsità che qualcuno continua a ripetere – interviene il sindaco Pironi – non c’è stata alcuna difficoltà o mancanza di informazione tra gli uffici comunali e gli albergatori. Incontri pubblici, oltre 15 mail di istruzioni successive inviate a tutti gli alberghi, gli uffici a disposizione di tutti gli operatori sin dal 2 settembre per la compilazione delle dichiarazioni. Non c’è stata alcuna difficoltà di applicazione. I nostri uffici sono stati impeccabili”. Sono state però osservate alcune importanti differenze tra le dichiarazioni di strutture simili tra loro, sia per categoria che per posizione e numero di camere. "Ci sono alcuni scompensi troppo evidenti tra strutture simili - ammette il Sindaco Pironi - questo ci poterà a fare delle verifiche incrociando tutti i dati in nostro possesso. Costituiremo un gruppo di lavoro. Il regolamento di applicazione dell'imposta di soggiorno prevede inoltre la costituzione di un Osservatorio, con il compito di verificare la corretta destinazione del ricavato dell'imposta. Potrebbe avere anche il compito di scoprire il perché di queste differenze di incasso tra una struttura e l'altra".
Presentando la manovra di salvaguardia del bilancio 2013, la Dirigente dei Servizi finanziari Cinzia Farinelli, ha illustrato alcuni dati di sintesi. L’importo degli oneri di urbanizzazione che risultano incassati al momento è di circa 1.3 milioni di euro contro una previsione di circa 1.8 milioni al 31 dicembre 2013. Fino a 6-7 anni fa la previsione annuale si aggirava sui 5 milioni annui, ridottisi poi di pari passo con la crisi edilizia.
La Tares (ex Tarsu, imposta sulla raccolta dei rifiuti) ha avuto finora un gettito di 5.776.000 euro contro una previsione di 13 milioni e 100 euro. La prima rata ha centrato esattamente la previsione di incasso, circa un terzo della previsione totale. E’ in corso di riscossione la seconda rata. Ci sarà una terza rata di conguaglio in dicembre.
Imu: ad oggi l’incasso è di 11.931.000 euro (al netto dell’imposta sulla prima casa) di cui 765.000 euro quale “coda” della riscossione Imu 2012. La previsione Imu definitiva è fissata in 23 milioni.
Importante la voce di entrata da recupero di evasione fiscale, su cui gli uffici comunali si sono particolarmente impegnati: 470 mila euro.
20 09 2013 | Rimini | Golpe in commissione, i 5Stelle: Non dateci dei ritardatari
Rimini | Golpe in commissione, i 5Stelle: Non dateci dei ritardatari
Sulla disordinata commissione consiliare di questa mattina in comune a Rimini, quella che avrebbe dovuto fare il punto sullo stato delle ex colonie da riqualificare anche i 5Stelle hanno qualcosa da dire, se non altro perché ne occupano la presidenza con Carla Franchini. Di fatto la commissione ha vissuto due volte, come la donna di Hitchcock, perché a 5 minuti dall'orario di convocazione il consigliere della lista Rimini per Rimini Bertino Astolfi "constatando un ritardo di chi presiedeva la Commissione, di 10 minuti, ha pensato bene di sostituirsi arbitrariamente al ruolo preposto, aprire la seduta e chiuderla poco dopo per mancanza del numero legale", raccontano i 5Stelle. "Due osservazioni. La prima, la più semplice, è che nelle commissioni non esiste il numero legale. La seconda, la più rivelatrice, è che nella Commissione di martedì il presidente preposto, il consigliere Samuele Zerbini è arrivato con 20 minuti di ritardo, ma Astolfi si è limitato a borbottare".
Rispetto al golpe di Astolfi si sono ripresi in mano gli annali e "come mi ha confermato il consigliere Renzi - spiega Franchini - una cosa del genere non si è mai vista in 20 anni di lavori consiliari. Sulla gravità e sulla scorrettezza politica è impossibile tacere. E' come se la presidente Turci del consiglio comunale dovesse temere il ritardo per la paura che le sottraggano lo scranno. Per quanto mi riguarda dopo ciò che è successo proseguirò il mio compito di presidente della commissione controllo con lo stesso impegno di sempre e forse maggiore, ma certamente con la stessa volontà di rispondere alle domande che i cittadini, ai quali siamo chiamati a dare voce, e con il desiderio di proporre soluzioni di crescita e miglioramento per la nostra città".