GIORNALAIO 28.12.2012
Primarie Pd, lo ‘scontro’ in tv. Intanto, i montiani romagnoli affilano le armi e Mauro Moretti finisce (forse) nel listino di Bersani. Spiagge, abusi smontati. Comune e bollette: crescono di un milione le spese per acqua, luce e gas
Primarie Pd. Lo scontro tra i magnifici cinque. Due pagine (con focus sui singoli candidati) sul CorriereRomagna (pp.8-9) ieri a dibattito su Icaro Tv.
“DICIAMOLO subito: non è stato un duello all’arma bianca. Anzi. Il primo confronto all’americana tra i cinque candidati riminesi alle primarie Pd per il Parlamento, ieri sugli schermi di Icaro Tv (stasera si replica dal vivo, a Novafeltria), è andato avanti tra sbadigli e dosi massicce di camomilla. Tra i cinque, meglio comunque i tre uomini delle due donne. Tiziano Arlotti, Roberto Biagini e Daniele Imola (in rigoroso ordine alfabetico...) sono stati decisamente più tonici ed efficaci dell’on. Elisa Marchioni e di Emma Petitti”, ilRestodelCarlino (p.8).
“Priorità da portare a Roma. Marchioni che a Roma c'è già stata afferma: «Lì lo sanno tutti che sono riminese. Ora dobbiamo dare certezze delle regole sulle concessioni balneari, favorire trasporti e mobilità. E' impensabile che chi viene in vacanza da noi deve passare ore imbottigliato in autostrada». Nuova Statale, alta velocità e aeroporto sono le priorità sulle quali concordano tutti. Biagini e Petitti puntano molto anche sulla sicurezza. A Imola stanno a cuore le due vallate”, NuovoQuotidiano (p.7).
L’indiscrezione. “Mauro Moretti nel ‘listone’ blindato del segretario Pd Pier Luigi Bersani, con un posto sicuro al Senato che potrebbe preludere a un incarico di Governo, magari come ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture”, LaVocediRomagna (p.15).
A lavoro per il Ppe. “Il centro politico si sta organizzando e indossa la maglietta del premier Mario Monti. Un’area che i sondaggi stimano a cavallo del venti per cento, nella quale convergono soggetti laici come “Italia Futura” di Montezemolo e “Verso Nord”.Ed esponenti cattolici come la comunità Sant’Egidio del ministro Riccardi (riminese d’adozione), le Acli e la Cisl. Rimini c’è. La componente riminese è rappresentata da Alessandro Rapone (Italia Futura). Più “Rimini Più”, formazione cattolica che ha partecipato alle ultime amministrative riminesi, vinte da Andrea Gnassi. Esponenti di spicco: Antonio Polselli (che è stato anche il candidato sindaco) e Gigi Bonadonna”, Corriere (p.6).
Alberghi a Capodanno. “«Va peggio del 2011 — sostiene la Rinaldis — ma non è un disastro. Chiusi, è vero, parte dei 270-280 alberghi annuali, e una parte degli stagionali ad apertura straordinaria. Ma le richieste dei turisti stanno aumentando, con assoluta preferenza alla pensione completa con cenone compreso. Andiamo verso il pienone». Quanti gli alberghi aperti? «Sui 400 in provincia — conclude la Rinaldis — rispetto ai 600-700 di un anno fa». Dato confermato, almeno in parte dallo Sportello unico per le attività produttive di Rimini: a ieri richiesti (e rilasciati) solo 26 permessi per aperture straordinarie di Capodanno. Negli anni scorsi si viaggiava «tra i 100 e i 150»”, ilCarlino (p.3).
Spiagge. Si smonta l’abusivo e lo stagionale, NQ (p.8). “In media – sottolinea Marco Mussoni, responsabile provinciale Cna balneatori di Rimini - ogni bagnino avrebbe dovuto pagare complessivamente tra i 30.000 e i 50.000 euro. Cifre irragionevoli. Possibile che davvero il Comune non poteva fare qualcosa in più su questo fronte? In ogni caso ormai tornare indietro non si può. Ci è toccato quindi smontare. Praticamente tutti (i bagnini riminesi sono in totale circa 400) hanno ultimato o stanno ultimando proprio in questi giorni le operazioni. Qualcuno, specie nella zona nord, prova ancora a resistere, dicendo che mai metterà mano alla spiaggia. Un comportamento che alla lunga rischia però di metterli in seri guai”.
Comune in bolletta per le bollette. “Il costo delle bollette per acqua, luce e gas per gli uffici comunali e non solo (va conteggiato, ad esempio, anche il Palazzo di giustizia)” è “aumentato di oltre il 30% con la bellezza di 1 milione 140mila e 120 euro che l’amministrazione comunale ha dovuto reperire tagliando la ‘coperta’ del bilancio da altre parti. Fatti due conti, si è passati da una previsione di spesa inserita nel previsionale 2012 approvato a giugno (quindi a metà anno) di 3 milioni 976mila euro per i consumi di energia elettrica, idrici, gestione e manutenzione del riscaldamento, a ben altra cifra poi rivelatasi di 5 milioni 116mila e 120 euro. In particolare, per i consumi idrici si è passati da 390mila euro previsti a 703mila spesi realmente (313mila in più), da 1 milione 382mila euro per l’energia elettrica a 1 milione 635mila e 120 (253.120 in più), e da 2 milioni 204mila per il riscaldamento a 2 milioni 778mila (574mila in più)”, LaVoce (p.11).
Scm. “Saranno alla fine 8 e non più 12 gli impiegati dell’Scm messi in mobilità da gennaio. Quattro infatti sono stati “salvati” in extremis dall’azienda, che ha deciso quindi almeno per il momento di non lasciarli a casa. Per gli altri invece non c’è stato nulla da fare e proprio in questi giorni di festa hanno ricevuto la lettera di licenziamento, epilogo di quella procedura di mobilità aperta il 12 ottobre per 16 impiegati e conclusasi il 12 dicembre nella sede della Regione, quando è fallita definitivamente, la trattativa in corso da diverse settimane tra azienda e sindacati”, NQ (p.11). “«Li sosterremo, se porteranno Scm in tribunale», dichiara la Cgil”, ilCarlino (p.9).
“Sono sempre più i lavoratori che hanno il contratto in scadenza al 31 dicembre (tra tre giorni) e corrono il pericolo di trovarsi senza rinnovo del contratto a progetto o a chiamata (o con il rinnovo a condizioni peggiori) a causa di alcuni “effetti collaterali” della riforma Fornero. Al Nidil, la categoria della Cgil che si occupa dei lavoratori cosiddetti atipici, la stessa che già da prima di Natale ha promosso la campagna “Capodanno 2013 - Non restare da solo”, si stanno rivolgendo decine e decine di lavoratori”, Corriere (p.5).
27 12 2012 | Rimini | Otto licenziamenti alla Scm, Fiom: Pronti a impugnare decisione azienda
Rimini | Otto licenziamenti alla Scm, Fiom: Pronti a impugnare decisione azienda
Otto licenziamenti alla Scm, come epilogo della procedura di mobilità aperta il 12 ottobre scorso per 16 dipendenti e conclusasi il 12 dicembre in Regione a Bologna con un verbale di mancato accordo. “La Fiom ribadisce la sua netta contrarietà alla scelta effettuata dall'azienda riminese, che certo non riuscirà a risanare le sue sorti licenziando questi 8 lavoratori”, dicono dal sindacato.
Le trattative tra azienda e organizzazioni sono partite in agosto, quando i sindacati hanno chiesto il contratto di solidarietà per i 33 dipendenti in mobilità. Espediente che è stato messo in atto, ma non per i 16 lavoratori ritenuti in esubero. Nel frattempo, il 20 dicembre, è arrivata dalla Regione la proroga per la “cassa integrazione in deroga anche per il 2013, fatto che poteva consentire di adottare — ribadisce la Fiom — soluzioni alternative e fattibili ai licenziamenti”. Il sindacato avvisa che “sosterrà fin da subito i lavoratori nel percorso che si riterrà più opportuno contro i licenziamenti, compresa l’impugnazione”.
27 12 2012 | Rimini | La Regione investe 31,6 milioni in ricerca e innovazione. Scm tra le imprese sostenute
Rimini | La Regione investe 31,6 milioni in ricerca e innovazione. Scm tra le imprese sostenute
L’obiettivo è creare nell’arco di tre anni un aumento dell’occupazione pari a 1500 unità, tra cui 300 giovani ricercatori. E’ per questo che la Regione Emilia Romagna ha investito 31,6 milioni di euro nell’avvio di 48 progetti di ricerca industriale per 80 milioni.
“Sosteniamo – ha detto Gian Carlo Muzzarelli, assessore alle Attività produttive della Regione Emilia-Romagna – chi dà occupazione, contribuendo in modo concreto a quella crescita che è indispensabile per ripartire ed essere competitivi, perché non si vive di solo rigore”.
L'iniziativa, du cui beneficerà anche la riminese Scm (accanto anche a 12 realtà dell’area del terremoto) riguarda le imprese che stanno affrontando la crisi con percorsi di diversificazione, specializzazione, rafforzamento strutturale, ampliamento produttivo e occupazionale, penetrazione di nuovi mercati, grazie al potenziamento delle attività di ricerca e sviluppo.
Primarie PD | Salvate il soldato Marchioni. Interviene Sergio Gambini
Salvare il soldato Marchioni. Interviene Sergio Gambini
Non sono stato tenero con Elisa quando venne candidata alla Camera nel 2008.
Dissi pubblicamente che mi sembrava un errore liquidare in quel modo “rinascimentale” Giuseppe Chicchi ed Ermanno Vichi. L’ho potuto dire senza destare nessun sospetto di parlare per partito preso, perché erano note le differenze di posizione politica che avevo maturato negli anni sia con Giuseppe, sia con Ermanno.
Tuttavia li avevo visti lavorare alla Camera da un punto di osservazione privilegiato, quello della Direzione Nazionale dei DS prima e della CNA nazionale dopo, sapevo che si trattava di due parlamentari capaci ed influenti, che nonostante i pochi mesi di esperienza, si erano già costruiti un loro ruolo.
Avevano certamente le carte in regola per continuare a lavorare alla Camera costruendo quel difficile equilibrio tra impegno di carattere generale e nazionale e capacità di tutela degli interessi della comunità di cui erano espressione.
E’ questo che fa la differenza per un territorio nella qualità della rappresentanza che ottiene in parlamento.
Personalmente so cosa vuol dire, cinque anni in maggioranza al Senato, cinque all’opposizione alla Camera, alla ricerca di quel punto di equilibrio che ti obbliga ad una verifica quasi quotidiana, ma, quando ci riesci, può stabilire un rapporto positivo, di vicinanza, fra la massima rappresentanza istituzionale del paese e un territorio, le sue organizzazioni sociali, la sua opinione pubblica. Le redazioni degli organi di informazione locale, che ho tempestato con i miei comunicati stampa, sanno di cosa parlo.
Le scelte che vengono fatte sulle donne e sugli uomini in politica dovrebbero obbedire agli interessi di chi viene rappresentato e sono cose che possono essere misurate in modo abbastanza oggettivo. Non mi nascondo che esista l’ambizione personale, la lusinga che può esercitare su ciascuno la possibilità di ricoprire un incarico importante e prestigioso (questo può avere certamente un’influenza, è umano); più difficile da accettare è la genesi di una scelta che risponda esclusivamente alle esigenze autoreferenziali del ceto politico e dei suoi interni equilibri di potere e che vada in contrasto con quelli della comunità che si intende rappresentare.
Insomma nel 2008 per Rimini era bene fossero rimasti parlamentari Chicchi e Vichi. Sono riuscito a capire le attese di Elisa, mi sono vergognato invece per Andrea Gnassi ed il cinismo usato per sbarazzarsi di chi, dall'alto del seggio parlamentare, poteva fare ombra alle sue ambizioni, anche a costo di regalare uno di quei seggi a Bologna, come purtroppo avvenne.
Ho seguito anche il lavoro dell’On. Marchioni. Il suo percorso non è stato facile, fare il deputato di opposizione al primo mandato moltiplica le difficoltà di inserimento nel contesto parlamentare, soprattutto nei rapporti con gli uffici ministeriali dai quali dipendono molte delle possibilità di promuovere gli interessi della comunità locale.
Ha avuto anche un concorrente molto agguerrito e già esperto di vita parlamentare come Sergio Pizzolante, che è riuscito a concretizzare molti risultati per il nostro territorio e tuttavia si è fatta strada, è entrata nel Direttivo del gruppo parlamentare del PD, è diventata il principale referente parlamentare per le politiche turistiche di tutto il centro sinistra, ha rappresentato un terminale affidabile per molte organizzazioni economiche e di categoria in Commissione Industria.
Sarebbe nelle condizioni, nel prossimo mandato, di raccogliere i frutti del lavoro svolto fino ad ora, senza dovere scontare il noviziato inevitabile per chi si affaccia per la prima volta a Montecitorio. Rimini potrebbe disporre di un parlamentare, con ogni probabilità in maggioranza, in grado di ricoprire incarichi influenti. Nessun organismo politico animato da razionalità taglierebbe un ramo che può dare questi buoni frutti, come invece si tenta di fare candidando in contrapposizione ad Elisa Marchioni il segretario provinciale del PD, sostenuto da buona parte della nomenklatura locale.
Ci potrebbero essere solo tre ragioni legittime per sacrificarla.
Un giudizio negativo sul suo operato, che nessuno può però dare. Ho personalmente interpellato i vertici del gruppo PD alla Camera ed in Commissione Industria ed ho ricevuto solo commenti positivi su Elisa, commenti invece sbigottiti sulla scelta maturata nella Federazione di Rimini.
Una seconda ragione potrebbe essere l'esigenza di fare prevalere una diversa linea politica, ma Elisa, al pari dei vertici locali del PD, è di sicura fede Bersaniana, anzi di quella componente che avendo sostenuto a suo tempo Franceschini ha dato un apporto non scontato e decisivo (purtroppo, dal mio punto di vista) al Segretario per sconfiggere Matteo Renzi.
Infine, l'esigenza di portare in parlamento una competenza od una professionalità politica con ogni evidenza più forte, più necessaria per il nostro territorio e per il gruppo parlamentare del PD. Non me ne voglia Emma Petitti, ma sinceramente non è questo il caso, lo sa anche lei, come lo sapeva Elisa nel 2008.
Ci sarebbe invece una ragione politica grande come una casa per insistere sul parlamentare che abbiamo.
Con tutto quello che sta succedendo nell'area centrale dello schieramento politico, con una parte del laicato cattolico che si sta riorganizzando attorno a Monti, il PD Riminese non dovrebbe mai sguarnire quel fronte e nello stesso tempo, con una candidatura d'apparato, non dovrebbe fornire nuovi argomenti ai professionisti dell'antipolitica.
Purtroppo l'insieme delle ragioni che sostengono la scelta naturale e quella più razionale vengono azzerate da logiche esclusivamente interne agli equilibri di potere di una ristretta casta di politici di professione. Insomma Elisa Marchioni va tagliata perchè non è sufficientemente legata alla cordata dominante, ha un suo autonomo profilo culturale che le deriva dalla matrice cattolica, ha un'occupazione ed una professionalità non dipendente dal sistema di potere locale, ed inoltre un parlamentare di prestigio, capace di interloquire autonomamente con i vertici nazionali del partito, nei prossimi anni potrebbe risultare troppo ingombrante.
Dalle nostre parti ci si è abituati a concepire l'esercizio del potere come una attività che non può essere condivisa in una comunità nella quale esistano punti di vista diversi ed egualmente autorevoli. La logica che a suo tempo ha inaugurato Maurizio Melucci e che è stata felicemente ereditata da Andrea Gnassi è quella delle epurazioni e di un rigido monocolore, nel quale non devono crescere personalità che possano, anche solo potenzialmente, incrinare quell'uniforme pensiero unico.
Così si nega agli assessori della propria giunta il diritto di parola, si ostracizzano sindaci non allineati, si richiedono fedeltà correntizie che avviliscono percorsi intellettuali ed intime convinzioni. Se vuoi rimanere nel giro queste sono le regole, partecipare alla bocciatura di Elisa Marchioni diviene così la necessaria esibizione di fedeltà a questo sistema di potere ed ha anche il valore del monito. Colpirne uno per educarne cento.
Primarie il 30 di Dicembre, con queste premesse sono una montagna dura da scalare, quasi impossibile per chi non è figlio dell'apparato ed Elisa certamente non lo è.
Salvare il soldato Marchioni perciò è un'impresa difficile, però ne varrebbe la pena per "civilizzare" il PD e anche per Rimini, tutto sommato sarebbe un buon affare.
Sergio Gambini
paolo cevoli
Paolo Cevoli cuoco nell’antica Roma in “La penultima cena” al Teatro Novelli
Il Teatro Ermete Novelli (via Cappellini, 3) ospita venerdì 28 dicembre alle ore 21, all’interno del programma de Il Capodanno più lungo del mondo, lo spettacolo La penultima cena di e con Paolo Cevoli, per la regia di Daniele Sala.
I biglietti (€ 10,00 interi, € 8 ridotti CultCard e Coupon Capodanno) possono essere acquistati in prevendita alla biglietteria del Teatro Novelli (via Cappellini, 3, tel. 0541/793811) dal lunedì al sabato dalle ore 10 alle ore 14 (chiuso 25 e 26 dicembre)
Si possono acquistare i biglietti anche con prenotazione telefonica dalle ore 12 alle ore 14 o tramite posta elettronica (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) indicando obbligatoriamente un recapito telefonico. Le prenotazioni inviate per e-mail si intendono valide solo se riconfermate dalla biglietteria e se pervenute entro il periodo di prevendita dello spettacolo richiesto.
Apertura serale della biglietteria nel giorno dello spettacolo: ore 19.30.
Per informazioni: Istituzione Musica Teatro Eventi tel. 0541/704292 – 704293 www.teatroermetenovelli.it
GIORNALAIO 27.12.2012
Primarie di Capodanno, intervista ai favoriti. Alberghi, San Silvestro sotto tono. Imprese, 2012 drammatico
Politiche, primarie per Pd e anche per Sel
Intervista a Emma Petitti e a Roberto Biagini, ilRestodelCarlino (pp.6-7).
Emma Petitti.“Quanto conterà l’apparato del partito nel voto di domenica? «Non esistono apparati né gruppi dirigenti inamovibili, ci sono solo le idee del Pd: agli elettori la scelta su chi possa rappresentarle al meglio». Alla Marchioni cos’ha detto, dopo la sua candidatura? «Gran parte del Pd ha voluto le primarie per non avere risultati scontati. Ogni candidato si rivolge agli elettori per superare il porcellum: è la democrazia dei molti contro il potere di pochi»”.
Roberto Biagini. “Fuori dai confini riminesi, lei parte in svantaggio rispetto ad Arlotti e Imola. «E’ per questo che in questi giorni ho preso contatti con persone che mi appoggiano in altre parti del territorio e ho ripreso amicizie di antica data. E’ chiaro che Rimini è il mio valore aggiunto»”.
“Se il Pd mette in campo due donne e tre uomini, Sel alle primarie ribatte con due e due. Per la candidatura alle politiche si vota il 30 dicembre”, CorriereRomagna (p.8). Oggi, inoltre, faccia a faccia tra candidati del Pd alle ore 22 su IcaroTv (canale 91 del digitale terrestre).
Capodanno
“Un Capodanno decisamente sottotono per Alessandro Giorgetti, presidente della Federalbergatori dell’Emilia Romagna, e addirittura di crisi nera per Bruno Bianchini dell'Aia di Riccione. Positivo invece per la presidente dell’Aia di Rimini”, NuovoQuotidiano (p.9).
“Quindi le furenti polemiche tra albergatori e sindaco Andrea Gnassi che hanno seguito il festone di San Silvestro l’anno scorso, il primo senza diretta Rai, sono già scongiurate? Tutt’altro, solo dall’1 pomeriggio, quando si inizieranno a fare i conti, si capirà realmente come è andata. Al momento, si può dire che gli alberghi che saranno aperti per Capodanno in città si aggireranno sotto i 400, la cifra toccata l’anno scorso”, LaVocediRomagna (p.9).
Intanto, a Marina centro si cercano soluzioni alla crisi. “L'idea è quella di «unire le forze per trovare nuova energia attraverso un calendario di eventi a cadenza mensile che richiamino un pubblico di utenti da coinvolgere attivamente in attività varie». Perciò, lo scorso 20 dicembre, si è tenuto all'Holiday Inn, alla presenza del presidente della Camera di Commercio Manlio Maggioli, del vice presidente dell'Aia Luca Nori e del responsabile commerciale ed eventi di Cna Antonio Cuccolo, un incontro tra commercianti e albergatori. Il presidente Maggoli ha «incoraggiato tutti a creare un progetto che coinvolga il maggior numero possibile di esercizi, nella convinzione che l’unione in momenti come questi è l’unica carta vincente»”, NQ (p.13).
2012, l’anno nero delle imprese
“Tra tutti i settori economici, quello edile e del legno, tra i pilastri dell’economia locale insieme al metalmeccanico e al turismo, è stato probabilmente quest’anno ancora una volta il più colpito dalla crisi. Quasi tutte le aziende hanno infatti sperimentato per il terzo-quarto anno di fila un ulteriore calo del lavoro e quindi dei fatturati, con conseguente massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali, Cig, spesso a 0 ore, in primis”, NQ (p.7).
“Sono 33 i tavoli istituzionali che vedono protagonisti imprese, sindacati e Provincia alla ricerca di una soluzione: 27 riguardano i programmi di cassa integrazione guadagni straordinaria in corso d’attuazione, due tavoli per i programmi di mobilità collettiva a seguito di mancati accordi sindacali e quattro tavoli politico-istituzionali per altrettante aziende che non rientrano nelle prime due tipologie. «I numeri del 2012 — commenta Meris Soldati, assessore provinciale al Lavoro, che ha partecipato a dieci di questi tavoli — parlano chiaro. Usciamo da un anno drammatico per le nostre aziende e le difficoltà sono aumentate ulteriormente. I tavoli per le crisi aziendali non erano mai stati così numerosi anche perché per alcuni dei nostri settori il 2012 è il terzo anno di grave crisi. L’auspicio è che il 2013 sia un anno diverso, dove si possa assistere ai primi segni di crescita»”, ilCarlino (p.5).
In spiaggia non c'è posto per sirene e cestisti
La sirena va in pensione. La Capitaneria di porto di Rimini ha deciso di disattivare il segnale sonoro per la navigazione, “la sirena (posizionata nell’ultimo tratto del portocanale, vicino al Rockisland, e non sul faro come molti pensano), perché non serve più. «Le norme internazionali — spiegano dalla Guardia costiera — non considerano più necessario e pertanto obbligatorio questo strumento, con i moderni sistemi di navigazione montati sulle barche. Per questo motivo si è deciso, nell’estate scorsa, di disattivare del tutto la sirena. Anche perché la manuntenzione e il funzionamento dell’impianto avevano dei costi fissi»”, ilCarlino (p.3).
“La querelle tra Comune e bagnini sulle autorizzazioni in spiaggia ha fatto una delle sue più illustri vittime. E’ lo storico campo da basket del bagno 86 a Bellariva, quello solcato anche dai campioni riminesi Sandro Angeli, Maurizio Ferro e Carlton Myers. Il titolare dello stabilimento, Pierpaolo Vandi, ha iniziato prima di Natale a smontare le oltre mille piastrelle che costituiscono la pedana in cemento da 720 mq. E’ arrivato a metà dell’opera, entro fine anno conta di concludere. «Per sanarlo secondo il regolamento comunale - spiega - avrei dovuto pagare 70mila euro, e col mutuo ventennale fatto nel 2009, quando ho preso la spiaggia, non posso permettermelo». Così è arrivata la decisione: togliere tutto. «Abbiamo trovato documenti che attestano la presenza del campo dal 1987, secondo la legge se era pre-1985 poteva restare lì»”. LaVoce (p.11).
San Marino
“Sotto l’albero di Natale, la lettera di licenziamento. Sono 35 solo nel settore industria i lavoratori lasciati a casa proprio a dicembre dalle aziende sammarinesi: quattro su dieci sono frontalieri. Ma al di là dei numeri, i più brutti da quanto la recessione ha avuto inizio, i sindacati temono ancora di più lo scontro sociale, specie proprio tra residenti e frontalieri: «E’ lì sotto la cenere e le norme discriminatorie rischiano di accendere una guerra», allarma Giorgio Felici dalla Federindustria della Cdls”, in apertura sul Corriere (p.19) che pubblica più in basso anche alcuni stralci dell’omelia del vescovo per la notte di Natale.
Sanità
Sindacati, nasce quello del medico leghista Marco Casadei, LaVoce (p.11).
26 12 2012 | Rimini | Furti a Natale, due arresti
Rimini | Furti a Natale, due arresti
Avevano pensato di fare bottino alla vigilia di Natale, approfittando dell’assenza momentanea dei proprietari, e invece sono finiti in manette i due 23enni albanesi arrestati dai carabinieri dopo aver tentato di smurare una cassaforte in un appartamento in via dell’Abete a Rimini. Questa mattina i due hanno patteggiato davanti al giudice due anni di reclusione e sono poi stati portati ai Casetti.
Dopo essersi introdotti nell’appartamento forzando una finestra laterale, verso le 19 di lunedì, e aver preso catenine d’oro, tre orologi, una macchina fotografica digitale e del denaro contante, infatti, hanno pensato muniti di piccone e martello rubati da un cantiere nelle vicinanze di smurare la cassaforte. A questo punto, però, i rumori hanno insospettito il dirimpettaio che ha avvisato il proprietario di casa e subito dopo il 112.
Quando si sono accorti di essere braccati da due pattuglie dei carabinieri i ladri hanno tentato invano di fuggire. Sono stati invece acciuffati e trovati in possesso di un orologio da donna perché avevano avuto nel frattempo il tempo di sbarazzarsi del resto abbandonando la borsa nel vicino cantiere. A incastrarli, non solo il ritrovamento della refurtiva, ma anche le impronte di scarpe rinvenute.
L'arresto dei due albanesi è arrivato nell'ambito della campagna 'Natale sicuro' dei carabinieri. Nei giorni scorsi i militari hanno intensificato la presenza di pattuglie sul territorio controllando 210 persone e 173 autoveicoli. E' stato arrestato un 38 ucraino in possesso di documenti falsi, sono stati denunciati in stato di libertà una 56enne polacca sorpresa a rubare due bottiglie di vodka in viale Vespucci e due automobilisti in stato di ebbrezza, 2mila euro di multa contestati a un bar ristorante di Rivabella per violazioni sulle norme igienico-sanitarie e sulla etichettatura degli alimenti relativa alla rintracciabilità.
26 12 2012 | Rimini | Elezioni politiche, primarie di Capodanno anche per Sel. I candidati
Rimini | Elezioni politiche, primarie di Capodanno anche per Sel. I candidati
In vista delle prossime elezioni politiche del 24 febbraio, Sel (Sinistra ecologia e libertà) organizza le sue primarie. Le candidature riminesi sono quattro, tre per la Camera una per il Senato. In lizza per Montecitorio sono l’avvocato Daniela Edra e l’attivista riccionese Susy Sorvino, dell'assemblea regionale Sel. Alle due candidature femminili si affianca quella del farmacista Fabrizio Bagnolini, 35 anni. Il nome per palazzo Madama è quello di Gianfranco Pulimanti, sposato, residente a Verucchio dal 1986.
Si voterà il 30 dicembre dalle 8 alle 20, i seggi sono in allestimento e per ora l’unico già fissato è quello della sede provinciale di Riccione (casa del popolo di via Don Minzoni). A breve saranno definiti anche gli altri. Potranno votare coloro che sono registrati nell'albo degli elettori delle Primarie “ItaliaBeneComune” e gli iscritti a Sel (in regola con i pagamenti).
26 12 2012 | Rimini | Impresa, Soldati (Provincia): Un 2012 drammatico, 27 tavoli per la cassa integrazione
Rimini | Impresa, Soldati (Provincia): Un 2012 drammatico, 27 tavoli per la cassa integrazione
Un 2012 drammatico per le aziende del riminese. E’ tempo di bilanci per la Provincia in attesa della mezzanotte di San Silvestro e, si spera, l’inizio di un nuovo corso. Sono stati 27 i tavoli istituzionali per la cassa integrazione guadagni straordinaria, 2 quelli per mobilità collettiva, 5 i tavoli politico-occupazionali per altrettante aziende in crisi.
“Usciamo da un anno drammatico per le nostre aziende, l'auspicio è che il 2013 sia un anno diverso, dove si possa assistere ai primi segnali di crescita. Da parte nostra, come nel caso dell'Alfa, c'è il massimo impegno a sostenere il tessuto produttivo locale e i lavoratori coinvolti dalle crisi, sondando anche percorsi inediti e nuovi di sviluppo aziendale”, dichiara Meris Soldati. L’assessore alle Politiche del lavoro è reduce da 10 di questi vertici, tra cui quello per l’Alfa di Talamello che ha chiesto la sospensione per sei mesi dell' istanza di fallimento al commissario liquidatore, affinché possa arrivare sul tavolo del giudice del tribunale di Pesaro. In attesa in proposte utili per il recupero e il rilancio di alcune attività dell'azienda.
Presepe vivente
Presepe vivente promosso dalle scuole della Fondazione Karis,
domenica 23 dicembre
(foto Migani)