GIORNALAIO 28.12.2012

Venerdì, 28 Dicembre 2012

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Primarie Pd, lo ‘scontro’ in tv. Intanto, i montiani romagnoli affilano le armi e Mauro Moretti finisce (forse) nel listino di Bersani. Spiagge, abusi smontati. Comune e bollette: crescono di un milione le spese per acqua, luce e gas


Primarie Pd. Lo scontro tra i magnifici cinque. Due pagine (con focus sui singoli candidati) sul CorriereRomagna (pp.8-9) ieri a dibattito su Icaro Tv.
“DICIAMOLO subito: non è stato un duello all’arma bianca. Anzi. Il primo confronto all’americana tra i cinque candidati riminesi alle primarie Pd per il Parlamento, ieri sugli schermi di Icaro Tv (stasera si replica dal vivo, a Novafeltria), è andato avanti tra sbadigli e dosi massicce di camomilla. Tra i cinque, meglio comunque i tre uomini delle due donne. Tiziano Arlotti, Roberto Biagini e Daniele Imola (in rigoroso ordine alfabetico...) sono stati decisamente più tonici ed efficaci dell’on. Elisa Marchioni e di Emma Petitti”, ilRestodelCarlino (p.8).
“Priorità da portare a Roma. Marchioni che a Roma c'è già stata afferma: «Lì lo sanno tutti che sono riminese. Ora dobbiamo dare certezze delle regole sulle concessioni balneari, favorire trasporti e mobilità. E' impensabile che chi viene in vacanza da noi deve passare ore imbottigliato in autostrada». Nuova Statale, alta velocità e aeroporto sono le priorità sulle quali concordano tutti. Biagini e Petitti puntano molto anche sulla sicurezza. A Imola stanno a cuore le due vallate”, NuovoQuotidiano (p.7).
L’indiscrezione. “Mauro Moretti nel ‘listone’ blindato del segretario Pd Pier Luigi Bersani, con un posto sicuro al Senato che potrebbe preludere a un incarico di Governo, magari come ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture”, LaVocediRomagna (p.15).


A lavoro per il Ppe. “Il centro politico si sta organizzando e indossa la maglietta del premier Mario Monti. Un’area che i sondaggi stimano a cavallo del venti per cento, nella quale convergono soggetti laici come “Italia Futura” di Montezemolo e “Verso Nord”.Ed esponenti cattolici come la comunità Sant’Egidio del ministro Riccardi (riminese d’adozione), le Acli e la Cisl. Rimini c’è. La componente riminese è rappresentata da Alessandro Rapone (Italia Futura). Più “Rimini Più”, formazione cattolica che ha partecipato alle ultime amministrative riminesi, vinte da Andrea Gnassi. Esponenti di spicco: Antonio Polselli (che è stato anche il candidato sindaco) e Gigi Bonadonna”, Corriere (p.6).


Alberghi a Capodanno. “«Va peggio del 2011 — sostiene la Rinaldis — ma non è un disastro. Chiusi, è vero, parte dei 270-280 alberghi annuali, e una parte degli stagionali ad apertura straordinaria. Ma le richieste dei turisti stanno aumentando, con assoluta preferenza alla pensione completa con cenone compreso. Andiamo verso il pienone». Quanti gli alberghi aperti? «Sui 400 in provincia — conclude la Rinaldis — rispetto ai 600-700 di un anno fa». Dato confermato, almeno in parte dallo Sportello unico per le attività produttive di Rimini: a ieri richiesti (e rilasciati) solo 26 permessi per aperture straordinarie di Capodanno. Negli anni scorsi si viaggiava «tra i 100 e i 150»”, ilCarlino (p.3).


Spiagge. Si smonta l’abusivo e lo stagionale, NQ (p.8). “In media – sottolinea Marco Mussoni, responsabile provinciale Cna balneatori di Rimini - ogni bagnino avrebbe dovuto pagare complessivamente tra i 30.000 e i 50.000 euro. Cifre irragionevoli. Possibile che davvero il Comune non poteva fare qualcosa in più su questo fronte? In ogni caso ormai tornare indietro non si può. Ci è toccato quindi smontare. Praticamente tutti (i bagnini riminesi sono in totale circa 400) hanno ultimato o stanno ultimando proprio in questi giorni le operazioni. Qualcuno, specie nella zona nord, prova ancora a resistere, dicendo che mai metterà mano alla spiaggia. Un comportamento che alla lunga rischia però di metterli in seri guai”.


Comune in bolletta per le bollette. “Il costo delle bollette per acqua, luce e gas per gli uffici comunali e non solo (va conteggiato, ad esempio, anche il Palazzo di giustizia)” è “aumentato di oltre il 30% con la bellezza di 1 milione 140mila e 120 euro che l’amministrazione comunale ha dovuto reperire tagliando la ‘coperta’ del bilancio da altre parti. Fatti due conti, si è passati da una previsione di spesa inserita nel previsionale 2012 approvato a giugno (quindi a metà anno) di 3 milioni 976mila euro per i consumi di energia elettrica, idrici, gestione e manutenzione del riscaldamento, a ben altra cifra poi rivelatasi di 5 milioni 116mila e 120 euro. In particolare, per i consumi idrici si è passati da 390mila euro previsti a 703mila spesi realmente (313mila in più), da 1 milione 382mila euro per l’energia elettrica a 1 milione 635mila e 120 (253.120 in più), e da 2 milioni 204mila per il riscaldamento a 2 milioni 778mila (574mila in più)”, LaVoce (p.11).


Scm. “Saranno alla fine 8 e non più 12 gli impiegati dell’Scm messi in mobilità da gennaio. Quattro infatti sono stati “salvati” in extremis dall’azienda, che ha deciso quindi almeno per il momento di non lasciarli a casa. Per gli altri invece non c’è stato nulla da fare e proprio in questi giorni di festa hanno ricevuto la lettera di licenziamento, epilogo di quella procedura di mobilità aperta il 12 ottobre per 16 impiegati e conclusasi il 12 dicembre nella sede della Regione, quando è fallita definitivamente, la trattativa in corso da diverse settimane tra azienda e sindacati”, NQ (p.11). “«Li sosterremo, se porteranno Scm in tribunale», dichiara la Cgil”, ilCarlino (p.9).
“Sono sempre più i lavoratori che hanno il contratto in scadenza al 31 dicembre (tra tre giorni) e corrono il pericolo di trovarsi senza rinnovo del contratto a progetto o a chiamata (o con il rinnovo a condizioni peggiori) a causa di alcuni “effetti collaterali” della riforma Fornero. Al Nidil, la categoria della Cgil che si occupa dei lavoratori cosiddetti atipici, la stessa che già da prima di Natale ha promosso la campagna “Capodanno 2013 - Non restare da solo”, si stanno rivolgendo decine e decine di lavoratori”, Corriere (p.5).