(Rimini) La Commissione urbanistica del comune di Rimini questa mattina ha dato parere favorevole alla variante al Rue che consente il trasferimento, alla pari e senza conguagli di denaro, di un’area privata sita in via Fada di proprietà della società Borgheria Uno srl con quella di proprietà comunale che si trova adiacente. L’approvazione della variante urbanistica al Rue arriva a seguito dell’accordo di pianificazione sottoscritto con i privati e già deliberato dalla Giunta Comunale e consentirà di migliorare il disegno urbano complessivo dell’area a ridosso del centro studi: grazie a questo accordo - e all’iter che ne seguirà con il rilascio del permesso di costruire convenzionato che prevede una cessione al Comune anche di parte dell’area di proprietà del privato - l’Amministrazione entrerà nella disponibilità complessiva di un’area di 7000 metri quadrati che, senza la variante al Rue, sarebbe stata ‘tagliata’ letteralmente in due dall’intervento privato, con i conseguenti e ovvi problemi di sicurezza e riorganizzazione funzionale e logistica. La variante urbanistica e l’accordo permetteranno all’Amministrazione di avere aree contigue su cui redigere un progetto di opera pubblica per potenziare i servizi e gli standard di sicurezza di un comparto, dove insiste il centro studi e strategico per il trasporto pubblico locale e per il trasporto bus a lunga percorrenza, creando un ‘hub’ della mobilità; tutto ciò chiedendo al privato di ‘spostare’ i due fabbricati dall’attuale e poco omogenea pianificazione a una più organica, vale a dire a ridosso della zona residenziale esistente.
“Con questa operazione diamo omogeneità a un comparto urbano importante – sottolinea l’assessore alla pianificazione territoriale Roberta Frisoni – che rischiava di trovarsi nella situazione paradossale di avere un’ampia area ad uso pubblico interrotta da un intervento residenziale. In questo modo, grazie anche alla disponibilità del privato a collaborare, l’Amministrazione entrerà nella disponibilità di un’area che potrà essere utilizzata per incrementare le dotazioni di servizi e per migliorare l’accessibilità dell’area stessa, senza precludere nel contempo altre funzioni nel caso in cui emergessero altre istanze. Allo stesso tempo non si va a penalizzare il privato, che su quell’area aveva già avanzato l’istanza di permesso di costruire convenzionato e che manterrà sia la capacità edificatoria sia gli obblighi che già aveva sull’area di sua proprietà”.

Lunedì, 10 Settembre 2018 14:03

Economia, boccata d’ossigeno per l’edilizia

(Rimini) Il settore delle costruzioni emiliano-romagnole aumenta il ritmo e ottiene un aumento del volume d’affari del 2 per cento rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, mettendo a segno il quinto trimestre in positivo, dopo il passo falso di inizio 2017.
E’ quanto emerge dall’indagine sulla congiuntura delle costruzioni di Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna.
A conferma dell’andamento positivo, il saldo dei giudizi tra la quote delle imprese che rilevano un aumento o una riduzione del volume d’affari rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno si è decisamente rafforzato passando da +5,4 a +18,4 punti. La tendenza positiva è decisamente più contenuta per le piccole imprese, da 1 a 9 dipendenti (+0,5 per cento), mentre è sensibilmente più sostenuta per le medie imprese da 10 a 49 dipendenti (+3,5 per cento) e per le grandi imprese, quelle da 50 a 500 dipendenti (+2,9 per cento).

Il Registro delle imprese. A fine giugno, le imprese attive nelle costruzioni sono risultate 65.579 con la più piccola flessione dalla fine dal primo trimestre del 2012, -0,9 per cento, 628 in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La riduzione è risultata più rapida e più ampia per le imprese operanti nella costruzione di edifici (-337 unità, -2,0 per cento), ma quasi altrettanto ampia per quelle attive nei lavori di costruzione specializzati (-280 unità, -0,6 per cento), che concentrano le imprese minori.
La diminuzione è determinata soprattutto dalle ditte individuali (745 unità, -1,6 per cento), quindi dalle società di persone (-4,2 per cento, -299 unità).
Queste risentono negativamente dell’attrattività della normativa delle società a responsabilità limitata, che determina l’aumento delle società di capitali (+3,7 per cento, 457 unità), che raggiunge un ritmo non toccato dal 2010.

(Rimini) In due, di 23 e 28 anni, entrambi di origini napoletane, ma domiciliati a Cattolica, sono stati arrestati domenica dai carabinieriin quanto ritenuti responsabili di una avviata attività di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana ed hashish, segnalata soprattutto nel periodo estivo in particolare all’interno interno di un bar di Cattolica e anche in favore di minori. Per lo stesso reato erano già stati arrestati a Ferragosto. Il bar, in centro a Cattolica, è stato chiuso, dalla seconda metà di agosto per 45 giorni per motivi di ordine e sicurezza pubblica, su richiesta dei militari riccionesi.

Lunedì, 10 Settembre 2018 13:53

Misano, anche i carabinieri in mostra al Motogp

(Rimini) ’Proiettati nel futuro, saldi nelle tradizioni’ è il tema con cui l’Arma dei carabinieri si è proposta, lo scorso weekend, nello stand espositivo, all’interno del circuito Marco Simoncelli di Misano in occasione del Motomondiale. Nello stand sono stati presentati tutti gli ultimi ritrovati tecnologici messi a disposizione recentemente dall’Arma per la sicurezza dei cittadini, tra cui quad e moto. Un ruolo particolare inoltre hanno avuto la MV Agusta F4 assegnata dalla casa motociclistica lombarda in occasione del bicentenario dell’Arma e la jeep wrangler recentemente donata per esigenze operative della riviera romagnola dal gruppo FCA. “Mio padre - aveva detto nell’occasione lo scomparso Sergio Marchionne - era un maresciallo dei carabinieri. Sono cresciuto con l’uniforme ‘a bande rosse’. Nell’Arma ritrovo sempre gli stessi valori che sono stati alla base della mia formazione: la serietà, l’onesta, il senso del dovere, la disciplina e lo spirito di servizio”.

Lunedì, 10 Settembre 2018 13:41

Senzatetto rovista tra rifiuti, denunciato

(Rimini) Una denuncia, con l'accusa di furto - e le aggravanti di violenza sulle cose ed esposizione alla pubblica fede - per avere rovistato nei cassonetti della spazzatura nella zona di via Darwin a Rimini. Ad essere raggiunto dalla misura - scrivono i quotidiani locali - un cittadino riminese sulla cinquantina in gravi difficoltà economiche e con disagio psichico le cui gesta erano state segnalate alla Polizia Municipale, nelle scorse settimane, da una residente del quartiere.
La donna si era accorta che l'uomo si aggirava attorno all'immondizia e aveva puntellato con un bastone il bidone della raccolta differenziata sotto casa al fine di rovistare tra oggetti abbandonati, rotti e inutilizzati. Per questo lo aveva fotografato e si era recata alla Municipale.
I Vigili, chiesto informazioni in merito a Hera - che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti - hanno potuto appurare come la vicenda configuri il reato di furto malgrado si trattasse di oggetti di scarto e materiale buttato via (Ansa).

Lunedì, 10 Settembre 2018 08:57

10 settembre

Bastonate ai poliziotti | Furto di spazzatura | Misano a Dovizioso

Sabato, 08 Settembre 2018 09:33

8 settembre

Cadavere a San Giovanni | Abusivi a San Giuliano | I giorni del Motogp

(Rimini) “Non posso fare a meno di sottolineare come l'onorevole Raffaelli pare non sapere di cosa si parli riguardo al bando periferie”. Così l’assessore Programmazione e gestione del territorio del comune di Rimini, Roberta Frisoni. “Provo a sintetizzare qualche dato oggettivo, se può essere utile alla conoscenza del parlamentare della Lega”, va avanti Frisoni. “Decidendo di stracciare convenzioni, Gazzette Ufficiali e veri e propri contratti, l'Esecutivo non ha danneggiato solo Rimini ma altri 362 Comuni, tra cui numerosi a guida centrodestra e Movimento 5 Stelle, in cui risiedono 20 milioni di cittadini italiani. Ergo, si dimostra palesemente infondato l'attacco 'ad personam' che fa Raffaelli a Rimini”.

Ma non solo. “Il progetto di Rimini poi è stato approvato, sia nella fase definitiva che in quella esecutiva, rispettando i tempi fissati dal Governo nella Convenzione. Forse è banale richiamarlo, ma pare di no, ma è la convenzione sottoscritta lo scorso dicembre a dettare tempi e modalità e non opinioni strumentali di chi interviene su questa vicenda. I succitati tempi e modalità sono stati sistematicamente verificati in un dialogo con la struttura tecnica della Presidenza del Consiglio, concordando le modalità per coordinare una progettualità complessa che parte dal sistema fognario, include l’intera riorganizzazione della viabilità con la realizzazione di sottopassi ferroviari per la rimozione del passaggio a livello di via Morri a Viserba, per arrivare poi al rifacimento del lungomare. Ricordiamo all'onorevole che la pec ufficiale del finanziamento di RFI per i lavori collaterali al progetto Rimini Nord, legati alla realizzazione del nuovo sottopasso per un cofinanziamento di 5 milioni di euro, è giunta nella mattinata dell'8 agosto”.
Se il tema “fosse quello di finanziare i progetti che sono a livello esecutivo, Rimini rientrerebbe a pieno titolo e dunque saremmo soddisfatti. Se il governo finanzia i progetti che sono a livello esecutivo, i cantieri a Rimini nord possono partire a gennaio 2019. Per ora, però, a non soddisfare è il livello di questo dibattito, infarcito purtroppo di bugie, falsità, che danneggiano i cittadini di Rimini così come altri 325 Comuni d'Italia. L'unico e solo tema è quello di rispettare le Convenzioni. Il tema che poniamo è rispettare gli atti. Punto. Ne va della credibilità delle istituzioni e del Paese. E’ poi dell'interesse delle comunità che dal bando periferie hanno trovato risposte a problemi storici”.
Questo “porta alla considerazione, che forse sfugge all'onorevole della Lega, che non si tratta di penalizzare un'amministrazione comunale o un altra magari per ragioni di colore politico. Il progetto di riqualificazione di Rimini Nord appartiene a Rimini e ai riminesi, comunque la pensino e chiunque essi votino. Sono i cittadini di Rimini che meritano questi interventi ed è per questo che ci si aspetterebbe sostegno a livello locale da chi rappresenta questi territori”.

 

Venerdì, 07 Settembre 2018 17:59

Fiera, positivo il bilancio semestrale

(Rimini) Il consiglio di amministrazione di Italian exhibition group ha approvato oggi la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2018. I dati, relativi al bilancio consolidato del gruppo, riportano ricavi totali pari a 77,3 milioni di euro in crescita rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente (71,3 milioni al 30 giugno 2017). Positivo anche il risultato operativo che, misurato a livello di EBITDA1, evidenzia un valore pari a 17 milioni di Euro (rispetto ai 16,6 del primo semestre 2017).
Il confronto con i riferimenti dell’anno precedente deve tener conto di alcune modifiche di perimetro (dal marzo 2018 è entrata a far parte del Gruppo IEG la Società di allestimenti fieristici statunitense FB International Inc.) e soprattutto dell’assenza, nel 2018, di due importanti manifestazioni che si erano invece tenute nel primo semestre 2017 (A.B. Tech Expo a Rimini che ha cadenza triennale e Koinè a Vicenza che ha cadenza biennale).
Sulla base dei risultati conseguiti e delle previsioni relative alle manifestazioni in calendario nei prossimi mesi, il management della Società si ritiene confidente di raggiungere i traguardi di crescita e di redditività previsti dal budget dell’anno in corso.

Venerdì, 07 Settembre 2018 17:49

Decoro urbano, oltre 500 controlli anti bazar

(Rimini) Sono state 554 le verifiche portate a termine dalla polizia municipale per il rispetto del regolamento comunale per la “valorizzazione dell’offerta commerciale sul territorio” dall'avvio della specifica campagna di controlli, durante l'estate 2017 e lungo l'estate 2018. Un’attività che nasce dalla volontà di tutelare il decoro urbano anche attraverso l’attenzione alle normative in materia di occupazione del suolo pubblico sulle aste commerciali del territorio, con particolare attenzione alla zona della marina. L’attività di controllo, che ha interessato sia le zone a mare, da Torre Pedrera a Miramare, sia il centro storico, nei mesi di luglio e agosto 2017 e 2018, ha portato ad oggi a registrare 148 violazioni, con i vigili che in particolare hanno contestato una scorretta esposizione della merce in vendita e la tendenza ad occupare con manichini ed espositori una porzione di spazio eccessiva e superiore a quanto previsto dal regolamento, andando a invadere la fascia libera di rispetto per il passaggio dei pedoni. La disciplina comunale il divieto di esporre la merce su elementi architettonici e serramenti mobili, vieta di appendere merce ad alberi, pali o insegne e ancora di appoggiare i prodotti destinati alla vendita direttamente al suolo.
“In particolare in questa stagione abbiamo voluto concentrarci su una porzione fondamentale della nostra offerta turistica e di alta importanza economica, l’asta commerciale che opera lungo i viali delle Regine – spiega l’assessore alle Attività economiche Jamil Sadegholvaad – L’intera area della marina è al centro di un’importante trasformazione che nel giro di qualche anno cambierà il volto del waterfront riminese, ma non c’è riqualificazione che tenga senza la collaborazione di chi in quella porzione vive e lavora quotidianamente. Non a caso sono gli stessi commercianti della zona a chiedere regole precise e controlli per tutelare la bellezza e la fruibilità dei luoghi”.

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