(Rimini) Dopo i preliminari di seduta, con la risposta alle interrogazioni e le comunicazioni all’assemblea, il Consiglio comunale di ieri sera si è aperto con la ratifica della delibera di Giunta 88 del 10 agosto 2018, relativa alla modifica delle tariffe per la frequentazione dei nidi d’infanzia. Grazie ai 74mila euro di fondi ministeriali ricevuti in seguito al decreto della ‘Buona Scuola’, ha spiegato il vice sindaco e assessore al Bilancio, Emanuele Zangoli, è stato possibile “aumentare dal 30 al 50% la riduzione sulla retta per i figli a partire dal secondo, innalzare da 5mila a 7mila euro la soglia Isee per richiedere la quota sociale di 50 euro, ridurre di 20 euro mensili la quota fissa della retta per le prime cinque fasce di reddito, ridurre del 50 per cento la quota stessa per i giorni di effettiva assenza del bambino”. La delibera, già esecutiva per l’anno educativo 2018/2019 e valida anche per il successivo, è stata approvata dal Consiglio all’unanimità.
Con il successivo punto all’ordine del giorno, il vice sindaco Zangoli ha illustrato una variazione al bilancio dell’anno in corso, che “a fronte di maggiori entrate, in particolare quelle straordinarie, come gli oneri di urbanizzazione, consente un incremento della spesa senza ricorrere all’accensione di nuovi mutui. Tra gli stanziamenti previsti nella variazione, l’impegno di 15mila euro per finanziare una ricerca scientifica sul terzo settore condotta dall’Aiccon (Associazione Italiana per la promozione della Cultura della Cooperazione e del Non profit), centro studi promosso dall’Università di Bologna – Polo di Forlì, che nei prossimi mesi darà vita a una conferenza dedicata. Tra le maggiori entrate si contano invece due contributi della Destinazione turistica Romagna per il Festival del Teatro (50mila euro) e per lo Iat (15mila euro), che si rinnovano negli anni dimostrando la capacità dell’ente di continuare a intercettare risorse esterne. A queste si aggiungono le maggiori entrate derivanti dal recupero del gettito pregresso (Tari, Imu, tributi sul commercio e sanzioni legate all’edilizia), un contributo del Comune di Poggio Torriana per la formazione degli insegnanti da parte della Cet e un incremento dei trasferimenti erariali. A somma zero invece gli introiti derivanti dalle nuove carte d’identità elettroniche, interamente trasferiti allo Stato. Tra i lavori pubblici inseriti nel Piano triennale, finanziati per la maggior parte grazie agli oneri di urbanizzazione senza ricorso all’indebitamento, fa eccezione l’intervento di efficientamento energetico della scuola Saffi, realizzato grazie a un contributo regionale pari a 400mila euro, integrati con 50mila euro dall’Amministrazione comunale”.

Con un intervento dedicato nello specifico agli interventi previsti nel Piano triennale, l’assessore alla Pianificazione urbanistica e Lavori Pubblici, Filippo Sacchetti, ha spiegato che “l’aumento degli oneri concessori non deriva da un’edificazione massiccia del territorio, bensì da poche realtà aziendali di rilievo che stanno scegliendo Santarcangelo come sede per insediare o ampliare il proprio quartier generale. Una ripresa economica, dunque, che grazie ai recenti strumenti urbanistici, in particolare il nuovo Rue e il Poc1, si fonda sulla qualità delle proposte invece che sulla quantità degli interventi, potendo contare sull’arrivo di imprese provenienti da fuori Santarcangelo per investire. Le risorse così incamerate vanno a finanziare un Piano triennale dei lavori pubblici, ridotto nel corso degli anni per rispondere a strategie concrete e realistiche, che arriva quasi a piena realizzazione nel 2018. Tra gli interventi più importanti, quello per il completamento dell’ambito urbanistico di via Alessandrini, in accordo con il privato che si è fatto carico di riqualificare immobili mai completati dagli anni ’80; la realizzazione della rotatoria in via Togliatti, utile sia a mettere in sicurezza l’incrocio con via della Resistenza sia a creare una serie di collegamenti ciclopedonali tra strutture sportive e scolastiche della zona, nonché tra queste e il centro città; il rifacimento del ponticello di via Zanni, nuovo passaggio di un rinnovamento progressivo dei ponti di Santarcangelo che prevede anche un monitoraggio costante degli stessi”.
La variazione al bilancio dell’ente è stata approvata con i voti favorevoli della maggioranza (Partito Democratico e Sinistra Unita per Santarcangelo) e il voto contrario della minoranza (Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Progetto Civico, Una Mano per Santarcangelo e il consigliere Montevecchi).

Il vice sindaco Zangoli ha introdotto anche i due punti successivi all’ordine del giorno. Il bilancio consolidato 2017 – risultante dalla somma dei documenti contabili di quattro soggetti particolarmente eterogenei, ovvero il Comune, la società “La Marecchia srl” che gestisce la farmacia comunale di San Martino dei Mulini, la fondazione Focus e la società per azioni Romagna Acque – è stato approvato con il voto favorevole di Pd e Sinistra Unita, il voto contrario di M5S, FI, Progetto Civico e del consigliere Montevecchi, mentre il gruppo Una Mano per Santarcangelo si è astenuto. A seguire la nomina del nuovo Collegio dei revisori dei conti: dopo aver ringraziato i revisori uscenti, che hanno concluso il loro incarico il 30 settembre, il vice sindaco Zangoli ha sottoposto al Consiglio la ratifica della nomina proposta dalla Prefettura con il sistema del sorteggio: il nuovo Collegio dei revisori è stato quindi approvato con i voti favorevoli della maggioranza (Pd e Sinistra Unita) e l’astensione della minoranza (M5S, FI, Progetto Civico, Una Mano per Santarcangelo e Montevecchi).
Dopo la precisazione del presidente del Consiglio in merito al punto 6 dell’ordine del giorno originario – la ratifica della fusione tra Lepida Spa e Cup 2000, ritirato dall’Amministrazione comunale d’intesa con altri Comuni della Provincia per alcuni approfondimenti – il Consiglio è proseguito con l’ordine del giorno sul contenuto dello spettacolo “Multitud”, presentato a più riprese nel Festival del Teatro in Piazza Santarcangelo 2018, proposto dal consigliere di Forza Italia Walter Vicario. L’odg è stato respinto dall’assemblea con il voto contrario della maggioranza (Pd e Sinistra Unita) e di Una Mano per Santarcangelo, mentre hanno votato a favore M5S, FI e Progetto Civico.

(Rimini) Arrivano quest'anno alcune nel bando del comune di Riccione, in pubblicazione entro la settimana, rivolte agli operatori turistici, per aderire alle manifestazioni d'interesse nell'ambito di ‘Riccione d’Inverno' 2018-2019. “Gli operatori - spiegano dal comune - avranno il permesso di mantenere aperte le proprie attività, con cupole geodetiche pressurizzate, strutture a pannellature mobili a completamento della chiusura delle cupole per la durata di 120 giorni, come lo scorso anno, ma in maniera anche non consecutiva. Sarà possibile, in altre parole, specificare il periodo d'inizio e fine o per l'arco di tutti i 120 giorni o in periodi spezzati, a condizione di rimuovere le strutture alla cessazione dell'attività anche nell'intervallo di tempo dei periodi non consecutivi ma rientranti comunque nei 120 giorni complessivi”.
Un'altra novità riguarda la “possibilità di presentare all'amministrazione proposte, sempre rivolte al periodo invernale, che consentano di mantenere gazebo, senza somministrazione, giochi per bambini e camminamenti, a condizione che il privato si impegni a renderle operative e utilizzabili con una manutenzione accurata nel periodo 29 ottobre 2018 - 26 maggio 2019 così da presentare un servizio ulteriore ai turisti nella stagione invernale e primaverile”. La data di inizio fissata al 29 ottobre, “non è casuale ma segue a stretto giro la fine della stagione balneare che cade per disposizione regionale il 28 ottobre”, precisano dal comune. Sarà inoltre possibile, “specificando il periodo circoscritto”, mettere a disposizione da parte dei bagnini “dei lettini per l'elioterapia. Un'occasione significativa per meglio contestualizzare e partecipare alle opportunità e innovazioni apportate dal bando”.

Novità anche tra i requisiti di partecipazione. “Quest'anno è stata infine inserita una importante e imprescindibile condizione: l'obbligo della regolare posizione amministrativa sullo stato della concessione dell'operatore riferita sia ai pagamenti del canone demaniale e della relativa imposta regionale, sia ai pagamenti richiesti dall'ufficio tributi alla data di presentazione della manifestazione d'interesse che sarà motivo di esclusione”. Un altro elemento da sottolineare consiste nella “integrazione al bando di un allegato tecnico in cui sono già inserite le modalità in caso di ammissibilità della candidatura per snellire e semplificare le procedure di rilascio delle autorizzazioni. “Dopo l'ottima esperienza dello scorso anno - dichiara l'assessore al demanio Andrea Dionigi Palazzi - siamo pronti a rilanciare l'indagine per manifestazioni d'interesse che andrà a illuminare e dare vita alla spiaggia di Riccione anche durante i mesi invernali. Dalla presenza di igloo, alla riproposizione della spiaggia dentro cupole riscaldate o con servizi esterni, lo scorso anno diversi imprenditori balneari hanno dimostrato di accettare questa sfida. L'invito a partecipare al bando è aperto a tutti coloro che siano interessati ad offrire un servizio aggiuntivo ai turisti che va oltre la stagione estiva. Una sfida importante che riteniamo, quest'anno, possa essere confermata e accolta da un numero crescente di operatori. Noi diamo gli strumenti attuativi per concretizzare queste proposte, spetterà al privato accoglierle. L'apertura da parte dell'amministrazione sarà massima per raggiungere e ottimizzare l'obiettivo, come sottolineato in diverse occasioni, di far si che Riccione sia appetibile sempre con idee nuove e accattivanti".

(Rimini) “Forza Italia esprime la propria totale contrarietà all'ordinanza del 27 settembre con cui il Sindaco, sulla base dell'accordo di programma interregionale (che lasciava ampia discrezionalità in proposito), ha sostanzialmente vietato la circolazione stradale agli autoveicoli diesel euro 4, introducendo poi - all'art. 7- tutta una serie di deroghe ed eccezioni che di fatto rappresentano una sonora presa in giro delle finalità del provvedimento”. Così Carlo Rufo Spina, coordinatore comunale di Forza Italia interviene sulla nuova iniziativa inserita nel piano antismog regionale, recepito dal Comune di Rimini, che inserisce i diesel euro 4 tra i mezzi a cui è vietata la circolazione. “Il comune ha infatti deciso di penalizzare, come sempre, i cittadini residenti e lavoratori pubblici e privati, lasciando salve tutta una serie di categorie di favore, organiche agli interessi dell'amministrazione che rappresentano in realtà i mezzi più inquinanti, che quindi rimarranno in circolazione. In base all'accordo interregionale gli autoveicoli euro 4 potevano essere lasciati in circolazione fino ad ottobre 2020”.

(Rimini) Confcommercio della provincia di Rimini esprime contrarietà sulle scelte in merito al blocco alla circolazione dei diesel euro 4 contenuta nel PAIR (Piano Aria Integrato Regionale) che in Emilia Romagna anticipa il divieto dal 2020 al 2018 rispetto alle altre Regioni che hanno condiviso e sottoscritto l’Accordo di Bacino Padano per la qualità dell’aria.
“Siamo consapevoli dell’importanza dell’ambiente in cui viviamo e favorevoli alla sua tutela – spiega il presidente Gianni Indino – eppure non possiamo essere soddisfatti di provvedimenti che ancora una volta vanno a penalizzare le piccole e micro imprese, senza un effettivo impatto sui livelli di inquinamento, ma con conseguenti gravi ripercussioni sulla mobilità delle persone e sull’economia del territorio. Mi riferisco soprattutto al blocco dei diesel euro 4, motori di recente generazione e dotati di filtri anti-particolato, dunque non particolarmente inquinanti da esigerne il blocco durante tutto l’arco delle giornate feriali e nelle domeniche ecologiche. Fermando anche i diesel euro 4 si lasciano a piedi circa 60mila famiglie sul territorio provinciale: un provvedimento eccessivamente restrittivo, che addirittura non è ancora in vigore nelle altre regioni. Oltre al disagio diffuso, con questi provvedimenti si fanno danni significativi all’economia e alle nostre imprese di vicinato, avvantaggiando ancora una volta i grandi centri commerciali dislocati in zone comodamente raggiungibili sempre e con ogni mezzo. E vogliamo parlare di chi le auto le usa per raggiungere il luogo di lavoro, o di come questi blocchi che riguardano le città con più di 30mila abitanti, contribuiscano ad un maggiore flusso di traffico verso le altre destinazioni?
Gli incentivi stanziati dalla Regione per cambiare il parco macchine sono una goccia nel mare, non solo dal punto di vista economico, ma anche ambientale, considerando le maggiori criticità provenienti dalle emissioni dei vecchi impianti di riscaldamento o delle industrie. Servirebbero almeno delle finestre orarie per la circolazione dei diesel euro 4, in cui concentrare gli accessi a mare della Statale per gli acquisti e per le commissioni, riservando il blocco di questa categoria di veicoli quale eventuale misura emergenziale. Abbiamo già chiesto un confronto con il presidente della Regione, Stefano Bonaccini”.

Martedì, 02 Ottobre 2018 09:07

2 ottobre

Smog, 23mila auto fuorilegge | Il racket degli ormeggi | Gnassi a piazza del popolo

Lunedì, 01 Ottobre 2018 21:00

L’economia romagnola cresce

(Rimini) Tendenza alla crescita con risultati positivi in settori produttivi importanti. Così si presenta il territorio romagnolo nei i dati preconsuntivi del 2018 curati dall'Osservatorio Economico della Camera di commercio della Romagna. Secondo i dati, il sistema produttivo di riferimento della Camera della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini sta registrando performance in terreno positivo nei principali comparti produttivi: in aumento le esportazioni, la produzione industriale; i flussi turistici; in crescita anche il volume d'affari nel settore edile che parte però da una situazione grave e prolungata. Difficoltà si registrano invece per alcuni settori del composito comparto agricolo e per il commercio al dettaglio.
Premesso che la lunga e difficile crisi degli ultimi anni nel nostro Sistema Paese ha determinato una polarizzazione delle performance tra imprese e tra settori, fra gli elementi positivi rilevati vi sono l'aumento delle società di capitale, delle start up innovative e delle esportazioni oltre alla conferma di un buon posizionamento a livello nazionale in termini di valore aggiunto procapite e di qualità della vita. Tra gli aspetti invece più critici vanno invece evidenziate la scarsa redditività e la dinamica dei prestiti bancari che, anche se in miglioramento, resta ancora difficile (soprattutto verso le imprese), così come quella delle sofferenze. Anche il mercato del lavoro pur posizionandosi su livelli decisamente migliori della media nazionale, risente di alcuni gap rispetto alla media regionale sia strutturali che congiunturali. In sintesi, complessivamente per il territorio Romagna, le previsioni Prometeia per l'anno in corso, elaborate a luglio, attestano una crescita del valore aggiunto pari all'1,2%.
"In uno scenario caratterizzato dall'indebolimento degli scambi internazionali e nel quale l'economia degli Stati Uniti si rafforza rispetto a quella dell'area euro, la crescita dell'economia italiana, seppure su ritmi inferiori a quelli degli altri paesi europei, sta proseguendo. Anche il nostro territorio - ha dichiarato il Presidente della Camera di commercio, Fabrizio Moretti - sta seguendo questa tendenza facendo registrare risultati in terreno positivo in settori produttivi importanti. Le esperienze di questi anni hanno dimostrato come le realtà che hanno avuto il coraggio di investire in innovazione, competenza e specializzazione hanno avuto successo. Nonostante la complessità e le incertezze del contesto, questo è quello che devono riuscire a fare sempre di più imprese e istituzioni insieme e con un progetto di futuro che deve essere il più possibile partecipato e condiviso".

Al 30 giugno 2018 sono presenti 88.669 localizzazioni attive (sedi e unità locali) di cui 71.470 sedi di impresa attive; l'imprenditorialità è particolarmente diffusa: 98 imprese attive ogni mille abitanti (91 in Emilia-Romagna, 85 in Italia). Al 31 agosto 2018, i principali settori di attività economica del territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) sono quelli dei servizi (25,7% del totale delle imprese attive), il commercio (24,0%), le costruzioni (14,6%), agricoltura e pesca (12,7%), il turismo (10,5%) e la manifattura (9,2%).
I numeri delineano una realtà imprenditoriale articolata e intraprendente, caratterizzata da importanti specializzazioni e filiere: un mix produttivo composito nel quale alla rilevanza di un solido posizionamento nel settore primario (agricoltura e pesca) e secondario (manifattura) si affianca il ruolo di rilievo del terziario tradizionale (commercio, turismo) e di quello sempre più promettente del terziario avanzato e dei "grandi servizi" (cultura, università, sanità).
Le previsioni di crescita del valore aggiunto (Prometeia) per il 2018 e il 2019 sono pari, rispettivamente, a +1,2% e +1,4%, lievemente inferiori ai dati regionali ma in linea con i dati nazionali, riguardo al 2018, e superiori ai medesimi, con riferimento al 2019.

I dati dei primi otto mesi del 2018 confermano in provincia di Rimini, nel complesso, un andamento in terreno positivo dei settori produttivi importanti dell'economia provinciale. Stabili le imprese attive, buona la performance del comparto manifatturiero con incrementi tendenziali delle variabili congiunturali (produzione, fatturato e ordinativi), rilevante l'incremento dell'export e buon andamento del turismo in termini di flussi. Tra le note negative vanno sottolineate le difficoltà del commercio al dettaglio (soprattutto negli esercizi della piccola e media distribuzione), il livello ancora alto del tasso di disoccupazione e l'elevata incidenza delle sofferenze bancarie. Stabili, invece, i prestiti alle imprese.
Le prospettive per il 2018 e 2019, secondo gli scenari di previsione predisposti da Prometeia (aggiornati a luglio), indicano prospettive di crescita del valore aggiunto provinciale pari all'1,1% per il 2018 e all'1,4% per il 2019.

(Rimini) Il 4 ottobre si aprirà il ricco programma di eventi che il Comune di Rimini e la sua Cineteca hanno organizzato per ricordare e celebrare Federico Fellini. Con questo primo calendario di eventi, a 25 anni di distanza dalla morte del grande regista riminese, inizierà un lungo percorso, ricco di appuntamenti, che porterà al 2020, centenario della nascita del regista, che la città di Rimini festeggerà con l'inaugurazione del Museo Fellini.
Un percorso iniziato con l'inaugurazione del Cinema Fulgor, e con la rassegna "I film che ho visto", fatta in Cineteca per ricordare tutti quei capolavori che hanno formato l'immaginario poetico felliniano. Proseguendo questo approfondimento filologico, il 4 ottobre, presso la Cineteca del Comune inizierà la prima parte della rassegna "I film che ho scritto", 15 film (proiettati in 35 mm), che ci raccontano il Fellini scrittore per il cinema. Dagli esordi, non accreditati, come creatore di "gags" nei film interpretati da Macario per la regia di Mario Mattoli alla proficua collaborazione con Aldo Fabrizi, che produrrà alcuni dei maggiori successi dei primi anni '40. Pellicole come Avanti c'è posto, Campo de' fiori, L'ultima carrozzella. Lavorando a queste pellicole, Fellini, ha modo di affinare la sua scrittura e di confrontarsi con alcuni dei più grandi sceneggiatori del cinema italiano come Cesare Zavattini e Tullio Pinelli.

La rassegna poi si occuperà del Fellini sceneggiatore maturo e del suo rapporto con i grandi maestri del nostro cinema. Uno su tutti Roberto Rossellini, con il quale Fellini collabora per alcuni capolavori della storia del cinema mondiale, tra i quali non possiamo non citare Roma città aperta e Paisà. Oltre al rapporto con Rossellini, la rassegna prenderà in esame altre importanti collaborazioni come quelle con Alberto Lattuda, Pietro Germi dei quali potremmo rivedere alcuni titoli di grande qualità come Il delitto di Giovanni Episcopo, Senza pietà, In nome della legge.
Oltre alla rassegna, per il terzo anno consecutivo, sarà organizzato un convegno per approfondire e studiare le tematiche felliniane. Anche questo terzo appuntamento (che per la prima volta si terrà nella Sala Federico del Cinema Fulgor) è organizzato in collaborazione con l'Università di Bologna, Campus di Rimini e la cattedra di "Cinema e industria culturale" del Prof. Roy Menarini che tutti gli anni dedica il suo corso monografico al regista riminese.

Dopo le giornate di studi dedicata ai film "Il Casanova di Federico Fellini" e "Le notti di Cabiria", in occasione rispettivamente dei 40 e dei 60 anni dalla loro uscita, quest'anno ci si interrogherà sulla natura dell'aggettivo "felliniano", la sua fortuna, i suoi abusi, la sua eredità. A riflettere su questo interessante argomento sono stati chiamati alcuni illustri critici e docenti universitari. Dopo i saluti istituzionali aprirà la mattinata Valeria Della Valle, fino al 2014 docente di Linguistica Italiana alla Sapienza di Roma, membro del direttivo della Fondazione Bellonci e del Premio Strega, collaboratrice e curatrice di numerosi programmi per Rai Uno, Rai Storia, e Radio Rai. E' anche autrice di numerosi testi divulgativi dedicati alla lingua italiana. E sarà proprio la lingua italiana e il suo rapporto la poetica felliniana, il terreno di riflessione sopra il quale la Della Valle svilupperà il suo intervento dal titolo "Una lessicografa incontra Fellini". Quindi sarà la volta di Luca Barra. Ricercatore presso il Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna, tiene i corsi di Storia della radio e della televisione e di Teoria e tecnica dei nuovi media. I suoi principali interessi di ricerca riguardano le culture della produzione e distribuzione tv, la circolazione internazionale dei contenuti mediali (e le loro mediazioni nazionali), la storia della televisione italiana, europea e statunitense, la serialità, i generi comici e umoristici e le evoluzioni dello scenario mediale contemporaneo. Nel suo intervento, Barra, individuerà le tracce più evidenti dell'eredità felliniana nella televisione contemporanea. Gianluca Lo Vetro, invece, ci parlerà del rapporto tra Fellini e la moda. Fellini e la moda, la moda e Fellini: rapporti inesplorati. Da un lato il volto inedito di un regista che, seppur attento alle mode non le ha mai seguite ma inventate, anticipando svariati fenomeni di costume e stili di vita. Dall'altro i protagonisti del fashion system che, con i loro mondi e le loro idee, hanno messo in luce profonde affinità con l'immaginario del Maestro Riminese. Giornalista, primo ad occuparsi di costume, nel 1987 per l'Unità, Lo Vetro è stato docente di Attualità della Moda alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna, polo di Rimini, e attualmente collabora con riviste e quotidiani occupandosi di moda, costume, arte e cinema. Nel 2015 ha pubblicato Fellini e la moda: percorsi di stile da Casanova a Lady Gaga per la casa editrice Bruno Mondadori. Quindi salirà sul palco del Cinema Fulgor Luca Beatrice, con un intervento dal titolo Fellini e l'arte visiva ovvero dell'attrazione reciproca. Beatrice è un curatore d'arte contemporanea tra i più noti del panorama italiano. È stato allievo di Enrico Crispolti alla scuola di specializzazione in storia dell'arte dell'Università di Siena. Nel 2009 viene scelto come curatore del Padiglione Italia alla 53ª Biennale d'arte di Venezia. È stato docente di storia dell'arte contemporanea presso l'Accademia di belle arti di Palermo e, per oltre dieci anni all'Accademia di belle arti di Brera. Dall'autunno 2009 insegna all'Accademia Albertina di Torino. Chiuderà la mattinata di studi il critico cinematografico Gianni Canova con un contributo dal titolo Fellini: un maestro senza eredi?. Gianni Canova è Professore ordinario di Storia del cinema e Filmologia, nonché Pro-Rettore Vicario, Pro-Rettore con delega alla Didattica alla Comunicazione e agli Eventi presso la Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano. Dal 2009 al 2017 Preside della Facoltà di Comunicazione, Relazioni pubbliche e Pubblicità presso la Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano. Nel 2018 il Consiglio d'Amministrazione IULM lo elegge nuovo Rettore. Dal maggio 2017 è membro del consiglio superiore per il cinema e gli audiovisivi istituito presso il MiBACT.
L'appuntamento successivo al convegno coincide con il 25° anniversario della morte di Fellini. Per celebrare l'importante ricorrenza è stato organizzato un doppio appuntamento. Alle ore 18.00 presso la Sala Giulietta del Cinema Fulgor, sarà presentato il libro di Gianfranco Miro Gori Rimini nel cinema. Insieme all'autore sarà presente Gianfranco Angelucci. Alla sera, ore 21,00, presso la Sala Federico, la regista Susanna Nicchiarelli introdurrà la proiezione de I Vitelloni. Laureata in Filosofia a Roma, con perfezionamento alla Scuola Normale Superiore di Pisa, si è diplomata in Regia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma nel 2004. Ha iniziato la sua carriera lavorando con Nanni Moretti. Ha scritto e diretto molti corti e documentari, e due lungometraggi: Cosmonauta, del 2009, vincitore del premio Controcampo alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia e nominato come miglior esordio ai David di Donatello e ai Nastri d'Argento, e La Scoperta dell'Alba, del 2013, presentato alla Festa del Cinema di Roma. Ha partecipato alla 74. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia con Nico, 1988, biopic incentrato sugli ultimi anni della cantante Christa Päffgen, in arte Nico. Il film, molto apprezzato dalla critica, ha vinto il premio Miglior Film nella sezione Orizzonti ed è uscito nelle sale italiane il 12 ottobre 2017. Il 14 novembre, alle ore 21,00 in occasione della serata inaugurale dell'11a edizione di Amarcort Film Festiva, presso la sala Federico del Cinema Fulgor, Peter Gonzales, protagonista del film e Francesca Fabbri Fellini presenteranno la proiezione di Roma. L'attore, che nella pellicola interpreta il giovane Fellini, racconterà l'esperienza vissuta sul set, i ricordi e gli aneddoti del suo rapporto con il Maestro. L'evento è stato organizzato in collaborazione con Amarcort Film Festival e Cinema Fulgor. Mercoledì 5 dicembre invece, presso la Sala Federico del Cinema Fulgor, sarà presentato Fellini – Zavoli – Rimini, un progetto di documentario d'autore dal titolo "Il confidente dei sogni", in corso di realizzazione. Alla serata parteciperanno oltre a Sergio Zavoli, Gianfranco Miro Gori, autore dell'intervista e Mirco Rocchi, regista, anche Rosita Copioli, Piero Meldini e l'attore Giampiero Pizzol che leggerà brani del racconto di Zavoli Ritorno a Rimini. Il programma prevede anche due presentazioni letterarie che si terranno sempre al Cinema Fulgor nella sala Giulietta. La prima, il 13 novembre, vedrà Roberto Chiesi presentare il libro 8 ½ Federico Fellini, uscito nel 2018 per Gremese Editore. Roberto Chiesi, critico cinematografico e responsabile del Centro Studi-Archivio Pier Paolo Pasolini della Cineteca di Bologna, è membro del Comitato di redazione del mensile Cineforum e del Comitato scientifico di Studi pasoliniani. La seconda, invece sarà l'anteprima del libro Tre passi ne genio di Ottavio Cirio Zanetti che uscirà a novembre per Marsilio Editore, e avrà luogo l'11 dicembre 2018.

 

(Rimini) Partiranno nei prossimi giorni le lettere d'accompagnamento ai bollettini prestampati per il pagamento del canone Passi Carrai. La spedizione riguarderà circa 18.000 posizioni, scaturite al termine della corposa attività di aggiornamento degli elenchi per il canone per le occupazioni di suolo pubblico derivanti dai passi carrabili muniti del relativo cartello segnaletico.
Il canone è stato determinato applicando a tale superficie le seguenti tariffe graduate in funzione dell'importanza dell'area sulla quale insiste l'occupazione, ovvero 25,696 euro per metro lineare per i passi carrai compresi in centro storico e a mare della linea ferroviaria (categoria 1), 21,462 per quelli situati tra la ferrovia e la SS16 (categoria 2), 17,082 per quelli che si trovano a monte della SS16 (categoria 3).
Il pagamento del canone deve essere effettuato dal titolare dell'autorizzazione o dal proprietario dell'immobile a cui il passo carrabile consente l'accesso, in forma unitaria indipendentemente dal numero dei beneficiari.

I bollettini prestampati conterranno tutti i dati necessari (numero del passo carraio, ubicazione, metri quadrati, tariffa a seconda della categoria, importo totale) per effettuare il versamento entro il termine di scadenza previsto per il pagamento del canone per l'anno 2018 è fissato al 31 ottobre prossimo in un'unica soluzione.
In caso di restituzione del cartello successiva al 31 maggio o di modifica delle condizioni di possesso il canone verrà conteggiato in dodicesimi.
Il versamento del canone dovrà essere effettuato secondo le modalità di pagamento indicate nel foglio allegato contenente il bollettino.

 

(Rimini) È una Fiera di San Michele letteralmente baciata dal sole quella che si è appena conclusa: le condizioni meteo favorevoli, che hanno caratterizzato sia sabato 29 che domenica 30 settembre, hanno contribuito a far registrare un numero di visitatori da record. Secondo una prima stima degli organizzatori, infatti, sono almeno 30mila i visitatori registrati in città, che hanno iniziato ad affollare vie e piazze del centro già dall’apertura ufficiale della fiera con la tradizionale gara di canto per uccelli allo Sferisterio.
Molto apprezzate in generale le varie iniziative dedicate agli animali, ai prodotti e alle tradizioni – soprattutto agricole – della Valmarecchia. Dall’Aia d’una volta, dove bambine e bambine hanno ricevuto l’attestato “Contadino per un giorno”, fino alla Corte degli animali per scoprire pesci, tartarughe, acquari e tanto altro per gli appassionati del settore. Successo anche per i percorsi didattici tenuti da esperti su come allestire un giardino ospitale per gli animali e aiutare le specie più deboli nei mesi invernali. I più piccoli hanno anche potuto provare a cavalcare i pony, fare un giro sul calesse e ascoltare letture dedicate al mondo animale. Un centinaio, inoltre, i cani che hanno partecipato alla 12a esposizione per esemplari di razza e meticci, organizzata dalle Unità cinofile di soccorso della Romagna.

Gremita di persone anche piazza Ganganelli, che ospitava i produttori agricoli: un’occasione per valorizzare i prodotti di stagione, soprattutto quelli locali, e conoscere le tradizioni della Valmarecchia grazie alla presenza di produttori, punti ristoro, Pro Loco e operatori vari, accomunati dall’appartenenza a questo luogo a metà strada tra la Romagna e il Montefeltro. E proprio a questa terra è stato dedicato il progetto speciale “Otium nel Montefeltro”, che nei due giorni della manifestazione ha riscosso un particolare successo. Dalla mostra fotografica “Paesaggi dal Montefeltro” alle Merende d’autore a cura dei produttori e dei B&B di Otium – una degustazione di prodotti tipici che ha registrato il tutto esaurito – fino alle mostre degli artigiani del Montefeltro.
Le grotte si confermano una delle maggiori attrattive della città: tantissimi visitatori, provenienti soprattutto da fuori, hanno preso parte alle visite proposte dalla Pro Loco accompagnate da racconti inediti sugli ipogei di Santarcangelo. E ancora, le degustazioni di Sangiovese al Musas nell’ambito di una visita guidata tra i reperti di epoca romana, che raccontano il passato della nostra terra e del suo vino per eccellenza. Protagonista come sempre anche la cipolla dell’acqua, con ricette della tradizione proposte dai ristoranti del centro.

Anche gli eventi dedicati al Patrono hanno registrato una buona affluenza di pubblico: dalle visite guidate nei luoghi dedicati al culto di San Michele fino all’intitolazione delle grotte al Santo, attraverso l’apposizione di una targa. Per quanto riguarda infine viabilità e circolazione stradale, nonostante l’ingente afflusso di persone non si sono registrate particolari criticità.
“Dopo tre anni dall’avvio del rinnovamento delle Fiere voluto dall’Amministrazione comunale i risultati sono più che soddisfacenti” dichiara l’assessore allo Sviluppo economico e Turismo, Paola Donini. “Spicca in particolare il successo delle iniziative legate alle grotte, ma in generale tutti i temi al centro della Fiera hanno catturato l’interesse dei visitatori, dagli animali all’enogastronomia, dalle tipicità della Valmarecchia alle iniziative dedicate ai bambini. Un evento che dopo 646 anni è un ponte tra passato e futuro, un motivo d’orgoglio che racconta una parte della nostra identità. Rispetto invece alle polemica per il mancato rispetto dell’ordinanza relativa alle ecofeste – aggiunge l’assessore Donini – chi la sta alimentando forse non ha letto l’ordinanza, che non riguarda bar e ristoranti ma soltanto rosticcerie e stand degli ambulanti. Abbiamo appena cominciato una sperimentazione insieme alla città, con il primo step di un percorso che ci porterà sicuramente a migliorare in futuro, perché è evidente che stiamo parlando di una questione culturale, non soltanto organizzativa. Da questo punto di vista, l’Amministrazione comunale di Santarcangelo non accetta lezioni da una forza politica ambientalista a giorni alterni, che a livello nazionale si è impegnata in una campagna sistematica contro l’adozione dei sacchetti biodegradabili da parte delle attività commerciali”.
La Fiera di San Michele continua anche nei prossimi giorni con diverse iniziative collegate. Da mercoledì 3 a venerdì 5 ottobre Amministrazione comunale e istituti culturali festeggiano i 90 anni di Gianni Fucci con diverse iniziative in programma tra biblioteca e Lavatoio, mentre giovedì 4 alle ore 21 – sempre alla Baldini – è la volta di “Otium nel Montefeltro”, progetto creativo per un turismo di qualità a cura di Giampiero Bianchi. Fino a fine mese, inoltre, nei ristoranti che hanno aderito all’iniziativa sarà possibile gustare le “ricette della cipolla”, mentre domenica 7 ottobre è in programma l’escursione “All’alpe della luna” a cura di Valmatrek (prenotazione obbligatoria 338/4646006 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

(Rimini) Il Comando di Polizia municipale informa che fino al termine dei lavori relativi ai ponti ferroviari di via Carlo Zavagli, previsti fino al 7 ottobre prossimo, il tratto compreso tra i due cavalcavia ferroviari sarà chiuso al traffico per tutti i veicoli senza deroga alcuna trasporto pubblico locale compreso. L'intervento di RTI riguarderà fino al 26 ottobre anche il ponte ferroviario all'altezza di via Graziani – via Rodi e via Destra del porto – via Savonarola dove l'esecuzione dei lavori alla linea ferroviaria sarà svolto da lunedì a venerdì in ora notturna dalle ore 22,30 alle 5,30 del mattino. In questo tratto, limitamente a questa prima settimana, la direzione lavori ha consentito il transito delle linee 4 – 10 – 11 del trasporto pubblico locale ogni 30 minuti con eventuali modifiche migliorative in base all'avanzamento dei lavori.

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