Riccione, la popolazione cresce con gli immigrati (un terzo arriva dalla provincia)
(Rimini) Ricomincia a crescere la popolazione nel Comune di Riccione dove al 1 gennaio 2019 si contano 35.554 residenti, 134 in più rispetto a dicembre 2017, oltre 200 in più rispetto al 2015. Un aumento costante e graduale (i residenti erano 35.420 nel 2017, 35.376 nel 2016 e 35.478 nel 2015) in netta controtendenza rispetto al dato nazionale che, dagli ultimi numeri stimati dall’Istat segna al contrario una diminuzione. E’ il dato più evidente che emerge dalle statistiche demografiche 2018 del Comune di Riccione che ogni anno fotografa i cambiamenti in atto nella città. Un dato che salta all’occhio è che un terzo delle iscrizioni del 2018, pari a 527 persone, provengono da altri Comuni della provincia. Oltre la metà della popolazione è di sesso femminile, 18.851, pari al 53%, confermandosi nel periodo di riferimento di 4 anni, 2015 – 2018, superiore a quella maschile.
Gli over 65 sono 8980, pari al 25,25% del totale della popolazione residente. Gli ultracentenari sono 5, di cui 3 donne e due uomini. Tra i dati più significativi rilevati dagli uffici anagrafe del Comune di Riccione risultano quelli relativi alle famiglie anagrafiche che da 16.166 nel 2015 sono passate a 16.335 nel 2018, di cui 6.546 con un componente, pari al 40% del totale, 4284 con due componenti ( 26,2%), 2793 con tre componenti ( 17%), 2732 pari al 16,7% ( con quattro o più componenti).
In percentuale l’aumento più considerevole è dato dalle famiglie con un solo componente cresciute da 6304 nel 2015 alle attuali 6546. Il saldo è negativo anche nel 2018 a conferma che il saldo migratorio è positivo. Rimane infatti sostanzialmente inalterato il numero delle nascite, 204 nel 2018 rispetto a 209 nel 2017. Son stati 363 i decessi nel 2018, 355 nel 2017. “Conoscere i numeri è importante – ha detto l’assessore agli affari generali Andrea Dionigi Palazzi- per programmare servizi e processi decisionali. Il trend in crescita, che dal 2015 la città ha ripreso in maniera sistematica, rivela che Riccione è tornata ad essere una città fortemente attrattiva. Aumentano i residenti, aumentano i nuclei familiari, cresce la capacità di attirare nuovi residenti. Questi non sono semplici e asettici numeri ma preziosi indicatori di lavoro che ci consentono di misurare lo stato di salute della città e il grado di fiducia per il futuro con nuovi residenti e famiglie. Un elemento rilevante da cui trarre spunto ritengo sia inoltre l’età media dei residenti per i quali continueremo a lavorare con politiche adeguate in modo da attrarre un maggiore numero di giovani, singoli o in coppia”.
Smog, a Rimini proseguono misure straordinarie
(Rimini) Quella di Rimini è tra le province dell’Emilia Romagna dove continueranno a rimanere in vigore le misure strardinarie contro l’inquinamento da polveri sottili, almeno fino al 7 gennaio. Ciò nonostante l’irrigidimento delle temperature che ha provocato, altrove, un miglioramento delle condizioni ambientali, e qindi un rientro delle kisure d’allerta, come per esempio a Bologna. Nel corso del 2018, però, sottolineano dal comune di Rimini, sono state 36 le giornate di sforamento del limite di pm10, solo uno sforamento in più rispetto al limite delle 35 giornate fissato dall’Unione europea.
“Un buon risultato – commenta l’assessore all’Ambiente del Comune di Rimini Anna Montini – se paragonato agli anni precedenti quando si sono raggiunti anche picchi di 89 superamenti registrati dalla centralina di via Flaminia e 67 per quella del Parco Marecchia. Sull’andamento degli sforamenti e dei livelli di inquinanti nell’aria influiscono molteplici fattori, uno fra tutti le condizioni meteo climatiche, ma voglio pensare che questo netto miglioramento sia anche il frutto di una sempre maggiore consapevolezza dei singoli sulle buone pratiche da adottare nella vita quotidiana. Comportamenti ‘ambientalmente sostenibili’ che possono e devono integrarsi con strategie sia locali sia sovranazionali che promuovano la mobilità green, la riqualificazione urbana e l’uso del trasporto pubblico. Su questo fronte il 2019 per Rimini prevede prospettive interessanti, in coerenza con il lavoro avviato in questi anni: penso all’entrata in funzione del Trasporto Rapido Costiero, all’ampliamento della bicipolitana e dell’anello verde delle piste ciclabili, estese sia sulle direttrici di collegamento principali centro-mare sia nelle zone a monte della Statale 16. Penso infine alla grande sfida del Parco del Mare, con percorsi ciclopedonali e con tanto verde urbano a prendere il posto del cemento. Una direzione di sviluppo che mette al centro la sostenibilità e l’attenzione all’ambiente e che è indispensabile per affrontare il tema dell’inquinamento in maniera strutturale e non solo di gestione emergenziale”.
Come detto, molto passa anche dai comportamenti individuali in particolari nell’uso dei sistemi di riscaldamento e di trasporto. “Quando è possibile è sempre bene muoversi con mezzi pubblici o in bicicletta– ricorda l’assessore Montini – una scelta ecologica e salutare. In questo periodo nonostante il clima rigido è bene non esagerare con il riscaldamento, evitare i camini aperti a legna e stufe e sistemi di riscaldamento a legna o pellet inferiori a 4 stelle di efficienza, indicazioni queste previste anche dal Piano dell’aria del bacino padano. Se si deve cambiare l’auto, si può valutare l’acquisto di un mezzo ibrido o elettrico, così come è importante scegliere con attenzione la caldaia: quelle a condensazione ad esempio consentono bassi consumi, risparmi e benefici per l’ambiente”.
Capodanno a Cattolica, Gennari: il mare d’inverno funziona
(Rimini) “L’arrivo del nuovo anno consegna la consapevolezza che la Romagna sa essere anche la capitale dell’ospitalità invernale e non esclusivamente la patria del turismo”. Il sindaco di Cattolica, Mariano Gennari, commenta con soddisfazione il successo delle attività natalizie che si sono svolte in riviera. “Tutti i centri della nostra costa, non solo Cattolica, hanno fatto un bel lavoro rendendo attrattivo il territorio. Un Capodanno all'insegna del divertimento vissuto anche in sicurezza grazie alle presenza di stewards, Polizia municipale e Carabinieri presenti in tutti i momenti della festa rassicurando chi aveva voglia di godersi in tranquillità gli eventi. Bisogna continuare in questa direzione per affermarsi come destinazione turistica e non semplice località balneare”. Da più parti è stato definito il Capodanno dei record da Bellaria a Cattolica e i numeri parlano di una crescita. Aumentata la percentuale degli alberghi aperti durante queste festività. Quest’anno se ne sono contati oltre cinquanta a Cattolica. “Insomma, le feste natalizie sono una vera e propria pietra angolare – continua il Sindaco - su cui investire e puntare per la costruzione di una attrattiva turistica annuale. Ho visto una città viva che ha saputo accogliere nel migliore dei modi migliaia di persone”. Va ricordato che Cattolica si attesta al primo posto in Italia per densità di pernottamenti ed è, dunque, una necessità ed un obiettivo quello di crescere al di fuori del periodo estivo. “Sono svariati – aggiunge il primo cittadino - gli asset che possono contribuire al complesso processo di destagionalizzazione: entroterra, attività sportive, cultura, tradizioni e food”. E ci si prepara, intanto, all’ultimo weekend di festa aspettando la Befana al Porto ed al Santa Claus Village. Nel primo caso la simpatica vecchina volerà in flyboard: appuntamento il 6 gennaio, alle 14, al porto per l'arrivo della Befana che lancerà caramelle a tutti i bambini presenti e offrirà vin brulé ai più grandi. Con la diretta di Radio Studio Più e l'intrattenimento di Walter Massa a partire dalle 15. L’organizzazione è a cura di ‘3zero3 jet ski racing team’ con il patrocinio dell'amministrazione comunale.
La Befana è attesa anche in piazza della Repubblica al “Santa Claus Village” che con i suoi spettacoli ha registrato il "sold-out". Anche per questo fine settimana, tra le 10 e le 19, si rinnovano le numerose attrazioni: al Palatenda spettacoli, Gommolandia e giochi al coperto in cui i personaggi delle favole contendono la scena a Babbo Natale nel nuovo cartellone di Favolandia. In Viale Bovio i ristoratori di Cattolica continuano a stupire con i loro aperitivi gourmet, mentre sono in tantissimi quelli che scelgono di svagarsi con i pattini ai piedi nella pista di ghiaccio in Piazza Primo Maggio. Qui trova spazio anche il "Villaggio Pejo" un punto informativo con materiale promozionale e coupon con scontistiche sulle attività invernali degli amici trentini. “Andiamo avanti – conclude Gennari - supportati anche da una città che si sta risvegliando, una comunità coesa pronta a ripartire nella sfida competitiva del mercato delle vacanze. Quest’ottimo risultato dell’annata deve servire da stimolo per qualificare la nostra offerta ed aprirci a categorie di turisti più esigenti”.
3 gennaio
Ricorso in Cassazione per Butungu | Aggressore brizzolato | Edilizia abusiva
Gnassi: Capodanno straordinario. Ora cinque sfide per Rimini
(Rimini) “Numeri e presenza mediatica restituiscono un bilancio straordinario del Capodanno a Rimini e, in generale, delle festività di fine anno sull’intero perimetro della Romagna”. Così il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, tra l’altro presidente della destinazione turistica Romagna. “Indubbiamente si è riusciti a ‘inventare’ un prodotto articolato e forte, là dove sino a pochi anni fa erano territorialmente sporadici gli eventi, benché di alto impatto. Il numero di strutture ricettive aperte per queste festività è 10 volte superiore a quello di inizio millennio; la stessa rete di spettacoli, che ha raggiunto praticamente ogni città da Cattolica a Ferrara, collina compresa, mette in luce la ormai avvenuta ‘infrastrutturazione’ del segmento invernale del turismo locale, apprestandosi ormai a chiudere con il boom del palinsesto di spettacoli di fine anno il cerchio della cosiddetta ‘destagionalizzazione’, le cui distanze erano già state sensibilmente ridotte negli anni dagli investimenti sul fieristico e sul congressuale”.
Con questo ‘buongiorno’ “si avvia un anno, il 2019, che sarà particolarmente importante per la città di Rimini dal punto di vista dello sviluppo dell’industria del’ospitalità. Non mi riferisco alla sola valutazione sui ‘ponti’ festivi, comunque favorevole se si pensa che dopo Pasqua (21 aprile) ci sarà una infilata di potenziali occasioni di ferie con il 25 aprile che cade di giovedì e 1 maggio, mercoledì. Il Ferragosto sarà un giovedì, mentre per quanto riguarda l’autunno e l’inverno avremo ‘ponti’ interessanti sia per l’1 novembre (venerdì) che per il Natale (mercoledì) e 31 dicembre (mercoledì). Un quadro molto interessante per orientare la stessa coordinata ‘potenza di fuoco’ della riviera romagnola sul fronte degli eventi e manifestazioni”.
Gnassi si riferisce “soprattutto a quelle sfide o a quegli appuntamenti nel 2019 tra hardware e software che saranno decisive per determinare il futuro turistico di Rimini e non esclusivamente per i prossimi 365 giorni”. Il sindaco ha in mente in particolare cinque questioni aperte.
“La sfida del Parco del mare con avvio lavori di parte pubblica a partire dai tratti 1 (Marina Centro) e 6 (Rimini Sud) e poi subito gli altri. Interventi che cominceremo durante l’anno in accordo con gli operatori interessati. Un programma di rigenerazione urbana del nostro balneare già iniziato, è bene ricordare, con il ‘sotto’ delle fogne, senza il quale era assurdo e impossibile rifare il sopra di un waterfront/lungomare che, in sostanza, è rimasto lo stesso negli ultimi 70 anni. Si comincia sui lungomare con opere di competenza pubblica e che comportano la riqualificazione ambientale e paesaggistica prima dei due estremi di lungomare tra Marina Centro (piazzale Fellini/piazzale Kennedy) e Rimini Sud (lungomare Spadazzi) e poi di tutto il lungomare sud. Si prevede in sintesi la realizzazione di nuove aree verdi, giardini e spazi, punti panoramici con vista sul mare, aree gioco, spazi per eventi, spettacoli, sport, wellness, aree di sosta, percorsi ciclopedonali, giochi e aree d acqua ,enfatizzazione dell’elemento naturale marino anche con l’inserimento di vegetazione tipica delle spiagge autoctone. Elementi di un contesto complessivo di altissimo livello ambientale, in cui verrà sensibilmente diminuito l’inquinamento atmosferico e immesse nuove funzioni turistiche legate alla natura”. Sempre nel 2019, Rimini “aprirà il cantiere per la realizzazione del Museo Internazionale dedicato a Federico Fellini, da completarsi entro l’autunno 2020; e, ugualmente per la riqualificazione della parte turistica, legge di bilancio governativa permettendo, siamo pronti a primavera a indire le gare per la rigenerazione dell’area tra Rivabella e Torre Pedrera, grazie agli accordi e ai finanziamenti legati al Bando Periferie. Sottolineo tre volte, vista l’esperienza precedente, il ‘Governo permettendo’”.
Seconda questione. “La sfida della nuova Destination Management Company, la struttura di promocomercializzazione del nostro turismo. La Dmc diventerà operativa dal 1 ottobre 2019. Nei giorni scorsi è stato pubblicato il bando di gara per l’individuazione del soggetto privato a cui sarà affidato il servizio di informazione e accoglienza turistica ad un soggetto privato. Non si tratta di un passaggio burocratico ma, almeno nelle nostre aspettative, di un nuovo modo di concepire la comunicazione e l’accoglienza turistica, dando vigore promozionale al completamento strutturale di una città in forte cambiamento. Cambiamo rango con la nostra arte E storia insieme ai nuovi lungomare . E nel mondo e su mercati dove avevamo persino un complesso di inferiorità , andremo!La DMC di Rimini dovrà dare centralità alla destinazione Rimini, con attività innovative di promo commercializzazione che da adesso in poi avranno come frecce al proprio arco anche i contenitori storici del centro già completati e quelli che arriveranno entro il 2020”.
Terza sfida, quella degli alberghi alle Ota (Online Travel Agency). “Credo che la rete delle nostre strutture ricettive possa adesso competere meglio con le grandi agenzie di prenotazioni che stabiliscono unilateralmente vendite di camere e prezzi. Con il completamento del complesso dei contenitori culturali e una più efficace strategia di marketing territoriale da gennaio fino a dicembre, gli operatori hanno forse per la prima volta l’opportunità di vendere direttamente e con maggiore remunerazione e libertà le loro camere, facendo del territorio l’arma competitiva più forte”.
La sfida di Visit Romagna. “La nuova ‘creatura’ sinergica (nata, lo dico con un pizzico d’orgoglio, anche grazie all’apporto decisivo del territorio riminese) per la promozione integrata da cattolica ai Lidi di Comacchio al vero banco di prova. Visit Romagna dovrà mettere in campo: a) il suo lancio sul mercato estero, con la definizione di tutti gli strumenti di promocomunicazione e procommercializzazione per i mercati esteri target (nel 2019 saranno in particolare l'area DACH germanofona insieme a Polonia e Repubblica Ceca); b) i brand di prodotto, con il debutto dei brand verticali di Visit Romagna ( bike, castelli , food , beach, sport...), creando così i primi strumenti di promocommercializzazione dedicati a tematismi specifici in grado di intercettare sempre più turisti e turismi: veri prodotti come Romagna Bike, fil rouge da Ferrara a Rimini come Romagna Reinassance, per stati d'animo come Romagna Silence e altri; c) l’utilizzo dei Big data, avviando un progetto, già sperimentato, per l'analisi dei comportamenti, degli spostamenti e dei consumi dei turisti attraverso l'incrocio di Big data ottenuti da accordi con grandi operatori (telefonia, ad esempio); d) messa in circolo della Card Visit Romagna, ( tutto sul telefonino L obiettivo !),una carta digitale che offre vantaggi economici e reali possibilità di collegamenti tra un luogo e l’altro, e che sia al passo con le più recenti tecnologie come quelle in grado di accedere attraverso un barcode a servizi molteplici e diversificati, come il biglietto di un autobus, l’ingresso ad un museo, l’accesso a un parco tematico, senza vincolo di confini tra un Comune e l’altro”.
La sfida della mobilità. “Oltre all’operatività di MetroMare, nel 2019 la rivoluzione dei tempi, da e verso la riviera di Rimini. Si stanno concludendo i lavori di potenziamento della linea ferroviaria che consentiranno ai Frecciarossa e ai Frecciabianca, già quest’anno, tempi di percorrenza inferiori sulle tratte Milano/Rimini e Bologna/Rimini. La prima verrà percorsa in due ore, la seconda in 47 minuti. Questo, insieme all’incremento numerico delle corse (anche sulla linea costiera, consentirà finalmente un collegamento veloce e continuo con i grandi hub aeroportuali e la nostra area turistica. Un asset straordinario con particolare focalizzazione sul fronte degli arrivi internazionali, l’altra ‘metà del cielo’ rispetto ai grandi investimenti per la valorizzazione del patrimonio storico, artistico, ambientale in corso a Rimini. Questo, insieme allo sviluppo dei voli dalla Germania e dalla Russia siglati recentemente da Airiminum per lo scalo di Miramare, potranno garantire un ulteriore salto di qualità per il turismo, estero in particolare. Anche in questo caso aggiungo che ci attendiamo, quest’anno, che possa finalmente partire il sistema di rotatorie e sottopassi progettato lungo la Statale e che deve trovare in Anas e Autostrade per l’Italia la sua esecuzione. Quello che doveva fare Rimini, e il territorio riminese, è stato fatto in lunghi anni di progettazioni, conferenze di servizi e anche proteste. Adesso che tutti gli atti sono in fila, attendiamo solo (si fa per dire…) la realizzazione della nuova Statale 16”.
2 gennaio
Capodanno: pienone, brindisi e incidenti | A fuoco la Capanna di Betlemme | Marcia per la pace
Capodanno: 30.000 a Rimini, 15.000 Riccione
(Rimini) Sono state oltre trentamila le persone che, stando ad una prima stima, hanno preso parte al Capodanno in piazza a Rimini. Quindicimila nella vicina Riccione, presa d'assalto da cittadini e turisti. "Questa edizione ha consacrato ufficialmente Rimini come la città più gettonata anche per le vacanze di fine anno degli italiani - ha commentato il sindaco riminese, Andrea Gnassi -. La cartolina di ieri sera è quella di un Paese che ha voglia di far festa insieme e che si ribella alla paura". Tutte piene - secondo l'Amministrazione - le tre piazze in cui è andata in scena la festa. Da Piazzale Fellini, davanti al Grand Hotel, 'scaldato' a dovere da Nek alle centralissime Piazza Cavour con la musica di 'Rds Star' e Piazza Malatesta con 'Rissa e Cosmo' alla consolle.
Oltre 600 gli hotel e ristoranti 'sold out'. "Molto bene il Capodanno - ha osservato il prefetto di Rimini, Alessandra Camporota - garantito da una preparazione seria che ha consentito uno svolgimento sereno per tutti. E i dati lo dimostrano" (Ansa).
Capodanno, turista ivoriana costretta a rapporto sessuale da italiano
(Rimini) Una turista francese originaria della Costa d'Avorio è arriva in Pronto Soccorso a Rimini, questa mattina intorno alle 8, dicendo di essere stata violentata da un ragazzo italiano. La giovane, 25 anni, ha raccontato ai medici di aver preso parte ad una festa nella città romagnola e, dopo aver perso di vista gli amici, di aver chiesto aiuto ad un ragazzo italiano. L'uomo l'avrebbe fatta salire sulla propria auto e l'avrebbe costretta ad un rapporto sessuale.
Dopo essere tornata in hotel, avere fatto una doccia e essersi cambiata d'abito, la 25enne è stata accompagnata in Pronto Soccorso dove, con l'aiuto di un interprete, ha raccontato quello che le era successo. I medici del Pronto Soccorso, dopo aver visitato la turista, hanno segnalato l'accaduto alle forze dell'ordine. Sulla denuncia della ragazza stanno ora indagando i Carabinieri di Rimini (Ansa).
Viserba, padre e figlio feriti da un petardo
(Rimini) Padre e figlio, di 49 e 11 anni, residenti a Viserba di Rimini, ma originari della Tunisia, sono rimasti feriti dall'accensione di un petardo artigianale assemblato per festeggiare la mezzanotte. I due erano nella propria abitazione, la scorsa notte, quando hanno tentato di far esplodere il petardo fuori da un balcone.
Ustionato al volto e a entrambe le mani, il padre che è stato soccorso da un'ambulanza del 118 di Rimini e trasportato al centro grandi ustioni di Ancona. Meno grave il figlio, che ha riportato ferite a una mano e a una gamba, ma resta ricoverato agli 'Infermi'. Le prognosi sono rispettivamente di 40 e 30 giorni. Un altro ragazzino di 10 anni residente in Valmarechia è stato trasportato dai genitori in ospedale per una ferita alle dita provocato da un botto. In totale in provincia sono stati 36 gli accessi ai pronto soccorso per varie lesioni accidentali, 15 le persone entrate in Ospedale per abuso di sostanze alcoliche e otto per stupefacenti, nessuna grave (Viserba).
Arriva la Carmen, sold out al teatro Galli
(Rimini) Quattro recite tutte sold out per Carmen, l'Opera lirica in quattro atti di Georges Bizet nel nuovo allestimento dell'Associazione Coro Lirico città di Rimini Amintore Galli al debutto sul palco del Teatro Galli il primo giorno di gennaio alle ore 17.00 con repliche giovedì 3, venerdì 4 e sabato 5 gennaio alle ore 20.00
Carmen è prodotta dall'associazione Coro Lirico città di Rimini Amintore Galli con il patrocinio e il contributo del Comune di Rimini. Con la regia di Paolo Panizza è diretta dal Maestro concertatore Massimo Taddia, con la Astral Music Symphony Orchestra delle Marche, il Coro Lirico città di Rimini Amintore Galli preparato dal M° Matteo Salvemini e il coro a voci bianche Le Allegre Note di Riccione preparato dal M° Fabio Pecci. L'opera, nella versione originale francese, è sottotitolata in italiano.
Il cast ha un respiro internazionale che dall'Italia arriva in Russia e in Giordania. Il ruolo di Carmen è interpretato dalla bellissima Anastasia Boldyreva, (nata a Mosca), mezzosoprano che si è affermato nelle ultime stagioni come uno dei talenti emergenti sulla scena operistica internazionale collaborando con direttori d'orchestra del calibro di Zubin Mehta, Gianandrea Noseda, Daniel Oren, Pinchas Steinberg, Gianluigi Gelmetti, Bernard de Billy. Il ruolo della rivale in amore, Micaela, è affidato alle voci di Paola Cigna (1, 4 e 5 gennaio) soprano vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali diretto da importanti direttori d'orchestra, numerosissime le sue registrazioni e le incisioni per importanti etichette; e a quella di Zeina Barhoum (3 gennaio), alias The Arabic Soprano. Il soprano giordano palestinese ha iniziato la sua carriera musicale nel 1997 ed è stato premiato come miglior solista del Welsh Eisteddfod Competition. Il repertorio operistico di Barhoum, che ha lanciato il primo festival lirico nel mondo arabo, l'Amman Opera Festival (AOF), comprende 'Gianni Schicchi', 'Turandot', 'Il Barbiere di Siviglia', 'La Traviata', 'La Bohème' e molti altri con il quale si è esibita in alcuni dei più prestigiosi teatri del mondo. L'uomo che le due protagoniste femminili si contendono è il soldato Don Josè, la cui voce è quella di Giuseppe Varano, considerato uno tra i tenori più promettenti della sua generazione, apprezzato a livello internazionale quale raffinato interprete principalmente delle opere verdiane e pucciniane. Figura carismatica all'interno dell'opera è il torero Escamillo, la cui personalità è affidata a Daniele Caputo, baritono che si è esibito in importanti teatri sotto la direzione di Maestri come Zhang Xian e Patrick Fournillier e che a Rimini è stato un acclamato Figaro ne 'Il Barbiere di Siviglia' (1,3 gennaio 2017). Sono tanti i personaggi che arricchiscono la storia e il tessuto musicale di Carmen: Le Dancaire ha la voce di Giovanni Mazzei vincitore del Concorso Mattia Battistini di Rieti per L'Opera 'L'elisir d'amore' di Donizetti e finalista al concorso Toti Dal Monte di Treviso per L'opera 'Così fan tutte' di Mozart; Le Remendado, è interpretato da Roberto Carli, tra le cui numerose interpretazioni ricordiamo 'Un ballo in maschera' di Verdi, la 'Messa di Gloria' di Puccini, il Principe di Persia in 'Turandott', il Remendado nella 'Carmen' e il Principe Yamadori nella 'Butterfly'. Ci sono poi Morales e Zuniga, reciprocamente Nico Mammone e Luca Gallo; le zingare che interrogano i tarocchi, Frasquita e Mercedes, rispettivamente interpretate dal soprano Elisa Luzi, specializzata in repertorio operistico e allieva di masterclass con alcuni dei più grandi interpreti della lirica italiana come Luciano Pavarotti, Maria Navia Goltara, Renato Cazzaniga, Angelo Loforese; e Laura Brioli riccionese di nascita e livornese di adozione, una delle più interessanti voci italiane di mezzosoprano. Completano il cast solisti Chiara Mazzei nelle vesti di una venditrice di arance, Riccardo Lasi, uno zingaro; Alessandro Semprini nel ruolo del taverniere Lillas Pastia, Luca Frambosi e Leonardo di Campo rispettivamente una guida e un soldato. Con il corpo di ballo Future Company. Direttrice e coreografa Gabriella Graziano. Ballerini: Pietro Mazzotta, Marco Dalia, Alessandro Zavatta, Michela Amati, Elisa Amenta, Alessia Bernardi, Sara Fabbri, Martina Moro, Merilinda Pellegrini.