(Rimini) Tra le 23 e le 23,30 di sabato scorso un forte boato ha scosso il quartiere riccionese di San Lorenzo. Difficile per chi abita in zona non aver sentito l’esplosione che ha distrutto il bar Oracoli, la potenza dello scoppio ha scaraventato fino nel mezzo della via la vetrina del locale. Salva per miracolo la donna che solo pochi minuti prima era passata lì davanti con il suo cane al guinzaglio. Una bottiglia di plastica con tracce di liquido accelerante è stata trovata dagli inquirenti. Si pensa quindi che siano di natura dolosa le fiamme, domate dai vigili del fuoco, ma che nel frattempo hanno hanno distrutto l’impianto elettrico e danneggiato buona parte di arredi e macchinari. Il locale è stato dichiarato inagibile e in ogni caso sarà sotto sequestro fino a oggi, per permette un ulteriore sopralluogo di carabinieri e tecnici. E’ da chiarire il movente. Per queto titolare e dipendenti sono stati interrogati, per capire se qualcuno possa aver ricevuto minacce. Si è scoperto, per esempio che lo specchietto dell’auto di una dipendente è stato bruciato alcune settimane fa da ignoti.

(Rimini) Questa mattina i rappresentanti sindacali dei pensionati hanno manifetato davanti alla Prefettura a Rimini. Stessa iniziativa sarà riproposta anche in altre province italiane. Alle 11,30 una delegazione guidata dai tre segretari generali di categoria Meris Soldati, Giuseppe Difino e Antonello Cimatti, è stata ricevuta dal prefetto, Alessandra Camporota, a cui sono stati illustrati i motivi della protesta sindacale nei confronti della manovra di bilancio del governo. Al prefetto è stata anche consegnata una lettera con la richiesta che venisse inoltrata al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Di seguito il testo della lettera.

Alla cortese attenzione del Presidente del Consiglio dei Ministri Professor Giuseppe Conte

Illustre Signor Presidente,
in qualità di rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei pensionati SPI-CGIL Rimini, FNP-CISL Romagna, UIL Pensionati Rimini, unitamente ad alcune delegazioni territoriali dell’Emilia Romagna, siamo a scriverLe per manifestare la nostra preoccupazione e il nostro disappunto rispetto all’approvazione della Legge di Bilancio 2019; nonostante infatti le rassicurazioni e le buone intenzioni che Ella ha voluto esprimere nel corso del suo incontro con i Segretari generali di CGIL CISL UIL lo scorso 10 dicembre, dobbiamo oggi riscontrare che le novità annunciate all’interno della Legge di Bilancio si pongono in conflitto con le priorità e gli obiettivi che abbiamo voluto enunciare, come organizzazioni sindacali, all’interno della piattaforma di proposta a Lei consegnata nel corso del suddetto incontro del 10 dicembre.
Pur esprimendo soddisfazione per l’accordo raggiunto dal Governo con la Commissione Europea, accordo che evita una dolorosa (e costosa) procedura d’infrazione al nostro Paese, non possiamo non mettere in rilievo alcuni punti a nostro avviso molto negativi.
Oltre al metodo oggettivamente discutibile con cui questa Legge di Bilancio è stata approvata in Parlamento, e senza un confronto di merito con le forze sociali, vogliamo sottolineare l’assenza di misure concrete in favore dello sviluppo e della crescita, con un taglio degli investimenti pubblici previsti; l’insufficiente attenzione dedicata all’occupazione, specialmente quella giovanile, con misure non adeguate per la riduzione del costo del lavoro a tempo indeterminato; l’aver trascurato salute e politiche sociali, su cui emergono un de-finanziamento del Sistema Sanitario Nazionale e scarsa consapevolezza rispetto a uno dei temi cardine di una società italiana che invecchia sempre più, che è la questione della non autosufficienza; la mancanza di chiarezza rispetto al nuovo strumento del Reddito di Cittadinanza, con il rischio di disperdere un importante capitale costruitosi in seguito al varo del Reddito d’Inclusione (REI) integrato poi dal RES per quanto riguarda la nostra regione; inoltre, tema a noi particolarmente caro, notiamo come per l’ennesima volta manchi una politica di lungo respiro sulla previdenza: non vi sono ad oggi elementi di garanzia e certezza rispetto alla cosiddetta “quota 100”, in compenso si procede ancora una volta, cosa per noi inaccettabile, a fare cassa a danno dei pensionati italiani confermando la riduzione - blocco sostanziale della perequazione delle pensioni superiori ad un importo pari a 1.500 euro lordi. Infine, ma non ultimo, denunciamo un pericoloso arretramento delle politiche di inclusione causate dal decreto sicurezza.

Non possiamo che prendere atto con delusione, infine, del fatto che il Governo abbia scelto di ignorare del tutto una serie di questioni connesse sempre con il tema della previdenza e che già trovavano un primo riconoscimento nelle intese sottoscritte con i precedenti Governi: la necessità di consolidare gli istituti di previdenza complementare, di predisporre un progetto di pensione di garanzia per i giovani, di dare un riconoscimento strutturale in termini contributivi al lavoro di cura, lavoro di cura che ad oggi risulta scaricato prevalentemente sulle spalle delle donne, di costruire uno strumento più adeguato per la rivalutazione delle pensioni ripristinando la Legge 388/2000 e di avviare finalmente il processo di separazione dei Fondi assistenziali da quelli per la gestione della Previdenza Pubblica.
In mancanza di una correzione di rotta attraverso il confronto agiremo di conseguenza e di concerto con le nostre Confederazioni per ulteriori iniziative di mobilitazione.
Le porgiamo i nostri distinti saluti.

SPI CGIL Rimini, Meris Soldati
FNP CISL Romagna , Giuseppe Difino
UIL Pensionati Rimini, Antonello Cimatti

Rimini, 4 gennaio 2019

(Rimini) Una scritta contro la polizia è apparsa questa mattina su un muro di Spadarolo. E’ stata fatta la scorsa notte. A darne notizia è l’assessore Jamil Sadegholvaad, che su Facebook pubblica foto e un commento. “Credo, l’indifferenza sia l’anticamera di ogni peggioramento”. Da qui la decisione di rendere noto il fatto sui social, “una scritta delirante e offensiva verso gli agenti di Polizia. Un augurio di morte. Qui più che mano ignota trattasi di mano idiota, veramente idiota. Qualcuno potrebbe dire criminale, io preferisco pensare all’idiozia, dovuta a un’ignoranza abissale e desolante verso il ruolo e il lavoro dei poliziotti a servizio delle persone e delle comunità locali. L’idiota, infatti, non sa che la sua libertà è dovuta soprattutto alle forze dell’ordine che quotidianamente vigilano e intervengano perché le regole della civile coabitazione siano rispettate. Caro idiota, con quella scritta dimostri di non capire che stai segando il ramo dove anche tu stai seduto. Piena solidarietà alla Polizia, alle forze dell’ordine e ci rendiamo disponibili come Comune a ripulire quelle scritte offensive”.
Sul fatto arriva anche un commento della deputata leghista riccionese Elena Raffaelli. “E’ davvero ora di finirla con le scritte ripugnanti contro le Forze dell’Ordine vergate sui muri dai soliti odiatori di professione. Credo che l’amministrazione comunale debba occuparsi seriamente anche di questo fenomeno per dare un taglio al clima di caccia alle streghe che sta aumentando anche nel riminese ad opera di ignoti che, tuttavia, potrebbero anche essere smascherati. Il problema è che non si tratta sempre di ‘ragazzate’ o di una ‘mano idiota’ come afferma l’assessore alla sicurezza di Rimini. Ma di malevolenza che può degenerare in qualcosa di più grave. Quello che deve essere disarmato è il senso di impunità in cui vivono i cosiddetti ‘writer seriali’. Non sottovalutiamo l’effetto degli haters nella rete, come sui muri”.

(Rimini)  Sulla conferenza stanmpa del senatore Croatti (M5S) non tarda la reazione dei gruppi di maggioranza del consiglio comunale riminese (Pd, Patto civico, Rimini attiva, Rimini futura). "Dopo avere per mesi viaggiato su un’astronave dalla quale benediceva il taglio dei fondi sul bando Periferie, provvedimento definito da lei stesso una clientela del Partito Democratico - si legge in una nota - eccolo atterrare congratulandosi con se stesso (?) perché nella legge di Bilancio semplicemente viene restituito ai Comuni quello che con un colpo di penna, unilateralmente, solo pochi mesi fa era stato tolto.


"Ben svegliato, caro Senatore. La realtà, e le proteste dei cittadini con la raccolta di 10.000 firme, la battaglia dei sindaci e dell’Anci, forse l’hanno convinta che quei progetti, che ad esempio per Rimini significano riqualificare e rigenerare l’area di Rimini Nord, non erano così male? Ricordiamo a Lei, e agli smemorati di turno, che a fare cambiare idea al Governo gialloverde, è stato l’incontro del 12 settembre in cui il Premier Giuseppe Conte, di fronte ai sindaci, si è reso conto dell’enormità della cosa. Sindaci del PD, di Forza Italia, della Lega, perfino dei 5 Stelle (Livorno, ad esempio) hanno fatto fronte comune, costringendo il Governo a una precipitosa retromarcia ridando quanto era stato sottratto senza neanche tanta destrezza". Non vogliamo essere cattivi ma Lei, Senatore Croatti, oggi sta facendo la figura di quello che, caduto da cavallo, dice: ‘Volevo scendere’. Forse per giustificare il suo lauto stipendio deve fare conferenze stampa per raccontarci cose fatte (non da lei) e prendersi i meriti".

Quello che conta,  conclude la nota, "è il risultato e ora ci auguriamo che, nei provvedimenti attuativi, il Governo non ponga nuovi ostacoli a Comuni come quello di Rimini che, con i progetti esecutivi in mano, attende solo le risorse di cui ha diritto per bandire le gare pubbliche e partire con i lavori. Speriamo di averLa accanto ai cittadini di Rimini Nord e di Rimini in generale in questa altrettanto delicata fase".

(Rimini) Era alla guida di un furgone rubato che non si è fermato all'alt degli agenti delle Volanti della Questura di Rimini, il 20enne arrestato nel pomeriggio di ieri per furto, tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale. Dopo aver rubato un furgone e tentato di investire il suo proprietario che con il proprio corpo ha cercato di impedire la fuga, il 20enne, intercettato dai poliziotti sulla strada consolare che porta a San Marino, ha tentato la fuga a bordo del veicolo rubato imboccando in contromano una strada statale e speronando ripetutamente i veicoli fermi ai semafori, ma è stato raggiunto e bloccato in sicurezza dagli agenti. La Questura di Rimini ha contestualmente subito attivato il protocollo di impiego delle Unità operative di pronto intervento per “proteggere” le zone sensibili della città per la presenza di numerosi turisti.

(Rimini) Le informazioni sulle allerte meteo arriveranno ai cittadini via sms. Il servizio rientra tra le attività previste per potenziare e mettere a sistema al comunicazione con i cittadini, un progetto approvato dalla Giunta comunale in linea con le iniziative portate avanti dalla Regione Emilia Romagna. Nel dettaglio il Comune di Rimini sottoscriverà una convenzione aperta per la gestione di una pagina web nell’applicazione regionale Allerta Meteo Emilia, che costituisce il riferimento base per l’intero territorio emiliano-romagnolo per l’attivazione delle fasi operative di protezione civile.

Il Comune di Rimini quindi avrà la possibilità di gestire autonomamente un’area riservata del sito, pubblicando aggiornamenti specifici relativi alle allerte meteo ma soprattutto avendo nuovi strumenti di comunicazione diretta con i cittadini, con la possibilità di inviare mail agli utenti che si registreranno. In attesa che il sistema regionale venga implementato e potenziato – presubilmente nell’arco del 2019 – il Comune di Rimini ha quindi deciso di attivarsi per ricercare sul mercato una società che possa garantire almeno per i prossimi due anni il servizio di automatico di allerta via sms - denominato “ultimo miglio” - a specifici destinatari in relazione al luogo di residenza o a tutta la cittadinanza, a seconda delle necessità. Lo strumento, già in uso in altri Comuni della costa, consentirà quindi in tempi stretti di rendere più efficace la comunicazione diretta con la popolazione.

(Rimini) E’ in scadenza il 10 gennaio 2019 il bando per l'affidamento in concessione dei locali adibiti a bar e ristoro del complesso sportivo di proprietà comunale che si trova tra il Lungomare della Libertà e viale Milano all'interno del complesso tennis/paddle. La concessione avrà la durata di 3 anni con scadenza nel 2022 e possibilità di rinnovo per un periodo di altri 2 anni. Sono ammessi a partecipare alla gara tutti i soggetti singoli in forma di impresa individuale, società commerciale, società cooperativa o associazione. Sono ammesse inoltre offerte congiunte da parte di più soggetti.

(Rimini) Fine settimana lungo di super lavoro per le donne e gli uomini della Polizia Municipale di Rimini impegnati tra il 29 dicembre e la notte del 1 gennaio in specifici servizi dedicati in particolare al contrasto dell’abuso di alcol e alla sicurezza sulle strade. Gli agenti infatti sono intervenuti per verificare il rispetto dell’ordinanza comunale che imponeva ai titolari e gestori di esercizi commerciali in sede fissa e su area pubblica del settore alimentare o misto di chiudere alle 21 nelle giornate del 30 e 31 dicembre e del 1 gennaio. Una misura adottata proprio per limitare l’accesso indiscriminato a bevande alcoliche a basso costo ed evitarne l’abuso in concomitanza con i tanti eventi e manifestazioni pubbiche promosse nelle serate di festa. Delle 81 attività controllate dalle pattuglie in servizio, sono state nove quelle sanzionate perché risultate aperte oltre l’orario consentito: si tratta di minimarket, di cui tre nella zona del centro (piazzale Cesare Battisti, via Giovanni XXIII e via Garibaldi), mentre i restanti attivi sul lungomare.
Non meno importante e impegnativo il servizio che ha visto gli agenti della polizia municipale controllare eventuali abusi di alcol di chi era alla guida. Ben 243 gli automobilsti fermati e sono stati 7 quelli a cui è stata ritirata la patente a seguito dei test etilometrici. Tra questi, un uomo fermato con un tasso alcolemico pari a 2,13. “Abbiamo voluto- spiega l’assessore Jamil Sadegholvaad- dare gambe alle ordinanze disposte per le festività di fine anno con controlli continui e fitti, che hanno anche permesso di sanzionare diverse situazioni fuori dalle regole”.

Per il 2019, il corpo della polizia municipale subirà un potenziamento e riconfigurazione dei servizi riferiti alla sicurezza urbana, con una maggiore presenza di agenti in strada, e la conferma di un nucleo specifico dedicato al contrasto dell’abusivismo commerciale, della prostituzione e del fenomeno dei campanellari. Nello specifico, le risorse utilizzate per il precedente progetto, pari a 260 mila euro, saranno confermate e destinate (dopo specifica contrattazione con le organizzazioni sindacali) a coprire le indennità per gli agenti impegnati nei servizi di presidio diretto del territorio.
Nuove risorse invece saranno destinate a finanziare l’incentivo di produttività del gruppo di lavoro che, così come avvenuto la scorsa estate, anche per il 2019 sarà impegnato specificatamente nei servizi di contrasto all’abusivismo commerciale, al fenomeno delle tre campanelle e ai servizi contro la prostituzione su strada. Un progetto particolare - i cui termini e modalità saranno definiti in un apposito provvedimento – che già nella passata stagione ha portato a ottimi riscontri. “Sulla sicurezza urbana e sul presidio del territorio non arretriamo – commenta l’assessore alla Polizia Municipale Jamil Sadegholvaad - e anche per il 2019 confermiamo le risorse stanziate negli anni precedenti, potenziando e incentivando i servizi su strada”.

(Rimini) Domenica, festa dell'Epifania, il vescovo di Rimini Francesco Lambiasi presiederà alle 17,30 in cattedrale la Messa dei Popoli, animata dalle comunità di immigrati cattolici di ogni nazione presenti sul territorio riminese. “La festa dell'Epifania - spiegano dalla diocesi - è particolarmente indicata per la celebrazione della Messa dei Popoli: la festa ricorda, infatti, l'adorazione di Gesù Cristo da parte dei Magi, sapienti stranieri, venuti dall'oriente lontano per conoscere e onorare il Bambino Gesù. I Magi sono la primizia degli uomini di tutti i popoli che incontrano Cristo e lo seguono come Dio e Signore”.
La Messa dei Popoli è una tradizione iniziata a Rimini nel 1996; giunge quest'anno alla 24esima edizione. “È un momento molto sentito dai cattolici immigrati, posti al centro della liturgia, con le loro espressioni di preghiere, di canti, di gesti. Molti sono vestiti in abiti tradizionali. Le comunità di immigrati con la loro partecipazione esprimono la loro appartenenza alla chiesa di Rimini senza perdere le loro identità e tradizioni. La Messa è stata preparata dalla Caritas Diocesana e dalla Migrantes diocesana, insieme a diverse comunità di stranieri residenti a Rimini, con momenti vissuti nelle varie lingue. Partecipano anche alcuni ragazzi del progetto Sprar, che parleranno in lingua inglese. Sono stati invitati a concelebrare tutti i sacerdoti di origine straniera residenti a Rimini. Certa la presenza di padre Cristian (comunità rumena greco-cattolica di rito bizantino), e don Viktor (comunità ucraina greco-cattolica di rito bizantino), che concelebreranno la Messa con il vescovo”.

La liturgia sarà accompagnata dal coro multietnico, diretto da Simonetta Guidi, con la partecipazione di immigrati di varie nazionalità, che seguiranno canti nelle varie lingue d'origine. Anche le intenzioni di preghiera saranno recitate negli idiomi di vari Paesi: italiano, rumeno, albanese, ucraino, filippino, nigeriano, spagnolo e inglese. Un canto in lingua cinese sarà eseguito dal coro cinese della comunità di Montetauro.
Durante la processione offertoriale rappresentanti in costume tipico tradizionale del Perù, Cina, Filippine, Ucraina porteranno all'altare anche alimenti e oggetti tipici dei vari Paesi. Le suore Indonesiane della congregazione di don Masi (Sorelle dell'Immacolata di Miramare) eseguiranno un canto e la relativa danza, mentre il Santo sarà successivamente intonato dalle suore filippine.
Al termine della celebrazione, dopo il tradizionale bacio alla statua di Gesù Bambino, seguirà una cena con specialità tipiche preparate dalle stesse comunità di immigrati e dalla Caritas. Durante la festa saranno resi noti i premiati del Concorso "Presepi dal Mondo".

"La Messa dei Popoli e i Presepi dal Mondo – commenta Mario Galasso, direttore Caritas diocesana – sono due occasioni che camminano di pari passo per esprimere la festa e la fede, ciascuno nella propria cultura. Ma questi nostri fratelli arrivati da lontano ci ricordano anche il dramma di tanti immigrati, costretti a fuggire dal loro paese in cerca di pace, di lavoro e di una vita dignitosa".
Il vescovo di Rimini in merito cita un racconto. "Un vecchio rabbino domandò una volta ai suoi discepoli da che cosa si potesse riconoscere il momento preciso in cui finiva la notte e cominciava il giorno: "Forse quando si può distinguere con facilità un cane da una pecora". "No", disse il rabbino. "Quando si distingue un albero di datteri da un albero di fichi". "No", disse il rabbino. "Ma quando allora?" domandarono i discepoli. Il rabbino rispose: "Quando guardando il volto di una persona qualunque, tu riconosci un fratello o una sorella. Altrimenti è ancora notte nel tuo cuore".

(Rimini) Epifania sul Ponte dei Miracoli. Domenica 6 gennaio a Rimini alle 16.30 è in programma la tradizionale rappresentazione della Natività con il corteo navale e l'arrivo dei Re Magi al Ponte della Resistenza, a bordo delle imbarcazioni coi loro doni destinati al Bambino Gesù. A far da cornice, sulla banchina intitolata a Sant'Antonio da Padova, le fontane luminose, i canti eseguiti dal Coro Polifonico Cappella Musicale Malatestiana, il presepe luminoso con la Natività in legno policromo. L'organizzazione è curata dall'Associazione Ponte dei Miracoli, in collaborazione con Confartigianato Donne Impresa, le associazioni della marineria riminese e col Patrocinio del Comune di Rimini. Alla rappresentazione è presente anche il Vescovo di Rimini Mons. Francesco Lambiasi. A conclusione, la Parrocchia di San Giuseppe al Porto offrirà vin brulé e ciambella.

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