Prezzi, a Rimini nel 2018 crescita stabile
(Rimini) Nel mese di dicembre 2018 l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività riminese si attesta su base annua (rispetto quindi a dicembre 2017) al +0,9%, mentre aumenta dello 0,1% rispetto a novembre 2018.
Leggendo i dati elaborati dall’Ufficio di Statistica–prezzi del Comune di Rimini, nel mese di dicembre 2018, emerge come l’unica divisione di spesa compresa nel paniere Istat a registrare una variazione congiunturale (mensile) positiva superiore al punto percentuale è quella relativa a “Ricreazione spettacolo e cultura” (+1,9%, quasi invariato rispetto a dicembre 2017), variazione dovuta come di consueto agli aumenti della classe “Pacchetti vacanza” (+16,2% rispetto a novembre, +4,2% su base annua) oltre alla voce relativa agli animali domestici e prodotti (+2,8%, +0,27% su base annua). In leggero aumento a dicembre i “prodotti alimentari” che registrano una variazione congiunturale dello 0,7% (+0,2% rispetto a dicembre 2017), mentre resta in linea con il mese di novembre la voce “bevande alcoliche e tabacchi” (-0,1%), che registra però una variazione del 2,6% su base annua. Leggero aumento per la divisione “Mobili e articoli per la casa” (+0,2% rispetto a novembre 2018), il capitolo “altri beni e servizi” (+0,8%), per le comunicazioni (+0,6%), mentre leggera flessione per il capitolo “trasporti” (-0,5%).
In calo a dicembre anche la divisione “Servizi ricettivi e di ristorazione” che registra una flessione mensile dell’1,2% (ma su base annua segna +0,8%), determinata da consueti fattori di natura stagionale. Le divisioni che registrano valori inflattivi nulli nel mese di dicembre rispetto a novembre 2018 sono “Abitazione, acqua, elettricità e altri combustibili” (+5 su base annua), “servizi sanitari e spese per la salute” (-0,2% su base annua) e “istruzione” (+1,8% su base annua).
L’inflazione media annua 2018 registrata dal Comune di Rimini si attesta a +0,9% a fronte di un +1,1% registrato nell’anno 2017. Il dato è di poco inferiore all’andamento nazionale: secondo le prime rilevazioni dell’Istat infatti in media nel 2018 i prezzi al consumo hanno registrano una crescita dell’1,2%, replicando la dinamica annua del 2017. Si conferma così la tendenza di crescita già fotografata su scala nazionale e locale lo scorso anno. Tra le divisioni che hanno determinato la crescita “bevande alcoliche e tabacchi” (+3%), “abitazione, acqua elettricità, gas e altri combustibili” (+1,8%), “mobili articoli per la casa” (1,2%), “altri beni e servizi” (+1,9%) e “servizi ricettivi di ristorazione” (+1%). In calo la voce “istruzione” (-10,1%), le “comunicazioni” (-3,5%) e lievemente anche la divisione “abbigliamento e calzature” (-0,4%).
Messa dei popoli, il vescovo Lambiasi torna sull’immigrazione: passare dalla paura all’incontro
(Rimini) Nel corso della 'Messa dei Popoli', ieri pomeriggio in cattedrale, il vescovo Francesco Lambiasi ha svolto una breve riflessione sulla situazione e le prospettive dei migranti a Rimini. “Oggi l'immigrazione è diventata nel nostro Paese un fenomeno sorprendente nel suo incremento, anche se negli ultimi anni il fenomeno si è fermato. All'inizio del 2016 il numero aveva superato i 5 milioni, con una incidenza sulla popolazione totale pari all'8,3%. La percentuale degli stranieri sul totale della popolazione del Comune di Rimini è del 12,8%. In pari data la percentuale era del 10,8% sul totale della popolazione della Provincia. Sono numeri di volti, di persone, di storie, di vite”, ha precisato innanzitutto il vescovo.
“Di fronte a questa situazione non possiamo limitarci a risposte prefabbricate, ma dobbiamo affrontarla con realismo e intelligenza, con creatività e audacia, e, al tempo stesso, con prudenza, evitando soluzioni semplicistiche. Riconosciamo che esistono dei limiti nell'accoglienza. Al di là di quelli dettati purtroppo dall'egoismo, dall'individualismo di chi si rinchiude nel proprio benessere, da una economia e da una politica che non riconosce la persona nella sua integralità, esistono limiti imposti da una reale possibilità di offrire condizioni abitative, di lavoro e di vita dignitose”.
Occorre progettare “un percorso praticabile che permetta di non lasciarsi vincere dalle nostre paure e dai nostri pregiudizi, perché non sia la paura a condizionare le scelte, a compromettere il rispetto e la generosità, ad alimentare l'odio e il rifiuto”.
Un percorso possibile, per il vescovo, in tre passaggi. “Il primo è il passaggio dalla paura all'incontro. Le paure si possono vincere solo nell'incontro con l'altro e nell'intrecciare una relazione. Si tratta di riconoscere l'altro nella sua singolarità, dignità, valore umano inestimabile, di accettarne la libertà; significa riconoscere la sua peculiarità (di sesso, di età, di religione, di cultura,...) e desiderare di fargli posto, di accettarlo”.
Il secondo passaggio “va dall'incontro alla relazione. Non basta la conoscenza dell'altro: occorre un dialogo per modificare i pregiudizi, per riflettere sui nostri condizionamenti culturali, storici, psicologici, sociologici”.
Il terzo è il passaggio dalla relazione all'integrazione. “È questo il passaggio più difficile. L'integrazione è un processo che non assimila, non omologa, ma riconosce e valorizza le differenze; che ha come obiettivo la formazione di società plurali in cui vi è riconoscimento dei diritti, in cui è permessa la partecipazione attiva di tutti alla vita economica, produttiva, sociale, culturale e politica, avviando processi di cittadinanza e non soltanto di mera ospitalità”. La civiltà “ha fatto il passo decisivo il giorno in cui lo straniero, da nemico (hostis) è divenuto ospite (hospes), per passare dall'ostilità all’ospitalità".
Sedicenne colpito da coetaneo con bastone
(Rimini) Un ragazzino di 16 anni riminese è stato aggredito da un coetaneo con un colpo di bastone alla testa, ieri pomeriggio, nei pressi dello stadio 'Romeo Neri'. Una volante della Polizia chiamata da un amico del giovane - dopo aver allertato l'ambulanza che lo ha medicato sul posto - ha avvisato i genitori riaffidando loro i figli. Secondo le testimonianze raccolte - ieri verso le 17 - il 16enne, in compagnia di coetanei, si trovava nei pressi dello stadio: dopo aver chiesto agli amici di aspettarlo si sarebbe allontano per qualche minuto dicendo di avere un appuntamento, per poi far ritorno traballante e con una ferita sanguinante alla testa. In un primo momento, i ragazzini avevano raccontato che ad aggredire l'amico era stato un gruppo di 7 persone. Invece il 16enne ha rivelato alla mamma la verità e cioè che aveva un appuntamento per far pace con un ragazzo col quale aveva precedentemente litigato. In Questura questa mattina, il 16enne e la mamma saranno ascoltati per chiarire tutte le circostanze (Ansa).
Santarcangelo, mamme e bebè al cinema. C’è anche l’Sos pannolino
(Rimini) Al Supercinema di Santarcangelo il nuovo anno inizia con il ritorno di Supercinemamme. L'iniziativa rivolta a mamme e papà (ma anche nonne, nonni) con i loro bebé. Giunta alla sua terza edizione, riparte martedì 8 gennaio (ore 10). Come per le passate stagioni, vengono proposti film in prima visione in un ambiente adatto ai bambini da 0 a 18 mesi. In sala sarà presente un fasciatoio con punto SOS pannolino Bubu Settete ed è prevista una fantastica merenda offerta dallo staff di Dogville. Ogni appuntamento avrà un tema specifico che verrà sviluppato da esperti dell’argomento. Ad inaugurare Supercinemamme 2019 sarà l'appuntamento dedicato alle "Prime coccole". In programma il film Il gioco delle coppie, di Olivier Assayas, con Juliette Binoche. Prima del film presentazione dell'associazione La Prima Coccola.
Il calendario di Supercinemamme proseguirà martedì 22 febbraio con una mattinata dedicata a "L'apprendimento del linguaggio nella prima infanzia". Il 5 febbraio il tema sarà "Leggere insieme un gesto d'amore", il 19 febbraio "Due chiacchiere con la doula". In marzo due gli appuntamenti: il 5 su "Il massaggio neonatale" e il 19 con "Portare è facile. I benefici del contatto". Il 2 aprile si parlerà di "Cosa leggere fin da piccolissimi”. Ingresso unico 5 euro.
7 gennaio
Esplosione a San Lorenzo | Guastafeste | La Befana vien di giorno
Riccione, attentato incendiario al bar di San Lorenzo
(Rimini) Tra le 23 e le 23,30 di sabato scorso un forte boato ha scosso il quartiere riccionese di San Lorenzo. Difficile per chi abita in zona non aver sentito l’esplosione che ha distrutto il bar Oracoli, la potenza dello scoppio ha scaraventato fino nel mezzo della via la vetrina del locale. Salva per miracolo la donna che solo pochi minuti prima era passata lì davanti con il suo cane al guinzaglio. Una bottiglia di plastica con tracce di liquido accelerante è stata trovata dagli inquirenti. Si pensa quindi che siano di natura dolosa le fiamme, domate dai vigili del fuoco, ma che nel frattempo hanno hanno distrutto l’impianto elettrico e danneggiato buona parte di arredi e macchinari. Il locale è stato dichiarato inagibile e in ogni caso sarà sotto sequestro fino a oggi, per permette un ulteriore sopralluogo di carabinieri e tecnici. E’ da chiarire il movente. Per queto titolare e dipendenti sono stati interrogati, per capire se qualcuno possa aver ricevuto minacce. Si è scoperto, per esempio che lo specchietto dell’auto di una dipendente è stato bruciato alcune settimane fa da ignoti.
“Giù le mani dalle pensioni”, i sindacati dal prefetto
(Rimini) Questa mattina i rappresentanti sindacali dei pensionati hanno manifetato davanti alla Prefettura a Rimini. Stessa iniziativa sarà riproposta anche in altre province italiane. Alle 11,30 una delegazione guidata dai tre segretari generali di categoria Meris Soldati, Giuseppe Difino e Antonello Cimatti, è stata ricevuta dal prefetto, Alessandra Camporota, a cui sono stati illustrati i motivi della protesta sindacale nei confronti della manovra di bilancio del governo. Al prefetto è stata anche consegnata una lettera con la richiesta che venisse inoltrata al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Di seguito il testo della lettera.
Alla cortese attenzione del Presidente del Consiglio dei Ministri Professor Giuseppe Conte
Illustre Signor Presidente,
in qualità di rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei pensionati SPI-CGIL Rimini, FNP-CISL Romagna, UIL Pensionati Rimini, unitamente ad alcune delegazioni territoriali dell’Emilia Romagna, siamo a scriverLe per manifestare la nostra preoccupazione e il nostro disappunto rispetto all’approvazione della Legge di Bilancio 2019; nonostante infatti le rassicurazioni e le buone intenzioni che Ella ha voluto esprimere nel corso del suo incontro con i Segretari generali di CGIL CISL UIL lo scorso 10 dicembre, dobbiamo oggi riscontrare che le novità annunciate all’interno della Legge di Bilancio si pongono in conflitto con le priorità e gli obiettivi che abbiamo voluto enunciare, come organizzazioni sindacali, all’interno della piattaforma di proposta a Lei consegnata nel corso del suddetto incontro del 10 dicembre.
Pur esprimendo soddisfazione per l’accordo raggiunto dal Governo con la Commissione Europea, accordo che evita una dolorosa (e costosa) procedura d’infrazione al nostro Paese, non possiamo non mettere in rilievo alcuni punti a nostro avviso molto negativi.
Oltre al metodo oggettivamente discutibile con cui questa Legge di Bilancio è stata approvata in Parlamento, e senza un confronto di merito con le forze sociali, vogliamo sottolineare l’assenza di misure concrete in favore dello sviluppo e della crescita, con un taglio degli investimenti pubblici previsti; l’insufficiente attenzione dedicata all’occupazione, specialmente quella giovanile, con misure non adeguate per la riduzione del costo del lavoro a tempo indeterminato; l’aver trascurato salute e politiche sociali, su cui emergono un de-finanziamento del Sistema Sanitario Nazionale e scarsa consapevolezza rispetto a uno dei temi cardine di una società italiana che invecchia sempre più, che è la questione della non autosufficienza; la mancanza di chiarezza rispetto al nuovo strumento del Reddito di Cittadinanza, con il rischio di disperdere un importante capitale costruitosi in seguito al varo del Reddito d’Inclusione (REI) integrato poi dal RES per quanto riguarda la nostra regione; inoltre, tema a noi particolarmente caro, notiamo come per l’ennesima volta manchi una politica di lungo respiro sulla previdenza: non vi sono ad oggi elementi di garanzia e certezza rispetto alla cosiddetta “quota 100”, in compenso si procede ancora una volta, cosa per noi inaccettabile, a fare cassa a danno dei pensionati italiani confermando la riduzione - blocco sostanziale della perequazione delle pensioni superiori ad un importo pari a 1.500 euro lordi. Infine, ma non ultimo, denunciamo un pericoloso arretramento delle politiche di inclusione causate dal decreto sicurezza.
Non possiamo che prendere atto con delusione, infine, del fatto che il Governo abbia scelto di ignorare del tutto una serie di questioni connesse sempre con il tema della previdenza e che già trovavano un primo riconoscimento nelle intese sottoscritte con i precedenti Governi: la necessità di consolidare gli istituti di previdenza complementare, di predisporre un progetto di pensione di garanzia per i giovani, di dare un riconoscimento strutturale in termini contributivi al lavoro di cura, lavoro di cura che ad oggi risulta scaricato prevalentemente sulle spalle delle donne, di costruire uno strumento più adeguato per la rivalutazione delle pensioni ripristinando la Legge 388/2000 e di avviare finalmente il processo di separazione dei Fondi assistenziali da quelli per la gestione della Previdenza Pubblica.
In mancanza di una correzione di rotta attraverso il confronto agiremo di conseguenza e di concerto con le nostre Confederazioni per ulteriori iniziative di mobilitazione.
Le porgiamo i nostri distinti saluti.
SPI CGIL Rimini, Meris Soldati
FNP CISL Romagna , Giuseppe Difino
UIL Pensionati Rimini, Antonello Cimatti
Rimini, 4 gennaio 2019
Spadarolo: scritte contro polizia, i commenti istituzionali e politici
(Rimini) Una scritta contro la polizia è apparsa questa mattina su un muro di Spadarolo. E’ stata fatta la scorsa notte. A darne notizia è l’assessore Jamil Sadegholvaad, che su Facebook pubblica foto e un commento. “Credo, l’indifferenza sia l’anticamera di ogni peggioramento”. Da qui la decisione di rendere noto il fatto sui social, “una scritta delirante e offensiva verso gli agenti di Polizia. Un augurio di morte. Qui più che mano ignota trattasi di mano idiota, veramente idiota. Qualcuno potrebbe dire criminale, io preferisco pensare all’idiozia, dovuta a un’ignoranza abissale e desolante verso il ruolo e il lavoro dei poliziotti a servizio delle persone e delle comunità locali. L’idiota, infatti, non sa che la sua libertà è dovuta soprattutto alle forze dell’ordine che quotidianamente vigilano e intervengano perché le regole della civile coabitazione siano rispettate. Caro idiota, con quella scritta dimostri di non capire che stai segando il ramo dove anche tu stai seduto. Piena solidarietà alla Polizia, alle forze dell’ordine e ci rendiamo disponibili come Comune a ripulire quelle scritte offensive”.
Sul fatto arriva anche un commento della deputata leghista riccionese Elena Raffaelli. “E’ davvero ora di finirla con le scritte ripugnanti contro le Forze dell’Ordine vergate sui muri dai soliti odiatori di professione. Credo che l’amministrazione comunale debba occuparsi seriamente anche di questo fenomeno per dare un taglio al clima di caccia alle streghe che sta aumentando anche nel riminese ad opera di ignoti che, tuttavia, potrebbero anche essere smascherati. Il problema è che non si tratta sempre di ‘ragazzate’ o di una ‘mano idiota’ come afferma l’assessore alla sicurezza di Rimini. Ma di malevolenza che può degenerare in qualcosa di più grave. Quello che deve essere disarmato è il senso di impunità in cui vivono i cosiddetti ‘writer seriali’. Non sottovalutiamo l’effetto degli haters nella rete, come sui muri”.
Periferie, la maggioranza a Croatti: proteste Anci e cittadini hanno ripristinato i fondi
(Rimini) Sulla conferenza stanmpa del senatore Croatti (M5S) non tarda la reazione dei gruppi di maggioranza del consiglio comunale riminese (Pd, Patto civico, Rimini attiva, Rimini futura). "Dopo avere per mesi viaggiato su un’astronave dalla quale benediceva il taglio dei fondi sul bando Periferie, provvedimento definito da lei stesso una clientela del Partito Democratico - si legge in una nota - eccolo atterrare congratulandosi con se stesso (?) perché nella legge di Bilancio semplicemente viene restituito ai Comuni quello che con un colpo di penna, unilateralmente, solo pochi mesi fa era stato tolto.
"Ben svegliato, caro Senatore. La realtà, e le proteste dei cittadini con la raccolta di 10.000 firme, la battaglia dei sindaci e dell’Anci, forse l’hanno convinta che quei progetti, che ad esempio per Rimini significano riqualificare e rigenerare l’area di Rimini Nord, non erano così male? Ricordiamo a Lei, e agli smemorati di turno, che a fare cambiare idea al Governo gialloverde, è stato l’incontro del 12 settembre in cui il Premier Giuseppe Conte, di fronte ai sindaci, si è reso conto dell’enormità della cosa. Sindaci del PD, di Forza Italia, della Lega, perfino dei 5 Stelle (Livorno, ad esempio) hanno fatto fronte comune, costringendo il Governo a una precipitosa retromarcia ridando quanto era stato sottratto senza neanche tanta destrezza". Non vogliamo essere cattivi ma Lei, Senatore Croatti, oggi sta facendo la figura di quello che, caduto da cavallo, dice: ‘Volevo scendere’. Forse per giustificare il suo lauto stipendio deve fare conferenze stampa per raccontarci cose fatte (non da lei) e prendersi i meriti".
Quello che conta, conclude la nota, "è il risultato e ora ci auguriamo che, nei provvedimenti attuativi, il Governo non ponga nuovi ostacoli a Comuni come quello di Rimini che, con i progetti esecutivi in mano, attende solo le risorse di cui ha diritto per bandire le gare pubbliche e partire con i lavori. Speriamo di averLa accanto ai cittadini di Rimini Nord e di Rimini in generale in questa altrettanto delicata fase".
Ruba furgone e tenta di investire il proprietario, arrestato 20enne in fuga
(Rimini) Era alla guida di un furgone rubato che non si è fermato all'alt degli agenti delle Volanti della Questura di Rimini, il 20enne arrestato nel pomeriggio di ieri per furto, tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale. Dopo aver rubato un furgone e tentato di investire il suo proprietario che con il proprio corpo ha cercato di impedire la fuga, il 20enne, intercettato dai poliziotti sulla strada consolare che porta a San Marino, ha tentato la fuga a bordo del veicolo rubato imboccando in contromano una strada statale e speronando ripetutamente i veicoli fermi ai semafori, ma è stato raggiunto e bloccato in sicurezza dagli agenti. La Questura di Rimini ha contestualmente subito attivato il protocollo di impiego delle Unità operative di pronto intervento per “proteggere” le zone sensibili della città per la presenza di numerosi turisti.