Senologia Santarcangelo, “forti perplessità” della Uil
(Rimini) La Uil di Rimini torna sul reparto di Senologia dlel’ospedale di Santarcangelo eprimendo “forti perplessità” sull’ipotesi di ‘ristruttutazione’ avanzata dalla Asl Romagna. “La nostra preoccupazione deriva dalla convinzione che la soluzione depotenzi sensibilmente il reparto, una eccellenza per l’intera Asl (non dimentichiamoci riconosciuta a livello internazionale) così come hanno ben evidenziato le prese di posizione dei vari comitati sorti in sua difesa. Secondo Noi si continua nell’opera di riduzione della quantità e qualità dei servizi forniti ai cittadini della provincia di Rimini, l’ Asl Romagna è nata per potenziare i servizi resi ai cittadini e per omogeneizzarli nei vari territori. Ad oggi possiamo ben dire che i risultati ottenuti sono di molto inferiori alle attese. Il servizio era ed è uno dei fiori all’occhiello del territorio, certamente una eccellenza dell’ospedale di Santarcangelo, e, invece di verificare tutte le strade possibili per un suo potenziamento si creano difficoltà di ogni ordine”.
Alla base di tutto, vanno avanti dalla Uil, “nessuno può raccontarci che ci sono problemi economici, di risparmio, di riorganizzazione, stiamo parlando di un servizio rivolto a pazienti (soprattutto donne) che si trovano in uno stato di forte sofferenza ed è nostro preciso dovere rendere a questi cittadini l loro percorso di sofferenza meno gravoso. La Uil già all’’atto della presentazione delle linee guida della riorganizzazione ospedaliera aveva manifestato forti perplessità, oggi purtroppo, verifichiamo che la realtà supera le nostre previsioni più nere. Speriamo in un ravvedimento e comunque la Uil sarà sempre al fianco dei lavoratori e dei cittadini che si battono per garantire servizi diffusi nel territorio e di alto livello qualitativo”.
E45, questione time del Pd in regione chiede governo intervento
(Rimini) Il question time, presentato in Regione a prima firma della cesenate Lia Montalti e sottoscritto da tutti i consiglieri PD delle province romagnole (Mirco Bagnari, Gianni Bessi, Giorgio Pruccoli, Manuela Rontini, Nadia Rossi, Valentina Ravaioli e Paolo Zoffoli) e da alcuni consiglieri emiliani tra i qualiPaolo Calvano, Massimo Iotti, Barbara Lori e Luca Sabattini, pone l'accento sull'emergenza della E45 per sollecitare l'intervento del Governo e la messa in campo di soluzioni per attenuare gli incalcolabili danni generati dalla chiusura di una delle arterie principali del Paese.
"Proprio ieri il presidente Bonaccini ha firmato il decreto che dichiara lo stato di crisi regionale per le comunità dei territori più colpiti dalla chiusura dell'E45 – spiegano i dem –. Va evidenziato come la Regione si sia attivata prontamente per stare accanto alle famiglie ed alle imprese nell'attesa che il Governo trovi una chiara soluzione all'emergenza. Alla luce degli incontri svolti, e della situazione che è in continua in evoluzione, abbiamo dunque chiesto alla Giunta quali siano gli ulteriori aggiornamenti, stante anche la notizia, emersa a seguito di un sopralluogo effettuato dai consulenti della Procura, circa la possibile riapertura al traffico, solo leggero".
La chiusura desta forti preoccupazioni per i notevoli problemi ed i costi che provocherà. "La situazione che si è venuta a creare comporta non solo l'interruzione della viabilità tra due regioni, Emilia-Romagna e Toscana, ma "spezza" a metà l'intero sistema viario dell'Italia, con gravissimi danni di natura economica e sociale, con prevedibili e gravi disagi per i territori e le comunità locali, che si troveranno a subire il deflusso di migliaia di veicoli costretti a trovare vie secondarie per le strade dell'appennino – concludono –. La Regione Emilia-Romagna si è fin da subito schierata con i territori coinvolti, partecipando anche al tavolo ministeriale assieme ai rappresentanti locali, con l'obiettivo di giungere ad una soluzione positiva e in tempi rapidi in merito alla viabilità. Ora è importante anche che il Vice-premier Di Maio, Ministro del Lavoro, raccolga l'appello fatto dai sindaci per garantire da subito ammortizzatori sociali per le imprese e i lavoratori che gravitano attorno alla E45. Il Governo faccia la sua parte e non blocchi interi territori".
Violenza contro le donne, 31mila hanno denunciato in 5 anni
(Rimini) Nell'ultimo quinquennio, le donne che hanno sporto denuncia alle forze di polizia per aver subito una violenza sono state oltre 31.000 nella nostra regione. In particolare, circa 14.000 di queste donne sono state vittime di minaccia, oltre 3.000 di stalking, 1.700 di violenza sessuale, 13.000 di una violenza fisica grave o gravissima quali percosse, lesioni e tentati omicidio, mentre 66 sono state assassinate. Lo dice l’ultimo rapporto pubblicato dalla Regione Emilia - Romagna. Sono 20 i Centri Antiviolenza e 39 le case rifugio operativi sul territorio, di questi, due centri e 4 case sono ubicati nella Provincia di Rimini, tra le province con una presenza più capillare rispetto ad altre di analoghe dimensioni (Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Ferrara).
Nel Comune di Rimini è presente il Centro Antiviolenza "Rompi il Silenzio", che gestisce anche il Centro Antiviolenza Comunale "Spazio Vinci", inaugurato nel mese di settembre 2018. Il centro ha accolto e assistito, circa 250 donne, delle quali più di 200 hanno dichiarato di aver subito una o più forme di violenza (fisica, sessuale, psicologica, economica). Delle più di 170 donne che si sono rivolte al centro per la prima volta,(35 erano già inserite in un percorso di uscita dalla violenza) sono 130 sono quelle con figli; tra questi, più di 80 sono stati coinvolti in una qualche forma di violenza. Nelle case rifugio sono state ospitate, al 31 ottobre 2018, 39 donne e 46 dei loro figli, con un dato complessivo di 85 persone costrette ad essere messe in protezione.
Numerose sono inoltre gli accessi alla Casa delle Donne di piazza Cavour: nell'anno 2018 sono state accolte ben 594 donne, che si sono rivolte per consulenze di varia natura (informazioni, violenza, assistenza economica ecc.) o che hanno usufruito degli sportelli di consulenza legale, psicologica e dell'Ass.ne Rompi il silenzio. Venticinque le donne diplomate al primo corso di autodifesa promosso.
25 gennaio
Scontri tra minorenni | Incastrati sui binari | La questura trasloca d’estate
La sicurezza è “partecipata”, il prefetto Camporota ha incontrato i sindaci
(Rimini) Questa mattina il prefetto di Rimini, Alessandra Camporota, ha incontrato i sindaci della provincia sullo stato di attuazione del Patto per la sicurezza avanzata a circa un anno dalla sua sottoscrizione. “A sei mesi dal mio insediamento ho ritenuto opportuno convocare un tavolo di confronto interistituzionale - ha esordito il Prefetto Camporota nel dare il benvenuto ai presenti - per proseguire e programmare le attività in materia di sicurezza partecipata, così come previsto dall’art.1 del Patto”. I lavori sono stati aperti dalla relazione del Prefetto che ha evidenziato i risultati conseguiti attraverso l’azione coordinata delle Forze dell’Ordine, al tavolo rappresentate dai vertici provinciali.
Dalla prevenzione dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria alle misure di prevenzione delle infiltrazioni della criminalità organizzata di tipo mafioso, sono state illustrate le iniziative intraprese negli ambiti del Piano coordinato di controllo del territorio, della sicurezza sulle spiagge e del contrasto all’infiltrazione della criminalità nelle attività produttive e commerciali. Per quanto concerne i profili inerenti il supporto logistico strumentale per le Forze di polizia è stato fornito un aggiornamento sullo stato di avanzamento dell’iter burocratico relativo all’ubicazione della Questura di Rimini. In tema di promozione e tutela della legalità, si è dato conto delle misure di contrasto ai fenomeni del disagio e della devianza giovanile, dell’uso di sostanze stupefacenti, nonché dell’attività di contrasto alla violenza a danno di donne e minori.
Il tema della promozione e del rispetto del decoro urbano è stato l’occasione per rivolgere un ringraziamento ai Sindaci, protagonisti con le Polizie Locali delle politiche di sicurezza prossime al cittadino.
L’intervento del Prefetto si è concluso con le proposte di implementare gli ambiti di intervento già previsti nel Patto, attraverso il miglioramento dei flussi comunicativi tra Enti Locali, Prefettura e Forze dell’Ordine, l’intensificazione della proposta formativa a beneficio delle Polizie Locali e una razionalizzazione delle prescrizioni da adottarsi ai fini della sicurezza delle spiagge in vista della prossima stagione balneare.
I Sindaci, nell’accogliere gli stimoli del Prefetto e nel ringraziare le Forze dell’Ordine, hanno sottolineato le tematiche di maggiore rilevanza per i territori, tra cui la videosorveglianza, le spiagge sicure e i presidi di polizia. Particolare risalto è stato dato, in primis dal Sindaco di Rimini, al tema della cittadella della sicurezza, da molti – seppur da prospettive diverse – avvertito come prioritario. È emerso, infatti, il comune intento di condurre a soluzione nei tempi più rapidi possibili la realizzazione del progetto previsto dal Patto, pur non escludendo la fase di transizione, di Piazzale Bornaccini, ritenuta provvisoria rispetto alla sede definitiva.
Scontri tra bande di minorenni, sei denunciati
(Rimini) Scontri tra bande per lo più di minorenni ieri a Rimini dove due gruppi di ragazzini tra i 15 e i 18 anni, uno composto prevalentemente da italiani e l'altro da magrebini e da ragazzi di origine albanese, si sono affrontati a più riprese in diverse zone della città. Una ventina gli identificati dalla polizia di Stato, quattro le ragazze, sei i denunciati per lesioni e minacce all'autorità giudiziaria, di cui due maggiorenni. Un 17enne è stato portato in ospedale con il naso rotto e varie fratture al volto e ha una prognosi di 10 giorni. Un suo amico invece è stato minacciato da un coetaneo con un coltello puntato alla gola (Ansa).
Ieg, Pecci: non sia una nuova Aeradria
(Rimini) “Quando gli amministratori degli enti locali intervengono con un comunicato congiunto sui lavori della Commissione di Controllo e Garanzia del Consiglio Comunale per dire che "é evidente quindi che le critiche sono pretestuose strumentali e contraddittorie, anche dal punto di vista politico, e spesso non hanno fondamento" significa che nel loro delirio di onnipotenza dimenticano che loro stessi fanno parte della politica riminese”. Lo sostiene Marzio Pecci, capogruppo della Lega in consiglio comunale a Rimini, intervenendo sulle dichiarazioni diffuse in forma congiunta ieri dal sindaco di Rimini Andrea Gnassi, dal presidente della provincia Riziero Santi e dal presidente della Camera di commercio Fabrizio Moretti in merito alla commissione comunale dedicata lunedì alla mancata quotazione in borsa di Ieg, con l’ex vicepresidente Matteo Marzotto in audizione.
“Mi spiace dovere ricordare che gran parte dei rappresentanti degli enti che sottoscrivono il comunicato sono gli stessi che fanno parte e/o hanno fatto parte di un sistema il "Sistema Rimini" che è stato responsabile del mancato sviluppo della città e, soprattutto, è stato responsabile del fallimento della società Aeradria e, per questo, sono imputati in un processo che era iniziato con gravissime imputazioni. Il fatto che quasi sicuramente questo processo finirà prescritto non autorizza gli imputati, che ancora guidano gli Enti pubblici riminesi, a disprezzare l'onesto lavoro di una opposizione che vuole controllare ed esige spiegazioni per l'enorme spesa di € 1,5 milione per la mancata quotazione in borsa oltre ad € 180.000,00 per una indagine di valutazione del personale della fiera e per aver indebitato l'Ente per 90 milioni di €”.
Ora “ogni ragioniere sa che la solidità finanziaria degli emittenti viene valutata dal mercato anche tramite il rapporto fra debito e MOL che, al massimo, deve essere pari a 3: IEG è indebitata per 90mln ed ha un mol di 30; se facciamo 90 diviso 30 abbiamo 3 il massimo consentito. Infatti più questo rapporto sale, meno una società è in grado di fare fronte con la generazione di margini operativi agli oneri finanziari del debito. Da ciò ne discende che i conti di IEG sono in ordine, ma la Borsa li boccia”.
A tutto questo “si aggiunga il provincialismo ed il dilettantismo del management di Ieg e si ottiene il risultato della mancata quotazione che, è evidente, non può essere imputato alle condizioni del mercato. Ora il comunicato diffuso mostra la forte arroganza dei politici appartenenti ad un sistema riminese che la politica dell'opposizione vuole abbattere. Udire la ripetizione di frasi fatte quali: "Certo si può sempre fare di più e meglio", "guardate il dito e non la luna" oppure stigmatizziamo "il tentativo di alcune forze e gruppi politici di delegittimare Ieg" mi sembra più una voglia di voler distrarre il cittadino e truccare il gioco per rimanere al proprio posto piuttosto che rendere trasparente il proprio operato. Per la Lega avere idee diverse non è un delitto mentre da parte del Pd aver bloccato il sistema politico riminese, impedendo il ricambio della classe dirigente e quindi una alternativa di metodi e di programmi nella gestione della cosa pubblica, si rischia di creare un'altra Aeradria”.
Polizia penitenziaria, Morrone esulta: 4,6 mln per le nuove uniformi
(Rimini) “Grande soddisfazione” per l’autorizzazione di una spesa di 4.635.000 euro, per l'anno 2018, per provvedere al rinnovo delle uniformi e del vestiario mancante degli agenti della Polizia Penitenziaria. “È stata una delle prime istanze che mi sono state evidenziate durante le numerose visite negli istituti penitenziari italiani e a cui ho cercato di rispondere con la massima sollecitudine e che, con l’accordo del Governo e grazie al decreto sicurezza, si sono potute realizzare. Da anni infatti gli agenti lamentavano uniformi usurate o addirittura mancanti”, spiega il sottosegretario alla giustizia Jacopo Morrone.
Album d’esordio per Mecozzi: tutto esaurito al teatro Galli
(Rimini) Un esordio da tutto esaurito: è l’abbraccio del pubblico riminese (e non solo) ad uno dei talenti della sua terra, Federico Mecozzi, violinista e polistrumentista da nove anni al fianco del compositore Ludovico Einaudi, che sabato 26 e domenica 27 gennaio salirà sul palcoscenico del Teatro Galli per presentare in anteprima assoluta il suo album d’esordio, Awakening, in uscita venerdì 25 gennaio.
L'appuntamento fa parte del progetto Officina Musica Rimini, nato per dare visibilità alle nuove creazioni discografiche degli artisti del territorio e vedrà Mecozzi accompagnato sul palco da colleghi artisti con cui il suo percorso si è spesso intrecciato, come Veronica Conti (violoncello), Massimo Marches (chitarre, programmazioni), Stefano Zambardino (tastiere), Tommy Graziani (batteria, percussioni), Giuseppe Righini (voce).
Il palcoscenico del Teatro Galli sarà l’occasione di vedere all’opera il polistrumentista riminese prima del nuovo entusiasmante banco di prova che lo attende a inizio febbraio quando sarà il più giovane direttore d’orchestra del Festival di Sanremo (e uno dei più giovani di tutti i tempi). Mecozzi dirigerà sul palco dell’Ariston l’orchestra di Sanremo nell’esecuzione del brano “Nonno Hollywood”, del cantautore Enrico Nigiotti, in gara fra i big dopo essere stato lanciato da X Factor: “Partecipare al Festival di Sanremo come arrangiatore e direttore d’orchestra sarà un’esperienza indimenticabile, un’immersione nella storia della musica italiana che fa effetto immaginare di vivere. È stata per me una grande gioia e soddisfazione ricevere una proposta del genere, specialmente da un artista come Enrico Nigiotti che ho sempre stimato da quando l’ho sentito per la prima volta”.
Dalle aule dell’Istituto Lettimi, dove si è formato musicalmente, alla ribalta del Festival della città dei fiori, il bagaglio artistico e professionale di Mecozzi diventa sempre più ‘pesante’. Al Teatro Galli il giovane violinista presenterà il suo album d’esordio da solista, prodotto da Cristian Bonato (Numeri Recording): un viaggio sonoro che racchiude e sintetizza le esperienze, i gusti e le contaminazioni sperimentate dall’autore in diversi anni di attività musicale, collaborazioni e viaggi. Un concentrato della sua personalità artistica, svelata attraverso un linguaggio che intreccia sonorità pop, etniche, classiche ed elettroniche.
Awakening è stato anticipato a novembre dal lancio del singolo Birthday, accompagnato da un suggestivo video girato tra Rimini, Pennabilli e Mondaino. “Awakening - sottolinea l’artista - è un risveglio in luoghi e tempi diversi, lontani ma vicini. È anche un po’ la mia soggettiva concezione di musica, priva di confini, categorie, etichette. Ogni brano rappresenta per me un momento o un luogo, o più momenti o più luoghi: sono storie, esattamente come le canzoni, che vorrebbero invitare chi ascolta a viaggiare, con la mente ma anche col corpo, attraverso ritmi ora ampi ora incalzanti”.
Dopo Rimini e dopo l’esperienza sanremese, Mecozzi si esibirà anche a Torino, Milano, Bologna, Roma, in un calendario in costante aggiornamento.
Statale 16, domani verifiche per riaprire il viadotto a San Martino
(Rimini) Domani si svolgeranno le prove di carico necessarie al ripristino della viabilità ordinaria sulla statale 16 all'altezza di via San Martino in Riparotta – via Beltramini dopo che, il 13 dicembre scorso, sia il sovrappasso che le due vie interessate furono chiuse alla circolazione a seguito dell'urto alla struttura provocato da un camion che trasportava una gru.
Le prove di carico atte al collaudo da parte dei tecnici di Anas sono previste dalle ore 9 alle ore 12 ma il passaggio sotto la sovrastruttura sulle vie San Martino in Riparotta – Beltramini avverrà solo nel periodo strettamente necessario al collaudo, quando cioè i camion carichi di ghiaia saranno posizionati sul sovrappasso per verificarne la tenuta e con essa attestarne il collaudo che consentirà il ritorno alla piena funzionalità e normalità anche nella viabilità della statale 16 ancor oggi interdetta per motivi di sicurezza.