(Rimini) I gestori dei servizi di telefonia mobile e le power company avranno l’obbligo di presentare una programmazione annuale rispetto ai progetti per l’installazione di nuove antenne o per la riconversione di vecchi impianti. È questa una delle principali novità contenute nel nuovo “regolamento comunale per l’insediamento degli impianti di telefonia mobile”, la disciplina per l’installazione e la distribuzione delle antenne e per il monitoraggio dell’esposizione ai campi elettromagnetici che dopo un articolato lavoro di analisi è oggi in dirittura d’arrivo. Le linee guida del nuovo regolamento, che entro le prossime settimane sarà sottoposto all’esame e al voto del Consiglio Comunale, saranno discusse in un incontro pubblico convocato per mercoledì 9 novembre alle ore 18 alla Sala del Giudizio del Museo della Città di Rimini, al quale sono invitati anche i comitati cittadini attivi sul tema.   

“L’incontro sarà l’occasione per iniziare un nuovo percorso partecipativo con la città su un tema di sempre maggior rilevanza – commenta l’assessora alla Transizione Ecologica Anna Montini – Una materia complessa, che richiede la ricerca del punto di equilibrio tra diverse esigenze tutte parimenti prioritarie e cioè la necessità di far accedere alle tecnologie digitali e quindi ai servizi ad esse connessi, la garanzia della tutela della salute pubblica e la salvaguardia del contesto urbano. Siamo alle battute conclusive di un impegnativo percorso che ha visto i tecnici comunali avvalersi del supporto della società POLAB, ditta specializzata nel settore delle telecomunicazioni, che ha contribuito a fornire un quadro accurato dello stato di fatto e alla predisposizione delle direttive inserite nel nuovo regolamento”.  

Tra le misure introdotte nella nuova disciplina c’è l’obbligo da parte degli operatori di telefonia mobile di presentare entro il 30 settembre il piano annuale rispetto alle nuove realizzazioni o alle riconversioni previste sul territorio comunale, con l’individuazione delle aree interessate. “Si tratta del ripristino di una prescrizione presente in passato – spiega l’assessora Montini che consentirà di avere una programmazione definita e non in evoluzione per i mesi successivi, avendo anche il tempo necessario per valutarne la localizzazione, apportare correttivi e coinvolgere e informare i cittadini maggiormente interessati. Nel nuovo regolamento per le antenne che sarà approvato entro dicembre dal Consiglio Comunale sarà inserita anche la programmazione del 2023, con le proposte di installazioni pervenute al Comune entro il 30 ottobre scorso”.  

“Il nuovo regolamento si cala in un contesto normativo nazionale ed europeo che lascia poco margine di manovra agli enti locali – conclude l’assessora – Crediamo però che questo strumento possa essere utile per rispondere ai diversi obiettivi che ci siamo posti, a partire dal monitoraggio dei vecchi e nuovi impianti al fine di una infrastrutturazione omogenea del territorio, per tutelare siti sensibili, ma soprattutto per garantire una tempestiva e completa informazione ai cittadini”. 

(Rimini) Festival della cultura sportiva al via. Negli spazi rigenerati dell’ex cinema Astoria prende il via venerdì 4 novembre, dalle ore 19, la tre giorni dedicata allo sport con due appuntamenti molto attesi. Dalle 19 alle 20, , Demetrio Albertini (presidente settore tecnico Figc), Umberto Calcagno (presidente Associazione Italiana Calciatori), e Renzo Ulivieri (presidente Associazione Italiana Allenatori) parleranno di “Vivai nazionali, cultura sportiva e ricerca del talento”. Alle 21 Federico Buffa (avvocato, telecronista e giornalista sportivo) parlerà delle differenze tra i modelli sportivi italiani ed americani.

“Perché nel sistema scolastico italiano lo sport viene da sempre considerato una materia secondaria? Perché le ore di educazione fisica sono evitate da sempre più studenti e studentesse ai licei? E perché sono a prescindere così poche? Prendendo come riferimento le infrastrutture, gli investimenti, la ricerca e l’innovazione costante presente nel panorama sportivo scolastico americano - dove lo sport ha da sempre un ruolo primario non solo a livello universitario - cercheremo di spiegare insieme a Federico Buffa quali sono i limiti e i pregi del nostro sistema, e cosa andrebbe riformato”.

 

Mercoledì, 02 Novembre 2022 15:41

Termo, anche Riccione posticipa l'accensione

(Rimini) Nuovo rinvio per l’accensione dei riscaldamenti. Il Comune di Riccione riduce il periodo di esercizio degli impianti termici a combustione a uso di riscaldamento, posticipando l’accensione al prossimo lunedì 7 novembre.  La prima cittadina di Riccione Daniela Angelini firmerà oggi infatti una ordinanza sindacale finalizzata alla massima riduzione possibile dei consumi di gas, seguendo le linee del Piano

nazionale di contenimento dei consumi approvato dal ministero della Transazione ecologica, che già aveva rinviato l’accensione dei riscaldamenti dal 15 al 22 ottobre e poi a domani, giovedì 3 novembre, per la zona climatica E della quale fa parte Riccione. La scelta di posticipare ulteriormente la data di accensione degli impianti di riscaldamento deriva dal fatto che le temperature sono sensibilmente al di sopra della media stagionale. 

Il provvedimento scaturisce inoltre dalla considerazione che “gli impianti termici a uso civile rappresentano una delle principali fonti di emissione di inquinanti atmosferici locali”. In caso di improvviso calo delle temperature sarà comunque possibile, a seguito di un’ulteriore Ordinanza sindacale, anticipare l’accensione. “Restano comunque esclusi dal provvedimento - ribadisce anche in occasione di questo nuovo rinvio l’assessore all’Ambiente Christian Andruccioli – le case di cura, le case di riposo e le scuole per l’infanzia”. 

Il Corpo intercomunale di polizia Locale è incaricato di adottare le opportune misure di controllo per il rispetto dell’ordinanza, la cui inosservanza comporta l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge.

Mercoledì, 02 Novembre 2022 10:34

2 novembre

Incidente mortale in piazza Malatesta: 4 indagati | Novità per la vecchia pescheria | Vince il Rimini

Venerdì, 28 Ottobre 2022 13:48

A un anno dalle elezioni, Gloria Lisi attacca

(Rimini) E' passato un anno di mandato del nuovo consiglio comunale e il gruppo consiliare Gloria Lisi , composto da Lisi e da Stefano Brunori, traccia un bilancio qualitativo e quantitativo delle attività del consiglio. "Qualche considerazione è doverosa riguardo l'attività consigliare che evidentemente è stata "ingessata" da un Presidente del Consiglio Comunale che a parere nostro non è assolutamente in grado di essere imparziale e trasparente nelle sue modalità operative. Se non vi fossero stati innumerevoli consigli comunali tematici richiesti dalla minoranza (solo per citarne alcuni: Turismo, Sicurezza, Disabilità, Variante alla SS16, Violenza di genere, Sanità) poi stranamente ripresi anche dalla maggioranza....... il consiglio comunale si sarebbe riunito con il "contagocce" per non parlare di alcune commissioni con numeri irrisori (si contano sulle dita di una mano) e di basso approfondimento degli argomenti, attacca Lisi.

"Se ci fosse permesso di istituire un'anagrafica degli eletti dove si evidenzino gli interventi e le attività consigliari di ogni consigliere emergerebbe chiaro "l'assordante silenzio di diversi esponenti della maggioranza" che si limitano a sedere nei banchi del Consiglio senza proferire parola o ancor peggio svolgendo il proprio mandato da casa on line (tutto legittimato proprio da una modifica al regolamento sul funzionamento del consiglio votata dalla maggioranza per "emergenza sanitaria" e divenuta troppo spesso la "regola") ma la maggioranza non vuole che si sappiano i nomi tanto che boccia la proposta di pubblicare i dati di presenza fisica/on line di ciascun consigliere", evidenzia Lisi.

"Ormai troppo spesso sentiamo solo la voce ma non ci ricordiamo nemmeno piu' la faccia di alcuni consiglieri per i quali la modalità on-line è diventata la regola...ci chiediamo se questi stessi consiglieri avranno il coraggio poi di metterci la faccia davanti agli elettori. Sembra di entrare in un "teatrino" dove si assiste allo spettacolo delle "ombre cinesi" con consiglieri di cui non si legge seduta stante nemmeno il nome di presenza sullo schermo del Consiglio Comunale. Un dubbio nasce spontaneo.....non è che questa nuova modalità on line viene mantenuta proprio per garantire sempre il numero legale che in piu' occasioni non avrebbero avuto in aula?", si domanda Lisi.

"Se la maggioranza pensava che come gruppo consigliare saremmo stati la solita opposizione di facciata contestatrice senza idee ha evidentemente sbagliato perchè noi siamo stati sin da subito una opposizione riformista e progressista, con proposte e idee a piu' riprese presentate al Comune. Le nostre proposte che hanno spaziato tutti gli argomenti evidentemente piu' importanti per la nostra città: Comunita' energetiche di quartiere (per il caro bollette) – Degrado e sicurezza cittadina ( Rimini seconda città d'italia per criminalità) - Regolamento sul posizionamento delle antenne per la telefonia mobile (annunciato in campagna elettorale dal PD ma mai attuato) - Turismo con 13 proposte sul rilancio del settore – La lotta al lavoro nero – Le politiche sulla disabilita'- La Sanita', con particolare attenzione al nostro pronto soccorso".

Per ogni "nostra proposta c'è sempre stato un "muro ideologico" da parte dell'Amministrazione che avendo forse poche idee e un po' confuse su come operare ha pero' pensato bene di bocciare quelle altrui nonostante siano state unanimamente riconosciute come valide e di aiuto alla collettività riminese- come spesso si usa dire: "Bocciate per partito preso". I dati ci parlano di un gruppo consigliare LISI/BRUNORI che da soli hanno presentato 27 interrogazioni – 9 mozioni e 19 ordini del giorno. Freddi numeri ma che incrociati con quelli di gruppi consigliari dieci volte numericamente superiori e con la metà degli atti, fanno capire l'impegno, ma soprattutto la volontà del bene comune che il gruppo ha manifestato in questo primo anno".

"Crediamo che un consigliere comunale sia stato eletto non solo per eseguire "ordini di partito" e nemmeno per avere la capabilities di pigiare un pulsantino, ma per far valere la propria voce in aula quale espressione dei cittadini che un anno fà hanno dato fiducia non solo al Sindaco eletto ma anche ai consiglieri, i quali non dovrebbero mai dimenticarsi di aver ricevuto delle preferenze nominative che vanno sempre onorate. Noi andremo avanti a testa alta con le nostre idee e proposte rendendo conto ai 5835 elettori che hanno dato fiducia al gruppo, saranno poi i cittadini a giudicare chi ha lavorato e chi si è limitato ad alzare la mano a comando. Un'ultima considerazione sul Sindaco .....per noi "Non pervenuto!' ....troppe situazioni non trattate (sicurezza-campo nomadi-piano della sosta-piano spiaggia ecc.....), piu' che il meglio deve ancora venire diciamo che il peggio deve ancora passare".

 

Venerdì, 28 Ottobre 2022 13:39

28 ottobre

Hotel non versa la tari, comune parte civile | Economia: 2023 crescita zero | Allarme acqua

(Rimini) Nei giorni scorsi il gip del Ttibunale di Rimini ha emesso  la sentenza di condanna nei confronti di alcuni dei protagonisti dell’inchiesta Calypso, portata a termine nel 2019 dalla guardia della finanza e dalla procura di Rimini, mettendo in luce "un maxi raggiro condotto da un imprenditore del settore alberghiero e dalla sua famiglia ai danni del Fisco e, tra gli altri, del Comune di Rimini".

"Per questa ragione il Comune di Rimini si è costituito parte civile nella causa fallimentare, rivendicando mancati incassi da Tari pari a circa 900mila euro. Novecentomila euro indebitamente sottratti alla comunità, che sono un’offesa a chi regolarmente versa imposte e tasse e che sono ancor più uno schiaffo in questo periodo storico. Risorse che sarebbero potute servire ad esempio al Comune per aumentare il fondo a sostegno delle imprese alle prese con bollette stellari. O ancora, ad ampliare gli aiuti e i contributi per il diritto allo studio", spiega l'assessore al bilancio Juri Magrini.

La vicenda è complessa, così come il sistema che secondo quanto accertato dagli organi competenti è stato messo in piedi: "un meccanismo di raggiro che stando all’accusa ha portato i soggetti coinvolti ad accumulare ricchezze per circa 14 milioni di euro attraverso l’impiego di denaro o beni di provenienza illecita attraverso la costituzione di svariate nuove società che duravano il tempo di una stagione, e che servivano per gestire alcune strutture alberghiere del territorio. Società che ‘svanivano’, senza versare tasse, contributi, bollette". 

Giovedì, 27 Ottobre 2022 18:15

Riccione, riflettori sui giardini dell'Alba

(Rimini) Decoro e pulizia, gestione del verde, parcheggi selvaggi. Sono questi gli argomenti affrontati oggi nell'incontro organizzato dall'Associazione Riccione Alba. Al centro dell'incontro "I Giardini dell'Alba". A partecipare l'assessore ai Lavori Pubblici Simone Imola, Giancarlo Mancini (Ufficio Traffico), Paolo Mele (Ufficio Lavori Pubblici) e Giovanni Moretti, direttore di Geat. Un incontro, che aveva come obiettivo quello di mettere al centro le diverse problematiche che convergono sullo spazio.

Tante le questioni presentate all'amministrazione comunale che ha scelto il metodo della condivisione ascoltando le istanze portate sul tavolo. L'assessore Simone Imola ha assicurato i comitati (ha partecipato anche il comitato PromoAlba di via Dante) e i cittadini presenti all'incontro di voler mettere in moto al più presto gli uffici preposti per portare proposte al fine di risolvere i problemi portati all'incontro.

 

Giovedì, 27 Ottobre 2022 18:11

Mobilitazione dei sindacati per la pace

(Rimini)  Per promuovere e sostenere la manifestazione per la Pace che si terrà a Roma il 5 novembre i rappresentanti di numerose associazioni riminesi e precisamente CGIL, CISL, UIL, Borgo della Pace, Emergency Gruppo Rimini, ITACA, CDC Rimini, Libertà e Giustizia Rimini, Vite in Transito, ANPI, Comunità Papa Giovanni XXIII, Agesci-Zona di Rimini, Libera, ISUR, MCOI, Federconsumatori hanno deciso una moblitazione comune.

"Oltre alle parole d’ordine della mobilitazione nazionale “Europe for Peace” indetta affinché cessi subito la guerra in Ucraina e si apra un negoziato per la pace, i partecipanti hanno condiviso la necessità che il tema e il valore della Pace sia mantenuto vivo nella discussione politica del territorio. Pertanto questa rete di associazioni continuerà a promuovere iniziative di mobilitazione non solo in vista del 5 novembre ma anche oltre", spiegano gli organizzatori.

Per informare la cittadinanza sui contenuti della manifestazione e invitare le lavoratrici, i lavoratori, gli studenti, i pensionati e la cittadinanza tutta a scendere in piazza in solidarietà con le vittime di tutte le guerre e per chiedere che vengano messe al bando le armi nucleari, verranno organizzati dei volantinaggi la mattina del 29 ottobre e del 2 novembre in piazza Tre Martiri. Un altro volantinaggio è previsto nel pomeriggio del 29 ottobre in piazza Cavour nel corso dell’iniziativa promossa da Amnesty e da Mediterranea Rimini contro il rinnovo automatico del Memorandum d’Intesa Italia-Libia in vigore dal 2017.

Inoltre, si chiede ai Sindaci dei Comuni della Provincia di esibire la bandiera della Pace nelle sedi municipali e nelle scuole. Analogo invito viene rivolto ai cittadini affinché le bandiere della Pace vengano esposte nelle abitazioni.

(Rimini) A Riccione la conferenza dei capigruppo ha discusso oggi la modifica del regolamento della Commissione Pari Opportunità. Due le modifiche proposte dalla maggioranza: la variazione del numero dei componenti  l'introduzione del concetto di genere. 

"La variazione dei componenti serve per fare in modo che il Pd torni ad avere la maggioranza in Commissione, perchè al momento hanno numeri insufficienti", attacca la consigliera di ratelli d'Italia Beatriz Colombo. "Come minoranza siamo perfettamente d'accordo nell'allargare la partecipazione ad entrambi i sessi e abbiamo più volte proposto l'uso semplicemente della parola persone". La maggioranza, "con la giustificazione inverosimile della vittoria del centrodestra alle elezioni, vuole tutelarsi da un'immaginaria caccia alle streghe per avere la scusa di inserire il concetto di "gender" ovunque sia possibile, proponendo anche attività a tema nelle scuole".

Lo scopo principale di questa modifica al regolamento, secondo Colombo, "per di più effettuato in un momento storico in cui i cittadini si aspetterebbero di vederci impegnati su altro, non è quello dichiarato. L'uguaglianza tra uomo e donna è tutelata dalle discriminazioni ed è già prevista nel nostro regolamento; la finalità che invece si delinea nell'attuale modifica è ben altra, cioè inserire le teorie Gender alle quali come Fratelli d'Italia sono fortemente contraria. L'essere maschio o femmina sono principi Non Negoziabili, l'orientamento sessuale invece è ben altra cosa. È evidente che l'obiettivo di questa modifica del regolamento è l'imposizione dell'ideologia gender fluid che conduce verso una infinita molteplicità di generi, cosa che può causare solo una conseguenza: il caos, per arrivare poi chissà dove".

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