(Rimini) Sono indirizzate soprattutto all'edilizia scolastica e alla manutenzione delle strutture sportive le variazioni al bilancio di previsione 2019/2021 discusse questa mattina in V Commissione consigliare. Il progetto più rilevante riguarda la scuola Ferrari: a seguito del finanziamento riconosciuto dal Miur di 900 mila euro, l'Amministrazione ha deciso di anticipare al 2019 l'intervento alla scuola di via Gambalunga, inizialmente previsto per il 2020, per una somma complessiva di 2,9 milioni. A questa opera si aggiunge una serie di interventi capillari per l'adeguamento di alcune strutture scolastiche, finanziate in parte attraverso contributi regionai: la primaria Boschetti Alberti (729 mila euro), scuola infanzia Celle e scuola primaria Fellini (137 mila euro), la scuola secondaria di primo grado Bertola (69 mila euro) e la scuola primaria Gaiofana (20 mila).
Importanti anche gli interventi per quanto riguarda le strutture sportive: dagli adeguamenti infrastrutturali stadio Romeo Neri richiesti dalla Lega Pro (200mila euro) alla palestra della scuola secondaria di primo grado Bertola (102mila euro, per metà finanziati dai contributi regionali) al completamento interventi impianto sportivo di Rivabella (90mila euro). Tra le opere, la progettazione di un parcheggio interrato in corrispondenza della rotatoria Fellini nell'ambito del Parco del Mare e il wayfinding per Metromare.
Del capitolo investimenti fanno parte anche due importanti opere inserite nel Piano Operativo infrastrutture FSC 2014-2020 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in programma per il 2019: la messa in sicurezza, scarico e alleggerimento del traffico urbano su SS16 area Rimini Nord con collegamenti interni alternativi alla stessa SS16 per euro 6.480.000 euro e la rotatoria SS16 in prossimità dello stabilimento Valentini, opera inserita in bilancio all'annualità 2019 per euro 2 milioni di euro.
La commissione ha inoltre dato parere favorevole al riconoscimento del debito fuori bilancio per l'intervento al manto stradale in Via San Vito in corrispondenza del cavalcavia dell'autostrada A14 in zona San Vito per 50mila euro. 

(Rimini) “Oggi è un giorno di profondo dolore, per l’intera comunità regionale. Mi stringo alla comunità di Mirandola e dell'Area Nord, così duramente colpite. Il primo pensiero va alle vittime, alle due donne che hanno perso la vita, e ai loro familiari, e siamo in contatto costante con i sanitari per aggiornamenti sulle condizioni delle persone ferite, con l’auspicio che possano rimettersi al più presto”.
Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, dopo i tragici fatti di questa notte a Mirandola, nel modenese, dove l’incendio doloso della sede della Polizia municipale ha provocato la morte di due donne e numerosi feriti, fra cui alcuni intossicati in condizioni gravi.

“Ringrazio gli inquirenti e gli operatori di sicurezza che si sono mossi con grande tempestività. Si è trattato di un fatto inquietante, che ha sconvolto tutti, sul quale va fatta piena luce e per il quale, accertate le responsabilità, andranno applicate le pene previste”.
“Ricorre in questi giorni il settimo anniversario del sisma dell'Emilia del 20 e 29 maggio 2012- prosegue Bonaccini-, dal quale la comunità dell’Area Nord ha saputo risollevarsi, con i Comuni in prima linea per la ricostruzione degli edifici e dei servizi; garantire però la sicurezza delle persone è compito essenziale dello Stato. Ognuno è chiamato a fare ciò che rientra nei suoi poteri e nelle sue responsabilità. Mi aspetto quindi risposte su questo”, chiude il presidente della Regione.

(Rimini) “Leggendo l'intervento del candidato sindaco di centro-destra relativamente a una presunta ingerenza del sindaco Alice Parma nei confronti della didattica scolastica, emerge a nostro parere un intento del tutto strumentale”. Così la lista civica Pensa, a sostegno del sindaco uscente. “Come appare chiaro dal programma elettorale della coalizione che sostiene Alice Parma, nessuno ha mai affermato di volersi sostituire all'autonomia scolastica che si sostanzia nel Piano dell'Offerta Formativa”.
Si vuole anzi “sostenerla, implementando il più possibile ciò che le scuole mettono già in atto attraverso un altro documento fondamentale: il Piano Annuale Inclusione che – seppur parte integrate del POF stesso – il dottor Samorani dimentica di citare. Previsto dalla normativa (Direttiva ministeriale 27/12/2012, C.M. n° 8/13) come strumento programmatorio, il Pai deve essere predisposto dai Gruppi di Lavoro Inclusione e approvato dal Collegio dei docenti”.

Tale piano “deve individuare annualmente i punti di forza e debolezza delle attività inclusive svolte dalla scuola, e quindi predisporre un piano delle risorse da offrire e richiedere a soggetti pubblici e del privato sociale al fine di impostare per l'anno scolastico successivo una migliore accoglienza di tutti gli alunni, con particolare attenzione a quelli con diversi Bisogni Educativi Speciali. Proprio in questa offerta di risorse aggiuntive, l'ente locale gioca un ruolo rilevante: ha la possibilità di supportare la scuola con attività formative dedicate, fornire strumentazioni innovative, mettere a sistema personale educativo di supporto ai plessi, fare rete per raccogliere finanziamenti pubblici e privati, coinvolgere l'associazionismo e il terzo settore, oltre a tutto quanto possa emergere da una progettazione condivisa”.
Quindi “nessuna ingerenza sulla libertà didattica, ma un supporto alle scelte dei docenti e un'implementazione di tutto quello che è già previsto dalla normativa attuale nell'ottica di una pedagogia inclusiva. Una pedagogia in grado di ampliare il significato di "integrazione" a ciò che è esterno all'ambito scolastico e quindi richiede collaborazioni, alleanza tra scuola, famiglia, servizi, istituzioni di vario tipo, associazioni, ecc. Se viene intesa non come concessione ma come riconoscimento del comune diritto alla diversità, l'inclusione diventa una condizione intrinseca alla normalità: per questo è necessario intervenire sul contesto non meno che sulla persona”.

(Rimini) Sulle 107 province e unioni analizzate in tutta Italia, Rimini si colloca al 26esimo posto, seconda solo a Modena tra le province dell'Emilia – Romagna. Si parla della nuova classifica del Sole 24 ore dedicata alla salute.
La classifica finale, come spiega il quotidiano economico, è il risultato della media dei punteggi ottenuti dai diversi territori nei singoli indicatori che, a loro volta, incarnano tre aspetti fondamentali della salute: performance demografiche registrate negli ultimi anni (ad esempio, l'incremento della speranza di vita alla nascita); fenomeni socio-sanitari (come la mortalità annua per tumore e per infarto e il consumo di farmaci); livelli di accesso ai servizi sanitari (dall'emigrazione ospedaliera alla disponibilità di posti letto e di medici).
A Rimini si muore meno e si vive di più. Solo a Pordenone e a Trento si muore meno di Rimini, che sale al terzo posto sul podio delle città con la minore mortalità. Non solo, la speranza di vita calcolata per la provincia di Rimini è, insieme a Trento e Pesaro - Urbino, la più alta in Italia, con indicatore di 83,9 anni attesi.
Ridotta drasticamente l'emigrazione ospedaliera. Un dato particolarmente importante per Rimini è l'ottimo piazzamento (23esimo) nella classifica relativa all'emigrazione ospedaliera, ovvero le dimissioni di residenti da ospedali fuori dal proprio territorio. Rimini infatti è stata per anni il fanalino di coda dell'Emilia- Romagna, con numeri di cure in ospedali di altri territori più alti rispetto le altre province. Oggi non solo viene recuperato un gap storico ma il valore fatto registrare negli indicatore del Sole 24 Ore colloca Rimini al quarto posto in Emilia – Romagna e sopra la media nazionale.
 Gli altri indicatori: Pediatri, professionisti di medicina generale ogni mille abitanti 0-15: 36°; Geriatri, professionisti di medicina generale ogni mille abitanti over 65: 27°; Mortalità per tumore (morti ogni mille abitanti 2012 – 2016): 48°; Mortalità per infarto (morti ogni mille abitanti 2012 – 2016): 43°; Aumento speranza di vita (incremento dell'età attesa alla nascita 2002 – 2017): 63°; Consumo di farmaci per asma: 73°; Consumo di farmaci per diabete: 36°; Consumo di farmaci per ipertensione: 87°; Medici di base, professionisti di medicina generale ogni mille abitanti: 52°; Recettività ospedaliera, 45°.

(Rimini) “Noi della Lega siamo contro ogni estremismo e ogni forma di violenza truce. Le cronache ci vedono infatti sempre più vittime di attacchi da parte dello squadrismo ‘rosso’. E questo la dice lunga sul retaggio totalitarista che influenza tuttora larghe fasce della sinistra radicale e del Pd. Eclatante, a questo riguardo, quanto accaduto a Santarcangelo sabato mattina, dove esponenti di spicco del partito di Zingaretti si sono lasciati andare a rozzi gesti di scherno nei confronti di avversari politici, dando davvero prova di scarso senso democratico”. Lo afferma Bruno Galli, segretario provinciale della Lega di Rimini.
“Se sono così i dirigenti dem, non ci stupiamo che i più facinorosi dei loro passino alle vie di fatto. Tutto questo, però, fornisce anche un quadro chiaro della situazione. A sinistra ci sono estremismo e intolleranza, censure e disinformazione. Ai programmi, ai progetti e alle idee si dovrebbero contrapporre programmi, progetti e idee alternativi. Ma è chiaro che il Pd non ne ha. I dem guardano al passato perché non hanno futuro. Così anche i loro alleati, vecchi e nuovi che siano, falsi civici o estremisti o ex oppositori. Chissà quali accordi e promesse dietro le quinte. Alla faccia degli Elettori che si trovano di fronte una macedonia indigesta, caratterizzata dalla stessa retorica stantia, dalla stessa superficialità, dagli stessi errori, dalle stesse contraddizioni della Giunta uscente. La novità, a Santarcangelo, è senz’altro la coalizione di centrodestra con il candidato sindaco Domenico Samorani. Con una componente Lega forte dei risultati positivi conseguiti al Governo del Paese (decreto sicurezza, legittima difesa, codice rosso, rito abbreviato, ecc.), delle Regioni e delle città amministrate. E il Pd? Oltre a proporre le tendine per coprire i segni cristiani nei cimiteri e a pretendere l’immigrazione incontrollata, quali battaglie ha condotto a favore degli italiani? Nessuna”.

(Rimini) “Non possiamo pensare che i bisogni di salute della legislatura che si aprirà dopo le elezioni saranno coperte da una Casa della Salute, soprattutto perché non c'è alcuna garanzia che venga autorizzata”. Così il movimento 5Stelle smonta uno dei punti nel programma elettorale del candidato sindaco Gabriele Bucci. “Si è promesso un qualcosa su cui non si ha potere decisionale, basta conoscere le norme regionali. Sicuramente la Casa della Salute può rappresentare una buona risorsa per il territorio, ma come servizio aggiuntivo ai servizi già esistenti. Affinché ciò possa avvenire a proporla non può essere un solo soggetto, ma deve corrispondere alla volontà di più soggetti. Innanzitutto, i cittadini che dovrebbero riconoscerne l’utilità, poi i professionisti in ambito sanitario che dovrebbero esservi alloccati, secondo la tipologia di casa della salute. poi ancora la conferenza sociosanitaria territoriale, ossia l'organismo di governo dei Comuni che ha quale obiettivo principale quello di coordinare le politiche sociali, sanitarie e socio-sanitarie. Soggetti interessati sono anche il distretto sanitario e la Asl.
“Noi non siamo contro alla casa della salute, al contrario, ma non possiamo cadere in promesse che se va bene saranno realizzate dopo la fine della prossima legislatura. Bisogna tener conto dei passaggi obbligatori, una nuova programmazione dei servizi sanitari locali, trovare l'accordo in conferenza socio sanitaria locale, trovare le fonti di finanziamento e avviare le procedure pubbliche di esecuzione (bando)che copriranno solo una minima parte dell'investimento, trovare il luogo dove costruirla (o ubicarla), individuare i servizi da allocarci, in comune accordo con l'Asl e gli altri Comuni, individuare i professionisti da allocarci, previa procedura riorganizzativa del personale dei servizi territoriali, raggiungere l'accordo con i Medici di Medicina generale e con i Pediatri, che non sempre sono disposti a collaborare addossandosi costi di locazione e distanze dai propri ambulatori”.
Inoltre, “non si può parlare in modo generico di Casa della Salute esistono diverse tipologia di "Casa della Salute", piccola, sede del Nucleo di Cure Primarie ed è finalizzata all'erogazione dei servizi di assistenza primaria, mentre nella tipologia più complessa (medie e grandi) sono presenti i diversi servizi territoriali: cure primarie, salute mentale e sanità pubblica”.

(Rimini) E’ di 3 e 17 grammi per litro, oltre sei volte il limite previsto dalla legge e poco sotto la soglia del coma etilico, il livello alcolemico riscontrato dagli operatori della Polizia locale di Rimini intervenuti nel cuore della notte di ieri a seguito di un sinistro stradale.
Era infatti l'una e venti quando su segnalazione la pattuglia in servizio notturno è giunta a Torre Pedrera in via Porto Palos dove la Seat Ibiza di un trentonovenne ecuadoriano era uscita di strada dopo aver urtato e danneggiato i pali della segnaletica e il cordolo di cemento. Ma, oltre alla dinamica dell'incidente, è da subito risultato chiaro agli agenti lo stato alterato del conducente che a malapena è riuscito a fornire le delucidazioni del caso, poi confermato dalle rilevazioni alcolimetriche previste dal Codice della Strada. E' stato di 3,17 g/l infatti il livello alcolemico riscontrato dagli agenti, di poco inferiore a quello che può portare una persona adulta al coma etilico, indicativamente previsto attorno al valore di 4 grammi per litro mentre sia negli adolescenti che nelle donne può manifestarsi già superando i 2,5.
Per lui sono scattati l'immediato ritiro della patente (che verrà revocata) e una successiva denuncia a piede libero.
Fortunatamente il sinistro stradale oltre alle cose non ha causato danni alle persone, ma sono ben quattro gli incidenti stradali in cui la Polizia locale di Rimini in questi primi mesi del 2019 ha riscontrato tra le concause quello del superamento dei limiti prescritti dalla normativa sul contrasto all'alcol nella guida.

(Rimini) Si è chiuso con quasi 700 commensali, arrivati dall'Italia e anche dall'estero, il debutto tricolore di 'Dinner in the Sky', il ristorante sospeso tra le nuvole su una gru a 50 metri d'altezza che, nelle scorse settimane, ha fatto tappa a Cattolica, nel Riminese.
Il format - ideato da David Ghysels e portato in Italia dall'imprenditore romagnolo Stefano Burotti - ha visto alternarsi chef come Giampaolo Raschi del ristorante 'Guido' di Rimini (una stella Michelin), Valerio Braschi, vincitore della 6/a edizione di MasterChef e la messicana Lucy Noriega.
L'attrazione, spiega una nota, tornerà sulla Riviera romagnola durante l'estate e nei prossimi giorni saranno annunciate tappe in Liguria, Marche e Veneto.
"Non è stato facile realizzare questo sogno - osserva Stefano Burotti - tuttavia grazie alla grande disponibilità e professionalità dell'amministrazione comunale siamo riusciti a regalare un'emozione al nostro pubblico, arrivato da ogni parte d'Italia e anche da Svizzera, Francia e Inghilterra" (Ansa).

Lunedì, 20 Maggio 2019 09:22

Giro: Roglic vince crono a San Marino

(Rimini) Primoz Roglic ha vinto la 9/a tappa del 102/o Giro d'Italia di ciclismo, una cronometro individuale da Riccione (Rimini) a San Marino, lunga 34,8 chilometri. Di 51'52" il tempo dello sloveno, che già aveva trionfato nella crono inaugurale a Bologna. Ottima prova di Vincenzo Nibali, che si è piazzato al quarto posto, a 1'05" dal vincitore. Nell'ordine d'arrivo, Roglic ha preceduto di 11" il belga Victor Campenaerts, detentore del record dell'ora e secondo arrivo; terzo l'olandese Bauke Mollema, con un ritardo di 1'; quarto Vincenzo Nibali, che si è piazzato a 1'05". Il britannico Simon Yates non è riuscito ad andare oltre il 32/o posto, con ben 3'11" di ritardo dal vincitore Roglic, mentre il colombiano Miguel Angel Lopez si è piazzato al 41/o posto, giungendo a 3'45". Meglio di lui l'ecuadoriano Richard Carapaz, 12/o, a 1'55" (Ansa).

Lunedì, 20 Maggio 2019 08:39

20 maggio

Il Giro riempie gli alberghi | Omicida in preda alla droga | Cevoli e i romagnoli dop

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