(Rimini) Un fermento culturale che non accenna a fermarsi. I numeri del Teatro CorTe di Coriano crescono stagione dopo stagione. In totale un cartellone con 34 appuntamenti per un complessivo di 4917 spettatori e una media di 145 presenze a spettacolo su una capienza di 187 posti che segna un piccolo ma significante progresso rispetto alla passata stagione (144 la media passata).
"Il Teatro CorTe è da sempre uno dei pilastri della nostra visione del territorio – dichiara il Sindaco di Coriano, Domenica Spinelli – ed anche quest'anno ha ottenuto ottimi risultati proponendo una Stagione Teatrale di alto livello. Il Teatro CorTe si riconferma punto di aggregazione, elemento di unione della collettività attraverso la Cultura con la C maiuscola. La piena collaborazione della Compagnia Fratelli di Taglia con l'Amministrazione Comunale ha creato un insieme di fattori tali da interpretare e supportare il progresso di una Coriano Protagonista anche attraverso l'Arte, uno dei tasselli delle Terre di Coriano".

Tanti gli artisti che hanno calcato il palcoscenico del Teatro CorTe da novembre 2018 fino ai primi di maggio 2019. Una direzione artistica ben condotta dalla Compagnia Fratelli di Taglia che dimostra ancora una volta di saper interpretare i gusti del proprio pubblico dando alla luce un cartellone che spazia dalla prosa al teatro ragazzi, passando per il teatro comico e concerti d'autore. Protagonisti del calibro di Edoardo Leo e Maurizio Lastrico (entrambi particolarmente sorpresi dall'energia del pubblico), Fabrizio Bosso e Antonello Fassari. Una stagione ritmata da Elly Sanchi e l'immancabile appuntamento internazionale gospel in compagnia di Roderick Giles & Grace.
Tanta comicità grazie alla simpatia di Chiara Becchimanzi e l'esilarante spettacolo Appunti G di Alessandra Faiella, Livia Grossi, Rita Pelusio e Lucia Vasini.

Passione dimostrata dal pubblico verso questo teatro e celebrato durante la giornata mondiale dell'amore (San Valentino) in compagnia dell'intensa voce di Cristina di Pietro e i Pop Deluxe.
Una programmazione sensibile come dimostra il toccante e coraggioso omaggio alle donne della Compagnia Fratelli di Taglia che hanno portato in scena per la prima volta un nuovo spettacolo pensato proprio in occasione della Festa della Donna.

(Rimini) Altro fine settimana all'insegna di "Anteprima Riutilizzasi Colonia Bolognese". In attesa dell'apertura ufficiale che si svolgerà il 21 giugno, da venerdì 31 maggio l'Associazione Il Palloncino Rosso riapre le porte per un altro weekend dedicato alle famiglie e allo sport.
Ad aprire il fine settimana sarà Venerdì 31 Maggio la Festa della Scuola Primaria di Via Pescara a Miramare, che ha scelto di chiudere l'anno scolastico proprio alla Colonia Bolognese.

Dalle 10.30 gli alunni porteranno in scena uno spettacolo teatrale dal titolo "Raccontami di te. Il 900 tra Storia e Storie" a cura di Alfredo Magnanelli.
Sarà inoltre allestita la mostra "Il Popolo delle Colonie. Le ex colonie marine tra memoria e Immaginazione" Realizzata durante il Laboratorio arte e immagine a cura delle insegnanti e di Patrizia Magnani Ittico Artlab.

"La Colonia Bolognese sorge a pochi passi dalla Scuola primaria di Via Pescara a Miramare e quest'anno alcune classi del nostro Istituto Comprensivo, hanno viaggiato nel passato per scoprire le colonie. – hanno spiegato le insegnanti della Scuola Primaria di Miramare - Un lavoro che ha portato i bambini di oggi alla scoperta delle fotografie in bianco e nero, del saluto alla bandiera, delle signorine vigilatrici e delle cartoline postali e di cosa rappresentavano per i bambini di ieri. Un viaggio tra memoria e immaginazione, fatto di osservazioni, scoperte, laboratori e letture. Un viaggio in cui i bambini di oggi hanno incontrato quelli di ieri anche attraverso vecchi quaderni di scuola, dove la Storia dei grandi è vista e raccontata dai bambini".

(Rimini) Entro il mese di giugno 2019, entreranno in funziona le prime 6 sei Fotocamere Controllo Ambientale (AFC) da utilizzare per il monitoraggio delle zone dedicate al conferimento dei rifiuti urbani o di altre zone soggette a frequente abbandono dei rifiuti ai fini dell'attività sanzionatoria e di prevenzione a tutela dell'ambiente. Le telecamere verranno spostate omogeneamente sul territorio comunale in una settantina di posizioni all'anno. Posizioni scelte da un elenco costruito sulla base di segnalazioni dei cittadini, della Polizia Municipale, di Hera, delle Guardie Ecologiche Volontarie e dell'Amministrazione comunale.

Il Comune di Rimini ha previsto nel piano economico finanziario 2019 il finanziamento di un progetto pilota di servizio di videosorveglianza, da realizzare da parte di HERA mediante appalto a terzi, per il controllo, la prevenzione e la tutela del decoro ambientale di aree pubbliche sia in prossimità dei punti di conferimento dei rifiuti urbani, sia in aree soggette ad abbandono rifiuti, per il contrasto agli abbandoni su suolo pubblico. I dispositivi sono in grado di fare foto a colori di giorno e bianco e nero di notte, anche in caso di assenza totale di illuminazione fornendo informazioni visuali sugli utilizzatori delle postazioni identificate e inviano un sms di allarme per manomissione. Le fotocamere sono installate, previo sopralluogo preliminare, su pali esistenti fino ad un'altezza massima indicativa di metri tre dal suolo. Le zone video-sorvegliate verranno opportunamente segnalate, mediante cartelli segnaletici realizzati utilizzando le stesse strutture scatolari di contenimento delle fotocamere, attraverso il cartello di "informativa breve", conforme alla normativa privacy.

Si ricorda che nel 2018 sono stati 150 i verbali elevati per il mancato rispetto delle disposizioni che regolano il conferimento corretto dei rifiuti. Un numero importante che continua purtroppo a crescere negli anni. 92 sono state infatti le sanzioni emesse nel 2016, divenute 121 nel 2017, tutte per la violazione dell'ordinanza sindacale che dal 2017 regola e controlla il corretto conferimento dei rifiuti da parte degli utenti nonché il corretto funzionamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati nel Comune di Rimini.

Un servizio di controllo, che il Comune di Rimini ha svolto mediante la Polizia Municipale e il lavoro molto prezioso svolto dalle Guardie Ecologiche Volontarie, col compito di verificare che i rifiuti non siano al di fuori degli appositi cassonetti, ma anche che il conferimento avvenga correttamente utilizzando a seconda della tipologia del rifiuto (plastica, carta, vetro, indifferenziato, l'apposito cassonetto. Disposizioni, la cui violazione è punita con una sanzione di 104 euro, per far sì che il comportamento fuori dalle regole di qualcuno non infici lo sforzo che tutta la collettività sta compiendo per migliorare anno dopo anno la percentuale di raccolta differenziata. "Si tratta- commenta l'assessore all'Ambiente, Anna Montini- di un'attivita'/azione molto importante per far si che il comportamento di pochi utilizzatori scorretti non infici il decoro e l'ordine che molti altri, la gran parte dei cittadini per fortuna, e' in grado di mantenere nelle aree pubbliche e nelle aree limitrofe a quelle con cassonetti dei rifiuti. Confidiamo che anche con questo nuovo strumento si aiutino tutti alla massima responsabilizzazione nei confronti del decoro urbano, permettendo di elevare ancora di più il livello di una corretta raccolta diffrenziata sul territorio comunale".

(Rimini) Il maltempo di maggio si è abbattuto come un flagello sull'agricoltura emiliano-romagnola, provocando gravi danni proprio nel momento di avvio delle campagne di raccolta. "Siamo molto preoccupati per la tenuta delle aziende agricole duramente colpite dal maltempo di maggio con la neve di inizio mese, le continue bombe d'acqua e le inondazioni dovute allo straripamento dei fiumi. Nessuna coltura è stata risparmiata, intere aziende sono finite ko. E' un vero e proprio disastro di cui tutti i cittadini dovrebbero prendere consapevolezza. Per questo chiediamo alla Regione Emilia-Romagna di attivare quanto prima la richiesta al Governo per il riconoscimento dello stato di calamità naturale per consentire agli agricoltori di ottenere i giusti risarcimenti per i danni provocati dagli eventi atmosferici di maggio. Inoltre, chiediamo al Governo che autorizzi lo stato di emergenza nazionale già richiesto il 14 maggio scorso dalla Regione, da estendere anche alla seconda parte del mese".

E' questo l'appello del presidente di Confcooperative Fedagripesca Emilia Romagna, Carlo Piccinini, che esprime così il timore delle oltre 400 cooperative agricole e agroalimentari associate in regione, in rappresentanza di 55.500 soci agricoltori. "I 10 milioni di euro di danni con 1.000 aziende agricole coinvolte comunicati dalla Regione il 17 maggio scorso, sono purtroppo destinati ad aumentare in maniera considerevole visto quanto accaduto nelle settimane successive – continua Piccinini -. Lo stato di calamità è assolutamente necessario per salvare questa campagna di raccolta. Ci auguriamo che le procedure burocratiche per coprire gli enormi danni all'agricoltura siano rapide ed efficaci e che le aziende agricole non debbano attendere troppo tempo prima di trovare un concreto sostegno. Ne va della loro sopravvivenza".

Ingenti sono i danni registrati alle colture orticole: gli allagamenti dei campi hanno ritardato la raccolta del pisello e del mais negli areali piacentino, parmense e ferrarese, mentre per quanto riguarda il pomodoro da industria concentrato soprattutto nelle province di Piacenza, Parma, Modena, Ferrara e Ravenna, le frequenti bombe d'acqua hanno interrotto le fasi di trapianto delle piante (arrivate circa al 50%), mettendo così in discussione i programmi, con il rischio che non vengano più rispettati, e compromettendo la redditività delle aziende agricole specializzate nel pomodoro che speravano quest'anno di rifarsi dopo la difficile campagna del 2018. Gravi danni anche alla frutticoltura, con la pressoché completa distruzione delle raccolte precoci di ciliegie (soprattutto nella zona di Modena) e albicocche, presenti perlopiù in Romagna, mentre si sono intensificati i casi di caduta precoce delle pere, a partire dalla zona di Ferrara. Problemi anche alle fragole del comprensorio di Cesena. Si registrano poi, a causa delle intense piogge, casi di patologie fungine che richiederanno un aumento dei costi di produzione per essere contenute. Inoltre, i campi di pesche e nettarine invasi dallo straripamento dei fiumi Montone nel Forlivese e Savio nel Cesenate rischiano di perdere parte dei raccolti.

Soffre anche la viticoltura, in particolare nelle aree della bassa modenese interessate dagli ultimi allagamenti, con problemi di germogliamento che si verificano nei vitigni del Lambrusco. Nel comparto lattiero-caseario, che interessa in particolare le produzioni di Parmigiano Reggiano, non si potrà contare sul primo sfalcio dei fieni gravemente compromessi dalle nevicate in alta collina e montagna (soprattutto nell'Appennino reggiano), da vento e pioggia che hanno reso impraticabili i campi e di fatto impedito l'essicazione.

Problemi anche nei cereali, compromessi dalle forti precipitazioni su terreni saturi di acqua. "Nessuna coltura è stata risparmiata – conclude il presidente di Confcooperative Fedagripesca Emilia Romagna, Carlo Piccinini –, questa volta agli agricoltori non è bastato nemmeno diversificare le produzioni. E' a rischio la sostenibilità economica delle aziende agricole e la stessa capacità di valorizzare le produzioni da parte delle cooperative agricole e agroalimentari. Per questo chiediamo alle Istituzioni, Governo e Regione in primis, di intervenire subito, attivando lo stato di calamità e lo stato di emergenza nazionale per affrontare questa situazione eccezionale che sta mettendo in ginocchio l'intero sistema agricolo emiliano-romagnolo".

(Rimini) “Il Cocoricò è uno dei locali faro nel panorama italiano”, così il presidente del Silb provinciale, Gianni Indino annuncia la sua adesione alla raccolta di firme per salvare la storica discoteca riccionese, della qual ad oggi non è stata annunciata alcuna data di apertura in vista della stagione estiva. La piramide “ha fatto tendenza, innovazione, moda e creato una proposta capace di fare diventare Riccione la meta preferita di tutti i giovani. Un locale, un’azienda, che ha trainato il territorio per decenni e che continuerebbe a farlo, aggiungendo valore e appeal al nostro turismo. Ritengo che il Cocoricò chiuso sia un minus per la città e per l’intera Riviera di Romagna, non un plus come molti detrattori credono, sorridendo per questo addio. A validare questa riflessione sono proprio i ragazzi, i giovani vacanzieri, insomma la fonte del nostro turismo, che hanno lanciato di spontanea iniziativa una petizione con raccolta firme per non spegnere le luci e la musica del Cocoricò”.
Indino non esclude che le gestioni possano aver “commesso degli errori, anzi: pagare le tasse è un dovere di tutti. Ma l’errore più grande è stato fatto da questa amministrazione che fin dal primo giorno del suo insediamento ha messo nel mirino i locali, il divertimento, la musica e con essa il turismo giovanile. Prima lo stop alla musica a mezzanotte (per poi dover tornare velocemente sui propri passi), poi la guerra al Cocoricò, ora ai locali del Marano… A Riccione ormai è rimasta un’unica discoteca: l’auspicio è forse chiudere anche quella? In questi mesi, e per la verità anche in quelli passati, come Confcommercio provinciale abbiamo più volte chiesto di incontrare il sindaco Tosi per discutere del futuro, per poter dare risposte agli imprenditori che vogliono programmare la propria attività. Ancora stiamo aspettando un appuntamento e approfitto di questo intervento per rinnovarle la richiesta anche pubblicamente”.

Dove è finita, si domanda Indino, la Perla dell’accoglienza, del divertimento, la meta turistica preferita dai giovani? “Ormai i ragazzi disertano Riccione e le preferiscono mete più lontane, dove possono trovare luoghi che non li demonizzano e che sanno come gestire questa fetta di turismo senza chiudergli le porte in faccia. Riccione invece affossa, inconsapevolmente o meno, quello stesso turismo che permette alla Riviera tutta di rimanere all’apice di arrivi e presenze. Qualcuno pensa che Riccione si possa permettere di perdere per scelta una fetta di turismo così importante? Le famiglie che oggi affollano il territorio sono composte da quei giovani che negli anni Novanta venivano qua a divertirsi nei locali e che ora tornano e ritornano perché si sono innamorati della Riviera e delle emozioni che si sono portati a casa. Il Cocoricò, in tutto questo, ha avuto un ruolo di rilievo”.
A Rimini e a Misano, “piaccia o no, i locali non solo resistono, ma lavorano e fanno tendenza. Non solo, si aprono progetti insieme al pubblico, in cui il privato investe su eventi in grado di portare migliaia di giovani che in vacanza ci vanno per divertirsi e ascoltare musica, creando sinergie che valorizzano tutta la filiera turistica, dalla ricettività al commercio, dai pubblici esercizi ai parchi divertimento. Ripudiare il mondo giovanile, anche a discapito del territorio, con ripercussioni dirette sul lavoro e indirette sul turismo e l’economia, piacerà forse ad alcuni residenti, ma non fa il bene il territorio”.

Mercoledì, 29 Maggio 2019 15:15

Giornata mondiale senza tabacco, Ior in campo

(Rimini) Il 31 maggio rappresenta una ricorrenza molto importante per la lotta contro il cancro: l’Organizzazione Mondiale della Sanità, dal 1988, ha infatti scelto questa data per celebrare la Giornata Mondiale Senza Tabacco, il cui scopo è quello di incoraggiare le persone a spegnere la sigaretta per almeno 24 ore. Il fumo risulta a tutt’oggi uno dei primi fattori di rischio per lo sviluppo di vari tipi di neoplasie, non solo quello al polmone ma anche quelle a carico di cavo orale e della gola, dell’esofago, del pancreas, del colon, della vescica, della prostata, del rene, del seno, delle ovaie e di alcune leucemie. 
Per questo motivo in vista del 31 maggio l’Istituto Oncologico Romagnolo, in collaborazione con Azienda USL e con la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, ha organizzato una serie di iniziative rivolte ai più giovani, per stoppare sul nascere possibili comportamenti che mettano a repentaglio il loro benessere. Sono stati coinvolti in questi progetti 60 istituti scolastici, circa 11.00 studenti e oltre 600 insegnanti di tutte le strutture della Romagna. Come di consueto, i ragazzi sono stati coinvolti in una sorta di contest in cui potevano mettere a frutto la loro creatività concentrandosi al contempo sugli effetti più dannosi del fumo: gli studenti sono stati chiamati a realizzare il manifesto che lo IOR utilizzerà in vista della Giornata Mondiale Senza Tabacco per convincere le persone a spegnere la sigaretta. A vincere il concorso quest’anno è stata l’alunna Irene Grossi della classe II B dell’I.C. Matteucci, sede Cova-Lanzoni, di Faenza. L’elaborato della giovane è stato affisso in tutta la Romagna ed è stato distribuito nelle scuole di ogni ordine e grado della zona.
 
Le iniziative su Rimini correlate al 31 maggio e alla prevenzione dei tumori in genere non si sono comunque esaurite qui. Verranno portate avanti attività di promozione di sani abitudini di vita con la distribuzione a merenda di frutta fresca e l’insegnamento di esercizi motori per interrompere i tempi di inattività presso gli Istituti IPSSEOA Savioli di Riccione, IPSSEOA Malatesta di Rimini, ISISS Molari-Einaudi di Santarcangelo-Rimini e ISISS Tonino Guerra di Novafeltria. In particolare, presso l’Istituto Malatesta, i peer educators, ragazzi volontari che dopo un percorso di formazione di almeno 12 ore si fanno promotori di attività di sensibilizzazione alla cultura del non fumo a scuola, hanno preparato un messaggio dedicato a tutta la comunità scolastica. «Per la Giornata Mondiale senza Tabacco abbiamo pensato di organizzare una merenda salutare a scuola per condividere con i nostri compagni il senso di questo giorno. L’idea è quella di trascorrere un momento in compagnia riflettendo su valori importanti come la salute, lo star bene insieme e la libertà di scegliere».
«Per lo IOR le attività di prevenzione sono fondamentali – ha aggiunto il Direttore Generale Fabrizio Miserocchi – ci danno la possibilità di rivolgersi a un pubblico più giovane, solitamente meno sensibile alle tematiche della lotta contro il cancro. Invece è proprio alla loro età che si formano quelle cattive abitudini che li porterà in seguito ad avere un maggiore rischio di soffrire di problematiche oncologiche da adulti. Assieme al sostegno della ricerca scientifica e all’assistenza gratuita dei pazienti, queste iniziative di sensibilizzazione fanno parte della mission della nostra struttura dalla sua nascita, nel 1979: in questi 40 anni ci siamo rivolti a circa 160.000 ragazzi, coinvolgendoli in progetti di lotta contro il fumo, l’alcol, le droghe e spiegandogli l’importanza di movimento e alimentazione sana mettendoli sempre al centro di questi percorsi. Speriamo che il loro esempio sia di lezione anche per qualche adulto che continua a perseverare in atteggiamenti rischiosi per il proprio benessere. Ci tengo a ricordare infine che in tutte le iniziative di prevenzione sono stati coinvolti anche i ragazzi che svolgono il percorso di Servizio Civile presso di noi: giovani che possono dialogare con gli adolescenti in maniera più diretta e coinvolgente, assorbendo al contempo i valori di una struttura che opera nel no-profit come lo IOR».

Mercoledì, 29 Maggio 2019 15:12

Sciopero autisti Ugl, disagi sabato prossimo

(Rimini) Sabato 1 giugno gli autisti aderenti all’Ugl faranno sciopero. Start Romagna avvisa gli utenti, quindi, che ci saranno “possibili ripercussioni sui servizi di trasporto locale” e che “i servizi di trasporto pubblico locale saranno comunque assicurati nelle fasce orarie di garanzia2, vale a dire dalle ore 6 alle ore 9 e dalle ore 13 alle ore 16.

Mercoledì, 29 Maggio 2019 10:00

29 maggio

Allagamenti in Valconca | Montecopiolo e Sassofeltrio devono rivotare | Giunte e consiglieri

(Rimini) “All’improvvisazione rispondono i fatti, all'arroganza e ai dispetti rispondono il cuore e l'impegno per i propri territori”. Così l’assessore regionale del Pd Nadia Rossi commenta l’esito elettorale. “Se il dato delle elezioni Europee ci ha riconsegnato una Lega primo partito in Italia e un Movimento 5 Stelle in profonda crisi, l'esito della tornata amministrativa nella Provincia di Rimini conferma come in cabina elettorale i cittadini scelgano prima di ogni altra cosa la credibilità e i programmi, come si affidino alle persone (e non a personaggi) che agli slogan e alle promesse dall'applauso facile, preferiscono far parlare i progetti concreti, le idee di sviluppo delle città. Le amministrative hanno certificato, nel riminese ma non solo, come i cittadini mettano al primo posto la capacità di governare, premiando chi si mette al servizio del territorio. Una lezione per chi, alla vigilia del voto e ancor di più nelle prime ore della giornata di ieri, profetizzava una disfatta del centrosinistra e un futuro ancora più 'nero'. Ciò non significa che il Pd oggi possa illudersi: sarebbe quantomeno stupido ridimensionare il 'fenomeno' Lega e la presa sempre maggiore che il partito di Salvini ha sui nostri territori e sull'elettorato. In prospettiva del prossimo voto in Emilia Romagna però, a dispetto di quanto nelle ultime settimane si sono ostinati a ripetere, il Pd, il centrosinistra e le forze civiche che si aggregano su progetti, proposte e idee, possono giocarsi la partita con ottime chances: se si metteranno sulla bilancia i risultati ottenuti in questi anni di governo, se si resterà a contatto con i cittadini tralasciando le sterili diatribe interne, se ci metteremo tutti la faccia, l'esito potrà essere tutt'altra storia rispetto alle europee. Infine, mi complimento con Elisabetta Gualmini e Paolo De Castro, eletti al Parlamento europeo: due figure apprezzate proprio per la loro competenza, autorevolezza e capacità, che saranno in grado di rappresentare al meglio il cuore dell'Emilia Romagna a Bruxelles. E mi complimento con tutti i sindaci eletti".

(Rimini) Il mare, simbolo della speranza oltre l'orizzonte, e la musica, veicolo di comunicazione capace meglio di altri di abbattere muri e differenze. Mare e musica sono l'essenza di Rimini porto sicuro la manifestazione organizzata dal Comune di Rimini con l'associazione Arcobaleno in programma giovedì 20 giugno e che prevede dalle 18 a tarda sera un ricco programma segnato dalla presenza di alcuni importanti artisti italiani, che si ritroveranno a Rimini uniti per affrontare grazie all'arte e alle canzoni uno dei tempi salienti del nostro tempo: il viaggio dei migranti. L'iniziativa nasce infatti in occasione della "Giornata internazionale del rifugiato", indetta dalle Nazioni Unite per commemorare l'approvazione nel 1951 della Convenzione relativa allo statuto dei rifugiati e per sensibilizzare l'opinione pubblica.
"Una giornata che abbiamo voluto trasformare in un'occasione di confronto e riflessione – spiega il vicesindaco Gloria Lisi – attraverso le parole, ma soprattutto attraverso l'arte, la musica e la danza. Una giornata ricca di incontri ed eventi che abbiamo scelto di organizzare in un luogo simbolico ed evocativo, piazzale Boscovich, luogo simbolico di approdo e partenza. Abbiamo tentato di coinvolgere alcuni artisti della scena italiana, pur con un po' di scetticismo: la risposta invece c'è stata, ed oltre ogni aspettativa".
A questa "chiamata alle arti" hanno infatti risposto circa una quindicina tra cantautori, musicisti, artisti, che a titolo completamente gratuito si alterneranno dalle 19 in poi sul palcoscenico allestito a pochi passi dal molo, per lanciare il loro messaggio di apertura e solidarietà. Ad aprire la serata saranno i Modena City Ramblers, seguiti dal rock di Pierpaolo Capovilla e da Paolo Benvegnù e Nicholas Ciuferri che hanno dato vita al progetto "I racconti delle nebbie". E ancora  O Zulù, frontman dei 99 Posse, storico gruppo della scena indipendente italiana, fino al punk dei Punkreas, al cantautorato intimista di Giulio Casale. Chiudono il programma, che si sta via via definedo, Cesare Malfatti, fondatore con Mauro Ermanno Giovanardi e Ales­sandro Cremonesi de i La Crus e infine un'altra band simbolo del panorama indipendente italiano, i Marlene Kuntz.
 
Oltre alla musica, ci sarà spazio per le testimonianze. Il giornalista  e scrittore Giulio Cavalli dialogherà con Stefano Calabrò, sindaco di Sant'Alessio, piccolo paese in Aspromonte diventato caso scuola di integrazione dei rifugiati nel tessuto sociale ed economico di quella realtà. Il fotoreporter Stefano Schirato, impegnato da anni anche nel racconto attraverso le immagini di temi sociali (dal dramma dei rifugiati alla terra dei fuochi, passando per Chernobyl e Sarajevo), darà il suo sguardo sul tema, a cui si aggiungerà il contributo del giornalista Francesco Cancellato e di Cosmano Lombardo, founder e CEO di Search on Media Group azienda organizzatrice del Web Marketing Festival, che quest'anno dedicherà un'attenzione particolare all'argomento, ospitando anche il sindaco uscente di Riace Mimmo Lucano.
La giornata si aprirà simbolicamente con l'arrivo al porto di alcune imbarcazioni, messe a disposizione da Capitaneria di porto, Lega Navale, le vele al terzo, gli Amici del Mare, associazione pescatori e Club Nautico, che hanno collaborato all'iniziativa. Ad accogliere l'arrivo al molo un flash mob organizzato da Movimento centrale.
"E' significativo infatti quante realtà associative e singoli abbiano deciso di aderire – sottolinea il vicensindaco – e aiutare l'Amministrazione nella costruzione e realizzazione di un'iniziativa che nel corso delle settimane è diventata sempre più ampia e più rilevante".  

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