Scomparso Lucchini, cordoglio dell’amministrazione comunale
(Rimini) E’ morto all’età di 94 anni il commediografo e poeta dialettale riminese Guido Lucchini, da tempo malato. I funerali si svolgeranno mercoledì 12 giugno alle ore 10 nella chiesa di San Giuliano del Borgo San Giuliano. Nel 2012 il comune di Rimini lo aveva onorato con il Sigismondo d’oro. Le motivazioni: “Per essere stato ed essere tuttora un protagonista appassionato della vita culturale riminese....Per l'amore dimostrato nei confronti della sua Città che traspare con delicatezza nelle opere che, in dialetto, descrivono luoghi da sempre carichi di simboli e attenzioni come, ad esempio, la palata e la spiaggia..... Per essere un prezioso custode della identità, delle tradizioni e della storia di Rimini che riprende con garbo e genialità nelle commedie, nelle poesie e nei libri che ha scritto nel corso di questi splendidi e lunghi anni”. Nella sua carriera ha scritto oltre 40 commedie dialettali, aggiudicandosi anche premi nazionali. Abitava a San Giuliano mare, nella “Barafonda” raccontata anche in un libro di poesie.
"Forse nessuno come Guido Lucchini ha ricordato a Rimini e ai riminesi che dietro al miracolo della ricostruzione, della 'capitale delle vacanze', c'era una storia di dolore, dramma, fatica, duro lavoro”, è il ricordo del sindaco di Rimini Andrea Gnassi. “E lo ha fatto usando il veicolo della poesia e del teatro sotto forma dialettale. Il dialetto appunto quale punto d'incontro di antico e nuovo, cifrario universale di comunicazione tra la città rasa al suolo dai bombardamenti della guerra, quella della rapidissima resurrezione dovuta 'alle mani' di donne e uomini poverissimi, e la Rimini di oggi”. Guido Lucchini, nelle sue commedie, “a raccontato non solo i quadri quotidiani di una vita che non c'è più, la vita agra della generazione uscita dalla distruzione bellica, ma ci ha consegnato il senso stesso di un'eredità da non disperdere: la memoria. Nella lingua dei 'nostri' vecchi il codice genetico della Storia e delle storie di Rimini e della Romagna: i poveracciai, i pescatori, le mamme, i personaggi della Barafonda, voci lontane sempre presenti che il poeta cresciuto nel Borgo Giuliano per 70 anni ha incessantemente animato, reso vivide, pensando fossero ancora adesso in mezzo alle strade e alle piazze della sua Rimini”.
Alla cerimonia per il Sigismondo d’oro. “Ricordo ancora la cerimonia, con Guido emozionatissimo parlare di Rimini e del cruccio per il dialetto che 'stava perdendo i colpi', con la preoccupazione per i giovani che non lo parlavano né lo capivano più. C'era un tratto di malinconia e di dolcezza nelle sue opere che restituisce un pezzo vero e nascosto di Rimini, luogo vetrina per eccellenza ma che in realtà ha nel cuore un velo di tristezza. Ognuna delle sue protagoniste, ognuno dei suoi personaggi, si dibatte nelle faccende quotidiane- la povertà, l'amore, il rapporto con il coniuge, i figli, gli amici- portando dentro di sé una enorme, prorompente umanità. E' l'umanità profonda di questa città, cinica, disincantata spesso, ma capace di slanci di altruismo, generosità, affetto senza pari. Guido è riuscito con la sua sensibilità a descrivere e a 'contenere' sul palco e sulle pagine di un libro questa gigantesca empatia e tolleranza di comunità, restituendocele in una lingua che è il suono eterno della nostra Storia e delle storie di tutti i giorni”.
10 giugno
Direzione Pd | Nuovi guai per 'Ubriachi di gas' | Le campane di Santa Giustina
Investe pedone e fugge via, motociclista ricercato
(Rimini) Ha investito un pedone ed è scappato a tutta velocità facendo perdere le sue tracce: la Polizia Locale di Rimini è al lavoro per rintracciare il motociclista che questa mattina ha travolto un uomo in via Chiabrera per poi fuggire senza accertarsi delle condizioni del malcapitato e prestare soccorso. Vittima dell'incidente un meccanico, al momento impegnato ad assistere un automobilista in panne quando è stato travolto da una moto che viaggiava lungo via Chiabrera in direzione monte-mare. Nonostante l'impatto, il motociclista è riuscito a restare in sella ed è scappato a tutta velocità. Un'automobilista di passaggio che ha assistito alla scena ha tentato di seguirlo e fermarlo, senza fortuna. Il meccanico travolto è stato subito soccorso e ha riportato la frattura scomposta di un braccio. La Polizia Locale intervenuta sul luogo dell'incidente sta vagliando le immagini delle telecamere di sorveglianza in funzione nella zona e sta cercando di risalire all'identità del pirata della strada attraverso alcuni numeri della targa del motociclo riportati dai testimoni. Nel caso non si costituisca volontariamente, il motociclista può incorrere nell'arresto immediato.
Mercatone uno, assessore Morolli incontra lavoratori
(Rimini) Questa mattina l'assessore al lavoro del Comune di Rimini, Mattia Morolli, ha incontrato insieme ad altri rappresentanti delle Istituzioni locali i lavoratori e le lavoratrici del Mercatone Uno. L'incontro è avvenuto nel corso del presidio organizzato da Filcams Cgil e Fisascat Cisl al punto vendita chiuso di Rimini nord. Durante l'incontro, l'assessore Morolli ha ribadito la "solidarietà e l'impegno dell'Amministrazione comunale al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori, a cui va garantita la massima salvaguardia dei loro diritti. L'impegno è quello di valutare, insieme ai sindacati, le singole situazioni di ogni lavoratore, valutando caso per caso quali possibili azioni di welfare mettere in campo direttamente e quali richiedere a livello statale".
Turismo, Riccione ha i suoi ambasciatori
(Rimini) Questa mattina l'assessore al turismo Stefano Caldari ha nominato i primi "ambasciatori" di Riccione del 2019. Dall'estate 2018 infatti i turisti che da più anni scelgono Riccione per le loro vacane vengono nominati simbolicamente ambasciatori della città in quanto testimonial pregiati e autorevoli del racconto della nostra destinazione nel mondo.
Gli "ambasciatori" premiati questa mattina sono la signora Maria Luisa Pina da Como, che trascorre le vacanze nella Perla Verde dal 1972 e ora torna con i nipoti e i figli dei nipoti, e la famiglia tedesca da Monaco di Baviera dei coniugi Monica e Udo Scheidt che cominciarono a frequentare Riccione oltre 50 anni fa e che hanno riferito all'assessore che ogni anno al loro arrivo pronunciano la frase "Siamo arrivati a casa". La signora Maria Luisa trascorre il suo periodo di vacanza all'hotel Sarti mentre i coniugi Scheidt all'hotel Albicocco.
Mal di plastica, domani attesa a Venezia la barca di recupero
(Rimini) "Mal di Plastica" sta arrivando a Venezia. Domani mattina alle 11 l'imbarcazione realizzata con materiali plastici e di recupero ideata e costruita da Matteo Munaretto, Stefano Rossini e Piero Munaretto attraccherà nella laguna veneta. La barca spinta da una vela, un sistema a pedali e un piccolo motore sarà accolta presso la Compagnia della Vela (isola di San Giorgio) dagli amministratori, i cittadini veneziani e i soci della Compagnia della Vela. Ad accogliere i tre naviganti anche una delegazione di amici arrivati da Rimini.
"4° giorno. Sorge il sole su Chioggia e su Mal di Plastica. Siamo arrivati qui ieri notte. Oggi racconteremo il nostro progetto alla città e domani.... Venezia!", scrivono nel Diario di Bordo i tre amici che ieri sono stati contattati da Marco Veronese , Vicesindaco di Chioggia che li ha invitati a fermarsi nella cittadina veneta per raccontare la loro avventura.
Obiettivo del progetto "Mal di Plastica" è sensibilizzare l'opinione pubblica sull'utilizzo della plastica usa e getta, sulla dispersione di rifiuti plastici in mare. Tra coloro che da subito hanno sposato il Progetto, vi sono la Darsena di Rimini, Blusea e lo Yacht Club Rimini che continuano a fornire sostegno nell'organizzazione e nella logistica fino all'arrivo a Venezia. Mal di Plastica naviga sempre sotto costa, è quindi facilmente raggiungibile da chiunque per "accompagnarla" nella sua avventura fino alla laguna veneta.
Bagnini, Legacoop: investiti 4,5 milioni nel 2018
(Rimini) Torna anche quest'anno il servizio di salvamento in acqua sulle spiagge dell'Emilia-Romagna. Un dispositivo “complesso per il quale come per ogni stagione turistica le 14 Cooperative tra Stabilimenti Balneari aderenti a Legacoop investiranno, in autonomia, quasi 5 milioni di euro. La cifra servirà per l'assunzione e formazione – nel totale rispetto dei contratti di lavoro – di 300 marinai di salvataggio e l'allestimento di 250 torrette e relative dotazioni (divise, radio, mosconi), inclusi 110 defibrillatori, dislocati su tutto l'arenile. Quello delle Cooperative di Stabilimenti Balneari è un impegno costante e poco conosciuto: nel 2018 sono stati investiti 4,5 milioni, nel rispetto delle ordinanze e dei contratti nazionali di lavoro. Almeno altrettanti sono previsti quest'anno”, spiegano da Legacoop Romagna.
Il servizio di salvataggio della riviera “viene riconosciuto tra i meglio organizzati d'Italia ed è tra gli asset reputazionali più riconoscibili dai turisti. I "BayWatch" emiliano-romagnoli, o più tradizionalmente "Bagnini", con il tipico completo rosso fiammante e il "moscone" d'ordinanza, lavorano in squadra con gli enti pubblici e gli uffici statali preposti, garantendo un beneficio alla collettività e all'economia del territorio. La disciplina del servizio di salvamento è fornita in via generale dall'Ordinanza Balneare Regionale, che raccoglie il valore aggiunto di un percorso di concertazione con Stato, comuni, associazioni di categoria e sindacati, consolidatosi negli anni, che ha consentito la creazione di una base di regole comuni su questa materia, ma soprattutto una piattaforma per una discussione politica seria sul turismo legato alla spiaggia”.
Stefano Patrizi, responsabile del settore balneazione di Legacoop Romagna, afferma: “La necessità di rafforzare il lavoro in squadra del sistema balneare regionale è forte, anche su progetti specifici di valorizzazione della nostra distintività. Per questo assieme alle cooperative tra stabilimenti balneari nostre associate abbiamo deciso di potenziare la comunicazione comune, a partire dalle azioni fondamentali e con straordinaria valenza collettiva, poco conosciute, ma a carico del sistema balneare associato. Il primo passo è stato la creazione della pagina Facebook "Emilia-Romagna Spiagge”.
Beach arena, Italia nostra: comune abusa della spiaggia libera
(Rimini) Italia Nostra guarda con “estrema preoccupazione” l’utilizzo che l’amministrazione comunale prevede per le spiagge libere di Rimini. “Una preoccupazione che nasce dalla constatazione che questi spazi demaniali che le normative regionali ed anche comunali mettono a disposizione della collettività e quindi di tutti per la balneazione non siano pensate come risorsa per avvicinare le persone ad un ambiente naturale magnifico come la spiaggia, che può così essere vissuta per scelta senza la mediazione dei concessionari, ma come spazi, quasi fossero location privilegiate - di utilizzo economico da parte di privati. Non è così, e riteniamo questa scelta sia miope e sbagliata sotto ogni punto di vista”.
Già l’anno scorso “si tentò l’assegnazione della spiaggia libera di piazzale Boscovich, fortunatamente rientrata per l’indignazione di tanti riminesi e non che amano quello spazio identitario della loro città. Quest’anno di nuovo, stavolta sfruttando la minor notorietà di una zona più periferica come quella della spiaggia libera di Miramare concessa per 40 giorni – ben oltre i limiti previsti dalla normativa regionale che ne prevede tassativamente 30 – nel cuore della stagione estiva – quasi che 40 giorni su 90 sia una breve entità temporale - con la prospettiva di allungare questa occupazione indebita della spiaggia per altri due anni. Ed ancora con la nuova trattativa sulla Molo Street Parade la spiaggia antistante il porto di Rimini, anche qui usata per un periodo limitato ( si spera ) ma sottratta alla comunità”.
Italia Nostra “è fortemente contraria a questo utilizzo del bene comune e non ci tranquillizza che il bando preveda come “al termine di ogni manifestazione l’arenile dovrà essere pulito e ripristinato per la libera balneazione, ad eccezione della porzione occupata dagli allestimenti; dovranno essere inoltre rimosse eventuali transenne o altri allestimenti atti a limitare l’accesso all’area”. Su questo vigileremo e saremo inflessibili nel denunciare abusi e violazioni. Sarà inoltre nostro compito aprire un dialogo con tutte le istituzioni - regionali in primis - che porti ad un confronto costruttivo, ad un approfondimento sulla gestione e sulla regolamentazione inerente queste porzioni di territorio fragili ed indifese nel loro ecosistema ma così importanti per la qualità della nostra vita”.
7 giugno
Barista e ladra | No vax, Gnassi sulla Bbc | ‘Solo cose belle’ negli States
Piadina clonata in Canada, consorzio blocca tentativo
(Rimini) Il Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola IGP blocca un tentativo di contraffazione del marchio "La piadina" in Canada. È avvenuto il 23 maggio scorso quando l'Ufficio per la Proprietà Industriale canadese ha accolto l'opposizione del Consorzio e annullato la domanda di registrazione del marchio "La Piadina".
Ma andiamo con ordine e ripercorriamo la vicenda. Tutto nasce nel settembre 2018, quando attraverso il servizio di sorveglianza, il Consorzio viene a conoscenza che presso il registro dei marchi canadese era stata depositata domanda di registrazione del marchio ‘La piadina’ per contraddistinguere panini e servizi di ristorazione "Italian style". Ciò significa che se questo marchio fosse giunto a registrazione, la parola ‘piadina’, nel territorio canadese, in associazione a panini e servizi di ristorazione, sarebbe stata ad esclusivo appannaggio del richiedente. Tutto questo avrebbe avuto un effetto dirompente dal momento che nessuno, senza l'autorizzazione del titolare, avrebbe potuto utilizzare tale parola per identificare panini, inclusa la Piadina originaria della Romagna.
Considerando che diverse aziende romagnole esportano in Canada Piadina, inclusa Piadina Romagnola Igp, la registrazione del marchio avrebbe comportato un serio ostacolo alla commercializzazione nel mercato canadese (ricordiamo il noto caso del Prosciutto di Parma).
Informato del fatto, Il Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola ha deciso di contrastare tale domanda di registrazione. Assistito da uno studio di Rimini specializzato nella tutela dei titoli di proprietà industriale, in data 14 dicembre il Consorzio ha depositato istanza di opposizione.
Positivo l'epilogo della vicenda per il prodotto simbolo della Romagna, in quanto l'Ufficio per la Proprietà Industriale canadese ha accolto l'opposizione ed ha annullato la domanda di registrazione del marchio.
"Si tratta di un grande risultato non solo per il Consorzio ma per la Romagna intera – spiega Alfio Biagini, Presidente del Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola Igp – Questa vicenda, dall'esito tutt'altro che scontato, dimostra come anche in mercati lontani è possibile ostacolare l'appropriazione indebita del prestigio e della notorietà del prodotto simbolo della Romagna".