Riccione, successo per le iniziative di sicurezza stradale
(Rimini) Tantissime persone, soprattutto giovani e giovanissimi hanno preso parte all'iniziativa di Croce rossa italiana (Comitato di Riccione), in collaborazione con il comando di Polizia locale, in occasione della Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada. Domenica in piazzale Ceccarini, dalle 15 alle 18, riccionesi e ospiti della città hanno potuto visitare uno stand informativo e dimostrativo della Polizia locale. Hanno potuto testare mezzi e strumenti quali, tra gli altri, alcoltest e occhiali alcovista con tecnologia ottica che simula una percezione simile allo stato di ebbrezza. L'iniziativa è volta a sensibilizzare e informare sulla importanza di prevenzione del rischio stradale. La Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada è stata istituita nel 2005 dall'Assemblea generale delle nazioni unite (Onu) proprio per sollecitare l'attenzione pubblica sul dramma degli incidenti stradali e le necessità di prevenzione.
Sport, gli eventi funzionato per il turismo
(Rimini) Le cittàinvestono in eventi sportivi per il forte legame tra il territorio e l'evento, il rebranding, la proattività degli organizzatori, il tasso di fidelizzazione e sugli effetti riguardanti l'ampliamento della stagione turistica.Sono questi i binari lungoi quali si muove la recente ricerca condotta dalla professoressa Laura Vici delCentro di studi avanzati sul turismo dell'Università di Bologna – Campus di Riminiin cui vengono esaminate alcune manifestazioni sportive di carattere agonistico che si tengono sul territorio regionale,studiandone l'impatto generale, i fattori che influenzano la riuscita della gara, il grado di soddisfazione dei partecipanti, la popolarità e il ritorno d'immagine che produce, l'importanza della destinazione,il peso della collaborazione tra gli organizzatori e le amministrazioni locali, i cambiamenti apportati dalla pandemia e alcuni sondaggi su aspetti specifici che possonoapportare dei miglioramentiall'evento.In particolare,dei tre eventi analizzati,per quanto concerne il riminese, viene presa come caso di studio la Rimini Marathon, appuntamento sportivo di carattere nazionale einternazionale dedicato al podismo e comprendentediverse tipologie di gara, dalla maratona vera a propria alle corse dedicate alle famiglie e ai più piccoli, passando per il raduno nazionale degli'spingitori' di carrozzine per disabili.
Entrando più nel dettaglio,dalla ricerca dell'Alma MaterStudiorum,risulta che la spesa medianaper gli escursionistiè di 206 euro, per i residenti di 178 euro e per i turisti di 316 euro, prendendo in considerazione dei capitoli di uscite cheriguardano l'alloggio, la ristorazione, gli spostamenti, il merchandising, i souvenir, il vestiario e il costo dell'iscrizione.Nel budget è compreso anche il numero medio di persone che accompagnano il partecipante alla gara (1.3 per gli escursionisti, 1.7 per i residenti e 2.0 per i turisti).Sempre per quanto concerne il capitolo dell'impatto economico, la maggioranza dei partecipanti (76%) spende quanto previsto, il 16% meno di quanto preventivato mentre il restante 8% di più.
Dallo studio, inoltre, risulta molto incisivo l'aspetto della località scelta per lo svolgimento dell'evento e dunque della città di Rimini.Come viene scritto nella ricerca "Nella decisione se partecipare alla Rimini Marathon,i rispondenti hanno dato particolare rilevanza al fatto che la competizione si svolgesse a Rimini (4.4 su una scala da 1 a 5). I turisti sono risultati molto soddisfatti della destinazione (4.5 su una scala da 1 a 5). La messa in sicurezza del percorsoè stata valutata 4.5 (scala 1-5)". Il 72% degli intervistati, alla successiva domanda su un eventuale ritorno in vacanza a Rimini dà risposta affermativa (solo il 3% risponde negativamente), e l'86% si dichiara intenzione a tornare all'evento (solo l'1 dice di 'no').
Tra le tre categorie di partecipanti, il soggiorno medio di una notte si suddivide nella seguente maniera: 84% sceglie di dormire in un hotel/residence, l'8% presso amici/parenti, il 7% in strutture extra-alberghiere e l'1% in campeggio. Sempre relativamente al soggiorno, il 93% sta a Rimini, mentre il restante sette in altre località.
Sfogliando pagina e attenzionando la parte sull'identikit dei partecipanti, emerge che l'età media degli iscritti si aggira intorno ai 47 anni, con una prevalenza di uomini (76%) sulle donne (24%). Se consideriamo la loro provenienza, il 3% degli stranieri che fanno le valigie evengono a Rimini per la corsa arrivano da Germania, Malta, Olanda, Repubblica di San Marino, Svizzera e Regno Unito. Il 67% sono emiliano-romagnoli.
I canali marketing più efficaci per la promozione della manifestazione sportiva
Rispetto ai periodipre-Covid il 28% dei podisti dichiara di aver preso parte a meno gare nel 2022, il 53% di aver partecipato in media allo stesso numero di gare e il 19% a più competizioni.
"L'analisi statistica effettuata dall'Unibo ci restituisce una nitida fotografia sulle importanti ricadute che gli eventi sportivi hanno sull'economia e sul turismo del nostro territorio, con effettia cascatache toccano il mondo ricettivo, la ristorazione ein generale la vitalità e l'attrattività della città. Spicca in particolare il fatto che il 72% degli intervistati, dopo aver partecipato all'iniziativa, pensa di tornare a Rimini in vacanza. Un dato che ci dice che l'evento funziona non soltanto nell'arco delle giornate in cuisi svolge, machehadelle ricadutesull'intero brand della città- commenta l'assessore allo sport del comune di Rimini, Moreno Maresi-.La forza di queste manifestazioni si nasconde infatti nella loro capacità di richiamare e attrarre nuovituristi, superando i confini del 'calendario' che le riguarda".
"Il report non fa che rafforzare quanto già evidenziato pochi giorni fa dal rapporto annuale Siae 2021 che posizionava la Provincia di Rimini in cima alla classifica nazionale per numeri di spettatori ad eventi dello spettacolo e sportivi in rapporto alla popolazione– continua l'assessore -. Tutti numeri che consolidano la nostra convinzione sulle necessità e sull'importanza di investire sul ruolo dello sport nella dimensione cittadina, quale volano di sviluppo e di crescita del territorio".
"Questo sabato, 3 dicembre, inoltre, Rimini ospiterà la cerimonia di premiazione FIM Awards 2022 dei protagonisti della stagione motociclistica, un'importantissima vetrina per la nostra città che ci conferma la vitalità sportiva del riminese e della sua assoluta centralità nel panoramaturistico e promozionale", conclude Maresi.
28 novembre
Sotto le bombe russe | Marr, indaga la dia | Schiaffi all’arbitro
Pnrr a Rimini oltre 106 milioni di finanziamenti
(Rimini) Supera quota 106 milioni la somma dei fondi pnrr che il comune di Rimini è riuscito ad aggiudicarsi. Il dettaglio dei finanziamenti ottenuti è pubblicato sul sito istituzionale del Comune in una nuova sezione interamente dedicata. “Secondo la piattaforma regionale Rimini risulta tra i primi comuni capoluogo per progetti finanziati attraverso le risorse del pnrr", ha detto ieri sera in consiglio comunale l’assessora alla pianificazione del territorio Roberta Frisoni, rispondendo a un'interrogazione del consigliere Luca De Sio. "Confrontando il nostro territorio con altri simili per tessuto sociale, economico simile, Rimini si conferma come tra le realtà che più hanno creduto nelle opportunità che si sono aperte attraverso i fondi europei. Ora ci attendiamo che i Comuni vengano messi nelle condizioni per far atterrare i progetti e spingere la ripresa perché il rincaro dei prezzi dei materiali sta avendo impatti importanti sui quadri economici. Alcuni interventi sono già stati messi in campo a livello nazionale su alcuni bandi per aggiornare i contributi erogati, un aspetto da tenere ben monitorato in modo trasversale”.
Per la missione 1 “digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo”, Rimini ha ottenuto risorse per 1,7 milioni di euro per progetti destinate all’abilitazione del cloud per le Pa locali, all’adozione della piattaforma pago Pa – su cui l’amministrazione ha già attivato circa una settantina di servizi - e dall’app io e per l’estensione dell’utilizzo delle piattaforme nazionali di identità digitale.
Tra i principali interventi che riguardano la ‘rivoluzione verde’ e transizione ecologica (missione 2, complessivamente 57 milioni di euro) finanziati dal Pnrr la realizzazione del secondo stralcio del Metromare, con il collegamento tra la stazione di Rimini e il quartiere fieristico, che ha ottenuto risorse per 49 milioni di euro, il rinnovo del parco veicoli per il trasporto pubblico con l’acquisto di autobus a emissioni zero. Per l’efficientamento energetico, rigenerazione urbana, mobilità sostenibile, messa in sicurezza degli edifici e valorizzazione del territorio sono stati finanziati interventi per 1,3 milioni di euro. Tra le opere: l’adeguamento funzionale dell’hub intermodale dell’area della stazione, per la nuova pista ciclabile in via circonvallazione occidentale e per il ponte ciclopedonale sul deviatore Ausa.
Quasi 12 milioni le risorse per la missione 4 dedicata all’istruzione e alla ricerca, che comprende la realizzazione dei tre nuovi asili: il nido Il Pollicino al Parco Pertini a Marebello, il nido Girotondo che sarà realizzato in via Codazzi (nella ex scuola Montessori) e la ricostruzione dell’asilo nido Peter Pan a Viserba, per complessivi 8 milioni.
Finanziata per 20 milioni di euro anche la trasformazione urbana dei tratti 6 (lungomare Murri, da piazzale Gondar a viale Siracusa), 7 (Marebello e Rivazzurra, da viale Siracusa a via Latina) e 9 (lungomare Spadazzi - Bolognese, Miramare), ammessa a contributo ministeriale nell’ambito del “bando rigenerazione urbana 2022-2026”, confluito nel PNRR nella missione 5 “inclusione e coesione” (per la quale Rimini ha ottenuto 35,3 milioni). Finanziati nell’ambito dello "sport e inclusione sociale" tutti i tre progetti candidati dal Comune: la riqualificazione di Rds Stadium per renderlo idoneo ad ospitare la nuova sede del Centro Federale della Danza Sportiva; il completamento e la rifunzionalizzazione della cittadella dello sport all’ex area Ghigi; la realizzazione della nuova piscina comunale di Viserba, per risorse complessive pari a 7,5 milioni di euro.
Casa Madiba manca i fondi pnnr, dibattito in consiglio comunale
(Rimini) Al catasto risultano essere un deposito, ma dal 2016 gli spazi di via Dario Campana in cui ha sede Casa Madiba hanno ospitato un mercatino degli agricoltori, una cucina pizzeria “sociale” dove hanno lavorato 20 persone con disagio, un punto di ascolto homeless a cui si sono rivolte dal 2019 oltre 300 persone, uno spazio di aggregazione che dal 2015 ha ospitato centinaia di eventi culturali raccogliendo migliaia di visitatori. A rilevare l’incongruenza in consiglio comnale l’altra sera è stata la consigliera comunale dell’opposizione ed ex vicesindaca Gloria Lisi. La questione non è solo formale, ma anche (e probabilmente soprattutto, economica).
“Sono luoghi che hanno rappresentato un’esperienza unica anche a livello regionale, studiata dai servizi socio sanitari che lavorano sulla marginalità adulta, dei luoghi in cui si sono svolte attività per il contrasto della povertà e per l’empowerment della comunità”, ha ricordato Lisi. “La destinazione a deposito non può ospitare le attività che potrebbero avere accesso a un eventuale cofinanziamento pubblico, eppure la struttura è rimasta aperta e accogliente, grazie all’autofinanziamento, anche durante la pandemia continuando a rispondere alle richieste di cittadini fragili, quando altri servizi hanno chiuso”. Per questo Lisi ha chiesto all’amministrazione di cambiare la destinazione d’uso del pianterreno dell’immobile, che è di proprietà comunale, di destinare tutti gli immobili comunali presenti in via Campana e in via De Warthema ad attività a favore del superamento della marginalità. Soprattutto, Lisi ha chiesto al comune di usare i fondi del pnrr destinati alla lotta alla povertà per riqualificare l’area.
“Il pnnr è arrivato all’improvviso all’inizio di questa legislatura con quest’occasione importante per i senzatetto. Prevede un intervento da 900mila euro per creare un centro servizi e 90 mila euro in 3 anni di spesa corrente, più investimento housing first. Ci siamo subito messi al lavoro per prendere questi finanziamenti, avevamo tempi molto stretti. Si trattava di un’occasione importante ma di difficile collocazione sul nostro territorio, sullo stabile accanto a Casa Madiba. All’inizio avevamo valutato la possibilità di investire i 900 mila euro anche per mettere a posto Casa Madiba ma questo causava controindicazioni importanti, aumentava costi in maniera esorbitante mandandoci fuori budget e creava problematiche anche alle attività di Casa Madiba. Gli investimenti del pnrr sono molto specifici e danno indicazioni molto precise sulle attività che si pssono fare con quei soldi. per questo abbiamo preferito andare a individuare un immobile diverso e non andare a intralciare le attività di Casa Madiba e Rumori sinistri”.
Detto questo l’amministrazione ha ribadito il suo apprezzamento e sostegno alle attività di Rumori sinistri. “Conosciamo le attività, ne riconosciamo il valore e il valore dei volontari che le portano avanti. L’amministrazione non ha in nessun modo intenzione di fermare le atività di Cas Madiba e Casa Don Gallo, anzi vogliamo che vadano avanti e crescano”, ha detto l’assessore Francesca Mattei. “Riteniamo opportuno avviare un confronto con chi gestisce la struttura per capire come adeguare gli spazi alle attività che si stanno proponendo affinchè possano funzionare al meglio. L’interlocuzione con Rumoi sinistri è stata avviata nell’utimo anno. Mattei chiude con una domanda diretta a Lisi, per dieci anni assessore al sociale: “Perché questa converisone urbanistica non era ancora stata fatta?”.
25 novembre
Contro la violenza di genere | Provincia, Sadegholvaad presidente | Pesca miracolosa
Parco Sturzo, arrestato ed espulso spacciatore
(Rimini) Ieri sera gli agenti della polizia locale di Rimini, a seguito di alcune segnalazioni, hanno effettuato un servizio al parco Don Luigi Sturzo, tra via Matteotti e via Madonna della Scala, finalizzato al monitoraggio e alla prevenzione del contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo una breve attività di controllo, gli agenti hanno notato un movimento sospetto tra un ragazzo seduto su una panchina e un altro arrivato in sella a una bicicletta, che gli si è accostato per consegnare al primo un involucro e ricevere in cambio delle banconote.
I due, accortisi di essere osservati dagli agenti, si sono subito dati alla fuga, il primo di corsa e l’altro con la bicicletta. Grazie anche all’aiuto di un cittadino, gli agenti dopo alcuni minuti sono riusciti a individuare e fermare lo spacciatore, che, una volta bloccato, ha provato a scappare con calci e pugni. Sottoposto a perquisizione, è stata rinvenuta una piccola quantità di hashish e un totale di 430 euro suddivisi in diverse banconote, risultanti provento dallo spaccio anche a seguito di un controllo dei messaggi sul cellulare.
Il ragazzo - irregolarmente presente sul territorio nazionale - è stato dunque tratto in arresto con le accuse di spaccio, detenzione ai fini di spaccio, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. E’ stato inoltre denunciato a piede libero per ricettazione: la bicicletta da lui utilizzata, di colore nero e oro, e dal valore di circa 2 mila euro, è risultata essere un provento di un furto. A seguito del processo di stamane per direttissima è stato convalidato l’obbligo di presentazione quotidiana alla PG, la confisca del denaro derivante dall’attività di spaccio e il nulla osta all’espulsione.
A Misano il Natale sostenibile
(Rimini) Il Natale 2022 di Misano Adriatico sarà all’insegna di luci e divertimento, ma con un occhio attento al contenimento dei consumi energetici. La città si appresta a celebrare il periodo più magico dell’anno con una grande novità: una pista di ghiaccio sostenibile e a consumi ridotti, grazie al progetto della ditta DITS Italia Srl e Giemme Sas, realizzato in collaborazione con il Comune. Sorgerà nella centralissima piazza della Repubblica e sarà attiva dall'8 dicembre, giorno dell'inaugurazione, fino all'8 gennaio 2023, tutti i giorni dalle 15 alle 20 (festivi e prefestivi dalle 10 alle 23) ad orario continuato.
La pista, che misurerà complessivamente 450 metri quadrati, è dotata di uno speciale motore 'inverter' di ultima generazione, capace di garantire consumi ridotti del 40 per cento rispetto ai tradizionali motori. I costi energetici, in base all'accordo stipulato, saranno sostenuti interamente dal privato responsabile dell'iniziativa, senza impattare direttamente sulle casse del Comune di Misano.
Per i più piccoli, saranno disponibili dei pinguini Xtraice, accessori che permettono di muovere i primi passi sul ghiaccio e di imparare a pattinare in completa sicurezza.
Alla pista di ghiaccio si aggiungono le luminarie, installate già da diversi giorni nella zona commerciale di Misano, realizzate con Led di ultima generazione a bassissimo consumo. Ciò consentirà di garantire la tradizionale illuminazione natalizia, ma con un contenimento notevole dei costi.
L’accensione ufficiale delle luminarie è in programma sabato 3 dicembre.
“Il periodo che stiamo attraversando impone scelte precise in tema di contenimento dei costi energetici – commenta il sindaco Fabrizio Piccioni -. Allo stesso tempo non vogliamo rinunciare a quel clima di gioia e di festa tipico del periodo natalizio. Ciò ci ha portato a propendere per soluzioni ecosostenibili, ma in grado di regalare ugualmente un Natale magico, in particolare ai più piccoli. Un grazie doveroso alla ditta DITS Italia che, insieme a Giemme, realizzerà a Misano una delle pochissime piste di ghiaccio del circondario, facendosi carico personalmente dei consumi”.
Contro la violenza alle donne, la testimonianza della commissaria Procopio
(Rimini) Sabato 26 novembre torna “è per te” la camminata per le vie del centro contro la violenza alle donne. A Rimini sono tante le realtà che contribuiscono, ogni giorno, al sostegno alle donne vittime di violenza. Tra queste, anche la Polizia di Stato, come ci ricorda con la sua testimonianza diretta Amelia Procopio, Sostituto Commissario e coordinatrice dell’ "ufficio minori e vittime vulnerabili" della Questura di Rimini”.
Un insulto, una minaccia, uno schiaffo. Se una donna viene in commissariato a raccontare questi episodi, cosa succede?
«Viene accolta nell’ufficio minori e vittime vulnerabili, dove insieme a me lavora personale specializzato in materia di violenza di genere, tutte donne. Una volta dentro, si trova finalmente in un ambiente sicuro, dove potersi sentire libera di parlare, senza sentirsi giudicata. La prima preoccupazione sono sempre i figli, poi il timore di poter essere uccise. Creare questo clima di fiducia è fondamentale per il passaggio successivo, che è quello di entrare in empatia e cercare di capire cosa provano loro; la donna che viene da noi deve potersi fidare di me, perché solo se si sentirà accolta e a suo agio si sentirà libera di esprimersi. Di fronte a se ha si una donna in divisa, una poliziotta, ma anche una moglie ed una madre, e questo viene percepito. Spesso la prima cosa che fanno è piangere, da li poi iniziano a raccontare. Da noi non si rivolgono però solo vittime di maltrattamenti, a volte chi viene lo fa per confrontarsi, chiedere informazioni e raccontare episodi, e per molte è liberatorio già così».
E per i casi più gravi?
«A seconda della gravita e del contesto sociale in cui vivono e maturano gli episodi, consigliamo di formalizzare o una denuncia o una istanza di ammonimento. Da quel momento in poi la vittima non è più sola e viene monitorata regolarmente, si crea un filo diretto in cui periodicamente entriamo in contatto. Sta a noi valutare la gravità; se, ad esempio, decidiamo di attivare la protezione, inizia subito un determinato iter, contattando le associazioni e i centri antiviolenza. Siamo sempre noi che diamo consigli e informazioni sia per il supporto psicologico sia per quello legale. Spieghiamo nei dettagli l’iter procedurale che segue una denuncia o un ammonimento, il percorso a cui vanno incontro. A volte invece si tratta di situazioni meno nette, che richiedono più incontri per trovare le soluzioni migliori».
Che rapporto si crea con le donne che si rivolgono a voi?
«Dipende ovviamente dai casi, ma il rapporto che si crea con queste donne è forte, ed una delle soddisfazioni più grandi e quando, a distanza di tempo, passano o ci contattano per ringraziarci, questo da un senso al lavoro difficile che facciamo».
Ne ricorda uno in particolare?
«Di ognuna ho un ricordo ma, visto che ci accingiamo alla giornata della camminata di sabato, mi viene in mente un caso avvenuto proprio in una edizione di “è per te” di qualche anno fa. Ero presente alla camminata, insieme ai miei colleghi ,con il gazebo informativo della Polizia in piazza Tre Martiri. Improvvisamente una donna mi si avvicina e mi accompagna sottobraccio in un angolo appartato, chiedendomi aiuto. Si era trasferita da poco a Rimini con bue bimbi piccoli e un marito violento. Le diedi un appuntamento in Questura per il giorno successivo e da lì iniziammo un percorso di protezione. Mi chiedo spesso cosa sarebbe potuto succedere a questa donna se non ci avesse incontrato in strada, se avesse avuto il coraggio di entrare ugualmente nei nostri uffici. Per questo è importante esserci, per questo è importante, come stiamo facendo anche a Rimini, sviluppare azioni di Polizia di prossimità e lavorare sulla prevenzione».
A proposito di prevenzione, il suo ufficio si occupa anche di formazione con i più giovani, nelle scuole e con le associazioni.
«Bullismo, cyber bullismo, ma anche stalking, sono tutti aspetti di cui parliamo insieme ai ragazzi delle scuole medie e superiori ma anche nelle associazioni, come recentemente avvenuto con gli Scout. La violenza è anche e soprattutto un fenomeno culturale e per questo è importante affrontare questo tema già dalle medie. Ci soffermiamo sull’importanza del rispetto e il riconoscimento delle differenze. I ragazzi sono molto attenti, fanno molte domande, con le ragazze ci soffermiamo sull’importanza della stima di se e l’attenzione al proprio corpo. Ci soffermiamo su casi pratici, parlando ad esempio di “Revenge porn”, introdotto recentemente come reato attraverso il cosiddetto “Codice rosso”, commentandoli insieme. Sono molte le domande, anche di tipo giuridico, e c’è molta attenzione anche al tema della violenza verbale, delle parolacce o allusioni a sfondo sessista».
Qual è il suo vissuto personale di donna in divisa, in prima linea contro la violenza di genere?
«Non è semplice, ma è un lavoro che ho scelto. Dopo la laurea in giurisprudenza e l’abilitazione alla professione, ho scelto la carriera nella Polizia con l’intenzione di occuparmi proprio di queste vittime. Poi tanti corsi specialistici, anche per potenziare le nozioni psicologiche, la capacità di creare empatia e sviluppare l’ascolto e la comprensione. Ho la divisa, certo, ma sono anche moglie e madre e non nascondo che a volte, la sera, prima di addormentarmi, il mio pensiero vada proprio alle donne incontrate in ufficio».
24 novembre
Maltempo, scatta la richiesta danni | Banca Valconca, si dimette il presidente | L’intervista al vescovo Nicolò