Mobilità sostenibile, presentato a Nizza il manuale del piano strategico
(Rimini) Come ridurre le emissioni di carbonio, promuovere l'efficienza energetica e contribuire a mitigare il cambiamento climatico nelle destinazioni turistiche del Mediterraneo, facendo leva sulla mobilità sostenibile? Questo il tema centrale del progetto europeo Mobilitas - Mobility for nearLy zero CO2 in medITerranean tourism destinAtionS, co-finanziato dal programma di cooperazione transnazionale interreg med 2014 – 2020, che ha avuto il suo evento conclusivo l'11 luglio in Francia, a Nizza, durante la "Journée sur la mobilité douce & active et la santé" (Giornata sulla mobilità sostenibile e attiva e la salute).
Durante l'evento finale, Valentina Ridolfi dell'Agenzia Piano Strategico di Rimini, tra i partner italiani del progetto assieme al Comune di Misano Adriatico e all'Università IUAV di Venezia, ha presentato l'"Handbook on Sustainable Mobility in the MED area", un corposo ma agile manuale sulla mobilità sostenibile nel Mediterraneo, curato dalla stessa Agenzia e pubblicato da Maggioli Editore. Oltre agli esiti di Mobilitas, l'handbook raccoglie i risultati di altri 6 progetti med dedicati alla mobilità sostenibile, coordinati dal network europeo Go-Sump, con base a Malaga, e si pone l'obiettivo di promuovere, condividere sfide e sviluppare soluzioni per la mobilità sostenibile nell'area MED con particolare attenzione alle metodologie adottate e alle azioni sperimentate. Tra i Paesi indagati, oltre all'Italia, figurano Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Cipro, Slovenia, Croazia.
Musica, teatro e incontri, ‘Le città visibili’ all’ex Macello
(Rimini) Quattro concerti e cinque spettacoli a ingresso libero, ma anche laboratori, incontri e conferenze. Torna anche quest'anno il Festival Le Città Visibili, diretto artisticamente da Tamara Balducci e Linda Gennari, che per il secondo anno consecutivo verrà ospitato nella splendida cornice dell'Ex macello comunale di Rimini di Via Dario Campana 71, nel solco di un progetto di rigenerazione urbana temporanea già avviato nel 2013, quando gli spettacoli furono allestiti per la prima volta all'interno del giardino di Palazzo Lettimi.
La settima edizione della kermesse è in programma dal 16 luglio all'1 agosto. Apertura in grande stile martedì 16 luglio alla presenza dell'assessore alla cultura, politiche giovanili e per la legalità della Regione Emilia Romagna Massimo Mezzetti, che per l'occasione rappresenterà anche l'associazione "EnERgie nove", già promotrice de I Tre Manifesti per la Cultura. L'assessore dialogherà con Graziano Urbinati del Manifesto Contro l'Odio e l'Ignoranza e Nazzareno Gabrielli, vicedirettore generale di Banca Etica. A seguire uno spettacolo interamente dedicato al tema dell'integrazione: "Odissee Anonime" portato sulle assi dell'Ex Macello dal primo grande ospite del festival, Roberto Mercadini.
Giovedì 18 luglio alle ore 21.30 sarà la volta del primo dei 4 concerti previsti in calendario con La Municipàl (opening act Le cinture d'insicurezza), mentre sabato 20, alla stessa ora, l'attore romagnolo Ivano Marescotti presenterà il libro "Fatti Veri", dando voce ad alcune storie del testo. Domenica 21 luglio largo ancora alla musica con il cantautore siciliano Dimartino, preceduto dalle sonorità di Darma. Lunedì 22 luglio tornerà il teatro con lo spettacolo "Acapulco" di e con Mele Ferrarini e Mila Vanzini.
Giovedì 25 luglio, ancora uno spettacolo teatrale con la rappresentazione de "La Sirenetta" della Compagnia Eco di Fondo, una "fiaba per adulti" prodotta con il patrocinio di Amnesty International Sezione Italia e Everyone Group for cooperation on human rights culture. La serata sarà organizzata con la collaborazione di Rompi il Silenzio, CGIL, Arcigay e la partecipazione al dibattito che anticiperà lo spettacolo di Emma Petitti, assessora alle Pari opportunità della Regione Emilia Romagna. Una tappa di avvicinamento al Rimini Summer Pride, in programma il 27 luglio.
Venerdì 26 luglio, spazio alle sette note con il concerto di Roberta Giallo (opening act Massimo Modula con Giacomo Depaoli), mentre sarà Bianco, con Massimo Marches in apertura, a chiudere il ciclo di concerti previsti, nella serata di domenica 28 luglio.
Nella giornata di martedì 30 luglio il Festival Le Città Visibili traslocherà, grazie alla preziosa collaborazione dell'Associazione il Palloncino Rosso, all'Ex Colonia Bolognese. Qui con un suggestivo allestimento al tramonto andrà in scena lo spettacolo I Have a Dream, che vede la partecipazione di numerosi ragazzi profughi rifugiati in Italia, per la regia e la coreografia di Vito Alfarano e il patrocinio di Amnesty International Italia.
In occasione della chiusura, il Festival Le Città Visibili omaggerà Primo Levi nel giorno in cui ricorre il centenario dalla nascita (mercoledì 31 luglio e a seguire l'1 agosto) con lo spettacolo "Se questo è Levi", una produzione Fanny & Alexander con Andrea Argentieri e a cura di Luigi De Angelis, una performance itinerante nel centro storico della città di Rimini, dedicata all'opera dell'indimenticato scrittore.
A corollario degli appuntamenti serali non mancheranno workshop di formazione (di recitazione e drammaturgia), laboratori per bambini a cura dell'associazione Kantharos e passeggiate sonore e un workshop fotografico firmati RIU Project.
Jova beach party, Gnassi: un trionfo, ci riappropriamo del divertimento
(Rimini) "Con il trionfo ieri sera del Jova Beach Tour, va in archivio la prima parte dell'estate riminese, caratterizzata da una serie di eventi che - per pubblico, eco mediatica, capacità di creare relazioni, posizionamento e diffusione di un mood positivo - hanno fatto della nostra città l'ombelico della vacanza italiana 2019”. Così il sindaco di Rimini Andrea Gnassi.
I numeri accumulati da Rimini Wellness, Sport Dance, Al Meni, Molo Street Parade, Notte Rosa, fino alla 'Woodstock' di Miramare con Jovanotti, “confermano e rilanciano l'idea concreta di una Rimini capitale dell'ospitalità e anticipatrice di un nuovo modo di intendere il divertimento. Quasi un modello di vivere liberamente le relazioni tra persone nell'epoca delle grandi possibilità e contemporaneamente delle grandi paure. Lo ha detto bene Lorenzo, durante il suo concerto, quando ha parlato della musica non solo come spazio di libertà e linguaggio universale, ma antidoto a ogni divieto usato contro le donne e gli uomini e la loro voglia di stare assieme. "Qualcuno vuol far sentire il divertimento, lo stare insieme bene, come una colpa. Forse ci vogliono solo controllare". È una lezione sulle sette note che andrebbe imparata a memoria anche da chi, a livello locale, continua a censurare il divertimento opponendo ad esso il coprifuoco e...i propri interessi. Un dibattito ideologico fuori tempo e stantio, superato ancora una volta dalle persone. Se nell'arco di 40 giorni, Rimini ha potuto accogliere oltre un milione di ospiti lo si deve alla sua capacità di vivere e organizzare al meglio il giorno e la notte. Altro che divieti! Altro che le solite stantie discussioni su un modello che alle ore 21 'tutti zitti, tutti a letto', o quelle del 'qui ci vogliono solo i ricchi' ,'no le famiglie' ,'ma senza giovani siamo morti'”.
“Rimini, 'questa terra che si è rialzata in piedi dopo le bombe della seconda guerra mondiale, ha ricostruito ed è diventata capitale del turismo' come ha detto ieri Jovanotti, pur con i suoi difetti e le sue contraddizioni, è tra le poche città in Italia a offrire libertà e relazioni in vece che muri. E questo in ragione anche di un metodo organizzativo che mette assieme pubblico e privati, istituzioni e forze dell'ordine, nel nome e per conto di uno spirito d'appartenenza e un'abnegazione non scontata a questa comunità. Stiamo cambiando nell'hardware della città: fogne, scuole, motori culturali, piazze e strade. E cambiamo nelle esperienze che sappiamo far vivere, di musica, cibo, arte, cultura, ballo. Se oggi in tanti dicono che Rimini è tornata ad essere (ancora una volta) unica, ciò è frutto della fiducia di chi investe su progetti e pensiero. Non su lamenti e insulti. La cosa più bella è, nei limiti e problemi che abbiamo, il ritrovato orgoglio di sentirsi cittadini di una città in cammino, forte e che non si arrende .E al termine di questa lunghissima prima parte del palinsesto di eventi, voglio senza retorica e dovere d ufficio esprimere il mio 'grazie' sincero e riconoscente nei confronti del Prefetto, del Questore, del Comandante dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto, degli operatori sanitaria, dei volontari, tutti coloro i quali hanno spiegato con il loro lavoro e la loro professionalità cosa significhi vivere in sostanziale sicurezza, e senza blindature o cavalli di frisia, superando anche le terribili scorribande del meteo. Con il lavoro delle istituzioni e coordinamento di prefettura e questura l'estate riminese con centinaia di migliaia di persone ad ognuno degli eventi in calendario ha saputo consolidare innovare e mettere in campo " il modello Rimini" sugli eventi. Che non è e non sarà immune da problemi e insidie. Ma che ha consentito e consente a milioni di persone di vivere momenti di vita e gioia. Che non sono solo quelli in vetrina come il Jova beach Party”.
“Si pensi solo che ieri, più o meno nello stesso momento in cui 40 mila persone si assiepavano al concerto del Jova beach Tour, al Museo di Rimini Ezio Mauro concludeva il suo incontro con il pubblico in una nuova straordinaria piazza Francesca da Rimini. E' un paragone azzardato ma come non andare a quella serata dell'estate 1985 in cui Tondelli presentava il suo romanzo 'Rimini' in un tourbillon di musica, trovate, scorribande 'edonistiche', folla? E adesso che ancora brillano le luci di ieri inizia il Lonely planet , Ulisse Fest, il festival del viaggio , nel cuore del centro cittadino”.
“Ci riappropriamo di ciò che è stato e sarà sempre nostro: il divertimento. Che è frutto però di duro lavoro e organizzazione, non improvvisazione. Adesso si apre la seconda parte dell'estate, caratterizzata da altre grandissime iniziative di rilievo internazionale. Siamo e saremo pronti. Tutti. E lo saremo grazie alla nostra amata (e a volte troppo bistrattata a vanvera), grande Rimini”.
Grandi eventi, per la Prefettura il bilancio è lusinghiero
(Rimini) Anche quest’anno la stagione estiva si è aperta con numerosi e rilevanti eventi che hanno comportato un considerevole afflusso di persone sul territorio. Una sfida che ha visto, anche nelle ultime importanti manifestazioni quali “la Notte Rosa” e “il Jova Beach Party”, l’impegno di tutte le componenti istituzionali – Enti Locali, Forze di polizia, Vigili del Fuoco, Componenti della Protezione Civile, Autorità Sanitarie - che hanno profuso il massimo, efficace sforzo per garantire la migliore realizzazione degli eventi in piena sicurezza.
L’evento “la Notte Rosa”, svoltosi nell’ultimo weekend e che ha visto il flusso di due milioni e mezzo di persone sulla sola costa romagnola, è stato caratterizzato da un’ampia gamma di manifestazioni e di intrattenimenti di natura diversa, tali da soddisfare diversi target di pubblico.
Le Amministrazioni comunali della riviera e più Comuni dell’entroterra sono stati artefici di uno sforzo organizzativo che ha contribuito a caratterizzare le giornate dal 5 al 7 luglio come l’apertura formale dell’estate, dopo l’evento riminese della “Molo Street Parade”.
Capillare è stata l’attività delle Forze di polizia, statali e locali, che hanno effettuato, in occasione degli eventi legati a “la Notte Rosa”, controlli su più di 1330 persone e oltre 830 mezzi, con conseguenti contestazioni di circa 400 violazioni amministrative, prevalentemente connesse al mancato rispetto delle norme del Codice della Strada e di ordinanze sindacali di divieto di utilizzo di bottiglie di vetro.
Nel medesimo contesto, il controllo delle Forze di polizia è stato particolarmente pregnante ed efficace anche al fine di prevenire e contrastare la commissione di illeciti. Sono stati, infatti, contestati circa cinquanta reati, tra cui lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Analogamente, pienamente lusinghieri possono ritenersi i risultati conseguiti, sotto il profilo della sicurezza, durante lo svolgimento del “Jova Beach Party” grazie alla sinergica azione di tutti gli attori istituzionali.
Le attività organizzative, sebbene rese più difficoltose dalle avverse condizioni atmosferiche delle ore antecedenti l’evento, sono state pienamente efficaci ed efficienti, consentendo sia lo svolgimento dell’evento musicale in condizioni di massima sicurezza che il regolare deflusso di oltre quarantamila persone al termine dello spettacolo.
Le Forze di polizia hanno effettuato controlli su circa 170 persone e un centinaio di mezzi.
All’indomani della kermesse di eventi si ritiene di delineare un bilancio sicuramente positivo che vede, ancora una volta, i Comuni della provincia vincenti protagonisti di manifestazioni ed iniziative particolarmente attrattive in un contesto di piena sicurezza.
Mobilità, la Regione ha un piano per la condivisione
(Rimini) Più servizi di trasporto pubblico e una sempre crescente attenzione verso le forme innovative e sperimentali di sharing mobilty, che vadano di pari passo con lo sviluppo infrastrutturale: c'è anche questo al centro del nuovo Piano regionale integrato dei trasporti 2025 dell'Emilia-Romagna, adottato dall'Assemblea legislativa dopo un confronto con i territori. Un documento che raccoglie le linee guida per uno sviluppo organico della rete dei trasporti su scala regionale e che contiene anche le indicazioni presentate dall'assessorato alla mobilità del Comune di Rimini, che ha posto l'accento in particolare sul ruolo sempre più centrale della sharing mobility per soluzioni di mobilità "di ultimo miglio" e anche a sottolineare l'importanza dell'integrazione anche tariffaria delle forme di mobilità su gomma e in ferro, importante sia per i pendolari sia in chiave di potenziamento dei servizi turistici.
"Nel corso del lavoro di aggiornamento del Prit abbiamo posto in rilievo come investire sulle connessioni e i servizi di ultimo miglio, inclusa la sharing mobility, sia imprescindibile per una mobilità sempre più sostenibile e adeguata alle esigenze soprattutto di una realtà come la nostra che conta su milioni di cittadini temporanei ogni anno – sottolinea l'assessore alla mobilità Roberta Frisoni – Per questo siamo stati tra i primi ad interessarci e a sperimentare soluzioni di mobilità "di ultimo miglio", cioè di tutti i mezzi che si prestano alla condivisione, che si tratti di scooter elettrici, bike 'tradizionali' fino all'ultima novità, i monopattini elettrici. Un'attenzione condivisa dalla Regione, che individua nella sharing mobility e nella sua integrazione con il trasporto pubblico, un elemento forte su cui lavorare per raggiungere l'obiettivo della crescita della mobilità alternativa e sostenibile e quindi avviare una trasformazione profonda dei modelli di trasporto".
"Sempre nell'ottica di servizi sempre più efficienti e coordinati, in tutti i tavoli abbiamo sostenuto la necessità di proseguire con forza sul fronte dell'integrazione tariffaria tra ferro e gomma, quindi tra treno e bus, anche a fini turistici – aggiunge l'assessore Frisoni – Nel giro di qualche settimana sarà lanciata una sperimentazione per un biglietto unico per treno e trasporto pubblico locale, che consentirà quindi ai turisti e ai city users di muoversi sulla costa con treno o autobus utilizzando lo stesso titolo di viaggio. In altre parole uno 'smart pass' della durata di 3 o 7 giorni, valido sull'intera rete di trasporto pubblico che consente la libera circolazione sui treni regionali e sui bus lungo la costa romagnola. Una piccola grande novità che ha come obiettivo quello di rendere più semplice per gli utenti la fruizione dei servizi su tutta la rete regionale".
I nuovi servizi del Piano regionale integrato dei trasporti vanno ad integrarsi col proseguimento dello sviluppo delle infrastrutture strategiche: il piano infatti prevede potenziamento dell'aeroporto, della viabilità di grande scorrimento, dei collegamenti ferroviari, con la velocizzazione della linea Bologna-Rimini e il potenziamento della linea Rimini-Ravenna e del trasporto pubblico locale con il Metromare, con l'estensione della linea fino alla Fiera e a Santarcangelo.
Notti noir al castello di Meleto
(Rimini)Il Castello di Meleto a Saludecio si trasforma in arena all'aperto per il ritorno di 800 NNT (NeroNotteTeatro), il suggestivo appuntamento notturno dedicato al "noir", che si svolgerà il 12 e 13 luglio dalle ore 20 a mezzanotte. L'appuntamento è ideato e realizzato dall'associazione culturale saludecese L'Armonda, con il patrocinio, contributo e collaborazione del Comune di Saludecio. Armonda teatro e B-you acrobatic saranno gli interpreti dello spettacolo itinerante dal titolo "Tre passi nel mistero", spettacolo che si snoda, in tre tappe, tra teatro, danza e suggestioni nell'oscurità del Castello. Il percorso inizia con "Sulle ali del Corvo", nel ricordo di Leonora fra anima e corpo. Suggestioni, danzate e digressioni acrobatiche, sono liberamente ispirate alla poesia di Edgar Allan Poe "Il Corvo", realizzate da Asd b-you acrobatic di Riccione con coreografie e direzione artistica di Barbara Bianchi e con Celeste Williams, Federica Protti, Simona Leardini, Deborah Angelotti, Sara Mularoni, Martina Bacchini, Samanta Bersani, Francesca Grandi, Lara Badioli, Elias Maroncelli (danzatori acrobati), Ilaria Donini (tessuto aereo), Andrea Rossi (voce solista).
Il percorso prosegue nel Campo dell'albero con "Melograni a mezzanotte", ispirato ad un racconto di Poe "... il melograno, pianta meravigliosa che abita giardini incantati, può donare l'immortalità, ma al calare delle tenebre può rivelare un lato oscuro...". Terza tappa, la chiesa, con "Santo grano", performance teatrale che prende ispirazione da un racconto di Ives Theriault "... le messi ondeggiano lievi, accarezzate dal vento in una splendida notte d'estate, quasi un angolo di Paradiso. Ma cosa può avere creato tanta bellezza?...". Entrambe le tappe del percorso sono realizzate da Armonda teatro di Saludecio, con la drammaturgia e regia di Roberto Caminiti e con Egidio Cecchini. Raffaella Cinquilli, Gioconda Curzi, Letizia Gianni, Silvano Guidi, Pasquale Rosetti e Riccardo Bambini. Suggestioni, audio e luci sono a cura di Alessandro Bianchi e Flavio Migani. Ingresso spettacolo 5 euro, orari: venerdì 12 ore 21.30 - ore 22.45; sabato 13 ore 21.15 - ore 22.15 - ore 23.15.
Demografia: in Romagna crescono i residenti, a Rimini di più
(Rimini) Quanti siamo? Ce lo dice la Camera di commercio. Al 31 dicembre del 2018 risultavano 733.644 abitanti residenti in Romagna (Forlì-Cesena e Rimini), 394.627 a Forlì-Cesena, 339 a Rimini.
La ricorrenza della Giornata mondiale della popolazione (evento annuale fissato per il giorno 11 luglio) con l'obiettivo di aumentare la consapevolezza sulle problematiche riguardanti la popolazione mondiale come il controllo delle nascite, la parità tra i sessi, la povertà, la salute, i diritti umani in generale è l'occasione ideale anche per Istituzioni come la Camera di commercio della Romagna per ricordare l'importanza in senso generale del tema demografico.
"In un contesto come quello attuale – dichiara il presidente della Camera di commercio Alberto Zambianchi – ricco di complessità e di contraddizioni nessuna variabile più di quella demografia è in grado di disegnare società, economia e ambiente. In questa giornata fare informazione sulle sue dinamiche nel nostro territorio, da una parte aiuta ad aumentare la consapevolezza riguardo a tematiche legate alla demografia come parità di genere, politiche per la famiglia, invecchiamento, ecc., dall'altra offre strumenti di lettura per pianificare azioni di sviluppo sostenibile e per creare nuove opportunità di sviluppo per il futuro".
Altri numeri. La variazione percentuale della popolazione residente e dello 0,29%: 0,11% 2018 su 2017 a Forlì-Cesena e 0,50% a Rimini. L’incidenza degli stranieri residenti Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) è pari all’11,1% : 11% Forlì-Cesena e 11,1% Rimini. Le famiglie sono 322.608, 175.688 Forlì-Cesena e 146.920 Rimini, con un numero medio di componenti pari a 2,25: 2,23 Forlì-Cesena e 2,29 Rimini. Le prime cinque nazionalità stranieri per numerosità, in generale, sono Romania, Albania, Marocco, Ucraina, Cina Repubblica Popolare. A Forlì-Cesena: Romania, Albania, Marocco, Cina Rep. Popolare , Bulgaria. A Rimini: Albania, Romania, Ucraina, Cina Rep. Popolare, Marocco.
M5S, a Cattolica si approfondisce lo ‘sblocca cantieri’
Venerdì 12 luglio alle 9,30 presso il Teatro Snaporaz di Cattolica si terrà un incontro pubblico per discutere ed approfondire i contenuti del Decreto Sblocca Cantieri. Interverranno nel corso del dibattito il promotore dell’evento il Senatore Marco Croatti del Movimento 5 Stelle, il senatore Agostino Santillo relatore del Decreto Legge al Senato, il sindaco di Cattolica Mariano Gennari.
“L’occasione sarà utile per spiegare in maniera approfondita, anche grazie alla presenza degli esponenti politici del Movimento 5 Stelle, le misure introdotte dal Decreto Sblocca Cantieri in favore delle zone terremotate per la ricostruzione post sisma, di semplificazione per le costruzioni private in zone sismiche, lo sblocco dei cantieri fermi in tutta Italia, le semplificazioni apportate al Codice degli Appalti per velocizzare la realizzazione di opere pubbliche, nel pieno rispetto della legalità”, spiegano gli organizzatori. Seguiranno gli interventi di Ermete Dalprato professore di Pianificazione territoriale e Urbanistica dell’Università di San Marino, di Daniele Senzani professore di Istituzioni di Diritto Pubblico all’Università di Bologna, del Presidente dell’Ordine degli Architetti di Rimini Roberto Ricci e di Baldino Gaddi dirigente del Settore Progetti Speciali del comune di Cattolica.
Totalitarismi, nuovi diritti e diritti umani: cineforum alla Bolognese
(Rimini) Il cinema torna alla Colonia Bolognese domenica 14 luglio alle 21 con ‘L'onda’, film diretto da Dennis Gansel, tratto da una storia vera. La proiezione sarà preceduta dal dibattito: "Come nascono i regimi autoritari? Corsi e ricorsi storici vietato abbassare la guardia!" con gli interventi di Beppe Carpi di Banca Etica e Graziano Urbinati. A proporre il dibattito e il titolo del film il Gruppo dei soci e le socie di Banca Etica di Rimini e San Marino in collaborazione con il Manifesto Contro l'Odio e l'Ignoranza e l'associazione Il Palloncino Rosso. Sarà infatti l'occasione per promuovere le attività e i principi del Manifesto, nato per contrastare i toni aspri e violenti che di questi tempi contraddistinguono spesso e volentieri il dibattito socio politico sui più grandi temi di attualità, dall'immigrazione al tema annoso della sicurezza fino a quello inerente le politiche sul lavoro.
"Quello che è successo può succedere ancora, l'aumento delle differenze sociali, la crisi ambientale e migratoria la paura di perdere la propria sicurezza e certezze, cavalcare queste paure l' interpretazione e l'utilizzo delle nuove tecnologie tornano a semplificare, a veicolare concetti semplificati, divisivi e violenti che proiettano all' indietro il futuro”, ha spiegato Graziano Urbinati del Manifesto Contro l'Odio e l'Ignoranza.
La rassegna proseguirà poi durante la settimana di Rimini Pride. Riutilizzasi Colonia Bolognese ospiterà infatti due serate dedicate al rispetto delle diversità. La prima il 26 luglio con la proiezione di un classico Disney "La Sirenetta", mentre il 28 luglio, in collaborazione con Agedo e Comune di San Mauro Pascoli per il Progetto "Famiglie Aperte" della Regione Emilia Romagna, sarà proiettato "Né Giulietta Né Romeo", film di esordio alla regia per l'attrice Veronica Pivetti che racconta la storia di Rocco un adolescente che decide di dichiarare la propria omosessualità, ma si vedrà costretto a fare i conti con il bullo della scuola.
La rassegna si chiuderà il 30 agosto, sempre sul tema della violazioni dei diritti umani con l'ultima proiezione in programma: "Sulla mia pelle", pellicola che racconta la drammatica vicenda di Stefano Cucchi, il geometra romano che ad una settimana dal suo arresto per spaccio, muore in custodia delle forze dell'ordine. La serata vedrà la partecipazione dell'Associazione Stefano Cucchi e di Amnesty.
Rifiuti, in centro storico quattro isole ecologiche interrate
(Rimini) Saranno quattro le prime isole ecologiche interrate del Centro storico di Rimini. La Giunta comunale ha infatti approvato in linea tecnica il progetto definitivo che dopo essere stato progettato sarà realizzato da Hera in qualità di gestore del servizio di gestione dei rifiuti urbani di Rimini. Un intervento che nasce nel più vasto obiettivo di riqualificazione e valorizzazione dell'area del Centro Storico di Rimini, migliorando la percezione della qualità ambientale e architettonica dello spazio urbano con lo sviluppo di un sistema sostenibile di raccolta differenziata. Con l'eliminazione dei cassonetti stradali e l'inserimento delle nuove postazioni interrate, il centro storico della città sarà così liberato dalle attrezzature ingombranti, riducendo il degrado estetico e visivo dovuto alla presenza dei contenitori nelle vicinanze di elementi di pregio storico-monumentale.
Le quattro isole ecologiche interrate – le prime di un progetto più vasto, per il centro storico, destinato in successione a crescere - saranno posizionate in via Bastioni settentrionali, via Bastioni occidentali, piazzale Gramsci, via Massimo D'Azeglio. Ognuna di esse sarà costituita ciascuna da cinque contenitori interrati per la raccolta dei principali rifiuti prodotti in ambito urbano come vetro, organico, carta-cartone, plastica-lattine e indifferenziato.
Il sistema di introduzione dei rifiuti è costituito da una torretta per contenitore in acciaio al carbonio, verniciata a caldo con colore ad effetto "corten" concordato assieme alla forma oltre che con il Comune di Rimini con la Soprintendenza all'Archeologia, Belle Arti e Paesaggi. Le pavimentazioni dove verranno realizzate le isole ecologiche, attualmente in asfalto, saranno realizzate in lastre rettangolari di pietra colombino posate sfalsate. Ogni isola sarà costituita da cinque serbatoi interrati, da 3 mc per raccolta vetro e umido e da 5 mc per raccolta carta, plastica/lattine e indifferenziato, ognuno dei quali è chiuso superiormente da una porzione di pavimentazione (pedonale) alla quale è fissata la torretta di conferimento rifiuti. Il sistema di svuotamento sarà di tipo meccanico dall'alto ed il conferimento dei rifiuti avviene in apposita torretta fuori terra.
Sulla scorta delle prove georadar, dalle relazioni degli archeologi, dalle relazioni geologiche e geotecniche non dovrebbero sussistere particolari impedimenti alla realizzazione delle opere previste, ma gli scavi, considerando l'ambito, saranno presidiati e sorvegliati da un tecnico archeologo secondo quanto previsto e indicato dalla Soprintendenza all'Archeologia, Belle Arti e Paesaggi.