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Santarcangelo, 24mila presenze al festival dei teatri
(Rimini) Si è conclusa domenica 14 luglio 2019 con un grande successo di pubblico la 49esima edizione di Santarcangelo Festival, diretto da Eva Neklyaeva e Lisa Gilardino, al loro terzo e ultimo anno di mandato artistico. Un'edizione Slow & Gentle in cui più di 24.000 persone sono confluite a Santarcangelo da tutta Europa, per sperimentare nuove modalità di visione e sguardi profondi sul presente, grazie a proposte e formati inediti, che hanno incrociato i più diversi linguaggi della scena contemporanea internazionale. Un'edizione che in molte delle repliche previste nei 10 giorni di programmazione ha fatto registrare il tutto esaurito, coinvolgendo circa 12.000 persone negli appuntamenti a ingresso libero e in quelli con biglietto, tra proposte performative, concerti, cinema all'aperto, dj set, mercato vintage, incontri, talk e altre attività collaterali.
I numeri. Ecco i numeri che raccontano la vitalità di una manifestazione che si avvia a festeggiare i suoi 50 anni, un tassello cruciale della storia dello spettacolo dal vivo in Italia e nel mondo. Sono state più di 24.000 le presenze nei 10 giorni di programmazione; 12.203 i biglietti venduti, confermando l'incremento registrato già nel 2018; almeno 12.000 spettatori agli eventi gratuiti; 251 gli appuntamenti, di cui 140 a pagamento e 111 gratuiti; 44 compagnie invitate, di cui 34 italiane e 10 straniere, per 152 repliche; 43 spettacoli di cui 9 coproduzioni, 10 concerti e 10 proiezioni di film, 10 dj-set a Imbosco, 2 laboratori, 5 incontri, 5 bagni di suono tutti a ingresso gratuito. Tra le attività speciali 21 artigiani del corpo coinvolti e il progetto di sostenibilità ambientale Presente Sostenibile; inoltre, un ristorante attivo ogni sera (Centro Festival), una mostra, 3 installazioni, 4 giorni di mercatino vintage in centro (Garage Sale), un campeggio, appuntamenti di trekking e Qi Gong. Numerosi gli operatori culturali presenti: 158 in totale, dei quali 68 italiani e 90 stranieri. Più di 90 i giornalisti accreditati, tra stampa nazionale e internazionale. Santarcangelo Festival è realizzato da uno staff di 141 persone, tra i quali hanno offerto il proprio prezioso contributo 30 stagiste e stagisti, 25 volontarie e volontari.
Significativo anche l'importante riconoscimento ottenuto dal Mibac, che dopo aver inserito nel 2018 la manifestazione nel primo cluster del Fondo Unico per lo Spettacolo dal Vivo, settore Festival Multidisciplinari, quest'anno ha stanziato un aumento di contributo del 10% per la manifestazione.
Tre anni con Neklyaeva. La 49esima edizione di Santarcangelo Festival segna la terza tappa del percorso artistico tracciato da Eva Neklyaeva e Lisa Gilardino: un traguardo importante per il Festival e per chi lo ha diretto con passione e impegno in questi tre anni, che permette di individuare alcuni cruciali obiettivi raggiunti. La conclusione del triennio infatti offre l'opportunità di tracciare un bilancio artistico, oltre che economico, che evidenzia il valore e premia l'efficacia di un lungo e intenso dialogo che le due curatrici hanno instaurato con cittadine e cittadini, artiste, artisti e professionisti del settore provenienti da tutto il mondo. Una scelta di co-autorialità radicale e inedita, che fin dall'inizio ha ulteriormente allargato il proprio raggio d'azione, affidando ad altri artisti e professionisti alcune parti della programmazione.
Questi tre anni di confronto hanno contribuito a disegnare alcuni nuovi orizzonti nel paesaggio artistico e sociale intorno al Festival, prendendo posizione e generando un dibattito a volte acceso, che ha sollecitato nel triennio la società civile e l'ha portata a confrontarsi su alcune tematiche importanti, come la difesa della libertà artistica.
Il pubblico cresce. A confermare il positivo trend degli ultimi tre anni, in termini di gradimento e partecipazione, è la ricerca svolta dall'Osservatorio sui pubblici dello spettacolo dal vivo a cura del Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali (DISCUI) dell'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, che tramite 823 questionari tra il 2017 e il 2018, oltre ad interviste e focus group con giovani del territorio coinvolti nei progetti partecipativi dell'edizione 2018 (volontari, Wash Up, Let's Revolution), ha raccolto informazioni preziose sul pubblico del Festival.
Da questa indagine sono emersi alcuni significativi aspetti della composizione del pubblico di questo triennio. In particolare si registra un aumento nella presenza di giovani under 35, quasi la metà dell'intero pubblico. Inoltre sono più numerosi sia gli spettatori locali che quelli internazionali, a conferma della doppia anima della manifestazione, fortemente radicata sul territorio ma anche molto attraente per gli spettatori stranieri. Sancisce questa doppia vocazione anche la partecipazione a importanti progetti europei, come il recente Create to Connect → Create to Impact.
La musica. Aumenta negli ultimi 3 anni anche il gradimento per il Festival, la cui atmosfera è sempre più apprezzata, e cresce il coinvolgimento diretto della città. I tanti sold out delle tre edizioni confermano la presenza di un pubblico fedele ed entusiasta. A tale successo ha contribuito l'importante traino di una innovativa programmazione musicale, sempre a ingresso libero, a cura di Stefania Pedretti e Francesca Morello, che ha attirato un pubblico variegato e nuovo. Affollati dunque gli spettacoli e i concerti, così come le nottate di Imbosco, nuovo spazio di condivisione al termine della programmazione di performing arts, che ha accolto migliaia di persone sotto l'affascinante tendone da circo immerso nel bosco a pochi passi dal centro del paese. Una proposta che si è dimostrata un collettore, un aggregatore di pubblici diversi, confermando l'opportunità di riuscire ad esaudire i molti desideri che convivono a Santarcangelo.
Il territorio. All'aumento del sostegno e della partecipazione delle comunità locali hanno certamente contribuito anche i numerosi progetti del Festival concepiti con e per il territorio. In primis quelli dedicati ai giovani e giovanissimi, come i laboratori curati da Teatro delle Albe (non-scuola) e Teatro Patalò (Let's Revolution) e la programmazione musicale/performativa co-curata con i ragazzi (Wash Up) durante l'anno: attività continuative che hanno visto i giovani diventare attivatori della propria comunità di riferimento, rinforzando il legame con il Festival e con la città, contribuendo a rinsaldare un senso di appartenenza e di impegno civico-culturale. Numerosi e significativi anche i progetti che hanno dato origine a creazioni artistiche originali presentate nelle tre edizioni del Festival: in questa edizione ad esempio Sparks di Francesca Grilli, protagonisti alcuni bambini del territorio, o Lighter than Woman di Kristina Norman, dedicata alla comunità locale delle badanti; da ricordare nelle edizioni precedenti Arrete sur image di Panagiota Kallimani e Multitud di Tamara Cubas, con in scena quasi 50 cittadine e cittadini di tutte le età nel 2018, o HM house music Santarcangelo di Strasse del 2017. Quest'anno gli abitanti di Santarcangelo sono stati coinvolti non solo in performance e workshop ma sono stati anche i protagonisti di una serie di talk a cura di Eva Geatti dal titolo Conferenze Santarcangioline.
Le produzioni. Il coinvolgimento della comunità locale che ha dato origine a opere ideate e create per il Festival fa emergere un altro importante aspetto dell'attività: la produzione. Sono stati numerosi i progetti di lunga/media durata, nati sul territorio, vere e proprie commissioni artistiche, di cui il Festival è stato non solo co-produttore ma anche attivatore. Creazioni nate da scambi e dialoghi costanti tra gli artisti, le artiste e la direzione, che hanno seguito percorsi aperti e condivisi, arrivando ad incidere sul paesaggio circostante. Delle 9 coproduzioni presentante nella 49esima edizione, 3 sono il risultato di una commissione diretta del Festival che ha aggregato intorno ai progetti una rete internazionale di partners: Lighter Than Woman, Sparks e Save the Last Dance for Me di Alessandro Sciarroni, dedicato al recupero di una danza tradizionale locale, la polka chinata. Tra le altre da citare anche il progetto KISS, nato da un desiderio di Ilenia Caleo e Silvia Calderoni, che le ha viste coinvolgere 21 giovani performer in un percorso di ricerca artistica e politica.
Festival internazionale. Significativa anche la ridefinizione del profilo artistico di Santarcangelo Festival 2017/2019, che raccogliendo l'eredità di una storia ormai cinquantennale, fatta di innovazione e ricerca, ha presentato al pubblico artiste e artisti stranieri emergenti, in alcuni casi non ancora conosciuti al grande pubblico e in altri internazionalmente affermati ma non inclusi nelle programmazioni italiane. Una piattaforma di scoperta dunque, grazia alla quale entrare in contatto con la nuova scena internazionale: dalle indagini dell'Università di Urbino infatti cresce la percentuale di chi dichiara di frequentare il Festival alla ricerca di novità dall'estero. A confermare questi dati è anche la presenza in ognuna delle ultime tre edizione di quasi 160 programmatori di spettacolo dal vivo e di arti visive provenienti da tutto il mondo, di cui 90 stranieri e quasi 70 italiani. La grande partecipazione al Festival dei professionisti del settore, includendo anche i più di 90 giornalisti e studiosi presenti ogni anno, è cruciale per alimentare e sostenere un altro importante ruolo giocato dal Festival nel sistema dello spettacolo dal vivo: il sostegno alla scena italiana, sia emergente che affermata, e alla sua internazionalizzazione.
Festival social. Su impulso delle nuove linee di programmazione del Festival, il settore comunicazione ha assunto nel triennio una nuova conformazione, strutturando e articolando le proprie attività in modo continuativo ma soprattutto ricoprendo un importante ruolo di traduzione, accompagnando il pubblico attraverso proposte artisticamente molto radicali, grazie a un linguaggio, visivo o verbale, semplice e immediato, capace di portare il più vicino possibile agli occhi e al cuore degli spettatori le proposte del Festival. L'impatto mediatico del Festival emerge anche online: la pagina Facebook di Santarcangelo Festival sorpassa i 29.000 like da Europa, Sudamerica, Stati Uniti, Asia e Australia, con un incremento del 110% nell'ultimo mese, con una copertura di 312,080 persone raggiunte e per 66,650 interazioni con i post nell'ultimo mese. Oltre 11.000 i follower del Festival su Instagram.
16 luglio
La plastica non si stoppa | Nonna stalker | Da Miami a Rimini
Ior: 72 milioni investiti per il territorio in 40 anni
(Rimini) Nel corso del 2018 l’Istituto Oncologico Romagnolo ha investito nella causa della lotta contro il cancro qualcosa come 2,5milioni di euro: 1.231.410 euro in ricerca scientifica e apparecchiature oncologiche; 1.091.105 euro in assistenza, servizi e cure palliative; 180.835 euro in programmi di prevenzione e materiale informativo. In totale, dal 1979, gli investimenti effettuati sul territorio salgono così a 72.035.371 euro: un impegno considerevole che spiega in gran parte come la Romagna, in questi quarant’anni, sia passata dall’essere una delle regioni più colpite dal problema cancro ad eccellenza per dati di sopravvivenza di livello nazionale ed europeo.
Andando maggiormente nello specifico della ricerca scientifica, si può notare come lo Ior abbia contribuito nel corso del 2018 a 8 importanti sperimentazioni condotte presso l’IRST IRCCS di Meldola, per un totale di 214.000 euro investiti. Da questo punto di vista i traguardi tagliati nel corso dell’anno passato, grazie anche a tali donazioni, sono davvero notevoli: dall’inaugurazione del laboratorio di Bioscienze alla creazione della Fondazione Bioteca di Popolazione, fino alla posa della prima pietra del Centralized Compounding Centre, sito produttivo per l’allestimento di farmaci onco-ematologici e terapie radiometaboliche cui ha preso parte anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Importante anche la voce relativa ai professionisti della cura e della prevenzione sostenuti: 33 tra biologi, psicologi, ricercatori e infermieri in servizio negli Hospice e in tutte le oncologie del territorio.
A queste ultime sono state consegnate anche varie apparecchiature destinate ad alzare ulteriormente il livello di qualità della presa in carico dei pazienti in Romagna. Esempi eclatanti sono l’ecotomografo “Aplio 500” a favore della Breast Unit dell’Ospedale “Infermi” di Rimini, in grado di individuare lesioni di pochi millimetri ed asintomatiche in modo non solo da aumentare le probabilità di guarigione ma anche rendere il percorso di cura della paziente con tumore al seno il meno demolitivo possibile; la colonna laparoscopica “Visera 4K” donata all’equipe di Chirurgia dell’Ospedale “degli Infermi” di Faenza, strumentazione che permetterà sempre più interventi non invasivi per la cura delle neoplasie del colon-retto, a tutto beneficio della qualità di vita del malato; e l’ecografo “Edge II”, consegnato all’Ospedale “Bufalini” di Cesena per l’esecuzione di tecniche antalgiche che consentiranno alla persona di non avvertire dolore prima e dopo l’operazione.
Ma come tradizione sono forse i numeri dell’assistenza gratuita ai pazienti oncologici romagnoli quelli che meglio raccontano la mission dello IOR. 113 donne aiutate tramite i laboratori di make-up messi a disposizione grazie alla collaborazione con “La Forza e il Sorriso Onlus”; 451 pazienti sostenute tramite il Progetto Margherita, con cui vengono fornite parrucche di pregevole fattura alle signore che affrontano l’effetto collaterale maggiormente temuto delle terapie cui si sottopongono, la caduta dei capelli; 32 pazienti seguiti direttamente al domicilio, per un totale di 638 accessi nelle case dei malati in supporto alle loro famiglie nelle fasi più delicate della neoplasia da parte di operatrici socio-sanitarie formate; 694 pazienti trasportati in 5.972 visite da casa ai luoghi di cura e ritorno grazie al servizio di accompagnamento, per un totale di oltre 240.000 km percorsi al fianco di chi non aveva la possibilità di recarsi presso gli ospedali per i trattamenti in autonomia. «Da un rapido calcolo si evince come ciascuno dei nostri volontari-autisti abbia guidato per circa 2.800 km nel corso del 2018 – spiega il prof. Dino Amadori, presidente IOR, nella prefazione del documento – praticamente la distanza da Forlì a Mosca. Quanti sorrisi regalati in quel tragitto? Quante angosce condivise coi pazienti? Quante belle notizie, e quante cattive? Quanti giorni buoni, e quanti brutti?». Nel 2018 sono nati, o sono stati ampliati, anche nuovi progetti legati all’assistenza del malato oncologico: servizi come la mindfulness, per migliorare l’offerta psicologica alle pazienti; la pet therapy, realizzata in collaborazione con la Dog Galaxy Centro Cinofilo presso l’Oncoematologia Pediatrica di Rimini; o Move Your Life, che coinvolge i malati in un percorso di attività fisica.
«La realtà dei dati è solitamente considerata fredda, oggettiva, distaccata – prosegue nel documento il prof. Amadori – ma se leggerete queste cifre conferendogli il loro giusto valore, vedrete come anche un documento di rendicontazione possa assumere un significato molto più profondo. La verità più inconfutabile è che tutti i pazienti della Romagna, tutti i loro cari che soffrono e combattono insieme a loro, hanno in sé la consapevolezza di poter contare sulla vicinanza e sull’aiuto dei nostri 769 splendidi volontari. È solo così che si crea un legame tanto saldo e duraturo: con la presenza continua e costante, specie nei momenti più difficili.»
Danni maltempo, le iniziative di Credit agricole
(Rimini) Crédit Agricole destinerà a privati e imprese colpiti dall’ondata di maltempo di mercoledì 10 luglio un apposito plafond. “Mentre la conta dei danni è ancora in corso, la banca, particolarmente attiva nell’area, ha rinnovato il suo sostegno per favorire il pronto ripristino delle attività produttive della zona e in particolar modo quelle legate al turismo e all’agricoltura. Crédit Agricole Italia ha già messo a disposizione linee di credito finalizzate a fronteggiare i danni subiti fornendo la liquidità necessaria per affrontare l’emergenza: i finanziamenti potranno essere erogati fino ad un massimo di 200 mila euro per singolo beneficiario anche con finanziamenti chirografari della durata massima di 48 mesi con comode rate mensili. Il plafond attivato dall’istituto per l’emergenza è di 10 milioni di euro. Crédit Agricole Italia, anche con questa iniziativa dedicata, intende dare un altro deciso segnale di vicinanza e sostegno alle famiglie e alle imprese, supportandole concretamente nell’affrontare la contingenza generata da questi gravi eventi climatici”.
Nuova stazione: iniziata demolizione Iat
(Rimini) Sono partiti questa mattina con le rimozione degli infissi e delle strutture interne i lavori di demolizione dell'ex palazzina IAT, primo passo verso la realizzazione della nuova piazza pubblica di accesso alla stazione ferroviaria.
L'intervento è inserito nel complessivo progetto di riqualificazione urbana frutto del Protocollo Tecnico d'Intesa sottoscritto da Comune di Rimini, Rete Ferroviaria Italiana, FS Sistemi Urbani S.r.l. e Regione Emilia-Romagna. All'abbattimento dell'ex sede IAT, ad opera dell'Amministrazione Comunale, seguirà la realizzazione in collaborazione con RFI di una grande area pedonale. Il progetto comprende inoltre l'integrazione dei percorsi a terra e l'adeguamento dei sistemi di indirizzamento dei flussi (segnaletica, totem, pannelli a messaggio variabile, etc.), la continuità delle coperture fra la fermata del Metromare, il parcheggio Metropark e la Velostazione e gli accessi dell'ala "est" della stazione ferroviaria.
Confcommercio, riconoscimenti nazionali per Callà e Torri
(Rimini) Importanti riconoscimenti ottenuti da Confcommercio Rimini in ambito nazionale. Il presidente di 50&Più Enasco della provincia di Rimini, Gaetano Callà, è stato eletto nel consiglio nazionale dell’Istituto di patronato, assistenza sociale e servizi nato e cresciuto all’interno di Confcommercio – Imprese per l’Italia. Durante l’assemblea ordinaria elettiva che si è tenuta a Baveno (Vb) e che ha visto eleggere presidente Carlo Sangalli, già presidente nazionale di Confcommercio – Imprese per l’Italia, Callà ha ottenuto i voti che lo portano a fare parte del consiglio nazionale.
“Sono felice di questo riconoscimento da parte dei colleghi che hanno identificato in me una persona in grado di portare al tavolo le istanze di una importante componente del nostro sistema. Un mondo che aumenta sempre più e acquisisce grande peso anche dal punto di vista del sociale. Lo farò facendo tesoro dell’esperienza locale di 50&Più Enasco che già presiedo, portando a livello nazionale le istanze del nostro territorio e la progettualità che è fiore all’occhiello delle nostre iniziative”.
Il presidente di Confguide Rimini, Marco Torri, è stato eletto vicepresidente di Confguide nazionale su proposta della presidente Paola Migliosi durante le riunioni del Consiglio generale ordinario e straordinario, della giunta e dell’ufficio di presidenza della Federazione nazionale di Confguide che si sono svolte a Roma.
“E' un successo della Federazione riminese, non mio personale – commenta il neo-eletto vicepresidente nazionale Confguide -. Sebbene la nostra organizzazione provinciale sia molto giovane, le battaglie portate avanti sul nostro territorio hanno avuto una eco a livello nazionale. E’ ora di parlare di una seria lotta all’abusivismo, che sul nostro territorio è dilagante e di turismo di qualità, declinando questa parola in ogni sua forma. Si dovrebbe iniziare convocando le guide turistiche professionali ai tavoli della cultura e del turismo per un motivo molto semplice: chi meglio di noi è a contatto con i tour operator nazionali e internazionali e soprattutto con i clienti per tantissime ore, carpendone gli umori, i suggerimenti, le lamentele e i desideri?”
Santarcangelo, il teatro fa bene ai bar
(Rimini) Confesercenti, raccogliendo le varie impressioni dai propri associati, mette “in evidenza la proficua vivacità proposta dalla nostra città a vantaggio degli operatori commerciali e piacevolmente vissuta da tanti visitatori e turisti che hanno frequentato Santarcangelo negli ultimi due weekend”. Se per i commercianti “vi è stata una partenza sotto tono dei saldi di fine stagione, del resto confermata anche dai dati regionali e nazionali, per gli esercenti di bar, osterie e ristoranti si sono registrati picchi di lavoro interessanti”, spiegano.
La 49esima edizione del Festival “ha sicuramente attratto, negli ultimi dieci giorni, spettatori, appassionati e addetti ai lavori interessati ai diversi appuntamenti e performance teatrali. Naturalmente l’affluenza di pubblico, per le strade della città, è stata più numerosa nelle serate del sabato e domenica dei due fine settimana, grazie anche allo svolgimento del tradizionale mercatino che si tiene in concomitanza del Festival”.
Anche l’edizione del mese di luglio della “Casa del tempo”, il mercato mensile di antiquariato, “è stata frequentata, come le visite guidate proposte dalla ProLoco, ma una notevole partecipazione di pubblico si è registrata sopratutto nelle due serate del venerdì durante le quali, l’Associazione dei Commercianti Città Viva, in accordo con il Festival, ha messo in calendario le Shopping Night con tutti i negozi aperti, dall’orario dell’aperitivo fino alle 24, animando con band musicali, saggi di danza, acrobazie aeree e clown le vie centrali del commercio”.
Confesercenti “nel ringraziare gli operatori che hanno aderito a Città Viva ed i volontari dell’associazione per il loro impegno”, sottolinea “l’efficacia delle iniziative turistico/commerciale che propongono eventi serali, avviate nel 2005 e ribadisce l’importanza di un calendario unico degli eventi “Estate Viva”, che permette ad un pubblico sempre più allargato di conoscere il nostro borgo con le sue peculiarità storiche, culturali, gastronomiche e commerciali”.
Turismo, Coriano ha la sua mappa
(Rimini) La Pro Loco di Coriano ha predisposto la ristampa e l'aggiornamento della pianta topografica del Territorio, edito dalla ditta Elmap e con il patrocinio del Comune di Coriano . “La mappa vuole contribuire alla valorizzazione e alla conoscenza del territorio, e per l'occorrenza l'assessore al Turismo e valorizzazione del territorio ha redatto nuovi testi (in italiano e inglese), inserito nuove fotografie (gentilmente concesse dai fotografi Antonio Morri e Fiorello Del Bianco) e aggiornato le informazioni,”, spiegano dal Comune.
La tiratura è di 3500 copie che sono già disponibili presso l'ufficio Pro Loco e presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) del comune di Coriano in piazza Mazzini. “La pubblicazione ha costo zero per Pro Loco e Comune di Coriano, in quanto sponsorizzata dalle aziende che hanno deciso di aderire al progetto”.
Anna Pazzaglia, assessore al turismo, si augura "che sia uno strumento utile per il nostro territorio, soprattutto per i suoi aspetti turistici ed economici. Continua l'impegno dell'amministrazione per dare al territorio del comune di Coriano tutte le possibili opportunità".