Venerdì, 30 Agosto 2019 09:41

30 agosto

Albergatore in manette | Chi vuole il Cocco | 5S e Pd sulle regionali

(Rimini) La Cgil di Rimini ha inviato una lettera al sindaco e all’assessore al Bilancio del Comune di Rimini per chiedere un incontro circa l’annunciato regolamento che introduce misure, fino alla revoca della licenza, per le imprese che non pagano i tributi comunali. Il regolamento si è reso necessario per attuare le indicazioni contenute nel decreto Ccescita, indicazioni che offrono una copertura legislativa ai provvedimenti antievasione annunciati da tempo dall’amministrazione comunale di Rimini che, a tal proposito, aveva chiesto anche l’intervento dell’Anci presso il governo.
“Stando a ciò che abbiamo letto sugli organi di informazione si tratta di misure tese, non solo a recuperare risorse dovute all’ente, ma anche a salvaguardare il lavoro degli imprenditori vittime di concorrenza sleale da parte degli evasori”, sottolineano dalla Cgil. “Condividiamo la soddisfazione dell’amministrazione e delle categorie economiche che si sono espresse in tal senso per il risultato in sé, ma, aggiungiamo, perché apre nuove opportunità di tutela per gli altri indispensabili e imprescindibili soggetti che permettono alle attività economiche di esistere. Ci riferiamo naturalmente alle lavoratrici e ai lavoratori”.

Il sindacato ritiene che “il lavoro irregolare possa, meglio, debba, essere calato all’interno del Regolamento che verrà presentato in consiglio comunale. A tal fine abbiamo chiesto al sindaco e all’assessore al Bilancio del comune di Rimini un incontro per affrontare il tema del lavoro irregolare che, non solo è ingiusto per i lavoratori ma è, anche questo, causa di concorrenza sleale tra le imprese, forse ancor più del mancato pagamento dei tributi. Citiamo a tal proposito un passaggio dell’ordine del giorno approvato il 15 marzo 2013 in una seduta aperta del consiglio comunale, nel quale si asseriva che “l’utilizzo del lavoro gravemente sfruttato rappresenta, oltreché una violazione dei diritti delle persone e delle norme che regolano i rapporti di lavoro, un pesante elemento di inquinamento della leale concorrenza e delle dinamiche di mercato”.
Nello stesso ordine del giorno, tra l’altro, “l’amministrazione comunale si era impegnata a “dare mandato agli uffici affinché in sede di Scia o di richiesta di rilascio di nuove autorizzazioni, fosse prevista una nuova dichiarazione, a carico del richiedente, circa il rispetto della normativa vigente in tema di: tutela del lavoratore, salute, ambiente, condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza nei luoghi di lavoro”.

 

(Rimini) E' un riscontro positivo quello che emerge dal confronto dei report, 2019 su 2018, fornito dalla Polizia Locale, in riferimento ai controlli e alle violazioni del regolamento sulla "Valorizzazione dell'offerta commerciale sul territorio". Uno strumento a disposizione della Polizia Locale, in vigore solo dal maggio 2018 che, già nella sua seconda stagione di applicazione, ha avuto il merito di innescare importanti comportamenti virtuosi fra i commercianti.
Dagli oltre 200 controlli fatti dalla Polizia Locale alle attività dislocate sul litorale, con particolare attenzione alla zona della marina, sono state 20 le sanzioni elevate per irregolarità, di cui 3 nel litorale nord. Violazioni contestate sia in riferimento al decoro urbano, che per irregolarità legate all'occupazione del suolo pubblico.
Si tratta di un'attività importante, che disciplina l'esercizio delle attività commerciali, artigianali e di pubblico esercizio, con particolare riferimento alla tenuta esteriore dei locali e alle modalità di esposizione delle merci da parte di commercianti e artigiani, nonché di collocazione degli arredi e delle attrezzature necessarie per la somministrazione di alimenti e bevande. La prospettiva, come sta avvenendo già con i risultati del 2019, è quella di migliorarne la qualità nelle zone urbane, di promuovere l'immagine della città e di incrementare la sua capacità di attrazione.

Un trend positivo, confermato anche dalle tante richieste di regolarizzazione, giunte agli uffici competenti e poi ai vigili per i relativi pareri, che poi è stato confermato durante l'attività dei controlli. L'atteggiamento virtuoso da parte di tanti negozianti, che probabilmente hanno capito la necessità di presentare la propio attività più ordinata ed in linea con un idea coordinata di decoro urbano della città.
"Sicuramente è un risultato incoraggiante- spiega l'assessore alle attività economiche del Comune di Rimini, Jamil Sadegholvaad- spinto forse anche dai controlli dell'estate precedente, in cui si sono sentite coinvolte anche le tante attività gestite da stranieri, che l'anno precedente si erano fatte trovare impreparate. Si tratta senz'altro del contributo di tutta una comunità imprenditoriale che, in maniera responsabile, sta dando una risposta seria ad una traiettoria precisa segnata dall'amministrazione, oltre a rappresentare un segnale importante anche dal punto di vista dell'integrazione."
Si ricorda che il regolamento per la "Valorizzazione dell'offerta commerciale sul territorio", si applica nell'intero territorio comunale a tutte le attività commerciali che si affacciano sulla pubblica via o che sono collocate all'interno di gallerie o di altre strutture, comunque liberamente accessibili da parte del pubblico. Sono escluse dall'applicazione del presente Regolamento le attività svolte in occasione di manifestazioni temporanee.

Giovedì, 29 Agosto 2019 13:16

Tassa di soggiorno, 14 albergatori segnalati

(Rimini) Sono 14 le segnalazioni che gli uffici del Comune di Rimini hanno inviato alla Procura relative ad altrettanti albergatori che non hanno riversato l’imposta di soggiorno nel 2018. Si tratta di un’attività coordinata in base al protocollo d'intesa che l’Amministrazione ha sottoscritto con la Guardia di Finanza nel febbraio scorso e sulla scorta dell’orientamento della Procura di Rimini e della giurisprudenza nazionale, che chiarisce come l’albergatore che incassa, ma non riversa l’imposta di soggiorno, commette il reato di peculato, in quanto viene a meno di un ‘servizio pubblico’ che è chiamato a sostenere.
Le 14 segnalazioni – che sono state inviate anche alla Procura della Corte dei Conti e alla Guardia di Finanza – sono relative a mancate imposte riversate per 55 mila euro (di cui 14mila in carico ad un unico soggetto).
“Siamo di fronte ad un nuovo percorso – commenta l’assessore al Bilancio del Comune di Rimini Gian Luca Brasini – che vede il Comune rafforzare l’impegno e i controlli per far emergere l’evasione del tributo, con una collaborazione sempre più stretta e virtuosa con gli altri organi deputati. Dal punto di vista tecnico cambiano le modalità operative: l’Amministrazione ora non avanza più una querela di parte nei confronti dei soggetti inadempienti, ma effettua segnalazioni in qualità di pubblico ufficiale che ha il dovere di portare all’evidenza della Procura le notizie di eventuali reati. E’ un obbligo a cui non solo non ci sottraiamo, ma che condividiamo e di cui ci facciamo carico convintamente, con l’obiettivo di rendere sempre più stringente l’azione di contrasto ad un fenomeno che lede la correttezza del mercato dell’offerta ricettiva e che soprattutto priva la comunità di risorse che le spettano. Il lavoro portato avanti finora ha dato già buoni frutti; ricordo infatti che grazie alla campagna di informazione e alla collaborazione con la categoria, abbiamo registrato un incremento di gettito del 35% nei primi due trimestri del 2019 rispetto allo stesso periodo del 2018, nonché un aumento del numero delle strutture che hanno eseguito il riversamento rispettando le scadenze”.

 

(Rimini) Il Consiglio di Amministrazione di Italian Exhibition Group S.p.A. si è riunito oggi e ha preso atto delle dimissioni con effetto immediato dell’Amministratore Delegato Ugo Ravanelli pervenute nella giornata di ieri. “Al fine di garantire la continuità operativa, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di conferire al Presidente del Consiglio di Amministrazione, Lorenzo Cagnoni, tutti i poteri relativi alla gestione ordinaria e straordinaria della Società, con esclusione di quelle materie riservate statutariamente alle decisioni dei Soci o al Consiglio di Amministrazione, nonché di altre che rimarranno comunque di competenza del Consiglio di Amministrazione”, spiegano dalla fiera.
Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha nominato Lorenzo Cagnoni “amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi”, con i compiti indicati all’art. 7.C.4 del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana. “Il Consiglio di Amministrazione, preso atto che tale struttura di governance è funzionale ed idonea a garantire un’efficiente gestione della Società ma non ne rappresenta l’assetto definitivo, ha contestualmente deliberato di procedere verso l’individuazione di una figura idonea a ricoprire il ruolo di Amministratore Delegato della Società”.
Infine, come richiesto dal Codice di Autodisciplina adottato dalla Società (in conformità del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana), “venendo a coincidere, allo stato, le cariche di Presidente e di Amministratore Delegato, il Consiglio di Amministrazione ha provveduto a nominare un Lead Independent Director nella persona del consigliere Daniela Della Rosa”.

Giovedì, 29 Agosto 2019 09:30

29 agosto

Dimissioni Ravanelli | Fogne, parola a Mussoni | E’ crisi anche a San Marino

(Rimini) Le vendite a prezzi correnti hanno subito una nuova flessione (-0,9 per cento) nel secondo trimestre del 2019 rispetto all'analogo periodo del 2018 per gli esercizi al dettaglio in sede fissa dell'Emilia-Romagna. Tuttavia, il saldo tra le quote delle imprese che rilevano un aumento o una diminuzione tendenziale delle vendite si alleggerisce e risale da -13,2 a -4,8 punti. Nonostante la stagionalità potenzialmente favorevole, le attese sono orientate solo a un moderato aumento delle vendite nel corso del terzo trimestre, tanto che il saldo delle valutazioni è sceso da +17,8 punti a quota +4,1. Questo emerge dall'indagine congiunturale realizzata da Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna.
Le tipologie. Il dettaglio specializzato non alimentare ha accusato la flessione più ampia delle vendite (-1,8 per cento). Per il dettaglio specializzato alimentare la correzione è stata più contenuta (-0,4 per cento), mentre iper, super e grandi magazzini hanno ripreso la tendenza positiva (+1,6 per cento). La dimensione delle imprese. I dati mostrano una correlazione positiva dell'andamento delle vendite con la dimensione aziendale, con un effetto soglia. La piccola distribuzione, da 1 a 5 addetti, accusa un calo dell'1,6 per cento, le imprese di media dimensione, da 6 a 19 addetti, hanno registrato una correzione più accentuata del 2,3 per cento, mentre la tendenza risulta lievemente positiva per le imprese con almeno 20 addetti (+0,3 per cento). Il registro delle imprese. La pressione sulla base imprenditoriale del dettaglio si è rafforzata. Le imprese attive nel commercio al dettaglio erano 44.087 al 30 giugno 2019. Rispetto ad un anno prima la loro consistenza è diminuita del 2,5 per cento (-1.137 unità). L'andamento negativo è dato dall'ampia riduzione delle ditte individuali (-882 unità, -2,8 per cento) e da quella più rapida delle società di persone (-3,7 per cento, -352 unità). Queste risentono dell'attrattività della normativa delle società a responsabilità limitata, che determina la crescita più contenuta delle società di capitale (+2,2 per cento, +99 unità).

(Rimini) Lotta alla povertà, riduzione delle disuguaglianze, crescita dei diritti. Sono questi alcuni degli obiettivi al centro dei nuovi progetti finanziati dalla Regione Emilia-Romagna con un recente bando di oltre 1,2 milioni di euro volto a sostenere le iniziative di cooperazione internazionale con i Paesi in via di sviluppo e in via di transizione, con un'attenzione particolare verso l'Africa, per la quale sono stante riservate la gran parte delle risorse. Solo per le associazioni del territorio riminese sono stati messi a disposizione 122 mila euro per permettere la realizzazione di interventi in Etiopia, Senegal e Burundi. Diversi gli ambiti di azione: dal sostegno nutrizionale all'assistenza socio-sanitaria per le fasce più vulnerabili, dalla promozione dell'istruzione scolastica all'empowerment femminile e all'inclusione socio-economica dei giovani.
"Sono migliaia le persone della nostra Regione, tra cui molti giovani, che partono da casa armati di solidarietà per raggiungere Paesi dall'altra parte del mondo e donare un sorriso a chi magari non ce l'ha. Gente che investe il proprio impegno volontario senza pretendere nulla in cambio, ma semplicemente per fare del bene e prestare servizio alle persone più bisognose, talvolta correndo anche dei rischi – dichiara Emma Petitti, Assessora al Bilancio della Regione Emilia-Romagna -. E' anche pensando a loro, alle loro testimonianze di umanità e generosità, che come Giunta abbiamo riconfermato il nostro impegno per promuovere la cooperazione internazionale e garantire condizioni dignitose alle zone più svantaggiate. Contrasto alla povertà, ridistribuzione delle risorse ed equità sono e resteranno per noi parole-guida della nostra azione governativa. In un contesto come quello che purtroppo oggi ci ritroviamo a vivere, caratterizzato troppo spesso dalla paura e dalla tentazione di chiudersi di fronte a un mondo ritenuto troppo grande, la solidarietà è il nostro porto sicuro".
Tra i soggetti riminesi vincitori del bando (rivolto ad organizzazioni non governative, enti locali, Onlus, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali), ci sono l'Associazione Comunità Papa Giovanni XXII, l'Associazione Cittadinanza Onlus e l'Associazione Nazionale Oltre le frontiere ANOLF provinciale RN.

(Rimini) Sospensione di tre mesi per chi non paga i tributi locali: Confesercenti plaude al nuovo regolamento che l'amministrazione riminese porterà in consiglio comunale a settembre. "Un segnale di civiltà ed equità", dice Mirco Pari, direttore Confesercenti Provinciale. "Finalmente è stato impostato un provvedimento di cui c'è necessità - prosegue Pari -; d'intesa con l'Anci, all'interno del decreto crescita, dal giugno scorso i comuni hanno uno strumento in più per porre fine a un'ingiustizia fiscale. Noi siamo decisamente favorevoli, in particolare in quanto il provvedimento è esteso a tutti i tributi comunali e in quanto poggia su due principi fondamentali. Che sono il principio di giustizia, le regole si devono rispettare, dobbiamo combattere furbi e opportunisti, e il principio di equità nei confronti dei cittadini e imprenditori che pagano regolarmente i tributi locali". Rimini conta circa 8 milioni di evasione di Tari, circa il 20 per cento dei riminesi non paga la tassa sui rifiuti. "L'aspetto più odioso in questo è che chi è in regola con il tributo si deve fare carico anche del costo del servizio di chi non paga la Tari. Importante è il fatto che nel regolamento è previsto in caso di vendita, che il debito tributario ricade sull'acquirente, questo per ovviare al problema delle chiusure e aperture di nuove società. Quindi o si compensa prima o il nuovo proprietario è consapevole che si dovrà fare caricato del debito precedente. Sul discorso dello stato di necessità, per rateizzare il dovuto e aiutare chi è in effettiva difficoltà con i pagamenti, i comuni dovranno verificare ed evitare che la dilazione negli anni finisca nel dimenticatoio". Il primo Comune a muoversi sul regolamento tributario è stato quello di Riccione. "E' partito con molto coraggio, in quanto il regolamento non era sorretto dalla normativa, Rimini adesso si è mosso sostenuto dalla legge nazionale. L'augurio è che ora tutti i comuni si adeguino, c'è tutto il tema del debito tributario che ricade sugli enti stessi ma anche sui cittadini".

Mercoledì, 28 Agosto 2019 14:04

Fiera, l’ad Ravanelli si è dimesso

(Rimini) “L’aver raggiunto, in questo breve periodo di collaborazione, tutti gli importanti obiettivi prefissati è per me motivo di orgoglio; oggi però non vi sono più i necessari presupposti per poter proseguire questa esperienza”. L’amministratore delegato Ugo Ravanelli ha fatto pervenire oggi al cda di Italian Exhibition Group informa le dimissioni con effetto immediato da tutti gli incarichi ricoperti nella società e nelle aziende da essa partecipate. Successivamente interpellato, rendono noto dal Ieg, Ravanelli ha dichiarato: “Come affermato nella call di presentazione dei risultati di ieri, il business della Società è solido. Sono infatti certo che l’impegno e la competenza che caratterizzano il management di IEG porteranno la Società a raggiungere gli obiettivi attesi”.

Per quanto a conoscenza della Società e sulla base delle informazioni disponibili, Ugo Ravanelli detiene alla data delle dimissioni 5.000 azioni ordinarie della Società. Con riferimento alle indennità o altri benefici spettanti all’amministratore dimissionario, “si precisa che le relative informazioni, richieste dall’art. IA.2.6.8, nonché nel principio 6.P.5 e nel relativo criterio applicativo 6.C.8, del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, sono in corso di calcolo e determinazione e saranno diffuse con apposito comunicato non appena disponibili”, spiegano dal gruppo.

Ugo Ravanelli rivestiva il ruolo di amministratore esecutivo, non indipendente, all’interno del consiglio di amministrazione, nonché di Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi con i compiti indicati dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana. Il Consiglio di Amministrazione, “unanimemente ringrazia Ugo Ravanelli per lo straordinario lavoro svolto in questi mesi e gli formula i migliori auguri per il suo futuro”. Il presidente di Italian Exhibition Group Lorenzo Cagnoni ha convocato il consiglio di amministrazione per domani, giovedì 29 agosto 2019, alle ore 10, per assumere le necessarie decisioni.

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