Accoltellamenti in centro, Croatti: alzare la guardia
(Rimini) A poche ore di distanza due gravi episodi di sangue in centro storico hanno creato sgomento. "Paura e rabbia nella nostra città. Due brutali accoltellamenti, solo per fortuna non mortali, che hanno ulteriormente aggravato il senso di insicurezza che ormai da qualche tempo vivono i riminesi e che vanifica gli sforzi profusi dalle forze dell’ordine. Numerosi sono i gesti violenti, spesso legati a futili motivi e causati da persone invisibili ed emarginate che rischiano di scatenare anche tensioni, pregiudizi ed episodi di razzismo verso chi non ha alcun legame con queste violenze", commenta il senatore 5Stelle Marco Croatti.
"Questi due episodi sono gravi dunque perché non solo minano la serenità e la sicurezza dei cittadini ma possono anche portare a tensioni sociali che dividerebbero la nostra comunità, da sempre a favore dell’inclusione e dell’integrazione. Altre ferite gravi che si aggiungono a quelle terribili causate dai coltelli. Serve una grande e decisa reazione da parte della città e delle istituzioni. L’aumento di forze di polizia che si è visto in centro negli ultimi tempi ma da solo non è sufficiente. Si deve fare di più soprattutto per accendere luci in luoghi di oscurità della nostra città in cui si nasconde emarginazione e disperazione, fenomeni sociali che troppo spesso portano a illegalità, a frustrazione a episodi di conflittualità”.
Imprese femminili, a Rimini aumentano
(Rimini) Al 30 settembre 2022 in provincia di Rimini si contano 7.752 imprese femminili attive, che costituiscono il 21,9% del totale delle imprese attive (21,3% in Emilia-Romagna e 22,7% in Italia). Nel confronto con il 30 settembre 2021 si registra un aumento delle imprese femminili dell'1,9%, a differenza del lieve calo riscontrabile a livello regionale
(-0,2%) e nazionale (-0,3%). Tale variazione risente, parzialmente, dell'ingresso dei comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio (ex provincia di Pesaro) nella provincia riminese; la crescita al netto di tale componente esogena sarebbe pari a +1,2%.
Nel dettaglio, la variazione tendenziale 3° trimestre 2022-2021 risulta essere la più alta, in linea con quella di fine settembre scorso, tra le variazioni tendenziali negli ultimi dieci anni, durante i quali, in prevalenza, si sono alternati situazioni di calo a fasi di stabilità.
I principali settori economici risultano il Commercio (29,9% delle imprese femminili), l'Alloggio e ristorazione (17,6%), le Altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone) (11,0%), le Attività immobiliari (9,2%), l'Agricoltura (7,0%), l'Industria Manifatturiera (5,5%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (4,5%) e le Attività professionali, scientifiche e tecniche (3,6%); rispetto al 30 settembre 2021, eccetto la stabilità nel Commercio e nell'Alloggio e ristorazione, si registrano incrementi in tutti i principali settori: +2,2% nelle Altre attività di servizi, +3,6% nell'Immobiliare, +1,3% nell'Agricoltura, +2,7% nel Manifatturiero, +4,5% nel settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese e +13,5% nelle Attività professionali, scientifiche e tecniche.
I settori con la più alta incidenza percentuale delle imprese femminili sul totale delle imprese attive sono, nell'ordine: Altre attività di servizi (56,0%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (28,7%), Alloggio e ristorazione (28,5%), Commercio (26,7%) e Agricoltura (22,0%).
Riguardo alla natura giuridica delle imprese femminili, prevalgono le imprese individuali (63,0% del totale), seguite dalle società di persone (18,2%) e società di capitale (17,5%); in termini di variazione annua cresconole imprese individuali (+1,4%), le società di persone (+0,5%) e, soprattutto, le società di capitale (+5,3%).
Si rileva, inoltre, la maggiore incidenza delle imprese femminili giovanili (9,0%) rispetto al peso che assumono le imprese giovanili sulle imprese non femminili (6,6%); maggior peso anche per le imprese femminili straniere (15,3%) nei confronti delle imprese straniere non femminili (13,4%).
In un contesto di analisi territoriale, poi, si evidenzia come la maggioranza delle imprese femminili provinciali si trova nel comune di Rimini (42,9%), classificato come "Grande centro urbano"; buona anche la presenza nei comuni di Riccione (13,5%), Bellaria-Igea Marina (6,8%), Santarcangelo di Romagna (5,8%) e Coriano (2,2%), ossia nei cosiddetti "Comuni di cintura" (totale 28,3%), e di Cattolica (7,6%), Misano Adriatico (3,8%) e San Giovanni in Marignano (2,2%) ("area del Basso Conca", totale 13,6%). Ad essi vanno aggiunti i comuni di Morciano di Romagna (2,2%) (Valconca), Verucchio e Novafeltria (rispettivamente, 2,2% e 2,0%) (Valmarecchia).
In ultimo, i comuni con la più alta incidenza percentuale delle imprese femminili sul totale delle imprese attive risultano essere Maiolo (31,3%), Cattolica (26,1%), Novafeltria (25,6%), Casteldelci (25,4%), Riccione (24,3%), Pennabilli (24,3%), Talamello (24,1%), Morciano di Romagna (23,5%), San Leo (23,3%) e Montefiore Conca (23,0%).
Qualità della vita, Rimini 46esima nella classifica del Sole24ore
(Rimini) Qualità della vita: Rimini è al 46esimo posto nella classifica del Sole 24 ore. "Nella classifica della qualità della vita di Italia Oggi pubblicata solo 3 settimane fa Rimini segnava un balzo in avanti di 24 posizioni. Un esempio solo per mettere in evidenza che più che le montagne russe di podi e graduatorie, è utile soffermarci su alcune dinamiche che queste indagini ci pongono all'attenzione, mettendo in luce virtù e criticità", ricorda il sindaco Jamil Sadegholvaad.
"Guardando alle note positive: la provincia di Rimini si conferma come una provincia solida dal punto di vista del lavoro (10°), grazie ad un buon dinamismo imprenditoriale, tra start up innovative (16°) e imprese giovani (10°). Evidente come progressivamente si stia risalendo la china dopo i due anni di pandemia che avevano messo in ginocchio soprattutto l'industria del turismo. Il territorio conferma anche la sua vocazione per tutto ciò che riguarda la cultura, il tempo libero (7°), grazie ad una vivace offerta culturale (5°) e una consolidata rete di servizi e pubblici esercizi (librerie, bar, ristoranti, palestre piscine). Il report poi fotografa i passi avanti conseguenza di un cambio di passo anche culturale sull'ambiente, con la crescita delle reti ciclabili (+5,1% rispetto al 2021) e delle isole pedonali, 2.06 mq per abitante (4°), confermato anche dal rapporto ecosistema urbano di Legambiente (10°)".
Da leggere "ome stimolo a fare meglio la graduatoria dedicata alla gender equality, che se ci promuove per gap occupazionale di genere (27°, con un salto di 29 posizioni), ci vede in sofferenza sulle giornate retribuite (101°). Interessante il capitolo che pubblica il Sole 24 Ore in cui segnala come i più alti livelli di benessere materiale (qualità del lavoro e attaccamento al quartiere di residenza) si incontrino nelle province di Rimini, Livorno, Pisa, Firenze. Treviso, Vicenza e Lucca".
"Passiamo invece a quelli che a tutti gli effetti devono essere e sono settori su cui lavorare. Scorrendo i parametri relativa alla ricchezza e ai consumi, emergono due temi cruciali: la casa e la vetustà dell'offerta alberghiera. I canoni di locazione risultano tra i più alti del Paese, pur con una crescita contenuta all'1,9% rispetto allo scorso anno, così come siamo tra i fanalini di cosa per la qualità ricettiva delle strutture alberghiere (calcolato sulla base del numero medio di stelle), a fronte di una densità di posti letto nelle strutture ricettive che ci pone al primo posto in Italia. Sul capitolo affitti e sulla fase di immobilismo che si registra a livello nazionale, come Amministrazione stiamo cercando di intervenire, ad esempio inserendo nella manovra di bilancio in corso di approvazione una misura ad hoc per gli immobili a canone concordato e favorirne la messa sul mercato delle locazioni. La riqualificazione alberghiera invece rappresenta la sfida dell'immediato futuro, la partita su cui ci giochiamo il salto di qualità della nostra offerta turistica e la competitività internazionale. Il 2023 sarà l'anno in cui inizierà concretamente il percorso per definire le nuove direttrici di sviluppo di un settore fondamentale per la nostra economia".
Infine, "la categoria storicamente più critica per queste statistiche resta quello della sicurezza, in un'analisi che risente, per ammissione degli stessi analisti, in maniera consolidata della mancata correzione turistica (e cioè lo scarto tra residenti ufficiali e quelli effettivi dovuti agli elevatissimi flussi turistici) e della fortunatamente elevata propensione alla denuncia dei nostri Comuni. Al di là di questo, che è materia prettamente di dibattito statistico, resta concretamente in piedi per la provincia di Rimini l'inadeguatezza numerica delle dotazioni di personale delle forze dell'ordine assegnate ad un territorio come quello della Riviera riminese che ha peculiarità uniche. Servono rinforzi non limitati ad un paio di mesi in estate, ma permanenti: un appello che trascende l'appartenenza politica e che non può essere fatto cadere nel vuoto".
Il consiglio comunale trasloca in biblioteca
(Rimini) Si è svolta questa mattina una seduta itinerante della IV^ commissione consiliare, nelle sale antiche della Biblioteca Gambalunga, nelle aule di studio e nel grande magazzino librario del secondo piano. Una visita guidata a cui hanno partecipato anche il Sindaco Jamil Sadegholvaad e la Presidente del Consiglio comunale Giulia Corazzi.
La visita informativa è stata condotta da Nadia Bizzocchi, direttrice della Biblioteca civica Gambalunga, che ha illustrato ai consiglieri della commissione cultura, la storia della biblioteca riminese, che è la più antica biblioteca civica d'Italia, donata al Comune di Rimini con lascito testamentario nel 1619. Fra le principali biblioteche della Regione é il più rilevante deposito del patrimonio culturale della comunità riminese, con le sue importanti collezioni, dove accanto ai 400.000 libri - di cui 60.000 antichi - si conservano importanti archivi di documenti e di immagini storiche.
Oltre alle tante attività svolte dalla Gambalunga, sono stati condivisi con i consiglieri anche i progetti in corso per lo sviluppo della biblioteca, come: il " Patto per la lettura", lo strumento individuato per costituire una rete di relazioni e progetti orientati a diffondere la lettura come pratica di benessere individuale e sociale; il "Rinnovo convenzione Rete bibliotecaria di Romagna", il più antico sistema bibliotecario - nato nel 1986 - formato da biblioteche comunali nell'ambito del Servizio bibliotecario nazionale; e il "Progetto Giovani", che prevede la creazione della nuova sezione 'fumetti', attraverso partnership con associazioni non profit per laboratori creativi, gruppi di lettura e incontri con illustratori.
Condivisi poi con la commissione anche i temi degli investimenti di medio e lungo periodo, come il trasferimento della 'biblioteca Ragazzi' per acquisire nuovi spazi e la riprogettazione degli spazi di palazzo Gambalunga-Visconti (studio di fattibilità 2023 a cura LLPP). Evidenziate anche altre azioni strategiche come la cooperazione per il prestito intersistemico (rete bibliotecaria Romagna, sistema bibliotecario provinciale), il rapporto scuola/università, la partecipazione a bandi con altri partner e le collaborazioni.
Il Sindaco Jamil Sadegholvaad e la direttrice Nadia Bizzocchi hanno messo in evidenza "come la Gambalunga, con una media di oltre 500 presenze al giorno, oltre 5000 nuovi utenti nell'anno in corso, sia un luogo di grande vivacità intellettuale. Un concentrato di energie positive con una costante attenzione ai bisogni e ai desideri della propria comunità e lo sguardo rivolto al futuro in quanto un luogo frequentatissimo dai giovani. La Gambalunga infatti ha come propria mission la conservazione e la trasmissione alle nuove generazioni dell'eredità culturale della comunità e contemporaneamente deve garantire l'offerta a tutti i riminesi per l'accesso libero e aperto alle risorse, per l'informazione e la conoscenza, per la lettura e il tempo libero creativo."
Scuole Karis, torna l'open night
(Rimini) Torna domani sera (13 dicembre) l'Open Night dei licei Karis di Rimini. Appuntamento per chi vuole incontrare e conoscere il luogo e le proposte educative del liceo classico "Dante Alighieri", dello scientifico "Georges Lemaître" e del linguistico "San Pellegrino". Porte aperte nella sede dei tre istituti pubblici paritari della Comasca dalle 19.00 alle 22.00 (Viale Regina Elena). Per tutte le ragazze, i ragazzi e i familiari partecipanti, la possibilità di visitare la scuola, parlare con docenti, preside e i loro futuri colleghi di studio. Senza dimenticare come, nell'ottica di offrire un orientamento concreto a chi la prossima estate lascerà le medie inferiori, Karis ha organizzato anche un calendario di laboratori gratuiti (Karis Lab) nelle materie più importanti dei licei: letteratura, greco e latino per il classico, lingue straniere per il linguistico e scienze e fisica per lo scientifico. Strumenti mirati a consentire una scelta in linea con aspirazioni, passioni, interessi di ogni singola ragazza o ragazzo.
Mentre, nel pomeriggio a partire dalle 18.00, sempre alla Comasca, sono invece in programma le premiazioni del concorso borse di studio per studenti delle quinte elementari e terza medie di scuole pubbliche e paritarie della provincia di Rimini e San Marino. Concorso a cui hanno partecipato complessivamente più di 500 giovanissimi. I vincitori delle cinque differenti prove, due per le elementari (scrittura creativa, disegno) tre per le medie (inglese, italiano, matematica), riceveranno una borsa di studio per coprire la retta del primo anno di frequenza in uno dei licei Karis, a cui si aggiunge un buono da 500 euro da utilizzare per acquisto d'articoli scolastici.
12 dicembre
Marocchini tifosi mondiali | Scomparsi | Colletta per l’operaio morto
Occupazione: 2mila ingressi a dicembre
(Rimini) Le previsioni occupazionali per il trimestre dicembre 2022-febbraio 2023 dicono che le imprese hanno programmato complessivamente 7.550 nuovi ingressi in provincia di Rimini, di cui 1.950 nel solo mese di dicembre. Gli ingressi (entrate per assunzioni e attivazioni di forme di lavoro flessibile) previsti nelle province di Forlì-Cesena e Rimini per il trimestre dicembre 2022 – febbraio 2023 sono 16.350, secondo Excelsior Informa, il Bollettino mensile con orizzonte trimestrale sui fabbisogni occupazionali delle imprese industriali e dei servizi, realizzato da Unioncamere, Anpal e dalle Camere di commercio italiane.
Su base nazionale, gli ingressi previsti nel mese di novembre sono 329.000, di cui il 7,6% (25.200) in Emilia-Romagna, incidenza in calo. Il 15,6% del dato regionale, pari a n. 3.940 ingressi previsti, attiene all'area di competenza della Camera di commercio della Romagna, con quasi 1 punti percentuali in più rispetto al mese di novembre. Permane una forte incidenza dei contratti a tempo determinato, 78% per Rimini e 74% per Forlì-Cesena.
Per quanto riguarda le entrate nei 5 principali settori di attività, in valore assoluto, risultano i Servizi di alloggio/ristorazione/turismo, il Commercio, i Servizi alle persone, le Costruzioni e i Servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone.
I risultati dell'indagine per la provincia di Rimini.L'indagine rileva 1.950 entrate previste nel mese di dicembre e 7.550 nel trimestre dicembre 2022-febbraio 2023, con una variazione negativa sull'analogo periodo del 2021 di -410 entrate previste, mentre la variazione rispetto al solo mese di dicembre 2021 è di +140.
I contratti per gli ingressi lavorativi stimati nel mese di settembre riguardano per l'87% lavoratori dipendenti (tempo determinato, indeterminato, apprendisti, altri alle dipendenze), in marcata crescita; il restante 13% è riferito a lavoratori con forme contrattuali diverse (collaboratori, in somministrazione, altri non alle dipendenze).
Le entrate programmate, nei primi 5 settori di attività, nel mese di dicembre e nel trimestre dicembre-febbraio 2023, ammontano rispettivamente a: 570 e 1.870 per i servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici (in crescita per le importanti manifestazioni fieristiche del nuovo anno); 290 e 1.090 nel commercio; 200 e 840 per i servizi alle persone; 190 e 860 per le costruzioni; 140 e 550 per i Sservizi operativi di supporto alle imprese e alle persone.
Le assunzioni previste di giovani con meno di 30 anni riguardano il 34% dei casi (+3%), mentre il 10% delle entrate previste è destinato a personale laureato (-1%). Il 14% delle assunzioni programmate riguarda dirigenti, specialisti e tecnici (-1 punto, ma la media nazionale è pari al 20%).
In 50 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà a trovare i profili desiderati (-1%), specie nell'Area produzione di beni ed erogazione del servizio (56,2%).
Antenne telefonia, c'è il nuovo regolamento
(Rimini) Entro il 30 settembre di ogni anno i gestori delle compagnie telefoniche dovranno presentare al Comune il proprio piano di sviluppo con le previsioni dei nuovi impianti, che poi sarà oggetto di confronto con gli uffici e i portatori di interesse per essere approvato entro la fine dell’anno dal Consiglio Comunale, confluendo nella “Mappa delle localizzazioni”. E’ questa la principale novità del nuovo “regolamento comunale per l’insediamento degli impianti per la telefonia mobile e la minimizzazione dell’esposizione ai campi elettromagnetici”, discusso questa mattina con parere favorevole dalla I e III Commissione consigliare.
Il regolamento, frutto di un dettagliato e complesso lavoro condotto dagli uffici tecnici del Comune con il supporto della società specializzata POLAB, ha nella “Mappa delle localizzazioni” una parte integrante: la mappa comprende sia gli impianti esistenti attivi, sia quelli in fase istruttoria, sia le cosiddette “aree di ricerca” che i gestori hanno presentato al Comune e su cui il Comune stesso ha individuato localizzazioni preferenziali ritenute le più idonee per ospitare i nuovi impianti. La mappa sarà aggiornata annualmente, con il vaglio del consiglio comunale.
La procedura prevede che entro il 30 settembre di ogni anno i gestori interessati e le tower company presentino al Suap il programma di sviluppo della propria rete che intendono realizzare l’anno successivo. Il programma di sviluppo dovrà contenere lo stato di fatto degli impianti attivi sul territorio, l’ipotesi di localizzazione puntuale o le aree di ricerca per i nuovi o le modifiche previste sugli impianti esistenti. Il programma di sviluppo sarà poi sottoposto alla verifica dell’Amministrazione comunale e di eventuali consulenti esterni, valutandone la compatibilità ambientale, urbanistica, edilizia e sarà parallelamente oggetto di un confronto pubblico con i portatori di interesse. A fronte dei programmi di sviluppo presentati, l’Amministrazione si riserverà di individuare localizzazioni puntuali ritenute idonee o di proporre siti di proprietà comunali alternativi a quelli proposti dal gestore. Nel caso non fosse disponibile un’area comunale, si demanderà al gestore l’individuazione di un sito privato.
Tl regolamento inoltre indica anche “aree sensibili”, di cui si dovrà tenere conto in fase di localizzazione dell’impianto: si tratta essenzialmente di aree destinate ad attrezzature sanitarie ed assistenziali pubbliche e private, aree che ospitano strutture scolastiche, zone di parco classificate a e riserve naturali.
“Siamo arrivati a questo regolamento dopo un percorso complesso, frutto di un lavoro che non solo si è avvalso di competenze del settore altamente specializzate, ma ha potuto contare anche sul confronto e il contributo dei cittadini attivi sul tema – commenta l’assessore all’Ambiente Anna Montini – La bozza di regolamento infatti è stata trasmessa ai comitati che ci hanno aiutato nell’elaborazione conclusiva del testo, suggerendo modifiche e integrazioni, diverse di queste accolte e inserite nel testo. Con questo nuovo regolamento tracciamo una linea rispetto al passato e mettiamo a regine una pianificazione ordinata, capace di tenere conto sia le richieste degli operatori e la necessità di garantire un’adeguata e avanzata rete di servizi sul territorio in particolare nella prospettiva di superare il digital divide, sia la tutela della salute pubblica e le esigenze di tutela dei siti di valore naturalistico e storico. Con il Regolamento approveremo anche la mappa delle localizzazioni, che a gennaio sarà integrato con il programma di nuovi impianti richiesti dai gestori per il 2023, sulla base delle richieste già pervenute al comune a settembre scorso. Ogni anno, quindi, a fine anno si avrà il quadro completo dello stato di fatto, dei programmi di sviluppo dei gestori e del ventaglio di ipotesi di localizzazione degli impianti, in modo da determinare una pianificazione attenta e condivisa”.
Museo: approvato il progetto per valorizzare il Trecento
(Rimini) Il Museo della Città si prepara a rinascere. Lo fa puntando sui suoi tesori: le preziose opere del Trecento riminese che a breve si sveleranno in una nuova luce attraverso una rinnovata narrazione museale.
La Giunta comunale ha infatti approvato il completamento del progetto di valorizzazione del Trecento riminese e dei tesori artistici attraverso una serie di interventi che consentiranno di offrire un'inedita esperienza di visita basata sul coinvolgimento e sulla conoscenza di uno dei periodi di massimo splendore per la storia dell’arte non solo cittadina. Il progetto approvato ieri dalla Giunta va a completare quello più prettamente architettonico di riallestimento, implementandolo con rinnovati sistemi espositivi (illuminazione e proposta scenica) e l’apporto delle nuove tecnologie al fine di rendere più accessibili e coinvolgenti i contenuti culturali, accendendo i riflettori su quella stagione artistica, all’alba del XIV secolo, che ha visto il fiorire di una scuola pittorica dai tratti peculiari e di grandissima qualità.
Il passaggio dalla città romagnola di Giotto, com’è noto, stimolò la fioritura di una vasta schiera di artisti, miniatori, pittori e frescanti, che, in dialogo o in opposizione al Maestro, lavorarono anche fuori dai domini malatestiani, fino all'altra sponda dell'Adriatico. Proprio dalle relazioni con la chiesa d'Oriente, gli artisti del Trecento riminese trassero caratteri poetici che nessun’altra contemporanea scuola italiana possedeva.
Un capitolo artistico pronto ora per essere riletto e riscoperto, attraverso un racconto museale più moderno e affascinante.
Il progetto di completamento della valorizzazione culturale del “percorso del Trecento riminese” prevede un investimento di 280mila euro per interventi che andranno a completare il riallestimento interno previsto dal progetto definitivo-esecutivo già approvato dalla Giunta comunale lo scorso ottobre 2022, andando così a dotare le sale del museo di un rinnovato sistema illuminotecnico, di una nuova identità grafica e di una nuova lettura narrativa, cronologica e tematica dedicata alle espressioni artistiche e agli interpreti principali della Scuola Riminese, supportata in particolare da otto stazioni multimediali che illustreranno l’arte e storia del territorio.
Il progetto di completamento prosegue il percorso avviato nel 2020 e continuato nel 2021 con l’istituzione di una commissione promossa dal Comune di Rimini per condividere con la città questo percorso di rinnovamento al quale hanno partecipato anche la Diocesi di Rimini e la Fondazione Carim quali proprietari di importanti opere in deposito. La Commissione ha definito le linee guida del “Progetto di valorizzazione architettonica degli spazi relativi al percorso del Trecento riminese”, successivamente affidato all’architetto Lorenzo Greppi di Firenze. Nata come focus esclusivo sul Trecento, la progettazione si è allargata fino a ricomprendere i secoli dell’alto medioevo e il raccordo con l’epoca tardo romana, ricucendo il filo con le altre sezioni museali.
L’avvio dei lavori è previsto nella prima metà del 2023 e, grazie ad uno specifico finanziamento regionale, interesseranno anche le stanze che ospitano altri capolavori straordinari, come la Pietà di Giovanni Bellini, proponendo così ai visitatori un vero e proprio viaggio del tempo dal Medioevo al Rinascimento.
“Un passo importante verso il rinnovamento del complesso museale – commenta il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad -che, assieme al completamento della riqualificazione storico-architettonica dei palazzi medievali dell’Arengo e del Podestà che ospitano il Part, andrà a completare e riqualificare una rete museale di respiro e attrattività internazionale”.
Misano, domani inaugura il pattinaggio su ghiaccio
(Rimini) A Misano Adriatico si accende la magia del Natale. Il calendario di eventi legati alle festività natalizie si apre ufficialmente domani con una giornata ricca di iniziative.
In piazza della Repubblica, dalle ore 15:00, inaugura la pista di pattinaggio sul ghiaccio “Misano on Ice”: 450 metri quadri di superficie e 30 metri di lunghezza complessiva su cui, fino all’8 gennaio, sarà possibile divertirsi e compiere evoluzioni. La pista, a basso impatto energetico, sarà attiva tutti i giorni dalle 15 alle 20 (festivi e prefestivi dalle 10 alle 23) ad orario continuato. Per i più piccoli, saranno disponibili dei pinguini Xtraice, accessori che permettono ai principianti di muovere i primi passi sul ghiaccio e di imparare a pattinare in completa sicurezza.
L’inaugurazione sarà accompagnata da un mercatino artigianale ed esibizioni di artisti di strada: lo spettacolo comico itinerante “Valda, venditrice di sogni e briciole di pane”, di Marta Mingucci, e l’animazione itinerante con giocoleria, micromagia e narrazione “Un nonno da cortile” di Florindo Ceccaroli.
Babbo Natale regalerà caramelle ai più piccoli e l’Associazione AVIS di Misano distribuirà assaggi di panettone a tutti i presenti.
Anche nelle frazioni si vivrà la magica atmosfera natalizia con l’accensione dell’Albero di Natale in piazza Malatesta a Scacciano, a Misano Monte (ore 17:00) e in piazza della Musica a Santamonica.
A Scacciano e Villaggio Argentina è in programma anche il gioco della tombola, mentre a Misano Cella verranno accese le luminarie e verrà decorato l’albero al centro di quartiere.
Infine, a Misano Monte, alle 20:45 si terrà un concerto d’organo in chiesa.