Turismo, Riccione presenta in Regione il suo piano strategico
(Rimini) Partecipazione alle fiere, promozione turistica e riqualificazione turistica di Riccione. Sono questi alcuni dei temi affrontati ieri nell'incontro tra la sindaca Daniela Angelini, la presidente dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna Emma Petitti e l'assessore al turismo della Regione Andrea Corsini. "È stato un incontro molto proficuo – ha raccontato la sindaca Daniela Angelini – Alla vigilia della partenza del nostro Piano Strategico sul Turismo ho voluto presentare il progetto agli amministratori regionali. Abbiamo inoltre parlato delle fiere all'estero dove vogliamo tornare ad essere presenti come amministrazione comunale. Forte l'interesse e la disponibilità a collaborare da parte della Regione per il nostro progetto sulla promozione turistica che introdurremo dall'inizio dell'anno".
Ristori covid, assegnati gli ultimi contributi
(Rimini) Si sono conclusi, in questi giorni tutti gli atti per formalizzare l’assegnazione degli ultimi 41 contributi, da 3.000 euro ciascuno, aggiunti agli aiuti economici per il Covid, denominati “Punto di Ristori”. Una misura di sostegno messa in campo dall’Amministrazione che ha previsto a inizio ottobre - con una variazione di bilancio - uno stanziamento aggiuntivo di 123 mila. Nel giro di alcuni giorni, riceveranno infatti il versamento sul conto corrente indicato, anche i beneficiari che erano inizialmente rimasti fuori dalla prima tranche, avvenuta a fine agosto che aveva soddisfatto complessivamente già 100 imprese del territorio.
Come noto la misura di sostegno, pensata per le imprese penalizzate dalla pandemia, era stata lanciata dalla Giunta comunale lo scorso giugno con un finanziato di 300 mila euro. I contributi, di almeno 3.000 euro, sono poi stati assegnati nel mese di agosto scorso ad un massimo di 100 imprese, sebbene le domande fossero state in numero superiore, 176 in tutto. Una richiesta superiore alle previsioni per la quale poi la Giunta ha però previsto un ampliamento del finanziamento per soddisfare tutte le domande .
Facendo una rapida analisi sulle domande accolte, emerge che il settore maggiormente rappresentato è stato il commercio (22%); seguito dall’artigianato di servizio (21%); poi c’è l’edilizia (13%); i servizi di carattere professionale (12%); la manutenzione, gestione e noleggio di veicoli, natanti inclusi (7%); ed in fine le altre categorie varie (per il restante 25%).
“Questi aiuti - precisa l’Assessore alle attività economiche Juri Magrini - complessivamente sono stati ripartiti tra numerosi settori, a testimonianza del fatto che la crisi economica generata dalla pandemia ha avuto effetti diffusi, provocando una contrazione del volume d’affari che ha interessato, non solo singole filiere, ma gran parte dell’intero tessuto commerciale e produttivo. Per questo motivo ad ottobre abbiamo voluto integrare questa misura di sostegno incrementando il finanziamento, per andare incontro anche a coloro che inizialmente, pur avendone le necessità e i requisiti, errano rimasti fuori dalla prima distribuzione.”
Bilancio di previsione, inizia la discussione in consiglio comunale
(Rimini) Irpef ridotta, sostegno agli affitti, nidi gratis e aiuti alle scuole paritarie, un fondo straordinario per le bollette: sono le quattro azioni che compongono il “pacchetto fiducia”, un impegno dell’Amministrazione Comunale del valore complessivo di oltre 3 milioni di euro e che rappresenta uno dei capisaldi su cui poggia la proposta di bilancio di previsione 2023-2025, che inizia questa sera il suo percorso di presentazione e discussione in Consiglio Comunale.
Il “pacchetto fiducia” rappresenta una piattaforma che prova a dare risposte immediate a famiglie e imprese. Quattro macro interventi dove alla conferma delle misure di protezione sociale e d'impresa già introdotte nei mesi scorsi, se ne aggiungono di nuove e sperimentali, appositamente cucite sulla base delle esigenze della città anche in relazione al difficile contesto economico nazionale e internazionale.
Irpef più bassa per 49.633 riminesi
Il primo importante intervento riguarda l’addizionale Irpef, con l’introduzione di una ulteriore riduzione delle aliquote per tutti i contribuenti al di sotto dei 50mila euro di reddito. Trarranno beneficio da questa manovra 49.633 riminesi, per un valore complessivo di 850 mila euro. Con questa azione si va ad alleggerire ulteriormente il peso di un tributo che già vede Rimini tra i Comuni più virtuosi: la soglia di esenzione introdotta dall’Amministrazione (16mila euro) fa sì che il numero dei cittadini non paganti (59.870) sia maggiore rispetto a quello dei cittadini chiamati a versare l’addizionale (55.073).
La riduzione dell’addizionale Irpef si inserisce in quadro di politiche tributarie che non gravano sui contribuenti: anche in questo bilancio così come lo scorso anno non sono previsti aumenti a carico dei cittadini per le tasse e imposte di competenza comunale e saranno confermate tutte le agevolazioni regolamentari già applicate per Imu, Tari, Icp e la disapplicazione dell’Iscop.
Un fondo da 200mila euro per le bollette. Sul sociale e studio risorse pari a oltre 55 milioni
Il rincaro dei costi dell’energia e di conseguenza delle utenze sta impattando in maniera pesante sui bilanci delle famiglie, delle imprese e degli enti locali, colpendo soprattutto chi già versava in condizioni critiche. Alle fasce più deboli ed esposte è rivolto il fondo straordinario di 200mila messo a disposizione dei servizi sociali del Comune, che va ad incrementare la quota di risorse che già in questi mesi il settore ha messo a disposizione proprio per rispondere alla situazione di crisi legata al caro bollette.
Il Sociale si conferma come il settore a cui l’Amministrazione dedica le maggiori risorse economiche: quasi il 27% della spesa complessiva del 2023 tra diritti e politiche sociali e scuola e diritto allo studio, complessivamente oltre 55 milioni di euro.
Oltre un milione per nidi gratis e sostegno delle scuole paritarie
La gratuità degli asili nido è stata una delle prime azioni del mandato ed è stata una delle prime azioni ad essere confermata nel bilancio 2023-2025. Una scelta legata ai risultati ottenuti in questo primo anno di applicazione, con la crescita del 20% di domande di iscrizione ricevute che si accompagna ad una serie di misure pensate per ampliare l’offerta dei servizi educativi. Pochi giorni fa ad esempio una ventina di bambini hanno iniziato a frequentare il nido altri venti bambini, grazie a un investimento di 70mila euro finanziato con fondi europei messi a disposizione dalla Regione Emilia Romagna e destinati all’acquisizione di posti in più nella fascia 10-36 mesi da reperire attraverso gestori convenzionati.
La gratuità dei nidi sarà dunque riproposta: prevista l’esenzione per le famiglie al di sotto dei 26mila euro di reddito e una riduzione sensibile e graduale delle rette anche per tutte le altre fasce di reddito. E’ inoltre confermato anche il contributo ai nidi privati autorizzati destinati a garantire l’applicazione di riduzioni delle tariffe anche per le famiglie che sceglieranno questi servizi. Si tratta per il Comune di Rimini di un investimento complessivo per favorire l’accesso ai nidi di oltre 1,1 milione di euro, in parte cofinanziati attraverso contributi della Regione e del Miur.
La novità riguarda il progetto sperimentale dedicato alle scuole paritarie, attraverso un fondo una tantum di 200 mila euro, allo scopo di sostenere gli istituti per fronteggiare i maggiori costi delle utenze. Il pacchetto scuole paritarie prevede anche il consolidamento del rapporto proficuo con Asp Valloni nella gestione dei nidi a titolarità pubblica.
Imu più bassa per gli immobili a canone concordato per stimolare gli affitti
Una delle principali novità della manovra riguarda le agevolazioni Imu per gli immobili affittati a canone concordato. Sarà infatti ridotta di un punto l’aliquota base, che passerà dallo 0,86% a 0,76%, grazie ad un fondo messo a disposizione di circa 500 mila euro. La riduzione interesserà circa 7.200 abitazioni a canone concordato distribuite sul territorio comunale: il 47% di queste abitazioni sono sopra la ferrovia, il 22% sopra la statale, il 22% nella zona della marina e il 9% in centro storico.
Obiettivo della modifica è quella di stimolare gli affitti, alla luce della sempre maggiore difficoltà che si registra in generale nelle città italiane di trovare immobili in locazione a lungo termine per famiglie, studenti, lavoratori stanziali. Per rafforzare questa misura, la riduzione dell’Imu per gli immobili a canone concordato sarà accompagnata dall’aumento dell’aliquota delle imposte di soggiorno per le locazioni turistiche di breve periodo, che passerà dallo 0,70 a 1,50.
Garante detenuti: senza stipendio, ma con portafoglio
(Rimini) Rendere la figura del Garante dei diritti dei detenuti più operativa, affinché, grazie al suo sostegno, i detenuti si integrino meglio nella società e i casi di recidiva possano diminuire. È questo uno degli obiettivi delle modifiche del Regolamento comunale sul Garante delle persone private della libertà personale approvate lunedì 5 dicembre dalla Commissione Consiliare Permanente, che ha espresso parere positivo alla proposta deliberativa. Una serie di ritocchi che, in sintesi, hanno lo scopo di rendere maggiormente efficiente e strategico il ruolo del Garante rispetto al passato nell’interesse dei carcerati e, di riflesso, della comunità.
Le novità, in sintesi, riguardano le elezioni e la durata dell’incarico (articolo 5), che viene portata da tre a cinque anni e la dotazione finanziaria assegnata al Garante per sostenere i costi di funzionamento dell’Ufficio, ferma restando la natura gratuita dell’incarico (art. 7). Inoltre, per lo svolgimento delle attività e dei compiti assegnati, il Garante per i diritti delle persone private della libertà personale si potrà avvalere di una struttura organizzativa (che dovrà individuare la Giunta) e del supporto del personale dell’ente.
“Si tratta di alcune trasformazioni del precedente regolamento del 2014 volte a superare talune criticità riscontrate nel funzionamento dell’Ufficio negli anni passati, così da migliorare le condizioni di vita e di inserimento sociale delle persone detenute - è il commento dell’assessore alla protezione sociale del comune, Kristian Gianfreda -. Abbiamo circa 130 persone che scontano la pena ai Casetti e circa 900 in pene alternative sul nostro territorio provinciale. Quella del Garante è una figura fondamentale che ha l’obiettivo di garantire che i diritti dei detenuti non vengano calpestati e, allo stesso tempo, di assicurare che, una volta libere, queste persone abbiamo una possibilità di essere integrate evitando di compiere altri reati. Un approccio di carattere preventivo attraverso il quale vogliamo garantire una maggiore coesione della collettività innalzando il livello di sicurezza e impedendo a monte, per quanto possibile, il ripetersi di situazioni illecite. Tutto questo è supportato da una serie di azioni e progetti tra la nostra amministrazione comunale, l’EUPE e della casa circondariale che presto metteremo in campo. A febbraio del prossimo anno, inoltre, in accordo con la Presidente del Consiglio comunale, verrà indetta una seduta tematica su questi temi”.
È demandata alla Giunta comunale l’individuazione della struttura organizzativa già presente nell’ordinamento interno dell’Ente che dovrà fornire al Garante per i diritti delle persone private della libertà personale le risorse umane, strumentali e finanziarie da utilizzare.
Giuseppe Droghini, centenario riccionese
(Rimini) Durante la Seconda guerra mondiale, a Roma, aveva trasportato il cibo per i rifugiati. Poi una vita spesa, prima all’estero poi nelle Marche e infine a Riccione, per il lavoro e la famiglia a cui ha trasmesso importanti valori, come quelli del sacrificio e dell’onestà. E’ stata una grande festa quella che la figlia Fausta, le sue care nipoti e tanti altri parenti arrivati appositamente dal Belgio, hanno organizzato per i cento anni di Giuseppe Droghini.
“Sono rimasta molto colpita dal racconto che mi hanno fatto sulla sua vita - ha scritto la sindaca di Riccione Daniela Angelini nella lettera inviata a Droghini in occasione del suo compleanno, lo scorso 22 novembre -. Una vita la sua, caro Giuseppe, fatta sicuramente di amore e solidarietà verso gli altri. La sua storia assomiglia a quella di tanti nostri concittadini: l’arrivo dalle vicine Marche, dopo aver passato tanti anni all’estero e l’approdo a Riccione alla fine degli anni ’80. Ma nel racconto della sua vita ho voluto soffermarmi su un episodio: quando a Roma, lei caro Giuseppe, durante la guerra trasportava il cibo per i rifugiati. E quando ha raggiunto Fano a piedi… ”.
Droghini in Romagna ha lavorato nelle cantine sociali e si è sempre circondato dell’affetto di tante persone, non solo della sua amata famiglia. Fino a qualche anno fa scendeva in giardino a raccontare ai bambini del vicinato gli aneddoti della sua lunga vita, che ha visto anche momenti drammatici della storia come la Seconda guerra mondiale. Alla festa per i cento anni ha preso parte l’assessora alla Famiglia Marina Zoffoli: “Ho avuto il piacere di portare gli auguri dell'amministrazione comunale e personali della nostra sindaca".
Galli, arriva a teatro il Paese dei campanelli
(Rimini) A teatro si entra nel clima delle feste con un ormai classico e amato appuntamento del cartellone riminese. La Compagnia Corrado Abbati torna giovedì 8 dicembre (ore 16) al Teatro Galli con l’operetta italiana più famosa Il paese dei campanelli.
Scritta e musicata dalla coppia Lombardo - Ranzato sul finire del 1923, Il paese dei campanelli celebra i suoi cento anni, ma si dimostra un’operetta senza tempo, con un successo che attraversa generazioni di spettatori, grazie all’ambientazione da sogno, alla leggerezza e all’allegria del testo, unito alle melodie facili e dall’impatto immediato. Si racconta infatti che, già all’indomani della prima rappresentazione al Teatro Lirico di Milano, molti brani venissero cantati o fischiettati per le strade dai milanesi.
La storica Compagnia Corrado Abbati riporta in auge questo con un’edizione del centenario che ha quali punti di forza il canovaccio fantasioso con un tocco di esotismo, il variopinto e immaginario villaggio fiabesco, i colorati i costumi dei protagonisti e una elegante e garbata drammaturgia.
La storia porta gli spettatori su un’immaginaria isola olandese dove sopra ad ogni casa c’è un piccolo campanile con un campanello. Secondo la leggenda questi campanelli suonano ogni volta che si verifica un tradimento e a seminare il disordine nel tranquillo paese dei campanelli arriva una nave di marinai. In 100 anni è cambiato tutto e non è cambiato niente: il dilemma tra amore coniugale ed extra coniugale è eterno e gli equivoci di una sana commedia che divertono il pubblico senza malizia sono sempre gli stessi, da Plauto in poi. E al suono delle campanelle si è sostituito quello dei cellulari…
6 dicembre
2023, l’anno degli alberghi | Eolico: pescatori a Bruxelles | Lutti
Riccione, albergatori alla mostra su Frida Kahlo
(Rimini) Si è svolta questa mattina una visita speciale per gli associati di Federalberghi Riccione alla mostra fotografica “Frida Kahlo. Una vita per immagini” che rimarrà aperta fino al 1 maggio 2023. Erano infatti ben 30 gli operatori del settore alberghiero presenti alla visita guidata organizzata dall’amministrazione comunale. L'occasione di promozione alla mostra è solo il primo degli appuntamenti che l'amministrazione ha organizzato per la città. Le prossime settimane saranno infatti diverse le scuole in visita alla mostra. Aperta il 26 novembre, la mostra “Frida Kahlo. Una vita per immagini”, che sta riscuotendo un buon successo di pubblico è promossa dal Comune di Riccione ed organizzata da Civita Mostre e Musei e Maggioli Cultura.
Attraverso un centinaio di scatti, per la maggior parte originali, la mostra ricostruisce le vicende della vita controcorrente della grande artista messicana, alla ricerca delle motivazioni che l’hanno trasformata in un’icona femminile e pop a livello internazionale. Le foto sono state realizzate dal padre Guillermo durante l’infanzia e la giovinezza della figlia e poi da alcuni dei più̀ grandi fotografi della sua epoca: Leo Matiz, Imogen Cunninghan, Edward Weston, Lucienne Bloch, Bernard Silbertein, Manuel e Lola Alvarez Bravo, Nickolas Muray e altri ancora. In questo straordinario “album fotografico” si rincorrono le vicende spesso dolorose ma sempre appassionate di una vita, oltre agli amori, alle amicizie e alle avventure di Frida.
In mostra è esposto anche un gruppo di piccole fotografie molto intime di Frida, scattate dal gallerista Julien Levy. Per poter visitare la mostra: da martedì a venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 e il sabato e domenica e festivi dalle 10 alle 19. Lunedì chiuso
Rimini diventerà la dance valley
(Rimini) Sabato 3 dicembre, in occasione del consiglio federale della Fids – Federazione Italiana Danza Sportiva, riunitosi a Rimini in occasione dei campionati mondiali della World DanceSport Federation, è stato presentato il progetto per la realizzazione del Centro Federale della Danza Sportiva che avrà sede al Nuovo Palazzo dello Sport (ex RDS Stadium).
Un intervento importante per il territorio, frutto di una proficua collaborazione tra l’amministrazione comunale e la Federazione Italiana Danza Sportiva che ha permesso di accedere ai fondi europei del PNRR.
Il progetto prevede la conversione del «RDS Stadium» in centro federale FIDS attraverso interventi di riqualificazione energetica e funzionale dell’edificio che riguardano l’impianto di climatizzazione, l’installazione di un impianto fotovoltaico di 220,8 kWp, la divisione acustica reversibile in due arene (realizzata con le migliori tecnologie, così da permettere l’attività contemporanea delle due attività) e la riqualificazione delle aree spogliatoi e di smistamento degli atleti.
La struttura sportiva funzionerà sia in modalità due arene che nella configurazione attuale per consentire eventi culturali, sportivi, concerti, con una capienza massima di 5 mila spettatori.
La realizzazione dell’intervento prevede l’avvio della procedura di appalto entro dicembre 2022, l’aggiudicazione dell’appalto entro il 31 marzo 2023 e l’inizio dei lavori nel novembre 2023 con conclusione stimata al novembre 2025.
Al consiglio federale, per la Fids, erano presenti la Presidente Laura Lunetta e Maurizio Melucci, mentre per il Comune di Rimini gli Assessori Moreno Maresi e Mattia Morolli, nonché la Dirigente dei lavori pubblici Chiara Fravisini e il progettista ingegnere Luigi Matrone
Entusiasta la Presidente Federale che ha creduto fortemente in questo sogno coltivato da anni: “offrire alla Danza Sportiva uno spazio totalmente dedicato - una casa della Danza - completamente ristrutturato e rispondente alle necessità logistiche e funzionali degli Atleti della Federazione Italiana Danza Sportiva”.
“Si tratta di un centro che ha tutte le carte in regola per fare del territorio riminese una vera e propria Dance Valley, consolidando e rafforzando quel binomio Rimini-ballo che caratterizza da sempre il cuore e la storia della nostra terra - è il commento dell’amministrazione comunale -. L’ottima sinergia con la Fids ci permette oggi di presentare un progetto ambizioso che ha lo scopo di rendere la nostra città il palcoscenico e l’hub di tante attività legate all’universo della danza, richiamando
Sadegholvaad: il 2023 sarà l'anno della riqualificazione degli alberghi
(Rimini) "Mettere mano alla riqualificazione ricettiva in area turistica. Questo è uno dei principali obiettivi di questo mandato amministrativo. E il 2023 è l'anno in cui si entrerà operativamente nel concreto". Lo annuncia il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad. "Nelle prossime settimane verrà definito il percorso tecnico per la redazione dello 'stato di fatto' del sistema ricettivo a Rimini, una fotografia finalmente aggiornata sul campo sul numero di strutture, sulle loro proprietà, l'attività stagionale o annuale e tutti quegli elementi che ci permetteranno di avere un quadro del contesto preciso al millesimo. Questo compito, per nulla semplice, vedrà congiuntamente impegnati gli Uffici comunali deputati alla Pianificazione Urbanistica, alle Attività economiche, al Turismo e ai Tributi, e potrà contare sul know how d'eccellenza del Piano strategico, che lavorerà con tutti gli stakeholder privati e le categorie interessati nonché con l’Università in relazione al fabbisogno di alloggi per studenti che rappresenta una delle urgenze principali".
Per testare il modello di analisi," si farà un approfondimento sperimentale su una precisa zona territoriale, che presenta diverse casistiche di alberghi abbandonati o in dismissione, per allargare poi l’analisi all'intera fascia sotto la ferrovia nonché ad alcune aree a monte della ferrovia che a tutt’oggi rientrano nella fascia turistica benché ne abbiano, nei fatti, persa la connotazione".
Sulla base di questa fotografia, "verrà quindi predisposta la proposta amministrativa, da discutere con la città, che metterà insieme la più recente normativa regionale in materia con quelle che saranno le nuove direttrici di sviluppo di un settore direttamente connesso alla fortuna della nostra offerta di ospitalità e che ha un peso non indifferente nell'ambito dell'economia e dei flussi occupazionali non solo riminesi. Il Comune di Rimini in questi anni ha investito molto nella riqualificazione della città. Alcuni imprenditori hanno fatto lo stesso, ma è evidente che si possa, e si debba, fare di più. È arrivato, quindi, il momento di dare avvio al “secondo tempo” del percorso di rigenerazione della nostra offerta turistica territoriale, dopo gli sforzi e l'impegno messi sul fronte ambientale, culturale e funzionale. Sappiamo, infatti, che ci sono diverse strutture alberghiere che presentano difficoltà nel riuscire a competere sul mercato. Anche l’ultima estate ci ha mostrato chiaramente i problemi che le strutture fatiscenti possono generare in alcuni casi, purtroppo non isolati. E sappiamo fin troppo bene che, su alcune di queste strutture, finisce per concentrarsi persino l’interesse di soggetti che sono espressione di realtà poco trasparenti o peggio. Così come dobbiamo anche dire con grande chiarezza che, così come la bellezza è spesso generativa in senso virtuoso, anche il degrado lo è purtroppo in termini di abbandono, insicurezza e illegalità. Tutte derive che comportano costi sociali che si riverberano su tutta la collettività".
"Non possiamo, quindi, rimandare l’urgenza di affrontare questo tema e, per farlo, dobbiamo accompagnare la riqualificazione con precise strategie e con strumenti di pianificazione incentivanti e sempre più coerenti con una visione che individua la funzione della città turistica di una Rimini del futuro capace di essere attrattiva per 12 mesi all'anno".
La legge urbanistica regionale "può essere parzialmente di aiuto con alcune ipotesi di intervento, ma è chiaro che il futuro della zona mare non può essere quello di un mega quartiere residenziale. Dobbiamo di converso concentrare il focus e il lavoro sull'innalzamento della qualità generale e dei servizi, ragionando anche di microrigenerazione per comparti limitati, ad esempio comprendendo due o tre strutture alberghiere da incentivare all'accorpamento".
"Credo, dunque, che si debba pensare ad altro, come, ad esempio, a strutture altamente qualificate per ospitare i giovani, o per accogliere, come dicevo sopra, gli studenti della nostra Università che rappresentano un patrimonio straordinario per il nostro territorio da tutti i punti di vista, o, anche per alloggiare i dipendenti degli hotel attraverso apposite strutture ricettive destinate ai lavoratori stagionali che, diversamente, non avendo possibilità di pernottamento dovrebbero rinunciare all’occupazione. O anche, ultimo ma non meno importante, per alloggiare professionisti, ad esempio legati al settore sanitario e non solo, che potrebbero trovare a Rimini un’offerta abitativa coerente con le esigenze di chi deve pernottare, in maniera più o meno prolungata, per esigenze lavorative".
"Un altro tema è quello dei nuovi servizi che scaturiscono dalla modifica della domanda di mercato. Dagli albergatori riceviamo, ad esempio, richieste di chiusura delle cucine, il che apre al tema del riutilizzo di questi spazi dismessi ma anche alla ricollocazione dei servizi di ristorazione all’interno di nuovi spazi. O, ancora, vi sono operatori turistici che vorrebbero condividere servizi qualificanti della loro offerta, quali SPA o palestre o aree bimbi, o altro".
"Si può fare. Ma, per farlo, dobbiamo capire di cosa ha bisogno la città senza lasciare spazio a chi ha velleità di costruire appartamenti e basta".
"E va detto che qualità significa anche hotel a cinque stelle. Se è indubbio che, in questi anni, si è alzato il livello complessivo del territorio, ritengo che possiamo pensare di avere più alberghi di lusso per intercettare anche più turisti con più alta possibilità di spesa".
"Per questo, partiremo subito con un primo step, l'analisi campionaria delle casistiche, in modo da costruirci un quadro più chiaro e articolato su cui ragionare e determinare, con tutte le discussioni che saranno opportune, una proposta concreta di azione su un tema che ritengo assolutamente prioritario per la qualità della nostra città e della nostra offerta".