(Rimini) Nel 2018, in provincia di Rimini, l'indice di imprenditorialità, calcolato come rapporto tra imprese attive e popolazione residente, risulta pari a 10,1%, ovvero 10,1 imprese ogni 100 abitanti; il dato è nettamente superiore a quello dell'Emilia-Romagna (9,0%) e Italia (8,5%). Nella classifica provinciale nazionale tale indice si piazza al 17° posto mentre in quella regionale al 1°. Nel confronto di medio periodo si assiste ad una diminuzione dell'indice che passa dal 10,6% del 2013 al 10,1% del 2018, come effetto sia del calo delle imprese attive che dell'aumento della popolazione di riferimento.
Per ciò che riguarda il tasso di sopravvivenza, cioè quante imprese attive sopravvivono ad una certa data rispetto alla loro iscrizione, i risultati provinciali (e non solo) sono più bassi a mano a mano che aumenta la distanza temporale; infatti, nel 2018 sono attive il 77,8% delle imprese iscritte nel 2017, il 68,5% di quelle iscritte nel 2016 e il 62,7% di quelle nate nel 2015. Il risultato è peggiore sia del dato regionale (81,0% di attive iscritte nel 2017, 73,7% di attive iscritte nel 2016 e 66,8% di attive nate nel 2015) che del dato, eccetto quelle iscritte nel 2017, nazionale (77,1% di attive iscritte nel 2017, 71,9% di attive iscritte nel 2016 e 65,7% di attive nate nel 2015). Nel confronto di medio periodo il tasso provinciale 2018 risulta migliore, nel senso che nel 2013 erano attive, in percentuale, meno imprese iscritte nei tre anni precedenti (nel dettaglio, il 76,3% di imprese iscritte nel 2012, il 65,5% di imprese iscritte nel 2011 e il 60,7% di imprese nate nel 2010).
In tale contesto si inserisce l'indicatore, elaborato nel 2018, rappresentato dalla vita media delle imprese, con risultati, però, non soddisfacenti per Rimini; infatti, con 11,4 anni la vita media delle imprese provinciali è più bassa di quella delle imprese dell'Emilia-Romagna (12,9 anni) e dell'Italia (12,3 anni). Nella classifica provinciale nazionale tale indicatore si piazza all'87° posto mentre in quella regionale all'ultimo.

In merito all'indice di fallimento, calcolato come rapporto tra il numero dei fallimenti in un anno e la consistenza media delle imprese attive nell'anno di riferimento, in provincia di Rimini, nel 2018, vi sono state 1,8 imprese fallite ogni 1.000 imprese attive; il valore è più alto rispetto a quello regionale (1,7 fallimenti per 1.000 imprese) ma inferiore a quello nazionale (2,0 fallimenti per 1.000 imprese). Nella classifica provinciale nazionale tale indicatore si piazza al 55° posto mentre in quella regionale al 7° (dopo Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, alla pari, e Forlì-Cesena, Bologna e Ferrara, anch'esse appaiate). Nel confronto di medio periodo si assiste ad un miglioramento dell'indice che passa dal 2,1‰ del 2013 all'1,8‰ del 2018, come conseguenza sia del calo del numero dei fallimenti che della diminuzione della consistenza delle imprese attive.
Riguardo al tasso di crescita, calcolato come rapporto tra la differenza delle iscrizioni e cessazioni (al netto di quelle d'ufficio) in un anno e la consistenza delle imprese registrate alla fine dell'anno precedente, nel 2018 il dato provinciale è stabile, a differenza sia del dato negativo regionale (-0,2%) che di quello positivo nazionale (+0,5%). Nella classifica provinciale nazionale tale indicatore si piazza al 63° posto mentre in quella regionale al 2° (dopo Bologna, al pari di Modena). Nel confronto di medio periodo si assiste ad un lieve peggioramento del tasso che passa dal +0,5% del 2013 allo 0,0% del 2018, dovuto, in particolare, alla diminuzione delle iscrizioni di impresa.
Altro indicatore interessante, che misura anche il grado di innovazione provinciale, è rappresentato dal numero dei brevetti depositati dalle imprese (invenzioni, disegni e modelli, modeli di utilità). Nel dettaglio, nel 2018, i dati di Rimini parlano di 2,2 brevetti ogni 1.000 imprese attive, inferiore a quello di Emilia-Romagna (3,7) e Italia (2,5); nella classifica provinciale nazionale tale indicatore si piazza al 20° posto mentre in quella regionale al 5° (dopo Bologna, Modena, Parma e Reggio Emilia). Nel confronto di medio periodo si riscontra un peggioramento dell'indice che passa dal 2,7‰ del 2013 al 2,2‰ del 2018.

Per ciò che riguarda la propensione al credito alle imprese, calcolato come rapporto tra prestiti alle imprese e depositi delle stesse, nel 2018 il dato provinciale risulta pari a 254,6%, superiore al dato sia regionale (222,9%) che nazionale (221,8%); nella classifica provinciale nazionale tale indicatore si piazza al 40° posto mentre in quella regionale al 3° (dopo Ravenna e Forlì-Cesena). Nel confronto di medio periodo si riscontra un peggioramento dell'indice, causa la ristrettezza del credito di questi anni, che passa dal 612,6% del 2013 al 278,9% del 2018.
In ultimo, un accenno alle assunzioni di difficile reperimento, cioè qual'è la percentuale di queste sul totale delle assunzioni programmate; nell'anno 2018, in provincia, tale quota si assesta al 23,2%, più bassa del dato regionale (29,8%) e nazionale (26,3%). Nella classifica provinciale nazionale tale indicatore si piazza al 37° posto mentre in quella regionale al 1°; il dato, tutto sommato, risulta positivo e dimostra una buona propensione delle imprese riminesi nel trovare il personale di cui necessità.

Mercoledì, 25 Settembre 2019 17:33

Sant’Aquilina, lavori al cimitero

(Rimini) Consolidamento della parte storica e consolidamento del muro di cinta, resi possibili dopo aver effettuato il necessario drenaggio del terreno. Queste le opere per la riqualificazione del cimitero di Santa Aquilina per cui la Giunta del Comune di Rimini ha approvato lo stanziamento di 140 mila euro. L'intervento è inserito nel programma 'Città Diffusa', che prevede 50 interventi interamente a carico del bilancio del Comune di Rimini, per un totale di 6 milioni di euro, che verranno eseguiti nell'arco di 15 mesi lungo l'intera fascia territoriale a monte della linea della Statale 16 'Adriatica'. "Si tratta- è il commento dell'amministrazione comunale di Rimini- di strade, scuole, piazze, verde, impiantistica sportiva, videosorveglianza, edilizia cimiteriale, aree di sosta, che si snodano tutte intorno al concetto di città circolare, senza più fratture, capace di svilupparsi per cerchi concentrici".
Quello di Sant'Aquilina è un intervento di aggiornamento, che segue un primo lotto di lavori già realizzati, e in particolare riguarda la parte storica del cimitero di Sant'Aquilina che necessita di rinforzi sui muri di cinta e nella parte più vecchia del cimitero, sensibili al movimento ciclico del terreno sottostante. Interventi che seguono il drenaggio del terreno su cui sono situate. Interventi che aggiornano quelli già compresi nella programmazione triennale dei lavori pubblici 16-18 e riguardanti i cimiteri del forese di Santa Giustina e Sant'Aquilina per cui, complessivamente, sono state impegnate risorse per circa 350 mila euro.

Mercoledì, 25 Settembre 2019 17:30

Teatro Galli, sabato al via vendita biglietti

(Rimini) Da Umberto Orsini a Lino Guanciale, da Falstaff e Churchill: si alzerà il 30 ottobre il sipario sulla seconda stagione di prosa del nuovo Teatro Galli, un percorso tra grandi classici della letteratura, nuove produzioni e testi contemporanei. Sabato 28 settembre scatta la prevendita per gli spettacoli della prima parte del cartellone: i biglietti per gli appuntamenti di ottobre, novembre, dicembre e gennaio (turni ABC e turno D, e spettacoli fuori abbonamento) saranno in vendita alla biglietteria del Teatro dalle ore 10 alle ore 14. Alle 9.30 saranno distribuiti i tagliandi numerati per regolamentare l'ordine della fila e ogni persona potrà acquistare un massimo di due biglietti per ogni spettacolo. Alle 12 invece si aprirà la vendita on line attraverso il canale Siticket accessibile dal sito del teatro (www.teatrogalli.it, sezione biglietteria on line).

Solo in biglietteria sarà invece possibile acquistare il carnet Formula TRE, valido per tre spettacoli diversi a scelta nei turni ABC e D, con posti assegnati nei palchi laterali (prime e seconde file) o in alcuni palchi centrali (seconde file). Tra i titoli in cartellone in questa prima parte di stagione: Il nipote di Wittgenstein. Storia di un'amicizia (30 ottobre) con un maestro del nostro teatro come Umberto Orsini; Se questo è un uomo (2 e 3 novembre) nel centenario della nascita di Primo Levi; Madre coraggio e i suoi figli (5, 6 e 7 novembre) interpretato da Maria Paiato; Vita di Leonardo (10 novembre) con Roberto Mercadini; La scuola delle mogli di Molière (4 dicembre) diretto e interpretato da Arturo Cirillo; Winston vs. Churchill (17 dicembre) con Giuseppe Battiston; Falstaff e il suo Servo (20, 21 e 22 dicembre) con Franco Branciaroli e Massimo De Francovich; After Miss Julie per la regia di Giampiero Solari (7, 8 e 9 gennaio) con Gabriella Pession e Lino Guanciale; Riccardo3. L'avversario diretto da Enzo Vetrano e Stefano Randisi (30 gennaio).  La biglietteria sarà aperta da martedì a sabato dalle 10 alle 14, martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17.30, chiuso domenica e lunedì (salvo nei giorni di spettacolo). Contatti: tel 0541 793811, email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Dal sito www.teatrogalli.it è possibile accedere alla Biglietteria on line per acquistare i biglietti pagandoli tramite carta di credito o Paypal.

Mercoledì, 25 Settembre 2019 17:25

Divieti balneazione, la Lega per cambiare le regole

(Rimini) Si è svolta nella mattinata di ieri l’audizione delle Cooperative bagnini, delle Associazioni degli albergatori romagnoli, delle Associazioni di categoria, dell’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini, dell’assessore regionale alla sanità Sergio Venturi e del Direttore regionale di Arpae, Giuseppe Bortone, in merito alle problematiche sull’applicazione dei divieti di balneazione in caso di valori alti di inquinanti rilevati nei prelievi periodici di Arpa. Al proposito il consigliere della Lega Massimiliano Pompignoli ha parlato di “regole farraginose e intempestive rispetto alle analisi della qualità delle acque che non tengono conto delle esigenze del comparto turistico. Lo abbiamo visto quest’estate con i tre giorni di stop ai bagni in mare che hanno catapultato il comparto turistico romagnolo in un vero e proprio macello mediatico. Per non parlare del danno dal punto di vista economico nel pieno della stagione balneare è chiaro che a livello regionale si è sottostimato il problema e si è agito con superficialità e in ritardo, gettando nel panico un intero comparto produttivo. Se è vero, come ribadito dai vertici del Pd, che la qualità delle nostre acque è eccellente, allora il sistema va cambiato e a rimboccarsi le maniche, per migliore la catena delle informazioni, deve essere solo ed esclusivamente la Giunta Bonaccini perché è in capo all’organo esecutivo regionale l’onere di provvedere alla tempistica dei divieti di balneazione (nella fattispecie le 48 ore). Mi aspetto, da parte dell’Ass.re Andrea Corsini, la revisione delle modalità procedurali previste nella D.G.R. n.783 del 20/05/2019, per far sì che le tecniche utilizzate nelle procedure di campionamento delle acque siano le più sicure dal punto di vista della salute pubblica ma anche le più efficienti nel rilevare la bontà delle nostre acque. Soprattutto mi auguro che nella definizione di questo percorso ci sia il pieno coinvolgimento degli operatori (bagnini, albergatori, commercianti, associazioni di categoria ecc...) che solo all’ultimo in agosto, a causa dello scalpore mediatico suscitato dalla gravità dei divieti, sono stati interpellati. L’insediamento di un Tavolo con Arpae e con i competenti servizi sanitari, invece, sarebbe dovuto avvenire anni fa, non appena insediatasi la Giunta Bonaccini se davvero l’economia balneare e il turismo fossero stati al centro dell’agenda regionale. Così non è stato e il motivo è ovvio. Per decenni si è improntata un’azione turistica regionale palesemente raffazzonata e senza un minimo di progettualità e coinvolgimento delle associazioni di categorie. Il futuro non può che essere diverso e l’unica scelta per cambiare registro sarà quella di optare per il pragmatismo e le politiche del fare della Lega”.
Critica anche la deputata Elena Raffaelli, che a Riccione gestisce uno stabilimento balneare. “A causa di un’imbarazzante superficialità delle politiche regionali, i nostri operatori hanno dovuto affrontare danni incalcolabili che, piaccia o non piaccia a Corsini, si ripercuoteranno sull’esito della stagione balneare. L’auspicio, arrivati a questo punto, è che l’amministrazione regionale cambi fisionomia e approccio nella definizione dei divieti di balneazione. A sollecitarlo non è più solo la Lega, ma un intero comparto”.

 

(Rimini) "Oggi chi passeggia per piazzale Kennedy non trova più nessuna saracinesca abbassata. La mia nuova vetrina completa lo spazio vicino al grande dehors del Novecento, il locale aperto quest'anno da Giacomo Badioli che ha rilanciato e riportato eleganza dell'ospitalità e grande tavola nel salotto sul mare di Rimini", spiega Giammaria Zanzini di Federmoda Rimini che oggi ha inaugurato un nuovo negozio a Marina Centro dedicato all’alta moda sartoriale maschile di viale Vespucci, ‘Carlotta poi Giammaria’.
"Una delle tendenze più attuali della moda, in particolare di quella femminile, è riscoprire le collezioni create negli scorsi anni da griffe e stilisti. Le persone assemblano e indossano liberamente differenti tipi di capi, ma con una sempre maggiore attenzione ad acquisti che presentano il migliore rapporto qualità/prezzo. È una nuova sobrietà ed è quanto offro nel nuovo negozio - continua Giammaria Zanzini – il nome scelto 'Carlotta poi Giammaria' è poi una dedica a mia madre. L'abbigliamento è una passione di famiglia che lei mi ha trasmesso e oggi, dopo 25 anni di lavoro solo su moda uomo, arrivo anch'io a vestiti e accessori donna. Riapro la sua boutique e lo faccio in un quartiere che, nonostante le forti difficoltà, rappresenta sempre la shop window più bella di Rimini. Un luogo che sono convinto sia possibile rilanciare e rendere sempre più attrattivo per cittadini e turisti. Anche grazie a nuova attività commerciali".

Mercoledì, 25 Settembre 2019 17:05

Celle, venerdì riapre la via Emilia

(Rimini) Con la conclusione dell'intervento da parte di Anas sull'impalcato del viadotto della Nuova Circonvallazione - Statale 16, nel tardo pomeriggio di venerdì 27 settembre riaprirà in anticipo su quanto programmato la circolazione sul tratto della via Emilia che si trova in zona Celle, nei pressi dello stabilimento Scm, tra via Italia e via Iolanda Capelli, chiuso dagli inizi del mese.

Mercoledì, 25 Settembre 2019 16:57

25 settembre

Elezioni regionali a gennaio | Il business dei matrimoni finti | Condhotel: "Corsini non conosce la sua legge"

Martedì, 24 Settembre 2019 16:34

Lotta ai bazar: 25 negozi multati

(Rimini) Venticinque verbali, circa 230 controlli e un risultato positivo in termini di miglioramento dell'offerta commerciale e del decoro urbano: è il bilancio della Polizia Locale al termine della stagione rispetto al regolamento sulla "Valorizzazione dell'offerta commerciale sul territorio", che disciplina l'esercizio delle attività e degli esercizi allo scopo di salvaguardare e accrescere il decoro urbano. Il regolamento si applica nell'intero territorio comunale, ma l'attenzione è rivolta in particolare alle attività presenti sull'asse dei lungomari e nelle zone a più alta vocazione turistica, nell'ottica oltre che di migliorare la qualità delle zone urbane, anche di promuovere l'immagine e l'attrattività della città.
Rispetto al 2018, quando il regolamento fu applicato per la prima volta, si conferma la tendenza positiva registrata nelle scorse settimane, con le numerose richieste da parte dei commercianti di mettersi in regola con l'occupazione di suolo pubblico e della volontà di aderire alle linee guida tracciate dal Comune a beneficio della propria attività e dell'offerta commerciale generale. In particolare si disciplina la tenuta esteriore dei locali e alle modalità di esposizione delle merci da parte di commercianti e artigiani, nonché la collocazione degli arredi e delle attrezzature necessarie per la somministrazione di alimenti e bevande.
"Anche gli agenti abitualmente impegnati nel servizio ci confermano come rispetto alla passata stagione ci sia stato un visibile miglioramento rispetto all'ordine e al decoro dell'offerta commerciale - spiega l'assessore alle attività economiche del Comune di Rimini, Jamil Sadegholvaad – Un risultato possibile grazie allo strumento del regolamento e grazie e anche all'attenzione e all'impegno dei titolari di attività che nella grande maggioranza hanno condiviso e sottoscritto l'impegno dell'Amministrazione. Il nostro tessuto commerciale, così come quello di tutte le grandi città, è composto dalle più svariate tipologie di offerta, che possono convivere nell'ottica di una collaborazione virtuosa e del rispetto delle regole".

 

(Rimini) E' stato siglato, lo scorso martedì 18 settembre, il protocollo d'intesa tra Comune di Rimini e VolontaRimini, un accordo che s'inserisce nel quadro del progetto "No Tax Area", per la promozione e la riattivazione dei locali in disuso. L'obiettivo è quello di gestire nel modo più diretto e flessibile, collaborando con il centro di servizio rappresentativo del volontariato riminese, la fase dell'abbinamento tra proprietari di immobili sfitti e organismi del terzo settore, nel quadro dell'intervento battezzato "Negozi aperti, vetrine illuminate: riattivazione locali in disuso". L'associazione per lo Sviluppo del Volontariato "VolontaRimini" opera nella provincia di Rimini dal 1996, eroga le proprie prestazioni sotto forma di servizi, in particolare per favorire la crescita della cultura della solidarietà, promuovere nuove iniziative di volontariato e rafforzando quelle esistenti, offrendo consulenza e assistenza qualificata tutto il mondo del volontariato. In questo contesto si inserisce questa intesa con il Comune di Rimini, che fa seguito alla determina del luglio 2019, con cui si approvava l'avviso pubblico per la concessione di contributi economici correlati alle imposte locali (No Tax Area), per il triennio 2019 – 2020 – 2021. "Si tratta di un accordo molto importante - sottolinea Jamil Sadegholvaad, Assessore alle Attività Economiche - un'intesa, che attraverso VolontaRimini ha già registrato 13 candidature di soggetti che intendono utilizzare per la propria attività istituzionale locali attualmente non occupati . Attraverso questa iniziativa, che si colloca nel pacchetto di misure "No Tax Area", il Comune intende favorire l'utilizzo temporaneo dei locali sfitti e individua nelle organizzazioni del terzo settore un interlocutore idoneo al raggiungimento di questo obiettivo. Il vantaggio per i proprietari che avranno concesso in uso gratuito i loro locali non occupati consisterà in un contributo economico, che sarà calcolato sulla base dell'importo dell'IMU pagata, in funzione del numero di giorni di uso dei locali."

Da un lato, i proprietari che hanno in corso un contratto di affitto con imprese attive possono ottenere un contributo economico calcolato sulla base dell'IMU pagata se accorderanno alle imprese conduttrici (commercio al dettaglio - esercizi di vicinato e di artigianato di servizio aperto al pubblico) una riduzione del canone di affitto non inferiore al 20%, Alla stessa agevolazione possono accedere anche i proprietari di immobili sfitti da meno di tre anni, se stipuleranno un nuovo contratto di locazione con un canone inferiore del 20% rispetto al precedente. In ogni caso il conduttore deve essere una impresa attiva da almeno 5 anni oppure l'immobile deve avere ospitato attività della stessa categoria per almeno 5 anni negli ultimi 8, anche se con denominazioni, insegne, gestioni o proprietà diverse. L'ammontare del contributo per i proprietari è pari all'intero importo dell'IMU pagata se la riduzione del canone di locazione annuo del nuovo contratto risulta superiore al 29%; è pari al 50% dell'importo dell'IMU, se la riduzione è compresa tra il 20% e il 29%. In secondo luogo, sarà pure concesso un contributo economico sull'IMU pagata a quei proprietari che concederanno, di propria iniziativa oppure attraverso l'intermediazione del Comune e di VolontaRimini il proprio immobile commerciale a titolo gratuito a una o più organizzazioni del terzo settore stabilmente operanti nel territorio del Comune di Rimini, per un periodo minimo annuo di 10 giorni. L'ammontare del contributo è pari all'intero importo dell'IMU se l'utilizzo dell'immobile da parte di organizzazioni del terzo settore ha una durata annuale di almeno 90 giorni; è pari al 50% dell'importo dell'IMU, se l'utilizzo dell'immobile ha una durata annuale compresa tra 30 e 89 giorni; è pari al 30% dell'importo dell'IMU, se l'utilizzo dell'immobile ha una durata annuale di almeno 10 giorni. Come è noto questa iniziativa rappresenta una delle due opportunità che il Comune offre fino al 2021 ai proprietari di immobili a destinazione commerciale.

(Rimini) Slitta a novembre l’udienza preliminare per gli indagati nell’ambito dell’inchiesta sull’appalto per il tecnopolo di Rimini, 18 persone tra cui tre dipendenti comunali. L’udienza per decidere gli eventuali rinvii a giudizio è stata rinviata dal giudice dell’udienza preliminare Bendetta Vitolo a martedì 19 novembre a causa del legittimo impedimento del legale di uno degli indagati, l’avvocato Marco Ditroia, rimasto coinvolto nei giorni scorsi in un incidente stradale.

 

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