Sport, torna a Rimini il club Panathlon
(Rimini) Dopo alcuni anni di assenza, si è costituito ieri, nei saloni del Grand Hotel , il Panathlon Club Rimini che associa donne ed uomini uniti nel perseguire gli ideali tipici che stanno a fondamento di ogni pratica sportiva. “Il neonato Club, si propone di portare avanti un messaggio molto chiaro”, spiega il promotore Marco Lombardi. “L’attività sportiva, non va considerata semplicemente come puro esercizio fisico, ma come momento educativo, che promuove la lealtà e la correttezza, nelle competizioni sportive ad ogni livello ed attraverso la cooperazione tra gli organismi responsabili dello sport, si coltiva l’integrità fisica e morale degli sportivi, ed in particolare dei più giovani tra essi”.
Presenti alla ricostituzione Vice Presidente Internazionale, del Governatore di Emilia Romagna-Marche, del Presidente del Club Pesaro, padrino del nuovo sodalizio e dell’Assessore allo Sport del Comune di Rimini. Ha preso la parola il prof. Gianluca Riguzzi, docente universitario ed ex atleta azzurro, promotore dell’iniziativa, “che con toccanti parole, ha ricordato le fondamenta del pensiero panathletico ed indicato l’operatività che ad esso farà seguito nel nostro territorio”. Una ventina i soci fondatori del nuovo Club, con le idee ben chiare a sostegno della collettività della nostra Provincia e coordinati dal Consiglio Direttivo composto da persone già note negli ambienti sportivi ed associazionistici locali quali Marco Lombardi, Andrea Ridolfi, Enrico Montanari, Laura Felisatti, Carlo Alberto Rossi, Massimo Mussoni, Rossella Pogliaghi e Maurizio Bonora.
A14, Rimini sollecita Autostrade a piantare 5mila alberi
(Rimini) "Sollecitiamo società Autostrade – ha detto l'assessore all'Ambiente Anna Montini – affinché onori in tempi certi l'impegno formale preso da tempo per la realizzazione delle opere di forestazione a compensazione della realizzazione della terza corsia autostradale.
Un impegno che crediamo sia dovuto alla comunità riminese di cui, nei prossimi giorni in sintonia con la Regione capofila dell'accordo, chiederemo conto con una richiesta formale. Le aree destinate sono state da tempo individuate ed attendono quelle opere dovute con la piantumazione, sui circa 10 ettari di terreno individuati, di almeno 5000 nuovi alberi – ma ci auguriamo possano salire almeno a 7000 - per opere di mitigazione che andranno ad arricchire il patrimonio arboreo del Comune di Rimini."
Come noto si tratta di un accordo che nel mese di gennaio, sotto la supervisione della Regione, ha registrato il via libera sui contenuti tra i protagonisti. Oltre al Comune di Rimini e Società Autostrade, infatti, sedevano al tavolo le società deputate dai comuni alla cura del verde come Anthea, a cui il Comune di Rimini ha affidato il compito di sovrintendere alle piantumazioni nelle modalità definite e controllarne l'esito.
Le cinquemila nuove piante troveranno dimora su circa 10 ettari del territorio comunale come a San Vito nella zona degli impianti sportivi, in via Arno in zona Villaggio I Maggio, nella zona artigianale via Montescudo, a Corpolò in via Cupa, nell'area prossima allo stabilimento Ghigi in via Montevecchio, in via Piangipane, via Montepulciano, via Maestri del Lavoro in zona Cimitero. 100.000 metri quadrati a cui si potrebbero aggiungere al termine delle procedure in corso da parte degli uffici comunali, ulteriori 4 ettari circa, messi a disposizione da privati in luoghi già identificati.
Rimini street food torna in tv
(Rimini) Rimini Street Food, la prima guida al cibo di strada, torna su Food Network, canale 33 del digitale terrestre, con quattro imperdibili puntate. Più territorio, più storie e più prodotti di qualità per un viaggio alle origini della piada romagnola accompagnati a Rimini dal talent Filippo “Food Guru” Polidori e da suoi 4 amici chef: Alessandro Negrini, Alessandro Roscioli, Bobo Cerea e Filippo La Mantia. Si inizia domenica 29 settembre con un doppio appuntamento a partire dalle 13.45 mentre gli ultimi due episodi andranno in onda il 6 ottobre e il 13 ottobre alle ore 13.45.
Testamento biologico, 533 dichiarazioni registrate a Rimini
(Rimini) Sono 533 le dichiarazioni le disposizioni di trattamento anticipate (DAT) registrate nel Comune di Rimini. Il dato, aggiornato alla prima settimana di settembre, comprende i 327 registrati nel corso del 2018 e i 206 dei primi 9 mesi del 2019.
Il Testamento biologico è regolamentato dalla recente legge, entrata in vigore in data 31 gennaio 2018. Nel testo di legge si dispone che nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito senza "il consenso libero e informato della persona interessata", attribuendo ai maggiorenni capaci di intendere e di volere la facoltà di dare libere disposizioni anticipate di trattamento (comunemente conosciuto come DAT).
In attesa della legge nazionale, il Comune di Rimini aveva già istituito il Registro dei Testamenti Biologici con deliberazione di Giunta Comunale n. 261 del 27/07/2010. In seguito, la Giunta Comunale ha modificato la procedura e approvato, nel 2014, un nuovo Disciplinare per la tenuta del Registro dei Testamenti Biologici. Il registro è stato istituito dal Comune di Rimini per promuovere la piena dignità e il rispetto delle persone, anche nella fase terminale della vita umana, secondo i principi costituzionali richiamati. Ha come finalità quella di consentire l'iscrizione nominativa, mediante auto-dichiarazione, di tutti i cittadini che hanno redatto una dichiarazione anticipata di trattamento (con l'indicazione del fiduciario) per garantire la certezza della data di presentazione e la fonte di provenienza.
Per ottenere informazioni sulla norma e sulle modalità attuative è possibile contattare il numero di telefono 0541/704791, oppure recarsi negli uffici del settore demografico di via Caduti di Marzabotto n. 25, con orari lunedì - martedì - mercoledì - venerdì dalle ore 8,30 alle ore 13 - giovedì dalle ore 8,30 alle ore 16.
Riccione, al via il censimento di popolazione e abitazioni
(Rimini) Dal prossimo ottobre partirà la II° edizione del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni. L'Istat rileva, con cadenza annuale e non più decennale, le principali caratteristiche della popolazione del territorio, e le condizioni sociali ed economiche a livello nazionale, regionale e locale. Come per il 2018, il Censimento permanente non coinvolge tutto il territorio, tutti i cittadini e tutte le abitazioni, ma a rotazione un campione rappresentativo. Verranno effettuare 2 indagini differenti: la rilevazione Areale che coinvolgerà nel Comune di Riccione circa 167 famiglie, contattate direttamente da 5 rilevatori incaricati dal Comune; la rilevazione da Lista che coinvolgerà circa 820 famiglie. In quest'ultimo caso è in corso la comunicazione dall'Istat alle famiglie con l'invito alla compilazione di un questionario.
La rilevazione da Lista si compone di due fasi. Nella fase 1, con compilazione via web, la famiglia riceve l'informativa con le credenziali di accesso al questionario WEB e può procedere alla compilazione del questionario in autonomia o, a richiesta, con il supporto del Comune. Nella fase 2, relativa al recupero di mancate risposte, a partire da una certa data, le famiglie che non hanno dato risposte o date in misura parziale, potranno essere contattate dagli operatori comunali per effettuare l'intervista telefonicamente oppure da un rilevatore per procedere all'intervista faccia a faccia presso il proprio domicilio.
Grazie all'uso integrato di rilevazioni statistiche campionarie e dati provenienti da fonti amministrative, il Censimento permanente della popolazione è in grado di restituire annualmente informazioni che rappresentano l'intera popolazione, ma anche di contenere i costi e il rilevamento statistico sulle famiglie. Le indagini vengono effettuate in modo tale da supportare i registri nella produzione dei risultati censuari.
La rilevazione ha come obiettivo principale l'acquisizione delle informazioni relative alle famiglie, agli individui e alle abitazioni, utili alla produzione dei risultati censuari. I dati del censimento si ricorda che restituiscono informazioni sugli individui (genere, età, luogo di nascita, cittadinanza, formazione, titolo di studio, condizione professionale, tipo di lavoro svolto e mobilità, collegandole a quelle familiari (ad esempio numero di componenti, loro caratteristiche e quelle dell'abitazione in cui vivono) e a quelle relative al territorio (luogo di residenza).
Teatro Galli, arriva la musica da camera
(Rimini) Sarà il ciclo dei sei Concerti Brandeburghesi di Johann Sebastian Bach eseguito dall'Ensemble Zefiro ad aprire martedì 15 ottobre la rassegna dedicata alla musica da camera della Sagra Musicale Malatestiana. Sette appuntamenti ospitati al Teatro Galli per un ventaglio di proposte che spazia dalla musica antica fino al Novecento e alla ricerca sonora più attuale. E' un punto di riferimento per la musica antica l'Ensemble Zefiro, che nel primo appuntamento della rassegna con la direzione di Alfredo Bernardini proporrà al pubblico l'integrale dei Concerti Brandeburghesi di Bach, eccezionale occasione d'ascolto del ciclo di capolavori strumentali, oggetto di una recentissima registrazione molto apprezzata dalla critica internazionale.
Il 22 ottobre si passa al pianoforte, con una solista d'eccezione come Angela Hewitt, una tra le pianiste più conosciute e apprezzate a livello mondiale. La Hewitt sarà protagonista di una 'sfida alla tastiera' con le suite inglesi di Johann Sebastian Bach. Altro programma interamente monografico è in calendario il 7 dicembre, quando al piano siederà Enrico Pace, talento riminese dalla consolidata reputazione internazionale, per un recital omaggio a Franz Liszt e alle sue visionarie Harmonies poétique et religieuses, dove il compositore sonda attraverso la sua scrittura la complessità della vita e della natura. Con la presenza di Simonide Braconi alla viola, il Trio di Parma (9 novembre) presenterà un programma dedicato alla musica cameristica di Antonin Dvorak e la produzione più matura di Johannes Brahms.
Debutto al Teatro Galli per la poliedrica Wunderkammer Orchestra, progetto che rilegge la musica sinfonica per ensemble ridotto e che il 17 novembre presenterà al pubblico l'ultimo esperimento con la musica americana: un programma tra George Gerschwin e Leonard Bernstein, che guarda a inediti orizzonti contemporanei, con Carlo Tenan sul podio e il compositore Paolo Marzocchi al pianoforte. S'intitola "Roots" il concerto che segna l'incontro tra due grandi solisti quali il violoncellista Giovanni Sollima e il mandolinista Avi Avital (21 novembre). Due voci per un appassionante viaggio nella storia della musica, dal barocco all'epoca attuale. Un affresco dai forti contrasti, attraverso canti popolari, danze, componimenti sacri e profani.
Tradizionale appuntamento della Sagra Malatestiana è quello del 26 ottobre, con Traviata da camera, concerto per voci e Ensemble Rimini Classica e con i Solisti dell'Accademia d'Arte Lirica di Osimo, offerto alla Città per volere e in ricordo di Minnie Torsani.
Museo Fellini, Piscaglia: progetto da approfondire insieme a Soprintendenza
(Rimini) "Quello del Museo Fellini è un progetto articolato per le ambizioni che racchiude e per la sua realizzazione. Si tratta del più grande progetto museale dedicato al genio e alla poetica del Maestro, che incrocia la strategia di rinnovamento infrastrutturale e di valorizzazione del patrimonio culturale e architettonico come parte viva del nuovo disegno della città”, spiega l’assessore Giampiero Piscaglia. “Castel Sismondo rappresenta uno dei tre assi portanti dell'intero progetto, che come è noto comprende Palazzo Valloni (Cinema Fulgor) e piazza Malatesta, destinata a diventare la piazza dei Sogni. Si tratta dunque di un percorso complesso, che avanza per step, costantemente monitorato anche in relazione con la competente Soprintendenza proprio per il valore del patrimonio storico e culturale che si sta procedendo a valorizzare. Lo stesso percorso, ad esempio, è stato seguito per la realizzazione del fossato intorno al Castello, la cui progettazione si è via via adattata alla campagna di scavi condotta in loco”.
Anche per questa ragione “tutti i contributi e i rilievi che vengono posti al progetto e che sono mirati a migliorare il Museo Fellini sono tenuti nella massima considerazione dall'Amministrazione. Rispetto ai dubbi sollevati da Italia Nostra sull'intervento in programma a Castel Sismondo, è necessario precisare che la progettazione esecutiva è ancora in corso e che l'Amministrazione è in fase di validazione della stessa. Il progetto infatti, data la sua complessità, ha evidenziato numerosi elementi da approfondire, non da ultimo proprio l'apertura di una porta ad arco nella scarpa del palazzo interno al Castello. L'intero intervento è e sarà sottoposto obbligatoriamente al vaglio della Soprintendenza, con cui gli uffici tecnici del Comune sono in rapporto costante; la valorizzazione del patrimonio architettonico, artistico e degli elementi identitari è alla base di ogni progetto di trasformazione urbana in corso, quale strumento per unire la storia e il futuro della nostra città".
Una rotonda per Craxi, la chiede Mario Erbetta
“Nel 2010 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dichiarò che ‘la figura di Craxi non può venir sacrificata al solo discorso sulle sue responsabilità sanzionate per via giudiziaria’. Craxi va considerato come figura di leader politico e di uomo di governo impegnato nella guida dell’esecutivo e nella rappresentanza dell’Italia sul terreno delle relazioni internazionali. Il nostro Stato democratico non può consentirsi distorsioni e rimozioni del genere”. Le parole pronunciate nove anni fa dall’ex Presidente della Repubblica hanno senz’altro un fondo di verità”. Così il consigliere comunale Mario Erbetta chiede al sindaco di Rimini di compiere “compiano quella riconciliazione tra la figura di Bettino Craxi e il Socialismo che rappresentava e la città di Rimini procedendo all'intitolazione di una via o una piazza o una rotonda a Bettino Craxi e compiendo l'iter comunale previsto possibilmente entro il 19 gennaio 2020 data in cui ricorre il ventennale della sua morte”.
Nessun personaggio storico “può essere ridotto a questa sua azione o all’altra, a un lato piuttosto che a un altro della sua personalità. Nel bene o nel male, Craxi ha segnato la storia italiana. Deputato per sette legislature di seguito, Presidente del Consiglio dei Ministri per quasi quattro anni di fila, segretario del terzo partito più importante della nazione dal 1976 al 1993, ha senza dubbio dato una svolta al modo di intendere la politica e in particolare la politica estera dove la sua visione di un'Italia al centro delle politiche del Mediterraneo ritorna ad essere quanto mai attuale”. Ed è per questo che si chiede l'intitolazione di una via o di una piazza o una rotonda “ad uno dei più grandi Statisti Italiani”.
Infrastrutture e trasporti, Provincia chiede a Regione potenziamento del Tpl, fluidificazione del traffico, più sicurezza
(Rimini) La Provincia di Rimini ha presentato nei giorni scorsi le proprie osservazioni al Piano Regionale delle Infrastrutture e dei Trasporti (PRIT 2025), del quale condivide l’impianto generale e l’obiettivo di favorire la mobilità pubblica e più sostenibile, anche in funzione della riduzione del consumo di suolo, non solo a parole, ma nei fatti.
La Provincia, in primo luogo, si è messa a disposizione dei Comuni più piccoli e più in difficoltà ad affrontare queste tematiche, che a prima vista sembrano un po’ lontane dalla routine quotidiana delle amministrazioni locali. In secondo luogo, ha affrontato i temi dello sviluppo del territorio in un’ottica di area vasta e di pensiero rivolto al futuro, in cui lo sviluppo delle imprese si coniuga con la tutela del territorio, prestando attenzione agli effetti negativi del cambiamento climatico.
“Abbiamo chiesto che nel PRIT – dichiara il Presidente della Provincia Riziero Santi - sia inserita la programmazione relativa all’assetto futuro della Via Emilia, in relazione alla nuova SS16, tenendo conto che l’attuale SS9 oggi è in gran parte una strada urbana e quindi merita un’adeguata variante, funzionale e meno impattante dal punto di vista ambientale. Abbiamo ribadito, inoltre, la necessità di avere un adeguato sistema di mobilità per l’Alta Valmarecchia, che non vuole dire per forza nuove infrastrutture, ma potenziamento del trasporto pubblico locale, fluidificazione del traffico e maggiore sicurezza. E’ inoltre necessario collegare la Sp258 Marecchiese con la E45 per indirizzare i flussi verso l’A14 e il resto d’Italia, senza arrivare fino a Rimini, inquinando e accumulando traffico. Anche per la Valconca abbiamo chiesto che venga tenuta presente la necessità di completare la viabilità di vallata a supporto dei poli artigianali esistenti e fare in modo che l’abitato di San Giovanni in Marignano venga salvaguardato dal traffico di attraversamento, in particolare dei mezzi pesanti, con la realizzazione di una bretella sulla SP58. Queste previsioni sono in gran parte presenti nel nostro PTCP, che rimane la bussola che orienta le strategie della Provincia e del territorio provinciale.”
26 settembre
Vigili offesi | Via Emilia libera | Fellini da spiaggia