Nasce ‘MakEr’, Sacchetti: Pd pronto a sfida Regionali
(Rimini) "Siamo pronti per affrontare la sfida delle elezioni regionali”. Lo sostiene il segretario provinciale del Pd, Filippo Sacchetti. “Una sfida che sappiamo essere più grande del nostro territorio e della nostra stessa regione: ne va la possibilità di affermare il modello di prospettive, di sviluppo, di coesione sociale, di qualità della vita che il Pd ha costruito e con cui ha reso l'Emilia Romagna una delle regioni d'Italia più virtuose. Fino ad ora siamo stati punto di riferimento per il centro sinistra italiano e siamo consapevoli del fatto che dal risultato delle elezioni dipenderà il futuro del Partito democratico come lo abbiamo conosciuto nei 12 anni dalla sua fondazione, festeggiata proprio lo scorso lunedì”.
Sono questi i presupposti da cui nasce "Maker", “che in un gioco di parole indica il "fare per l'Emilia Romagna", il nostro progetto per stilare le linee programmatiche e determinare i candidati che caratterizzeranno le imminenti elezioni regionali. Si tratta di un piano di lavoro basato su un confronto di idee e opinioni che coinvolge non solo gli iscritti al Pd, ma tutti i cittadini che desiderano contribuire a scrivere il futuro della regione, destinato a individuare i temi e le priorità del programma elettorale del Partito democratico”, spiega Sacchetti.
“Avvieremo quindi una prima fase di confronto programmatico, in cui la priorità sarà data proprio all'elaborazione dei programmi. E' in questo momento, infatti, che Rimini avrà un ruolo determinante nel dimostrare come il futuro della regione e del Pd arrivi non solo dal "centro" ma anche dalle "periferie", da città come Rimini che, pur essendo ai confini geografici, sanno vivere nel "cuore" della vita sociale, politica e produttiva del territorio. In particolare, i temi su cui ci si confronterà sono lavoro, welfare, ambiente, turismo e territorio e innovazione. La segreteria provinciale farà una proposta che porterà nei vari circoli, e che a fine novembre avrà una sintesi in una conferenza programmatica da cui verranno elaborati i contenuti che andranno a costituire il programma elettorale”, sottolinea il segretario del Pd. “Durante i momenti di confronto verranno determinati inoltre i 4 candidati che Rimini proporrà nel suo collegio provinciale, per i quali ci si muoverà anche sulla linea della continuità, in riconoscimento del buon lavoro svolto finora".
Sicurezza, cani antidroga al mercato coperto
(Rimini) Si è svolto questa mattina un altro importante servizio della polizia locale con le unità cinofile, che sono operative ormai da diversi mesi. Una squadra, composta da 2 pattuglie, 6 agenti in divisa e 4 cani, di cui 2 specializzati nel fiutare droga e 2 addestrati per l'odine pubblico, che hanno perlustrato tutta l'area del mercato coperto ed il mercato rionale. Un servizio, svolto nelle ora di maggior affollamento del mercato, in cui sono state allontanate 6 persone ubriache che stazionano in maniera permanete intorno a quella zona. I controlli sono proseguiti anche nella zona dell'anfiteatro, dove Bruce e Jago hanno fiutato la cocaina dispersa nel prato, gettata lì da tre persone che sono scappate appena visti arrivare gli agenti con i cani.
"Le unità cinofila della polizia locale - sottolinea l'assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad - dimostrano ancora una volta la grande efficacia e utilità sia nella attività di controllo per le operazioni antidroga, che in quelle di prevenzione, sicurezza e presidio del territorio. Si tratta di controlli indispensabili che continueremo ed intensificheremo sia per garantire la massima sicurezza dei cittadini, che per salvaguardare l'incolumità delle donne e degli uomini della Polizia Locale".
Edilizia scolastica, riqualificazione energetica per Cerchio magico, Vela e palazzina Roma
(Scuola) Prosegue il piano per l'efficientamento energetico, che il Comune di Rimini sta portando avanti da tempo con l'obiettivo di riqualificare gli edifici pubblici con particolare riferimento a quelli scolastici. I progetti approvati ieri dalla Giunta riguardando questa volata il rifacimento delle centrali termiche dell'Asilo Nido 'Cerchio Magico', della Scuola per l'Infanzia 'La Vela' e della Palazzina 'Roma'.
Si tratta di interventi previsti dalla norma contenuta dentro al Decreto Crescita 2019, con il quale sono stati stanziati 500 milioni di euro complessivi in favore di tutti i Comuni italiani, per gli investimenti nel campo dell'efficientamento energetico e dello sviluppo territoriale sostenibile. Fondi che sono ripartiti tra i Comuni in funzione del numero di abitanti residenti, che per il Comune di Rimini hanno significato un contributo pari a 210mila euro.
I tre interventi in questione, che riguardano fabbricati di proprietà comunale, sono affidati alla società in house Anthea, affidataria del servizio di manutenzione e gestione del patrimonio edilizio del Comune, che si occuperà dell'adeguamento normativo degli edifici, dei relativi impianti e di tutta la riqualificazione edile e tecnologica degli immobili. Il costo complessivo di ciascun intervento è di 30.837 euro per il lavori nell'Asilo Nido 'Cerchio Magico', 47.918 euro per i lavori nella scuola per l'infanzia 'LaVela' e 57.500 euro per la riqualificazione prevista nella Palazzina Roma.
Importi elevati, recidività e inadempienze: il comune traccia le linee guida anti evasione
(Rimini) Importi elevati, recidività e inadempienze su più fronti: sono questi i tre principali criteri sulle quali si basano le linee guida operative per l’attuazione delle misure a contrasto dell'evasione dei tributi locali, approvato giovedì scorso dal Consiglio Comunale. Le linee guida operative, deliberate ieri dalla Giunta, definiscono nei dettagli il regolamento attraverso il quale sarà possibile per l’Amministrazione comunale sospendere o revocare la licenza per le attività commerciali e produttive sul quale pesano gravi irregolarità rispetto al pagamento dei tributi locali (TARI, IMU, imposta di soggiorno, ICP).
Le linee guida operative riepilogano e mettono in pratica i principi contenuti nel regolamento, che ha l’obiettivo di andare a colpire i ‘maxi evasori’, cioè coloro che deliberatamente sottraggono ingenti risorse alla comunità, al contempo inquinando il mercato e creando concorrenza sleale. Cinque i criteri che saranno applicati dagli uffici nell’applicazione del regolamento: come anticipato si terrà conto dell’evasione degli importi più elevati, si valuteranno le posizioni di coloro che dimostrano una maggiore propensione alla violazione degli adempimenti fiscali attraverso il mancato pagamento o riversamento di più annualità (recidività); inoltre si dovrà anche avere particolare attenzione verso le posizioni caratterizzate dal mancato pagamento o riversamento di varie tipologie di tributo. Dal punto di vista del procedimento, l’attività di analisi sarà realizzata dagli uffici attraverso un uso appropriato delle banche dati e degli applicativi informatici a disposizione, fondamentali per una programmazione e selezione efficace ed imparziale dei soggetti da sottoporre a controllo. Inoltre si darà priorità ai debiti tributari definitivamente accertati e non sospesi giudizialmente o amministrativamente.
Con l’applicazione di queste linee guida per gli uffici sarà quindi possibile procedere con l’invio degli avvisi di sospensione o revoca della licenza nei confronti dei primi 25 titolari e gestori di attività individuati dal Comune, una black list di ‘grandi evasori’ che da soli sono in debito con la comunità riminese per circa un milione di euro. Questi 25 soggetti sono solo i primi di una lista già all’attenzione degli uffici e verso i quali si procederà progressivamente.
Le linee guida operative inoltre comprendono anche un impegno per il futuro, a testimonianza della volontà di non arretrare e di rendere sempre più incisiva la lotta all’evasione in ogni sua forma: l’Amministrazione infatti, in accordo con le organizzazioni sindacali, attraverso questo atto si assume l’impegno di sottoscrivere in futuro un protocollo che possa consolidare l’azione e la collaborazione già in atto con Ispettorato del Lavoro e Ausl per tutte quelle misure di contrasto all’evasione parallele e che si concentrano sulla disciplina del rapporto di lavoro e dei requisiti igienico-sanitari. Il protocollo potrebbe essere propedeutico, nell’eventualità di entrata in vigore di una specifica normativa nazionale, all’estensione della sospensione o della revoca della licenza anche agli esercenti non in regola con le contribuzioni assistenziali e previdenziali dei lavoratori dipendenti. “Al momento non ci sono le basi legislative per percorrere questa strada – spiega l’assessore Brasini - ma sappiamo che il quadro normativo è in costante evoluzione, così come è sempre più l’alta l’attenzione al contrasto all’evasione anche sul piano nazionale. Con le organizzazioni sindacali quindi abbiamo condiviso l’impegno a proseguire nel rapporto virtuoso di collaborazione con Ispettorato del Lavoro e Ausl per andare a colpire chi non solo evade i tributi ma si fa gioco delle regole anche sul fronte dei rapporti di lavoro e del rispetto dei requisiti igienico-sanitari e appoggeremo le iniziative che permetteranno di inasprire le misure verso coloro che viziano il mercato e creano concorrenza sleale alle spalle dei lavoratori, dei clienti e in generale della comunità”.
‘Sotto il sole di Riccione’, riprese terminate. Caldari: incrementerà nostra notorietà
(Rimini) Sono terminate martedì 15 ottobre le riprese di Sotto il sole di Riccione, il film coprodotto da Lucky Red e Netflix con la regia di YouNuts! (Antonio Usbergo e Nicolò Celaia) e la sceneggiatura e la produzione esecutiva di Enrico Vanzina. Il film, che si potrà vedere nella primavera del 2020 su Netflix e successivamente in chiaro sulle reti Mediaset, è stato girato interamente a Riccione e racconta la storia di un gruppo di giovani in vacanza qui, tra amicizia e sentimenti.
“Si tratta – dichiara l’assessore al turismo Stefano Caldari – di un’occasione straordinaria per Riccione. Sappiamo tutti cosa significa in termini di immagine e di attrattiva essere la location di un film importante, un ritorno mediatico incalcolabile e, come in questo caso, una promozione eccezionale in Italia e nel mondo. Inoltre, aver ospitato per un mese intero le riprese, ha significato per il territorio un plus significativo, non solo di comunicazione ma anche economico”.
Numeri: 4 settimane di riprese, 25 location coinvolte (tra hotel, stabilimenti balneari, locali, ristoranti, viali e piazze, parchi tematici), 800 comparse impiegate, 2.500 pasti: questi sono i numeri di un mese intero in cui tutta la città è stata coinvolta e protagonista del set. Le case history provano che il cinema è uno dei miglior veicoli di promozione del territorio, capace di generare tramite l’indotto, una sua crescita complessiva. I numeri documentano che il cinema va acquistando sempre più peso nell'industria turistica perché ha la capacità di mobilitare consistenti risorse umane e finanziarie.
Tutto ciò è stato indagato a fondo da un progetto di ricerca promosso dal Settore Cinema della Biennale di Venezia: lo studio, che aveva per tema Film-induced tourism ha indagato in particolare il ruolo e la capacità del film di elevarsi a vero e proprio driver, o idea guida per la programmazione di una vacanza: quattro individui su cinque affermano di provare il desiderio di visitare un luogo o i luoghi presentati in un film; uno su cinque dichiara di lasciarsi influenzare costantemente dal cinema nella scelta delle vacanze; il 15% ha asserito di aver visitato, negli ultimi tre anni, un luogo per averlo visto al cinema. Molto importanti anche i risultati emergenti in riferimento all'economia locale, ossia la ricaduta economica sul territorio.
“Che una buona pellicola o una fiction sia di forte richiamo per un territorio, incrementandone la notorietà a livello nazionale e internazionale, se ne hanno moltissimi esempi - prosegue Caldari - con ricadute dirette e indirette, a partire dalla presenza di una troupe che movimenta l’economia del posto con la richiesta di diversi servizi. A questo proposito colgo l’occasione per ringraziare tutti i cittadini e gli operatori turistici che hanno collaborato con entusiasmo e grande disponibilità per consentire il miglior risultato possibile”.
Frode iva, gdf scopre fatture false per 14 milioni
(Rimini) La guardia di finanza di Rimini sta dando esecuzione in queste ore alla fase finale di una operazione di polizia economico-finanziaria, a contrasto delle frodi fiscali relative all’iva, che vede, quale principale soggetto coinvolto, il rappresentante legale di una società riminese operante nel settore dei prodotti elettronici e in particolare di quelli destinati al settore automobilistico. In realtà, alla fine delle articolate è risultato che la srl attiva nel capoluogo rivierasco ha utilizzato fatture false del valore totale di 14 milioni di euro (anno d’imposta 2016) in quanto relative ad operazioni soggettivamente inesistenti, cioè che la vedono solo fittiziamente interposta ai fini di ottenere indebite detrazioni dell’iva nella misura dell’evasione d’imposta (circa 2,5 milioni di euro), se non addirittura per palesare un bilancio florido per cercare di attingere provvidenze pubbliche di sostegno alle imprese. E’ scattato il sequestro dei beni.
Sono oltre 60 le fatture incriminate, emesse da due srl con sede nel milanese nei confronti dell’azienda riminese. Quest’ultima, solo formalmente con sede legale a Carpi, ma in realtà con base operativa a Rimini, dove è avvenuta la contabilizzazione dei documenti falsi, senza che ci fosse alcuna movimentazione di merci tra i fornitori lombardi e l’acquirente riminese, come hanno dimostrato gli accertamenti incrociati dei finanzieri di Carpi. Particolare balzato subito all’attenzione è stata anche però la velocità di pagamento rispetto alla data di emissione delle fatture, che nel giro di pochi giorni venivano puntualmente saldate tramite bonifici bancari, comportamento assai anomalo visto che in ambito commerciale gli accordi prevedono sempre pagamenti a 30 o addirittura 60/90 giorni.
L’azione complessiva di polizia economico-finanziaria attuata a tutela delle entrate dello Stato dai diversi Reparti della Guardia di finanza, intervenuti nell’operazione “Tricky tron”, ha così consentito di scoprire una insidiosa pratica truffaldina che stava perfezionando l’indebita detrazione di iva per 2,5 milioni di euro, con l’evasione di imposte e di promuovere l’applicazione delle misure cautelari patrimoniali ai fini della confisca, disposte dall’Autorità Giudiziaria ed oggi in corso di esecuzione.
Sottopassi, operativo sistema di sicurezza in caso di allagamenti
(Rimini) Non ha solo funzione di allerta, ma anche e soprattutto di prevenzione dei pericoli, il sistema di controllo e monitoraggio attivo in cinque sottopassi comunali e carrabili, pienamente operativo da quest’estate. Il sistema nasce con l’obiettivo di innalzare il livello di sicurezza in caso di calamità, controllando in tempo reale la presenza di acqua su strada - con invio di messaggi di allarme in caso di necessità o di superamento delle soglie previste - e facendo automaticamente le segnalazioni luminose agli imbocchi del sottopasso (semaforo rosso) e avvisando quindi gli automobilisti del divieto di accesso al sottopasso stesso. Un sistema per rendere sempre più chiari immediati e tempestivi i messaggi di allerta per gli automobilisti, ma che in qualche caso gli stessi automobilisti tendono a prendere sottogamba. Ecco perché il sistema di controllo ha anche funzione di andare a monitorare coloro che trasgrediscono il divieto, mettendo a rischio la propria incolumità, quella dei passeggeri e degli altri utenti della strada.
Sono cinque i sottopassi comunali pedonali e carrabili dotati dei nuovi sistemi di monitoraggio e sicurezza che entrano in funzione in caso di allagamenti: tra Via Genghini e Via Curiel, tra Via Costantinopoli e Via Martinelli, in Via Iolanda Capelli, in Via Cavalieri di Vittorio Veneto e in Via Tripoli. I cinque sottopassi sono tutti dotati nuove funzionalità che consentono di intervenire in caso di allagamento grazie allo sviluppo della piattaforma software TMacs (Traffic Management Advanced Control System) voluto dall’Amministrazione comunale in collaborazione con Hera. Le centraline sono collegate a sensori di rilevamento presenza acqua posti in differenti punti del sottopasso per valutare il raggiungimento della soglia di criticità e lo stato di allerta. In presenza di livelli eccessivi di acqua, il sistema attiva automaticamente l’accensione delle lanterne semaforiche a led di colore rosso poste agli imbocchi del sottopasso, per indicare ai veicoli della situazione di pericolo in corso. Alle lanterne semaforiche sono associati segnali di pericolo e pannelli integrativi per segnalare all’utenza di fermarsi in caso di semaforo rosso acceso. Il sistema è anche dotato di due telecamere live di controllo sottopasso che consentono da remoto di monitorare visivamente la situazione del sottopasso.
16 ottobre
Chiusa casa di riposo abusiva | Malore in campo, muore 28enne | Altromondo al Cocoricò
Viserba, sigilli a casa di riposo abusiva
(Rimini) La polizia municipale di Rimini e i carabinieri del nas di Bologna hanno chiuso oggi una casa di riposo abusiva. A scoprire che nel residence di Viserba, in realtà, si svolgevano attività tipiche di una residenza protetta è stata la polizia locale di Rimini nel corso di un sopralluogo nei giorni scorsi. Gli agenti hanno potuto notare che al posto dei camerieri erano presenti infermieri e oss, al servizio di diciassette anziani ospiti, alcuni in carico al servizio sanitario nazionale. Ogni paziente, terapia e tipo di farmaco era segnalato nelle cartelle cliniche. Nell’ufficio sono stati trovati diversi farmaci, tra cui un numero rilevante di flaconi di benzodiazepine, e il classico contenitore giallo utilizzato per la raccolta di rifiuti speciali di tipo ospedaliero. Dentro gli agenti hanno trovato siringhe, aghi e provette utilizzati. Gli ospiti, stando alle indagini, erano comunque accuditi adeguatamente. La mancanza delle autorizzazioni necessarie, però, è costata al titolare della clinica abusiva un’ordinanza di divieto di prosecuzione dell’attività e verbali per un totale di circa 10mila euro.
Don Benzi, chiude il processo diocesano per la beatificazione
(Rimini) «Don Benzi è stato un profeta che ha condotto un popolo di laici sulla via della Santità. La prossima beatificazione di Sandra Sabattini ne è la dimostrazione: Sandra fa splendere don Oreste e viceversa». E' il commento di Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, alla notizia della chiusura della fase diocesana del processo di beatificazione per don Oreste Benzi il prossimo 23 Novembre. Notizia che arriva pochi giorni dopo la conferma che Sandra Sabattini, cresciuta nella Comunità di don Benzi, sarà proclamata Beata il prossimo anno.
Il processo.
Sono stati 131 i testimoni ascoltati dal Tribunale Ecclesiastico Diocesano presieduto da don Giuseppe Tognacci. Centinaia di pubblicazioni raccolte. Migliaia di scritti inediti spesso appuntati su pezzi di carta volante. La causa di beatificazione di don Benzi era stata aperta il 27 Settembre 2014. In solo cinque anni, fatto assai raro, si è giunti alla conclusione della fase diocesana. Tutto il materiale raccolto sarà sigillato per essere poi inviato in Vaticano in seno alla Congregazione per le Cause dei Santi.
Don Oreste Benzi. Nato nel 1925, salito al cielo il 2 Novembre 2017. Fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII, ha speso tutta la sua vita a favore degli ultimi. Giovane sacerdote nell'Italia martoriata del dopoguerra, si impegnò da subito a favore dei giovani, cui propone «un incontro simpatico con Cristo». Nel 1968 con un gruppo di giovani ed alcuni sacerdoti diede vita all'Associazione Papa Giovanni XXIII. Nel 1973 aprì la prima Casa Famiglia a Coriano, sulle colline riminesi. Il carisma di don Benzi - la condivisione della vita con gli ultimi - è oggi diffuso in 42 paesi nei 5 continenti.