(Rimini) "Condivido e sostengo con convinzione la candidatura di Rimini a capitale della cultura 2026, annunciata dal sindaco di Rimini nella serata dedicata al Sigismondo d’oro”. Così il senatore 5Stelle Marco Crotti. "Nel percorso che porterà la nostra città a inseguire questo prestigioso traguardo ritengo però che non potrà assolutamente mancare il recupero dell’anfiteatro romano. In questo senso rinnovo l’appello all’amministrazione a non lasciarsi sfuggire la straordinaria opportunità rappresentata dal PNRR per intercettare risorse che potrebbero restituire, non solo alla città ma a tutto il mondo, un monumento unico e straordinario".

L’amministrazione "si sta muovendo con determinazione per raccogliere l’opportunità rappresentata da questi importanti finanziamenti: ha annunciato già oltre 50 progetti candidati ai vari bandi e l’aggiudicazione di risorse per circa 90 milioni di euro. Tra questi progetti figura l’anfiteatro? In caso negativo l’amministrazione intende attivarsi in tale senso? Credo siano risposte dovute a tutta la città. Negli ultimi anni abbiamo registrato alcune aperture per quel che riguarda il recupero dell’anfiteatro e lo spostamento del CEIS in un luogo adatto a valorizzarne il progetto didattico; ora che c’è un’opportunità unica per ottenere finanziamenti si deve agire politicamente con azioni concrete e non perdere altro tempo".

Il PNRR "consente ai comuni di investire sulla cultura in modo molto significativo: le risorse previste per il comparto della cultura ammontano ad oltre 5,7 miliardi di euro. Proprio sul sito ‘PNRR cultura’ del governo è possibile monitorare i progetti già finanziati e tra questi figurano, solo per citarne alcuni: a Roma 106 milioni per il progetto ‘Urbs. Dalla città alla campagna romana’; a Napoli 100 milioni di euro per l’intervento ‘Valorizzazione e rigenerazione urbana del Real albergo dei poveri e dell’ambito urbano piazza Carlo III’; a Genova 70 milioni per l’intervento ‘Valorizzazione della cinta muraria e del sistema dei forti genovesi’; a Trieste 40 milioni per l’intervento ‘il porto vecchio di Trieste: il nuovo rinascimento della città’".

Questi "sono esempi di capoluoghi che hanno puntato con successo su progetti che valorizzano il loro patrimonio culturale, raccogliendo risorse considerevoli del PNRR. Ritengo che in questo elenco debba figurare anche l’anfiteatro di Rimini: rappresenterebbe uno degli interventi più importanti e significativi a livello italiano.  Lo straordinario percorso della nostra città, iniziato oltre 2000 anni fa, mostra il nostro passato ma indica anche con chiarezza la strada davanti a noi.  Auspico che la città nei prossimi mesi sia unita sulla candidatura di Rimini a capitale della cultura 2026 e che questo 2023 segni finalmente l’inizio del cammino verso il recupero del nostro anfiteatro romano”.

(Rimini) Con atto approvato nella seduta odierna della Giunta comunale, in ordine al conferimento di specifico incarico legale, Rimini avvia formalmente il percorso di costituzione di parte civile nei procedimenti penali denominati mediaticamente 'Free Credit'. Procedimenti a carico di alcune persone per una presunta maxi truffa allo Stato sul versante del 110 bonus e che qualche mese fa ebbero grande clamore sulla stampa e sulle tv locali e nazionali, con inevitabili ripercussioni sull’immagine del tessuto economico del territorio riminese e di tutta la città nel suo insieme. 

Venerdì, 23 Dicembre 2022 13:05

23 dicembre

Sgr produrrà biometano | il Tour “un sogno” | Tagli al 118

Mercoledì, 21 Dicembre 2022 09:35

I redditi dei politici riminesi

Il consiglio comunale si è rinnovato, ma resta Nicola Marcello (Fratelli d'Italia) a fare la dichiarazione dei redditi più corposa: 402.721 euro nel 2021. Gli si è avvicinato l'assessore Moreno Maresi, avvocato, con un reddito di 391.403 euro. Questi i 'paperoni'. Mentre tra i 'paperini' la spunta Edoardo Carminucci (Pd), che nel 2021 ha dichiarato i 90,70 euro del suo primo gettone di presenza in consiglio comunale. 

I redditi dei  consiglieri: Matteo Angelini (3V Verità e Libertà) 25.746, Annamaria Barilari (PD) 20.490, Andrea Bellucci (Rimini Rinata) 28.290, Luca Cancellieri (PD) 39.328, Edoardo Carminucci (PD) 90,70 euro, Giovanni Casadei (PD) 42.173, Enzo Ceccarelli (Lega Salvini Premier) 11.387, Giulia Corazzi (PD) 16.589, Daniela De Leonardis (Rimini Rinata) 38.412, Luca De Sio (Lega Salvini Premier) 78.725, Barbara Di Natale (PD) 39.465, Manuela Guaitoli (PD) 107.049, Michele Lari (Rimini Rinata) 17.792, Gloria Lisi (Rimini per Gloria Lisi) 33.349, Nicola Marcello (Fratelli d’Italia) 402.721, Loreno Marchei (Lega Salvini Premier) 30.741, Elisa Marchioni (PD) 26.698, Ilaria Messori (Rimini Rinata) 23.943, Stefano Murano Brunori (Rimini per Gloria Lisi) 31.334, Giuseppe Neri (PD) 7.436, Andrea Pari (Lega Salvini Premier) 9.829, Luca Psini (Rimini Futura) 9.232, Matteo Petrucci (PD) 27.191, Samuele Ramberti (Rimini Rinata) 39.943, Gioenzo Renzi (Fratelli d’Italia) 59.893, Serena Soldati (Rimini Rinata) 20.291, Carlo Rufo Spina (Fratelli d’Italia) 61.963, Marco Tonti (Rimini Coraggiosa) 43.501, Giuliano Zamagni (PD) 35.812, Marco Zamagni (Rimini Rinata) 69.029, Filippo Zilli (Fratelli d’Italia) 28.480, Matteo Zoccarato (Lega Salvini Premier) 29.339.

Guardando nella giunta: Chiara Bellini 37.940, Francesco Bragagni 8.246, Roberta Frisoni 42.329, Kristian Gianfreda 30.856, Juri Magrini 30.485, Moreno Maresi 391.403, Francesca Mattei 9.861, Anna Montini 67.761, Mattia Mario Morolli 40.767 e il sindaco Jamil Sadegholvaad 48.266 euro.

Mercoledì, 21 Dicembre 2022 09:24

Pedopornografia, vigile agli arresti

(Rimini) Un agente di polizia locale in servizio al comando di Rimini è stato arrestato per diffusione in rete di materiale pedoponografico. Sarebbero 200mila le immagini trovate dalla polizia postale nello smartphone, nel pc e in alcuni hard disk sequestrati, collezionati dall'uomo sin da giovane. Nei confronti dell'uomo, il tribunale di Rimini ha disposto gli arresti domiciliari. Il comune di Rimini ha già sospeso dal servizio l'uomo. amente dal servizio perché colpito da misura restrittiva.

(Rimini) Alla professoressa Fernanda Argnani, per più di quarant’anni insegnante di Lingue e Letterature Straniere nei licei e ad Aureliano Bonini, pioniere degli studi e delle analisi legate al turismo italiano e internazionale, è stato consegnato il Sigismondo d’Oro per l’anno 2022. Una scelta che ha un evidente comun denominatore, valorizzare l’impegno di due cittadini che hanno contribuito con il loro impegno a lasciare non solo un segno personale, ma a dare un contributo decisivo alla formazione e a promuovere una crescita della collettività attraverso il valore dello studio, dell'educazione, della cultura e dell'analisi come fondamento indispensabile e da applicare ad ogni ambito dell'esperienza umana. La cerimonia di consegna del riconoscimento è avvenuta ieri al Teatro Galli.

“Non è un premio, è la festa della città, l'omaggio che Rimini fa a se stessa attraverso vite e storie che in modi differenti la interpretano, la esaltano, la rendono orgogliosa, ne testimoniano lo spirito del tempo e, contemporaneamente, uno sguardo possibile sul domani. Passato, presente e futuro: tutto che fluisce in maniera naturale lungo il fiume di vicende personali che hanno incrociato e continuano a incrociare i luoghi e l'anima di Rimini", spiega il sindaco Jamil Sadegholvaad.."Fernanda Argnani, educatrice. Aureliano Bonini, esperto di turismo. La grandezza di una vita sta troppo stretta in una definizione, così come sfugge dal calcolo perfetto di un algoritmo la complessità di una scelta individuale o collettiva".

 Dopo aver delineato i profili dei due insigni cittadini, Sadegholvaad, passa a un discorso di prospettiva.  "Il 2023 sarà per Rimini un anno differente e decisivo. Ci accostiamo ad esso con la convinzione che la chiave sia tenere unita la nostra comunità. Anche per questo abbiamo proposto un Bilancio in cui, sulla stessa riga, stanno il sostegno e l’aiuto alle famiglie attraverso un nuovo ‘pacchetto fiducia’ fatto di agevolazioni, detassazione, asili gratuiti insieme alle  nuove scuole, ai lavori per la nuova area di sosta a Marina Centro, al Parco del Mare, al completamento della nuova rete idrico fognaria, alle sedi per i servizi comunali che tornano nei luoghi più decentrati. Le città non giustificano la loro esistenza solo se hanno edifici belli o nuovi ma devono crescere a misura di persona e per le persone". 

Secondo il sindaco "una delle cose più importanti che accadrà l’anno prossimo sarà la candidatura di Rimini a Capitale della Cultura 2026. Un obiettivo inimmaginabile solo 20 anni fa. Ci candideremo per quello che siamo, presentando le eccellenze storiche, artistiche, culturali della città e di tutto il territorio accanto a tutto quello che non è mai stato consuetudine o tradizione. Dovrà emergere l’assoluta unicità di Rimini di fare cultura, elevando a elemento collettivo di riflessione quello che prima non entrava nei musei, nelle accademie, nelle biblioteche. Questo è uno dei più grandi e straordinari contributi che Rimini ha donato all’Italia: la città stessa".

Rimini Capitale della Cultura "non è un premio, non è un riconoscimento ma l’indicazione di una frontiera per la quale ci siamo preparati negli anni e che per questo deve diventare un orgoglio e un passaggio fondamentale nella vita della comunità locale. Abbiamo la nostra interpretazione della parola ‘cultura’. Dentro ci sta il tempio malatestiano, Fellini e, a fianco, il fenomeno turistico anche con i suoi eccessi, la musica, quel nulla con cui una volta si bollava il cosiddetto ‘effimero’ e che invece oggi sappiamo che era pieno di molte cose. Ci candidiamo con la nostra differenza, non per essere uguali agli altri. Non è anarchia ma un senso profondo di umanità, tolleranza, libertà e perfino anticonformismo. Ognuno di noi è pietra di questo ponte che rivolgiamo al futuro, al 2026 e oltre. Dovremo essere bravi a coinvolgere, a creare attesa e partecipazione intorno a quello che si configura non solo come la direzione strategica ma il momento in cui possiamo davvero raccogliere quello che abbiamo fatto e soprattutto che siamo. Non abbiamo solo cattedrali, musei, parchi, entroterra ma un’anima".

Lunedì, 19 Dicembre 2022 15:13

Abbandono scolastico: 49 casi in un anno

(Rimini) A Rimini, i casi di abbandono scolastico accertati nel corso dell’ultimo anno scolastico sono stati 49; di questi, 32 nella scuola primaria (pari allo 0,50% sul totale degli iscritti), 8 nelle medie (0,19%, 9 nelle scuole superiori (0,13%). "Sono numeri che nascondono al loro interno altrettanto famiglie, ognuna con una storia e traiettorie diverse. Qui non si tratta solo di garantire i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ma di scongiurare il rischio di svantaggio cumulativo che questi minori rischiano di dover affrontare per tutta la loro vita. Un deficit di opportunità che rischia di trasformarsi in disuguaglianza sociale vera e propria", commenta la vicesindaca Chiara Bellini.  

"A Rimini, come Amministrazione comunale, ci siamo attivati da tempo per incrementare le opportunità educative delle famiglie, a partire dai nidi e fino alle scuole superiori. Vanno in questa direzione interventi strutturali ormai noti, come quello dei nidi gratuiti, e dei nuovi criteri di accesso. L’obbiettivo non è solo quello, più generico, di aumentare il numero delle bimbe e dei bimbi iscritti nei nostri nidi - un risultato già ottenuto andando non solo a occupare tutti i posti pubblici disponibili, ma anche a stimolarne di nuovi nel sistema privato convenzionato – ma quello più specifico di fare in modo che proprio le famiglie che, per motivi economici, rinunciavano ad iscrivere le proprie figlie e i propri figli al nido, ora siano nelle condizioni di poterlo fare. Agire sui nidi significa sostenere nei più piccoli quelle competenze che, come dimostrano le evidenze scientifiche, risultano poi decisive nello sviluppo del proprio percorso scolastico futuro".  

Il secondo ambito "su cui ci siamo attivati è quello dell’abbandono scolastico vero e proprio, nella fascia di età che va dagli undici ai diciannove anni. Un ambito molto difficile perché diverse sono le traiettorie di vita e le motivazioni alla base delle singole criticità. Eppure esistono dei denominatori comuni che, adeguatamente, supportati, possono incidere sul potenziamento delle alunne e degli alunni in questo delicato passaggio non solo scolastico ma anche esistenziale. Penso alle sperimentazioni sul tempo prolungato e a specifici progetti di potenziamento pomeridiano, sia a livello di competenze scolastiche che di competenze trasversali . Un esempio è l’interessante progetto  “Digitali consapevoli” – che partirà a livello sperimentale in due scuole secondarie di primo grado, forse già a gennaio – che stiamo realizzando grazie al sostegno del  “Rotary Club Rimini”, che punta a sostenere e incrementare le competenze di quei giovani a rischio di abbandono scolastico e ancora esclusi dal mondo del lavoro, i cosiddetti Neet”. 

 C'è anche il pnrr a venire in aiuto. "Non solo, nei prossimi giorni chiederemo un incontro ai dirigenti scolastici riminesi per dare la nostra disponibilità a lavorare insieme su progettualità legateal “Piano contro la dispersione scolastica e le povertà educative e per superare i divari territoriali”. Si tratta di un importante finanziamento di più di 800 mila euro assegnato agli istituti scolastici superiori riminesi, previsto all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per l’Istruzione che, dopo una prima fase dedicata all’edilizia scolastica e agli Avvisi per gli Enti locali, entra ora nella seconda, quella dedicata alle scuole, con fondi che arriveranno direttamente agli Istituti scolastici per migliorare i risultati negli apprendimenti di studentesse e studenti. Una importante opportunità per cui, sin da ora, l’Amministrazione comunale si mette a disposizione di quei dirigenti scolastici che lo riterranno utile.  Trovo infatti che a fare la differenza in questa difficile sfida possa essere l’attivazione di tutto il sistema riminese, e non solo di una singola parte,  seppure importante, di esso.  Ogni abbandono non deve essere sentito solo come una difficoltà, a volte un fallimento personale, ma come la sconfitta civile di tutta una comunità. Certo, in prospettiva, anche una perdita economica, ma prima ancora culturale. Questo principio deve valere sempre e comunque, aldilà dei dati, perché dietro ogni cifra ci sono ragazze e ragazzi in carne e ossa, genitori, famiglie che si portano dietro non solo un carico di sofferenza personale ma anche difficoltà nel percorso di vita e di piena inclusione lavorativa, sociale e culturale". 

(Rimini) "Rimini città aperta. Nuove sfide per l'accoglienza educativa in emergenza" è il nome del progetto di accoglienza riminese ai piccoli profughi ucraini in fuga dal conflitto armato che è stato riconosciuto, e premiato, come migliore buona prassi nazionale dalla Società Italiana di Pedagogia Speciale. A ricevere il premio in sala Giunta, consegnato dalla prof.ssa Arianna Taddei dell’Università di Macerata, insieme alla vicesindaca del Comune di Rimini Chiara Bellini e allo staff dei servizi educativi, una folta delegazione delle educatrici, insegnanti e volontari protagonisti dell’accoglienza riminese. Tra questi anche i rappresentati del Ceis, che hanno contribuito sia in termini educativi che di disponibilità di spazi, e del CIDI, che ha coordinato le diverse fasi del progetto.

 Un caso scuola, il nostro, che ha visto l’adesione e il contributo personale di circa ottanta tra insegnanti, educatrici e volontarie. Un caso scuola che, grazie allo studio condotto dalla prof.ssa Arianna Taddei dell’Università di Macerata (anche oggi a Rimini con il suo gruppo di ricerca per interviste ai volontari e al personale volontario) è stato preso come riferimento nazionale anche a livello accademico.

Libri in lingua e menù tipici dedicati ai piccoli ucraini

L’accoglienza dei piccoli ucraini è un processo in continuo sviluppo, come dimostra l’acquisizione da parte della Biblioteca Gambalunga di decine di libri in lingua ucraina e la predisposizione di menù tipici dedicati alla tradizione ucraina nelle mense delle scuole per l’infanzia di Rimini. Inteventi resi possibile grazie all’utilizzo di specifiche risorse messe a dispozione dal progetto Smak  della Regione Emilia-Romagna.

“Un riconoscimento prestigioso – ha spiegato la vicesindaca di Rimini, Chiara Bellini - che è il frutto di un lavoro corale che testimonia l’attivismo, la solidarietà e il dinamismo di noi riminesi. Ricordo ancora, in questa stessa sala, negli immediati giorni seguiti alla brutale invasione russa, l’incontro con le prime volontarie, per abbozzare l’accoglienza dei bimbi ucraini che stavano arrivando in fuga dalla guerra, senza conoscere una parola di italiano. Momenti convulsi che si sono presto tramutati in progetti sempre più definiti e partecipati, con il coinvolgimento anche della comunità locale di lingua ucraina. Ben presto siamo arrivati a circa 80 volontari e, dai primi gruppi di venti bimbi a circa un centinaio, forse più, considerando quelli arrivati e ripartiti. Un’accoglienza che a Rimini prosegue con l’acquisizione di libri in lingua ucraina da parte della Gambalunga e menù tipici offerti dalle nostre  mense scolastiche. Non solo un modo per fare sentire più a casa i piccoli ucraini, ma anche per fare conoscere ai nostri la loro cultura, per rendere più profonda quella che non vuole essere solo un’accoglienza ma una vera e propria integrazione sociale, culturale e affettiva”.

(Rimini) Oltre 7,3 milioni di euro frutto dell’attività di recupero di evasione fiscale: è una delle voci che contribuiscono al bilancio di previsione 2023/2025 attualmente in discussione dal Consiglio Comunale. Una somma, che stima una crescita di un milione di euro in più recuperati rispetto al bilancio di previsione del 2022, che conferma l’impegno dell’Amministrazione nell’attività di accertamento e accompagnamento al pagamento dei tributi dei contribuenti, quale leva importante per perseguire il principio dell’equità fiscale. Solo negli ultimi cinque anni infatti questa attività ha portato a raccogliere oltre 43,6 milioni di euro di imposte (quali Imu, Tari, imposta di soggiorno, iscop) non versate.    

Anche il recupero dell’evasione, insieme all’attenta attività di spending review che riguarda i vari settori del Comune, consente al bilancio comunale di avere a disposizione maggiori risorse che consentono ad esempio di continuare con l’estinzione del debito residuo, con una riduzione prevista al 31 dicembre 2023 di quasi 9,5 milioni di euro (da 73,6 a 64,1 milioni) dall’inizio del mandato amministrativo, oltre che a far fronte ai rincari generali delle utenze per le scuole, palestre, uffici di competenza comunale.    

“Un bilancio che dunque conferma la solidità delle fondamenta su cui poggia – spiega l’assessore al Bilancio Juri Magrini –  consentendoci di evitare il rialzo dei tributi comunali, di continuare a garantire quantità e qualità dei servizi, di non arretrare nelle politiche sociali e non da ultimo mette l’Amministrazione nelle condizioni di avere una liquidità anche al netto del rispetto dei limiti di legge del fondo di riserva e dei fondi crediti di dubbia esigibilità. Grazie a questa impostazione siamo riusciti a prevedere il ‘pacchetto fiducia’, andando ad abbassare l’addizionale Irpef a migliaia di riminesi, mettendo a disposizione misure di sostegno contro il caro bollette e per favorire gli affitti. A questo si aggiunge la possibilità di avere una liquidità in grado di far fronte alle spese quali ad esempio il pagamento tempestivo degli impegni con le imprese creditrici, aspetto sul quale il Comune di Rimini continua ad essere virtuoso, pagando i propri debiti in anticipo rispetto alla scadenza dei trenta giorni fissato per legge. Aspetto quanto mai importante soprattutto in questo momento storico e legato alla possibilità di proseguire negli investimenti: nel 2021 il bilancio consuntivo del Comune si è chiuso con opere per 61,6 milioni di euro, oltre l'82% di quanto messo a preventivo. Ciò significa un’ampia capacità realizzativa, che si traduce in opportunità per le nostre imprese e di sviluppo occupazionale. Pur in un quadro generale non semplice e soprattutto incerto, la manovra finanziaria che abbiamo definito insieme al grande lavoro degli uffici riesce a tenere insieme tutte le esigenze della città”.   

Lunedì, 19 Dicembre 2022 15:07

19 dicembre

Bimbo soffocato da un boccone | Scontro nella Lega | Muti tricolore

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