(Rimini) Un tour nelle quattro Colonie Marine abbandonate più imponenti della provincia di Rimini. Si chiude con questo appuntamento l'edizione 2019 di "Riutilizzasi Colonia Bolognese", il progetto di riuso partecipato a cura dell'Associazione Il Palloncino Rosso. Mercoledì 23 ottobre, l'Associazione Il Palloncino Rosso sarà infatti "guida speciale" per gli studenti e professori del Politecnico di Zurigo, il prestigioso ETH Istituto di Tecnologia dell'Architettura.
"Il tour partirà da Marina Centro – spiega l'architetto Silvia Capelli de Il Palloncino Rosso - perché vorremmo ancheraccontare lo sviluppo della città balneare. La prima tappa che faremo sarà all'ex Ospizio Murri, poi proseguiremo per la Colonia Novarese dove ad accogliere gli studenti ci sarà l'Assessore all'Urbanistica del Comune di Rimini Roberta Frisoni. Altra tappa sarà proprio la Colonia Bolognese dove ci soffermeremo a raccontare, insieme al presidente dell'Associazione Il Palloncino Rosso Luca Zamagni sia l'esperienza di riuso partecipato sia la mostra "Storie di Colonia". Ultima tappa sarà a Riccione, alla Colonia Amos Maramotti (conosciuta come "Reggiana") qui ad accogliere gli studenti il Capo di Gabinetto del Comune di Riccione, l'architetto Roberto Cesarini".
Un tour dunque, non solo alla scoperta della storia architettonica delle strutture abbandonate, ma anche e soprattutto, come è negli obiettivi dell'associazione, raccontare l'esperienza di riuso partecipato e creativo. "E' significativo che l'ultimo appuntamento della stagione 2019 di Riutilizzasi Colonia Bolognese sia chiuso dalla visita di studenti di architettura di una città europea – aggiunge Luca Zamagni, Presidente dell'Associazione Il Palloncino Rosso - Siamo molto orgogliosi che il prestigioso ateneo svizzero abbia scelto la nostra associazione per accompagnare gli studenti. Crediamo infatti fondamentale per il futuro di queste Colonie che si provi a mettere in campo proposte alternative. Le esperienze di riuso partecipato di diversi immobili dismessi che si stanno moltiplicando in tutta Italia (e che hanno trovato una felice esemplificazione a Rimini, proprio in una ex colonia marina) hanno il pregio di svelare vocazioni "alternative" degli immobili (alternative, ma non concorrenti rispetto alla madre di tutte le vocazioni di casa nostra, quella turistico-ricettiva). Nostro obiettivo durante questo tour è anche quello di presentare le nostre colonie come possibili luoghi di sperimentazione sociale e culturale, senza che ciò sia incompatibile con l'attrattività nei confronti di investitori".

(Rimini) La Regione valuti la possibilità di costituirsi parte civile all'interno del processo sulle irregolarità del Tecnopolo di Rimini: è quanto chiede Raffaella Sensoli, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, che ha presentato un'interrogazione riguardo all'inchiesta portata avanti dalla Procura di Rimini sul progetto del Tecnopolo anche in vista dell'udienza preliminare che si terrà, dopo un primo rinvio, il prossimo 19 novembre. "Fino ad oggi la Regione non ha mai dichiarato esplicitamente se c'è la volontà, o meno, di costituirsi parte civile nel processo sulle irregolarità degli appalti del Tecnopolo – spiega Raffaella Sensoli – Così come fino ad oggi, né da parte dell'amministrazione comunale di Rimini, né da parte della Regione Emilia-Romagna, si sono levate voci a tutela dell'operato dell'ex assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Rimini, Roberto Biagini, che ha avuto il merito di scoperchiare questo sistema con la presentazione di un esposto. Crediamo che il silenzio su questa vicenda, che rappresenta una pagina sicuramente non limpida della storia politica di Rimini, debba finire. E per questo chiediamo alla Regione di prendere finalmente una posizione ufficiale". D'altronde, come ricorda la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle nella sua interrogazione, il legame tra il progetto del Tecnopolo e Viale Aldo Moro è rilevante e si concretizza nella concessione di un finanziamento di oltre un milione di euro avvenuto, tra l'altro, a inchiesta giudiziaria già avanzata. "Ai 150mila euro concessi dalla Regione al Comune di Rimini per l'avvio del progetto, nel settembre del 2017 se ne sono incredibilmente aggiunti altri 1,3 milioni quando l'inchiesta giudiziaria era già da tempo avviata – aggiunge Raffaella Sensoli – Un particolare del quale la Regione era ben a conoscenza viste le precedenti comunicazioni proprio con la Guardia di Finanza. A questo proposito, dunque, viene da chiedersi per quale motivo la Regione abbia deciso di procedere al saldo del finanziamento stanziato per il Tecnopolo nonostante ci fosse un'inchiesta in corse e se, al contrario, non sarebbe stato più prudente congelare, almeno in parte, il finanziamento in attesa che venisse fatta chiarezza sulla genesi del progetto e sulle presunte irregolarità denunciate" conclude la consigliera regionale M5S.

 

(Rimini) A causa del rapido esaurimento dei posti per partecipare alla lezione magistrale di Massimo Recalcati, protagonista, il 23 ottobre alle ore 21 al Teatro Galli, dell'incontro: Nomi dell'amore. È ancora possibile parlare d'amore?, a partire da martedì 22 ottobre, ore 8 presso la Reception della Biblioteca Gambalunga saranno in distribuzione i biglietti per partecipare alla diretta streaming della conferenza, che si terrà al Teatro degli Atti. (Ingresso a partire dalle ore 20,30) 

Lunedì, 21 Ottobre 2019 08:53

21 ottobre

Rivoluzione senza incidenti | Verande in spiaggia | Tensioni per il derby

(Rimini) Una società con sede in provincia, “ha effettuato vendite in nero per oltre 3 milioni di euro, omettendo di versare Iva per oltre 600mila euro in relazione ai rapporti commerciali intrattenuti con settecento clienti finali (bar/ristoranti) operanti in sette regioni”. Lo ha scoperto la guardia di finazna di Rimini, che ha anche “individuato 21 agenti della società che hanno percepito le provigioni in nero riconosciute sulle cessioni dei prodotti ai clienti finali, effettuate per conto della società in argomento. Per mascherare le vendite in nero e regolarizzare il magazzino la società controllata ha emesso documenti di trasporto fittizi. Per questo motivo, il legale rappresentate della società, un 62enne, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Rimini per il reato di dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici ed è stata formulata nei suoi confronti una proposta di sequestro preventivo per circa 137mila euro”.

(Rimini) Per continuare a monitorare in modo preciso e puntuale i flussi di traffico e l'eccesso di velocità sul territorio comunale durante le ore notturne, nei prossimi giorni, verranno potenziati i controlli del territorio. Le strade interessate, comunicate come di consuetudine alla Prefettura nell'ambito del Coordinamento Provinciale del servizio di controllo della velocità, saranno oggetto di controlli costanti, con l'ausilio di un ulteriore dispositivo mobile. Il monitoraggio stradale della Polizia Locale continuerà ad assicurare anche di sera una linearità capillare così da contrastare, a scopi di prevenzione e dissuasione, comportamenti scorretti a tutto vantaggio della sicurezza stradale.

(Rimini) Ultimi preparativi per la missione imprenditoriale che nei prossimi giorni porterà un gruppo di aziende emiliano-romagnole del settore abbigliamento-moda a Dubai. Nella sede di Unioncamere Emilia-Romagna si è svolto infatti un laboratorio tecnico formativo con l'intervento di esperti su temi come logistica, protezione della proprietà intellettuale, pagamenti internazionali. E' stata l'ultima attività propedeutica al viaggio d'affari con incontri b2b con operatori emiratini che si svolgerà dal 20 al 23 ottobre.
Il progetto "Italian Fashion verso Dubai 2020" è promosso da Unioncamere Emilia-Romagna in collaborazione con il Sistema camerale emiliano-romagnolo e con il co-finanziamento della Regione Emilia-Romagna nell'ambito del Bando per la concessione di contributi a progetti di promozione del sistema produttivo regionale sui mercati europei ed extra europei 2018-2019 -V annualità.
L'iniziativa vuole accompagnare e sostenere le aziende in un processo di avvicinamento, facendo sistema. E' partita a febbraio 2019 e si è sviluppata, attraverso distinte fasi operative, coordinate e organiche, con l'obiettivo di gettare le basi per una successiva partecipazione integrata all'EXPO, l'Esposizione Universale che a Dubai nel 2020 coinvolgerà oltre 180 nazioni con un flusso stimato di 25 milioni di visitatori. Intende quindi sfruttare al meglio le opportunità offerte dagli Emirati Arabi Uniti, mercato che nel 2020 sarà al centro dell'attenzione mondiale con l'esposizione Universale, offrendo opportunità commerciali e di crescita alle nostre imprese del fashion.
 
Partner del progetto sono Centergross, il maggior distretto in Europa per il fast fashion Made in Italy e Roncucci&Partners (advisor del progetto) per l'imprenditoria italiana. Partner per l'estero è ITA (Italian Trade Agency), ICE Agenzia ufficio di Dubai. Ogni partner, per la propria competenza, contribuisce ad arricchire il progetto e a fornire i giusti supporti agli interlocutori coinvolti.
La Fashion valley è uno dei settori cardine dell'Emilia-Romagna, una filiera qualificata, grazie a una competitività che si basa su elementi come qualità, tecnologia avanzata, peculiarità territoriali e abilità creativa, e alla presenza di brand di fama internazionale oltre a un sistema accademico e formativo che incentiva la creatività e l'acquisizione di alte competenze.
"È importante valorizzare il sistema fashion che in Emilia-Romagna riveste un ruolo significativo perché rappresenta il secondo comparto manifatturiero per valore delle esportazioni e il quarto per numero di occupati della regione, rispettandone l'identità e promuovendone le eccellenze anche all'estero – afferma il segretario generale di Unioncamere Emilia-Romagna Claudio Pasini – Questo progetto, che vede coinvolti in sinergia Regione Emilia-Romagna e Sistema Camerale, si pone l'obiettivo di essere traguardato a Dubai 2020". 

Venerdì, 18 Ottobre 2019 15:28

Gemmano, arriva un nuovo medico di base

(Rimini) La presenza dei medici di base nell'ambulatorio messo a disposizione dall'amministrazione comunale di Gemmano si arricchisce della presenza di un ulteriore professionista: Federica Di Cintio si aggiunge Gianpiero Mazza.
Il sindaco del Comune di Gemmano, Riziero Santi, avvalendosi della possibilità offerta dalla normativa sanitaria, ha fatto richiesta di riserva, cosicchè l'Azienda Sanitaria Locale ha potuto condizionare la convenzione con il nuovo medico alla permanenza settimanale nel proprio comune.
Già in precedenza l'amministrazione comunale aveva deciso di mettere a disposizione, ad uso gratuito, ai medici che avessero programmato le permanenze nel piccolo comune collinare della Valconca locali idonei di proprietà comunale che si trovano nel piccolo centro storico in via Torino 4.
"Si tratta di un servizio molto utile e gradito dalla popolazione. Soprattutto gli anziani che possono usufruire del servizio medico di base senza doversi spostare a Morciano di Romagna. Il comune non ha competenze dirette in merito, tuttavia  per agevolare i nostri cittadini come amministrazione comunale abbiamo fatto tutto ciò che era ed è in nostro potere mettendo a disposizione i locali gratuitamente e chiedendo la riserva all’Ausl”, dichiara il sindaco Santi.
Il dottor Mazza Gianpiero è presente nell'ambulatorio a Gemmano il mercoledì dalle ore 16 alle ore 17,30 mentre la dottoressa Federica Di Cintio è presente nell'ambulatorio a Gemmano il martedì e il giovedì dalle ore 11 alle ore 12. Gi stessi medici negli altri giorni della settimana si trovano nei rispettivi ambulatori di Morciano di Romagna.

(Rimini) “A Rimini non ci sono bastati l’indagine Titano, l’operazione Mirror, il processo Black Monkey”. gli attivitisti locali dell’associazione Libera intervengono su classifiche e ultimi fatti di cronaca. “Forse non è stato sufficiente neanche il Processo Aemilia, il più grande processo di mafia degli ultimi anni che ha tolto il velo sulla presenza della ‘ndrangheta nella nostra regione che si è concluso con 125 condanne, 1200 anni di carcere inflitti in totale. Ancora qualcuno cerca di minimizzare la presenza e l’azione della criminalità organizzata in Emilia Romagna e nella nostra provincia. Speriamo che oggi sia l’operazione Hammer, conclusasi in questi giorni con l'esecuzione di dieci misure cautelari per associazione a delinquere di stampo mafioso a ricordarci che si, a Rimini c’è la mafia. Le associazioni antimafia e gli studiosi lo ripetono da un decennio: le mafie in riviera non sono “solo” infiltrate. Sono radicate”.

Con questa coscienzaLibera Contro le Mafie, rete di associazioni, cooperative sociali, movimenti e gruppi, scuole, sindacati, diocesi e parrocchie, gruppi scout, è da 25 anni coinvolta “in un impegno non solo “contro” le mafie, la corruzione, i fenomeni di criminalità e chi li alimenta, ma profondamente “per”: per la giustizia sociale, per la ricerca di verità, per la tutela dei diritti, per una politica trasparente, per una legalità democratica. Per questo anche qui in Riviera non ci perdiamo d’animo e continuiamo a ribadire che la mafia c’è e dobbiamo affrontarla. Con un lavoro continuo, coerente, costante negli anni che fa cronaca ma non fa notizia. Incontriamo migliaia di studenti ogni anno, teniamo laboratori in parrocchie, università, carceri. Organizziamo campi antimafia, eventi, corsi di formazione per docenti e cittadini. Abbiamo portato in piazza Cavour oltre 7 mila persone per la giornata nazionale della memoria e dell’impegno per le vittime innocenti delle mafie, con un lavoro che ha coinvolto tutte le componenti della società civile. Proviamo ad esserci e a fare. Dalla Valconca alla Valmarecchia. Perché siamo volontari, ma siamo, prima di tutto cittadini. Perché siamo lo Stato. Teniamo periodicamente anche piccoli banchetti in cui vendiamo prodotti provenienti dai beni confiscati alle mafie. Beni che esisto anche sul nostro territorio- sono più di 20, ma che in pochi conoscono”.

In questi giorni l’indagine del Sole24ore sull’indice della criminalità vede Rimini al secondo posto per numero di reati. “Se questo può essere considerato da molti come una propensione alla denuncia da parte dei cittadini di eventi criminosi, è anche indice che la criminalità è attratta dall’economia riminese e dalla possibilità di reinvestire, nel traffico di droga e  nel gioco d’azzardo ,ma anche in attività commerciali turistiche e imprenditoriali, riuscendo così a ripulire capitali illeciti. Certo, i recenti successi nello sgominare alcuni clan camorristici ci rassicurano sull’efficacia delle forze dell’ordine e sull’ efficienza delle indagini ma dall’altro ci spingono ad una necessaria riflessione che vogliamo e dobbiamo tramutare in azione. Non resteremo fermi neanche ora, e vogliamo continuare a costruire “il Noi che vince”. Per questo abbiamo indetto un’assemblea pubblica lunedì 28 ottobre alle ore 18.00 presso la sala del Buonarrivo in Corso D’Augusto 231 a Rimini, alla quale inviamo tutte le associazioni che si occupano di mafie, le associazioni di impresa ed i sindacati, i cittadini, per trovare insieme, ognuno per la sua parte sinergie di contrasto alla criminalità organizzata e di diffusione della cultura della legalità. Abbiamo inviato contemporaneamente una lettera di richiesta di incontro al Prefetto di Rimini ed alle altre Istituzioni per confermare il nostro impegno proprio nei confronti di tutti coloro che abitano ed agiscono nel territorio riminese. Ci auguriamo di trovarci tutti dalla stessa parte, a ribadire, come diceva Peppino Impastato, che la mafia e un montagna di merda, ma soprattutto che anche se non abbiamo mai avuto anticorpi, ci possiamo ancora curare”.

(Rimini) La Fondazione Francolini Franceschi di Santarcangelo mette a disposizione degli studenti due bandi. Il primo è relativo alla concessione di quattro borse di studio del valore di mille euro ciascun riservato a studenti residenti a Santarcangelo di Romagna ed immatricolati ad un regolare corso universitario per l’anno accademico 2019/2020, che hanno conseguito un titolo di scuola media superiore idoneo all’immatricolazione con una votazione di almeno 80/100 e con un Isee in corso di validità, inferiore ad 7.500 euro.
Il secondo riguarda la concessione di contributi per il sostegno al pagamento delle tariffe dei buoni pasto riservato agli alunni delle scuole materne ed elementari e residenti nel Comune di Santarcangelo di Romagna con un Isee in corso di validità, superiore a 5mila euro ed inferiore ad 7.500 e che risultino fruire regolarmente della refezione scolastica per l’anno scolastico 2019/2020.
Il termine per la presentazione delle domande per la concessione delle quattro borse di studio è fissato alle 12 del giorno 31 ottobre 2019, mentre il termine per la presentazione delle domande per la concessione dei contributi a sostegno del pagamento delle tariffe per i buoni pasto è fissato alle 12 del giorno 15 novembre 2019.
I due bandi ed i relativi fac simili di domande sono disponibili e scaricabili sul sito web della Fondazione all’indirizzo www.francolinifranceschi.it nella sezione “Notizie in breve”, o anche sul sito web del Comune di Santarcangelo di Romagna all’indirizzo www.comune.santarcangelo.rn.it, inoltre possono essere ritirati presso l’Urp del Comune di Santarcangelo di Romagna o presso la sede della Fondazione in via Costa 28, nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9 alle ore 12 o altri giorni ed orari previo appuntamento telefonico al numero 3479702741, o per email all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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