Mercoledì, 22 Gennaio 2020 12:47

Sport, Sub Gian Neri premiata al Coni

(Rimini) Il 18 gennaio a Roma la Sub Rimini Gian Neri ha ricevuto un riconoscimento da parte della Federazione italiana pesca sportiva ed attività subacquee (Fipsas), in merito al record di brevetti subacquei rilasciati nell'arco dell'anno 2019, sull'intero territorio nazionale.
“Lo scorso anno, l’associazione, ha rilasciato ben 167 brevetti subacquei internazionali Fipsas Cmas, dei quali 80 relativi ai corsi base sportivi, 30 di apnea e tanti altri di specialità o di subacquea tecnica, battendo ancora una volta un record già raggiunto in passato”, spiegano dall’associazione.
Convocati a Roma nella sala d'onore del Coni i rappresentanti della Società, in occasione della Cerimonia di premiazione "Azzurri Fipsas - Medaglie 2019", hanno potuto ritirare una targa commemorativa del premio a loro assegnato. Nell'occasione si sono presentati e premiati anche i risultati degli atleti federali (ben 84 medaglie, di cui 34 d'oro), conseguiti a livello internazionale, nelle diverse discipline che la Federazione promuove e persegue da quasi 80 anni in Italia e nel mondo.

Il presidente della Fipsas Ugo Claudio Matteoli, nel suo breve intervento di apertura, ha sottolineato che “i risultati Fipsas, sono il frutto del lavoro fatto insieme”. Ha “caldamente” espresso la sua “gratitudine verso le migliaia di volontari e Società che compongono l'anima della Federazione, sostenendo gli atleti nella loro preparazione ed instaurando in essi un unico denominatore comune: la passione per tutti i nostri sport legati al mondo acquatico”.
Ha proseguito specificando che dietro tali meravigliosi risultati ci sta da sempre tanta fatica, pazienza, preparazione, professionalità ed impegno.

“Un risultato eccellente” dichiara il presidente della Sub Rimini Gian Neri Michele Stabellini. “I nostri brevetti subacquei non sono affatto regalati o venduti, piuttosto sono il frutto di settimane di lavoro, aggiornamenti e preparazione teorica e pratica, nei confronti di tante persone che vogliono praticare questo sport, ovvero dedicate a chi si vuole evolvere in tal senso”. Aggiunge che “questi risultati non sarebbero possibili senza il lavoro volontario di tutti i nostri associati che compongono lo staff docente”. In effetti la scuola, prossima al cinquantesimo anniversario dalla sua fondazione, “fiore all'occhiello della subacquea in Italia, può vantare uno staff di almeno cinquanta membri fra Istruttori, Assistenti e Guide Subacquee, che operano senza finalità di lucro per condividere la propria passione”.
L’associazione ha in programma per la serata del 6 febbraio 2020 la presentazione del nuovo corso subacqueo Ara di primo grado.

Mercoledì, 22 Gennaio 2020 09:38

22 gennaio

Porta a mare per la stazione | Preso il ladro del tombino | Marina centro, poste conferma chiusura

(Rimini) ll candidato consigliere di Movimento 3V Vaccini Vogliamo Verità per la provincia di Rimini Matteo Angelini apre le porte di casa sua. Nella giornata di mercoledi 22 gennaio dalle ore 18 alle ore 20 le porte di casa, in Via Aldo Moro 185 a Villa Verucchio, saranno aperte per chiunque ne vorrà sapere di più sulla sua candidatura e sul programma elettorale della lista M3V. I candidati per la provincia di Rimini sono Giuseppe Berardi, Matteo Angelini, Stefania Sinicropi, in foto con Anna Rita Iannetti, candidata a Parma.

“Negli ultimi 3 anni chi ci ha governato in Regione ha fatto di tutto per entrare nelle case delle persone con invadenza e con l’arroganza di chi si vuole sostituire nelle importanti decisioni quotidiane alle famiglie stesse. Per tre anni abbiamo tutti subito l’imposizione di leggi palesemente incostituzionali e che vanno a togliere diritti sacrosanti alle famiglie. Oggi invece sono io ad aprire le porte di casa mia e invito chiunque abbia voglia di ascoltare un po’ di verità e farsi una idea propria sul nostro programma elettorale, a venirmi a fare visita” dichiara Angelini.

(Rimini) "Bisogna saper leggere il processo di cambiamento che è in atto in città, che è orientato alla riqualificazione di marina centro con l'asse monte mare del nuovo sottopasso della stazione e il rifacimento del lungomare. Il Comune sta facendo grandi investimenti in quella zona, dove sono previste nuove funzioni che potrebbero perfino portare a potenziare quell'ufficio postale e non a chiuderlo. Un processo importante nel quale è previsto, in quell'area, anche una riorganizzazione del trasporto pubblico locale. Stiamo parlando di una zona in grande crescita, dove stanno nascendo nuove attività commerciali e dove stiamo registrando un trend di crescita sia nelle performance che nelle tendenze, per le quali credo che la vostra decisione sia in controtendenza". Sono state queste le parole con le quali il Sindaco Andrea Gnassi oggi, nella sala della Giunta, ha ribadito la sua posizione ai 3 responsabili della zona 'Macro Area Centro Nord' di Poste Italine. Un incontro molto atteso, dove erano presenti, oltre al Sindaco, il Segretario Generale Luca Uguccioni e gli assessori Eugenia Rossi di Schio e Mattia Morolli e dove è stata ribadita la posizione dell'amministrazione contro il provvedimento delle Poste e la vicinanza ai residenti di Marina Centro. Una zona strategica per la città in cui sono presenti 200 attività commerciali al servizio di oltre 11 mila residenti, che aumentano enormemente nel periodo estivo e dove l'ufficio Postale svolge una funzione primaria d'erogazione di servizi per la vita della collettività. Ecco le ragioni di questo incontro voluto dall'amministrazione per chiedere a Poste italiane di rivedere la decisione presa o quanto meno a considerare un'ampliamento del servizio, allargando gli orari degli uffici vicini.

I dirigenti di Poste Italiane, hanno ascoltato, le richieste e le motivazioni del Sindaco, che si è fatto portavoce dei promotori della raccolta firme, nell'incontro avvenuto in Comune lo scorso 13 gennaio, ma hanno ricordato che la chiusura dell'ufficio Postale di Via Mantegazza, previsto fra circa 2 settimane, è un processo ormai irreversibile. I referenti hanno ricordato che il servizio sarà potenziato con l'apertura di un nuovo sportello nell'ufficio postale di via Tripoli e hanno ribadito l'importanza delle collaborazione strategica con il comune, la condivisione delle informazioni rendendosi disponibili a riconsiderare nuove aperture, alla luce dei cambiamenti che il Sindaco ha enunciato. Sono stati chiesti maggiori dettagli su tutti i lavori in programma e le tempistiche sia per quanto riguarda la riqualificazione della zona stazione, che in riferimento ai lavori del nuovo lungomare.

Durante l'incontro è stato affrontato anche il tema dei messaggi che compaiono sui postamat ATM di quella zona, giustificandone la chiusura , "messaggi che - ha ribadito il sindaco - sono riferiti alla sicurezza e incutono nella cittadinanza un senso di incertezza e allarme sociale ingiustificato".
L'incontro si è concluso con l'impegno da parte di Poste Italiane di valutare tutte le prospettive possibili che porterà la riqualificazione di quella zona per considerare la possibilità di eventuali aperture di nuovi uffici postali, nelle aree in cui i progetti hanno inserito nuove funzioni al servizio del territorio.

(Rimini) Un crocevia tra la settima arte e le altre industrie creative: dal 3 al 5 aprile 2020 a Rimini si terrà la seconda edizione de La Settima Arte – Cinema e Industria, la Festa del cinema organizzata da Confindustria Romagna, Cinema Fulgor, Università degli Studi di Bologna - Dipartimento Scienze per la Qualità della Vita di Rimini, con il sostegno organizzativo di Romagna Servizi Industriali e in collaborazione con il Comune di Rimini.

Un’edizione quella del 2020, inserita all’interno delle celebrazioni di Fellini 100, che racconterà l’industria e le professioni del cinema attraverso il rapporto con le altre realtà intellettuali e culturali: cinema/architettura, cinema/cibo, cinema/fumetto, cinema/letteratura, cinema/moda, cinema/musica, cinema/giornalismo, cinema/teatro. Tre giorni di eventi, incontri, masterclass, proiezioni ed anteprime, tutti gratuiti, dal 3 al 5 aprile che si chiuderanno al Teatro Galli con la cerimonia di consegna del Premio Confindustria Romagna “Cinema e Industria”. Il Premio viene attribuito alle figure che si sono distinte nell’universo delle professioni del settore, come produttori, distributori, sceneggiatori, scenografi, costumisti, compositori, direttori della fotografia scelti, da una giuria di esperti presieduta da Pupi Avati.

Al centro dell’edizione 2020, nel centenario felliniano, saranno vari i momenti dedicati al Grande Maestro. A partire dall’immagine scelta: Fellini dietro la sua macchina da presa, che dirige in Amarcord la scena del passaggio del Rex, nella notte di una Rimini immaginaria anche se mai citata direttamente, fissando un momento diventato parte indelebile della storia del cinema.
A celebrare il maestro durante la Festa sarà anche la mostra “Fellini 100. Genio Immortale” la cui permanenza a Rimini sarà prolungata fino al 13 aprile.
Sarà inoltre presentato il progetto ideato da Igort, uno dei massimi e più stimati autori italiani, che ha colto l'invito del comune di Rimini e della Festa del Cinema per raccontare Fellini nel rapporto cinema/illustrazione e fumetto. Igort, che quest’anno è approdato anche al cinema con "5 è il numero perfetto", sarà dunque un ospite importante anche per parlare con il pubblico di Fellini, cinema e disegno, fumetto e cultura popolare. Il progetto, i cui dettagli saranno resi noti nelle prossime settimane, prevede il coinvolgimento di altri grandi fumettisti nazionali.
Nell’ambito di cinema e musica sarà presentato in anteprima nazionale il progetto Casanova/Pinocchio di Roberto Paci Dalò, un mix tra Casanova di Fellini e Pinocchio di Collodi.
Per cinema e teatro si apre la collaborazione fra La Settima Arte Cinema e Industria e Santarcangelo dei Teatri con la partecipazione della compagnia Motus che interverrà alla festa presentando la loro idea ed esperienza di commistione di generi artistici.
Grande attenzione alla formazione con incontri e masterclass dedicate ai professionisti di diversi ordini. Spazio ai giovani ed ai più piccoli con eventi dedicati ai vari generi e che vedranno il coinvolgimento delle scuole del territorio.

“Crediamo fortemente che lavorando insieme, con un’idea di crescita culturale della città e del territorio, si possano raggiungere risultati importanti – spiegano gli organizzatori della manifestazione - Il successo della prima edizione de La Settima Arte - Cinema e Industria ha dimostrato, in pieno spirito felliniano, che l’immaginario, il sogno, lo spirito visionario possono portare a risultati concreti ed importanti. La seconda edizione della Festa del Cinema vuole confermarsi come momento di incontro dedicato all’industria del cinema e alle arti, con un programma di eventi gratuiti per tutti: esperti, addetti ai lavori, cittadini e turisti. Un progetto di condivisione che coinvolge aziende, università, istituzioni, enti, partner culturali che, in occasione di questa anticipazione, cogliamo l’occasione di ringraziare per avere deciso di affiancarci e sostenerci. Insieme possiamo rendere il nostro territorio sempre più creativo ed attrattivo a livello internazionale”.

“Sarà senza dubbio un’edizione speciale, nell’anno del centenario del Maestro del cinema riminese, al centro di celebrazioni e omaggi in tutto il mondo – commenta Andrea Gnassi Sindaco di Rimini - Una figura, quella di Federico Fellini, che si è confermata essere un simbolo dell’arte cinematografica e che ha acceso i riflettori internazionali su Rimini quale centro artistico e culturale. Sviluppando la chiave del “tutto si immagina”, stiamo dando vita ad un ‘compleanno lungo un anno’ che celebra un genio immortale, anche esaltando il processo creativo che lo ha reso tale. Attraverso questa rassegna diamo ulteriore risalto a chi a chi traduce l’idea in segno tangibile, a chi trasforma il sogno e l’immaginario in realtà. La relazione con ‘Settima Arte’ è viva, sinergica, intrecciando le scelte su Fellini e il suo Museo con le iniziative di un evento davvero unico nel panorama artistico nazionale”.

Martedì, 21 Gennaio 2020 15:51

Riccione, 300 incidenti nel 2019

(Rimini) Nel 2019, a Riccione si sono verificati 212 incidenti stradali con feriti in cui sono intervenuti per i rilievi del caso gli agenti della Polizia locale di Riccione. Di questi incidenti con feriti, 7 sono stati con prognosi riservate, 5 quelli con prognosi superiori ai 40 giorni, 20 guidatori coinvolti in incidenti stradali erano sotto l'effetto di alcol e 3 sotto l'effetto di droga per cui sono scattate le denunce. Gli incidenti stradali rilevati senza feriti sono stati nel 2019, 120. Nessun mortale sul territorio comunale di Riccione nel 2019. Un “dato confortante in quanto nel 2018, gli incidenti mortali erano stati 5 con un totale di 6 vittime. Il dato positivo è da mettere in relazione alle mirate politiche di prevenzione messe in campo dalla Polizia locale e dall'amministrazione comunale, soprattutto in merito al controllo della velocità che è tra le prime cause di incidenti mortali”, spiegano dal comune.

"La sicurezza sulle strade è un tema che va affrontato con serietà perché spesso si fa la differenza tra il salvare oppure no una vita umana. Come amministrazione oltre ai vari strumenti per il rilevamento della velocità, inseriremo anche i dissuasori di velocità, in molte zone che quest'anno saranno oggetto di riqualificazione urbana. Sono lieta che a livello ministeriale si stia affrontando la questione dopo i tragici fatti di cronaca di Roma e che si apra un tavolo di confronto in prefettura sull'argomento". “Per quanto riguarda la velocità infatti nel 2019 sono state 4397 le infrazioni accertate attraverso sistema di rilevazione automatica. Di queste 4397 infrazioni, in 8 casi l'automobilista sfrecciava con una velocità di oltre 40 km superiore al limite. In particolare gli accertamenti più gravi sono stati rilevati sulla Statale 16 Adriatica. Si ricorda che se l'infrazione è tra 40 km/h e 60 km/h oltre il limite la multa va da 527 a 2.108 euro più sospensione della patente da uno a tre mesi. Se l'infrazione viene rilevata tra le 22 e le 7, la multa va da 702,67 a 2.810,67 euro. Tra 10 km/h e 40 km/h oltre il limite: multa da 168 a 674 euro”.

Gli incidenti con fuga, cioè casi un cui chi ha provocato il sinistro si è sottratto agli accertamenti, sono stati 19 a Riccione nel 2019. “Di questi, 10 sono stati identificati successivamente da indagini della Polizia locale in collaborazione con le altre forze dell'Ordine e 9 restano da identificare. Nei casi di cosiddetti "pirata della strada" poi identificati, il motivo principale annotato dalle statistiche che spinge un guidatore ad allontanarsi dal posto dell'incidente è l'uso di alcol o di droga. Due i casi che si possono prendere a titolo esplicativo: un incidente avvenuto sulla Statale, in cui il guidatore si è sottratto all'identificazione allontanandosi dal luogo del sinistro ed è stato identificato grazie alle testimonianze. Si era trattato infatti di un tamponamento dopo il quale l'auto che aveva provocato l'incidente è stata descritta come vistosamente ammaccata sul davanti. Una volta diramata la nota di ricerca alla centrale operativa della polizia locale e alle altre forze dell'ordine, l'automobilista è stato fermato qualche chilometro dopo. Un successivo caso, verificatosi in estate, ha riguardato un pirata della strada, che aveva lasciato il luogo dell'incidente ma è stato identificato grazie alle foto postate su Facebook e Instagrarm. L'automobilista sentitosi scoperto all'indomani dell'incidente si era recato spontaneamente al comando municipale per costituirsi, dicendo di non essersi accorto di quello che aveva fatto. Chi si allontana da un lungo dell'incidente può essere passibile di denuncia penale per il reato di fuga, omissione di soccorso e lesioni in caso di feriti”. Tra le sanzioni nel 2019 anche 38 per omesso uso di cerniere di sicurezza o soggiorni per i bimbi. Particolare attenzione della Polizia locale per i parcheggi importi su posti riservati ai disabili: 111 le sanzioni nel 2019.

 

(Rimini) Atto di vandalismo consumato nei confronti del sindaco di Cattolica, Mariano Gennari, che si è trovato con le gomme dell’auto tagliate. “Abbiamo appreso con profondo sconcerto del grave atto che ha dovuto subire il sindaco del Comune di Cattolica, Mariano Gennari – dice Gianni Indino, presidente Confcommercio della provincia di Rimini -. Il taglio delle gomme dell’auto del primo cittadino, che sia opera di semplici vandali o di balordi ben più strutturati, va condannato senza esitazioni. Siamo vicini al sindaco Gennari a cui va la nostra solidarietà, in attesa che le indagini facciano il loro corso e che le autorità possano trovare gli autori di questo vile gesto”.

"L'atto vandalico del taglio delle gomme dell'auto, dal sapore intimidatorio, subito dal collega sindaco del Comune di Cattolica, Mariano Gennari e' un fatto grave e come tale va condannato da tutta la comunità. Al collega Mariano va tutta la mia solidarietà, certo di interpretare il sentimento di tutta l'assemblea dei Sindaci della Provincia di Rimini. I Sindaci non si fanno intimorire. Siamo tutti insieme vicini al nostro collega Mariano, in attesa che le indagini facciano il loro corso e che le autorità possano trovare gli autori di questo vile gesto", è l'attestato di solidarietà del presidente della Provincia Riziero Santi.

(Rimini) “Il fallimento dell’aeroporto di Rimini è stato un autentico “capolavoro” di insipienza amministrativa e di arroganza politica delle amministrazioni rosse di Comune, Provincia e Regione. La pista di Rimini-Miramare è la più lunga dell’Emilia Romagna (e non solo) ma sindaci, presidenti e governatori del Pci-Pds-Ds-Pd negli ultimi vent’anni non hanno fatto altro che litigare sulla gestione degli scali in regione, e per di più non hanno saputo sfruttare a scopi turistici del “boom” del low-cost negli anni Duemila. Per non parlare dell’incremento dei flussi dall’est europeo e dalla Russia. Molte erano le circostanze favorevoli e promettenti per l’aeroporto di Rimini, ma i nostri eroi-al-contrario hanno saputo farlo fallire”. Lo sostiene Matteo Montevecchi, candidato della Lega alle elezioni regionali.

“Lasciamo stare le procedure civilistiche ed i processi penali, che avranno il loro corso. Un’ottantina di dipendenti totalmente abbandonati al loro destino, da parte di Regione, Provincia e Comuni che detenevano la proprietà della società. Lo scandalo è arrivato a questo punto: la Regione Emilia-Romagna circa un mese fa ha ribadito di non voler interessarsi del destino dei lavoratori, dichiarando inapplicabile nei loro confronti le misure della cosiddetta “riforma Madia” (DLgs 175/16 e Decreto 100/17)”.

La Regione Emilia-Romagna, “quella degli amministratori PD da tempo allontanatisi dalle reali istanze dei lavoratori per accomodare il sedere sulle poltrone della finanza, si è messa a fare della filosofia, evocando il principio del «tempus regit actum» pur di avere il pretesto di dire no a chi era rimasto senza impiego e perciò senza futuro. Lo conosciamo anche noi il principio di non retroattività della legge (i contratti di lavoro a tempo indeterminato si erano chiusi nel 2015). Ma sappiamo pure che la sinistra può rendere retroattivo tutto ciò che vuole, laddove detiene un potere assoluto come succede nella nostra regione dal 1970”.

E soprattutto “sappiamo che c’è un’altra legge, la 147/2013, che prevede la mobilità di personale nell’ambito di società controllate direttamente o indirettamente dalle pubbliche amministrazioni. Prima di avviare nuove procedure di reclutamento di risorse umane da parte di queste società, l’acquisizione di personale deve avvenire con la mobilità. In sostanza, sarebbe stato perfettamente legittimo che il personale in uscita da Aeradria transitasse con la mobilità ad altre società partecipate da Regione Emilia-Romagna, Provincia, Comune di Rimini; sono tante, tantissime (se ne contano a decine) e assumono”.

(Rimini) Compie un ulteriore passo l'insieme dei tre progetti che, parte del protocollo d'intesa tra Ferrovie dello Stato, Regione Emilia Romagna e Comune di Rimini siglato nello scorso anno, doteranno a breve la città dei tre sottopassi della Stazione ferroviaria di Rimini.
Si tratta del sottopasso lato Nord, che collega piazzale Cesare Battisti e viale Principe Amedeo, del sottopasso lato Sud lungo la ciclabile del parco Ausa e soprattutto del sottopasso centrale, quello che consentirà il superamento della separazione tra zona mare all'altezza viale Trieste e il cuore di piazzale Cesare Battisti antistante la stazione ferroviaria, attualmente al centro di un importante intervento di riqualificazione. E' indubbiamente quello di maggior impatto, che necessita di un intervento strutturale proprio perché ha l'ambizioso obiettivo di superare, collegando due parti della città storicamente separati dalla ferrovia, la parte a mare col cuore della città. Il Protocollo prevede infatti che il sottopasso oggi "cieco", sul lato mare venga prolungato, arrivando allo sfondamento sul lato Mare con la conseguente riorganizzazione e rifunzionalizzazione dell'area esterna prospiciente, mentre sul lato monte andrà riorganizzato il punto d'approdo del sottopasso all'atrio della Stazione. La soluzione progettata consentirà un uso promiscuo del nuovo sottopasso sia da parte dei cittadino che lo utilizzeranno come percorso di attraversamento monte – mare, sia dei viaggiatori che si recano sui binari. Previsto sul lato mare all'uscita del sottopasso la realizzazione di uno spazio pubblico. L'obiettivo nei prossimi mesi all'avvio dei lavori a valle del completamento del progetto esecutivo.

Dei tre al via quello che è in procinto di partire è quello storico del Grattacielo, per il quale si sta perfezionando la progettazione ai fini di chiudere il progetto esecutivo entro i primi mesi del 2020 e dare avvio ai lavori.
Il sottopasso di via Principe Amedeo costituisce uno degli elementi portanti della struttura urbana della città di Rimini, in particolare per quanto riguarda il collegamento ciclopedonale tra centro città e lungomare. E' l'asse di via Giovanni XXIII – via Principe Amedeo infatti che collega il centro urbano all'altezza di Piazza Cavour – Piazza Luigi Ferrari, con il Parco Federico Fellini da cui si accede al lungomare della città. Il percorso ha uno sviluppo di circa 33 metri, a cui si aggiungono le due tratte di discesa a cielo aperto, di sviluppo pari a circa 25 metri (rampa sud), e 18 metri (rampa nord). Stante la larghezza del sottopasso, pari a circa tre metri, lo stesso si configura come per corso promiscuo ciclopedonale.
Sul fronte Sud - sottopasso lato Ausa - dopo aver valutato attentamente la possibilità di un ampliamento di quello esistente, che si è rivelata non percorribile a causa delle interferenze dei sottoservizi, l'ipotesi progettuale che sarà raccolta nell'esecutivo prevede la realizzazione di un nuovo sottopasso che potrà avere una larghezza di 5 metri collocato vicino a nord dell'attuale. Una nuova struttura che potrà essere così dotata di rampe d'accesso più rettilinee e collegamenti più dolci ai percorsi ciclopedonali del parco Ausa, come pure di un collegamento diretto alla fermata del nuovo MetroMare. L'avvio lavori è previsto nel 2020.

(Rimini) “Per dare la patente di fascista a qualcuno devi essere titolato a farlo, Salvini non lo è”. Così Luigi Giove, segretario generale Cgil Emilia-Romagna, e Samuele Lodi, segretario generale Fiom Cgil Emilia-Romagna sulle dichiarazioni del leader della Lega Matteo Salvini. “Nel suo peregrinare tra bar e ristoranti usa la Cgil e la Fiom per i suoi scopi elettorali. La gente che lavora noi la rappresentiamo veramente e nelle fabbriche ci siamo tutti i giorni per tutto l'anno. Quindi conosciamo i problemi delle lavoratrici e dei lavoratori dell'Emilia-Romagna che possono contare sempre su di noi, a differenza di chi li scopre e strumentalizza solo per racimolare qualche voto a pochi giorni dalle elezioni”.

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