Elezioni, Marcello rivendica la soluzione Giulio Cesare per la questura
(Rimini) “Il botta e risposta tra il sindaco Gnassi e il capolista della Lega Galli a proposito della destinazione della nuova questura mi spinge a ricordare qualcosa che forse tutti si sono dimenticati e che invece deve essere ben chiaro”. Nicola Marcello, capolista di Forza Italia alle imminenti elezioni regionali, rivendica una primogenitura.
“Sono stato io, lo scorso marzo quando si seppe della chiusura della caserma Giulio Cesare – dice - a proporre una Cittadella della Sicurezza in quello spazio. Tant’è che è stata una delle priorità che ho posto nel programma elettorale che sta arrivando in questi giorni a casa di migliaia di elettori. Nell’invocare più organici di polizia municipale, l’installazione di telecamere per la videosorveglianza e il sostegno ai gruppi di controllo del vicinato, ho proposto la creazione di questa Cittadella che risolverebbe parecchi problemi e faciliterebbe il controllo dl territorio. Consiglierei, anziché andare sempre e comunque allo scontro, azioni concrete ed immediate. Se gli elettori mi daranno la possibilità di andare in Regione la Cittadella della Sicurezza nella ex Caserma Giulio Cesare sarà uno dei punti salienti del mio agire. E’ un impegno che assumo fin da ora”.
21 gennaio
Metromare in fiera | Il lunedì nero del Sigep | Il compleanno di Fellini
Elezioni, Renzi per il commercio ambulante
(Rimini) “Riorganizzare e riqualificare il mercato ambulante di Rimini città”. Lo chiede Gioenzo Renzi, candidato di Fratelli d’Italia al consiglio regionale. “Il Comune di Rimini, oltre le perduranti difficoltà del commercio al dettaglio: tasse, concorrenza della grande distribuzione, accessibilità del Centro Storico, che provocano la chiusura continua dei negozi, si distingue negativamente anche nel commercio ambulante”, sottolinea. “Dal 1 gennaio 2020, nei piazzali Gramsci, Santa Rita, Ex Padane, del mercato ambulante di Rimini città, si è registrata la “rinuncia” di 30 posteggi, per l’insufficiente redditività dei “banchi” dovuta all’emarginazione, alla dispersione, in conseguenza del trasferimento del mercato, avvenuto 4 anni or sono”.
Per queste ragioni, “con interrogazione consigliare, giovedì scorso, ho chiesto all’Amministrazione Comunale la riorganizzazione urgente del mercato ambulante nei piazzali Gramsci, Santa Rita, ex Padane, ricompattando i “banchi rimasti” per eliminare gli spazi abbandonati, migliorare l’assetto funzionale e offrire un’immagine unitaria decente. La Regione e il Comune hanno il dovere di salvaguardare il commercio ambulante al dettaglio e riqualificare il mercato di Rimini città che comprende 340 posteggi, di cui ben 77 attualmente risultano assegnati agli “extracomunitari”, il 23%. Riteniamo importante tutelare la qualità dell’offerta, dei servizi e difendere i prodotti e i commercianti italiani. E’ opportuno stabilire un confronto con gli operatori per garantire un sostenibile futuro al nostro mercato. Un mercato riqualificato può migliorare l’offerta commerciale e l’immagine del Centro Storico”.
Elezioni, Rossi per le imprese
(Rimini) “Miglioramento della rete dei servizi pubblici, nuova e buona occupazione, potenziamento delle infrastrutture - dalla banda ultra-larga agli interventi per il miglioramento della viabilità- e taglio dell'Irap per le imprese montane”. Sono state queste le priorità trattate negli incontri di stamattina della consigliera regionale uscente del Pd e ricandidata alla carica Nadia Rossi con due aziende d'eccellenza del territorio.
La giornata in Valmarecchia della consigliera è cominciata con la visita all'azienda Emmefood di Poggio Torriana, eccellenza nella produzione gastronomica e di pasticceria. È continuata poi con una visita allo stabilimento di Pennabilli del gruppo sammarinese Valpharma specializzato nel settore farmaceutico. Per l'occasione era presente anche la ministra Paola De Micheli, la sindaca di Santarcangelo Alice Parma, il vicesegretario provinciale Pd Sacchetti, il presidente dell'unione ed esponenti di varie aziende dell'entroterra (Gruppo Carli, Indel, Scm robopac, Salcavi, Montefeltro latte, Fondazione alta Valmarrcchia).
"La Regione Emilia-Romagna ha investito in termini di risorse e progetti per dare una spinta alla crescita economica delle aziende dei comuni montani - sottolinea la consigliera Rossi – ad esempio attraverso il bando Irap, che con un fondo di 36 milioni di risorse regionali in 3 anni consente alle imprese e gli esercizi commerciali di richiedere il contributo che dimezza l'imposta, mentre l'azzera per tre anni per le nuove attività e le start up. Una misura che dovrà essere implementata e rinnovata nel prossimo futuro, supportata anche da nuove forme di fiscalità agevolata". La consigliera aggiunge: "non di secondo piano il tema delle infrastrutture per la mobilità: ben venga in questo senso l'annuncio da parte della ministra De Micheli per lo stanziamento di fondi per potenziare anche le piccole infrastrutture, come le strade provinciali, attraverso il contributo di soggetti privati quali ANAS".
Metromare fino in fiera, il ministro dice ok
(Rimini) Serviranno 49 milioni pe realizzare la seconda tratta del metromare, quella che arriverà fino in fiera dalla stazione in 7 minuti. Lo ha confermato oggi il ministro Paola De Micheli in conferenza stampa a palazzo Garampi. I lavori dovrebbero partire entro l'anno e l'amministrazione comunale si affretta a ribadire che gli espropri saranno minimi. L’allungamento del metromare sarà pari a 4,2 chilometri. "Renderemo nei prossimi mesi questa città più fruibile sul piano della mobilità per chi ci vive, e questo già è molto importante, e anche qualitativamente più accessibile per chi invece ci viene per passare le vacanze", confermando anche un fondo 6 milioni di euro per la manutenzione di statale 16 e via Emilia. I cantieri di 4 dei 9 interventi previsti, tra cui le due rotatorie Coriano-Montescudo e Statale 16 e Statale 16 e Consolare per San Marinopartiranno tra settembre 2020 e marzo 2021.
Elezioni, Montevecchi per l’edilizia
(Rimini) “Nella provincia di Rimini l’edilizia va di pari passo con l’industria turistica, insieme ne costituiscono da sempre il volano dell’economica. Secondo l’ordinamento costituzionale Italiano le regioni sono i principali soggetti a cui spetta legiferare in tale materia e dalla crisi finanziaria del 2008-2009 la Regione Emilia-Romagna non ha fatto altro che ingessare ulteriormente il settore”, spiega il candidato della Lega Matteo Montevecchi.
“Con la LR n.20/2000 negli ultimi 20 anni si e’ passati da uno strumento unico regolatore (il PRG) a 3 strumenti (PSC-RUE-POC), poi di recente ridotti a 2 con la LR 24/2017, complicando le procedure e gettando incertezza sui tempi degli investimenti. Negli anni ’90 per l’approvazione di un Piano Urbanistico che in genere contiene strutture pubbliche (strade, parcheggi, palestre, scuole, ecc.) occorrevano circa 2 anni, oggi non ne bastano 5; i tempi di rilascio dei permessi di costruire sono anch’essi raddoppiati; il numero degli enti esterni ai Comuni che intervengono nelle istruttorie e’ cresciuto esponenzialmente. Si e’ arrivati al paradosso che per cambiare la destinazione d’uso di un singolo vano in un capannone artigianale o in un albergo costruiti negli anni ’60 va richiesta una nuova abitabilita’ sull’intero fabbricato rispondente alle norme piu’ recenti, cosa del tutto irragionevole ed insostenibile”.
Nel periodo” in cui e’ stato affossato un intero settore che era un fiore all’occhiello della nostra economica la regione ha risposto concedendo ai Comuni di far cassa attraverso l’aumento degli oneri concessori. La legislazione urbanistica regionale non ha mai riconosciuto la peculiarita’ della fascia turistica costiera impedendo di fatto la ristrutturazione degli hotel, semmai al contrario preoccupandosi di imporre vincoli di svariata natura quali il vincolo alberghiero e le colonie marina. L’attuale legge sul condohotel e’ del tutto inapplicabile se non per hotel al di sopra delle 80-100 camere”.
Se eletto, Montevecchi si farà “subito promotore di proposte di legge basate sui seguenti principi: riduzione dei vincoli sulle colonie e su tutta la fascia turistica, tale per cui la destinazione di un edificio dovra’ essere determinata da parametri di sostenibilita’ economica e non imposta da vincoli anacronistici; una nuova legge sul condohotel con la parte residenziale in aggiunta rispetto all’attuale cubatura e non a detrazione come avviene oggi; abbattimento degli oneri di costruzione con azzeramento nella aree rurali al fine di evitare l’abbandono e lo spopolamento delle aree disagiate presenti sul territorio regionale, entroterra e appennino Riminese Valconca e Valmarecchia, la regione Emilia Romagna compenserà il mancato gettito ai Comuni istituendo un fondo a hoc”. E ancora: “revisione su tutta la regione della classificazione dei vincoli ambientali con una mappatura puntuale dei territori. Infatti molti casi ciò che è regolato e classificato a livello di cartografia, non corrisponde alla realtà e questo porta un dispendio di tempo e di risorse a carico di colui che vuole effettuare l’intervento; riduzione degli enti preposti ad intervenire dei processi formativi dei titoli edilizi. In buona sostanza un passaggio da un cultura del vincolo ad una concezione per la quale le norme urbanistico-edilizie passano da un cultura del vincolo al servizio e sostegno del progetto di sviluppo del privato”.
Elezioni, Galli sulla questura
(Rimini) “Il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, fa compassione”. Così il candidato della Lega Bruno Galli sulle dichiarazioni del sindaco di Rimini Andrea Gnassi, in visita nella ex nuova questura di via Bassi con il candidato presidente Stefano Bonaccini. “Ma da commiserare di più sono i riminesi e il territorio amministrato da un sindaco che non si ferma di fronte alla più inverosimile falsificazione della realtà. Il PD ci ha abituati alle bugie, allo spreco di risorse e alla propaganda. Non dovremmo quindi stupirci di fronte a certe dichiarazioni di Gnassi sulla Cittadella della Giustizia, un ritornello tragicomico su un progetto da anni abbandonato e lasciato al degrado proprio dal PD e dai suoi esponenti a tutti i livelli. Gnassi, tuttavia, non sa farsene una ragione e, incredibilmente, addossa le responsabilità a Matteo Salvini, ministro dell’Interno per soli 14 mesi. Al contrario, il sindaco dovrebbe ringraziare la Lega se la situazione drammatica della Questura si è finalmente risolta in modo soddisfacente. Ci dica Gnassi per quali motivi è stato zitto sulla situazione di via Ugo Bassi durante i governi PD e perché oggi non faccia un sit in, insieme alla sua Giunta, davanti al ministero dell’Interno per sollecitare il ministro. Se gli piace tanto sbraitare può farlo con un governo amico. La verità è che al PD non interessa un fico secco di via Ugo Bassi, come non gli è mai interessato della Cittadella della Giustizia. Era, come al solito, una vecchia promessa elettorale rimasta incompiuta come tutto quello che fa il partito di Gnassi”.
Elezioni, Tosi chiede scusa per fake, ma rilancia: Bonaccini “violento”
(Rimini) “Quando si sbaglia, è corretto chiedere scusa. Ho condiviso un post vecchio, in cui si scriveva di una indagine in corso, senza accorgermi che era un post rilanciato da altri, ma vecchio di anni; pertanto, con tutta l’onesta intellettuale che mi è propria, chiedo scusa al Governatore ed a Matteo Ricchetti. Credo che il buon dovere di un politico sia -anche- quello di ammettere i propri errori”. Così il sindaco di Riccione, Renata Tosi, che in piena campagna elettorale ha postato una notizia di cinque anni fa su un’indagine che lo ha riguardato, per la quale non risulta più indagato.
“Detto questo, mi spiace leggere le parole “violente” utilizzate dal candidato del PD alla Presidenza della Regione, in merito all’episodio. Leggo con stupore che lo stesso si scaglia (giustamente) contro una “fake news”, salvo utilizzare egli stesso una “fake news” nel suo stesso comunicato di accuse. A scanso di equivoci, è una “fake news” quella che scrive, quando afferma che io sia “leghista”. Sono Sindaco di una città e segreteria e coordinatrice di due liste civiche, ma non ho mai avuto la tessera leghista in tasca”.
“Poi, sempre per rimanere in tema di fake news, non sono io (nemmeno candidata) ma è Bonaccini che ogni giorno spara promesse come botti a capodanno: “pensiamo alla cittadella della sicurezza” alla Giulio Cesare”, o solo alle “concessioni ai balneari per trenta anni”, quali ultime chicche. Promesse inventate. Fake news certe. Ribadisco, chiedo scusa per l’errore alle due persone non indagate. Ma sarebbe bello, nel contempo, che anche il Governatore mi chiedesse scusa”.
Sigep, caos traffico: municipale in tilt
(Rimini) Dopo che nei primi due giorni dall'inaugurazione la viabilità da e verso il Sigep si è svolta senza particolari criticità, il traffico di questa mattina- giornata in cui sono aggiunti i consueti flussi lavorativi- hanno richiesto un crescente impegno all'attività della Polizia Locale di Rimini, al momento dell'ingresso in fiera. E' un dato atteso in quanto si tratta di una manifestazione fieristica unica nel suo genere capace di convogliare negli spazi di Fiera di Rimini decine di migliaia di persone tra visitatori, espositori, buyers. Ne è testimonianza il riempimento totale dei parcheggi di servizio che alle ore 11 hanno registrato una disponibilità di solo 200 posti nel parcheggio Ovest 4, prima del sold out.
Il lunedì di Sigep è infatti tradizionalmente il momento di punta degli afflussi perché sono tantissimi gli operatori del settore dolciario che scelgono il giorno di chiusura delle attività commerciali e artigianali per recarsi in fiera. Un momento delicato atteso anche per la ripresa delle attività lavorative e scolastiche dopo il week end, ma che oggi in un contesto straordinario anche per la Città di Rimini abituata ad affluenze di pubblico consistenti si è svolto senza emergenze o situazioni di blocco di sorta. L'asse via Matteotti, XXIII Settembre, via Emilia ha infatti retto all'urto della prima mattinata ed il traffico – intenso – non ha mai subito interruzioni rimanendo sempre in scorrimento anche grazie alle misure strutturali adottate in previsione e messa appunto del Piano d'accoglienza. Più complessa la circolazione lungo via Coletti. Una situazione che via via si è risolta a mattinata inoltrata anche grazie alla presenza e azione del personale della Polizia locale riminese che con 44 uomini sta giornalmente presidiando il traffico verso l'esposizione fieristica.
Smog nei limiti, rientra l’allerta
(Rimini) Buone notizie del bollettino di questa mattina, lunedì 20 gennaio, di ARPAE. In seguito alle misure adottate per il contenimento e la riduzione dell'inquinamento atmosferico, è stato certificato il rientro del valore limite giornaliero delle polveri sottili PM10, nel territorio provinciale. Da domani, martedì 21 gennaio, saranno così sospese le misure emergenziali entrate in vigore da giovedì 16 gennaio.